Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Ricercatore
Universitario Presso
Si procede quindi alla
valutazione della prova scritta e della prova pratica.
Viene esaminata prima la prova 1 (prima prova scritta) e poi la prova 2 (prova pratica), effettuando nell’ordine le seguenti
operazioni:
1.
Esame collegiale degli elaborati
2.
Espressione dei giudizi dei singoli Commissari;
3.
Discussione collegiale;
4.
Formulazione dei giudizi collegiali.
Sugli
elaborati identificati con il numero 1A,
relativo alla prima prova scritta, e con il numero 1B, relativo alla seconda prova scritta, vengono formulati i
seguenti giudizi individuali e
collegiali:
Candidato n. B
Prova 1: Il candidato, dimostrando ampia conoscenza di storia dell’archeologia, ha di fatto scelto un caso poco rappresentativo evitato di svolgere appieno il tema proposto.
Prova 2 : Il
candidato attraverso il commento alle due immagini evita di trattare la
specificità delle tecniche di datazione dendrocronologiche e delle tecniche
produttive del ferro e infatti non inquadra con chiarezza in quale fase del
processo produttivo si colloca l’immagine della struttura proposta per il commento.
Prova 1: Il candidato ha sviluppato il tema utilizzando un esempio non particolarmente pertinente. Tuttavia, il tema svolto dimostra la sua discreta ampiezza di conoscenze su temi storico-antiquari.
Prova 1: Lavoro
ben sviluppato e ben scritto ma scarsamente pertinente al tema e poco in linea
con la attuale concezione di ricerca archeologica.
Prova 2 : Il candidato mostra una
conoscenza di carattere generale, ma non specifico sulle immagini proposte.
A seguito di tale operazione,
i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:
elaborati B1/2 candidato Dott. Armando Cherici.
Candidato n. A
Prova 1: Il candidato, esemplificando i processi di produzione metallurgica con particolare riferimento ai casi centroeuropei e italiani, è riuscito a dimostrare efficacemente e in modo esauriente l’apporto di una tipologia di fonti archeologiche, fino ad epoca recente estremamente marginalizzate quali gli scarti di produzione e i resti delle strutture produttive, alla ricostruzione di processi tecnologici nel contesto sociale
Prova 2 :
La prima scheda di commento alla dendrocronologia e
ai sistemi di datazione assoluta è stata svolta con piena padronanza delle
problematiche tecniche ed archeologiche. La seconda, dedicata al commento di
una struttura di un processo produttivo, ha
di mostrato ampia e profonda conoscenza dell’argomento.
Prova 1: In relazione al tema proposto, il candidato ha dimostrato l’apporto della fonte archeometrica per la ricostruzione di un momento storico di cruciale importanza, quale il passaggio tra il tardo antico e l’alto medioevo. Si sottolinea, in particolar modo, l’attenzione e la precisione con cui è stata descritta la qualità e la natura delle tracce materiali, attraverso le quali si costruisce l’interpretazione dei resti archeologici.
Prova 1: Ottimo lavoro, perfetta conoscenza delle tecniche metallurgiche, esposizione chiara ed esauriente. La descrizione delle tecniche metallurgiche ha permesso al candidato di evidenziare le possibilità che offrono le discipline sviluppatesi di recente nella ricostruzione degli ambienti socio-economici in differenti momenti storici.
Prova 2 : Entrambe le schede sono ben sviluppate, e i
due diversi argomenti sono trattati in modo chiaro e esauriente.
A seguito di tale
operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti
come segue:
elaborati A1/2 candidato Dott. Vasco
Candidato n. C
Prova 1: Il candidato, attraverso una esemplificazione attenta e rigorosa, ha ricostruito il quadro dei resti materiali legati alla produzione di salnitro in località di Pula di Molfetta ben attestato nella documentazione archivistica . Lo svolgimento del tema attesta il rigore analitico del candidato, mentre non lascia grande spazio per valutare il rapporto tra fonti archeologiche e processo storico. .
Prova 2 : Nel commento alla prima scheda il candidato ha
ben collocato il sistema di datazione
dendrocronologico nel contesto dei sistemi di datazione assoluta,
descrivendone in modo analitico e con
piena proprietà la pratica, nel secondo caso il commento dimostra la capacità
di riconoscimento delle potenzialità delle strutture produttive nei contesti
archeologici.
Prova 1: Il candidato ha ottimamente sviluppato la tematica dell’indagine stratigrafica, dal prelievo del dato alla sua interpretazione in chiave funzionale e storica. Anche l’interrelazione delle fonti che convergono nella fase di elaborazione della sequenza stratigrafica è stata bene espressa. Tuttavia, l’esemplificazione scelta, quella di un sito per la lavorazione e trasformazione del salnitro, ha un carattere estremamente puntuale che non si presta a delineare un processo storico di più ampia portata.
Prova 1: Buona prova, argomento svolto in modo
esauriente. Il candidato, attraverso la descrizione dello uno scavo di alcune
strutture di produzione, mette in evidenza l’importanza di diverse discipline archeologiche
e delle fonti storiche e archivistiche.
Prova 2 : Ottime entrambe le schede, in particolare
quella sulla dendrocronologia si presenta notevolmente chiara ed esauriente.
La Commissione procede
quindi all’attribuzione degli elaborati al candidato, mediante l’apertura della
busta piccola contenente le generalità dello stesso.
A seguito di tale
operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti
come segue:
elaborati C1/2
candidato Dott. Italo Maria Muntoni.
Terminate
le valutazioni,
Letto, approvato e
sottoscritto seduta stante.
Chieti,
23 Maggio 2006
Prof. Riccardo Francovich ............................................
Prof.ssa Maura Medri ............................................
Dott. Barbara Wilkens ............................................