Procedura di Valutazione
comparativa ad un posto di ricercatore Presso
VERBALE RELAZIONE RIASSUNTIVA
PRIMA SEDUTA: 28 agosto 2008, alle ore 11.00, formulazione dei
criteri e calendario delle prove.
I Commissari dichiarano di
non essere in rapporto di parentela o affinità tra di
loro sino al quarto grado incluso.
I Commissari dichiarano
singolarmente di non essere stati nominati membri di altre
commissioni per procedure di valutazione comparativa in corso in quanto
figurano come membri di questa Commissione.
Il Presidente ricorda ai
colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3 luglio 1998, dal
Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal
Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara, D.R. n. 691 del
02/06/1999.
Dopo approfondita
discussione
il giorno 06 ottobre 2008 - alle ore 15.00 presso gli Uffici del
Rettorato, c/o Uffici Divisione Docenti, Campus Universitario dell’Università
“G. d’Annunzio” di Chieti,
il giorno 07 ottobre 2008 alle ore 09.30, presso la stessa sede, per la seconda prova scritta;
il giorno 08 ottobre 2008 alle ore 09.30, presso la stessa sede, per la prova orale.
Il verbale, redatto e
sottoscritto dal Presidente, dopo essere stato inviato a mezzo telematico
(posta elettronica) ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso,
corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i
membri, è stato spedito alla Divisione Personale Docente e Ricercatore
dell’Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia
curata la pubblicizzazione per via telematica, nonché
l’affissione all’Albo dell’Ateneo.
SECONDA SEDUTA: 06 ottobre 2008, alle ore 09.30, individuazione
enunciati della prima prova scritta.
Ciascun membro della
Commissione procede alla predisposizione di un tema avente
come oggetto aspetti generali del settore scientifico disciplinare in
questione, uno dei quali, estratto, sarà oggetto della prima prova scritta:
Tema
n.1: Entwerfen Sie eine didaktische Einheit über den Haupt- und Nebensatz für
das erste Jahr eines Corso di Laurea in Scienze
della Mediazione Linguistica;
Tema
n.2: Aspekte der Fremdsprachendidaktik in deutsch-italienischer Lernumgebung;
Tema
n.3: Aspekte deutsch-italienischer Kontrastivität.
Espletate tali operazioni, la seduta
viene tolta.
TERZA SEDUTA: 06 ottobre 2008, alle ore 15.00, prima prova scritta.
Alle ore 15.00 i candidati vengono invitati a prendere posto in aula.
Risultano presenti i candidati:
1. Ballestracci
Sabrina
2. Delli
Castelli Barbara
3. Nardi Antonella
4. Vogt
Barbara
dei quali si accerta l’identità
personale mediante i documenti di riconoscimento registrati sull’apposita
scheda di presenza (Allegato 1).
Risultano assenti i candidati:
Meta Andrea; Sorrentino Daniela.
Successivamente vengono
consegnati a ciascun candidato n. 4 fogli timbrati e siglati da uno dei membri
della Commissione, due buste, una grande nella quale il candidato chiuderà il
tema e una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato
scriverà il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita e che verrà
anch’essa chiusa nella busta grande insieme agli elaborati.
Il Presidente invita il candidato Delli
Castelli Barbara a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema
da svolgere.
Risulta sorteggiato il Tema n. 1: “Entwerfen Sie eine
didaktische Einheit über den Haupt- und Nebensatz für das erste Jahr eines
Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica.
Il Presidente legge le tracce dei temi non sorteggiati.
Per lo svolgimento della prova vengono
assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 15.15.
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla
sorveglianza dei candidati.
Ciascun candidato ha consegnato alla Commissione il
proprio elaborato, regolarmente chiuso in busta nei seguenti orari:
1. Ballestracci
Sabrina: ore 18.15
2. Delli
Castelli Barbara: ore 18.15
3. Nardi Antonella: ore
18.15
4. Vogt
Barbara: 18.15
Le buste firmate e datate, vengono
affidate al Presidente della Commissione perché ne curi la custodia.
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta alle ore 19.00.
QUARTA SEDUTA: 07 ottobre 2008, ore 09.00, individuazione enunciati e svolgimento della seconda
prova scritta.
Ciascun membro della
Commissione procede alla predisposizione di un tema avente come oggetto aspetti
del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto
della seconda prova scritta:
Tema n.1:
Interculturalità e processo traduttivo;
Tema n.2:
Equivalenza traduttiva e istanze
della comprensione;
Tema n.3:
Tendenze della Traduttologia Tedesca.
I temi, letti dall’estensore
agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi
ciascuno in una busta sulla quale viene apposta la firma di tutti i componenti
della Commissione, il timbro dell’Università ed affidati al Presidente. Si
prepara quindi la carta uso protocollo necessaria per
la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell’Università e la firma di
uno dei membri.
Alle ore 09.20
Risultano presenti i candidati:
1. Ballestracci
Sabrina
2. Delli
Castelli Barbara
3. Nardi Antonella
4. Vogt
Barbara
dei quali si accerta l’identità
personale mediante i documenti di riconoscimento registrati sull’apposita
scheda di presenza (Allegato 2).
Risultano assenti i candidati:
Meta Andrea; Sorrentino Daniela.
I candidati vengono quindi invitati a prendere posto in aula.
Successivamente vengono consegnati a ciascun candidato n. 4 fogli timbrati e
siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale
i candidati chiuderanno il tema e una piccola contenente un cartoncino bianco
sul quale i candidati scriveranno il proprio nome, cognome, luogo e data di
nascita e che verrà anch’essa chiusa nella busta grande insieme agli elaborati.
Il Presidente
invita il candidato Nardi Antonella a controllare l’integrità delle buste e a
sorteggiare il tema da svolgere.
Risulta sorteggiato il Tema n.2: Equivalenza traduttiva e
istanze della comprensione.
Il Presidente
legge le tracce dei temi non sorteggiati.
Per lo
svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a
partire dalle ore 9.30.
Durante lo
svolgimento della prova scritta sono debitamente
rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Ciascun candidato ha
consegnato alla Commissione il proprio elaborato, regolarmente chiuso in busta
nei seguenti orari:
1. Ballestracci
Sabrina: ore 12.30
2. Delli
Castelli Barbara: ore 12.30
3. Nardi Antonella: ore
12.30
4. Vogt
Barbara: ore 12.30
Le buste firmate
e datate vengono affidate al Presidente della
Commissione perché ne curi la custodia.
