Procedura di valutazione
comparativa ad un posto di Ricercatore universitario presso
PRIMA SEDUTA
TELEMATICA - Formulazione dei criteri e calendario delle prove
21 maggio 2010, ore 11.00.
I suddetti Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di loro sino al quarto grado incluso.
Il Presidente ricorda ai Colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210/98, dal D.P.R. n. 117/2000, e dal Regolamento dell'Università di Chieti, D. R. n. 691 del 02/06/1999, L. 1/2009, D.M. 139/2009.
Dopo approfondita discussione
- il giorno 21 giugno 2010, presso il Dipartimento Idea, Facoltà di Architettura di Pescara, dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, alle ore 9.00 per la prima prova scritta;
- il giorno
21 giugno 2010, presso la stessa sede, alle ore 15.00 per la seconda prova
pratica;
- il giorno 22 giugno 2010, presso la stessa sede, alle ore 9.00 per la valutazione dei titoli presentati dai candidati presenti alle due prove scritte;
- il giorno 22 giugno, presso la stessa sede, alle ore 14.00 per la prova orale.
Il verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente dopo essere stato inviato a mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso, corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri” , è consegnato alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.
SECONDA SEDUTA:
PRIMA PROVA SCRITTA
21 giugno 2010, alle ore 8.30
Si procede all’appello nominale dei candidati.
Risultano presenti:
1) CRISTALLO Vincenzo
2) DE BARTOLOMEIS Valter
3) DI NICOLANTONIO Massimo
Risultano assenti:
1) MATTOZZI Alvise
2) MORONE Alfonso
3) SIGONA Dario
4) STEFANO Antonio
Il Presidente invita un candidato a sorteggiare il tema da svolgere. Il candidato è Vincenzo Cristallo.
Risulta sorteggiato il tema n.2 :
“Nel quadro delle molteplici articolazioni disciplinari del Disegno Industriale, si chiede al candidato di proporre un progetto di ricerca sulla tematica inerente l’Ecodesign, in una delle sue attuali accezioni ed ambiti applicativi. Il candidato è chiamato a motivare il significato scientifico del tema, a definire gli obiettivi del progetto e a proporre una articolazione in fasi del programma di ricerca.”
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.
La prova ha inizio alle ore 9.20.
Alle ore 12.50, tutti i candidati terminato la prova.
La seduta viene sciolta alle ore 13,00.
Scritto, letto ed approvato.
TERZA SEDUTA:
SECONDA PROVA PRATICA
21 giugno 2010, alle ore 14.30
Si procede all’appello nominale dei candidati.
Risultano presenti:
1) CRISTALLO Vincenzo
2) DE BARTOLOMEIS Valter
3) DI NICOLANTONIO Massimo
Risultano assenti:
1) MATTOZZI Alvise
2) MORONE Alfonso
3) SIGONA Dario
4) STEFANO Antonio
Il Presidente invita un candidato a sorteggiare il tema da svolgere. Il candidato è De Bartolomeis Valter.
Risulta sorteggiato il tema n.2 :
“Nel quadro delle molteplici tematiche disciplinari riferibili al Disegno industriale, il candidato elabori il concept del progetto di un natante carrellabile per campeggio nautico. A tal fine, il candidato definisca il brief di progetto ed illustri la proposta attraverso schemi, grafici ed elaborati visuali.”
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.
La prova ha inizio alle ore 14.40.
Alle ore 18.40 tutti i candidati terminato la prova.
La seduta viene sciolta alle ore 18,50.
Scritto, letto ed approvato.
QUARTA SEDUTA:
VALUTAZIONE TITOLI E PUBBLICAZIONI
21 giugno 2010, ore 19.00
1) CRISTALLO Vincenzo
2) DE BARTOLOMEIS Valter
3) DI NICOLANTONIO Massimo
Si procede, quindi, all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo di il giudizio individuale da parte di ciascun commissario e il giudizio collegiale.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei GIUDIZI INDIVIDUALI del candidato: CRISTALLO Vincenzo
Prof. Massimo Ruffilli
Il candidato ha svolto la sua attività didattica e di
ricerca come volontario e cultore della materia nei corsi di Disegno
industriale del Dip. di Configurazione ed attuazione
dell’architettura di Napoli. Dal 2003 è professore a contratto a Napoli, Roma,
Genova e Milano. Ha ottenuto Dottorato di ricerca in Tecnologia
dell’Architettura e dell’ambiente. Ha ottenuto la specializzazione in Disegno
industriale presso
La sua attività di ricerca si è rivolta prevalentemente agli scenari urbani e territoriali, producendo le pubblicazioni richieste dal bando con articoli e saggi prevalentemente orientati al rapporto tra i sistemi territoriali ed il design inteso come cultura materiale presente nei sistemi territoriali stessi.
