Giudizi individuali
prof. Filippo Mignini
La ricerca della candidata muove da interessi per la filosofia della storia di Troeltsch all'esame dell'antropologia kantiana (tesi di dottorato). Nel contesto di un gruppo di ricerca internazionale presso l'Università Von Humbold di Berlino ha studiato e continua a studiare i rapporti tra l'antropologia filosofica e l'antropologia scientifica, presentando in tal senso una significativa raccolta di titoli. La candidata dimostra continuità e intensità nella sua produzione scientifica, che tuttavia non appare sempre congruente, nel metodo e nei contenuti, con gli studi storico-filosofici.
Il candidato muove nella sua ricerca dall'analisi della crisi dell'Occidente, dapprima nella prospettiva di Severino, quindi nell'opera di Pirandello e infine nella teologia di K. Barth e nella relazione rintracciabile con Kierkegaard. Questi lavori lo conducono a rintracciare nell'agostinismo del '500 e nella molteplicità delle prospettive antropologiche in questo presenti (Erasmo, Montaigne e Campanella) motivi importanti per l'analisi della nozione di crisi nell'età contemporanea. Il candidato mostra continuità e intensità di produzione scientifica, con tratti di originalità e congruenza con il metodo storico-filosofico.
La ricerca della candidata è focalizzata sulla storia dell'ontologia moderna, con particolare riferimento al periodo che va da Suarez all'idealismo classico tedesco. In tale contesto, e in prospettiva ermeneutica, la filosofia di Schleiermacher è oggetto di numerosi studi della candidata, che tendono a contestualizzare quella filosofia più in ambito illuministico tedesco che in quello romantico. La candidata mostra continuità e intensità di lavoro scientifico, alcuni elementi di originalità e piena congruenza con il metodo storico-filosofico. Può essere tenuta in considerazione ai fini della valutazione comparativa.
Procedendo dalle nozioni di Storia universale e Storia del mondo in Rosenzweig, la candidata approda all'esame della storia di Croce, sottolineando, nella monografia dedicata al tema, l'attenzione alle profonde nervature religiose, alla tensione tra fede e miscredenza, tra forze del bene e forze del male sulle quali porrebbe l'accento il filosofo napoletano. La produzione della candidata presenta caratteri di continuità e coerenza, non privi di spunti innovativi, e congruenza con la disciplina storico-filosofica.
L'ampia e intensa produzione scientifica del candidato ha per oggetto quattro ambiti principali di ricerca: 1. La storia della filosofia nell'Istituzione universitaria tra tardo medioevo e prima età moderna; 2. la storia delle Istituzioni, degli Istituti e delle persone nel precedente contesto; la storia delle questioni dottrinali (epistemologia, gnoseologia, metafisica ecc); 4. la storia dei testi, delle edizioni e della storiografia bibliografica relativa. Per la continuità e intensità della produzione scientifica, per l'originalità e il carattere innovativo di molti risultati, sottolineato anche dal riscontro critico ottenuto, e infine per la capacità di sintesi e chiarezza espositiva, il candidato merita di essere tenuto nella massima considerazione ai fini della valutazione comparativa.
Le ricerche della candidata vertono principalmente sul tardo Settecento e su figure di “transizione” , quali Holderlin, Schiller, Abel, Schtitz ecc., nel contesto della formazione e dello sviluppo della filosofia kantiana. Colpisce, pur nella giovane età, l'ampia produzione scientifica della candidata (monografie, articoli di rivista e di opere collettanee, traduzioni dal tedesco e curatele, nonché numerose recensioni) che attestano un'intensa e precisa attività scientifica, non priva di caratteri di originalità. La candidata ha anche dimostrato chiarezza di esposizione e possesso sicuro degli argomenti nel colloquio orale. Può essere presa in seria considerazione ai fini della valutazione comparativa.
La produzione scientifica
del candidato verte su tre principali filoni di ricerca: 1. Hegel
e la temporalità; 2. la filosofia di Nietzsche, con particolare riferimento alla volontà di
potenza e al nichilismo; 3. Heidegger e il nulla, tema a cui dedica una monografia, mentre l'altra
monografia studia l'idea di Cartesio e del cartesianesimo
in Hegel, Nietzsche e Heidegger. Benché il
candidato abbia un approccio ai testi prevalentemente critico e speculativo,
non è privo tuttavia di una chiara consapevolezza della storicità delle filosofie
e della necessità di studiarle secondo precisi sviluppi storici. Questa
consapevolezza gli consente di ottenere risultati significativi
non privi di originalità. Può essere tenuto in seria considerazione ai fini
della valutazione comparativa.
