Procedura di Valutazione
comparativa per
Avviando
i lavori, il Presidente presenta alla Commissione i plichi contenenti gli
elaborati. Dopo averne constatata e fatta constatare l’integrità, apre il primo
plico in cui sono raccolte le buste, ognuna delle quali contiene due buste con
gli elaborati relativi alla prima e alla seconda prova scritta di ciascun
candidato e le buste piccole contenenti i dati anagrafici identificativi dei
candidati. Le predette buste vengono numerate progressivamente e ciascun numero
viene riportato tanto sulle buste che racchiudono gli elaborati relativi alle
due prove quanto sui singoli elaborati e sulle buste piccole.
La
stessa operazione è ripetuta per ogni plico, utilizzando le lettere in ordine
alfabetico.
Si
procede quindi alla valutazione delle prove scritte.
Viene
esaminata prima la prova A (prima
prova scritta) e poi la prova B
(seconda prova scritta), effettuando nell’ordine le seguenti operazioni per
ciascuna delle due prove:
1.
Esame collegiale degli elaborati;
2.
Espressione dei giudizi dei singoli Commissari;
3.
Discussione collegiale;
4.
Formulazione dei giudizi collegiali.
Sugli elaborati identificati con il
numero 1A, relativo alla prima prova
scritta, e con il numero 1B,
relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi
individuali e collegiali:
CANDIDATO identificato con il n. 1
Giudizi individuali:
Prof. Pietro Luigi
Clemente:
- Prova A: Il progetto di ricerca
plurinazionale sulla cultura operaia è molto interessante, ben argomentato e
con buona bibliografia; poco problematizzata la nozione di patrimonio culturale
immateriale.
- Prova B: Intervista
sulla cultura operaia; buona traccia, completa e attendibile.
Prof. Cristina Papa:
- Prova A: la candidata elabora un
progetto su un tema innovativo con ampi
riferimenti alla letteratura sull’ argomento. Tuttavia il tentativo di mostrare l’ampiezza delle
conoscenze sul tema va a scapito della
organicità argomentativa e della sinteticità.
Prof. Gianpaolo Gri:
- Prova A: Il progetto scelto per
sviluppare la traccia è innovativo, delineato in maniera coerente; dimostra
padronanza dei riferimenti; si sofferma talvolta con troppa insistenza su
nozioni generali a scapito della sinteticità e delle necessarie indicazioni di
carattere operativo.
Giudizio Collegiale Prova A:
Anche se
poco sintetico, il progetto proposto è chiaro, innovativo e con buona
padronanza dei riferimenti.
Giudizio Collegiale Prova B:
La traccia proposta è completa, chiara, coerente.
CANDIDATO identificato con il n. 2
Giudizi individuali:
Prof. Pietro Luigi
Clemente:
- Prova A: Il progetto è poco
pertinente; lo sviluppo assai limitato.
- Prova B: Sul
parlato croato in Italia: buon argomento, scarso sviluppo dei temi per
l’intervista.
Prof. Cristina Papa:
- Prova A: Il progetto appare
carente a livello degli
ambiti indicati nel tema, nonché a livello dell’ oggetto che risulta con
difficoltà riconducibile al patrimonio
culturale immateriale.
Prof. Gianpaolo Gri:
- Prova A: Lo sviluppo della traccia
non è coerente con il s.s.d. M-DEA/01.
Giudizio Collegiale Prova A:
Il progetto
appare inadeguato rispetto ai criteri di giudizio.
Giudizio Collegiale Prova B:
Il testo
dimostra una scarsa padronanza delle problematiche demoetnoantropologiche.
CANDIDATO identificato con il n. 3
Giudizi individuali:
Prof. Pietro Luigi
Clemente:
- Prova A: Poco problematizzata la
nozione di patrimonio culturale immateriale; la proposta di studi sui racconti
tradizionali delle donne immigrate ha qualche imprecisione, ma è interessante,
così come l’idea di una mostra collegata; la bibliografia pertinente.
- Prova B: Riflessione
utile sulla non neutralità dell’intervista, a dirigenti scolastici e maestri
sull’immigrazione; qualche imprecisione, ma la proposta è di buon interesse.
