PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATTIVA AD UN POSTO DI RICERCATORE PRESSO LA FACOLTA’ DI OINGUE E LETTERATURE STRANIERE – S.D. M-FIL/03 – FILOSOFIA MORALE, PUBBLICATO SULLA GAZZETTA n.82 DEL 15.10.2004 (D.R. n. 998 del 30.09.2004).

 

Verbale della settima seduta

 

La Commissione costituita per il Concorso di cui in premessa, nominata con D.R .n. 882 del 05.07.2005, pubblicato dalla G.U. n. 55 – Serie Speciale – Concorsi ed Esami del 12.07.2005 e composta dal Prof. Bernardo Razzotti (Professore Ordinario   Università degli Studi “G.D’ Annunzio”), dal Prof. Paolo Augusto Masullo (Professore Associato Università degli Studi della Basilicata) e dalla Dott. Giovanna Borrello (Ricercatore Università “Federico II” di Napoli) si è riunita in Pescara presso il Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara il giorno 04 ottobre 2005, alle ore 19.55 per procedere, come previsto dai criteri stabiliti nella riunione preliminare,  alla  valutazione  delle prove scritte. A tal fine, dopo averne constatata l’integrità, apre i plichi in cui sono raccolte le buste, ognuna delle quali contiene le buste con gli elaborati relativi alla prima prova scritta di ciascun candidato e le buste piccole contenenti i dati anagrafici indicativi dei candidati e le buste con gli elaborati della seconda prova scritta di ciascun candidato e le buste piccole contenenti i dati anagrafici indicativi di ciascun candidato. La Commissione provvede altresì ad aggiungere al numero precedentemente apposto la lettera A sia sulla busta contenente l’elaborato della prima prova scritta che sull’elaborato stesso e sulla busta piccola contenente i dati anagrafici del candidato e la lettera B sulla busta contenente l’elaborato della seconda prova scritta, sull’elaborato medesimo e sulla busta piccola.

 

Si procede, quindi, alla valutazione delle prove scritte.

 

Viene esaminata prima la prova A (prima prova scritta) e poi la  prova B (seconda prova scritta), effettuando nell’ordine le seguenti operazioni:

 

1.     esame collegiale degli elaborati;

2.     espressione dei giudizi dei singoli Commissari;

3.     discussione collegiale;

4.     formulazione dei giudizi collegiali relativamente ad ognuna delle  prove scritte;

5.     formulazione dei giudizi collegiali  relativamente ad entrambe le prove scritte.

 

Sugli elaborati identificati con il numero 1 A, relativo alla prima prova scritta, e con il numero 1 B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i seguenti giudizi individuali e collegiali:

 

Giudizi individuali:

Candidato n. 1

 

Commissario Prof. Bernardo Razzotti:

Prova A: Corretta l’impostazione tematica pur nei limiti di approfondimento teorico.

 

 

Prova B: Si conferma il buon giudizio sulla trattazione del tema come pure l’esigenza di maturazione delle questioni poste.

 

   

Commissario Prof. Paolo Augusto Masullo:

Prova A: Pur nella buona trattazione complessiva, emerge una certa mancanza di approfondimenti critici.

 

 

Prova B: Il tema viene trattato con numerose riprese del primo scritto che esprimono una certa difficoltà a uscire da una ricostruzione essenzialmente cronologica.

 

 

Commissario Dott. Giovanna Borrello:

Prova A: buona la ricostruzione storico-filosofica di norma morale, pur tuttavia permane qualche carenza di approfondimento teorico

 

 

Prova B: La trattazione è puntuale anche se sono elusi alcuni snodi concettuali di importanti autori del secolo XIX.

 

 

Giudizio collegiale:

Prova A: La candidata ricostruisce, con significativa coerenza, il percorso storico del concetto di norma morale dalla riflessione aristotelica fino ai giorni nostri, attraverso gli sviluppi della modernità.

Appare chiaro che le maggiori conoscenze e le più significative attenzioni critiche sono rivolte al pensiero di Hegel.

La scrittura appare vivace e la capacità di governare il tema proposto, in un ampio arco di tempo, dimostrano l’ottima attitudine alla ricerca pur l’esigenza di un approfondimento formativo.

 

 

Prova B: La trattazione mantiene una certa coerenza ma dimentica snodi concettuali fondamentali nella storia del pensiero etico del secolo XIX, affrontati da autori come Schopenhauer e Nietzsche o dalle conseguenze della “rivoluzione” della teoria evoluzionistica di Darwin.

Si affererma, così, il giudizio positivo sulle capacità della candidata, così come l’esigenza di una maturazione nell’ articolazione concettuale delle questioni filosofiche etico-morali.

 

Giudizio collegiale su entrambe le prove:

In sostanza la candidata mostra di sapere muoversi nell’ampio arco storico fiosofico-morale, pur denunciando limiti di capacità di analisi critica e l’esigenza di un percorso di maturazione metodologica.

 

 

Giudizi individuali:

Candidato n.2

 

Commissario Prof. Bernardo Razzotti:

Prova A: Rigoroso approfondimento tematico con chiare capacità di governo della complessità storica della nozione di norma morale

 

 

Prova B: Puntuale analisi dello sviluppo della questione etica nel secolo XIX con capacità a indicare prospettive su questioni che trovano sviluppo teorico nell’etica del secolo XX

 

   

Commissario Prof. Paolo Augusto Masullo:

Prova A: Chiara ed esauriente esposizione dell’articolazione storico-concettuale del significato di norma morale.