La ricerca del candidato
verte su temi di filosofia antica, con particolare riferimento alle Leggi
di Platone, a cui dedica la monografia presentata, al principio di non
contraddizione nella Logica di Aristotele e alla
ricostruzione del concetto di “assioma” in ambito preplatonico.
La produzione scientifica del candidato presenta caratteri di continuità e
coerenza, non privi di interesse e di qualche
originalità.
La ricerca della
candidata verte su due principali temi di indagine,
collocati storicamente tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del
Novecento. Il primo è costituito dalla ricostruzione storica dell'insegnamento
e del ruolo culturale della filosofia nell'Università italiana, dalla legge
Casati alla fine del fascismo, a cui sono dedicati i due volumi presentati in
concorso. Il secondo tema è costituito dalla “fortuna” di Bruno tra fine Ottocento e primi anni del Novecento, studiato in
due saggi, uno dei quali dedicato all'edizione delle opere latine di Bruno. La
produzione della candidata, non priva di continuità e di elementi
di originalità, consente di prenderla in considerazione ai fini della
valutazione comparativa.
La ricerca della
candidata verte principalmente su temi di filosofia del tardo Rinascimento, con
particolare riferimento a Bruno, a J. Dee e a Ch. Sorel, a cui è
dedicata la monografia presentata in concorso. Ai temi della magia, del
misticismo e della filosofia naturale, interpretate anche alla luce della
tradizione geometrica, sono dedicati numerosi articoli. La produzione della
candidata si caratterizza per continuità, congruenza disciplinare e, per quanto
concerne in particolare i lavori su Dee e Sorel, non
priva di tratti di originalità. Può essere presa in
considerazione ai fini della valutazione comparativa.
La ricerca della
candidata verte principalmente sulla filosofia classica tedesca, con
particolare riguardo al dibattito post-kantiano sulla libertà del volere e in
particolare alla filosofia della storia in Fichte, a
cui è dedicata una delle due monografie presentate in concorso. L'altra è
costituita dall'edizione del carteggio Coce-Medicus,
considerato all'origine della teoria della storia e della storiografia di
Croce. L'ampia produzione della candidata, caratterizzata da continuità e non
priva di originalità, permette di prenderne il
curriculum in seria considerazione ai fini della valutazione comparativa.
Gli interessi della
candidata vertono principalmente su temi di antropologia
filosofica e di bioetica, ai quali sono dedicate le tre monografie presentate
in concorso. Altri temi variegati, dalla filosofia della medicina al ruolo
della scuola all'affermazione dei diritti dell'uomo, sono svolti in diversi
articoli, a cui si aggiunge un significativo lavoro di
traduzione dal tedesco. La produzione scientifica della candidata si qualifica
per la sua continuità e intensità, non priva di aspetti
di originalità. Può essere presa in considerazione ai fini della valutazione
comparativa.
Pur dedita a ricerche non
prive di interesse, quali quelle sulla storia
dell'idea di “guerra giusta” nel corso del Cinquecento, la candidata non
presenta pubblicazioni che possano permettere di prenderla in considerazione ai
fini del presente concorso.
Il fuoco della ricerca
della candidata è costituito dal ruolo e dal significato della religione nella
storia della cultura. Dalle ricerche sulla gnosi valentiniana agli studi su J. Taubes,
a cui ha dedicato una monografia e la curatela di diverse edizioni di opere, la candidata intende ripercorrere i testi del
primo cristianesimo, segnati dal messianismo paolino,
con l'intento di far emergere il passaggio dal teologico-politico
all'economico politico, esaminando il rapporto tra scetismo
ed economia. L'ampia produzione della candidata si caratterizza per continuità
e intensità, per la capacità di connettere vari campi e ambiti di indagine, conseguendo, con un approccio prevalentemente
critico e teoretico, risultati non privi di originalità. Può essere presa in
seria considerazione ai fini della valutazione comparativa.
