Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di RICERCATORE universitario  Presso la Facolta' di Psicologia Settore M-Fil/06–Storia della filosofia Pubblicato sulla Gazzetta n. 9 del 01.02.2008.

      

 

VERBALE   RELAZIONE  RIASSUNTIVA

 

 

La Commissione costituita per il Concorso di cui in premessa, nominata con D.R. n. 721 del 09.07.2008, pubblicato nella G.U. 4° Serie Speciale n. 58 IV serie Speciale – Concorsi ed Esami del 25.07.2008 e composta dal Prof. Raffaele Ciafardone (Professore Ordinario - Università “G. D’Annunzio” di Chieti), dalla Prof.ssa Roberta Corvi (Professore Associato - Università Cattolica del S. Cuore, Milano) e dal Dott. Omero Proietti (Ricercatore - Università di Macerata) si è riunita, presso il locale della divisione docenti dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti - Pescara, il giorno 24.10.2008, alle ore 15.45, per procedere alla stesura della relazione riassuntiva.

 

PRIMA SEDUTA  15 settembre 2008, ore 11,00 - Formulazione dei criteri e calendario delle prove.

La Commissione è stata autorizzata ad avvalersi di strumenti telematici di lavoro cooperativo, ai sensi dell’art. 4, comma 12 del D.P.R. 23.03.2000, N. 117.

I Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di loro sino al quarto grado incluso.

I Commissari dichiarano singolarmente di non essere stati nominati membri di commissioni per procedure di valutazione comparativa in corso nelle quali figurano come candidati membri di questa Commissione. La Commissione unanime elegge Presidente il Prof. Raffaele Ciafardone e Segretario il dott. Omero Proietti.

Il Presidente ricorda ai colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3 luglio 1998, dal Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, D.R. n. 691 del 02/06/1999.

Dopo approfondita discussione la Commissione stabilisce i criteri per lo svolgimento della procedura di valutazione comparativa.

La Commissione stabilisce inoltre il seguente calendario delle riunioni per il prosieguo delle attività concorsuali:

- il giorno 23 ottobre 2008, presso il Rettorato (Ufficio Divisione Docenti) dell’Università degli Studi  "G. D’Annunzio" di Chieti – Pescara, alle ore 9 per la prima prova scritta;

- 23.10. 2008, alle ore 15,00, presso la medesima sede, per la seconda prova scritta;

- 23.10. 2008, alle ore 18,00, presso la medesima sede, per la valutazione dei titoli;

- 24.10. 2008, alle ore 12,00, presso la medesima sede, per la prova orale.

 

Il verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente dopo essere stato inviato a mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso, corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri” , è consegnato alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.

 

SECONDA SEDUTA  23.10.2008, ore 8,00.

La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto  dell’elenco dei candidati che hanno presentato la domanda, corredata della prescritta documentazione, e stabilisce di  procedere alla valutazione dei titoli dopo l’espletamento delle due prove scritte dei candidati presenti alle medesime  e prima della correzione degli elaborati.

 

TERZA SEDUTA 23.10.2008, ore 8,45, prima prova scritta.

La Commissione, riunita per l’espletamento della prima prova scritta,  predispone tre temi tra i quali verrà sorteggiato quello che dovrà essere svolto dai candidati.

            Risultano presenti i candidati:Stefano Bacin, Federica De Felice, Giuseppe Feola

            Risultano assenti:Maria Antonietta Colluto, Rosaria Di Mattia, Francesca Michelini.

            Il Presidente invita un candidato a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.

            Accetta l’invito il dott. Bacin, che attesta l’integrità delle buste ed esegue il sorteggio.

 

Risulta sorteggiato il seguente tema: n.1: 

Il problema della conoscenza in un autore o in un testo o in un momento della tradizione occidentale.

 

            Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 9,40. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.

            Alle ore 10.45, il dott. Stefano Bacin esce, accompagnato dal prof. Ciafardone, per recarsi in bagno, e rientra alle ore 10.48. Alle ore 12.19, il dott. Bacin  consegna alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta. Alle 12.40 i dottori Feola e De Felice consegnano i loro elaborati, regolarmente chiusi in busta.

            Il plico contenente gli elaborati, viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.

 

QUARTA SEDUTA 23.10.2008, ore 14,50, seconda prova scritta.

