Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di RICERCATORE universitario  Presso la Facolta' di psicologia di Settore M–PSI-08 PSICOLOGIA CLINICA Pubblicato sulla Gazzetta n. 9 del 01.02.2008,  D.R. N. 226 DEL 22.01.2008.

 

      

 

RELAZIONE RIASSUNTIVA

La Commissione costituita per il Concorso di cui in premessa, nominata con D.R. 721 del 09.07.2008, pubblicato nella G.U. 4° Serie Speciale n. 58 serie Speciale – Concorsi ed Esami del 25.07.2008, e composta dal Prof. Fulcheri Mario (Professore Ordinario – Università “G. D’annunzio” di Chieti-Pescara), dal Prof. Tamanza Giancarlo (Professore Associato - Università cattolica del sacro Cuore di Milano) e dalla Dott.ssa Di Ceglie Antonella (Ricercatore - Università di Urbino “Carlo Bo”) si è riunita, presso il Rettorato – Divisione del personale dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti - Pescara, il giorno 03.10.2008 alle ore 17.20 si è riunita, presso il  Rettorato - divisione del personale - dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti - Pescara, per procedere alla stesura della relazione riassuntiva.

 

PRIMA SEDUTA  TELEMATICA.  Formulazione dei criteri e calendario delle prove.

La Commissione è stata autorizzata ad avvalersi di strumenti telematici di lavoro cooperativo, ai sensi dell’art. 4, comma 12 del D.P.R. 23.03.2000, N. 117.

I Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di loro sino al quarto grado incluso.

I Commissari dichiarano singolarmente di non essere stati nominati membri di commissioni per procedure di valutazione comparativa in corso nelle quali figurano come candidati membri di questa Commissione. La Commissione unanime elegge Presidente il Prof. Fulcheri Mario e Segretario la Dott.ssa Di Ceglie Antonella.

Il Presidente ricorda ai colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3 luglio 1998, dal Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, D.R. n. 691 del 02/06/1999.

Dopo approfondita discussione la Commissione stabilisce i criteri per lo svolgimento della procedura di valutazione comparativa.

La Commissione stabilisce inoltre il seguente calendario delle riunioni per il prosieguo delle attività concorsuali:

- 02.10.2008 alle ore 10.00 presso il Rettorato – divisione del personale - dell’ Università  degli Studi  "G. D’Annunzio" sita in Chieti per la prima prova scritta;

- 02.10.2008  alle ore 15.00, presso la medesima sede, per la seconda prova scritta;

- 02.10.2008, alle ore 19.15, presso la medesima sede, per la valutazione dei titoli;

- 03.10.2008 alle ore 14.00, presso la medesima sede, per la prova orale.

 

Il verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente dopo essere stato inviato a mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso, corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri” , è consegnato alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.

 

SECONDA SEDUTA 02.10.2008, ore 09.30

La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto che dell’elenco dei candidati che hanno presentato la domanda, corredata della prescritta documentazione, nonché delle rinunce di due candidati,  stabilisce di  procedere alla valutazione dei titoli dopo l’espletamento delle due prove scritte dei candidati presenti alle medesime  e prima della correzione degli elaborati.

 

TERZA SEDUTA, ore 09.50, prima prova scritta.

La Commissione, riunita per l’espletamento della prima prova scritta,  predispone tre temi tra i quali verrà sorteggiato quello che dovrà essere svolto dai candidati.

            Risultano  presenti i candidati: Lazzari Carlo Giuseppe, Pagano Paola, Verrocchio Maria. 

            Risultano assenti:

Alessandrini Marco

Buchicchio Maria

Capitanio Francesca

Costantini Alessandro

Di Stasio Maria Pia

Di Tommaso Silvia

Dolcetti Francesca Romana

Farina Benedetto

Grasso Mariateresa

Graziani Chiara

Iani Luca

Lai Carlo

Notarnicola Alessandra

Pozzulo Fabiana

Tavella Sofia

Zappacosta Cristina

 

 

            Il Presidente invita il candidato Lazzari Carlo Giuseppe a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.

 

            Risulta sorteggiato il seguente tema: “la clinica delle relazioni familiari: contributi recenti e innovativi nella psicologia italiana”.

            Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore a partire dalle ore 10.25. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.

            Alle ore 13.30 il candidato Verrocchio Maria presente consegna l’elaborato alla Commissione, che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti. 

            Alle ore 13.34 il candidato Lazzari Carlo Giuseppe presente consegna l’elaborato alla Commissione, che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti. 