La candidata svolge una
ricerca su opere di filosofe del Novecento come M. Zambrano,
J. Hersch, S. Weil e su
temi specifici, quali la natura del sentire, intesa come empatia e accoglienza
dell'altro, la critica alla struttura metafisica occidentale caratterizzata
dalla perdita del valore dell'altro in quanto altro, il tema della persona e
del senso, quello dei diritti umani fino al concetto di Europa
nelle filosofe studiate. Questi argomenti vengono
studiati in due monografie e un ampio numero di saggi e articoli, che attestano
un'attività continua e congruente con il metodo storico-filosofico.
Prof.ssa Nicoletta Tirinnanzi
1. Fiorella Battaglia
Le ricerche di Fiorella Battaglia si sviluppano con continuità in ambiti molteplici, ed esplorano i temi del libero arbitrio e della genesi della conoscenza confrontandosi, da un lato, con uno spettro di autori che va da Kant a Troeltsch, dall’altro con le teorie delle emozioni e della conoscenza. Presenta una produzione ricca e variegata, articolata in monografie, articoli e saggi, nei quali risaltano contributi personali, e dai quali emergono risultati significativi, benché nel corso del tempo tenda a farsi più netto l’interesse per questioni cognitive connesse alle neuroscienze.
2. Enrico Cerasi
Le ricerche condotte con continuità da Enrico Cerasi hanno per oggetto la filosofia del novecento e i rapporti tra filosofia e teologia, esplorati principalmente nel confronto con il pensiero di Barth e degli autori che a lui si richiamo, risalendo poi fino a Kierkegaard.
Di queste problematiche il candidato si propone di rintracciare le radici nella filosofia della prima modernità, indirizzando così le sue ricerche più recenti sulla riflessione di Erasmo, Montagne e Campanella. Presenta una produzione scientifica significativa, coerente nei suoi nuclei tematici, articolata in due monografie e in saggi e articoli.
3. Giovanna D’Aniello
Le ricerche di Giovanna d’Aniello si concentrano con continuità e coerenza sul rapporto tra metafisica e teologia rivelata: affrontano alla luce di coordinate storiografiche saldamente delineate e accortamente impiegate autori della tarda scolastica del razionalismo tedesco definendo un itinerario di riflessione che converge sulla ricezione della filosofia idealistica di Kant da parte di Schleiermacher. Presenta una produzione significativa, articolata in una monografia e numerosi saggi, che si segnalano per l’accuratezza della ricostruzione storica e la capacità di analisi dei testi, e nei quali si propongono elementi di originalità.
4. Maria Della Volpe
Le ricerche di Maria della Volpe si dispongono sul duplice filone della ricerca su Rosenzweig e su Croce, assumendo come punto di vista privilegiato il rapporto tra storia sacra e storia universale. In questo contesto la ricerca offre risultati significativi circa la dottrina crociana della storia. La candidata presenta una produzione significativa, articolata in una monografia e vari articoli, che declinano in modo personale i temi affrontati e che si sviluppa in modo coerente sul filo di un esplicito interesse per le dimensioni teoriche e filosofiche della storia delle religioni.
5. Marco Forlivesi
Le ricerche svolte con continuità da Marco Forlivesi si concentrano sulla seconda scolastica, prestando particolare attenzione alla dottrina degli affetti, e ricostruendo criticamente le genealogie che scandiscono il dibattito filosofico all’interno delle università e che volta per volta riconducono il dibattito in corso all’esperienza dei maestri medioevali. Su questa base, Forlivesi analizza quindi l’opera di riforma e di revisione condotta dai singoli autori, rivelando acume critico e originalità di approccio.
Presenta una produzione ricca e variegata, articolata in monografie, saggi, articoli ed edizioni critiche.
6. Anna Laura Macor
Le ricerche di Anna Laura Macor si dispiegano con continuità nell’ambito dell’Illuminismo tedesco e si concentrano sulla riflessione di Schiller e di Holderlin per approfondirne, da un lato, le componenti etiche e antropologiche e per esplorare, dall’altro, questioni connesse a metodo della storiografia filosofica. Di notevole interesse appaiono le ricostruzioni sulla riconfigurazione semantica di alcuni concetti chiave della filosofia dell’illuminismo, nelle quali risalta sensibilità filologica e acume critico.
Presenta una produzione coerente con l’asse teorico della ricerca, ricca, connotata in modo personale e scandita in monografie, saggi e articoli.