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta alle ore 12.30.
QUINTA SEDUTA: 07 ottobre 2008, ore 12.32, chiusura delle buste e conservazione delle prove
scritte.
Il Presidente, alla presenza
del candidato Ballestracci Sabrina, dopo aver fatto
constatare l’integrità delle buste, contenenti gli elaborati delle due prove
scritte, mette in atto le procedure previste dalla vigente normativa per la
conservazione degli atti.
Infine le buste vengono consegnate al Presidente per la conservazione sino
al momento della valutazione delle prove.
La seduta viene
tolta alle ore 12.40.
SESTA SEDUTA: 07 ottobre 2008, ore
13.30, valutazione dei titoli e delle pubblicazioni.
1. Ballestracci
Sabrina
2. Delli
Castelli Barbara
3. Nardi Antonella
4. Vogt
Barbara
Risultano assenti i candidati: Meta
Andrea; Sorrentino Daniela.
Ciascun membro della
Commissione dichiara di non avere relazioni di parentela o affinità, entro il
4° grado incluso, con i candidati ai sensi degli artt.
51 e 52 del C.P.C.
Nella valutazione delle
pubblicazioni inviate dai candidati, i Commissari prendono atto che la
candidata Dott.ssa Barbara Delli
Castelli ha presentato tra le sue pubblicazioni un
volume scritto in collaborazione con il Presidente, Prof.
Roberto Bertozzi, ovvero Traduzione specializzata. La concentrazione bancaria in Italia e nella
Repubblica Federale di Germania. Comparazione terminologico-terminografica,
Aracne, Roma, 2005 (prima parte di Roberto Bertozzi pp. 11-42; seconda parte di Barbara Delli Castelli pp. 45-272).
Si procede, quindi,
all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo di redigere le schede curriculari di ciascun candidato e di formulare i giudizi
individuali da parte di ciascun commissario e il giudizio Collegiale.
Candidata: BALLESTRACCI Sabrina
Scheda curriculare:
1)
laurea in Lingue
e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Pisa conseguita nell’a.a. 1999/2000;
2)
titolo di Dottore
di Ricerca nell’ambito del Dottorato in Linguistica
Generale, Storica, Applicata,
Computazionale e delle Lingue
Moderne conseguito presso l’Università degli Studi di Pisa nell’a.a.
2005/2006;
3)
titolo di Cultrice
della Materia per l’insegnamento della Lingua
Tedesca presso l’Università
di Pisa a partire dall’a.a.
2004/2005 a tutt’oggi;
Esperienze didattiche
più significative:
dall’a.a. 2003/2004 a tutt’oggi attività didattica in qualità di contrattista di supporto all’insegnamento di lingua
tedesca nel primo semestre dell’a.a. 2007/2008 in qualità di docente di lingua tedesca all’Università degli Studi di Pisa, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.
La candidata presenta, ai fini del giudizio, 5 pubblicazioni scientifiche (3 delle quali on-line), di cui 4 sono relative all’apprendimento della lingua tedesca come L2 e una di argomento letterario. Inoltre presenta 4 studi di carattere didattico relativi alla ricerca sulle teorie della lingua tedesca nonché alle problematiche inerenti alla formazione delle parole, alla grammatica testuale e all’analisi linguistico-testuale.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali
della candidata Sabrina Ballestracci:
Prof.
Roberto Bertozzi:
La candidata palesa una produzione scientifica caratterizzata da alcuni
studi relativi all’apprendimento della lingua tedesca
come L2, nonché da un saggio di letteratura tedesca, sicuramente interessante,
ma non pertinente al s.s.-d. L-LIN/14. Tale
produzione comprende altresì 4 studi sub
voce “materiali didattici” relativi alle problematiche dell’insegnamento
della lingua tedesca attraverso modelli grammaticali contrastivi,
testi giornalistici e grammatica testuale. Tali studi sono apparsi con
regolarità presso editori locali ad eccezione di un saggio pubblicato presso iudicium di
Monaco.
L’esperienza didattica della candidata è stata prevalentemente svolta
presso l’Università degli Studi di Pisa.
Si esprime pertanto un giudizio complessivamente positivo
sulla produzione scientifica presentata, che pur tuttavia necessita ancora di
un approfondimento.
Prof.
Alessandra Riccardi:
La candidata ha tenuto moduli di lingua tedesca all’interno dei corsi
di lingua tedesca presso l’Università degli studi di Pisa a
partire dall’ a.a. 2003/2004. Il profilo
scientifico della candidata è orientato prevalentemente allo
studio dell’apprendimento del tedesco come lingua straniera da parte di
studenti universitari italofoni, tema
approfondito nel dottorato di ricerca e in articoli dedicati in particolare
alle interferenze lessicali e all’acquisizione delle strutture grammaticali. La
candidata presente inoltre materiale didattico a supporto dei moduli di lingua
tedesca da lei tenuti nonché uno studio letterario su von Doderer. Nel complesso il
giudizio è positivo, si auspica tuttavia un
ampliamento degli interessi scientifici.
Dott. Karl Gerhard Hempel:
Le pubblicazioni scientifiche che comprendono
anche materiali finalizzati all’uso didattico, quasi esclusivamente collocate
in ambito nazionale, rivelano un vivo interesse per le problematiche relative all’apprendimento del tedesco come L2 che sono
state anche oggetto degli studi condotti per il dottorato di ricerca, non
pubblicato. L’attività didattica della candidata appare circoscritta all’ambito
dell’Università di Pisa. La candidata merita di essere considerata nell’ambito
della presente valutazione comparativa.
Giudizio
Collegiale:
La candidata ha tenuto moduli di lingua tedesca all’interno dei corsi
di lingua tedesca presso l’Università degli studi di Pisa a
partire dall’ a.a. 2003/2004. Il profilo
scientifico della candidata è orientato prevalentemente allo
studio dell’apprendimento del tedesco come lingua straniera da parte di
studenti universitari italofoni, tema
approfondito nel dottorato di ricerca e in articoli dedicati in particolare
alle interferenze lessicali e all’acquisizione delle strutture grammaticali. La
candidata presenta inoltre materiale didattico a supporto dei moduli di lingua
tedesca da lei tenuti nonché uno studio letterario su von Doderer. Nel complesso il
giudizio è positivo, si auspica tuttavia un
ampliamento degli interessi scientifici.