 

 

Prova B: Ricostruzione problematica delle questioni etiche nel secolo XIX con dimostrazione di capacità di analisi e di sintesi critica.

 

 

Commissario Dott. Giovanna Borrello:

Prova A: L’analisi condotta è ampia e riesce a tenere insieme il pensiero classico e le problematiche del nostro tempo.

 

 

Prova B: Ampiezza di orizzonti, originalità, conoscenza puntuale della storia della filosofia e insieme capacità di rispondere alle domande poste nel secolo XX.

 

 

Giudizio collegiale:

Prova A: L’attenzione della candidata si è concentrata su un’analisi che ripercorre la storia del pensiero etico muovendo da Platone e da Aristotele, passando attraverso Tommaso D'Aquino, per giungere a riflessioni di grande attualità e su pensatori del nostro tempo.

Le tematiche trattate, peraltro in buona forma, sono concernenti questioni di filosofia della storia, ma anche di politica, di etica in senso stretto, di diritto, costituendo così un insieme di argomenti densi e compatti, costruiti con rigore e fondati su approfondite conoscenze.

 

 

Prova B: La candidata sofferma la sua attenzione su tematiche che attestano il possesso di una vasta cultura e la capacità di spaziare all’interno di ampi orizzonti teoretici, costruiti con buona metodologia e con aperture critiche non prive di originalità.

Infatti, le riflessioni presenti nell’elaborato rivelano un approccio storico-critico che permette alla candidata di formulare una serie di “domande” che sono al centro del dibattito dell’attuale stagione filosofica, a cominciare da quella che chiede se sia possibile veramente elaborare un ruolo pieno dell’etica nel pensiero del secolo XIX.

 

 

Giudizio collegiale su entrambe le prove:

Ampiamente positivo il giudizio sulla candidata che mostra capacità di analisi tanto storico-critica quanto fondata abilità di elaborazione di originale sintesi teorica.

 

 

Giudizi individuali:

Candidato n.3

 

Commissario Prof. Bernardo Razzotti:

Prova A: Buona conoscenza del quadro storico di riferimento e capacità di analisi su temi etico-politici

 

 

Prova B: Ampio lo sguardo critico sui temi dell’etica del secolo in oggetto

 

   

Commissario Prof. Paolo Augusto Masullo:

Prova A: La candidata dimostra una ottima conoscenza della storia del pensiero etico-morale, soprattutto in relazione al quadro di riferimento politico.

 

 

Prova B: Attenzione alle questioni filosofiche dell’idealismo tedesco con qualche squilibrio fra i temi della riflessione etica e critica del secolo XIX.

 

 

Commissario Dott. Giovanna Borrello:

Prova A: Buona la conoscenza della storia della filosofia morale anche se la prima parte dell’esposizione risulta più schematica della seconda nella quale si affrontano tematiche attuali

 

 

Prova B: La candidata dimostra una buona conoscenza del periodo storico-filosofico preso in esame, anche se l’esposizione non risulta sempre lineare e ben calibrata.

 

 

Giudizio collegiale:

Prova A: Dallo scritto della candidata emerge una conoscenza puntuale della storia della filosofia attraverso la descrizione dell’evoluzione della norma nei suoi risvolti morali e politici.

Viene anche giustamente sottolineata la differenza tra norma e fusis e il rapporto tra norma e sentimento e il rapporto tra una morale che si fonda sulla singolarità e una morale che si fonda sull’intersoggettività.

Mentre la prima parte risulta schematica, la seconda, nella quale la candidata analizza il pensiero contemporaneo con maggior originalità, risulta, nel confronto con tematiche più attuali, più approfondita e problematica.

 

 

Prova B: La candidata dimostra una buona conoscenza del periodo preso in esame anche se la scrittura non risulta sempre lineare e appaiono ripetizioni soprattutto nella prima parte del lavoro.

Approfondita è la ricostruzione del rapporto tra la concezione etica di Kant e quella di Fichte e la fichtiana descrizione dell’ “invito” come fondamento della libertà nella relazione con l’altro:

Con pertinenza viene affrontata la critica di Hegel al formalismo kantiano, la riflessione hegeliana sulla figura “servo-padrone” e l’intersoggettività come fondamento comunitario.

Dall’idealismo tedesco, attraverso l’esistenzialismo e la critica nietzscheana alla morale, si passa alla descrizione della dimensione etica anglosassone e in particolare in Mill che coniuga libertà e differenza, anche differenza femminile.

Risulta un certo squilibrio tra la prima e la seconda parte.

 

Giudizio collegiale su entrambe le prove: Buona conoscenza della storia del pensiero etico-morale e discreta capacità di analisi critica. Prevale, però, un certo privilegiamento di alcuni autori rispetto alla complessità degli intrecci teoretici.

 

 

 

La Commissione procede, quindi, all’attribuzione degli elaborati ai candidati mediante l’apertura delle buste piccole contenenti le generalità degli stessi.

A seguito di tale operazione i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi, sono attributi come segue:

 

elaborati  1A/1B  candidato:  COVIELLO Simona

elaborati  2A/2B  candidato:  DI BIASE Giuliana

elaborati  3A/3B  candidato:  SENIGAGLIA Cristiana

La Commissione conclude i lavori alle ore  21.00  per riconvocarsi il giorno 05 ottobre 2005 alle ore 08.30 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando.

 

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

Pescara, 04.10.2005.

 

La Commissione:

Prof. Bernardo Razzotti           -     Presidente­­­­­­­­      ________________________

Prof. Paolo Augusto Masullo   -    Commissario  ________________________

Dott. Giovanna Borrello          -     Segretaria       ________________________