La Commissione, riunita per l’espletamento della seconda prova scritta, predispone tre temi tra i quali verrà sorteggiato quello che dovrà essere svolto dai candidati.

            Risultano presenti i candidati: dott. Stefano Bacin, Federica De Felice, Giuseppe Feola .

            Il Presidente invita un candidato a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.

            Accetta l’invito il dott. Feola, che accerta l’integrità delle buste ed esegue il sorteggio.

            Risulta sorteggiato il seguente tema: n. 2:

Analizzate e commentate il seguente brano de La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale di Husserl: “La caratteristica dell’obiettivismo è quella di muoversi sul terreno del mondo già dato come ovvio nell’esperienza e di perseguirne la “verità obiettiva”, ciò che in esso è incondizionatamente valido per ogni essere razionale, ciò che esso in se stesso è. La realizzazione universale di questo compito spetta all’episteme, alla ratio, cioè alla filosofia. Con ciò sarebbe già raggiunto l’essente ultimo, e un’indagine che volesse risalire al di là di esso non avrebbe più alcun senso razionale.

Il trascendentalismo afferma invece: il senso d’essere del mondo-della-vita già dato è una formazione soggettiva, è un’operazione della vita esperiente, pre-scientifica […] Per quanto riguarda il mondo <<obiettivamente vero>>, quello della scienza, esso è una formazione di grado più alto fondata sull’esperienza e sul pensiero prescientifico […] Il primo in sé non è l’essere del mondo nella sua indubitabile ovvietà […]; il primo in sé è bensì la soggettività, in quanto essa pone ingenuamente l’essere del mondo e poi lo razionalizza, oppure (il che è lo stesso) lo obiettivizza”.

 

            Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 15,15.

 Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.

            Alle ore 18.08, il dott. Feola  consegna alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta. Alle 18.13 il dottor Bacin consegna alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta. Alle ore 18.15 la dott. De Felice consegna alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in busta.

La Commissione effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti.

            Il plico contenente gli elaborati, viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.

 

QUINTA SEDUTA 23.10.2008, alle ore 18.35

            La Commissione procede, al fine di assicurare l’anonimato degli elaborati stessi durante la valutazione, a tutti gli adempimenti necessari, ai sensi della vigente normativa.

            Il plico contenente le predette buste viene consegnato al Presidente per la conservazione sino  al momento della valutazione.

 

SESTA SEDUTA 23.10.2008, alle ore 18.50 valutazione dei titoli.

Il Presidente ricorda che, nella seconda seduta, la Commissione ha già adempiuto , in ossequio a quanto prescritto dalla vigente normativa in merito alle valutazioni comparative, a tutte le procedure di rito, quali :accertamento sulla pubblicità dei criteri generali fissati nella seduta preliminare, accertamento e dichiarazioni assenza di impedimenti legali da parte dei Commissari, presa atto dell’elenco dei candidati e relative rinunce, dichiarazioni di assenza di parentela o affinità entro il 4° grado tra membri della commissione e candidati. Ricorda inoltre che la valutazione dei titoli, come stabilito nella predetta seduta, sarà effettuata solo per i candidati presenti alle prove scritte.

Pertanto la Commissione procede, ai sensi del DPR 117/2000, alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni presentati dai candidati presenti alle prove scritte.

La Commissione redige, quindi, il profilo curriculare di ciascun candidato e ciascun commissario formula poi un giudizio individuale.

 

 Candidato: dott. Stefano Bacin

Scheda curriculare : Il dottor Stefano Bacin ha conseguito il Diploma di perfezionamento (equivalente al titolo di Dottorato di ricerca) in Discipline filosofiche; ha fruito di due borse di studio; ha conseguito il Diploma di licenza in Discipline filosofiche; ha vinto il premio di studio “Emilio Bocca”; ha partecipato a progetti e attività di ricerca, a numerosi seminari; ha tenuto relazioni a congressi.

Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

Ø      Fichte a Schulpforta (1774-1780). Contesto e materiali (2003)

Ø      Sulla genesi della “Metafisica dei costumi” di Kant (2005-2006)

Ø      Il senso dell’etica. Kant e la costruzione di una teoria morale (2006)

Ø      Filosofia applicata: l’idea di Fichte per una nuova università (2007)

Ø      Tr. ted. di Fichte a Schulpforta (1774-1780). Contesto e materiali (2007)

 

Ciascun commissario procede quindi alla formulazione del giudizio individuale sulla produzione scientifica del candidato.

