PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATTIVA AD
UN POSTO DI RICERCATORE PRESSO
Verbale della
settima seduta
Si procede, quindi, alla valutazione delle prove scritte.
Viene esaminata prima la prova A (prima prova scritta) e poi la prova B (seconda prova scritta), effettuando nell’ordine le seguenti operazioni:
1. esame collegiale degli elaborati;
2. espressione dei giudizi dei singoli Commissari;
3. discussione collegiale;
4. formulazione dei giudizi collegiali relativamente ad ognuna delle prove scritte;
5. formulazione dei giudizi collegiali relativamente ad entrambe le prove scritte.
Sugli elaborati identificati con il numero
Giudizi individuali:
Candidato n. 1
Commissario Prof. Bernardo Razzotti:
Prova A: Corretta
l’impostazione tematica pur nei limiti di
approfondimento teorico.
Prova B: Si conferma il buon giudizio sulla trattazione del tema come pure l’esigenza di maturazione delle questioni poste.
Commissario Prof. Paolo Augusto Masullo:
Prova A: Pur nella
buona trattazione complessiva, emerge una certa mancanza di approfondimenti
critici.
Prova B: Il tema viene trattato con numerose riprese del primo scritto che esprimono una certa difficoltà a uscire da una ricostruzione essenzialmente cronologica.
Commissario Dott. Giovanna Borrello:
Prova A: buona la
ricostruzione storico-filosofica di norma morale, pur tuttavia permane qualche carenza di approfondimento teorico
Prova B: La
trattazione è puntuale anche se sono elusi alcuni
snodi concettuali di importanti autori del secolo XIX.
Giudizio collegiale:
Prova A: La
candidata ricostruisce, con significativa coerenza, il
percorso storico del concetto di norma morale dalla riflessione aristotelica
fino ai giorni nostri, attraverso gli sviluppi della modernità.
Appare chiaro che
le maggiori conoscenze e le più significative
attenzioni critiche sono rivolte al pensiero di Hegel.
La scrittura
appare vivace e la capacità di governare il tema proposto, in un ampio arco di tempo, dimostrano l’ottima attitudine alla ricerca
pur l’esigenza di un approfondimento formativo.
Prova B: La
trattazione mantiene una certa coerenza ma dimentica
snodi concettuali fondamentali nella storia del pensiero etico del secolo XIX,
affrontati da autori come Schopenhauer e Nietzsche o dalle conseguenze della “rivoluzione” della
teoria evoluzionistica di Darwin.
Si affererma, così, il giudizio positivo sulle capacità della candidata, così come l’esigenza di una maturazione nell’ articolazione concettuale delle questioni filosofiche etico-morali.
Giudizio collegiale su entrambe le prove:
In sostanza la candidata mostra di sapere muoversi
nell’ampio arco storico fiosofico-morale, pur denunciando
limiti di capacità di analisi critica e l’esigenza di
un percorso di maturazione metodologica.
Giudizi individuali:
Candidato n.2
Commissario Prof. Bernardo Razzotti:
Prova A: Rigoroso
approfondimento tematico con chiare capacità di
governo della complessità storica della nozione di norma morale
Prova B: Puntuale analisi dello sviluppo della questione etica nel secolo XIX con capacità a indicare prospettive su questioni che trovano sviluppo teorico nell’etica del secolo XX
Commissario Prof. Paolo Augusto Masullo:
Prova A: Chiara ed esauriente esposizione dell’articolazione
storico-concettuale del significato di norma morale.
Prova B: Ricostruzione problematica delle questioni etiche nel secolo XIX con dimostrazione di capacità di analisi e di sintesi critica.
Commissario Dott. Giovanna Borrello:
Prova A: L’analisi
condotta è ampia e riesce a tenere insieme il pensiero classico e le
problematiche del nostro tempo.
Prova B: Ampiezza di orizzonti, originalità, conoscenza puntuale della storia
della filosofia e insieme capacità di rispondere alle domande poste nel secolo
XX.
Giudizio collegiale:
Prova A:
L’attenzione della candidata si è concentrata su un’analisi che ripercorre la
storia del pensiero etico muovendo da Platone e da Aristotele, passando
attraverso Tommaso D'Aquino, per giungere a
riflessioni di grande attualità e su pensatori del
nostro tempo.
