procedura di valutazione comparativa ad un
posto di ricercatore
presso
PRIMA SEDUTA 15/09/2004, ore 10.00, formulazione dei criteri e calendario delle prove.
I Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di loro sino al quarto grado incluso.
I Commissari
dichiarano singolarmente di non essere stati nominati membri di commissioni per
procedure di valutazione comparativa in corso nelle quali figurano come
candidati membri di questa Commissione.
Il Presidente ricorda ai colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3 luglio 1998, dal Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, D.R. n. 691 del 02/06/1999.
Dopo
approfondita discussione
- 27/10/2004,
alle ore 9.30, presso
- 27/10/2004, alle ore 15.30, presso la medesima sede, per la seconda prova scritta;
- 28/10/2004, alle ore 9.30, presso la medesima sede, per la prova orale.
Il verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente, dopo essere stato inviato a mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso, corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri”, è consegnato alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.
SECONDA SEDUTA 27/10/2004, ore 8.00,
valutazione dei titoli.
1.
Dott. Claudio Crivellari
2.
Dott. Di Marco Vincenzo
CANDIDATO:
CLAUDIO CRIVELLARI
Scheda
curriculare
Laureato in Lettere, indirizzo classico, con la
votazione di 110 e lode, presso l’Università degli studi “G. d’Annunzio” di
Chieti – Pescara, è attualmente dottorando di ricerca presso il Dipartimento di
Filosofia, scienze umane e scienze dell’educazione dell’Università di Chieti -
Pescara, con un progetto di ricerca sull’evoluzione e sulle prospettive degli
aspetti istituzionali della formazione degli insegnanti. Dal 1998 collabora
alle attività didattiche e di ricerca della cattedra di Pedagogia generale
della Facoltà di Lettere e Filosofia e, dal 2001, della Facoltà di Psicologia
dell’Università di Chieti - Pescara, di cui è cultore della materia. Collabora,
inoltre, alle attività didattiche della cattedra di Storia dei processi
formativi della Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario della
Regione Abruzzo.
Ha pubblicato su alcuni organi d’informazione
regionali e nazionali diversi contributi sulla formazione universitaria, sulla
nuova formazione degli insegnanti prevista nei corsi laurea in Scienze della
formazione e nelle Scuole di Specializzazione all’Insegnamento Secondario,
sulle problematiche legate alla formazione iniziale degli insegnanti e alla
formazione continua in servizio.
Ha pubblicato testi monografici sulla formazione degli
insegnanti e sulla formazione universitaria, nonché propri contributi su
produzioni scientifiche relative all’abbandono scolastico e al ruolo della
formazione e della pedagogia nella società della conoscenza. Ha collaborato a
pubblicazioni di periodici finalizzati all’orientamento e a pubblicazioni
scientifiche curate dalla Società italiana di storia contemporanea e
dall’Associazione nazionale dei geografi.
Si è interessato di tematiche relative alla scuola e
alla letteratura infantile di fine ottocento.
Responsabile dell’ufficio Studio e programmazione
della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi “G.
d’Annunzio” di Chieti – Pescara, ha condotto uno studio analitico sul fenomeno
degli studenti fuori corso e della dispersione studentesca nelle facoltà
umanistiche, collaborando alla definizione del piano di orientamento e recupero
degli studenti in difficoltà.
Ha lavorato, su incarico dei Consigli di corso di
studio della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Chieti -
Pescara, alla definizione e organizzazione dei nuovi percorsi formativi
previsti dalla riforma universitaria, all’applicazione ed articolazione
didattica dei crediti formativi, nonché alla risoluzione delle problematiche
poste dalla transizione dal vecchio al nuovo ordinamento.
Ha collaborato con il Comitato di proposta abruzzese
alla definizione del piano formativo della Scuola di Specializzazione
all’Insegnamento Secondario della Regione Abruzzo e ha ricoperto, dal 2000 al
2002, il ruolo segretario nazionale della Conferenza nazionale dei Direttori
delle Scuole di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (CoDiSSIS), per
conto della quale ha svolto attività di coordinamento delle sedi regionali. E’
attualmente segretario del Coordinamento Regionale per la formazione degli
Insegnanti delle Università abruzzesi (CoReFI), per conto del quale svolge
attività specifiche di orientamento e tutorato mirate all’inserimento dei
laureati nei corsi di specializzazione professionalizzante e all’inserimento
degli specializzati nel mondo del lavoro.
Ha curato, su incarico della CoDiSSIS, diverse
indagini sull’andamento, sull’attuazione e sull’impatto nel mondo scolastico
della nuova formazione degli insegnanti, nonché diversi incontri orientativi
con le componenti studentesche e scolastiche coinvolte nel piano di formazione.
