Procedura
di valutazione comparativa ad un posto di Ricercatore universitario presso
PRIMA SEDUTA 17 settembre 2008 alle ore 10:00 IN SEDUTA TELEMATICA,- Formulazione dei criteri e
calendario delle prove.
I
Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di
loro sino al quarto grado incluso.
I
Commissari dichiarano singolarmente di non essere stati nominati membri di
commissioni per procedure di valutazione comparativa in corso nelle quali
figurano come candidati membri di questa Commissione.
Il
Presidente ricorda ai colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3
luglio 1998, dal Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal
Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti,
D.R. n. 691 del 02/06/1999.
Dopo
approfondita discussione
il giorno 06/11/08 presso la Facoltà Lettere e
Filosofia (Aula A) dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, alle
ore 13.00 per la prima prova
scritta;
il giorno 07/11/08, presso la stessa sede, alle ore 09.00,
per la seconda prova scritta;
il giorno 07/11/08, presso la stessa sede, alle ore 13.30
per la valutazione dei titoli presentati dai candidati presenti alle due prove
scritte;
il giorno 07/11/08, presso la
stessa sede, alle ore 15.30 per
la prova orale con eventuale prosieguo sabato, 08/11/08 alle ore 09.00.
Il
verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente dopo essere stato inviato a
mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso,
corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri” , è consegnato
alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi
"G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione
per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.
SECONDA SEDUTA 06/11/08, ore 12,30.
TERZA SEDUTA , 06/11/08, ore 13,25, prima prova
scritta.
Risultano presenti i candidati dott.ri Caccavale Menza
Maddalena, Di Mele Luciano, Di Profio Luana,
del quale si accerta l’identità personale mediante il documento di
riconoscimento registrato sull’apposita scheda di presenza .
Risultano assenti i candidati dott.ri Ilario Anna
Giuseppina, Recchia Federica, Tiberi Luciana, Vittoria Paolo.
Successivamente
vengono consegnati a candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri
della Commissione, due buste, una grande nella quale il candidato chiuderà il
tema e una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato
scriverà il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita e che verrà
anch’essa chiusa nella busta grande insieme agli elaborati.
Il Presidente invita i candidati
tutti a controllare l’integrità delle buste ed a uno dei candidati a
sorteggiare il tema da svolgere.
La dott.ssa Di Profio Luana esegue
il sorteggio.
Risulta sorteggiato
il Tema n. 1
Il candidato
discuta criticamente del corpus disciplinare della pedagogia e della sua
specificità rispetto agli altri ambiti disciplinari.
:.
Il Presidente legge le tracce dei
temi non sorteggiati.
Per lo
svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore a partire dalle ore 13,50.
Durante lo svolgimento della prova
scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei
candidati.
Alle
ore 17,50 l’ultimo candidato presente consegna l’elaborato alla Commissione,
che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la
conservazione agli atti.
Il plico contenente gli elaborati,
viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
QUARTA SEDUTA 07/11/08, ore 09,00, seconda prova
scritta.
Risultano
presenti i candidati dott.ri: Caccavale Menza Maddalena, Di Mele Luciano, Di
Profio Luana.
Il Presidente invita il candidato a
controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.
La Dott.ssa Caccavale Menza
Maddalena esegue il sorteggio.
Risulta sorteggiato
il Tema n.1:
Il candidato
costruisca schematicamente le linee di una ricerca pedagogica imperniata attorno alle categorie di persona e di
benessere
Il Presidente legge le tracce dei
temi non sorteggiati.
Per lo
svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 9,30
Durante lo svolgimento della prova
scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei
candidati.
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate
le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Alle
ore 12,15 l’ultimo candidato Caccavale Menza Maddalena ha consegnato alla
Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta.
La
Commissione, in presenza di tutti i membri, dopo aver marcato la linguetta
staccabile della busta, contenente l’elaborato e la busta piccola con le
generalità del candidato con il numero corrispondente a quello assegnato
nell’appello ai candidati presenti, provvede ad inserire le medesime in unico
plico apponendo le firme di rito sui lembi dello stesso nonché la data e il
timbro.
Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
QUINTA SEDUTA 07.11.2008
alle ore 12,25
Il plico contenente le predette
buste viene consegnato al Presidente per la conservazione sino al momento della valutazione.