7. Roberto Morani
Le ricerche di Roberto Morani si sviluppano con continuità in tre ambiti principali, riferiti, rispettivamente, a Hegel, Nietzsche e Heidegger. Assai interessante e innovativa appare la ricostruzione dei rapporti tra il pensiero del Novecento e la filosofia del Seicento: il tema viene svolto a partire dal concetto cartesiano di soggetto, che il candidato esplora valorizzando le varie accezioni che il tema volta per volta assume negli autori trattati, e ricostruendo, in questo orizzonte, i diverso momenti che ne scandiscono il dialogo con la fonte cartesiana.
Presenta una ricca produzione scientifica caratterizzata da continuità e coerenza, e articolata in monografie e articoli.
8. Valerio Mori
La ricerca di Valerio Mori si innerva essenzialmente sullo studio di Platone, con un approccio che muove da questioni connesse all’interpretazione della Repubblica e delle Leggi , e si sviluppa successivamente in sondaggi su alcuni concetti-chiave di Aristotele e sulla filosofia tardo antica.
Presenta una produzione scientifica apprezzabile, articolata in una monografia e in alcuni saggi, nei quali si individuamo elementi di originalità e da cui emergono risultati non privi di valore.
9. Alessandra Moschetta
Le ricerche di Alessandra Moschetta si sviluppano con continuità e coerenza alla luce di un approccio teorico innovativo, e si concentrano sulla filosofia italiana del primo Novecento sia per approfondirne il complesso rapporto con il dibattito scientifico ( con la fisica, con la matematica e con la filosofia ), sia per ricostruire da un punto di vista originale il nesso che progressivamente viene a congiungere il dibattito filosofico alle discussioni sulla riforma universitaria in Italia. Su questo sfondo i lavori esplorano le posizioni tanto di autori maggiori – da Fiorentino a Gentile – quanto di autori “minori” dei quali ricostruisce capillarmente i contatti con i principali esponenti della filosofia novecentesca e dei quali coglie efficacemente l’opera di mediazione. Presenta una produzione significativa, assai originale, articolata in due monografie e in saggi che rivelano eccellenti doti di analisi critica.
10. Mariassunta Picardi
Le ricerche condotte con continuità da Mariassunta Picardi si incentrano sul tardo Cinquecento ed esplorano il rapporto tra tradizione magica e pensiero antico in Bruno e Dee, approfondendo nello specifico tanto le dottrine mnemoniche e magiche di Bruno, quanto il nesso che si stringe tra il recupero del pitagorismo e l’elaborazione di un mutato modello di natura e di sapere. I lavori rivelano acume e originalità di approccio.
Presenta una produzione significativa, coerentemente articolata in una monografia e in vari saggi
11. Roberta Picardi
Le ricerche condotte con continuità da Roberta Picardi si concentrano sulla filosofia dell’idealismo: in questo orizzonte, si confronta tanto con la filosofia della storia di Fichte, con una pregevole ricognizione dei concetti di libertà e potenza, quanto con i temi della teodicea di Hegel, del quale ricostruisce il complesso rapporto con le fonti. Organicamente connesso al nucleo di problemi esplorato risultano altresì i saggi su Croce, del quale ricostruisce il carteggio con Medicus. Presenta una produzione ampia e variegata, coerente e declinata originalmente in monografie, saggi, articoli; la candidata rivela inoltre buona capacità di analisi critica.
12. Loreta Risio
Le ricerche di Loreta Risio hanno per oggetto l’etica del Novecento e specificamente il pensiero di Jonas , ne approfondiscono la riflessione morale per poi confrontarsi con il dibattito contemporaneo sulla bioetica, sul relativismo e sullo statuto della medicina.
Presenta una produzione significativa, con tratti originali, scandita da monografie e saggi che attestano un significativo interesse per le questioni della bioetica e rivelano anche buone capacità di problematizzazione.
13. Rita Laura Scocco
Rita Laura Scocco è al momento impegnata in ricerche su aspetti del pensiero politico e giuridico del Cinquecento e pur avendo già avviato sondaggi sulla scuola di Salamanca, non ha ancora pubblicato alcun saggio valutabile ai fini del concorso.
14. Elettra Stimilli
Le ricerche condotte con continuità da Elettra Stimilli hanno per filo conduttore il concetto di teologia politica: su questo sfondo approfondiscono la riflessione di Taubes, colto nel suo rapporto con Schmitt e Scholem. Sviluppando coerentemente questo spunto, gli altri lavori della candidata si confrontano poi con la tradizione tardo antica dei padri della Chiesa. Presenta una produzione significativa, articolata in due monografie, in curatele e in saggi e articoli, rivelando buone capacità di analisi critica.