 

Prof. Raffaele Ciafardone:

 

I lavori presentati dal candidato sono congruenti con le discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare M-FIL/06, presentano caratteri di originalità e sono innovativi soprattutto nella capacità che dimostrano di saper affrontare i nodi teorici e problematici della concezione kantiana dell’etica. In essi il candidato evidenzia spiccate attitudini alla ricerca scientifica, eccellenti capacità di contestualizzare i concetti filosofici e un’approfondita conoscenza degli argomenti trattati.

La produzione scientifica si è svolta con continuità  nell’arco di tempo che va dalla tesi di laurea fino al presente e ha tenuto conto dell’evoluzione delle conoscenze nel settore di riferimento.

L’attività didattica del candidato è stata intensa e meritoria, e qualificata la sua attività di ricerca.

La collocazione editoriale delle pubblicazioni è autorevole. 

 

 

 

 

Prof. Roberta Corvi:

 

Le pubblicazione presentate dal dott. Bacin godono di una collocazione editoriale scientificamente rilevante.

La monografia su Kant è corredata di un imponente apparato bibliografico che viene utilizzato solo in parte nel testo, dedicato soprattutto a ricostruire  la genesi della teoria morale kantiana analizzando i numerosi scritti kantiani.

La monografia su Fichte, presentata sia nell’edizione italiana sia nella traduzione tedesca, comprende materiali inediti risalenti al periodo di Pforta e un’ampia introduzione mirata a ricostruire il contesto culturale in cui tali scritti furono composti. Si tratta di un aspetto poco esplorato del pensiero di Fiche, che il candidato affronta con un’adeguata metodologia, avvalendosi di un’abbondante letteratura critica.

Complessivamente le pubblicazioni del candidato sono congruenti con le discipline del SSD M-FIL/06 e dimostrano una notevole attitudine alla ricerca, una sicura padronanza della metodologia di ricerca e alcuni pregevoli tratti innovativi.

 

 

Dott. Omero Proietti:

 

Le pubblicazioni del candidato rivelano una notevole attitudine alla ricerca storico-filosofica, il preciso possesso delle necessarie competenze linguistiche e una matura capacità di cogliere complessi sistemi di pensiero (in particolare quelli di Fichte e di Kant) nella loro genesi, attraverso la decifrazione di contesti e documenti poco noti o ignorati. Notevole è la monografia sugli anni di formazione di Fichte e non priva di spunti originali si rivela anche  la “ricostruzione sistematica”, che parte dai primi scritti in proposito, dell’etica filosofica di Kant.

 

Giudizio Collegiale:

 

I lavori presentati dal candidato godono di una collocazione editoriale scientificamente rilevante e sono congruenti con le discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare M-FIL/06, presentano caratteri di originalità e sono innovativi soprattutto nella capacità che dimostrano di saper affrontare i nodi teorici e problematici della concezione kantiana dell’etica. Le monografie su Kant e Fichte trattano aspetti poco esplorati del loro pensiero con adeguata metodologia e tramite un’abbondante letteratura critica. Questi lavori denotano il preciso possesso delle necessarie competenze linguistiche e una matura capacità di cogliere complessi sistemi di pensiero nella loro genesi.

La produzione scientifica si è svolta con continuità  nell’arco di tempo che va dalla tesi di laurea fino al presente e ha tenuto conto dell’evoluzione delle conoscenze nel settore di riferimento.

L’attività didattica del candidato è stata intensa e meritoria, e qualificata la sua attività di ricerca.

 

Candidata: dott.ssa Federica De Felice

Scheda curriculare : La dott.ssa De Felice Federica è in possesso del titolo di Dottore in filosofia con lode; ha svolto attività di ricerca in Germania; ha frequentato due corsi di perfezionamento in lingua tedesca; ha partecipato a seminari e convegni.

 

La candidata presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

Ø      Christian Wolff interprete della filosofia spinoziana (2007)

Ø      Wolff e Spinoza. Ricostruzione storico-critica dell’interpretazione wolffiana della filosofia di Spinoza (2008)

Ø      Filosofia e matematica nell’Illuminismo tedesco (2008)

 

Ciascun commissario procede quindi alla formulazione del giudizio individuale sulla produzione scientifica del candidato.