Il giudizio individua un candidato che presenta pubblicazioni, attività di ricerca e didattica nei settori della Tecnologia dell’architettura e della governance territoriale dei sistemi urbani (urban design). Risultano meno numerose le esperienze specifiche sulle tecniche e gli strumenti del progetto del prodotto industriale, dei materiali, dei caratteri produttivi, costruttivi, funzionali, formali e d’uso dei prodotti stessi, come richiesto espressamente dal bando.
Prof. Medardo Chiapponi
Il candidato ha un titolo di Dottore di ricerca in
“Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente” ottenuto approfondendo tematiche
relative al ruolo delle tecnologie nella trasformazione della città
contemporanea. Questi stessi temi sono oggetto anche delle pubblicazioni
presentate e dell’attività di ricerca di cui tali pubblicazioni sono il
risultato. In particolare, il libro autografo e i brevi saggi in libri
collettivi trattano soprattutto dei sistemi territoriali e in parte dei
rapporti tra tali sistemi e il disegno industriale i cui contenuti peculiari
sono riportati nell’art. 1 del bando. Il candidato ha svolto un’importante
attività didattica in diverse Università e istituti parauniversitari,
ricoprendo i ruoli di cultore della materia e professore a contratto,
correlatore e relatore di Tesi di laurea.
Prof. Michele Platania
Il candidato ha svolto la sua attività didattica e di ricerca come cultore della materia presso il Dipartimento di Configurazione e Attuazione della Architettura della Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Dal 2003 svolge attività di professore a contratto presso le Università di Napoli, Roma Genova e Milano. E’ specializzato in Disegno Industriale nel 1999 e dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente, dal 2000. La sua attività di ricerca, è rivolta in misura rilevante agli scenari urbani e territoriali, da cui la produzione scientifica si concretizza in pubblicazioni, come richieste dal bando, con articoli e saggi prevalentemente orientati al rapporto tra i Sistemi territoriali ed il Design.
Il giudizio si orienta a definire un candidato che ha elaborato e prodotto numerose pubblicazioni con brevi saggi collettivi ed una pubblicazione individuale orientata alla ricerca nei settori della tecnologia dell’architettura, dell’ambiente e del territorio. Le attività didattiche, molto varie e in ambiti Universitari diversi, si sono orientate prevalentemente sul rapporto tra design e contesto urbano. Esperienze specifiche sulle tecniche e gli strumenti del Progetto di design del prodotto industriale, risultano più sfumate e meno numerose.
Giudizio collegiale
Candidato: CRISTALLO Vincenzo
Il giudizio collegiale individua un candidato che, pur presentando numerose pubblicazioni, brevi saggi collettivi ed una attività didattica varia ed articolata in ambiti universitari diversi, orienta prevalentemente i suoi interessi di ricerca alla governance territoriale dei sistemi urbani. Risultano meno significative le esperienze specifiche nel campo del disegno industriale.
Scritto, letto ed approvato.
QUINTA SEDUTA:
VALUTAZIONE TITOLI E PUBBLICAZIONI
22 giugno 2010, alle ore 8.00
Si procede all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo formulare il giudizio individuale da parte di ciascun commissario e il giudizio Collegiale.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei GIUDIZI INDIVIDUALI del candidato: DE BARTOLOMEIS Valter
Prof. Massimo Ruffilli
Laureato in Architettura presso l’Università “Federico II”
di Napoli, l candidato ha frequentato e si è diplomato
presso
Si deduce quindi, un profilo professionale articolato su vari ambiti progettuali alle differenti scale di intervento che vanno dalla comunicazione Visiva, ad esperienze interiors design, fino al design urbano.
Prof. Medardo Chiapponi
Il candidato ha un titolo di Dottore di ricerca in
“Tecnologia dell’Architettura” e ha frequentato con successo, dopo
Prof. Michele Platania
ll candidato ha conseguito il
diploma presso
In questo quadro il giudizio si definisce individuando un progettista interessato all’innovazione con competenze che spaziano dal settore della comunicazione visiva, della Grafica e dell’arredo urbano e della manifattura di prodotto.