15. Stefania Tarantino
Le ricerche di Stefania Tarantino sono condotte con continuità e hanno per oggetto specifico il pensiero della differenza e su questa base esplorano il contributo delle donne al dibattito filosofico contemporaneo. I lavori si concentrano sulle figure significative di Maria Zambrano e Jeanne Hersch, ricostruendo su questo sfondo il rapporto con Heidegger. Presenta una produzione apprezzabile, articolata in numerosi saggi.
Professor Francesco Fistetti
La candidata presenta un produzione scientifica, che va dall’antropologia di Kant ai rapporti tra individualità ed evoluzione in Troeltsch, fino agli studi sulla mente tra scienze biologiche e riflessione epistemologica , con le connesse ricadute filosofiche su temi chiave come necessità e libertà, determinismo e volontà.
La candidata dimostra coerenza, continuità e capacità di elaborazione personale nello svolgimento delle problematiche di ricerca in oggetto.
Il candidato presenta una produzione scientifica varia e differenziata, che si articola in monografie, saggi ed articoli. Le sue ricerche spaziano dalla teologia di Barth e degli autori che ad essa si richiamano fino a Kierkegaard con al centro il rapporto paradossale tra uomo e Dio, nucleo centrale dell’agostinismo in tutte le sue varianti fin dal Cinquecento. Gli esiti ultimi del lavoro del candidato risalgono allo scetticismo moderno e ad Erasmo.
Il candidato mostra continuità nelle linee essenziali del suo progetto di ricerca e notevoli capacità di analisi storico filosofiche.
La candidata presenta una produzione scientifica significativa, che si articola in una monografia e in numerosi saggi e articoli. La sua ricerca si è concentrata in particolare su Schleiermacher e ha dissodato con elementi di originalità il retroterra storico culturale e la concettualità filosofica di questo autore sulla linea che va da Suarez all’idealismo tedesco. La candidata mostra continuità e coerenza nel suo percorso di studio e di ricerca.
La candidata presenta una produzione scientifica significativa, che si articola in una monografia e in più saggi ed articoli. Il suo lavoro fornisce un contributo innovativo su Croce e, in particolare, sui temi della storia universale e della filosofia universale.
La candidata mostra continuità e coerenza nel suo percorso di studio e di ricerca.
Il candidato presenta una produzione scientifica varia e differenziata, che si articola in monografie, edizioni critiche, saggi ed articoli. I suoi lavori si incentrano sulla storia della filosofia universitaria tra medioevo ed età moderna, con spiccati tratti di innovatività ed originalità quanto agli autori oggetto di indagine e ai temi trattati (epistemologia della metafisica, storia dell’ontologia, storia della gnoseologia, erotologia ). Il candidato manifesta coerenza e continuità nei suoi programmi di ricerca e non comuni capacità di analisi filologica e storiografica
La candidata presenta una produzione scientifica molto ricca, che si articola in monografie, saggi ed articoli. I suoi lavori si incentrano sul pensiero tedesco del Settecento ( Herderlin, Schiller, tardo Illumnismo ) e ricostruiscono meticolosamente attraverso le fonti la storia dei concetti come ragione umana, destinazione dell’uomo, pregiudizio ecc.
La candidata manifesta continuità e originalità nel suo percorso di studi e nei suoi programmi di ricerca, oltre che notevoli capacità storico critiche.
Il candidato presenta una ricca produzione scientifica che si articola in due monografie e un numerosi saggi ed articoli. Pregevole la sua ricostruzione di Cartesio nelle filosofie di Hegel, Nietzsche e Heidegger lungo la storia della modernità e delle metamorfosi del soggetto. Il candidato manifesta coerenza e continuità nello svolgimento dei suoi temi di ricerca, oltre che notevoli capacità critiche.
Il candidato presenta una apprezzabile produzione scientifica che si articola in una monografia, in saggi ed articoli. Ha studiato, con risultati non privi di interesse, il pensiero di Platone e di Aristotele, in particolare le Leggi di Platone e alcuni concetti chiave come quello di assioma. Il candidato manifesta continuità e coerenza nel suo percorso di ricerca e buone capacità di problematizzazione critica.