SESTA SEDUTA 07.11.2008
alle ore 13,00 , valutazione dei titoli.
il Presidente
ricorda che, nella seconda seduta,
Pertanto
Si procede, quindi,
all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo di redigere le scheda
curriculare di ciascun candidato e di formulare il giudizio individuale da parte di
ciascun commissario e il giudizio
Collegiale.
Candidato: dott. ssa Caccavale Menza Maddalena
Scheda curriculare : la dott.ssa Caccavale
Menza Maddalena
Laureata in Lettere Moderne, indirizzo Storia e Critica
del cinema presso l’Università di Roma, “
Ha frequentato corsi e seminari relativi alla
scrittura drammaturgica e all’approfondimento della cultura cinematografica.
È giornalista pubblicista.
Frequenza il 3° anno di dottorato di ricerca in
Pedagogia presso l’Università di Roma, “Roma3”.
Il candidato
presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
Ø
“Bonaventura alla conquista del cinema”, Firenze 1996
Ø in coll. “Bracaglia
racconta Bracaglia” Milano 1997
Ø “Bonaventura:
racconto e immagine. Sergio Tofano (Stò) scrittore e illustratore per ragazzi,
Roma 2004
I commissari procedono
quindi alla formulazione dei giudizi
individuali del candidato,
Dott.ssa
Caccavale Menza Maddalena
Prof. Vincenzo Sarracino
La candidata non presenta
pubblicazioni pedagogiche, ma testi ed articoli di letteratura per l’infanzia e
per la cinematografia
Prof. Angela Maria Volpicella:
I
titoli presentati dalla candidata non risultano congruenti con le discipline
M-PED/01, anche se mostrano una continuità in relazione al tema di ricerca
oggetto della pubblicazione
Prof. Silvia
Guetta:
La candidata presenta un percorso
di ricerca centrato sulle attività svolte nell’ambito della cinematografia e
della letteratura per l’infanzia. Pur offrendo una analisi attenta sullo studio
delle immagini in età infantile, i suoi titoli e le sue pubblicazioni non sono
congruenti al settore disciplinare della Pedagogia Generale e Sociale.
Giudizio Collegiale:
Candidato: Caccavale Menza Maddalena
La candidata presenta una serie di articoli giornalistici
su “Paese Sera” e delle recensioni di carattere cinematografico, nonché una
serie di saggi su “Valore Scuola”, “Il Pepe Verde” e altre riviste. Pur
esibendo un curriculum interessante in campo cinematografico e nel settore della
letteratura per l’infanzia e per i ragazzi, non dà prova di avere titoli specifici per il settore di ricerca
M-PED/01.
Candidato: dott. Di Mele Luciano
Scheda curriculare : il dott. Di
Mele Luciano
Laureato a Lettere e
Filosofia (DAMS), nel 1999.
Dottore di ricerca in
Pedagogia Sperimentale, 2006.
Docente a contratto presso
il corso di laurea in Scienze dell’Educazione e Formazione in “Tecniche della
comunicazione e delle strategie per la media education” presso l’Università “
Docente a contratto presso
LUMSA di Roma per un laboratorio di “Media Education”.
Docente a contratto di
“Drammatizzazione” presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma
Il candidato
presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
Ø
la cura di un quaderno
UCSI-IUSOB su una “La ricerca nella
Media Education” Roma 2004
Ø
“La produzione di Video a scuola”
Roma 2007
Ø
In
collaborazione “Video Education”, Trento 2008
Ø
Il candidato presente inoltre un
saggio su “Indagine esplorativa sulla produzione video a scuola”, in Orientamenti
pedagogici ed un articolo su “Produrre video a scuola:quale formazione per
gli insegnanti” in In. formazione
I commissari procedono
quindi alla formulazione dei giudizi
individuali del candidato,
Dott. di mele luciano
Prof. Vincenzo Sarracino
Il candidato Luciano di Mele
presenta un curriculum ricco di esperienze formative e didattiche con una
curvatura costante nei settori scientifici della competenza massmediologica e
nella comunicazione in ambito sociale. Di rilevanza è il dottorato di ricerca
conseguito nel settore disciplinare di M-PED/04. Le pubblicazioni privilegiano,
nel contempo, gli stessi temi (La ricerca nella Media Education, cura; Primi
passi della Media Education; La produzione dei video a scuola) con una prevalenza
per gli aspetti produttivi e pratici non collocandosi, pertanto, nel settore
scientifico- disciplinare M-PED/01 (Pedagogia Generale e Sociale).