 

Prof. Raffaele Ciafardone:

 

Nel volume Filosofia e matematica nell’Illuminismo tedesco (2008) ripercorre l’iter che conduce da Tschirnhaus al Kant precritico e mostra come nel Settecento tedesco si sviluppino due indirizzi filosofici di cui l’uno, capeggiato da Rüdiger, Crusius, Kant, è caratterizzato dal rifiuto dell’adozione del metodo matematico in filosofia e l’altro, che ha i suoi esponenti di maggior spicco in Tschirnhaus, Wolff, Lambert, ripropone il progetto cartesiano di una mathesis universalis. In Appendice soo tradotti brani delle opere dei filosofi presi in esame nel testo.

Nel volume Wolff e Spinoza. Ricostruzione storico-critica dell’interpretazione wolffiana della filosofia di Spinoza (2008) e nel’articolo Christian Wolff interprete della filosofia spinoziana (2007) De Felice mostra come la riscoperta di Spinoza nel ‘700 tedesco abbia avuto inizio non con Jacobi ma con Wolff, il quale è stato il primo in Germania ad aver condotto un’indagine assai circostanziata sulla filosofia spinoziana, giudicata inconsistente, contraddittoria ed empia. Anche questo volume porta in Appendice la traduzione integrale dei §§ 671-716 del secondo volume della Theologia naturalis con il testo latino a fronte.

I suddetti lavori evidenziano una notevole attitudine della candidata alla ricerca, testimoniata dall’originalità metodologica e contenutistica dei contributi che essi apportano soprattutto alla ricezione del pensiero di Spinoza nel primo Settecento tedesco. Sono inoltre da rilevare il rigore metodologico, la capacità di contestualizzazione, l’autonomia di giudizio e le puntuali e pertinenti analisi.

Le ricerche scientifiche della candidata si sono svolte con continuità temporale e in connessione con l’evoluzione delle conoscenze relative al settore M-FIL/06.

La produzione scientifica della candidata ha una buona collocazione editoriale.

 

Prof. Roberta Corvi:

Nell’articolo del 2007 la dott.ssa  De Felice dimostra non solo rigore metodologico e un’approfondita conoscenza dei due filosofi messi a confronto, ma anche un’accentuata attitudine critica nella ricostruzione del pensiero wolffiano e spinoziano.

Tali pregi si riscontrano, amplificati, nella monografia del 2008; il lavoro, come dimostra anche l’imponente bibliografia è ben documentato e ben costruito, arricchito anche da un’appendice che riporta in originale e in traduzione i testi di riferimento.

Ugualmente pregevole il volume dedicato ai rapporti tra la filosofia e la matematica nell’Illuminismo tedesco, che si conclude con un’appendice che raccoglie alcuni testi significativi di alcuni degli autori esaminati.

Complessivamente le pubblicazioni della candidata, che godono di una buona collocazione editoriale,  si segnalano perché offrono un contributo innovativo agli studi del settore, dimostrando una precisa attitudine alla ricerca e una sicura padronanza della metodologia di ricerca, oltre ad essere pienamente congruenti con le discipline del SSD M-FIL/06.

 

Dott. Omero Proietti:

 

Nella monografia dedicata a Wolff e Spinoza (2008), la candidata dimostra la centralità di Wolff, che viene così anteposto a Jacobi, per qualsiasi indagine che voglia, in futuro, ripercorrere la fortuna settecentesca di Spinoza. Tale dimostrazione è raggiunta attraverso il riesame accurato e diretto delle opere di Wolff, che parte dagli scritti polemici degli anni venti e offre la traduzione e il commento della Theologia naturalis II (1737).

Nel volume Filosofia e matematica nell’Illuminismo tedesco (2008), la candidata ricostruisce la problematica configurazione del rapporto tra matematica e filosofia in una nutrita  serie di pensatori europei, da Tschirnhaus a Kant, dei quali traduce e commenta i principali testi sul tema. Anche questo volume si segnala per l’originalità delle sue tesi, e la competenza linguistica e argomentativa con cui esse sono proposte e difese.

 

Giudizio Collegiale:

 

Le pubblicazioni della dott. De Felice si segnalano per l’originalità delle tesi sostenute, la competenza linguistica e argomentativa con cui esse sono proposte e difese, nonché per un‘accentuata attitudine critica. Occorre inoltre rilevare il rigore metodologico, la capacità di contestualizzazione, l’autonomia di giudizio e le puntuali e pertinenti analisi.