Alle ore 13.55 il candidato Pagano Paola presente consegna l’elaborato alla Commissione, che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti. 

Il plico contenente gli elaborati, viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.

 

QUARTA SEDUTA 02.10.2008, ore 15.00, seconda prova scritta.

La Commissione, riunita per l’espletamento della seconda prova scritta, predispone tre temi tra i quali verrà sorteggiato quello che dovrà essere svolto dai candidati.

            Risultano presenti i candidati: Lazzari Carlo Giuseppe, Pagano Paola, Verrocchio Maria.

            Il Presidente invita il candidato Verrocchio Maria a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.

            Risulta sorteggiato il seguente tema: “Interventi clinici nei contesti giudiziari. Esemplificazione di un intervento peritale in ambito civile, o penale, o minorile”:

            Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore a partire dalle ore 15.15. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.

            Alle ore 18.10 il candidato Lazzari Carlo Giuseppe presente consegna l’elaborato alla Commissione, che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti.

            Alle ore 18.17 il candidato Verrocchio Maria presente consegna l’elaborato alla Commissione, che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti.

 Alle ore 18.30 il candidato Pagano Paola presente consegna l’elaborato alla Commissione, che effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti.

 

Il plico contenente gli elaborati, viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.

 

QUINTA SEDUTA 02.10.2008 alle ore 18.34

La Commissione procede, al fine di assicurare l’anonimato degli elaborati stessi durante la valutazione, a tutti gli adempimenti necessari, ai sensi della vigente normativa.

Il plico contenente le predette buste viene consegnato al Presidente per la conservazione sino  al momento della valutazione.

 

SESTA SEDUTA 02.10.2008 alle ore 19.15, valutazione dei titoli.

il Presidente ricorda che, nella seconda seduta, la Commissione ha già adempiuto , in ossequio a quanto prescritto dalla vigente normativa in merito alle valutazioni comparative, a tutte le procedure di rito, quali :accertamento sulla pubblicità dei criteri generali fissati nella seduta preliminare, accertamento e dichiarazioni assenza di impedimenti legali da parte dei Commissari, presa atto dell’elenco dei candidati e relative rinunce, dichiarazioni di assenza di parentela o affinità entro il 4° grado tra membri della commissione e candidati. Ricorda inoltre che la valutazione dei titoli, come stabilito nella predetta seduta, sarà effettuata solo per i candidati presenti alle prove scritte.

Pertanto la Commissione procede, ai sensi del DPR 117/2000, alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni presentati dai candidati presenti alle prove scritte: lazzari Carlo Giuseppe, pagano Paola, Verrocchio Maria.

La Commissione redige, quindi, il profilo curriculare dei candidati e ciascun commissario formula poi un giudizio individuale.

 

Candidato: dott. Lazzari Carlo Giuseppe

 

 

Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

 

1.     Lazzari C., How the Mind Works, Universe, USA, 2007.

2.     Lazzari C., La comunicazione nella Relazione d’Aiuto, Lampi di Stampa, Milano, 2007.

3.     Lazzari C., L’amore che cura: guida alla relazione d’aiuto, Franco Angeli, Milano, 2007.

4.     De Ronchi D., Lazzari C., “Neurocognitive effects of Zidovudine”, Human Psychopharmacology, vol. 11, 415-420 (1996).

5.     “Psychology and counselling for AIDS Phobia Patients”.

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,

Dott.   Lazzari Carlo Giuseppe

 

Prof. Fulcheri Mario:

Il candidato presenta un articolato e nutritissimo curriculum formativo, in ambito sia medico sia psicologico, sostenuto da esperienze maturate tanto in Italia quanto all’estero.

La produzione scientifica è particolarmente abbondante e interessante, non sempre pertinente al settore in cui concorre; la scelta dei temi di ricerca, peraltro, risulta spesso episodica rispetto ad un progetto continuativo e non possiede una coerente linearità.

Nonostante ciò il candidato si configura come studioso di valore, dotato di rilevanti capacità, motivazioni e interessi, che potrebbe trovare adeguata collocazione in contesti scientifico-disciplinari con minore specificità.