Prof. Angela Maria Volpicella:
I titoli presentati dal candidato
risultano innovativi e dimostrano un buon rigore scientifico, anche se non
congruenti con le discipline comprese nel settore scientifico disciplinare
M-PED/01. Le attività di studio e di ricerca sono alquanto interessanti sempre,
però, incentrate sui problemi della comunicazione e media education
Prof. Silvia
Guetta:
Il curriculum vitae e le
pubblicazioni inoltrate dal candidato danno prova di un percorso formativo
scientifico di qualità e profondità anche se è evidente una maggiore aderenza
ad una riflessione in campo sociologico ed al settore disciplinare M-PED/04,
come evidenziato dalla partecipazione e conclusione al dottorato di ricerca .
Giudizio Collegiale:
Candidato: Di Mele Luciano
Il candidato presenta una congrua e valida produzione
scientifica prevalentemente incentrata sui problemi della produzione e dell’uso
comunicativo dei media che
rientrano a tutto tondo a cavallo tra i raggruppamenti scientifico disciplinari
della didattica (M-PED/03 e M-PED/04)
Candidato: dott. ssa Di Profio Luana
Scheda curriculare : la dott.ssa Di
Profio Luana
Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi
di Chieti, “D’Annunzio” nel 2001.
Laureanda in Psicologia.
Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di
Scienze Umane e dell’Educazione, nell’Università degli Studi di Chieti
“D’Annunzio”. La sua attività di ricerca, iniziata nell’a.a. 2002 e tuttora in corso, rientra nel raggruppamento
disciplinare M-PED/01 .
Attività didattiche seminariali in Pedagogia Generale
presso
Esperienze nel settore giornalistico televisivo.
Il candidato
presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
Ø
“Quando Clio incontra Psiche” Firenze 2007
Ø “L’educazione che deprime”, Pescara
2008
I commissari procedono
quindi alla formulazione dei giudizi
individuali del candidato,
Dott.ssa
Di Profio Luana
Prof. Vincenzo Sarracino
La candidata, assegnista di
ricerca nel settore M-PED/01, presenta due volumi:1) Quando Clio Incontra
Psiche; 2) L’educazione che deprime. Nel primo ponderoso studio, introdotto da
U. Galimberti, la candidata pone, con rigore metodologico e precisione
scientifica, le premesse di un raccordo diacronico della pedagogia con la
psicologia e con la storia, oltre che con la psicanalisi, riconfigurando
statuti epistemologici, metodologici e nuovi approcci di campo. Nel secondo,
introdotto da F. Cambi, cerca una prima ricomposizione del quadro dei rapporti,
ponendo le premesse per una ulteriore ricerca.
Prof. Angela Maria Volpicella:
I titoli scientifici, presentati
dalla candidata, dimostrano una buona rilevanza scientifica e un’ottima
congruenza con le discipline ricomprese nel settore scientifico M-PED/01. Dalla
analisi del suo curriculum si evince una buona continuità e una sicura coerenza
con i temi di ricerca dimostrando un originale rapporto tra pedagogia e
psicologia.
Prof. Silvia
Guetta:
La candidata Di Profio dimostra di avere svolto ricerche
scientifiche nel settore della pedagogia generale e sociale. L’analisi condotta
evidenzia rigore metodologico ed originalità argomentativa. Le sue
pubblicazioni oltre ad essere originali e di ampio interesse pedagogico, sono
significative per l’ambito della M-PED/01.
Giudizio Collegiale:
Candidato: Di Profio Luana
La candidata affronta
principalmente il tema delle relazioni tra discipline e saperi pedagogici
all’interno delle scienze umane con una particolare attenzione al rapporto tra
pedagogia e psicologia e tra pedagogia e storia, all’interno di un impianto
generale di filosofia dell’educazione. Lo stesso tema viene ripreso ed
approfondito in chiave prettamente pedagogica ne “L’educazione che deprime”,
con una preziosa, rigorosa e sottile indagine sulla dialettica della formazione
come “cura del Sé”.
Terminate le valutazioni,
SETTIMA SEDUTA 07/11/2008 14,35, valutazione delle
prove scritte.
Si procede quindi alla valutazione
delle prove scritte.
Viene esaminata prima la prova A (prima prova scritta) e poi la prova B (seconda prova scritta), effettuando
nell’ordine le seguenti operazioni:
1.