Nella monografia su Wolff e Spinoza la candidata dimostra la centralità di Wolff, che viene così anteposto a Jacobi, superando uno stereotipo storiografico imperante.

Sulla stessa linea interpretativa si colloca il volume Filosofia e matematica nell’Illuminismo tedesco, che rende ragione dell’antitetico rapporto fra Kant e Spinoza.

Complessivamente la produzione della candidata, che gode di una buona collocazione editoriale, offre un contributo innovativo agli studi del settore, dimostrando una precisa attitudine alla ricerca, oltre ad essere pienamente congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.

 

 

Candidato: dott. Giuseppe Feola

Scheda curriculare : Il dott. Giuseppe Feola è perfezionando in Filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa; ha partecipato, con scritti prodotti in forma di colloqui, a numerosi seminari; fruisce di un contributo erogato dalla suddetta Scuola.

 

Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

Ø      De AN. A 1: L’aporia sulle “parti” dell’anima e la struttura dialettica del trattato De anima

 

Ciascun commissario procede quindi alla formulazione del giudizio individuale sulla produzione scientifica del candidato.

 

 

Prof. Raffaele Ciafardone:

 

Nell’articolo del candidato, il cui argomento appartiene a una disciplina di un altro settore scientifico-disciplinare, il candidato rivela buone attitudini alla ricerca, evidenziate dal possesso di una raffinata strumentazione filologica, dalle approfondite analisi e da una eccellente capacità di giudizio. 

 

Prof. Roberta Corvi:

Pur apprezzando il rigore metodologico e l’accuratezza con cui viene sviscerato l’argomento trattato nell’unica pubblicazione presentata dal dott. Feola , si deve segnalare che essa non è congruente con le discipline del SSD M-FIL/06, in quanto verte esclusivamente sulla filosofia antica.

 

Dott. Omero Proietti:

 

 Nel trattare, con un breve articolo, un problema assai controverso del De anima aristotelico, il candidato dimostra competenza filologica e linguistica, accurata conoscenza della bibliografia sul tema, sottile capacità di argomentare e discutere tesi contrapposte. Il contributo non è tuttavia sufficiente a delineare una matura capacità di ricerca, né appare del tutto congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.

 

Giudizio Collegiale:

Nell’unico articolo prentato, pubblicato in una prestigiosa rivista del settore antichistico, il candidato dimostra rigore metodologico, raffinata strumentazione filologica e buone doti argomentative; tuttavia questo contributo non è sufficiente a delineare una matura capacità di ricerca, né risulta congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.

 

Terminate le valutazioni, la Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si riconvoca per le ore 9,00 del giorno successivo per la valutazione degli elaborati della prima e della seconda prova scritta, secondo il calendario stabilito nella seduta preliminare.

 

 

SETTIMA SEDUTA 24.10.2008, ore 9.00, valutazione delle prove scritte.

                 La Commissione procede alla valutazione delle prove scritte. Sugli elaborati identificati con il numero 1A, relativo alla prima prova scritta, e con il numero 1B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali:

Candidato n. 1

 

Commissario: Prof. Raffaele Ciafardone

 

Prova 1A:

L’elaborato, pur nella sua prolissità, è nel complesso aderente al tema proposto; affronta le questioni più importanti con esso connesse; pur con qualche lacuna e imprecisione è da considerarsi scientificamente corretto; l’esposizione è sufficientemente chiara, ma scarsamente organica.

 

Prova 1B:

L’elaborato analizza il brano con discreta chiarezza terminologica, evidenziando buona padronanza degli strumenti di commento testuale, apprezzabile sinteticità e chiarezza espositiva; è in più punti originale e consistente.

 

 

Commissario: Prof. Roberta Corvi

 

Prova 1A:

Lo svolgimento è aderente alla traccia proposta e dimostra un’approfondita conoscenza dell’autore esaminato. Il tema, che è trattato in modo completo, denota però scarsa sinteticità. L’esposizione, generalmente chiara e corretta, gode di una certa organicità argomentativa

 

 

Prova 1B:

L’elaborato rivela una buona padronanza degli strumenti di analisi testuale e risulta chiaro e abbastanza completo nel commento del brano, cui non mancano tratti di originalità.