Candidata: DELLI CASTELLI Barbara
Scheda curriculare
1) laurea in Lingue e Letterature Straniere (Lingua Quadriennale: Tedesco; Lingua Triennale: Inglese) conseguita presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” – Chieti sede di Pescara (Tesi di Laurea in Lingua e Letteratura Tedesca);
2) abilitazione
all’Insegnamento Secondario per le classi A 545 (Lingua straniera Tedesco) e A
546 (Lingua e Civiltà straniera Tedesco), conseguita nel maggio 2003 presso
3) fruizione di assegno di ricerca in “Semiotica e Traduzione del Testo Teatrale” presso il Dipaertimento di Scienze Linguistiche e Letterarie della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università “G. d’Annunzio” – Pescara dal 01 febbraio 2005 al 31 gennaio 2006;
4) Ricercatore universitario a tempo determinato nell’area 10, settore scientifico disciplinare L-LIN 14 Lingua e Traduzione – Lingua Tedesca presso il Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterarie della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università “G. d’Annunzio” – a partire dall’a.a. 2006-2007.
Esperienze didattiche più significative:
1. a.s.1995-1996: docenza di lingua, cultura e civiltà italiana presso il Liceo Carl-Spitzweg-Gymnasium Unterpfaffenhofen di Germering (Monaco di Baviera);
2.
a.s.
2000-2001: docenza di lingua italiana presso
3. a.a. 1999-2000 e 2000-2001: tutorati di Lingua e Letteratura Tedesca per gli studenti Erasmus presso l’Università di Bayreuth, nonché docenza di traduzione specializzata in italiano dal tedesco per gli studenti del D.U.T.I. - Vasto (Università “G. d’Annunzio” - Chieti) presso l’IIK dell’Università di Bayreuth;
4. settembre 2000: docenza di lingua e civiltà tedesca nella Sommer-Universität dell’Università di Bayreuth;
5. a.a. 2001-2002: professore a contratto di Linguistica Tedesca presso il D.U.T.I. – Vasto (Università “G. d’Annunzio” – Chieti);
6.
aa.aa. 2003-2004 e 2004-2005:
professore a contratto di Lingua Tedesca presso
7.
a.a. 2003-2004: incarico di lingua
tedesca nel Master di I livello in “Management dello Sviluppo Socio-Turistico”
presso
8. a.s. 2004-2005: docenza di Lingua Tedesca in Istituti Statali Italiani di primo grado;
9.
a.a. 2005-2006: professore a
contratto di Lingua Tedesca presso
10. aa.aa. 2006-2007 e 2007-2008: docenza in qualità di Ricercatore universitario a tempo determinato di Lingua Tedesca I e di Lingua Tedesca II.
La candidata, ai fini del giudizio, presenta un volume in collaborazione con R. Bertozzi, 5 saggi e una traduzione del testo poetico in italiano dal tedesco.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali
della candidata Barbara Delli Castelli:
Prof.
Roberto Bertozzi:
La candidata palesa studi qualificati nel
campo della Lingua e della Traduttologia coeva e ha
sviluppato uno spiccato interesse per le problematiche della teoria e didattica
della Traduzione specializzata, letteraria e teatrale. In tal senso ha contribuito
in maniera rilevante il suo studio in volume relativo alla
redazione di un sillabus
terminologico-terminografico di lemmi relativi alla
lingua di specialità (settore bancario), di cui si segnala la competenza e la
sicurezza. I titoli scientifici presentati, pubblicati con continuità, denotano
una vasta e approfondita conoscenza delle problematiche inerenti al SSD L-LIN/14.
L’esperienza didattica della candidata
comprende un periodo prolungato di docenza presso significative
istituzioni universitarie italiane e tedesche in qualità di professoressa a
contratto, assegnista e ricercatrice a tempo determinato.
Si esprime pertanto un giudizio di piena
attinenza degli interessi, delle esperienze e dei titoli della candidata ad
aree centrali del SSD L-LIN/14, nelle quali è
riscontrabile un ottimo livello di padronanza teorico-scientifica e una
spiccata e originale capacità di applicazione.
Prof.
Alessandra Riccardi:
Il curriculum didattico della candidata si concentra sull’insegnamento
della lingua tedesca sia alla scuola superiore sia universitaria, a partire dall’a.a. 2001/2002. Il
curriculum scientifico è caratterizzato da una ricerca terminografica
contrastiva italiano-tedesco
relativa al settore bancario e antitrust che comprende la seconda parte
di un volume (pp. 45-262) di apprezzabile strutturazione metodologica. Fra le
altre pubblicazioni quelle traduttologiche indicano
una corretta impostazione metodologica e un buon livello di aggiornamento.
Dott. Karl Gerhard Hempel:
La candidata, già ricercatrice a tempo
determinato presso l’Università “G. d’Annunzio” di
Pescara, presenta un curriculum scientifico-didattico ricco e articolato,
comprensivo di esperienze didattiche in ambito soprattutto universitario,
acquisite anche in Germania. Tra le pubblicazioni scientifiche spicca un
interessante volume in collaborazione, in cui l’apporto scientifico della
candidata è chiaramente definibile, consistente in una vistosa
terminologia relativa all’ambito bancario e dell’antitrust. Dai cinque articoli
pubblicati su riviste scientifiche risulta uno
spiccato interesse alle problematiche inerenti a riflessioni teoriche sul
processo traduttivo e sulla figura del traduttore
interpretato come mediatore interlinguistico-culturale.
Di particolare interesse sono le considerazioni circa il management di qualità nei specifici corsi di studio.
La candidata merita ampia considerazione
nell’ambito della presente valutazione comparativa.
Giudizio
Collegiale:
La candidata palesa studi qualificati nel
campo della Lingua e della Traduttologia coeva e ha
sviluppato uno spiccato interesse per le problematiche della teoria e didattica
della Traduzione specializzata, letteraria e teatrale. In tal senso ha contribuito
in maniera rilevante il suo studio in volume relativo alla
redazione di un sillabus
terminologico-terminografico di lemmi relativi alla
lingua di specialità (settore bancario), di cui si segnala la competenza e la
sicurezza. I titoli scientifici presentati, pubblicati con continuità, denotano
una vasta e approfondita conoscenza delle problematiche inerenti al SSD L-LIN/14.
L’esperienza didattica della candidata
comprende un periodo prolungato di docenza presso significative
istituzioni universitarie italiane e tedesche in qualità di professoressa a
contratto, assegnista e ricercatrice a tempo determinato.