Prof. Cristina Papa:
- Prova A: Il testo ha un carattere
progettuale ed affronta tutti gli ambiti richiesti dal tema. Tuttavia la parte
riguardante la letteratura di riferimento non sempre è caratterizzata da
sinteticità e organicità argomentativa.
Prof. Gianpaolo Gri:
- Prova A: La delineazione generale
del tema è chiara e corretta, anche nei riferimenti; la trattazione non è
sempre stringente e concreta come un progetto di ricerca richiederebbe.
Giudizio Collegiale Prova A:
Il progetto
è poco sintetico, ma interessante e ben esposto.
Giudizio Collegiale Prova B:
La traccia
è pertinente, organizzata con chiarezza
e competenza.
CANDIDATO identificato con il n. 4
Giudizi individuali:
Prof. Pietro Luigi
Clemente:
- Prova A: Poco problematizzata la
nozione di patrimonio culturale immateriale; il progetto è interessante, il
tema della memoria di una comunità costruita dalle azioni e dal collezionismo
di un sacerdote presenta nodi di sviluppo molto profondi e ben argomentati.
- Prova B: Viene
proposta un’esperienza già fatta con interviste agli emigranti abruzzesi in
Belgio, di buon livello.
Prof. Cristina Papa:
- Prova A: La conoscenza del
tema proposto e della letteratura di riferimento è considerevole. Tuttavia il
testo pur affrontando molte delle tematiche
poste dal quesito della prova non è organizzato in forma progettuale e
soprattutto l’ oggetto non è precisamente identificato.
Prof. Gianpaolo Gri:
- Prova A: La lunga esposizione
dedicata alla premessa e alla contestualizzazione , buona e ben argomentata,
ricca di riferimenti, va però a scapito degli aspetti concreti e operativi
richiesti dalla delineazione di un progetto.
Giudizio Collegiale Prova A:
Poco
focalizzato l’oggetto della ricerca e scarsamente strutturato il progetto, ma
il testo è interessante e ha buoni riferimenti.
Giudizio Collegiale Prova B:
Qualche imprecisione nella articolazione della
traccia, ma la proposta è interessante e
pertinente.
CANDIDATO identificato con il n. 5
Giudizi individuali:
Prof. Pietro Luigi
Clemente:
- Prova A: Si tratta di un bel
progetto, anche se è poco problematizzata la nozione di patrimonio culturale
immateriale, un po’ esagerato nelle dimensioni e poco approfondito nel metodo
antropologico, ma interessante e innovativo. La bibliografia antropologica è
poco presente.
- Prova B: Indagine
sui processi creativi in fabbrica: il tema è interessante, la formulazione
chiara, le domande formulate lasciano alcuni dubbi; l’insieme è positivo.
Prof. Cristina Papa:
- Prova A: Il testo che ha un ben definito
carattere progettuale è caratterizzato da
coerenza e organicità argomentativa, chiarezza e sinteticità dell’
esposizione, tuttavia la metodologia antropologica non è chiaramente
identificata, mentre la problematica antropologica sul tema classico tra
sviluppo economico e fattori
culturali è del tutto assente.
Prof. Gianpaolo Gri:
- Prova A: Non per tutti gli aspetti
il progetto poggia su una solida rete di riferimenti propri della’rea
antropologica; ma l’esposizione è chiara, organica, coerente e il tema
interessante.
Giudizio Collegiale Prova A:
Progetto
interessante e di ampio respiro ma difetta di pertinenza al settore e di
riferimenti agli studi demoetnoantropologici.
Giudizio Collegiale Prova B:
Testo
chiaro e interessante, articolato con chiarezza, anche se con pochi riferimenti
a metodiche del settore.
Conclusa
la formulazione dei giudizi individuali e collegiali,
A
seguito di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi
sono attribuiti come segue:
Elaborati 1A/1B: Candidata dott. Lia
Giancristofaro;
Elaborati 2A/2B: Candidato dott. SilvanaStaniscia;
Elaborati 3A/3B: Candidato dott. Thea Rossi;
Elaborati 4A/4B: Candidato dott. Gianfranco
Spitilli;
Elaborati 5A/5B: Candidato dott. Simone
D’Alessandro.
Conclusa
l’operazione,
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Chieti, 17
febbraio 2011
Prof. Pietro Luigi
Clemente (Presidente)
Prof. Cristina Papa
(Commissario)
Prof. Gianpaolo Gri (Segretario)