Presenta un produzione scientifica significativa, che si articola in due monografie, in saggi ed articoli . I suoi lavori si occupano dei rapporti in Italia tra la filosofia e gli altri saperi ( fisica, matematica, logica, psicologia ) dall’unità nazionale al 1943. Originale risulta il taglio storiografico rivolto a mettere in luce le ricadute di questo dibattito tra filosofi e scienziati sulle istituzioni scolastiche ed universitarie, segnatamente sulla configurazione dei corsi di filosofia nell’Università italiana. Apprezzabili appaiono i riferimenti al pensiero filosofico e scientifico italiano come Enriques, Banfi, Preti ecc. La candidata manifesta continuità e coerenza nei suoi studi, oltre che notevoli capacità di indagine storico-critica.
La candidata presenta una produzione scientifica significativa, che si articola in una monografia e in numerosi saggi e articoli. I suoi lavori si incentrano su temi e autori rinascimentali. In particolare, ha rivolto da ultimo la sua attenzione alla figura di John Dee e alla sua Monade Geroglifica, con risultati apprezzabili. La candidata manifesta continuità e coerenza nei suoi studi e notevoli capacità storico critiche.
La candidata presenta una produzione scientifica significativa, che si articola in due monografie, in numerosi saggi ed articoli. I suoi lavori si incentrano, con esiti anche innovativi, sulla filosofia classica tedesca, segnatamente su Fichte, Rousseau, Kant, uzer. Si è occupata anche del neo-idealismo italiano e ha curato il carteggio tra Croce e Medicus mostrandone l’importanza nella formazione della stessa filosofia crociata.
La candidata manifesta continuità e coerenza nei suoi studi e notevoli capacità storico-critiche.
La candidata presenta una apprezzabile produzione scientifica che si articola in tre volumi e in sette articoli. I suoi lavori si sono incentrati sul dialogo tra filosofia e scienze della vita, in una direzione prevalentemente bioetica. In particolare, l’interesse della candidata si è rivolto all’etica di Hans Jonas e alla sua fondazione metafisica.
La candidata manifesta continuità e coerenza nelle sue ricerche e una buona capacità di problematizzazione critica.
La candidata, pur impegnata in ricerche di un certo interesse storiografo, non ha tuttavia ancora redatto alcuna pubblicazione.
La candidata presenta una ricca produzione scientifica che si articola in monografie, saggi ed articoli. I suoi lavori tematizzano alcune figure chiave della teologia politica del Novecento, come Taubes, Carl Schmitt, Gershom Scholem. Le ricerche della candidata sono condotte con acribia filologica e scrupolo storiografico, e manifestano una marcata coerenza e continuità nel loro svolgimento.
La candidata presenta una apprezzabile produzione scientifica, che si articola in una monografia e in alcuni saggi e articoli. I suoi lavori si incentrano sul pensiero della differenza e su alcune figure femminili che rivestono un’importanza centrale nella storia della filosofia come Maria Zambiano. La candidata continuità e coerenza nel suo percorso di ricerca, e buone capacità di analisi storico critica.
GIUDIZI COLLEGIALI
1. Fiorella Battaglia
Le ricerche di Fiorella Battaglia si sviluppano con continuità in ambiti molteplici, ed esplorano i temi del libero arbitrio e della genesi della conoscenza confrontandosi, da un lato, con uno spettro di autori che va da Kant a Troeltsch, dall’altro con le teorie delle emozioni e della conoscenza. Presenta una produzione ricca e variegata, articolata in monografie, articoli e saggi, nei quali risaltano contributi personali, e continuità e coerenza nello svolgimento della ricerca.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in considerazione.
2. Enrico Cerasi
Le ricerche condotte con continuità da Enrico Cerasi hanno per oggetto la filosofia del novecento e i rapporti tra filosofia e teologia, esplorati principalmente nel confronto con il pensiero di Barth e degli autori che a lui si richiamo, risalendo poi fino a Kierkegaard.
Di queste problematiche il candidato si propone di rintracciare le radici nella filosofia della prima modernità, indirizzando così le sue ricerche più recenti sulla riflessione di Erasmo, Montagne e Campanella. Presenta una produzione scientifica significativa, coerente nei suoi nuclei tematici, articolata in due monografie e in saggi e articoli.
