Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Medicina e Chirurgia Settore FIS/07 – FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI; AMBIENTALI; BIOLOGIA E MEDICINA), Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008

VERBALE   OTTAVA   SEDUTA

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n.  191 del  28/12/2009 e   pubblicata su G.U. n.  5 - Serie Speciale - Concorsi ed Esami - del 19/01/2009 è composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Gian Luca ROMANI -  Presidente

Prof. Marta      BUCCIOLINI -  Segretario

Prof. Mauro     ROBELLO -  Commissario

Prof. Giuseppe ROBERTI -  Commissario

Prof. Enzo TETTAMANTI -  Commissario

 

La Commissione si è riunita presso la sede dell'ITAB dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 23/06//2010  alle ore 15.00.

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La Commissione procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

Alle ore 15.05 la Commissione invita il candidato  Altucci Carlo a svolgere la prova didattica sull’argomento “Campo magnetico”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio Bucciolini

La lezione, rivolta al corso di laurea triennale in Biologia o Biotecnologie,  risulta corretta nel contenuto e ben organizzata logicamente. La trattazione è stata effettuata con proprietà di linguaggio. Il numero di argomenti trattati è stato però eccessivo rispetto al tempo a disposizione e ciò è andato a discapito dell’efficacia didattica. Il giudizio complessivo è buono.

 

Giudizio Robello

Lezione indirizzata a studenti di corso di laurea in biologia, biotecnologie e medicina. Considera già acquisiti contenuti di meccanica, di elettrostatica e nozioni di calcolo vettoriale. Inizialmente descrive l’articolazione della lezione. Gli argomenti inclusi sono esaustivi ma eccessivi per essere spiegati con accuratezza nel tempo previsto. Non vengono svolti esempi numerici per facilitare l’apprendimento dell’argomento trattato. Molto buono il formalismo e la proprietà di linguaggio. Giudizio buono.

 

Giudizio Roberti

Il candidato mostra un’ottima conoscenza dell’argomento della prova didattica, che ha svolto in maniera non completamente adeguata all’uditorio a cui si era proposto di rivolgersi. La trattazione appare molto ordinata, organica, estremamente chiara, molto rigorosa anche se gli argomenti trattati appaiono troppo numerosi per una singola lezione. I riferimenti al quadro sperimentale pertinenti e puntuali. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio Romani

Trattazione pertinente effettuata con rigore scientifico, profonda conoscenza della materia e con notevole chiarezza. L’impostazione didattica è adeguata in relazione alla popolazione studentesca individuata anche se forse la lezione tratta un numero di argomenti troppo grande per un completo recepimento di tutti i contenuti. Rilevante il coinvolgimento dell’uditorio e molto puntuali le risposte alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo sulla lezione è molto buono.

 

Giudizio Tettamanti

Ha sviluppato la lezione con uno schema logico coerente e corretto partendo da alcuni richiami storici sui fenomeni magnetici. Partendo dalla forza che si manifesta su una carica elettrica in moto in presenza di campo magnetico arriva alla definizione di B. Quindi passa a trattare la interazione tra campo magnetico e corrente elettrica, alla formulazione della legge di Biot-Savart e del teorema di Ampere. La trattazione dell’argomento, anche se quantitativamente sovradimensionato, nel complesso è risultata corretta, ben impostata e con algoritmo matematico adeguato. Il giudizio complessivo è molto buono.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato Altucci Carlo:

 

La lezione, rivolta al corso di laurea triennale in Biologia o Biotecnologie,  risulta corretta nel contenuto e ben organizzata logicamente. Molto buono il formalismo e la proprietà di linguaggio. La trattazione dell’argomento, anche se quantitativamente sovradimensionato, nel complesso è risultata ben impostata e con algoritmo matematico adeguato. Rilevate alcune carenze. Molto puntuali le risposte alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo sulla lezione è più che buono.

 

 

 

Successivamente la Commissione invita il candidato Calloni Enrico a svolgere la prova didattica sull’argomento “Dinamica dei fluidi ideali”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio Bucciolini

Il candidato svolge la lezione per il corso di fisica per Biologia con una certa chiarezza espositiva ed efficacia didattica. La trattazione è esaustiva e sufficientemente rigorosa. Lo svolgimento formale presenta qualche imperfezione. Frequenti anche le improprietà di linguaggio. Il giudizio complessivo è discreto.