 

Commissario:  Dott. Omero Proietti

 

Prova 1A:

Affronta il tema proposto, illustrando in maniera sintetica, chiara ed efficace la Critica della  ragion pura.

 

Prova 1B :

Analisi esauriente del brano di Husserl, che implica una discreta conoscenza dell’intera Krisis husserliana.

 

Giudizio collegiale:

 

1A  Lo svolgimento è esauriente e aderisce alla traccia proposta, pur con qualche lacuna e imprecisione. L’esposizione è generalmente chiara e corretta.

 

1B   L’elaborato rivela una buona padronanza degli strumenti di analisi testuale e apprezzabile sinteticità e chiarezza espositiva

 

 

Sugli elaborati identificati con il numero 2A, relativo alla prima prova scritta, e con il numero 2B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali:

 

Candidato n. 2

 

Commissario: Prof. Raffaele Ciafardone

 

Prova 2A:

L’elaborato, pienamente aderente alla traccia proposta, delinea un ampio quadro storico, che va da Locke a Berkeley a Hume. Affronta con apprezzabile sinteticità, sicurezza e correttezza scientifica i nodi problematici dell’argomento. Le argomentazioni sono molto chiare e organiche.

 

 Prova 2B:

L’elaborato evidenzia un’eccellente padronanza degli strumenti di analisi testuale insieme con un’apprezzabile originalità e consistenza; è inoltre caratterizzato da soddisfacente completezza, sinteticità e chiarezza espositiva.

 

Commissario: Prof. Roberta Corvi

 

Prova 2A:

Lo svolgimento è sicuramente aderente alla traccia e dimostra un’approfondita conoscenza dell’argomento trattato. Il tema, trattato in modo completo, attesta una buona capacità di sintesi, un’adeguata organicità e ottime doti argomentative.

 

Prova 2B:

L’elaborato rivela un’ottima padronanza degli strumenti di analisi testuale. Risulta inoltre chiaro e completo nel commento del brano, con  notevoli  tratti di originalità.

 

Commissario:  Dott. Omero Proietti

 

Prova 2A:

Chiara ed ampia analisi del problema proposto, da Locke a Berkeley e Hume, che evidenzia una buona padronanza degli strumenti di ricerca storico-filosofica.

 

 

Prova 2B :

Esauriente ed organico commento del brano husserliano, che implica una buona conoscenza dei problemi che precedono e sono conseguenti alla Krisis husserliana.

 

Giudizio collegiale:

 

2A L’elaborato, pienamente aderente alla traccia proposta, dimostra un’approfondita conoscenza dell’argomento trattato e affronta con apprezzabile sinteticità, sicurezza e correttezza scientifica i nodi problematici dell’argomento.

 

2B Esauriente ed organico commento del brano husserliano; evidenzia un’eccellente padronanza degli strumenti di analisi testuale insieme con un’apprezzabile originalità e consistenza.

 

Sugli elaborati identificati con il numero 3A, relativo alla prima prova scritta, e con il numero 3B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali:

Candidato n. 3

 

Commissario: Prof. Raffaele Ciafardone

 

Prova 3A:

Lo svolgimento solo in parte aderisce alla traccia proposta: risulta pertanto incompleto, benché sia abbastanza chiaro e organico

 

 

Prova 3B:

L’elaborato, pur essendo abbastanza chiaro, non evidenzia sufficienti capacità di analisi testuale, limitandosi a ricostruire all’interno della storia della filosofia  alcuni momenti di riflessione sui temi presenti nel brano di Husserl.

 

 

Commissario: Prof. Roberta Corvi

 

Prova 3A:

Lo svolgimento è solo parzialmente aderente alla traccia, poiché a partire dalla logica e dalla psicologia di Aristotele accenna solo brevemente alla sua gnoseologia. L’esposizione è sufficientemente chiara e organica.

 

Prova 3B:

L’elaborato non analizza il brano di Husserl ma ripercorre le idee di obiettivismo e di trascendentalismo nella storia del pensiero da Parmenide a Kant, con scarsi accenni al pensiero di Husserl. L’esposizione risulta incompleta e scarsamente consistente.

 

Commissario:  Dott. Omero Proietti

 

Prova 3A:

La buona conoscenza di Aristotele, dimostrata dall’elaborato, non si traduce in una chiara ed esauriente trattazione della sua gnoseologia.