La commissione ritiene il candidato meritevole di essere preso in considerazione.
3. Giovanna D’Aniello
Le ricerche di Giovanna d’Aniello si concentrano con continuità e coerenza sulla storia dell’ontologia moderna con particolare riferimento al periodo che va da Suarez all’idealismo tedesco e ai rapporti tra metafisica e teologica rivelata: in tale contesto affrontano alla luce di coordinate storiografiche saldamente delineate e accortamente impiegate autori della tarda scolastica del razionalismo tedesco definendo un itinerario di riflessione che converge sulla ricezione della filosofia idealistica di Kant da parte di Schleiermacher. Presenta una produzione significativa, articolata in una monografia e numerosi saggi, che si segnalano per l’accuratezza della ricostruzione storica e la capacità di analisi dei testi, e nei quali si propongono elementi di originalità.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in considerazione.
4. Maria Della Volpe
Le ricerche di Maria della Volpe si dispongono sul duplice filone della ricerca su Rosenzweig e su Croce, assumendo come punto di vista privilegiato il rapporto tra storia sacra e storia universale. In questo contesto la ricerca offre risultati significativi e talvolta innovativa circa la dottrina crociana della storia universale e della filosofia della storia. La candidata presenta una produzione significativa, svolta con continuità e coerenza.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in considerazione.
5. Marco Forlivesi
L'ampia e intensa produzione scientifica del candidato ha per oggetto quattro ambiti principali di ricerca: 1. La storia della filosofia nell'Istituzione universitaria tra tardo medioevo e prima età moderna; 2. la storia delle Istituzioni, degli Istituti e delle persone nel precedente contesto; la storia delle questioni dottrinali (epistemologia, gnoseologia, metafisica ecc); 4. la storia dei testi, delle edizioni e della storiografia bibliografica relativa. Per la continuità e intensità della produzione scientifica, per l'originalità e il carattere innovativo di molti risultati, sottolineato anche dal riscontro critico ottenuto, e infine per la capacità di sintesi e chiarezza espositiva, il candidato merita di essere tenuto nella massima considerazione ai fini della valutazione comparativa.
6. Anna Laura Macor
Le ricerche della candidata vertono principalmente sulla filosofia tedesca del tardo Settecento e su figure di “transizione”, quali Holderlin, Schiller, Abel, Schtitz ecc., nel contesto della formazione e dello sviluppo della filosofia kantiana. Colpisce, pur nella giovane età, l'ampia produzione scientifica della candidata (monografie, articoli di rivista e di opere collettanee, traduzioni dal tedesco e curatele, nonché numerose recensioni) che attestano un'intensa e precisa attività scientifica, non priva di elementi di originalità. Può essere presa in seria considerazione ai fini della valutazione comparativa.
7. Roberto Morani
Le ricerche di Roberto Morani si sviluppano con continuità in tre ambiti principali, riferiti, rispettivamente, a Hegel, Nietzsche e Heidegger. Assai interessante e innovativa appare la ricostruzione dei rapporti tra il pensiero del Novecento e la filosofia del Seicento: il tema viene svolto a partire dal concetto cartesiano di soggetto, che il candidato esplora valorizzando le varie accezioni che il tema volta per volta assume negli autori trattati, e ricostruendo, in questo orizzonte, i diverso momenti che ne scandiscono il dialogo con la fonte cartesiana.
Presenta una ricca produzione scientifica caratterizzata da continuità e coerenza, e articolata in due monografie e numerosi saggi ed articoli.
La commissione ritiene il candidato meritevole di essere tenuto in seria considerazione.
8. Valerio Mori
La ricerca di Valerio Mori si innerva essenzialmente sullo studio di Platone, con un approccio che muove da questioni connesse all’interpretazione della Repubblica e delle Leggi , si sviluppa successivamente in sondaggi su alcuni concetti-chiave di Aristotele ( il principio di non contraddizione), prosegue con la ricostruzione del concetto di assioma in ambito preplatonico e si focalizza in ultimo sulla filosofia tardo antica.
Presenta una produzione scientifica apprezzabile, articolata in una monografia e in alcuni saggi, nei quali si individuano elementi di originalità e da cui emergono risultati non privi di valore.
La commissione ritiene il candidato meritevole di considerazione.
