Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di ricercatore Presso la Facolta' di scienze sociali Settore m-ped/01 - pedagogia generale e sociale - Pubblicato sulla Gazzetta n. 55 del 12/07/2005      

      

 

VERBALE  DELLA  SETTIMA  SEDUTA

 

La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa in oggetto, costituita con D.R. n. 416 del 21.02.2006 pubblicato sulla G.U. n. 17 Serie Speciale-Concorsi ed Esami del 03.03.2006 e formata dal membro designato, Prof. Gaetano Bonetta (Professore Ordinario Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara) e dai membri eletti Prof. Antonia Criscenti (Professore Associato Confermato Università di Catania), Dott. Rosa Gallelli (Ricercatore Confermato Università di Bari) si è riunita presso l’aula consiliare del Rettorato dell’Università «G. d’Annunzio» di Chieti-Pescara, il giorno 5 maggio 2006, alle ore 16.50 per  la valutazione degli elaborati della prima e seconda prova scritta.

La Commissione procede alla valutazione delle prove. A tal fine, dopo averne constatata l’integrità, apre il plico in cui sono raccolte le buste, ognuna delle quali contiene due buste con gli elaborati relativi alla prima e alla seconda prova scritta di ciascun candidato e le buste piccole contenenti i dati anagrafici identificativi dei candidati. Le predette buste vengono numerate progressivamente e ciascun numero viene riportato tanto sulle buste che racchiudono gli elaborati relativi alle due prove quanto sui singoli elaborati e sulle buste piccole.  La Commissione provvede, altresì, ad aggiungere al numero precedentemente apposto la lettera A sia sulla busta contenente l’elaborato della prima prova scritta che sull’elaborato stesso e sulla busta piccola contenente i dati anagrafici del candidato e la lettera B sulla busta contenente l’elaborato della seconda prova scritta, sull’ elaborato stesso e sulla busta piccola.

Si procede quindi alla valutazione delle prove scritte.

Viene esaminata prima la prova A (prima prova scritta) e poi la prova B (seconda prova scritta), effettuando nell’ordine le seguenti operazioni:

1.      Esame collegiale degli elaborati

2.      Espressione dei giudizi dei singoli Commissari

3.      Discussione collegiale

4.      Formulazione dei giudizi collegiali.

Sugli elaborati identificati con il numero 1A, relativo alla prima prova scritta, e con il numero 1B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali.

Candidato n. 1

 

Commissario: Prof. GAETANO BONETTA

Prova A: Lo sviluppo della trattazione evidenzia una chiara padronanza dei temi più importanti della pedagogia del ‘900. Sorretta da una strumentazione storica e teorica riesce a individuare i punti nodali del processo di ricerca e di svolgimento dell’esperienza pedagogica in Italia e all’estero. L’esposizione, sempre corretta, si avvale di un lessico appropriato e mostra il netto possesso di metodologia di studio.

 

Prova B : Il tema, di non lieve difficoltà, viene svolto con sicura padronanza metodologica. Ben congegnata e articolata, non trascurando autori e temi specifici, non tralasciando l’evoluzione storica della natura dell’apprendimento, l’esposizione da’ una chiara visione della nuova frontiera dell’evoluzione educativa, ovvero del processo di conoscenza, della costruzione della conoscenza quale luogo formativo primario.

 

Commissario: Prof. ANTONIA CRISCENTI

Prova A: Una premessa d’ordine metodologico-critico avvia il discorso in oggetto, con chiarezza espositiva e congruenza rispetto alla traccia. La trattazione, sintetica eppure dettagliata, offre – con competenza scientifica – un panorama dello sviluppo epistemologico della pedagogia sia internazionale che italiana. La scelta – a mio avviso apprezzabile – di taluni autori rappresentativi di tale percorso sottende una opzione – sia pure discreta – di campo, tanto scientifica e metodologica che ideologica.

 

Prova B: Il tema sorteggiato – di non semplice svolgimento – viene affrontato a partire dalla necessaria ed ormai assicurata natura interdisciplinare della moderna pedagogia. Pertanto non solo psicologia e sociologia, ma anche – in questo particolare caso soprattutto – biologia, neurologia, etc…. intervengono nel processo cognitivo e sono utilizzate in direzione della formazione umana offrendo opportunità di conoscenza di tipo “costruttivista”. Il tema è ben articolato, documentata l’analisi delle posizioni scientifiche, congruente lo svolgimento rispetto alla traccia.

 

Commissario:  Dott. ROSA GALLELLI

Prova A: L’elaborato affronta la non facile tematica muovendosi con disinvoltura, all’interno del dibattito italiano degli ultimi decenni, ma riuscendo, altresì, a collocare tale ricco dibattito su uno sfondo concettuale più ampio: quello legato alle svolte filosofiche, epistemologiche e psico-pedagogiche internazionali del Novecento. La trattazione, chiaramente articolata a livello argomentativo ed espressivo, mostra una considerevole padronanza della letteratura scientifica sull’argomento.

 

Prova B : La trattazione evidenzia un notevole sforzo ricognitivo in un ambito di studi quantomai complesso e in transizione. La sintesi offerta, costruita a partire da un approccio costruzionista che fa tesoro dei più attuali apporti neurobiologici, si presenta validamente supportata per quello che riguarda la letteratura scientifica di riferimento e mostra una buona competenza analitica e argomentativa.

 

Giudizio collegiale Prova A

L’elaborato evidenzia il possesso ottimale delle conoscenze dei temi affrontati e svolti con buona proprietà linguistica. Attraverso un’analisi storica che riguarda i momenti e i processi più qualificanti, riesce a tracciare un quadro particolarmente interessante dell’elaborazione pedagogica in Italia e nei paesi esteri. In particolare, mette in rilievo sia gli elementi di continuità, sia quelli diacronici che innescano la trasformazione. Il tutto all’interno di un quadro sociale e storico che fa da sfondo sempre alle vicende pedagogiche.

 

Giudizio collegiale Prova B

L’argomento/oggetto della seconda prova scritta ha richiesto particolare attenzione e competenza, sia specialistica che generale. Si può senza indugio osservare padronanza degli strumenti critici e metodologici; completezza e chiarezza nell’esposizione; consistenza delle indicazioni teoriche di riferimento; puntualità nelle citazioni bibliografiche.

 

Giudizio collegiale delle due prove scritte

La commissione giudica gli esiti delle due prove scritte, in modo unanime, ampiamente positivi. Le prove hanno evidenziato infatti solida cultura specialistica, appropriatezza lessicale e fluidità linguistica, competenza metodologica e possesso di sapere interdisciplinare.

 

 

La Commissione procede quindi all’attribuzione degli elaborati al candidato, mediante l’apertura della busta piccola contenente le generalità dello stesso.

A seguito di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:

elaborati  1A/1B     candidato  ELSA MARIA BRUNI.

Terminate le valutazioni, la Commissione rende pubblici i giudizi individuali dei commissari e il giudizio Collegiale mediante affissione.

 

La seduta viene sciolta alle ore 17,45 e la Commissione si riconvoca per le ore 17,50 per la preparazione e la svolgimento della prova orale prevista dal bando.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

Chieti, 5 Maggio 2006

 

La Commissione

Prof. Gaetano Bonetta (Presidente)                                   …………………………………

 

Prof. Antonia Criscenti                                                        …………………………………

 

Dott. Rosa Gallelli (Segretario)                                          …………………………………