 

 

Prof. Tamanza Giancarlo:

Il candidato Carlo Giuseppe Lazzari è laureato in Medicina e Chirurgia ed ha conseguito diverse specializzazioni (Malattie infettive, Relazioni industriali e del lavoro, Psicologia clinica e psicoterapia). Ha anche conseguito il dottorato di ricerca in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e ulteriori formazioni specialististiche nazionali ed internazionali (Master in Psicologia del comportamento e sviluppo umano, Diploma di terapista di training autogeno, Diploma della scuola triennale in psicoterapia delle perdite, separazioni e lutti). L’estrema ecletticità degli interessi scientifici e professionali coltivati dal candidato sono testimoniati dalla pluralità delle affiliazioni ad ordini e associazioni professionali e dalla eterogeneità delle collaborazioni realizzate negli anni. Assai eterogenea è anche l’attività pubblicistica, molto ampia e prevalentemente riguardante aspetti psicologici connessi a problematiche medico-sanitarie o etico-economiche. Limitati sono i contributi scientifici e di ricerca propriamente riconducibili al settore disciplinare della psicologia clinica e contraddistinti da una collocazione editoriale di chiara rilevanza scientifica. Il candidato non documenta precedenti esperienze didattiche in ambito accademico e l’attività scientifico-formativa connessa alla pratica psicologico-clinica è frammentaria e discontinua. Il profilo risulta essere, in sintesi, solo parzialmente congruente con le discipline del settore M-PSI/08.

 

Dott.ssa  Di Ceglie Antonella:

Il curriculum formativo del candidato, laureato in Medicina e Chirurgia e plurispecializzato, appare oltremodo articolato ed eclettico, sostenuto da esperienze scientifiche maturate sia in ambito nazionale che in ambito estero. La produzione scientifica risulta assai vasta ed interessante, ma discontinua sul piano dei contenuti, che solo per una parte limitata appaiono attinenti al settore disciplinare in cui concorre. Assenti risultano esperienze didattiche in ambito accademico. Nel complesso emerge il profilo di uno studioso di rilevanti capacità e motivazioni, cui necessita una scelta di settore disciplinare meglio caratterizzata.

Giudizio Collegiale:

Il candidato viene unanimemente riconosciuto come studioso certamente di valore, con rilevanti motivazioni, “spiccata curiosità” e “interessi enciclopedici”; peraltro, tali capacità e attitudini sembrano aver comportato spesso una eccessiva frammentazione  con sconfinamenti dal settore scientifico per il quale concorre. Alla indubbia originalità ed innovatività va contrapposta l’assenza di attività didattica in ambito accademico, l’intermittente attività di ricerca e la insufficiente coerenza  e congruenza. Si segnala inoltre che, nell’ambito delle cinque pubblicazioni presentate la numero 5 contiene imprecisioni relativamente sia ai coautori, sia alla collocazione editoriale. Si ritiene pertanto che il profilo complessivo non corrisponda pienamente al ruolo per il quale concorre.

 

Candidato: Dott.ssa Pagano Paola

 

La  candidata presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

1.     Salvatore S., Pagano P. (2005). Issues of Cultural Analysis. Culture & Psychology, 11 (2), 159 – 180.

2.     Fanelli F., Terri F., Bagnato S., Pagano P., Potì S., Attanasio S., Carli R. (2006). Il rapporto di lavoro atipico: modelli culturali, criticità e linee di sviluppo. Rivista di Psicologia Clinica. Teoria e metodi dell’intervento, 1. Reperibile online:

http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/italiano/numero1/FaTeBaPaPoAtCa.htm

3.     Pagano P. (2007). Formazione in Psicologia Clinica negli Stati Uniti e nel Canada. In Carli, Grasso, Paniccia (a cura di) La formazione alla Psicologia Clinica. Pensare emozioni Franco Angeli.

4.     Pagano P., Potì S., (2007). Un’analisi della letteratura sulla formazione psicologico clinica. Atti del II Convegno: Verso una nuova qualità dell’insegnamento e apprendimento della Psicologia. Didattica e integrazione del sapere psicologico. Facoltà di Psicologia, Padova 2-3 Febbraio 2007.

5.     Pagano P. (2007). Il resoconto clinico come diagnosi di problemi e pianificazione del trattamento. Un’analisi della letteratura internazionale sul caso clinico. Rivista di Psicologia clinica, Teorie e metodi dell’intervento, 3. Reperibile online:

               http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/italiano/numerocorrente/Pagano.htm

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali della candidata,

Dott.ssa   Pagano Paola

 

Prof. Fulcheri Mario:

 