Ha lavorato sui contenuti e la fattibilità dei
percorsi formativi prefigurati nell’ambito della riforma dei cicli scolastici,
interessandosi di temi legati all’ottimizzazione delle modalità di ammissione
ai corsi di studio a numero programmato, in funzione di una valutazione
oggettiva dei requisiti richiesti e di un razionale recupero dei debiti
formativi.
Si è interessato a tematiche e problematiche legate
alla formazione degli insegnanti in classi con alunni in situazione di
handicap.
Il candidato presenta, ai
fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
2. SSIS: il quadro istituzionale, in G. Bonetta, G. Luzzatto, M. Michelini, M. T. Pieri
(a cura di), Università e formazione degli insegnanti:
non si parte da zero, Editrice Forum, Udine, 2002; pp. 25-35;
3. I nuovi corsi
di studio. Organizzazione e prospettive, in A due anni dalla riforma
universitaria: la realtà attuale, Atti del Convegno nazionale della
Conferenza nazionale permanente dei segretari di rettorato e presidenza di
facoltà delle Università italiane per i nuovi impulsi professionali, Università
degli studi “G. d’Annunzio” Chieti, 2002, pp. 81-103;
4. Alle origini
dell’abbandono scolastico: la scuola di Lucignolo, in G. Bonetta,
F. Cambi, F. Frabboni, F. Pinto Minerva (a
cura di), Educazione e modernità pedagogica, Editrice ETS, Pisa,
in corso di stampa al momento della presentazione della domanda di
partecipazione e finito di stampare nel corso del 2004, pp. 189-200;
5. Professori
nella scuola di massa – Dalla crisi del ruolo alla formazione universitaria, Armando Editore, Roma, in corso di stampa al momento
della presentazione della domanda di partecipazione e finito di stampare nel
corso del 2004;
6. Guida
all’università della riforma,
Libreria dell’università editrice, Pescara, in corso di stampa al momento della
presentazione della domanda di partecipazione e finito di stampare nel corso
del 2004.
Candidato n. 1: Dott. Claudio Crivellari
Prof. Gaetano
Bonetta : Dall’attività di ricerca del Dott. Claudio
Crivellari emergono approfondimenti puntuali di due particolari tematiche
all’interno della pedagogia e della storia della pedagogia, ossia lo studio dei
processi formativi e l’analisi delle relazioni esistenti tra formazione e
universo socio-culturale. Tale complesso e puntuale lavoro di ricerca è
accompagnato da una rigorosa produzione scientifica. Si segnalano, in
particolare, il volume Professori nella scuola di massa, pubblicato
presso la casa editrice Armando e a cui si affiancano numerosi contributi, fra
i quali Le scuole di specializzazione all’insegnamento secondario. Un lungo
e faticoso cammino, in SISSCO Società
italiana per lo studio della storia contemporanea, Annale I/2000, Edizioni
Libreria Dante & Descartes, Firenze, 2000, pp. 91-106; I nuovi corsi di studio. Organizzazione e prospettive, in A due anni dalla riforma universitaria: la
realtà attuale, Atti del Convegno nazionale della Conferenza nazionale
permanente dei segretari di rettorato e presidenza di facoltà delle Università
italiane per i nuovi impulsi professionali, Università degli studi “G.
d’Annunzio” Chieti, 2002, pp. 81-103.
Il
candidato, avvalendosi di una sicura padronanza della ricerca pedagogica, ha
sviluppato brillantemente un’analisi della struttura universitaria, sotto il
profilo storico e scientifico, anche alla luce delle nuove prospettive di
riforma.
Prof. Daniela
Sarsini : Le
tematiche, che il candidato ha affrontato nel corso del suo impegno di ricerca
e produzione scientifica, si muovono in un ambito sia pedagogico che
storico-pedagogico, per cui la prassi educativa viene analizzata nella sua
valenza sia epistemologica e istituzionale che in quella storico-diacronica.
Per quanto riguarda il primo aspetto, sia il volume Guida all’Università
della Riforma, pubblicato presso
Il secondo aspetto, quello storico-diacronico,
emerge nel volume Professori nella scuola di massa, Armando editore
2004, e anche in articoli pubblicati sia su riviste specializzate che
all’interno di volumi collettanei, dove si evidenzia l’accuratezza della
ricerca, estremamente documentata e originale, che si propone anche come un
contributo prezioso per la ricostruzione della storia delle istituzioni
educative in Italia.