9.Moschetta Alessandra
Presenta un produzione scientifica significativa, che si articola in due monografie, in saggi ed articoli . I suoi lavori si occupano dei rapporti in Italia tra la filosofia e gli altri saperi ( fisica, matematica, logica, psicologia ) dall’unità nazionale al 1943. Originale risulta il taglio storiografico rivolto a mettere in luce le ricadute di questo dibattito tra filosofi e scienziati sulle istituzioni scolastiche ed universitarie, segnatamente sulla configurazione dei corsi di filosofia nell’Università italiana. Apprezzabili appaiono i riferimenti al pensiero filosofico e scientifico italiano come Enriques, Banfi, Preti ecc. La candidata manifesta continuità e coerenza nei suoi studi, oltre che notevoli capacità di indagine storico-critica.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in seria considerazione.
10. Mariassunta Picardi
Le ricerche condotte con continuità da Mariassunta Picardi si incentrano sul tardo Cinquecento ed esplorano il rapporto tra tradizione magica e pensiero antico in Bruno e Dee, approfondendo nello specifico tanto le dottrine mnemoniche e magiche di Bruno, quanto il nesso che si stringe tra il recupero del pitagorismo e l’elaborazione di un mutato modello di natura e di sapere. In ultimo ha rivolto la sua attenzione alla figura di John Dee e alla sua Monade Geroglifica con risultati innovativi. I lavori rivelano acume e originalità di approccio.
Presenta una produzione significativa, coerentemente articolata in una monografia e in vari saggi
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in seria considerazione.
11. Roberta Picardi
Le ricerche condotte con continuità da Roberta Picardi si concentrano sulla filosofia dell’idealismo: in questo orizzonte, si confronta tanto con la filosofia della storia di Fichte, con una pregevole ricognizione dei concetti di libertà e potenza, quanto con i temi della teodicea di Hegel, del quale ricostruisce il complesso rapporto con le fonti. Organicamente connesso al nucleo di problemi esplorato risultano altresì i saggi su Croce, del quale ricostruisce il carteggio con Medicus, mostrandone la rilevanza o l’incidenza sulla formazione della stessa filosofia crociana. Presenta una produzione ampia e variegata, coerente e declinata originalmente in monografie, saggi, articoli; la candidata rivela inoltre buona capacità di analisi critica.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in seria considerazione.
12. Loreta Risio
Le ricerche di Loreta Risio hanno per oggetto l’etica del Novecento e specificamente il pensiero di Jonas , ne approfondiscono la riflessione morale per poi confrontarsi con il dibattito contemporaneo sulla bioetica, sul relativismo e sullo statuto della medicina.
Presenta una produzione significativa, con tratti originali, scandita da tre monografie e sette articoli che rivelano un marcato interesse verso il dialogo con la filosofia e le scienze della vita e rivelano anche buone capacità di problematizzazione critica.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in considerazione.
13. Rita Laura Scocco
Rita Laura Scocco è al momento impegnata in ricerche su aspetti del pensiero politico e giuridico del Cinquecento e pur avendo già avviato sondaggi sulla scuola di Salamanca, non ha ancora pubblicato alcun saggio valutabile ai fini del concorso.
14. Elettra Stimilli
Le ricerche condotte con continuità da Elettra Stimilli hanno per filo conduttore il concetto di teologia politica: su questo sfondo, approfondiscono la riflessione di Taubes, colto nel suo rapporto con Schmitt e Scholem. Sviluppando coerentemente questo motivo, gli altri lavori della candidata risalgono, da un lato, alla tradizione tardo antica dei padri della Chiesa e si spingono, dall’altro, fino alla tematizzazione del “governo di sé” dalle filosofie tardo antiche a Michel Foucault. Presenta una produzione significativa, articolata in due monografie, in curatele e in saggi e articoli, rivelando fini capacità di analisi critica.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in seria considerazione.
15. Stefania Tarantino
Le ricerche di Stefania Tarantino sono condotte con continuità e hanno per oggetto specifico il pensiero della differenza e su questa base esplorano il contributo delle donne al dibattito filosofico contemporaneo. I lavori si concentrano sulle figure significative di Maria Zambrano e Jeanne Hersch, ricostruendo su questo sfondo il rapporto con Heidegger. Presenta una produzione apprezzabile, articolata in numerosi saggi.. La candidata manifesta continuità e coerenza nel suo percorso di ricerca.
La commissione ritiene la candidata meritevole di essere presa in considerazione