Giudizio collegiale
Candidato: DE BARTOLOMEIS Valter
Il giudizio collegiale individua un candidato dal profilo professionale e di ricerca scientifica articolato in vari ambiti progettuali, che spaziano dalla grafica all’edilizia al rapporto tra design e artigianato, alle esperienze di interior design fino al design urbano. Un progettista interessato all’innovazione ed alla manifattura del prodotto industriale e artigianale.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei GIUDIZI INDIVIDUALI del candidato: DI NICOLANTONIO Massimo
Prof. Massimo Ruffilli
Ha svolto dal 2003 attività didattica e di ricerca applicata presso i corsi di Design nautico e di Morfologia dei componenti. Coordinatore dei corsi di Interior design e Disegno industriale per la nautica, docente al Master di 2° livello in “Furniture advanced design” della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Dal 2008 è titolare di Assegno di ricerca in “Design e innovazione di prodotto nel settore nautico”. Esperienze progettuali sono state pubblicate su riviste specializzate di settore, sui Quaderni dipartimentali e su pubblicazioni Poli.design di Milano. Ha ottenuto premi e segnalazioni in concorsi internazionali per progetti di imbarcazioni a vela, pubblicati sulle riviste Vela e Motore, L’Arca, Car e Yacht Design, ecc. Ha elaborato progetti di Yacht design per conto di numerosi cantieri, di motor-yacht ad alte prestazioni, di elementi di stile delle imbarcazioni, di spazi interni, ecc. Ha partecipato a mostre e congressi internazionali. La spiccata specializzazione in design nautico acquisita dal candidato, è il frutto di una continua integrazione tra le attività di sperimentazione progettuale, approfondimento teorico e aggiornamento, attraverso la partecipazione a mostre, competizioni, convegni e concorsi internazionali di settore.
Ne deriva la figura di un giovane progettista, brillante ed impegnato nell’attività didattica presso la sua scuola di design, nonchè nella ricerca progettuale sperimentale, originale ed applicata, in uno dei settori strategici del design industriale Made in Italy, il Design nautico, in tutte le sue complesse implicazioni sul piano delle tecnologie, dei materiali, dei caratteri costruttivi, funzionali e formali, dei semilavorati e dei prodotti finali, nonchè delle tecniche di progettazione, in continua evoluzione.
Prof. Medardo Chiapponi
Il candidato è titolare di un Assegno di ricerca nel settore scientifico-disciplinare Icar13 - Disegno industriale con cui sta svolgendo un progetto di ricerca su “Design e innovazione di prodotto nel settore nautico”. In questo settore ha svolto anche un ampia ed approfondita attività di ricerca progettuale e sperimentale che gli ha fruttato importanti riconoscimenti, premi e pubblicazioni. Altri settori in cui ha sviluppato la propria attività di ricerca progettuale sono l’Interior design e l’Arredo urbano. Ha tenuto lezioni, svolto attività didattica come assistente volontario e, nell’anno accademico 2007-08, come docente incaricato presso il Master di 2° livello in “Furniture advanced design” della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Prof. Michele Platania
Il candidato è titolare di un Assegno di ricerca nel settore scientifico-disciplinare Icar13 - Disegno industriale con cui sta svolgendo un progetto di ricerca su “Design e innovazione di prodotto nel settore nautico”. Ha svolto In questo settore un ampia ed approfondita attività di ricerca progettuale e sperimentale che gli ha fruttato importanti riconoscimenti, premi e recensioni con pregetti pubblicati sulle riviste Vela e Motore, L’Arca, Car e Yacht Design, ecc. Ha sviluppato la propria attività di ricerca progettuale nei settore dell’Interior design e dell’Arredo urbano. Ha tenuto lezioni, svolto attività didattica come assistente volontario e, nell’anno accademico 2007-08, come docente incaricato presso il Master di 2° livello in “Furniture advanced design” della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
In questo quadro il giudizio si concretizza definendo uno studioso della progettazione, con particolare attenzione all’innovazione, con competenze approfondite nel settore della nautica e delle sue specifiche tecnologie di produzione.
Giudizio collegiale
Candidato: DI NICOLANTONIO Massimo
Il giudizio collegiale individua un candidato che ha svolto un’ampia e approfondita attività di ricerca progettuale e sperimentale, che gli ha fruttato importanti riconoscimenti, premi e pubblicazioni. Il candidato si profila come un giovane progettista, brillante ed impegnato, con particolare competenza in un settore come quello del Design nautico, in tutte le sue complesse implicazioni, strategico per lo sviluppo del Made in Italy.