Si esprime pertanto un giudizio di piena
attinenza degli interessi, delle esperienze e dei titoli della candidata ad
aree centrali del SSD L-LIN/14, nelle quali è
riscontrabile un ottimo livello di padronanza teorico-scientifica e una
spiccata e originale capacità di applicazione.
Candidata: NARDI Antonella
Scheda curriculare:
1) Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università degli Studi di Bologna nell’anno 1984/1985;
2) Abilitazione all’insegnamento della lingua tedesca nelle scuole medie di primo grado nell’anno 1991;
3) Abilitazione all’insegnamento della lingua e civiltà tedesche nella scuola media di secondo grado nell’anno 1992;
4)
Dal
5) Conseguimento del titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Zurigo nell’anno 2006;
6) Assegno di ricerca presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilio dal 1.1.2007 al 31.12.2007;
7) Dal 1999/2000 al 2006/2007 attività didattica in qualità di professore a contratto per l’insegnamento di Lingua tedesca, Lingua e traduzione – lingua tedesca e Didattica tedesca presso l’Università di Parma e l’Università di Modena e Reggio Emilia;
8) Attività didattica e di aggiornamento presso istituti secondari italiani di secondo grado;
La candidata,
ai fini del giudizio, presenta anzitutto la tesi del dottorato di ricerca pubblicata on-line, nonché numerosi articoli e saggi incentrati su tematiche inerenti
al s.s.-d. L-LIN/14. Inoltre
alcune traduzioni in italiano dal tedesco.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali
della candidata Antonella Nardi:
Prof.
Roberto Bertozzi:
La candidata presenta numerose pubblicazioni inerenti al settore s.s.-d. L-LIN/14 incentrate prevalentemente negli
ambiti delle problematiche teorico-didattiche della lingua tedesca come L2.
Alcuni di questi contributi coincidono con tematiche
simili presenti nella tesi di dottorato. La candidata presenta altresì alcune
traduzioni in italiano dal tedesco non sorrette però
da una presentazione traduttologica relativa al proceso traduttivo. L’attività
didattica della candidata è stata svolta in modo regolare con incarichi e
assegni di ricerca presso università italiane e straniere. Si esprime pertanto
un giudizio complessivamente positivo sull’attività
scientifica e didattica della candidata sulla base della documentazione
presentata e inerente al settore s.s.-d. L-LIN/14.
Prof.
Alessandra Riccardi:
L’attività didattica della candidata
comprende l’insegnamento di Lingua e civiltà tedesca nella scuola secondaria di
secondo grado e l’insegnamento continuativo come docente a contratto di Lingua
tedesca dal 1999 al 2007 presso
La produzione scientifica della candidata
comprende dapprima diverse pubblicazioni sull’applicazione del video
nell’insegnamento del tedesco, per concentrarsi in seguito sull’influenza dei
fattori extralinguistici nell’apprendimento della lingua tedesca come lingua straniera confluiti poi nella tesi di dottorato che
appare rigorosa e metodologicamente interessante. Nel complesso si rivela una
forte preponderanza di argomenti inerenti
all’insegnamento e l’apprendimento della lingua tedesca.
Prof. Karl Gerhard Hempel
Le pur numerose pubblicazioni della candidata, collocate in ambito
nazionale e internazionale, si concentrano quasi esclusivamente sui problemi relativi alle tecniche e metodologie di apprendimento del
tedesco come lingua straniera e sono per la maggior parte frutto delle tesi di
laurea e di dottorato, l’ultima delle quali è pubblicata sul server
dell’Università di Zurigo. L’attività didattica della
candidata, che ha usufruito anche di un assegno di ricerca, si è svolta
maggiormente in ambito scolastico, dove è di ruolo, ma anche presso
La candidata merita pertanto di essere positivamente considerata
nell’ambito della presente valutazione comparativa.
Giudizio
Collegiale:
Le pur numerose pubblicazioni della candidata, collocate in ambito
nazionale e internazionale, si concentrano quasi esclusivamente sui problemi relativi alle tecniche e metodologie di apprendimento del
tedesco come lingua straniera e sono per la maggior parte frutto delle tesi di
laurea e di dottorato, l’ultima delle quali è pubblicata sul server
dell’Università di Zurigo. L’attività didattica della
candidata, che ha usufruito anche di un assegno di ricerca, si è svolta
maggiormente in ambito scolastico, dove è di ruolo, ma anche presso
La candidata merita pertanto di essere positivamente considerata
nell’ambito della presente valutazione comparativa.
Candidata: VOGT Barbara
Scheda curriculare:
1) Magister in Storia contemporanea, Storia medievale e Linguistica tedesca presso l’Università di Würzburg;
2) Erstes Staatsexamen presso il Ministero Bavarese della Pubblica Istruzione nel 1994;
3) Lettrice di scambio del DAAD presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia dall’a.a. 1994/1995 al 2000/2001;
4) Insegnante di ruolo di Lingua e civiltà tedesca presso Scuole superiori di secondo grado.
La candidata,
ai fini del giudizio, presenta tre recensioni
di opere di carattere linguistico del tedesco come L2.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali
della candidata Barbara Vogt:
Prof.
Roberto Bertozzi:
La candidata
presenta solo tre recensioni di volumi relativi a
problematiche contrastive italiano-tedesco e
viceversa. A livello didattico la medesima ha insegnato Lingua tedesca presso
Scuole superiori statali italiane e tedesche, nonché
come lettrice di scambio preso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2004 al 2005 è
stata professore a contratto di Lingua tedesca presso l’Università di
Teramo. Data l’assenza di pubblicazioni scientifiche il
giudizio complessivo non può essere positivo.
Prof.
Alessandra Riccardi:
La candidata vanta attività didattica come lettrice di scambio, ma non
presenta peraltro pubblicazioni scientifiche originali attinenti al settore
scientifico-disciplinare oggetto di questa valutazione comparativa.
Prof. Karl Gerhard Hempel:
La candidata, già lettrice di scambio del DAAD e ora insegnante di
ruolo di Lingua e civiltà tedesca nella scuola superiore di secondo grado,
presenta solo un modesto curriculum didattico in ambito accademico. La
produzione scientifica è tuttora assente. La candidata presenta comunque tre recensioni di testi a carattere linguistico contrastivo. La candidata, sulla base dei titoli
presentati, non può essere sufficientemente considerata nell’ambito della
presente valutazione comparativa.
