Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di RICERCATORE
universitario Presso
PRIMA SEDUTA 15 settembre 2008, ore 11,00 - Formulazione dei criteri e calendario delle
prove.
I
Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di
loro sino al quarto grado incluso.
I
Commissari dichiarano singolarmente di non essere stati nominati membri di
commissioni per procedure di valutazione comparativa in corso nelle quali
figurano come candidati membri di questa Commissione.
Il
Presidente ricorda ai colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3
luglio 1998, dal Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal
Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti,
D.R. n. 691 del 02/06/1999.
Dopo
approfondita discussione
- il
giorno 23 ottobre 2008, presso il
Rettorato (Ufficio Divisione Docenti) dell’Università degli Studi "G. D’Annunzio" di Chieti –
Pescara, alle ore 9 per la prima prova scritta;
- 23.10. 2008, alle ore 15,00, presso la
medesima sede, per la seconda prova
scritta;
- 23.10. 2008, alle ore 18,00, presso la
medesima sede, per la valutazione dei
titoli;
- 24.10. 2008, alle ore 12,00, presso la
medesima sede, per la prova orale.
Il
verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente dopo essere stato inviato a
mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso,
corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri” , è consegnato
alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi
"G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione
per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.
SECONDA SEDUTA 23.10.2008, ore 8,00.
TERZA SEDUTA 23.10.2008, ore 8,45, prima prova scritta.
Risultano presenti i
candidati:Stefano Bacin, Federica De Felice, Giuseppe Feola
Risultano assenti:Maria
Antonietta Colluto, Rosaria Di Mattia, Francesca Michelini.
Il
Presidente invita un candidato a controllare l’integrità delle buste e a
sorteggiare il tema da svolgere.
Accetta l’invito il dott. Bacin, che
attesta l’integrità delle buste ed esegue il sorteggio.
Risulta
sorteggiato il seguente tema: n.1:
Il problema della conoscenza in un autore o in un testo o in un momento della tradizione occidentale.
Per lo
svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 9,40.
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme
prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Alle ore 10.45, il dott. Stefano
Bacin esce, accompagnato dal prof. Ciafardone, per recarsi in bagno, e rientra
alle ore 10.48. Alle ore 12.19, il dott. Bacin
consegna alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta.
Alle 12.40 i dottori Feola e De Felice consegnano i loro elaborati,
regolarmente chiusi in busta.
Il
plico contenente gli elaborati, viene affidato al Presidente perché ne curi la
custodia. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.
QUARTA SEDUTA 23.10.2008, ore 14,50, seconda prova
scritta.
Risultano presenti i
candidati: dott. Stefano Bacin, Federica De Felice, Giuseppe Feola .
Il Presidente invita un candidato a
controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.
Accetta l’invito il dott. Feola, che
accerta l’integrità delle buste ed esegue il sorteggio.
Risulta sorteggiato il seguente
tema: n. 2:
Analizzate e
commentate il seguente brano de La crisi
delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale di Husserl: “La
caratteristica dell’obiettivismo è
quella di muoversi sul terreno del mondo già dato come ovvio nell’esperienza e
di perseguirne la “verità obiettiva”, ciò che in esso è incondizionatamente
valido per ogni essere razionale, ciò che esso in se stesso è. La realizzazione
universale di questo compito spetta all’episteme, alla ratio, cioè alla
filosofia. Con ciò sarebbe già raggiunto l’essente ultimo, e un’indagine che
volesse risalire al di là di esso non avrebbe più alcun senso razionale.
Il
trascendentalismo afferma invece: il senso d’essere del mondo-della-vita già
dato è una formazione soggettiva, è
un’operazione della vita esperiente, pre-scientifica […] Per quanto riguarda il
mondo <<obiettivamente vero>>, quello della scienza, esso è una formazione di grado più alto fondata
sull’esperienza e sul pensiero prescientifico […] Il primo in sé non è l’essere
del mondo nella sua indubitabile ovvietà […]; il primo in sé è bensì la soggettività, in quanto essa pone
ingenuamente l’essere del mondo e poi lo razionalizza, oppure (il che è lo
stesso) lo obiettivizza”.