La candidata presenta un ampio curriculum sia formativo sia scientifico, tale da configurare un profilo di studiosa di sicuro valore e di particolare rigore metodologico. Peraltro, sia il master sia il dottorato di ricerca (terzo livello Europsy), seppur orientati in ambito clinico, sono stati focalizzati su tematiche scientifico-disciplinari solo parzialmente pertinenti al settore in cui concorre, privilegiando linee di studio e ricerca più affini ai settori psico-sociale e lavorativo. Anche la produzione scientifica, pur testimoniando sia un buon livello tecnico sia una corrispondente coerenza metodologica, sia ancora una rilevante competenza operativa, sembra risentire di tale sconfinamento. Le pubblicazioni pertanto paiono configurare il profilo di una promettente studiosa, non ancora del tutto pienamente matura per lo svolgimento del ruolo di ricercatore anche per la parziale e saltuaria esperienza didattica effettuata a livello interattivo-integrativo. La recente e più continuativa collaborazione in ambito didattico-formativo universitario, unitamente alle valide potenzialità e motivazioni, consentono di formulare una buona valutazione generale di giovane studiosa di sicuro avvenire nel settore della psicologia clinica.

 

Prof. Tamanza Giancarlo:

 

Il percorso formativo sviluppato dalla candidata è di sicuro rilievo e di indubbio interesse anche se solo parzialmente riferibile ai contenuti specifici della psicologia clinica. Gli interessi e gli ambiti di ricerca affrontati sia nel corso del dottorato sia nel successivo Master in gestione delle risorse umane riguardano infatti tematiche di evidente rilievo psicosociale. Anche le pubblicazioni presentate riguardano in qualche caso tematiche trasversali a diversi ambiti disciplinari e non sempre assumono una rilevanza e una collocazione tali da renderle generalmente diffuse e riconoscibili all’interno della comunità scientifica. Di notevole valore è l’esperienza scientifico formativa connessa alla pratica psicologico-clinica anche se le collaborazioni realizzate sul piano didattico accademico segnalano una ancora non compiuta maturazione delle competenze necessarie per assolvere con sicura efficacia al ruolo per cui concorre.

 

Dott.ssa Di Ceglie Antonella:

La candidata, laureata in psicologia, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Psicologia clinica, focalizzando una tematica relativa all’ambito sociolavorativo. La produzione scientifica presentata appare di buon livello e testimonia l’esistenza di cospicue dosi di originalità e di grande rigore nell’impostazione metodologica, oltre che conoscenze aggiornate della letteratura scientifica. Le attività scientifiche della candidata appaiono tuttavia maggiormente orientate a tematiche di competenza psico-sociale e l’attività di docenza in ambito accademico si limita ad oggi ad una didattica di tipo integrativo. Il curriculum scientifico formativo delinea il profilo di una studiosa brillante e promettente con più che apprezzabile attitudine alla ricerca scientifica in ambito psicologico, ma che tuttavia non appare ancora del tutto idonea a ricoprire il ruolo di ricercatrice universitaria.

 

Giudizio Collegiale:

La candidata si distingue per un valido curriculum formativo anche se solo parzialmente riferibile ai contenuti specifici della psicologia clinica. Gli interessi e gli ambiti di ricerca affrontati, sia nel corso del dottorato sia nel successivo Master in gestione delle risorse umane, riguardano infatti tematiche di evidente rilievo psicosociale. La produzione scientifica presentata appare di buon livello e testimonia l’esistenza di cospicue dosi di originalità e di grande rigore nell’impostazione metodologica, oltre che conoscenze aggiornate della letteratura scientifica. La recente e più continuativa collaborazione in ambito didattico-formativo universitario, unitamente alle valide potenzialità e motivazioni, consentono di formulare una buona valutazione generale di giovane studiosa di sicuro avvenire nel settore della psicologia clinica.

 

Candidato: Dott.ssa Verrocchio Maria

 

La  candidata presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

 

1.     M. Fulcheri, M.C. Verrocchio

Il curriculum formativo in Psicologia Clinica: una nuova frontiera di ricerca

Torino, CSE, gennaio 2008.

2.     Di Blasio P., Camisasca E., Procaccia R., Verrocchio M.

“Children’s resilience, protective and risk factors in therapy with abusing families”

Maltrattamento e abuso all’infanzia, 2005, 7, pp. 89-104.

ISSN: 1591-4267

3.     Verrocchio M., Mammarella N.

“Il ricordo di abusi sessuali in un caso di maltrattamento e trascuratezza: uno psicologo della memoria incontra uno psicologo clinico dello sviluppo”

Psicologia Clinica dello Sviluppo, 2006, 1, pp. 177-188.

ISSN: 1824-078X

4.     Verrocchio M.C.

“La sindrome di Alienazione Genitoriale”

Psicologia Psicoterapia e Salute, 2007, 13, 3, pp. 371-396.