Giudizio
Collegiale:
La candidata
presenta solo tre recensioni di volumi relativi a
problematiche contrastive italiano-tedesco e
viceversa. A livello didattico la medesima ha insegnato Lingua tedesca presso
Scuole superiori statali italiane e tedesche, nonché
come lettrice di scambio preso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2004 al 2005 è
stata professore a contratto di Lingua tedesca presso l’Università di
Teramo. Data l’assenza di pubblicazioni scientifiche il
giudizio complessivo non può essere positivo.
Terminate le valutazioni
individuali e collegiali sui titoli e pubblicazioni,
SETTIMA SEDUTA: 07 ottobre 2008, ore 15.40, valutazione delle prove
scritte.
Si procede quindi alla
valutazione delle prove scritte.
Per ciascun candidato viene esaminata prima la prova A (prima prova scritta) e poi la prova B (seconda prova scritta), effettuando nell’ordine le
seguenti operazioni:
1. Esame collegiale
degli elaborati;
2. Espressione dei giudizi dei
singoli Commissari;
3. Discussione collegiale;
4. Formulazione dei giudizi collegiali.
Per ciascun candidato, sull’elaborato
identificato con la lettera A, relativo
alla prima prova scritta, e con la lettera B,
relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati
i seguenti giudizi individuali e
collegiali:
Prova A
Candidato 1:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova A1: L’elaborato, dopo un inizio
faticoso e a volte prolisso, sviluppa via via la
problematica richiesta dall’enunciato con buona chiarezza e organicità.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova A1: L’elaborato appare in alcune parti poco chiaro nell’esposizione per quanto
aderente al tema proposto ed espresso in un linguaggio appropriato.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova A1: L’esposizione risulta sistematica,
ma a volte non sufficientemente differenziata.
Giudizio collegiale:
La commissione unanime fa proprio il giudizio
del Prof. Roberto Bertozzi:
L’elaborato, dopo un inizio faticoso e a
volte prolisso, sviluppa via via la problematica
richiesta dall’enunciato con buona chiarezza e organicità.
Candidato 2:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova A2: L’elaborato palesa organicità e
chiarezza metodologico-didattica. L’unità didattica
presentata è sicuramente ben strutturata sia a livello teorico, sia a livello pratico. La stessa è sorretta da una buona batteria di esempi.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova A2: L’elaborato affronta con chiarezza,
completezza e sinteticità il tema trattato.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova A2: Si tratta di un esempio calzante di un’unità didattica, con
un livello critico e teorico apprezzabile.
Giudizio collegiale:
La commissione unanime fa proprio il giudizio
del Dott. Karl Gerhard Hempel:
Si tratta di un esempio calzante di un’unità didattica, con un livello
critico e teorico apprezzabile.
Candidato 3:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova A3: L’elaborato palesa mancanza di organicità. La trattazione dell’unità didattica richiesta
dall’enunciato risulta prolissa sia a livello
metodologico sia a livello didattico. Gli esempi proposti sono invece calzanti.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova A3: L’elaborato non affronta in modo
organico e sintetico l’argomento proposto, e la trattazione risulta a tratti poco chiara, senza focalizzarsi completamente sulle
problematiche richieste dall’enunciato.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova A3: L’unità didattica risulta in parte
confusa e affronta il tema proposto basandosi sul concetto più ampio della “Satzklammer”, in modo non sempre pertinente.
Giudizio collegiale:
La commissione un
unanime fa proprio il giudizio della prof. Alessandra Riccardi:
L’elaborato
non affronta in modo organico e sintetico l’argomento proposto, e la
trattazione risulta a tratti poco chiara, senza
focalizzarsi completamente sulle problematiche richieste dall’enunciato.
Candidato 4:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova A4: L’esposizione della problematica
richiesta dall’enunciato risulta faticosa e prolissa.
L’aspetto metodologico-didattico è opinabile in
quanto non sempre sorretto dagli studi scientifici. Gli esempi proposti sono
invece calzanti.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova A4: La trattazione del tema proposto è
poco chiara e organica e presenta frequenti divagazioni dall’enunciato.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova A4: L’elaborato risulta nel complesso
poco sistematico e a volte ripetitivo. L’impostazione metodologica è a tratti non pertinente alle richieste dell’enunciato.
Giudizio collegiale:
L’elaborato risulta nel complesso poco
sistematico e a volte ripetitivo. L’impostazione metodologica è a tratti non pertinente alle richieste dell’enunciato.
Prova B:
Candidato 1:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova B1: La prima parte dell’elaborato
prende in esame aspetti traduttologico-traduttivi non
sempre pertinenti all’enunciato, mentre la seconda parte si sofferma, in modo
più analitico, seppure incompleto, sulle problematiche dell’equivalenza.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova B1:
L’esposizione è suddivisa in una prima parte non sempre pertinente al tema
proposto, mentre la seconda è più analitica e chiara seppure limitata a uno studioso, Koller.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova B1: L’elaborato è solo parzialmente
attinente alla traccia e propone una serie di riferimenti a concezioni
filosofiche relative alla traduzione e a delle teorie linguistiche. Il problema
dell’equivalenza è discusso sulla base delle teorie di Werner
Koller, senza tener presenti gli sviluppi delle
discussioni scientifiche degli ultimi decenni.
Giudizio collegiale:
La
commissione unanime fa proprio il giudizio del prof. Roberto Bertozzi.
La prima
parte dell’elaborato prende in esame aspetti traduttologico-traduttivi
non sempre pertinenti all’enunciato, mentre la seconda parte si sofferma, in
modo più analitico, seppure incompleto, sulle problematiche dell’equivalenza.
Candidato 2:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova B2: L’elaborato, dopo un’introduzione
amministrabile, diventa via via prolisso e a volte
non pertinente all’enunciato. Le asserzioni teoriche risultano
sovente opinabili e non sorrette da argomentazioni scientifiche.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova B2:
L’elaborato, seppur strutturato, appare a tratti poco
chiaro e non completo in quanto affronta principalmente aspetti contrastivi morfosintattici e
lessicali legati alla superficie del testo. Manca un’applicazione specifica
degli approcci scientifici.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova B2: L’elaborato,
non sempre chiaro e pertinente alla traccia, presenta riferimenti alla
traduzione dei vari tipi di testo e alla resa di specifiche strutture morfosintattiche e lessicali spesso non supportate da
riflessioni scientifiche.
Giudizio collegiale:
La commissione unanime fa proprio il giudizio
del Dott. Karl Gerhard Hempel.
