Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di RICERCATORE
universitario Presso
Si procede quindi alla
valutazione delle prove scritte.
Viene esaminata prima la prova A (prima prova scritta) e poi la prova B (seconda prova scritta),
effettuando nell’ordine le seguenti operazioni:
1.
Esame collegiale degli elaborati
2.
Espressione dei giudizi dei singoli Commissari;
3.
Discussione collegiale;
4.
Formulazione dei giudizi collegiali.
Sugli
elaborati identificati con il numero 1A,
relativo alla prima prova scritta, e con il numero 1B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i
seguenti giudizi individuali e
collegiali:
Candidato n. 1
Prova A: Il candidato ha svolto egregiamente l’elaborato con aderenza alla traccia, precisione interpretativa, duttilità ermeneutica, raffinatezza stilistica ed espressiva..
Prova B : Il candidato ha svolto con raffinatezza
metrica e stilistica l’interpretazione della lirica di Pisolini, aggiungendo,
con capacità critica lodevole, alcune coordinate intertestuali invidiabili.
Prova A: Il candidato dimostra , esibendo un’originale piglio critico, di superare l’area del commento puntando direttamente ad una esegesi intelligente e comprensiva di una lettura storico-testuale quanto formale della poesia italiana tra le due guerre. Seguendo una linea che si avvale altresì, di un percorso storiografico riconosciuto istituzionalmente, il candidato si apre ad un attento esame lessicografico, avvalendosi di un robusto contributo di letture critiche e strumentario metodologico. Non dimenticando di fare i conti con la traduzione, dimostra di leggere in modo originale e colto la parola “nuova“della poesia novecentesca.
Prova A:La
relazione sulla lirica tra le due guerre dimostra una conoscenza profonda delle
linee di sviluppo della poesia da Ungaretti a Montale agli Ermetici anche
attraverso il Classicismo. Non mancano riferimenti puntuali ai contributi
critici più significativi, con cui lo scrivente intesse un dialogo proficuo
presentando posizioni personali fondate e condivisibili.
Prova B : L’analisi tematica, retorica
e metrica della poesia di Pasolini attesta l’alto livello di competenza del
candidato. Anche in questo caso i riferimenti intertestuali sono precisi; il
commento è puntuale, la messa a fuoco delle immagini e delle caratteristiche
dell’idioletto pasoliniano è convincente . L’uso delle categorie di analisi del
testo poetico dimostra una padronanza assoluta della retorica e della metrica.
Il candidato dimostra, esibendo un’originale piglio critico e aderenza alla traccia, di superare l’area del commento puntando direttamente ad una esegesi intelligente e comprensiva di una lettura storico-testuale quanto formale della poesia italiana tra le due guerre. Seguendo una linea che si avvale altresì di un percorso storigrafico riconosciuto istituzionalmente, il candidato si apre ad un attento esame lessicografico, avvalendosi di un robusto contributo di letture critiche e strumentario metodologico: non dimenticando di fare i conti con la traduzione, dimostra di leggere in modo originale e colto la parola “nuova“ della poesia novecentesca.
L’analisi tematica, retorica e metrica della poesia
di Pasolini attesta l’alto livello di competenza del candidato. Anche in questo
caso i riferimenti intertestuali sono precisi; il commento è puntuale, la messa
a fuoco delle immagini e delle caratteristiche dell’idioletto pasoliniano è
convincente . L’uso delle categorie di analisi del testo poetico dimostra una
padronanza assoluta della retorica e della metrica.
A seguito di tale operazione,
i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:
elaborati 1A/1B candidato Dott. PEROLINO Ugo.
Terminate
le valutazioni,
Letto, approvato e
sottoscritto seduta stante.
Chieti,
23 Marzo 2006
Prof.
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Prof. ------------------------------------- ………………………………………….
Dott. ------------------------------------- ……………………………………….…