L’intensa attività di collaborazione didattica del
candidato si è connessa sinergicamente con l’attività di ricerca e produzione
scientifica, che non solo è congruente al settore disciplinare M-PED/01, ma
anche si è svolta con continuità temporale e con rigorosità metodologica.
Dott. Flavia
Bacchetti: Il
candidato presenta una cospicua serie di saggi tra cui due volumi (Professori
nella scuola di massa. Dalla crisi del ruolo alla formazione universitaria,Armando
Editore 2004; Guida all’Università della riforma, Libreria
dell’Università Editrice, Pescara 2004) che testimoniano un interesse verso i
problemi della formazione dei docenti con particolare attenzione alle scuole di
specializzazione. Nel merito dimostra di seguire con notevole attenzione il
dibattito sulle problematiche pedagogiche e le conseguenti ricadute educative
nell’ambito scolastico a tutti i livelli.
L’angolazione di riflessione pedagogica tiene sempre
conto di due parametri: l’aspetto istituzionale e quello formativo in una
sinergia che tuttavia si confronta con la società nelle sue aspettative e
progettualità.
L’ottica interpretativa del candidato si proietta
sullo status attuale della scuola nelle aporie ma anche nelle sue
tensioni di rinnovamento, anzi nelle sue potenzialità che dipendono soprattutto
dalle capacità professionali dei docenti, ma anche dalla volontà di
rinnovamento sia istituzionale che politico del sistema formativo nel suo
complesso.
Il candidato legge –e questo va sottolineato come un
aspetto scientificamente rilevante e originale- questo doppio binario in una
complessa chiave pedagogico-educativa nella quale convergono aspetti giuridici,
istituzionali, statistici, storici, etc..
Questa angolazione sta alla base anche di alcuni
saggi, come per esempio Alle origini dell’abbandono scolastico: la scuola di
Lucignolo, che analizzano in chiave critica e pedagogico-sociale le
problematiche del passato riportandole comparativamente ad analoghe di oggi.
I lavori, che il candidato presenta, sono tutti
congruenti con il settore disciplinare M-PED/01 e quelli inseriti in volumi
collettanei si collocano nell’ambito della pedagogia”alta” italiana poiché il
candidato ha collaborato e collabora tuttora con i maggiori e più insigni
pedagogisti contemporanei.
Candidato n.
2: Dott. Di Marco Vincenzo
Scheda curriculare:
Il
Dott. Di Marco Vincenzo, laureato in Filosofia con 110 e lode, con una tesi in
Estetica, ha successivamente conseguito diplomi di specializzazione in
Filosofia della scienza e in Logica. Alla professione di docente di ruolo in
Filosofia e Storia, presso il Liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi, ha
accompagnato attività di ricerca e formazione presso l’Università di Teramo
(Facoltà di Scienze politiche e Scienze della comunicazione), presso
l’Università dell’Aquila (Facoltà di Scienze della formazione); da più lustri
attività editoriale, in qualità di caporedattore della Casa editrice teramana
Giunti e Lisciani e, in particolare, come curatore di riviste, quale Educazione
nuova, Vita scolastica etc..; attività pubblicistica sui tipi “Oggi e Domani”,
“Nuova Secondaria” e “Itinerari”. Infine, socio fondatore della sezione di
Teramo della Società filosofica italiana, ha prodotto anche componimenti
poetici, comparsi nel volume Rime composte del 1981.
Il candidato ai fini del
giudizio, non ha presentato pubblicazioni.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato Di Marco
Vincenzo:
Prof. Gaetano
Bonetta : Non avendo a disposizione elementi utili, non
formula alcun giudizio.
Prof. Daniela
Sarsini : Non avendo a disposizione elementi utili, non
formula alcun giudizio.
Dott. Flavia
Bacchetti : Non avendo a disposizione elementi utili, non
formula alcun giudizio.
Giudizio Collegiale: Non
avendo a disposizione elementi utili, non viene formulato alcun giudizio.
Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato Dott. Claudio
Crivellari, non avendo elementi per formulare giudizi sul candidato Dott.
Vincenzo di Marco,
L’analisi
della produzione scientifica del candidato evidenzia un’attenta attività di
ricerca su principali tematiche della pedagogia e della storia della pedagogia.