Per lo svolgimento
della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 15,15.
Durante lo svolgimento della
prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla
sorveglianza dei candidati.
Alle ore 18.08, il dott. Feola consegna alla Commissione l’elaborato,
regolarmente chiuso in busta. Alle 18.13 il dottor Bacin consegna alla
Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta. Alle ore 18.15 la dott.
De Felice consegna alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta.
Il plico contenente gli elaborati,
viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
QUINTA SEDUTA 23.10.2008, alle ore 18.35
Il
plico contenente le predette buste viene consegnato al Presidente per la
conservazione sino al momento della
valutazione.
SESTA SEDUTA 23.10.2008, alle ore 18.50 valutazione dei
titoli.
Il Presidente
ricorda che, nella seconda seduta,
Pertanto
Candidato: dott. Stefano Bacin
Scheda curriculare : Il dottor Stefano Bacin ha
conseguito il Diploma di perfezionamento (equivalente al titolo di Dottorato di
ricerca) in Discipline filosofiche; ha fruito di due borse di studio; ha
conseguito il Diploma di licenza in Discipline filosofiche; ha vinto il premio
di studio “Emilio Bocca”; ha partecipato a progetti e attività di ricerca, a
numerosi seminari; ha tenuto relazioni a congressi.
Il
candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
Ø Fichte a Schulpforta (1774-1780). Contesto e materiali (2003)
Ø Sulla genesi della “Metafisica dei costumi” di Kant (2005-2006)
Ø Il senso dell’etica. Kant e la costruzione di una
teoria morale (2006)
Ø Filosofia applicata: l’idea di Fichte per una nuova
università (2007)
Ø Tr. ted. di Fichte
a Schulpforta (1774-1780). Contesto e materiali (2007)
Ciascun commissario
procede quindi alla formulazione del giudizio
individuale sulla produzione scientifica del candidato.
Prof. Raffaele Ciafardone:
I
lavori presentati dal candidato sono congruenti con le discipline comprese nel
settore scientifico-disciplinare M-FIL/06, presentano caratteri di originalità
e sono innovativi soprattutto nella capacità che dimostrano di saper affrontare
i nodi teorici e problematici della concezione kantiana dell’etica. In essi il
candidato evidenzia spiccate attitudini alla ricerca scientifica, eccellenti
capacità di contestualizzare i concetti filosofici e un’approfondita conoscenza
degli argomenti trattati.
La
produzione scientifica si è svolta con continuità nell’arco di tempo che va dalla tesi di
laurea fino al presente e ha tenuto conto dell’evoluzione delle conoscenze nel
settore di riferimento.
L’attività
didattica del candidato è stata intensa e meritoria, e qualificata la sua
attività di ricerca.
La collocazione
editoriale delle pubblicazioni è autorevole.
Prof. Roberta Corvi:
Le
pubblicazione presentate dal dott. Bacin godono di una collocazione editoriale
scientificamente rilevante.
La
monografia su Kant è corredata di un imponente apparato bibliografico che viene
utilizzato solo in parte nel testo, dedicato soprattutto a ricostruire la genesi della teoria morale kantiana
analizzando i numerosi scritti kantiani.
La
monografia su Fichte, presentata sia nell’edizione italiana sia nella
traduzione tedesca, comprende materiali inediti risalenti al periodo di Pforta
e un’ampia introduzione mirata a ricostruire il contesto culturale in cui tali
scritti furono composti. Si tratta di un aspetto poco esplorato del pensiero di
Fiche, che il candidato affronta con un’adeguata metodologia, avvalendosi di
un’abbondante letteratura critica.
Complessivamente
le pubblicazioni del candidato sono congruenti con le discipline del SSD
M-FIL/06 e dimostrano una notevole attitudine alla ricerca, una sicura
padronanza della metodologia di ricerca e alcuni pregevoli tratti innovativi.