Terminate le valutazioni,
Scritto, letto ed approvato.
SESTA SEDUTA:
GIUDIZI PRIMA E SECONDA PROVA
22 giugno 2010, ore 10.00
Si procede alla valutazione della prova scritta e della prova pratica dei candidati:
1) CRISTALLO Vincenzo
2) DE BARTOLOMEIS Valter
3) DI NICOLANTONIO Massimo
La commissione procede alla valutazione della prova scritta e della prova pratica, e a formulare i seguenti giudizi individuali e collegiali:
Candidato n 1.
Sugli elaborati identificati con il numero 1, relativo alla prima prova scritta e alla seconda prova pratica, vengono formulati i seguenti giudizi individuali e collegiali:
Prof. Massimo Ruffilli
Prova scritta:
L’elaborato scritto appare abbastanza strutturato ed articolato. I riferimenti e le citazioni sono attuali ed aggiornate. La questione ambientale viene introdotta in maniera corretta fino alle definizioni di ecodesign. Il candidato finalizza, come richiesto dal tema, la proposta di un progetto di ricerca nell’ambito del comparto ceramico. Il programma di ricerca, tuttavia, si focalizza sulla governance del contesto territoriale di riferimento, cosicché, la matrice teorica non riesce ad evolvere in un contributo creativo finalizzato alla innovazione ed allo sviluppo.
Prova pratica:
Partendo da un’analisi sommaria di carattere esigenziale, il candidato affronta la progettazione in maniera decisamente extemporanea, trascurando i vari aspetti della complessità del progetto nautico.
L’elaborato progettuale appare, fin dalla prima lettura, incompleto e scarsamente chiaro da un punto di vista grafico. Il progetto non risponde, inoltre, alla tematica proposta, dove si fa esplicito riferimento al “campeggio nautico”, piuttosto che al campeggio tradizionale nel quale l’oggetto nautico viene utilizzato al posto di una tenda ed utilizzabile come un contenitore e non come un “natante carrellabile per campeggio nautico”.
Prof. Medardo Chiapponi
Prova scritta:
La prova scritta del candidato presenta:
- una buona aderenza della trattazione al tema proposto per ciò che riguarda le premesse generali relative all’ecodesign. Meno approfondita è la parte relativa al tema scelto (il comparto ceramico) che viene enunciato senza però esprimerne compiutamente gli aspetti peculiari;
- una trattazione sintetica del tema con differenti gradi di approfondimento delle diverse parti;
- sostanziale correttezza scientifica per ciò che concerne le tematiche generali dell’ecodesign e gli strumenti quali LCA e LCD;
- chiarezza espositiva e sufficiente organicità organizzativa.
Prova pratica:
La prova pratica del candidato n.1 presenta:
- limitata padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale, quanto meno nel settore specificamente individuato. Ciò si esprime in una formulazione del brief in termini quasi esclusivamente metodologici e in una progettazione piuttosto sommaria;
- scarsa completezza e chiarezza grafica;
- scarso livello di approfondimento della proposta che non fa emergere particolari aspetti originali.
Prof. Michele Platania
Prova scritta:
Il candidato affronta il tema con chiarezza di intenti e competenza nei riferimanti.
La prova denota una buona conoscenza del tema con una trattazione stringata pur nei diversi piani. Il comparto ceramico, però, presenta notevoli criticità proprio in merito alla sostenibilità, spostando il problema in ambiti poco incisivi come le problematiche di processo e il miglior uso di sostanze potenzialmente inquinanti. Il candidato esprime una evidente correttezza scientifica relativa alle tematiche generali, così come agli strumenti di controllo, dimostrando chiarezza nell’elaborazione e buona organicità generale.
Prova pratica:
Il candidato sceglie di definire un brief di progetto puntando su elementi originali di semplicità, economicità e semplicità d’uso. Dagli esiti progettuali che ne derivano, però, le buone intenzioni iniziali, scivoliano verso una soluzione che, prigioniera delle premesse, propone una valigia ripieghevole, posta sul tetto di un’auto e quindi non su di un carrello, come richiesto dal tema dato, che una volta scaricata con evidenti problemi di pesi in mancanza di indicazioni di materiali ultraleggeri, si trasforma, ripiegando le due metà, in un natante ultraminimo, una vasca a remi in cui si può eventualmente stendersi per dormire.