L’elaborato,
non sempre chiaro e pertinente alla traccia, presenta riferimenti alla
traduzione dei vari tipi di testo e alla resa di specifiche strutture morfosintattiche e lessicali spesso non supportate da
riflessioni scientifiche.
Candidato 3:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova B3: L’elaborato, dopo un avvio
faticoso, ripetitivo e opinabile, risponde qua e là alla problematica richiesta
dall’enunciato, senza puntualizzare comunque le
asserzioni. Nel complesso, l’elaborato risulta
prolisso e non incisivo.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova B3:
L’introduzione risulta alquanto confusa, mentre
successivamente la trattazione del tema proposto è più chiara e analitica,
anche se manca di completezza e sinteticità.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova B3: L’elaborato risulta
prolisso e commenta nella prima parte soprattutto singoli aspetti morfosintattici e lessicali in maniera contrastiva.
La discussione della tematica proposta dalla traccia
propone una serie di riflessioni e riferimenti, ma nel complesso risulta
inconcludente.
Giudizio collegiale:
La commissione unanime fa proprio il giudizio
della Prof. Alessandra Riccardi.
L’introduzione
risulta alquanto confusa, mentre successivamente la
trattazione del tema proposto è più chiara e analitica, anche se manca di
completezza e sinteticità.
Candidato 4:
Prof. Roberto Bertozzi
Prova B4: L’elaborato è ben strutturato e
presenta un’articolata disamina delle problematiche richieste dall’enunciato.
Sviluppa altresì, in modo chiaro e incisivo, tali
problematiche anche con osservazioni personali scientificamente amministrabili.
Prof.ssa Alessandra Riccardi
Prova B4:
L’esposizione è chiara, sintetica e completa e rivela padronanza e senso
critico degli studi traduttologici specifici.
Dott. Karl Gerhard
Hempel
Prova B4: L’elaborato centra bene la traccia
e sviluppa la problematica dell’equivalenza in maniera convincente, con
riferimento alla tipologia testuale e al concetto di “Gleichwertigkeit”.
Giudizio collegiale:
La
commissione unanime fa proprio il giudizio della Prof.
Alessandra Riccardi:
L’esposizione
è chiara, sintetica e completa e rivela padronanza e senso critico degli studi traduttologici specifici.
A seguito di tale operazione
i predetti elaborati A e B, nonché i relativi giudizi
sono attribuiti ai singoli candidati.
Le attribuzioni risultano
essere le seguenti:
A1: Antonella Nardi
A2: Barbara Delli Castelli
A3: Barbara Maria Vogt
A4: Sabrina Ballestracci
B1: Barbara Maria Vogt
B2: Antonella Nardi
B3: Sabrina Ballestracci
B4: Barbara Delli Castelli
Terminate
le valutazioni,
La commissione viene sciolta alle ore 19.20.
OTTAVA SEDUTA: 08 ottobre 2008, ore 09.00, prova orale.
Si procede quindi a
predisporre, ai sensi dell’art. 10 – comma 1 del D.P.R. n. 693/96, per ciascun
candidato presente alla prova orale, n. 3
terne di domande attinenti le tematiche del settore
scientifico-disciplinare, oggetto della valutazione, nonché tre domande nella lingua straniera obbligatoria (lingua inglese) al fine dell’accertamento
della medesima.
I quesiti vengono
racchiusi, per ciascun candidato, in 3 buste sigillate, una delle quali sarà
scelta dal candidato medesimo. I quesiti contenuti nella busta scelta dal
candidato costituiranno la base del colloquio orale.
Risultano presenti i candidati:
1. Ballestracci
Sabrina
2. Delli
Castelli Barbara
3. Nardi Antonella
4. Vogt
Barbara
I candidati presenti, previo
accertamento dell’identità, vengono ammessi a
sostenere la prova orale in ordine alfabetico alle ore 09.30.
Il candidato Sabrina Ballestracci viene invitato a
scegliere una busta; risulta estratta la busta 2 con i seguenti quesiti:
1)
Deutsch als Wissenschaftssprache
2)
Übersetzungswissenschaft: Fehleranalyse
3) Fachtexte
im interkulturellen Vergleich
nonché la seguente domanda nella busta
3 lingua straniera obbligatoria (lingua inglese): Analogies
with translation practice and education
Il candidato Barbara Delli Castelli viene invitato a
scegliere una busta; risulta estratta la busta 1 con i seguenti quesiti:
1) Welche
Rolle spielt die Landeskunde der deutschsprachigen Länder beim Studieren
der deutschen Sprachwissenschaft in einem Corso di Laurea di Scienze della Mediazione Linguistica?
2) Übersetzungswissenschaft:
Erklären Sie den Begriff „Äquivalenz“.
3) Analyse eines
theatralischen Textes: semiotische Voraussetzungen.
nonché la seguente domanda nella busta
1 di lingua straniera obbligatoria (lingua inglese): Teaching
translation problems and solutions.
Il candidato Antonella Nardi
viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta
la busta 2 con i seguenti quesiti:
1) Übungstypologie
zum kommunikativen Deutschunterricht.
2) Die
Relevanz des Problemfelds „Interkulturelle Kommunikation“ für den Bereich
„Deutsch als Fremdsprache“
3)
Fachübersetzung und Übersetzungsfunktionen.
nonché la seguente domanda nella busta 3 di lingua straniera obbligatoria (lingua inglese): The concept
of function of translation
and its application to literary texts.
Il candidato Barbara Maria Vogt viene
invitato a scegliere una busta; risulta estratta la busta 3 con i seguenti
quesiti:
1) Grundlagen, Prinzipien
und Übungsformen einer kommunikativ-pragmatisch orientierten Methodik des DaF-Unterrichts.
2) Interkulturelle Orientierung bei Methoden der
Sprachvermittlung.
3) Übersetzung und Hermeneutik.
nonché la seguente domanda nella
busta 3 di lingua straniera obbligatoria (lingua inglese): Norms
in translation.
Al termine della prova di
ciascun candidato, vengono formulati da parte dei
singoli Commissari i giudizi sul candidato medesimo e quindi
I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:
Candidato
BALLESTRACCI Sabrina
Prof. Roberto Bertozzi:
La candidata affronta la prova con fatica ed espone la problematica in modo
parziale e a volte con difficoltà espressive. Risponde alla domanda in inglese
solo in modo incompleto e in un inglese piuttosto zoppicante.