 

 

Prova 3B :

Manca un’analisi chiara, completa e soddisfacente del brano husserliano proposto.

 

Giudizio collegiale:

3A Lo svolgimento è solo parzialmente aderente alla traccia, pertanto risulta incompleto, benché sia abbastanza chiaro e organico.

 

3B L’elaborato non evidenzia sufficienti capacità di analisi testuale, pertanto l’esposizione risulta incompleta e scarsamente consistente.

 

 

La Commissione procede quindi all’attribuzione degli elaborati ai candidati, mediante l’apertura della busta piccola contenente le generalità dello stesso.

A seguito di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:

elaborati  1A/1B  candidato  Dott. Stefano Bacin

elaborati  2A/2B  candidato  Dott. Federica De Felice

elaborati  3A/3B  candidato  Dott. Giuseppe Feola

 

La Commissione viene sciolta alle ore 12.45 e si riconvoca alle ore 13.00 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando.

 

 OTTAVA SEDUTA 24.10.2008, ore 13,00, prova orale.

La Commissione accertata la presenza dei candidati, come dai criteri a suo tempo prefissati, predispone per i candidati presenti alla prova orale n. 3 terne di domande attinenti le tematiche del settore scientifico-disciplinare, oggetto della valutazione, nonché copia di un brano nella lingua straniera tedesca, obbligatoria, come stabilito dalla vigente normativa e dal Bando di concorso. I quesiti, che costituiranno la base del colloquio orale, vengono racchiusi in altrettante buste sigillate, una delle quali sarà scelta dal candidato

 

  Il candidato Stefano Bacin viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta la busta con il seguente quesito: L‘innatismo cartesiano, il virtualismo leibniziano e l’apriorismo kantiano, nonché copia del testo scientifico nella  lingua straniera obbligatoria, consistente in un brano della Critica della Ragion pura (p. 86 ed. Bompiani)

Al termine della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente la Commissione formula il Giudizio Collegiale.

I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:

Candidato: Stefano Bacin

 

Prof.  Raffaele Ciafardone

Il candidato mostra buona padronanza  e notevole grado di aggiornamento sulle tematiche svolte; espone con apprezzabile chiarezza e con sufficiente sinteticità. Sicura la sua prova di lingua.

Prof. Roberta Corvi

Il candidato dimostra una buona conoscenza della storia della filosofia, con particolare riferimento alle tematiche della sua ricerca. Esibisce inoltre una sicura padronanza della lingua tedesca.

 

Dott. Omero Proietti

Discreto svolgimento del quesito proposto, che si accompagna ad una sicuro possesso della lingua straniera obbligatoria.

Giudizio collegiale

Il candidato dimostra una buona conoscenza della storia della filosofia, con particolare riferimento alle tematiche della sua ricerca. Sicura la sua prova di lingua.

 

Il candidato Federica De Felice viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta la busta con il seguente quesito: La Scuola di Marburgo, nonché copia del testo scientifico nella  lingua straniera obbligatoria, consistente in un brano della Critica della Ragion pura (Vorrede, ed. Bompiani). Al termine della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente la Commissione formula il Giudizio Collegiale.

I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:

Candidato Federica De Felice

Prof. Raffaele Ciafardone

La candidata rivela piena padronanza e notevole grado di aggiornamento sulle tematiche affrontate. Espone con lodevole proprietà di linguaggio e con apprezzabile sinteticità. Buona la sua conoscenza della lingua tedesca.

Prof.  Roberta Corvi

La prova orale rivela una sicura conoscenza della storia della filosofia, anche grazie ad una esposizione particolarmente chiara e scorrevole; buona la padronanza della lingua tedesca.

 

Dott. Omero Proietti

La candidata dimostra una sicura conoscenza di Ernst Cassirer e della scuola di Marburgo, che espone in forma chiara e pertinente. Buona la sua conoscenza della lingua straniera obbligatoria.

Giudizio collegiale

La candidata rivela piena padronanza e notevole grado di aggiornamento sulle tematiche affrontate, esposte in forma chiara e pertinente; buona la padronanza della lingua tedesca.