 

 

Giudizio Robello

Indirizza la lezione a studenti di biologia. Suppone la conoscenza della statica dei fluidi ideali nonché la parte di meccanica utile ai fini della lezione. Spiega i fenomeni legati all’equazione di continuità e il teorema di Bernoulli.  La trattazione è piuttosto approssimativa e durante l’esposizione ricorrono più volte alcune imprecisioni. La proprietà di linguaggio non è sempre del tutto adeguata. Complessivamente il giudizio è discreto.

 

Giudizio Roberti

Il candidato mostra una buona conoscenza dell’argomento della prova didattica, che ha svolto in maniera adeguata all’uditorio a cui si era proposto di rivolgersi. La trattazione appare ordinata, poco organica, abbastanza rigorosa, in qualche caso lacunosa. Gli argomenti trattati appaiono adeguati per una singola lezione. Giudizio: discreto.

 

Giudizio Romani

La trattazione, pertinente al tema prescelto, è viziata da alcune inesattezze. L’esposizione è stata chiara con una impostazione non sempre solida, comunque adeguata al livello della classe di studenti indicata. Adeguate le risposte alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo sulla lezione è discreto.

 

Giudizio Tettamanti

Il candidato presenta l’argomento richiamando preliminarmente alcuni concetti e grandezze necessarie alla successiva trattazione dell’argomento della lezione. La trattazione segue uno sviluppo logico corretto anche se con qualche imprecisione nella definizione di alcune grandezze via via utilizzate nello sviluppo della lezione. Il giudizio complessivo è più che discreto.

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato Calloni Enrico:

 

Il candidato svolge la lezione per il corso di fisica per Biologia con una certa chiarezza espositiva ed efficacia didattica. La trattazione è piuttosto approssimativa e durante l’esposizione ricorrono più volte alcune imprecisioni. Gli argomenti trattati appaiono adeguati per una singola lezione alla classe di studenti cui si rivolge. Adeguate le risposte alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo è discreto.

 

 

Successivamente la Commissione invita la candidata Della Penna Stefania a svolgere la prova didattica sull’argomento “Corrente elettrica continua”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio Bucciolini

La lezione, rivolta a studenti del I anno di Medicina, è impostata ed esposta in modo molto chiaro e rigoroso.  La trattazione degli argomenti è esaustiva, pur essendo stata effettuata con buona capacità di sintesi. L’efficacia didattica della lezione è risultata ottima. Interessanti gli esempi e gli spunti di riflessione.  Il giudizio complessivo è ottimo.

 

Giudizio Robello

Si rivolge a studenti di medicina con conoscenze acquisite di meccanica e termodinamica. Introduce i fenomeni legati al movimento delle cariche confrontando la velocità di deriva con la velocità di agitazione termica in un conduttore percorso da corrente. L’esposizione è chiara e ottimo lo sforzo per far comprendere l’argomento. Molto apprezzato l’uso di esempi numerici. Dosati gli argomenti rispetto al tempo a disposizione. Giudizio molto buono.

 

Giudizio Roberti

Il candidato mostra un’ottima conoscenza dell’argomento della prova didattica, che ha svolto in maniera completamente adeguata all’uditorio a cui si era proposto di rivolgersi. La trattazione appare molto ordinata, organica, estremamente chiara, molto rigorosa ed è arricchita da esempi e applicazioni. Gli argomenti trattati appaiono adeguati per una singola lezione. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio Romani

La trattazione della candidata, molto pertinente, è stata effettuata con rigore scientifico e con grande chiarezza espositiva. L’impostazione didattica è apparsa adeguata alla popolazione studentesca individuata. Rilevante il coinvolgimento dell’uditorio e molto puntuali le risposte alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo sulla lezione è ottimo.