5.     Verrocchio M.C., Fulcheri M.

“Il trauma conseguente ad un abuso sessuale infantile: un caso clinico”

Medicina Psicosomatica, 2008, 2, pp. 89-94.

ISSN: 0025-7893

 

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali della candidata,

Dott.ssa Verrocchio Maria

 

Prof. Fulcheri Mario:

La candidata presenta un valido curriculum formativo, didattico e scientifico, arricchito da adeguata e necessaria esperienza professionale; la produzione scientifica appare pertinente, con una importante capacità di elaborazione sia originale sia innovativa, con rilevante rigore metodologico e conoscenze aggiornate della letteratura scientifica; congruente anche l’attività di ricerca applicata, dove emerge la notevole esperienza clinica, così come particolarmente nutrita risulta l’attività didattica svolta nel contesto del Settore Scientifico Disciplinare M-PSI/08 (numerosi e continuativi incarichi di insegnamento).

La candidata appare pertanto studiosa pienamente meritevole di considerazione per un ruolo di Ricercatore in Psicologia Clinica.

 

 

Prof. Tamanza Giancarlo:

La candidata ha sviluppato un percorso formativo qualificato e rilevante nell’ambito del settore disciplinare per il quale concorre. L’attività scientifica e di ricerca, sviluppata all’interno di istituzioni universitarie ed extrauniversitarie è di notevole rilievo e dimostra l’acquisizione di competenze pertinenti e di chiaro valore clinico. Le pubblicazioni presentate sono particolarmente apprezzabili, sia per quanto riguarda il carattere originale ed innovativo dei risultati conseguiti, sia per quanto riguarda la qualità ed il prestigio delle loro collocazioni editoriali. La consistente esperienza maturata sul piano didattico e nelle funzioni di coordinamento e gestione di attività e gruppi di ricerca ne determinano un profilo del tutto congruente per la posizione per cui concorre.

 

Dott.ssa Di Ceglie Antonella:

 

La candidata, laureata in psicologia, ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Psicologia clinica, titolo che, nell’ambito del III livello formativo del modello Europsy,  risulta essere equipollente ai dottorati di ricerca e ai master di II livello. Nel settore della psicologia clinica la candidata ha svolto continuativamente numerosi incarichi di docenza e rilevanti appaiono le attività scientifico-formative connesse alla pratica psicologico-clinica.

Le pubblicazioni presentate documentano una attività scientifica omogeneamente distribuita nel tempo e ricca di contributi originali che affrontano con congruenza e grande rigore metodologico alcuni temi di particolare interesse clinico. Il contributo della candidata ai lavori in collaborazione risulta elevato.

La sua attività clinica appare significativa ed il percorso formativo, completo e articolato,  esprime una adeguata maturazione che la rende certamente idonea a ricoprire il ruolo di ricercatore universitario.

 

Giudizio Collegiale:

La candidata si contraddistingue per la continuità dell’impegno scientifico di ricerca nelle discipline comprese nel settore scientifico disciplinare per cui concorre. Di chiaro valore sono sia l’attività pubblicistica sia le esperienze didattiche e formative connesse alla pratica psicologico-clinica. Le pubblicazioni presentate si distinguono per la pertinenza dei temi trattati e per il rigore metodologico con cui sono stati affrontati. I titoli formativi acquisiti e la congruenza delle attività realizzate con la specificità dell’ambito scientifico disciplinare la rendono del tutto idonea al ruolo per cui concorre.

 

 

SETTIMA SEDUTA 03.10.2008 alle ore 09.00, valutazione delle prove scritte.

La Commissione procede alla valutazione delle prove scritte e a formulare i seguenti giudizi individuali e collegiali:

 

Candidato n. 1

 

PROVA A

 

Commissario: Prof.  Fulcheri Mario

L’elaborato è sviluppato in modo armonico, chiaro e convincente e mette in luce sia una retrostante accurata preparazione teorica sia una personale capacità critica di analisi e di sintesi.

 

Commissario: Prof.  Tamanza Giancarlo

La candidata sviluppa il tema assegnato in modo completo , chiaro, scientificamente corretto mostrando una notevole capacità argomentativi. I contenuti sono approfonditi in modo rigoroso e sistematico ed esposti in modo organico.

 

Commissario: Dott.ssa  Di Ceglie Antonella

 

Nel suo elaborato la candidata, dopo un puntuale e documentato excursus storico sui presupposti della nascita della terapia familiare, ne espone i più recenti sviluppi, evidenziando gli aspetti epistemologici e le conseguenze applicative, con una attenzione particolare alla specificità del contesto italiano. L’elaborato appare bene argomentato, delineato con approfondita conoscenza e sostenuto da una solida struttura espositiva.