Tralasciando la mancanza di indicazioni di dettaglio che dimostrino che il candidato si è posto il problema di tenuta all’acqua del natante ripiegabile, dotato quindi di giunti problematici, il risultato che propone è una vasca, forse galleggiante, in cui il concetto di campeggio nautico si riduce ad una superficie orizzontale assimilabile ad un giaciglio. malgrado le premesse interessanti il progetto finale appare essere fuori tema e mancante di caratteristiche dimensionali e funzionali sufficienti.
Giudizio collegiale:
Prova scritta:
L’elaborato scritto affronta il tema con chiarezza di intenti e competenza nei riferimenti. Il comparto ceramico, però, presenta notevoli criticità proprio in merito alla sostenibilità. In sintesi, l’elaborato presenta una sostanziale correttezza scientifica per ciò che concerne le tematiche generali, ma la matrice teorica non riesce ad evolvere in un contributo creativo finalizzato all’innovazione ed allo sviluppo.
Prova pratica:
La prova pratica viene affrontata in maniera decisamente extemporanea, trascurando i vari aspetti della complessità del progetto nautico. Le buone intenzioni del brief di progetto che puntano su elementi originali di semplicità, si riducono a definire un manufatto che non riesce a rispettare gli elementi funzionali di un natante carrellabile per campeggio nautico.
Candidato n 2.
Sugli elaborati identificati con il numero 2, relativo alla prima prova scritta e alla seconda prova pratica, vengono formulati i seguenti giudizi individuali e collegiali:
Prof. Massimo Ruffilli
Prova scritta:
Il tema proposto viene trattato in maniera informata e la tematica della sostenibilità ambientale viene proposta attraverso alcune enunciazioni di principio con citazioni e riferimenti appropriati.
La trattazione si sviluppa in modo scorrevole e sintetico per quanto riguarda la programmazione della ricerca scientifica oggetto del tema proposto ed il testo contiene una organicità di trattazione accompagnata da una apprezzabile chiarezza espositiva.
Prova pratica:
Il progetto si presenta come un tentativo di rappresentare una idea in forma molto approssimativa, sia sotto l’aspetto della comunicazione grafica che sotto quello della realizzabilità progettuale.
Appare una soluzione quasi “fumettistica” del natante che non si presenta come un oggetto atto a navigare e contemporaneamente a fornire un alloggio temporaneo per campeggio, quanto piuttosto, una sorta di piccolo cabinato convenzionale, non particolarmente sviluppato dal punto di vista progettuale, nè nelle soluzioni complessive nè in quelle di dettaglio.
Prof. Medardo Chiapponi
Prova scritta:
La prova scritta del candidato n.2 presenta:
- aderenza della trattazione al tema proposto che si esprime in una enfatizzazione delle premesse teoriche a cui corrisponde una meno precisa individuazione dell’ambito applicativo e, di - conseguenza, del progetto di ricerca e della sua organizzazione in fasi;
- sinteticità e completezza della trattazione ma scarso equilibrio tra le parti;
- sostanziale correttezza scientifica della trattazione;
- chiarezza espositiva e buona organicità argomentativa.
Prova pratica:
La prova pratica del candidato n.2 presenta:
- Limitata padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale con riferimento al tema proposto. Il brief progettuale si sofferma su considerazioni generali senza approfondire gli aspetti necessari alla successiva elaborazione progettuale;
- Una rappresentazione grafica con carattere prevalentemente espositivo a cui manca una precisa definizione degli aspetti dimensionali e tecnici;
- Una buona originalità della proposta che avrebbe avuto bisogno però di un maggiore approfondimento.
Prof. Michele Platania
Prova scritta:
Nell’introduzione il candidato svolge una trattazione che dimostra una visione competente e informata della tematica dell’ecodesign, in una esposizione ben supportata da citazioni aggiornate. I contenuti, pur se sintetici, propongono una visione suggestiva.
Nella individuazione del tema il candidato definisce l’esigenza di tecniche di progetto e di comunicazione che inducano nei fruitori, comportamenti ecologicamente corretti.
Gli obbiettivi sono definiti con alcune definizioni di riferimento informate, che poi si traducono in definizioni di obbiettivi articolati negli esiti individuati, che rimandano comunque a modalità di progetto e di comunicazione efficaci per una riorganizzazione degli strumenti comunicativi e individua, quindi, la necessità di definire metodi di comunicazione efficaci che spieghino e convincano della necessità di comportamenti ecocompatibili.
In sintesi, raccogliendo dati dal contesto, riferiti a prodotti campione, si intende produrre sistemi comunicativi, anche tradizionali, atti a diffondere la cultura della sostenibilità.