Il lavoro scientifico è stato orientato all’individuazione delle relazioni fra
universo socio-culturale e fenomeni particolari della prassi pedagogica
concepita in termini epistemologici più che di specializzazione tematica. Lo
studio dei processi formativi si pone al centro degli interessi scientifici del
candidato, considerati sia nella prospettiva di una puntuale e approfondita ricostruzione
storica che alla luce dell’evoluzione delle pratiche e degli scenari pedagogici
determinatisi a partire dall’ultimo cinquantennio del secolo scorso. Emerge,
così, l’attenzione rivolta al tema della formazione e, in particolare, alla
complessa e dibattuta questione della formazione dei docenti. A tal riguardo,
il volume Professori nella scuola di
massa, pubblicato presso la casa editrice Armando e preceduto da numerosi
articoli su riviste specializzate e all’interno di volumi collettanei, al di là
della originalità e della ricchezza di documentazione, si qualifica come
prezioso contributo per la storia della scuola in quanto, rileggendo con occhi
critici gli apporti scientifici passati, si propone di tracciare un quadro a
tutto tondo delle prospettive percorse per la formazione dei docenti e di
aprire nuove porte per la riqualificazione professionale come chiave dello
sviluppo dell’intera società. Dal profondo lavoro di ricerca, sinergicamente
connesso ad un’intensa attività di collaborazione didattica, risulta la
compilazione del volume Guida
all’Università della Riforma,
pubblicato presso
I contributi scientifici seguono tre filoni
principali: la riflessione sulla storia delle istituzioni educative, l’analisi
del rapporto scuola-formazione e l’indagine sui meccanismi strutturali e
formativi dell’Università. A tal riguardo, vanno menzionate fra le
pubblicazioni: Le scuole di specializzazione all’insegnamento secondario. Un
lungo e faticoso cammino, in SISSCO
Società italiana per lo studio della storia contemporanea, Annale I/2000,
Edizioni Libreria Dante & Descartes, Firenze, 2000, pp. 91-106; I nuovi corsi di studio. Organizzazione e
prospettive, in A due anni dalla
riforma universitaria: la realtà attuale, Atti del Convegno nazionale della
Conferenza nazionale permanente dei segretari di rettorato e presidenza di
facoltà delle Università italiane per i nuovi impulsi professionali, Università
degli studi “G. d’Annunzio” Chieti, 2002, pp. 81-103; Alle origini dell’abbandono scolastico: la scuola di Lucignolo, in G. Bonetta, F. Cambi, F. Frabboni, F.
Pinto Minerva (a cura di), Educazione
e modernità pedagogica, Editrice ETS, Pisa, 2004, pp. 189-200. Sia
l’attività didattica, sia quella di ricerca e di produzione scientifica del
candidato sono congruenti con il settore scientifico-disciplinare M – PED/01 e,
nel complesso, le pubblicazioni risultano ben collocate sul piano editoriale.
TERZA SEDUTA 27/10/2004, ore 9.35, prima
prova scritta.
Risulta presente il candidato: Claudio Crivellari
Risulta assente: Vincenzo Di Marco .
Il Presidente invita il candidato Claudio Crivellari a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.
Risulta sorteggiato il Tema
n.1: Pedagogia ed educazione nella prima metà del XX secolo: principi
d’ispirazione e modelli.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 10.00. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Alle
ore 13.00 il candidato presente consegna l’elaborato alla Commissione, che
effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione
agli atti.
Il plico contenente l’elaborato
viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
Nel corso della seduta il candidato
dichiara la propria disponibilità ad anticipare, a discrezione dei Commissari
stessi, la seconda prova scritta e la prova orale, già fissate rispettivamente
per il giorno 27 ottobre alle ore 15.30 e 28 ottobre alle ore 9.30.
QUARTA SEDUTA 27 ottobre 2004, ore 14.30, seconda
prova scritta.
Risulta presente il candidato: Claudio Crivellari.
Il Presidente invita il candidato Claudio Crivellari a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.
Risulta sorteggiato il seguente tema: Scuola dell’autonomia e funzione docente.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore a partire dalle ore 14.30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Alle
ore 17.30 il candidato presente consegna l’elaborato alla Commissione, che
effettua tutte le procedure di rito previste dalla Legge per la conservazione
agli atti.
Il plico contenente l’elaborato
viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
QUINTA SEDUTA 27 ottobre 2004, ORE 17.40.
Il plico contenente le predette buste viene consegnato al Presidente per la conservazione sino al momento della valutazione.
SESTA SEDUTA 27 ottobre 2004, ore 17.50,
valutazione delle prove scritte.
Prova 1:. Il
candidato dimostra di conoscere l’evoluzione e i tratti caratterizzanti del
pensiero pedagogico e dell’educazione della prima metà del XX secolo,
cogliendo, attraverso un esame storico e teoretico, la prassi pedagogica e
didattica di ogni corrente, nella sua relazione con i contesti storici e
culturali in cui ha operato. La strumentazione metodologica adottata si fa
apprezzare per una consistenza epistemologica e una efficace utilizzazione
dell’indagine storica, sociologica, psicologica e culturale, come fondamento
dell’elaborazione pedagogica.