 

Giudizio collegiale:

Dalle valutazioni dei singoli commissari emerge, unanime, una valutazione dell’elaborato che soddisfa in modo completo i criteri valutativi previsti. Nel complesso l’elaborato risulta essere molto buono.

 

PROVA B

 

Commissario: Prof. Fulcheri Mario

 

L’elaborato prodotto appare pienamente rispondente alla traccia proposta; sistematico e ben organizzato, chiaro e coerente, lo svolgimento del tema evidenzia una conoscenza e competenza approfondita dell’argomento trattato. Emerge come sfondo la notevole esperienza sia formativa sia clinica.

 

Commissario:  Prof. Tamanza Giancarlo

Il lavoro della candidata risulta essere estremamente pregevole per la profondità e la precisione delle argomentazioni proposte e per l’ampia  e precisa disamina degli elementi contestuali e giuridici di cui occorre tener conto nell’intervento psicologico forense. Completo rigoroso e sistematico è l’esame del tema e la conoscenza specialistica nazionale e internazionale. L’esemplificazione operativa dell’intervento è precisa e dimostra il possesso di una evidente competenza professionale.

 

Commissario: Dott.ssa Di Ceglie Antonella

L’elaborato è stato svolto in maniera estremamente chiara e coerente alla tematica oggetto della traccia. Il lavoro è articolato molto correttamente sotto il profilo metodologico  e denota una approfondita conoscenza dell’argomento anche in riferimento agli aspetti metodologico-applicativi, con un notevole livello di elaborazione personale.

 

Giudizio collegiale.

Dalle valutazioni dei commissari si evince, come giudizio collegiale, una piena corrispondenza a tutti i criteri valutativi individuati. Nel complesso il lavoro risulta ottimo.

 

La Commissione procede quindi all’attribuzione degli elaborati al candidato, mediante l’apertura della busta piccola contenente le generalità dello stesso.

A seguito di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:

elaborati  1A/1B  candidato  Dott.ssa Verrocchio Maria.

 

 

 

Candidato n. 2

 

PROVA A

 

Commissario: Prof.  Fulcheri Mario

L’elaborato prodotto sviluppa solo in parte, coerentemente, la traccia del tema. La candidata, infatti,  espone in maniera chiara e approfondita solo alcuni modelli di riferimento e pertanto, pur riscontrandosi un buon rigore concettuale e una elevata capacità sintetica, si rilevano alcune lacune rispetto alla complessità del tema proposto.

 

Commissario: Prof.  Tamanza Giancarlo

L’argomentazione è molto ricca ed articolata ed evidenzia una capacità espositiva apprezzabile. L’elaborato è sviluppato in modo chiaro ed approfondito ma risulta poco aderente al tema proposto.

 

Commissario: Dott.ssa  Di Ceglie Antonella

Nell’elaborato vengono esposte in modo approfondito alcune tematiche relative ai modelli della psicologia clinica, dimostrando una buona conoscenza della materia ed adeguate conoscenze al riguardo. Tuttavia,  le argomentazioni svolte risultano in parte tangenziali al tema proposto.

 

Giudizio collegiale:

La commissione ritiene che l’elaborato corrisponda soltanto parzialmente ai criteri valutativi individuati e formulando pertanto  un giudizio complessivo di piena sufficienza.

 

PROVA B

Commissario: Prof. Fulcheri Mario

 

La candidata presenta un progetto di intervento dove i riferimenti teorici di base appaiono adeguati. Dalla base teorica di partenza sviluppa poi una esemplificazione troppo settoriale e quindi limitata nell’ambito delle più ampie prospettive applicative. Si coglie, unitamente ad originalità e  buona metodologia di base, una evidente non specifica competenza ed esperienza clinica  in tale ambito.

 

Commissario:  Prof. Tamanza Giancarlo

La candidata dimostra una conoscenza adeguata delle problematiche generali relative all’intervento clinico nei contesti giudiziari. Sviluppa l’elaborato in modo approfondito anche se non sempre sistematico e rigoroso. L’esemplificazione dell’intervento proposto pare per alcuni aspetti problematico.