Dott. Omero Proietti:
Le
pubblicazioni del candidato rivelano una notevole attitudine alla ricerca
storico-filosofica, il preciso possesso delle necessarie competenze
linguistiche e una matura capacità di cogliere complessi sistemi di pensiero
(in particolare quelli di Fichte e di Kant) nella loro genesi, attraverso la
decifrazione di contesti e documenti poco noti o ignorati. Notevole è la
monografia sugli anni di formazione di Fichte e non priva di spunti originali
si rivela anche la “ricostruzione
sistematica”, che parte dai primi scritti in proposito, dell’etica filosofica
di Kant.
Giudizio Collegiale:
I
lavori presentati dal candidato godono di una collocazione editoriale
scientificamente rilevante e sono congruenti con le discipline comprese nel
settore scientifico-disciplinare M-FIL/06, presentano caratteri di originalità
e sono innovativi soprattutto nella capacità che dimostrano di saper affrontare
i nodi teorici e problematici della concezione kantiana dell’etica. Le
monografie su Kant e Fichte trattano aspetti poco esplorati del loro pensiero
con adeguata metodologia e tramite un’abbondante letteratura critica. Questi
lavori denotano il preciso possesso delle necessarie competenze linguistiche e
una matura capacità di cogliere complessi sistemi di pensiero nella loro
genesi.
La
produzione scientifica si è svolta con continuità nell’arco di tempo che va dalla tesi di
laurea fino al presente e ha tenuto conto dell’evoluzione delle conoscenze nel
settore di riferimento.
L’attività
didattica del candidato è stata intensa e meritoria, e qualificata la sua
attività di ricerca.
Candidata: dott.ssa Federica De Felice
Scheda curriculare : La dott.ssa De Felice Federica è
in possesso del titolo di Dottore in filosofia con lode; ha svolto attività di
ricerca in Germania; ha frequentato due corsi di perfezionamento in lingua
tedesca; ha partecipato a seminari e convegni.
La
candidata presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
Ø Christian Wolff interprete della filosofia spinoziana (2007)
Ø Wolff e Spinoza. Ricostruzione storico-critica
dell’interpretazione wolffiana della filosofia di Spinoza (2008)
Ø Filosofia e matematica nell’Illuminismo tedesco (2008)
Ciascun commissario
procede quindi alla formulazione del giudizio
individuale sulla produzione scientifica del candidato.
Prof. Raffaele Ciafardone:
Nel
volume Filosofia e matematica
nell’Illuminismo tedesco (2008) ripercorre l’iter che conduce da Tschirnhaus al Kant precritico e mostra come
nel Settecento tedesco si sviluppino due indirizzi filosofici di cui l’uno,
capeggiato da Rüdiger, Crusius, Kant, è caratterizzato dal rifiuto
dell’adozione del metodo matematico in filosofia e l’altro, che ha i suoi
esponenti di maggior spicco in Tschirnhaus, Wolff, Lambert, ripropone il
progetto cartesiano di una mathesis
universalis. In Appendice soo tradotti brani delle opere dei filosofi presi
in esame nel testo.
Nel
volume Wolff e Spinoza. Ricostruzione
storico-critica dell’interpretazione wolffiana della filosofia di Spinoza (2008)
e nel’articolo Christian Wolff interprete
della filosofia spinoziana (2007) De Felice mostra come la riscoperta di
Spinoza nel ‘700 tedesco abbia avuto inizio non con Jacobi ma con Wolff, il
quale è stato il primo in Germania ad aver condotto un’indagine assai
circostanziata sulla filosofia spinoziana, giudicata inconsistente,
contraddittoria ed empia. Anche questo volume porta in Appendice la traduzione
integrale dei §§ 671-716 del secondo volume della Theologia naturalis con il testo latino a fronte.
I
suddetti lavori evidenziano una notevole attitudine della candidata alla
ricerca, testimoniata dall’originalità metodologica e contenutistica dei
contributi che essi apportano soprattutto alla ricezione del pensiero di
Spinoza nel primo Settecento tedesco. Sono inoltre da rilevare il rigore
metodologico, la capacità di contestualizzazione, l’autonomia di giudizio e le
puntuali e pertinenti analisi.