Esame collegiale degli elaborati
2.
Espressione dei giudizi dei singoli Commissari;
3.
Discussione collegiale;
4.
Formulazione dei giudizi collegiali.
Sugli elaborati
identificati con il numero 1A, relativo
alla prima prova scritta, e con il numero 1B,
relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi
individuali e collegiali:
Candidato n. 1
Prova
A: il candidato affronta il tema pedagogico proposto dalla traccia con
completezza, sinteticità e chiarezza espositiva. Il lavoro del candidato mostra
una chiara consistenza sul piano delle ipotesi teoriche ed epistemologiche che
sono proprie della pedagogia generale e sociale.
Prova
B : il candidato si riferisce alle problematiche contemporanee del “benessere”
della “persona” e le considera al centro di un progetto formativo individuale
proponendo una riflessione metodologica
originale e pertinente. Il lavoro risulta inoltre chiaro, semplice e
lineare e metodologicamente corretto per quanto concerne l’analisi dei
fondamenti teorici e la scelta degli strumenti operativi
Prova A: il lavoro, perfettamente
incentrato sul ruolo istituzionale e politico della pedagogia, si apre
progressivamente alla riflessione di una pedagogia come un “sapere di sintesi”
costruito dall’amalgama da realizzarsi tra pedagogia ed altre scienze umane.
Prova A: Il candidato discute in maniera agile e chiara del paradigma del discorso pedagogico in relazione alle
altre scienze dell’educazione. I riferimenti teorici risultano congrui ed
efficaci con lo sviluppo storico dei modelli pedagogici del Novecento e
testimoniano una grande capacità di conoscere i modelli e le metodologie della pedagogia generale
contemporanea.
Prova B : Padronanza
nella lettura teorica dei focus indicati, coerenza contenutistica, rigore
metodologico e competenza disciplinare, contraddistinguono il lavoro del candidato che riesce a tracciare con
efficacia una proposta metodologica di ricerca in campo pedagogico.
Dagli elaborati presentati dal candidato si evince una approfondita
formazione teorica e metodologica nel campo della pedagogia. I contenuti delle
tracce fanno ambedue riferimento alle problematiche contemporanee che
caratterizzano la riflessione pedagogica proponendo un nuovo paradigma della
relazione tra pedagogia e psicologia.
Candidato n. 2
Prova
A: il candidato affronta il tema della
fondazione della pedagogia in maniera riduttiva, sottolineandone l’aspetto
antico della “cura del bambino” a discapito di una visione
verticale/orizzontale ed integrata della pedagogia. Dal punto di vista
organizzativo il lavoro risulta, quindi, in più parti disorganico ed
approssimativo.
Prova B : la prova di carattere metodologico e didattico,
risulta nel suo complesso disorganica e con superficiale attenzione allo
sviluppo delle tematiche richieste.
Prova A: il lavoro del candidato mette in evidenza degli spunti di
riflessione interessanti senza, tuttavia, porre in evidenza una argomentazione
chiara rispetto a quanto richiesto dalla traccia.
Prova A: il candidato presenta un elaborato dove si
evidenzia una poco approfondita capacità di analisi e di riflessione sugli
aspetti teorici ed epistemologici della Pedagogia Generale. Solo nella seconda
parte, la candidata accenna alla
pedagogia come riflessione sulla lifelong learning.
Prova B : il
candidato incentra il suo lavoro
su una riflessione parziale degli aspetti riguardanti le categorie di “persona”
e di “benessere”.
Il candidato
discute in maniera generale e con buon senso comune i problemi della pedagogia
e dell’educazione, dando l’impressione di limitare la riflessione ad una
“pedagogia del bambino e scolastica” senza approfondire i legami con altri
campi disciplinari. Il candidato affronta
il tema delle linee di ricerca in maniera frammentaria e senza riferimento di tipo teorico
Candidato n. 3
Prova
A: il candidato, pur dimostrando di possedere una visione ampia e globale della
pedagogia e della sua collocazione teorica e metodologica, privilegia un
approccio di tipo sociologico ai temi affrontati dimostrando così una parziale
aderenza al tema della fondazione scientifica del discorso pedagogico. Buona la
chiarezza espositiva e l’organicità argomentativa.
Prova B : il candidato dimostra una buona la conoscenza
delle tipologie della ricerca, meno evidente la traduzione progettuale attorno
ai contenuti richiesti di “persona” e “benessere”.