 

Giudizio Tettamanti

La trattazione dell’argomento proposto è stata pianificata con cura secondo uno schema che partendo da una visione microscopica del moto delle cariche nei conduttori giunge alla definizione della corrente elettrica. Ricava la espressione della velocità di trascinamento degli elettroni in un conduttore e quindi passa a trattare l’effetto termico della corrente ricavando la espressione della potenza termica dissipata. La trattazione dell’argomento, quantitativamente ben dimensionata ed esaustiva, è risultata chiara e rispondente all’uditorio predefinito. Il giudizio complessivo è ottimo.

 

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Della Penna Stefania:

 

La lezione, rivolta a studenti del I anno di Medicina, è impostata ed esposta in modo molto chiaro e rigoroso. L’esposizione è chiara e ottima l'efficacia didattica. L’impostazione didattica è assolutamente adeguata alla popolazione studentesca individuata. La trattazione è molto rigorosa e arricchita da esempi e applicazioni. Molto puntuali le risposte alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo è ottimo.

 

 

 

Successivamente la Commissione invita il candidato Ferrante Isidoro a svolgere la prova didattica sull’argomento “Forze elastiche e deformazioni”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio Bucciolini

Il candidato svolge la lezione, indirizzata a studenti di Biologia, laurea di I livello, con rigore logico più che discreto, in modo abbastanza chiaro per l’uditorio prescelto. Si nota qualche incompletezza nella presentazione. Buona l’esemplificazione. Il giudizio complessivo è più che discreto.

 

Giudizio Robello

Lezione indirizzata a studenti di biologia. Introduce la deformazione dei corpi supponendo di aver svolto la statica e la dinamica del punto materiale e la statica del corpo rigido. Interessante l’impostazione della lezione ma il taglio non è adatto all’uditorio dichiarato ma piuttosto ad un uditorio di scienza dei materiali o ingegneria. La lezione risulta  inoltre non completamente svolta. Il giudizio complessivo è più che discreto.

 

Giudizio Roberti

Il candidato mostra una buona conoscenza dell’argomento della prova didattica, che ha svolto in maniera abbastanza adeguata all’uditorio a cui si era proposto di rivolgersi. La trattazione appare ordinata, organica, rigorosa ma non esaustiva dell’argomento proposto. Gli argomenti trattati appaiono adeguati per una singola lezione. Giudizio: più che discreto.

 

Giudizio Romani

Il candidato espone la lezione in modo abbastanza pertinente anche se incompleto. Esposizione chiara e adatta alla popolazione studentesca prescelta. Il rigore scientifico appare non pienamente adeguato anche a causa delle suddette carenze negli argomenti trattati.  L’impostazione didattica è stata adeguata. Buono il coinvolgimento dell’uditorio. Risponde con precisione e completezza alle domande. Il giudizio complessivo sulla lezione è più che discreto.

 

Giudizio Tettamanti

Il candidato ha trattato l’argomento sviluppando solo parzialmente alcuni aspetti relativi alle deformazioni, molto tecnico e poco congruo con l’uditorio predefinito. Ha omesso di trattare il caso di una molla utilizzandone le grandezze caratteristiche per lo sviluppo del calcolo di un esempio numerico riportato. Il giudizio complessivo è più che discreto.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato Ferrante Isidoro:

 

Il candidato svolge la lezione, indirizzata a studenti di Biologia, laurea di I livello, con rigore logico più che discreto e con impostazione molto tecnica, ma in modo abbastanza chiaro per l’uditorio prescelto. La lezione presenta alcune carenze negli argomenti trattati che vanno parzialmente a inficiare l'efficacia didattica. Risponde adeguatamente alle domande dei commissari. Il giudizio complessivo è più che discreto.

 

 

 

Il presente verbale è chiuso alle ore 19.30 La Commissione si aggiorna alle ore 9.00 del 24/06/2010.

 

lì 23/06/2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

Prof.    Gian Luca ROMANI                          _____________________________________

                                  

I  Commissari 

Prof.    Mauro ROBELLO                              _____________________________________

 

Prof.    Giuseppe ROBERTI                           _____________________________________

 

Prof.    Enzo TETTAMANTI                          _____________________________________

 

Il  Segretario

 

Prof.    Marta BUCCIOLINI                          _____________________________________