Le
ricerche scientifiche della candidata si sono svolte con continuità temporale e
in connessione con l’evoluzione delle conoscenze relative al settore M-FIL/06.
La
produzione scientifica della candidata ha una buona collocazione editoriale.
Prof. Roberta Corvi:
Nell’articolo
del 2007 la dott.ssa De Felice dimostra
non solo rigore metodologico e un’approfondita conoscenza dei due filosofi
messi a confronto, ma anche un’accentuata attitudine critica nella
ricostruzione del pensiero wolffiano e spinoziano.
Tali
pregi si riscontrano, amplificati, nella monografia del 2008; il lavoro, come
dimostra anche l’imponente bibliografia è ben documentato e ben costruito,
arricchito anche da un’appendice che riporta in originale e in traduzione i
testi di riferimento.
Ugualmente
pregevole il volume dedicato ai rapporti tra la filosofia e la matematica
nell’Illuminismo tedesco, che si conclude con un’appendice che raccoglie alcuni
testi significativi di alcuni degli autori esaminati.
Complessivamente
le pubblicazioni della candidata, che godono di una buona collocazione
editoriale, si segnalano perché offrono
un contributo innovativo agli studi del settore, dimostrando una precisa
attitudine alla ricerca e una sicura padronanza della metodologia di ricerca,
oltre ad essere pienamente congruenti con le discipline del SSD M-FIL/06.
Dott. Omero Proietti:
Nella monografia
dedicata a Wolff e Spinoza (2008), la
candidata dimostra la centralità di Wolff, che viene così anteposto a Jacobi,
per qualsiasi indagine che voglia, in futuro, ripercorrere la fortuna
settecentesca di Spinoza. Tale dimostrazione è raggiunta attraverso il riesame
accurato e diretto delle opere di Wolff, che parte dagli scritti polemici degli
anni venti e offre la traduzione e il commento della Theologia naturalis II (1737).
Nel
volume Filosofia e matematica nell’Illuminismo
tedesco (2008), la candidata ricostruisce la problematica configurazione
del rapporto tra matematica e filosofia in una nutrita serie di pensatori europei, da Tschirnhaus a
Kant, dei quali traduce e commenta i principali testi sul tema. Anche questo
volume si segnala per l’originalità delle sue tesi, e la competenza linguistica
e argomentativa con cui esse sono proposte e difese.
Giudizio Collegiale:
Le
pubblicazioni della dott. De Felice si segnalano per l’originalità delle tesi
sostenute, la competenza linguistica e argomentativa con cui esse sono proposte
e difese, nonché per un‘accentuata attitudine critica. Occorre inoltre rilevare
il rigore metodologico, la capacità di contestualizzazione, l’autonomia di
giudizio e le puntuali e pertinenti analisi.
Nella
monografia su Wolff e Spinoza la candidata dimostra la centralità di Wolff, che
viene così anteposto a Jacobi, superando uno stereotipo storiografico
imperante.
Sulla
stessa linea interpretativa si colloca il volume Filosofia e matematica nell’Illuminismo tedesco, che rende ragione
dell’antitetico rapporto fra Kant e Spinoza.
Complessivamente
la produzione della candidata, che gode di una buona collocazione editoriale,
offre un contributo innovativo agli studi del settore, dimostrando una precisa
attitudine alla ricerca, oltre ad essere pienamente congruente con le
discipline del SSD M-FIL/06.
Candidato: dott. Giuseppe Feola
Scheda curriculare : Il dott. Giuseppe Feola è
perfezionando in Filosofia presso
Il
candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
Ø De AN. A 1: L’aporia sulle “parti” dell’anima e la struttura dialettica
del trattato De anima
Ciascun commissario
procede quindi alla formulazione del giudizio
individuale sulla produzione scientifica del candidato.