 

Il candidato Giuseppe Feola viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta la busta con il seguente quesito: Popper critico del neopositivismo,  nonché copia del testo scientifico nella  lingua straniera obbligatoria, consistente in un brano della Critica della Ragion pura (p. 28 ed. Bompiani)

Al termine della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente la Commissione formula il Giudizio Collegiale.

I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:

Candidato: Giuseppe Feola

Prof.  Raffaele Ciafardone

 Il candidato rivela scarsa conoscenza dell’argomento trattato; traduce con evidente difficoltà il brano in lingua tedesca.

Prof. Roberta Corvi

La prova orale dimostra che il candidato non è in grado di orientarsi fra i temi attinenti al SSD M-Fil/06. Incerta anche la conoscenza della lingua tedesca.

Dott. Omero Proietti

Il candidato non riesce ad orientarsi nell’esposizione della critica popperiana al principio di verificazione. Insufficiente la conoscenza della lingua straniera obbligatoria.

Giudizio collegiale

Il candidato rivela scarsa conoscenza dell’argomento trattato; insufficiente la conoscenza della lingua.

 

Al termine delle operazioni la seduta viene sciolta alle ore 14,30.

 

 

 

 

 

 

NONA SEDUTA 24.10.2008, ore 15 Relazione finale giudizio complessivo e nomina del vincitore.

Al termine delle prove scritte ed orali, la Commissione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli, le pubblicazioni e sulle prove di esame scritte ed orali, esprime il Giudizio Complessivo sui candidati, che è qui di seguito riportato:

Candidato: Stefano Bacin

Giudizio Complessivo:

I lavori presentati dal candidato sono congruenti con le discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare M-FIL/06, presentano caratteri di originalità e sono innovativi soprattutto nella capacità che dimostrano di saper affrontare i nodi teorici e problematici della concezione kantiana dell’etica.

Gli elaborati scritti rivelano  buona padronanza degli strumenti di analisi testuale e pertinenza alle tracce, benché non sempre emerga una chiara capacità di sintesi. Nonostante l’esposizione generalmente chiara, viene a mancare, in qualche caso, una completa visione organica.

La prova orale dimostra una buona conoscenza degli argomenti che caratterizzano le sue ricerche, mentre è talora approssimativa su altri temi.

 

Candidato: Federica De Felice

Giudizio Complessivo:

 

 Le pubblicazioni della dott. De Felice si segnalano per l’originalità delle tesi sostenute, la competenza linguistica e argomentativa con cui esse sono proposte e difese, nonché per un‘accentuata attitudine critica. Occorre inoltre rilevare il rigore metodologico, la capacità di contestualizzazione, l’autonomia di giudizio e le puntuali e pertinenti analisi.

 La produzione della candidata offre un contributo innovativo agli studi del settore, dimostrando una precisa attitudine alla ricerca, oltre ad essere pienamente congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.

Gli elaborati scritti hanno rivelato notevole capacità di sintesi, ottima padronanza degli strumenti di analisi testuale, correttezza scientifica, originalità e non comune chiarezza espositiva.

Anche nella prova orale la candidata ha dimostrato una sicura padronanza delle tematiche attinenti al SSD M-FIL/06, una spiccata attitudine critica, unite ad una esposizione sempre chiara, scorrevole e appropriata.

 

Candidato: Giuseppe Feola

Giudizio Complessivo:

Nell’unico articolo presentato il candidato dimostra rigore metodologico, raffinata strumentazione filologica e buone doti argomentative; tuttavia questo contributo non è sufficiente a delineare una matura capacità di ricerca, né risulta congruente con le discipline del SSD M-FIL/06.

Gli elaborati scritti sono poco o per nulla aderenti alla traccia, pertanto non rivelano sufficienti capacità di analisi testuale e di sintesi, benché l’esposizione sia abbastanza chiara.

Nella prova orale il candidato ha dimostrato scarsa conoscenza dei temi attinenti al SSD M-FIL/06.

 

Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione, dopo ponderata valutazione comparativa dei candidati, indica la dott. FEDERICA DE FELICE vincitrice della presente valutazione comparativa.

 

 

Al termine delle operazioni la seduta viene sciolta alle ore 15.40..

 

Chieti, 24.10.2008

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

La  Commissione:

Prof.   Raffaele Ciafardone     ……………………………………………….

Prof.   Roberta Corvi     ……………………………………………….

Dott.  Omero Proietti    ………………………….……………………