Prova A: il candidato espone le
tematiche relative alla fondazione della pedagogia e alla sua apertura verso le
altre scienze, privilegiando un approccio di tipo sociologico che emerge lungo
l’intero percorso della riflessione. Buone le argomentazioni, meno puntuale la
collocazione della pedagogia nei suoi rapporti con le altre discipline.
Prova A: il candidato fa emergere
dal suo lavoro una attenta riflessione
sui processi che hanno caratterizzato il paradigma contemporaneo della
pedagogia pur privilegiando il contributo del settore sociologico.
Prova B : il candidato indica vari approcci metodologici di ricerca, ma non traduce
tale conoscenze in un organico percorso di
ricerca comprendente le “teorie” e le “pratiche” relative ai temi di
“persona” e di “benessere”.
Il candidato dimostra una buona conoscenza della
evoluzione della disciplina pedagogica con i suoi rapporti con i saperi della
modernità.
Il candidato
affronta con consapevolezza le procedure delle differenti tipologie di ricerca
senza tuttavia approfondire le tematiche relative alla “persona” e al
“benessere”
A seguito di tale operazione, i
predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:
elaborati 1A/1B candidata
Dott.ssa Di Profio Luana
Elaborati 2A/2B candidata Dott.ssa Caccavale Menza
Maddalena
Elaborati 3A/3B candidato Dott. Di Mele Luciano
Terminate le
valutazioni,
OTTAVA SEDUTA 07/11/08, ore 17,15, prova orale.
Si procede quindi a
predisporre, ai sensi dell’art. 10 – comma 1 del D.P.R. n. 693/96, per ogni
candidato presente alla prova orale, n. 3 terne di domande
attinenti le tematiche del settore scientifico-disciplinare, oggetto della
valutazione, nonché copia di un brano in lingua straniera obbligatoria,
lingua inglese, al fine dell’accertamento della medesima.
I quesiti vengono
racchiusi in altrettante buste sigillate, una delle quali sarà scelta dal
candidato. Tali domande costituiranno la base del colloquio orale.
Si procede all’appello.
Risultano presenti: la
dott.ssa Caccavale Menza Maddalena, il dott. Di Mele Luciano, la dott.ssa Di
Profio Luana.
La candidata Caccavale
Menza Maddalena, previo accertamento della identità, che viene registrata
sull’apposita scheda di presenza (Allegato C) viene ammessa a
sostenere la prova.
La candidata Caccavale
Menza Maddalena viene invitata a scegliere una busta; risulta estratta la busta
con i seguenti quesiti:
1.
Marxismo e attivismo in pedagogia;
2.
Personalismo e attivismo nel Novecento;
3.
La categoria della complessità nella pedagogia
contemporanea.
nonché copia del
testo scientifico nella lingua straniera
inglese obbligatoria :
A.A. V.V., Education beetween school and community. Experiences in
Tuscany, Regione Toscana Giunta Regionale, Firenze 1987.
Al termine della
prova, vengono formulati da parte di ciascun
Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente la Commissione formula il Giudizio Collegiale.
I suddetti giudizi
vengono di seguito riportati:
La candidata,
partendo dai temi trattati nelle prove scritte, discute di pedagogia e di
ricerca pedagogica in modo non sempre pertinente e consapevole. Buona la
preparazione nel settore della pedagogia dell’infanzia. Il tema della
“complessità” in educazione, scelto per sorteggio, viene completamente
aggirato. Buona la preparazione in inglese.
Il candidato Di Mele
Luciano, previo accertamento della identità, che viene registrata sull’apposita
scheda di presenza (Allegato C) viene ammesso a sostenere la
prova.
Il candidato Di Mele
Luciano viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta la busta con i
seguenti quesiti:
1.
Le pedagogie del dialogo, della relazione e della parola
nella dimensione comunicativa dell’educazione;
2.
I modelli educativi in diacronia: alcune esemplificazioni
ed alcuni autori (Roussea, Gentile, Makarenko, Dewey);
3.
L’educazione emotiva nella relazione psicologica;
nonché copia del
testo scientifico nella lingua straniera
inglese obbligatoria :
A.A. V.V., Education beetween school and community. Experiences in
Tuscany, Regione Toscana Giunta Regionale, Firenze 1987.