Prof.ssa Alessandra Riccardi:
I quesiti sono trattati in modo piuttosto disomogeneo e poco chiaro rivelando
al contempo una certa insicurezze nell’esposizione sia
in italiano che in tedesco. Il quesito in lingua inglese non è stato trattato
adeguatamente né a livello teorico né a livello
linguistico.
Dott. Karl Gerhard Hempel:
La candidata risponde a tutte e tre le domande in maniera parziale, senza
centrare i rispettivi argomenti e rivela una padronanza incompleta delle
problematiche inerenti . Insicurezze nell’inglese.
Giudizio collegiale: la commissione unanime fa proprio il giudizio della
prof.ssa Alessandra Riccardi:
I quesiti sono trattati in modo
piuttosto disomogeneo e poco chiaro rivelando al contempo una
certa insicurezze nell’esposizione sia in italiano che in tedesco. Il
quesito in lingua inglese non è stato trattato adeguatamente né a livello
teorico né a livello linguistico.
Candidato
DELLI CASTELLI Barbara
Prof. Roberto Bertozzi:
La prova orale mette in evidenza un aggiornato
patrimonio teorico-scientifico, integrato da appropriati riferimenti ad
autorevoli studiosi di linguistica e traduttologia. Si ognuno dei temi proposti la candidata sviluppa un
colloquio caratterizzato da sicura competenza e capacità critica. La risposta
in lingua inglese è formulata in modo molto apprezzabile.
Prof.ssa Alessandra Riccardi:
Le risposte ai quesiti sono chiare ed esaustive e rivelano padronanza della material trattata. La risposta alla domanda in lingua
inglese è stata fluida e completa, con qualche carenza
di pronuncia.
Dott. Karl Gerhard Hempel:
La candidata risponde a tutte le domande in maniera chiara, precisa e completa,
con osservazioni interessanti sulle relative problematiche. Buona
la risposta al quesito in inglese.
Giudizio
collegiale: La commissione unanime fa proprio il giudizio del prof. Roberto Bertozzi: La
prova orale mette in evidenza un aggiornato patrimonio
teorico-scientifico, integrato da appropriati riferimenti ad autorevoli
studiosi di linguistica e traduttologia. Si ognuno dei temi proposti la candidata sviluppa un
colloquio caratterizzato da sicura competenza e capacità critica. La risposta
in lingua inglese è formulata in modo molto apprezzabile.
Candidato
NARDI Antonella
Prof. Roberto Bertozzi:
La prova orale della candidata mette in evidenza un
aggiornato patrimonio bibliografico, integrato da appropriati riferimenti
personali. Le risposte relative ai tre quesiti mettono
in evidenza tale patrimonio, ma la loro strutturazione risulta formulata a
volte in modo non connotato. Nel colloquio in lingua inglese la candidata
espone la problematica in modo incompleto.
Prof.ssa Alessandra Riccardi:
La candidata risponde con chiarezza ai quesiti ma non sempre in modo sintetico
e puntuale, soffermandosi per esempio sull’interculturalità
piuttosto che sulla comunicazione interculturale nel trattare il secondo argomento.
La risposta in lingua inglese risulta un po’ carente
sia nella lingua sia nell’esposizione.
Dott. Karl Gerhard Hempel:
La candidata risponde in maniera pertinente, anche se a volte prolissa, alle
domande relative alle problematiche inerenti la didattica
della lingua. Poco approfondite sono invece le risposte ai quesiti pertinenti
all’ambito traduttologico. L’inglese risulta carente, in modo da compromettere la capacità
espressiva.
Giudizio collegiale: La
commissione unanime fa proprio il giudizio della prof. Alessandra Riccardi:
La candidata risponde con chiarezza ai
quesiti ma non sempre in modo sintetico e puntuale, soffermandosi per esempio
sull’interculturalità piuttosto che sulla
comunicazione interculturale nel trattare il secondo argomento. La risposta in
lingua inglese risulta un po’ carente sia nella lingua
sia nell’esposizione.
Candidato
VOGT Barbara Maria
Prof. Roberto Bertozzi:
La candidata risponde in modo esauriente ai primi due quesiti, mentre palesa
forti insicurezze relativamente al terzo quesito.
Ricorre a una bibliografia sufficientemente
aggiornata. Nel colloquio in lingua inglese risponde solo in modo molto
parziale al quesito proposto. Buona è tuttavia la sua conoscenza della lingua.
Prof.ssa Alessandra Riccardi:
L’esposizione della candidata è nel complesso chiara e
sintetica e dimostra buona capacità d’analisi, nonostante le inesattezze
manifestate a livello di conoscenze traduttologiche.
Al quesito in lingua inglese sulle norme nella traduzione non ha saputo
rispondere.
Dott. Karl Gerhard Hempel:
La candidata risponde in maniera pertinente, precisa e sicura alle domande relative a problemi didattici, rivelando una buona
padronanza degli argomenti riguardanti l’insegnamento e l’apprendimento
linguistico. Insufficienti sono invece le conoscenze in ambito traduttologico. Discreto l’inglese a livello linguistico;
la candidata non risponde comunque al quesito.
Giudizio collegiale:
La commissione unanime fa proprio il giudizio del dott. Karl
Gerhard Hempel: La
candidata risponde in maniera pertinente, precisa e sicura alle domande relative a problemi didattici, rivelando una buona
padronanza degli argomenti riguardanti l’insegnamento e l’apprendimento
linguistico. Insufficienti sono invece le conoscenze in ambito traduttologico. Discreto l’inglese a livello linguistico;
la candidata non risponde comunque al quesito.
Al termine delle operazioni
la seduta viene sciolta alle ore 13.00
NONA SEDUTA (RELAZIONE FINALE): 08 ottobre 2008, ore 14.00, giudizi complessivi e nomina del vincitore.
Giudizio Complessivo:
La candidata ha tenuto moduli di Lingua tedesca all’interno dei corsi
di Lingua tedesca presso l’Università degli studi di Pisa a
partire dall’ a.a. 2003/2004. Il profilo
scientifico della candidata è orientato prevalentemente allo
studio dell’apprendimento del tedesco come lingua straniera da parte di
studenti universitari italofoni, tema
approfondito nel dottorato di ricerca e in articoli dedicati in particolare
alle interferenze lessicali e all’acquisizione delle strutture grammaticali. La
candidata presenta inoltre materiale didattico a supporto dei moduli di lingua
tedesca da lei tenuti, nonché uno studio letterario su
von Doderer.