Prof. Raffaele Ciafardone:
Nell’articolo del
candidato, il cui argomento appartiene a una disciplina di un altro settore
scientifico-disciplinare, il candidato rivela buone attitudini alla ricerca,
evidenziate dal possesso di una raffinata strumentazione filologica, dalle
approfondite analisi e da una eccellente capacità di giudizio.
Prof. Roberta Corvi:
Pur apprezzando il
rigore metodologico e l’accuratezza con cui viene sviscerato l’argomento
trattato nell’unica pubblicazione presentata dal dott. Feola , si deve
segnalare che essa non è congruente con le discipline del SSD M-FIL/06, in
quanto verte esclusivamente sulla filosofia antica.
Dott. Omero Proietti:
Nel trattare, con un breve articolo, un
problema assai controverso del De anima
aristotelico, il candidato dimostra competenza filologica e linguistica,
accurata conoscenza della bibliografia sul tema, sottile capacità di
argomentare e discutere tesi contrapposte. Il contributo non è tuttavia
sufficiente a delineare una matura capacità di ricerca, né appare del tutto
congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.
Giudizio Collegiale:
Nell’unico articolo
prentato, pubblicato in una prestigiosa rivista del settore antichistico, il
candidato dimostra rigore metodologico, raffinata strumentazione filologica e
buone doti argomentative; tuttavia questo contributo non è sufficiente a delineare
una matura capacità di ricerca, né risulta congruente con le discipline del SSD
M-FIL/06.
Terminate
le valutazioni,
SETTIMA SEDUTA 24.10.2008, ore 9.00, valutazione delle
prove scritte.
Candidato
n. 1
Commissario: Prof. Raffaele
Ciafardone
Prova
1A:
L’elaborato,
pur nella sua prolissità, è nel complesso aderente al tema proposto; affronta
le questioni più importanti con esso connesse; pur con qualche lacuna e
imprecisione è da considerarsi scientificamente corretto; l’esposizione è
sufficientemente chiara, ma scarsamente organica.
Prova
1B:
L’elaborato analizza il brano con discreta chiarezza
terminologica, evidenziando buona padronanza degli strumenti di commento
testuale, apprezzabile sinteticità e chiarezza espositiva; è in più punti
originale e consistente.
Commissario: Prof. Roberta
Corvi
Prova 1A:
Lo svolgimento è aderente alla traccia proposta e dimostra
un’approfondita conoscenza dell’autore esaminato. Il tema, che è trattato in
modo completo, denota però scarsa sinteticità. L’esposizione, generalmente
chiara e corretta, gode di una certa organicità argomentativa
L’elaborato
rivela una buona padronanza degli strumenti di analisi testuale e risulta
chiaro e abbastanza completo nel commento del brano, cui non mancano tratti di
originalità.
Prova
1A:
Affronta il tema proposto, illustrando in maniera sintetica,
chiara ed efficace
Prova 1B :
Analisi esauriente del brano di
Husserl, che implica una discreta conoscenza dell’intera Krisis husserliana.
1A Lo svolgimento è esauriente e aderisce alla
traccia proposta, pur con qualche lacuna e imprecisione. L’esposizione è
generalmente chiara e corretta.
1B L’elaborato rivela una buona padronanza degli
strumenti di analisi testuale e apprezzabile sinteticità e chiarezza espositiva
Sugli
elaborati identificati con il numero 2A,
relativo alla prima prova scritta, e con il numero 2B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i
seguenti giudizi individuali e
collegiali:
Candidato
n. 2
Commissario: Prof. Raffaele
Ciafardone
Prova
2A:
L’elaborato,
pienamente aderente alla traccia proposta, delinea un ampio quadro storico, che
va da Locke a Berkeley a Hume. Affronta con apprezzabile sinteticità, sicurezza
e correttezza scientifica i nodi problematici dell’argomento. Le argomentazioni
sono molto chiare e organiche.
Prova 2B:
L’elaborato
evidenzia un’eccellente padronanza degli strumenti di analisi testuale insieme
con un’apprezzabile originalità e consistenza; è inoltre caratterizzato da
soddisfacente completezza, sinteticità e chiarezza espositiva.