Prova pratica:
Il candidato si inoltra in una definizione del brief che tralascia esplicitamente gli elementi dimensionali, normativi, tecnologici e comportamentali necessari a procedere ad una progettazione di un concept, di imbarcazione carrellabile e capace di assicurare un uso tipico del campeggio nautico.
Questa mancata premessa, produce una proposta di imbarcazione, ibrido concettuale, in cui le proporzioni generali lasciano intuire la possibilità di poterlo rimorchiare, proponendo un natante che oscilla tra una vaga relazione con una barca a propulsione velica con un accenno di deriva ma priva di una velatura, ma con elementi tipici di un piccolo motoscafo. Manca ogni accenno a spazi e modalità d’uso, tipici del campeggio nautico, malgrado si siano usati elementi che alludono ad una cabina.
Giudizio collegiale:
Prova scritta:
La prova scritta svolge una trattazione che dimostra una visione competente e informata della tematica dell’ecodesign. La prova si sviluppa in modo scorrevole e sintetico ed il testo contiene una organicità di trattazione accompagnata da un’apprezzabile chiarezza espositiva.
Prova pratica:
Il brief progettuale si sofferma su considerazioni generiche e ne segue una rappresentazione grafica con carattere prevalentemente espressivo a cui manca una precisa definizione degli aspetti dimensionali e tecnici. La proposta avrebbe avuto bisogno, peraltro, di uno sviluppo progettuale sia sulle soluzioni complessive che di dettaglio.
Candidato n 3.
Sugli elaborati identificati con il numero 3, relativo alla prima prova scritta e alla seconda prova pratica, vengono formulati i seguenti giudizi individuali e collegiali:
Prof. Massimo Ruffilli
Prova scritta:
L’elaborato scritto del candidato 3 appare ben articolato con riferimenti molto ben documentati con citazioni corrette ed aggiornate.
La tematica dell’ecodesign viene introdotta e definita in maniera coerente con le esemplificazioni relative ai temi delle energie rinnovabili in rapporto con la sostenibilità ambientale.
Il candidato introduce, attraverso una trattazione sintetica e completa, nonché con competenza espositiva, l’articolazione in fasi del programma di ricerca che si manifesta con chiarezza di contenuti metodologici e di obiettivi della ricerca stessa.
Prova pratica:
Il progetto viene introdotto da un brief analitico e sintetico che dimostra un’ottima padronanza della materia oggetto della tematica proposta.
La stesura del progetto è di livello, sia nella soluzione complessiva dell’oggetto nautico, sia nelle soluzioni di dettaglio e nella chiarezza e qualità grafica della rappresentazione.
L’originalità del prodotto che deriva dalla proposta progettuale circa le soluzioni tecniche, l’abitabilità, la carrellabilità, le dimensioni, i particolari costruttivi, illustrano un progetto completo e coerente con la tematica e gli obiettivi proposti.
Prof. Medardo Chiapponi
Prova scritta:
La prova scritta del candidato n.3 presenta:
- un’ottima aderenza alla trattazione del tema proposto;
- una trattazione sintetica e completa rispetto alla motivazione della rilevanza scientifica, sociale ed economica del tema, definizione degli specifici obiettivi del progetto e articolazione in fasi del programma;
- correttezza scientifica della trattazione che dimostra un’approfondita competenza sull’argomento;
- chiarezza espositiva e organicità argomentativa che testimoniano una approfondita conoscenza della metodologia e delle procedure della ricerca.
Prova pratica:
La prova pratica del candidato n.3 dimostra:
- perfetta padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale che si esprime nella formulazione del brief e nella stesura di un progetto coerente con gli obiettivi;
- capacità di esporre con grande chiarezza e completezza le idee progettuali generali e le soluzioni di dettaglio;
- buon livello di originalità della proposta progettuale approfondita per tutto ciò che riguarda la carrellabilità, ‘abitabilità, le soluzioni tecniche e il trattamento delle superfici.
Prof. Michele Platania
Prova scritta:
Il candidato affronta la tematica dell’ecodesign in maniera molto approfondita, soprattutto rispetto ai temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili.
La trattazione della tematica, risulta completa e accompagnata da riferimenti e citazioni molto appropriate ed aggiornate, assieme ad una esposizione chiara e sintetica, che evidenziano la competenza del candidato rispetto alle tematiche dell’ecodesign.