Prova 2 : Il candidato,
sul livello di autonomia della scuola e sul ruolo del docente, fonda un’analisi
dei tratti istituzionali e sociologici della scuola italiana. Infatti, con una
precisa disamina dell’insorgenza e della realizzazione dell’autonomia, nelle
sue varie forme tipologiche, e della formazione e funzionalizzazione degli
insegnanti, di ogni ordine e grado, si fa luce sui tratti più caratterizzanti
della dimensione sociale della scuola, quale fattore di conservazione o di
progresso sociale.
Prova 1: Il
candidato esamina in modo preciso e puntuale le principali correnti pedagogiche
ed educativa che si sono venute formando nella prima metà del XX secolo,
enucleandone i principi filosofici e culturali che le hanno ispirate. In
particolare, il candidato si sofferma sull’analisi dell’idealismo gentiliano e
dell’attivismo per coglierne le relazioni si in rapporto alla filosofia
neoidealistica che al pragmatismo deweyano, dimostrando di possedere una
padronanza teorica ed epistemologica.
In particolare poi, il
candidato sottolinea ne fa emergere in modo ampliamente documentato quanto le
competenze e la funzione docente siano andate modificandosi ed evolvendo nel
corso dell’ultimo decennio.
Prova 1: Il
candidato dimostra di conoscere in modo approfondito le principali correnti del
pensiero pedagogico del Novecento sia nelle sue articolazioni generali che in
quelle particolari. Nello specifico, il candidato analizza la dimensione
filosofica sia dell’idealismo che dell’attivismo, richiamandosi ai due
principali teorici Gentile e Dewey, dei quali ricostruisce il pensiero
filosofico, politico e sociale, nonché la sua declinazione in campo educativo
con particolare originalità e senso critico.
Prova 2: Nella
prova si colgono criticamente due tematiche che, negli ultimi decenni, hanno
modificato profondamente non solo le istituzioni educative, ma anche il ruolo e
la funzione del docente nel sistema formativo. Il candidato ha ripercorso, con
sagacia e perizia critica, l’iter della trasformazione del sistema
formativo italiano.
Il candidato dimostra
un’approfondita conoscenza che è sì giuridica, ma non solo; è anche percorso da
una sensibilità pedagogica che si evince soprattutto nell’analisi della
funzione docente.
Il candidato dimostra di
conoscere in maniera particolare l’evoluzione pedagogica, lo sviluppo
istituzionale e i processi scolastici che hanno caratterizzato l’intero secolo
XX. Grazie a una metodologia sostenuta dalle fondamentali scienze
dell’educazione, nonché da conoscenze storiche e filosofiche, affronta
l’analisi del più importante pensiero pedagogico e delle più incidenti e
diffuse pratiche pedagogiche all’interno dei più generali processi storici e in
stretto rapporto con gli specifici processi scolastici e fenomeni educativi.
Tale analisi del candidato trova vantaggi considerevoli nella acuta valutazione
che fa della configurazione istituzionale e gestionale della scuola e dei
protagonisti dei processi formativi, nella fattispecie dei docenti.
SETTIMA SEDUTA 27 ottobre 2004, ore 19.30, prova
orale.
Risulta
presente il seguente candidato: Claudio Crivellari.
Il
candidato presente viene ammesso a sostenere la prova orale, previo
accertamento dell’identità, che viene debitamente registrata sulla scheda di
presenza (Allegato n. 3).
Il candidato Claudio
Crivellari viene invitato a scegliere
una busta; risulta estratta la busta con i seguenti quesiti:
La scolarizzazione di massa in Italia
La logica dell’apprendimento introdotta dall’adozione dei
Crediti Formativi Universitari
Il cognitivismo di Bruner
nonché copia del testo scientifico nella lingua straniera inglese obbligatoria.
Al termine
della prova, per il candidato, vengono formulati, da parte di ciascun Commissario, il Giudizio individuale e quindi da parte della Commissione il Giudizio
Collegiale.
I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:
OTTAVA SEDUTA 27 ottobre 2004, ore 21.00, giudizi
complessivi e nomina del vincitore.
Al termine delle prove scritte ed orali,
Dott. Claudio Crivellari
Sulla base del giudizio complessivo,
Chieti 27 ottobre 2004
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Gaetano Bonetta …………………………………
Prof. Daniela Sarsini …………………………………
Dott. Flavia Bacchetti …………………………………