Relativamente alla prima prova scritta, l’elaborato risulta nel
complesso poco sistematico e a volte ripetitivo. L’impostazione metodologica è a tratti non pertinente alle richieste dell’enunciato.
Per quanto
concerne la seconda prova scritta, l’introduzione risulta
qua e là confusa, mentre successivamente la trattazione del tema proposto è più
chiara e analitica, anche se manca di completezza e sinteticità.
In sede di prova orale, i quesiti vengono esposti in modo piuttosto disomogeneo e non sempre
in modo chiaro, rivelando al contempo una certa insicurezza nell’esposizione
sia in italiano, sia in tedesco. La domanda in lingua inglese non è stata
sviluppata adeguatamente né a livello teorico né a livello
linguistico.
Pertanto la commissione, pur
riscontrando piena attinenza delle esperienze didattiche e degli interessi di
ricerca nelle aeree comprese nel s.s.d. L-LIN/14,
rileva tuttavia la mancanza di un organico quadro di riferimento metodologico,
come evidenziato dai risultati delle prove d’esame.
Giudizio Complessivo:
La candidata palesa studi qualificati nel
campo della Lingua e della Traduttologia coeva e ha
sviluppato uno spiccato interesse per le problematiche della teoria e didattica
della Traduzione specializzata, letteraria e teatrale. In tal senso ha
contribuito in maniera rilevante il suo studio in volume relativo
alla redazione di un sillabus terminologico-terminografico
di lemmi relativi alla lingua di specialità (settore bancario), di cui si
segnala la competenza e la sicurezza. I titoli scientifici presentati,
pubblicati con continuità, denotano una vasta e approfondita conoscenza delle
problematiche inerenti al SSD L-LIN/14.
L’esperienza didattica della candidata
comprende un periodo prolungato di docenza presso significative
istituzioni universitarie italiane e tedesche in qualità di professoressa a
contratto, assegnista e ricercatrice a tempo determinato.
Relativamente alla prima prova scritta, la candidata presenta
un esempio calzante di un’unità didattica, con un livello critico e teorico
apprezzabile.
Per quanto concerne la seconda prova scritta,
la stessa palesa un’esposizione chiara, sintetica e completa e rivela
padronanza e senso critico degli studi traduttologici
specifici.
La prova orale mette in evidenza un aggiornato
patrimonio teorico-scientifico, integrato da appropriati riferimenti ad
autorevoli studiosi di linguistica e traduttologia.
Su ognuno dei temi proposti la candidata sviluppa un colloquio caratterizzato
da sicura competenza e capacità critica. La risposta in lingua inglese è
formulata in modo molto apprezzabile.
La commissione riscontra pertanto la piena attinenza degli interessi
scientifici, delle esperienze didattiche alle aree comprese nel s.s.-d. L-LIN/14 nonché un solido
retroterra teorico-scientifico, esprimendo un giudizio complessivo altamente
positivo.
Giudizio Complessivo:
Le numerose pubblicazioni della candidata, collocate in ambito
nazionale e internazionale, si concentrano soprattutto sui problemi relativi alle tecniche e metodologie di apprendimento del tedesco
come lingua straniera e risultano essere, per la maggior parte, frutto delle
tesi di laurea e di dottorato, l’ultima delle quali è pubblicata sul server
dell’Università di Zurigo. L’attività didattica della
candidata, che ha usufruito anche di un assegno di ricerca, si è svolta in
ambito scolastico, dove è di ruolo, ma anche presso
Relativamente alla prima prova
scritta, l’elaborato, dopo un inizio faticoso, sviluppa via via
la problematica richiesta dall’enunciato con buona chiarezza e organicità.
Per quanto concerne la seconda prova scritta,
l’elaborato, non sempre pertinente alla traccia, presenta riferimenti alla
traduzione dei vari tipi di testo e alla resa di specifiche strutture morfosintattiche e lessicali spesso non supportate da
riflessioni adeguate.
Alla prova orale, la candidata risponde con chiarezza ai
quesiti ma non sempre in modo puntuale, soffermandosi per esempio sull’interculturalità piuttosto che sulla comunicazione
interculturale nel trattare il secondo argomento. La risposta in lingua inglese
risulta un po’ carente sia nella lingua sia nel
contenuto esposto.
Pertanto la commissione, pur
riscontrando piena attinenza delle esperienze didattiche e degli interessi di
ricerca nelle aeree comprese nel s.s.d. L-LIN/14,
rileva ancora un profilo globale non del tutto
adeguato, come evidenziato dai risultati delle prove d’esame.
Giudizio Complessivo:
La candidata
presenta solo tre recensioni di volumi relativi a
problematiche contrastive italiano-tedesco e
viceversa. A livello didattico la medesima ha insegnato Lingua tedesca presso
Scuole superiori statali italiane e tedesche, nonché
come lettrice di scambio preso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2004 al 2005 è
stata professore a contratto di Lingua tedesca presso l’Università di
Teramo.
Relativamente alla prima prova
scritta, l’elaborato non affronta in modo organico e sintetico l’argomento
proposto, e la trattazione risulta a tratti poco chiara, senza focalizzarsi
completamente sulle problematiche richieste dall’enunciato.
Per quanto concerne la seconda prova scritta,
la prima parte dell’elaborato prende in esame aspetti traduttologico-traduttivi
non sempre pertinenti all’enunciato, mentre la seconda parte si sofferma, in
modo più analitico, seppure incompleto, sulle problematiche dell’equivalenza.
Alla prova orale,
la candidata risponde in maniera pertinente alle domande relative
ai problemi didattici, rivelando una buona padronanza degli argomenti
riguardanti l’insegnamento e l’apprendimento linguistico. Insufficienti sono
invece le conoscenze in ambito traduttologico.
Discreto l’inglese a livello linguistico; la candidata però non focalizza il
quesito posto.
La commissione, data la mancanza di titoli e
pubblicazioni scientifiche, riscontra solo l’attinenza delle esperienze
didattiche. Le prove d’esame non permettono un giudizio complessivo di
positività.
Sulla base del giudizio
complessivo,
Il Presidente invita
Al termine delle operazioni
la seduta viene sciolta alle ore 15.20.
Al termine delle operazioni
la seduta viene sciolta alle ore 15.40.
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
Chieti/Pescara, 08 ottobre 2008
Il Presidente: Prof. Roberto Bertozzi _________________________
Il Commissario: Prof.ssa Alessandra Riccardi _________________________
Il Segretario: Dott. Karl Gerhard Hempel _________________________