L’esposizione si completa con una articolazione della proposta in obiettivi, metodologia e fasi, che mettono in luce la capacità del candidato a controllare bene il programma di ricerca.
Prova pratica:
Il candidato sviluppa il tema dato, impostando un brief completo di tutti gli elementi che definiscono un natante carrellabile e adatto al campeggio nautico.
Il candidato esprime una notevole padronanza dell’ambito
nautico, di cui dimostra di possedere conoscenza degli elementi tecnici
essenziali. Ne deriva un
concept spinto nelle linee generali, fornito di elementi
flessibili per una ottimizzazione degli spazi destinati alle funzioni tipiche
del camping, con un sistema di propulsione velica semplificata e moderna.
L’imbarcazione, nel suo insieme risulta efficace ed equilibrata nelle
proporzioni.
Giudizio collegiale:
Prova scritta:
Il candidato affronta la tematica dell’ecodesign in maniera molto approfondita sui temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili, con riferimenti e citazioni molto appropriate ed aggiornate, con una esposizione chiara e sintetica che ne evidenziano la competenza espositiva. L’articolazione in fasi del programma di ricerca si manifesta con chiarezza di contenuti metodologici, di procedure e di obiettivi.
Prova pratica:
Il progetto viene introdotto da un brief analitico e sintetico che dimostra un’ottima padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale nell’ambito nautico. Il candidato dimostra di possedere notevole conoscenza e padronanza degli elementi tecnici del progetto. Ne deriva un concept innovativo nelle linee generali, ottimizzato negli spazi destinati alle funzioni tipiche di abitabilità e carrellabilità, nonchè dimensionato e descritto attraverso particolari costruttivi che illustrano un progetto completo, coerente ed originale.
A seguito di tale operazione i predetti
elaborati sono attribuiti come segue:
- elaborati 1, candidato Vincenzo CRISTALLO.
- elaborati 2, candidato Valter DE BARTOLOMEIS.
- elaborati 3, candidato Massimo DI NICOLANTONIO.
Terminate le valutazioni,
Scritto, letto ed approvato.
SETTIMA SEDUTA:
PROVA ORALE
22 giugno 2010, ore 11.30
Si procede alla prova orale.
Inoltre,
Alle ore 12.00 si procede all’appello nominale dei candidati.
Risultano presenti:
1) CRISTALLO Vincenzo
2) DE BARTOLOMEIS Valter
3) DI NICOLANTONIO Massimo
Viene invitato il candidato Vincenzo CRISTALLO, che sceglie la busta con il seguente quesito:
“Sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze progettuali svolte in uno degli ambiti applicativi del disegno industriale, il candidato esponga una sua riflessione relativa alla tematica dei materiali evolutivi.”
Il candidato viene invitato ad estrarre un brano tra una terna di testi in lingua inglese. Il candidato estrae il testo:
“The contribution to the Made in Italy and to the International Market” di Carlo Martino, in Design for Made in Italy, Sapienza, Roma 2007.
Viene invitato il candidato Valter DE BARTOLOMEIS, che sceglie la busta con il seguente quesito:
“ll candidato esponga il ruolo attuale del design nel rapporto tra prodotto industriale e produzione artigianale in un settore specifico del Made in Italy.”
Il candidato viene invitato ad estrarre un brano tra una terna di testi in lingua inglese. Il candidato estrae il testo:
“Lazio, Region of Rome: the Design System” di Tonino Paris, in Design for Made in Italy, Sapienza, Roma 2007.
Viene invitato il candidato Massimo DI NICOLANTONIO, che sceglie la busta con il seguente quesito:
“ll candidato illustri il ruolo dello “human factor” nella definizione del progetto del prodotto industriale riferito ad uno specifico ambito di ricerca applicata.”
Il candidato viene invitato ad estrarre un brano tra una terna di testi in lingua inglese. Il candidato estrae il testo:
“Design and Industrial Development” di Giancarlo Elia Vaori, in Design for Made in Italy, Sapienza, Roma 2007.
Al termine delle prove, vengono formulati da parte di
ciascun Commissario i Giudizi individuali e successivamente
candidato Vincenzo CRISTALLO:
Prof. Massimo Ruffilli:
Nello svolgimento della prova orale il candidato si esprime con discreta proprietà di linguaggio e adeguata attinenza ai contenuti dei temi affrontati.
Conoscenza della lingua inglese: insufficente
Prof. Medardo Chiapponi:
Il candidato ha mostrato una buona padronanza nella discussione delle prove scritta e pratica e degli argomenti emersi durante la medesima discussione. Meno sicuro è risultato nell’affrontare il quesito sorteggiato.