Commissario: Prof. Roberta
Corvi
Prova 2A:
Lo svolgimento è sicuramente aderente alla traccia e
dimostra un’approfondita conoscenza dell’argomento trattato. Il tema, trattato
in modo completo, attesta una buona capacità di sintesi, un’adeguata organicità
e ottime doti argomentative.
L’elaborato
rivela un’ottima padronanza degli strumenti di analisi testuale. Risulta inoltre
chiaro e completo nel commento del brano, con
notevoli tratti di originalità.
Prova
2A:
Chiara ed ampia analisi del problema proposto, da Locke a
Berkeley e Hume, che evidenzia una buona padronanza degli strumenti di ricerca
storico-filosofica.
Prova 2B :
Esauriente ed organico commento del
brano husserliano, che implica una buona conoscenza dei problemi che precedono
e sono conseguenti alla Krisis
husserliana.
2A L’elaborato, pienamente aderente alla traccia proposta,
dimostra un’approfondita conoscenza dell’argomento trattato e affronta con
apprezzabile sinteticità, sicurezza e correttezza scientifica i nodi
problematici dell’argomento.
2B Esauriente ed organico commento del brano husserliano; evidenzia
un’eccellente padronanza degli strumenti di analisi testuale insieme con
un’apprezzabile originalità e consistenza.
Sugli elaborati
identificati con il numero 3A, relativo
alla prima prova scritta, e con il numero 3B,
relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi
individuali e collegiali:
Candidato
n. 3
Commissario: Prof. Raffaele
Ciafardone
Prova
3A:
Lo svolgimento solo in parte aderisce alla traccia proposta:
risulta pertanto incompleto, benché sia abbastanza chiaro e organico
Prova
3B:
L’elaborato,
pur essendo abbastanza chiaro, non evidenzia sufficienti capacità di analisi
testuale, limitandosi a ricostruire all’interno della storia della
filosofia alcuni momenti di riflessione
sui temi presenti nel brano di Husserl.
Commissario: Prof. Roberta
Corvi
Prova 3A:
L’elaborato
non analizza il brano di Husserl ma ripercorre le idee di obiettivismo e di
trascendentalismo nella storia del pensiero da Parmenide a Kant, con scarsi
accenni al pensiero di Husserl. L’esposizione risulta incompleta e scarsamente
consistente.
Prova
3A:
La
buona conoscenza di Aristotele, dimostrata dall’elaborato, non si traduce in
una chiara ed esauriente trattazione della sua gnoseologia.
Prova 3B :
Manca un’analisi chiara, completa e soddisfacente del brano
husserliano proposto.
3A Lo svolgimento
è solo parzialmente aderente alla traccia,
pertanto risulta incompleto, benché sia abbastanza chiaro e organico.
3B L’elaborato
non evidenzia sufficienti capacità di analisi testuale, pertanto l’esposizione
risulta incompleta e scarsamente consistente.
A seguito
di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono
attribuiti come segue:
elaborati 1A/1B candidato Dott. Stefano
Bacin
elaborati 2A/2B candidato Dott. Federica
De Felice
elaborati 3A/3B candidato Dott. Giuseppe
Feola
OTTAVA SEDUTA 24.10.2008,
ore 13,00, prova orale.
Il
candidato Stefano Bacin viene invitato a scegliere una busta;
risulta estratta la busta con il seguente quesito: L‘innatismo cartesiano, il virtualismo leibniziano e l’apriorismo
kantiano, nonché copia del testo scientifico nella lingua straniera obbligatoria, consistente in
un brano della Critica della Ragion pura
(p. 86 ed. Bompiani)
Al
termine della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente
I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:
Il candidato
dimostra una buona conoscenza della storia della filosofia, con particolare
riferimento alle tematiche della sua ricerca. Esibisce inoltre una sicura
padronanza della lingua tedesca.
