Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di ricercatore Presso
Si procede
quindi a predisporre, ai sensi dell’art. 10 – comma 1 del D.P.R. n. 693/96, n. 3
terne di domande attinenti le tematiche del settore scientifico-disciplinare,
oggetto della valutazione, nonché copia di un brano in lingua straniera
obbligatoria, lingua inglese, al fine dell’accertamento della medesima.
Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di tre terne di domande, una delle quali, estratta, costituirà la prova orale:
Terna n.1
a)
La tradizione positivistica e empiristica
b)
I principi fondanti del positivismo
c)
La circolarità del sapere pedagogico fra teoria e
prassi
Terna n. 2
a)
La formalizzazione teoretico-epistemologica della
pedagogia sociale
b)
La formazione dell’uomo dall’ordinamento casatiano al
modello pedagogico gentiliano
c)
La dimensione comunicativa dell’evento educativo
Terna n. 3
a)
Il rapporto fra pedagogia e filosofia
b)
I modelli educativi: Rousseau, Gentile, Makarenko,
Dewey
c)
La differenza di genere in pedagogia
Le terne di domande che costituiranno la base del colloquio orale, lette dall’estensore agli altri componenti e approvate, vengono chiuse ciascuna in una busta sulla quale viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell’Università e affidati al Presidente.
Alle ore 18.00 il
candidato viene invitato a prendere posto in aula.
Il candidato,
previo accertamento della identità, che viene registrata sull’apposita scheda
di presenza, viene ammesso a sostenere la prova.
Il candidato ELSA
MARIA BRUNI viene invitato a scegliere una busta. Risulta estratta la busta con
i seguenti quesiti:
Terna n. 3
d)
Il rapporto fra pedagogia e filosofia
e)
I modelli educativi: Rousseau, Gentile, Makarenko,
Dewey
f)
La differenza di genere in pedagogia
nonché copia del testo nella lingua
straniera Inglese obbligatoria: Everitt Brian S.- Howell David C., Enciclopedia of statistics in behavioral
science, Wiley, 2005.
Il Presidente legge le terne di
domande non sorteggiate.
Al termine
della prova, vengono formulati da parte di ciascun Commissario i giudizi sul
candidato e successivamente
I suddetti
giudizi vengono di seguito riportati:
La candidata si dimostra all’altezza
dell’esame: argomenta scientificamente l’ipotesi da cui parte per discutere i
temi della prova sorteggiata. Riesce, con abile intreccio storico-critico, a
collegare i temi dello “snodo” pedagogia-filosofia-scienza con alcune tappe
storiche rappresentative di tale snodo, per concludere con la pedagogia della
differenza di genere nella storia delle idee e delle politiche sociali. Anche
la prova di lingua inglese risulta efficace negli esiti della traduzione dal
testo.
La
candidata conduce con sistematicità e coerenza la trattazione dei temi oggetto
d’esame e discute con sicurezza e padronanza logica ed espressiva tutte le
diverse problematiche, alcune anche attinenti alle prove scritte, messe in
campo nel corso del colloquio. La prova di lingua inglese è stata svolta in
maniera soddisfacente.
La
candidata dimostra di possedere un ampio retroterra culturale nello specialismo
pedagogico e una piena padronanza delle tematiche affrontate, confermando il
giudizio formulato sulle prove scritte e sulle pubblicazioni presentate. La
discussione ha evidenziato buona capacità espositiva, finezza linguistica e
capacità di interconnessione tematica, nonché di sintesi.
La seduta viene sciolta alle
ore 19,00 e
Chieti, 5 Maggio
2006
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Gaetano Bonetta (Presidente) …………………………………
Prof. Antonia Criscenti …………………………………
Dott. Rosa Gallelli (Segretario) …………………………………