Conoscenza della lingua inglese: insufficiente
Prof. Michele Platania:
Il candidato illustra l’impianto concettuale e teorico relativo allo sviluppo della prova scritta. Nell’insieme conferma un giudizio positivo con competenza dei temi discussi e una buona capacità di esposizione.
Conoscenza della lingua inglese: insufficiente
Giudizio collegiale:
Il candidato illustra l’impianto concettuale e teorico con buona padronanza e grado di aggiornamento. Meno sicuro è risultato nell’affrontare l’esposizione relativa al quesito sorteggiato. Conoscenza della lingua inglese insufficiente
candidato Valter DE BARTOLOMEIS:
Prof. Massimo Ruffilli:
Il candidato svolge la prova orale con attinenza ai contenuti dei temi e buone capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa
Conoscenza della lingua inglese: buona
Prof. Medardo Chiapponi:
Il candidato ha dato prova di buona chiarezza espositiva e di competenza nella discussione delle prove e nella trattazione dei temi caratterizzandi del settore contenuti nel quesito estratto.
Conoscenza della lingua inglese: molto buona
Giudizio Individuale Prof. Platania:
Il candidato appare competente e informato, con articolata capacità di esposizione dei concetti e dei contenuti. Meno convincente la capacità di approccio al progetto. Buona conoscenza della lingua inglese.
Giudizio collegiale:
Il candidato ha dato prova di buona chiarezza espositiva, di competenza nella discussione delle prove, trattando con efficacia comunicativa i temi affrontati e contenuti nel quesito estratto. Conoscenza della lingua inglese molto buona.
candidato Massimo DI NICOLANTONIO:
Prof. Massimo Ruffilli:
Nello svolgimento della prova orale il candidato si esprime in modo chiaro e compiuto, con attinenza ai contenuti dei temi ed eccellenti capacità di sviluppare la trattazione del progetto, con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa.
Conoscenza della lingua inglese: ottima
Prof. Medardo Chiapponi:
Il candidato ha chiarito pienamente e con competenza tutti gli aspetti delle prove che gli sono stati sottoposti da parte della commissione. Ha dimostrato anche una eccellente conoscenza e capacità espositiva nell’affrontare il quesito estratto.
Conoscenza della lingua inglese: molto buona
Prof. Michele Platania:
Il candidato è apparso capace di sintesi e di elaborazioni articolate e competenti, con particolare rilievo per la chiarezza di idee e di esposizione, in particolare nell’ambito della gestione del progetto, dove emerge chiaramente una notevole capacità di esposizione ed una approfondita conoscenza delle tecniche e dei processi.
Ottima conoscenza della lingua inglese.
Giudizio collegiale:
Il candidato è apparso capace di sintesi e di elaborazioni articolate e competenti. Con padronanza ed elevato grado di aggiornamento ha illustrato i contenuti del progetto, con ragguardevole capacità espositiva ed alto livello di preparazione sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare del disegno industriale. Ottima conoscenza della lingua inglese.
Terminate le valutazioni,
Scritto, letto ed approvato.
OTTAVA SEDUTA:
RELAZIONE FINALE
23 giugno 2010, ore 8.00
Si procede la relazione finale sui giudizi complessivi e nomina del vincitore.
Sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli, le pubblicazioni e sulle prove di esame scritte ed orali, esprime i GIUDIZI COMPLESSIVI sui candidati di seguito riportato:
candidato Vincenzo CRISTALLO.
Tenuto conto della documentazione presentata e valutate le
esperienze riportate nel curriculum, gli elaborati delle prove scritte e
l’esposizione nella prova orale,
candidato Valter DE BARTOLOMEIS.
Tenuto conto della documentazione presentata e valutate le
esperienze riportate nel curriculum, gli elaborati delle prove scritte e
l’esposizione nella prova orale,
candidato Massimo DI NICOLANTONIO.
Tenuto conto della documentazione presentata e valutate le
esperienze riportate nel curriculum, gli elaborati delle prove scritte e
l’esposizione nella prova orale,
Sulla base dei giudizi complessivi,
Il Presidente invita
Al termine delle operazioni la seduta viene sciolta alle
ore 10,00.
Pescara, 23 giugno 2010
Scritto, letto ed approvato.
La commissione:
Prof. Massimo Ruffilli
Prof. Medardo Chiapponi
Prof. Michele Platania