Le tematiche trattate, peraltro in buona forma, sono
concernenti questioni di filosofia della storia, ma anche di politica, di etica
in senso stretto, di diritto, costituendo così un insieme di argomenti densi e
compatti, costruiti con rigore e fondati su approfondite conoscenze.
Prova B: La
candidata sofferma la sua attenzione su tematiche che
attestano il possesso di una vasta cultura e la capacità di spaziare
all’interno di ampi orizzonti teoretici, costruiti con buona metodologia e con
aperture critiche non prive di originalità.
Infatti, le riflessioni presenti nell’elaborato
rivelano un approccio storico-critico che permette alla candidata di formulare
una serie di “domande” che sono al centro del dibattito dell’attuale stagione
filosofica, a cominciare da quella che chiede se sia possibile veramente
elaborare un ruolo pieno dell’etica nel pensiero del secolo XIX.
Giudizio collegiale su entrambe le prove:
Ampiamente positivo il giudizio sulla candidata che mostra capacità di analisi tanto storico-critica quanto fondata abilità di elaborazione di originale sintesi teorica.
Giudizi individuali:
Candidato n.3
Commissario Prof. Bernardo Razzotti:
Prova A: Buona
conoscenza del quadro storico di riferimento e capacità di analisi
su temi etico-politici
Prova B: Ampio lo sguardo critico sui temi dell’etica del secolo in oggetto
Commissario Prof. Paolo Augusto Masullo:
Prova A: La
candidata dimostra una ottima conoscenza della storia
del pensiero etico-morale, soprattutto in relazione
al quadro di riferimento politico.
Prova B: Attenzione alle questioni filosofiche dell’idealismo tedesco con qualche squilibrio fra i temi della riflessione etica e critica del secolo XIX.
Commissario Dott. Giovanna Borrello:
Prova A: Buona la
conoscenza della storia della filosofia morale anche se la prima parte
dell’esposizione risulta più schematica della seconda nella quale si affrontano
tematiche attuali
Prova B: La
candidata dimostra una buona conoscenza del periodo storico-filosofico preso in
esame, anche se l’esposizione non risulta sempre
lineare e ben calibrata.
Giudizio collegiale:
Prova A: Dallo
scritto della candidata emerge una conoscenza puntuale della storia della
filosofia attraverso la descrizione dell’evoluzione della norma nei suoi risvolti morali e politici.
Viene anche
giustamente sottolineata la differenza tra norma e fusis e il
rapporto tra norma e sentimento e il rapporto tra una morale che si fonda sulla
singolarità e una morale che si fonda sull’intersoggettività.
Mentre la prima
parte risulta schematica, la seconda, nella quale la
candidata analizza il pensiero contemporaneo con maggior originalità, risulta,
nel confronto con tematiche più attuali, più approfondita e problematica.
Prova B: La
candidata dimostra una buona conoscenza del periodo preso in esame
anche se la scrittura non risulta sempre lineare e appaiono ripetizioni
soprattutto nella prima parte del lavoro.
Approfondita è la
ricostruzione del rapporto tra la concezione etica di Kant
e quella di Fichte e la fichtiana
descrizione dell’ “invito” come fondamento della
libertà nella relazione con l’altro:
Con pertinenza viene affrontata la critica di Hegel
al formalismo kantiano, la riflessione hegeliana sulla figura “servo-padrone” e
l’intersoggettività come fondamento comunitario.
Dall’idealismo
tedesco, attraverso l’esistenzialismo e la critica nietzscheana
alla morale, si passa alla descrizione della dimensione etica anglosassone e in
particolare in Mill che coniuga libertà e differenza,
anche differenza femminile.
Risulta un certo squilibrio tra la prima e la seconda parte.
Giudizio collegiale su entrambe le prove: Buona conoscenza della storia del pensiero etico-morale e discreta capacità di analisi critica. Prevale, però, un certo privilegiamento di alcuni autori rispetto alla complessità degli intrecci teoretici.
A seguito di tale operazione i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi, sono attributi come segue:
elaborati 1A/1B candidato: COVIELLO Simona
elaborati 2A/2B candidato: DI BIASE Giuliana
elaborati 3A/3B candidato: SENIGAGLIA Cristiana
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
Pescara, 04.10.2005.
Prof. Bernardo Razzotti - Presidente ________________________
Prof. Paolo Augusto Masullo - Commissario
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Dott. Giovanna Borrello - Segretaria ________________________