Il
candidato Federica De Felice viene invitato a scegliere una busta;
risulta estratta la busta con il seguente quesito:
I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:
La prova orale
rivela una sicura conoscenza della storia della filosofia, anche grazie ad una
esposizione particolarmente chiara e scorrevole; buona la padronanza della
lingua tedesca.
La candidata rivela
piena padronanza e notevole grado di aggiornamento sulle tematiche affrontate, esposte
in forma chiara e pertinente; buona la padronanza della lingua tedesca.
Il
candidato Giuseppe Feola viene invitato a scegliere una busta;
risulta estratta la busta con il seguente quesito: Popper critico del neopositivismo,
nonché copia del testo scientifico
nella lingua straniera obbligatoria,
consistente in un brano della Critica
della Ragion pura (p. 28 ed. Bompiani)
Al
termine della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente
I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:
La prova orale
dimostra che il candidato non è in grado di orientarsi fra i temi attinenti al
SSD M-Fil/06. Incerta anche la conoscenza della lingua tedesca.
Il candidato rivela scarsa conoscenza
dell’argomento trattato; insufficiente la conoscenza della
lingua.
Al termine delle operazioni la
seduta viene sciolta alle ore 14,30.
NONA SEDUTA 24.10.2008, ore 15 Relazione finale giudizio complessivo e
nomina del vincitore.
Al
termine delle prove scritte ed orali,
Candidato: Stefano Bacin
I
lavori presentati dal candidato sono congruenti con le discipline comprese nel
settore scientifico-disciplinare M-FIL/06, presentano caratteri di originalità
e sono innovativi soprattutto nella capacità che dimostrano di saper affrontare
i nodi teorici e problematici della concezione kantiana dell’etica.
Gli
elaborati scritti rivelano buona
padronanza degli strumenti di analisi testuale e pertinenza alle tracce, benché
non sempre emerga una chiara capacità di sintesi. Nonostante l’esposizione
generalmente chiara, viene a mancare, in qualche caso, una completa visione
organica.
La
prova orale dimostra una buona conoscenza degli argomenti che caratterizzano le
sue ricerche, mentre è talora approssimativa su altri temi.
Candidato: Federica De Felice
Le pubblicazioni
della dott. De Felice si segnalano per l’originalità delle tesi sostenute, la
competenza linguistica e argomentativa con cui esse sono proposte e difese,
nonché per un‘accentuata attitudine critica. Occorre inoltre rilevare il rigore
metodologico, la capacità di contestualizzazione, l’autonomia di giudizio e le
puntuali e pertinenti analisi.
La produzione della candidata offre un
contributo innovativo agli studi del settore, dimostrando una precisa
attitudine alla ricerca, oltre ad essere pienamente congruente con le
discipline del SSD M-FIL/06.
Gli
elaborati scritti hanno rivelato notevole capacità di sintesi, ottima
padronanza degli strumenti di analisi testuale, correttezza scientifica, originalità
e non comune chiarezza espositiva.
Anche
nella prova orale la candidata ha dimostrato una sicura padronanza delle
tematiche attinenti al SSD M-FIL/06, una spiccata attitudine critica, unite ad
una esposizione sempre chiara, scorrevole e appropriata.
Candidato: Giuseppe Feola
Nell’unico
articolo presentato il candidato dimostra rigore metodologico, raffinata
strumentazione filologica e buone doti argomentative; tuttavia questo
contributo non è sufficiente a delineare una matura capacità di ricerca, né
risulta congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.
Gli
elaborati scritti sono poco o per nulla aderenti alla traccia, pertanto non
rivelano sufficienti capacità di analisi testuale e di sintesi, benché
l’esposizione sia abbastanza chiara.
Nella
prova orale il candidato ha dimostrato scarsa conoscenza dei temi attinenti al
SSD M-FIL/06.
Sulla base dei giudizi complessivi,
Al termine
delle operazioni la seduta viene sciolta alle ore 15.40..
Chieti, 24.10.2008
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Raffaele
Ciafardone ……………………………………………….
Prof. Roberta
Corvi ……………………………………………….
Dott. Omero
Proietti ………………………….……………………