 

Commissario: Dott.ssa Di Ceglie Antonella

L’elaborato è stato svolto in maniera chiara e sistematica alla tematica oggetto della traccia. Il lavoro è articolato correttamente sotto il profilo metodologico  ma denota una conoscenza non adeguatamente approfondita dell’argomento anche in riferimento agli aspetti metodologico-applicativi. L’esemplificazione dell’intervento proposto non appare del tutto convincente.

 

Giudizio collegiale.

Dalle valutazioni dei commissari si evince come giudizio collegiale una non completa corrispondenza a tutti i criteri valutativi individuati. Nel complesso il lavoro risulta apprezzabile e valutato più che sufficiente.

 

La Commissione procede quindi all’attribuzione degli elaborati al candidato, mediante l’apertura della busta piccola contenente le generalità dello stesso.

A seguito di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:

elaborati  2A/2B  candidato  Dott.ssa Pagano Paola.

 

 

 

Candidato n. 3

 

PROVA A

 

Commissario: Prof.  Fulcheri Mario

Il candidato, nel suo elaborato, ricostruisce attraverso un documentato e scorrevole excursus alcune delle tematiche relative all’argomento proposto. Si apprezzano sia l’ampiezza con cui passa in rassegna alcuni modelli di riferimento sia la conoscenza della letteratura anche internazionale. Peraltro sembra non aver colto nella sua accezione più piena le utili connessioni argomentative,  per cui appare carente per ciò che concerne la completezza e la sinteticità espositiva.

 

Commissario: Prof.  Tamanza Giancarlo

L’elaborato è estremamente ampio e analitico e organizzato in termini organici. Non sempre però i riferimenti alla letteratura specialistica sono rigorosi e la correttezza e il rilievo scientifico delle argomentazioni pertinente. Risulta carente la contestualizzazione dell’analisi proposta in relazione al contributo della psicologia clinica italiana.

 

Commissario: Dott.ssa  Di Ceglie Antonella

L’elaborato è sviluppato in modo sistematico ed approfondito. I temi presentati e la modalità di esposizione, ricca di riferimenti, denotano una buona padronanza dell’argomento proposto. Trattazione molto ampia che, a volte, appare tuttavia dispersiva e mancante di sintesi e chiarezza.

 

Giudizio collegiale:

In relazione agli specifici criteri valutativi, la commissione, a livello collegiale, esprime un giudizio di sufficienza.

 

PROVA B

Commissario: Prof. Fulcheri Mario

L’elaborato descrive uno schema operativo di intervento organizzato intorno ad un tema di ricerca solo marginalmente inerente alla psicologia clinica (aspetti di psicologia del lavoro,medicina del lavoro e legale). Pertanto, pur dimostrando anche in questo contesto una dettagliata conoscenza di alcune tematiche anche oggetto di studio e ricerca più specialistiche, complessivamente si pone, nella valutazione dei criteri, come non del tutto adeguato.

Commissario:  Prof. Tamanza Giancarlo

Il candidato affronta in modo esteso una tematica di grande attualità nell’ambito psicologico giuridico anche se l’esposizione proposta non risulta essere sempre concettualmente rigorosa e scientificamente corretta. Limitata è l’analisi delle problematiche relative alla connessione tra intervento clinico e contesto giudiziario. L’esemplificazione illustrata corrisponde solo parzialmente al tema proposto.

Commissario: Dott.ssa Di Ceglie Antonella

Il candidato sviluppa il suo elaborato quasi totalmente su una analisi molto articolata del fenomeno del mobbing e  pertanto soddisfa solo marginalmente l’argomento indicato nella traccia.

 

Giudizio collegiale.

Considerati i parametri valutativi prefissati la prova viene comunque collegialmente giudicata come sufficiente.

 

 

OTTAVA SEDUTA 03.10.2008 alle ore 14.00, prova orale.

I candidati presenti vengono ammessi a sostenere la prova orale, previo accertamento dell’identità, che viene debitamente registrata sulla scheda di presenza (Allegato C).

 

La prova orale, come pubblicato,  verte su aspetti generali e specifici del settore disciplinare, sulla discussione delle prove scritte e degli eventuali titoli e sull’accertamento della lingua straniera obbligatoria (inglese). La prova sarà valutata tenendo in considerazione i seguenti criteri:

-          padronanza e grado di aggiornamento mostrati dal candidato sulle tematiche di ricerca;

-          chiarezza e sinteticità di esposizione,

-          competenza, capacità critica e ricchezza di riferimenti.

 

Al termine della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente la Commissione formula il Giudizio Collegiale.