Al termine della
prova, vengono formulati da parte di ciascun
Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente
I suddetti giudizi
vengono di seguito riportati:
Il candidato
orienta con pertinenza e capacità critica il tema della pedagogia del dialogo
agli aspetti delle sue ricerche in campo soprattutto sociologico. La
discussione sull’argomento scelto mette in evidenza una buona capacità di
analisi, senza tuttavia riuscire a giustificare le fonti pedagogiche a sostegno
della riflessione critica. Buona la preparazione in inglese.
La candidata Di Profio
Luana, previo accertamento della identità, che viene registrata sull’apposita
scheda di presenza (Allegato C) viene ammessa a sostenere la
prova.
La candidata Di Profio
Luana viene invitata a scegliere una busta; risulta estratta la busta con i
seguenti quesiti:
1.
Curricolo implicito e curricolo esplicito in educazione;
2.
La pedagogia sociale: prospettive di indagine;
3.
La pedagogia marxista in Europa e in U.R.S.S.;
nonché copia del
testo scientifico nella lingua straniera
inglese obbligatoria :
A.A. V.V., Education beetween school and community. Experiences in
Tuscany, Regione Toscana Giunta Regionale, Firenze 1987.
Al termine della
prova, vengono formulati da parte di ciascun
Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente
I suddetti giudizi
vengono di seguito riportati:
La candidata,
durante il colloquio, sia per quanto riguarda la riflessione sulle prove
scritte, sia per quanto riguarda la risposta al quesito pedagogico, dimostra di
padroneggiare il sapere pedagogico sia dal punto di vista
teorico-epistemologico che storico-educativo e metodologico. Particolarmente
significativa la competenza dimostrata nel settore della pedagogia sociale e in
quella del raccordo tra psicologia, pedagogia e filosofia. Buona la
preparazione in inglese.
Al termine delle operazioni la
seduta viene sciolta alle ore 19.00.
NONA SEDUTA 08/11/08, ore 08,30 Relazione finale giudizio complessivo e
nomina del vincitore.
Candidato: Caccavale Menza Maddalena
La candidata Caccavale Menza Maddalena, laureata in Lettere
moderne – indirizzo storia e critica del cinema – presso l’Università di Roma,
dottoranda di ricerca in Pedagogia, pubblicista, si occupa soprattutto di studi
e ricerche in ambito cinematografico e letteratura per l’infanzia. Per quanto
riguarda la pedagogia generale e sociale, come risulta dalle prove di concorso,
la sua visione è incentrata sulla “cura del bambino”, soggetto autonomo, e
sull’impegno che la società deve avere nei suoi confronti. Nel complesso la
preparazione della candidata Caccavale è maggiormente orientata verso il
settore degli studi cinematografici e verso quello della lettura infantile e
per ragazzi.
Candidato: Di Mele Luciano
Il candidato Di Mele Luciano, laureato al DAMS di Bologna, è
dottore di ricerca in Pedagogia sperimentale e docente a contratto in
discipline massmediologiche e dello spettacolo presso “La Sapienza”, la LUMSA e
l’Università Salesiana di Roma. Studioso di “media”, sia negli aspetti teorici
che pratici, ha condotto ricerche e studi in tali settori (sociologia,
pedagogia sperimentale) con un taglio specificamente sociologico, che traspare
anche nelle prove scritte e nella prova orale. Il suo curricolo si colloca
complessivamente a confine, oltre che nella sociologia della comunicazione,
anche in quella, sempre a confine, tra la Didattica (M-PED/03) e la Pedagogia
sperimentale (M-PED/04).
Candidato: Di Profio Luana
La candidata Di Profio Luana,
laureata in Filosofia, assegnista di ricerca dal 2002 al
Sulla base dei
giudizi complessivi, la Commissione, dopo ponderata valutazione comparativa dei
candidati, indica la dott.ssa Di Profio
Luana vincitrice della presente
valutazione comparativa.
Il Presidente
invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la
relazione finale riassuntiva. La suddetta relazione viene stesa, insieme ai
verbali, in quattro copie. Tutti i verbali, approvati e sottoscritti da tutti i
commissari, verranno depositati presso la Divisione Personale Docente
dell’Ateneo per i conseguenti
adempimenti
Al termine delle operazioni la seduta
viene sciolta alle ore 14,45.
Chieti, 08/11/08
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Vincenzo Sarracino …………………………………
Prof. Angela Maria Volpicella …………………………………
Dott. Silvia Guetta …………………………………