Candidato : LAZZARI CARLO GIUSEPPE

Prof. __Fulcheri  Mario

Il candidato, nel contesto della prova orale, mostra una buona padronanza sugli aspetti generali inerenti il settore della psicologia clinica, così come una matura competenza ed esperienza clinica integrata da componenti mediche ed educative. Emerge, peraltro, una non piena capacità critica, a cui la ricchezza di riferimenti e nozioni storiche riaggiornate, lffrono parziale compensazione. Discreta la chiarezza, non sempre facile la sinteticità espositiva. Ottima la conoscenza della lingua inglese.

Prof._ _Tamanza Giancarlo

Nella discussione delle prove scritte, il candidato manifesta una limitata capacità di approfondire in modo critico le tematiche affrontate. Ricca e chiara è invece la padronanza dei propri temi di ricerca e l’abilità dialettica nel discutere gli altri argomenti sottoposti alla sua attenzione. Ottima la conoscenza della lingua inglese.

Dott.ssa Di Ceglie Antonella

Nella prova orale, riguardo la discussione delle prove scritte, il candidato ha dimostrato buona motivazione conoscitiva e discreta competenza. In riferimento alle tematiche di ricerca svolte dal candidato,  il grado di approfondimento e di competenza è apparso buono.

 

Giudizio collegiale

In riferimento ai criteri valutativi stabiliti, la commissione collegialmente formula per il candidato un giudizio complessivamente buono.

 

Candidato : PAGANO PAOLA

 

Prof. __Fulcheri  Mario

Nella prova orale la candidata dimostra buona padronanza e rilevante grado di aggiornamento sugli aspetti generali del settore disciplinare per cui concorre. Notevoli la chiarezza, la capacità critica e la sinteticità espositiva. Emerge peraltro una ancora non piena maturazione nella competenza ed esperienza clinico-applicativa. Si ritiene comunque studiosa-ricercatrice molto promettente. La conoscenza della lingua inglese è decisamente buona.

Prof._ _Tamanza Giancarlo

Nella discussione delle prove scritte, la candidata manifesta alcune incertezze ed una limitata conoscenza della letteratura specialistica più recente. Sintetica e chiara è l’esposizione degli altri argomenti sottoposti alla sua attenzione, che si contraddistingue per la ricchezza dei riferimenti teorici e applicativi. Molto buona la conoscenza della lingua inglese.

 

 

Dott.ssa Di Ceglie Antonella

La candidata, nella prova orale, ha dimostrato una buona consapevolezza critica, validi interessi metodologici ed una più che buona padronanza delle attuali tematiche di ricerca nell’ambito della psicologia clinica. La conoscenza della lingua inglese è più che buona.

Giudizio collegiale:

In riferimento ai criteri valutativi predeterminati, la commissione esprime, a livello collegiale, un giudizio complessivo più che buono.

 

 

Candidato : VERROCCHIO MARIA

Prof. __Fulcheri  Mario

La candidata, nell’ambito della prova orale, mostra ottima padronanza e grado di aggiornamento sugli aspetti sia generali sia specifici del settore disciplinare per cui concorre. Significativa la chiarezza e la capacità di sintesi dell’esposizione. Buona la capacità critica così come la ricchezza di riferimenti. Emerge la notevole competenza ed esperienza clinica. La conoscenza della lingua inglese è buona.

 

Prof._ _Tamanza Giancarlo

 

Nella discussione delle prove scritte, la candidata dimostra una chiara maturità scientifica ed una efficace abilità dialettica ed argomentativa. Rilevante la padronanza manifestata relativamente ai propri temi di ricerca e sugli aspetti applicativi della psicologia clinica. Buona la conoscenza della lingua straniera.

 

Dott.ssa Di Ceglie Antonella

 

La candidata, nella prova orale, dimostra ottime capacità argomentative, chiarezza ed attitudine critica. Ottimi appaiono anche gli interessi metodologici,, così come notevoli le abilità di ricerca, sostenute da una esperienza clinica che risulta ben consolidata. Sui temi della ricerca attuale dell’area psicologico-clinica la candidata dimostra un livello di aggiornamento e approfondimento molto buono. La conoscenza della lingua inglese è buona.

 

Giudizio collegiale

La commissione, unanime, in riferimento ai criteri valutativi individuati, formula un giudizio complessivo ottimo.

 

Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione, dopo ponderata valutazione comparativa del candidato, indica la Dott.ssa Verrocchio Maria vincitore della presente valutazione comparativa.

Chieti 03.10.2008

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

La Commissione:

Prof. Fulcheri Mario               

Prof. Tamanza Giancarlo      

Dott. Di Ceglie Antonella