Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Architettura Settore ICAR /19 – Restauro,  Pubblicata sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008, Serie Speciale- Concorsi ed Esami

 

VERBALE SETTIMA SEDUTA

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 185 del 28 dicembre 2009, pubblicato su G.U. n. 5 del 19.01.2010, e ricostituita con D.R. n. 754 del 24.06.2010, pubblicato in G.U. n. 55, Serie Speciale – Concorsi ed Esami del 13.07.2010, è composta dai seguenti  professori:

 

Prof.  Stella Casiello  - Presidente

Prof.  Claudio Varagnoli - Segretario

Prof.  Alberto Grimoldi - Commissario

Prof.  Luciano Re - Commissario

Prof.  Francesco Tomaselli – Commissario.

 

La Commissione si è riunita presso la sede del Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura, Restauro e Rappresentazione dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 6 ottobre 2010 alle ore 08.00.

           

La Commissione predispone, prima della discussione sui titoli, i temi relativi alla lezione per i candidati:

MANIACI Alessandra

MARINO Bianca

OTERI Annunziata Maria

QUENDOLO Alessandra

RUSSO Valentina

SERAFINI Lucia

ZAMPILLI Michele

 

I temi sono i seguenti:

 

Candidata Maniaci Alessandra

1) La conoscenza delle teorie del restauro dal primo Ottocento alla seconda guerra mondiale

2) Il ruolo della tutela nelle vicende di una società: esempi a confronto nell’Europa della seconda metà del XIX secolo.

3) Fondamenti teorici della tutela dei valori culturali del costruito e loro evoluzione culturale. Sintesi essenziale dei riscontri attuali al tema, nella storia e nelle consistenze del patrimonio siciliano.

4) Indirizzi contemporanei sul principio della reversibilità nel restauro.

5) Teoria del ripristino in stile e contraddizioni nel cosiddetto “approccio conservativo” del piano di recupero di Palermo.

 

Candidata Marino Bianca

1) Tutela e restauro, parole e soprattutto cose fra loro opposte? Il panorama europeo fra il 1870 e il 1914.

2) L’impegno di William Morris nell’affermazione del valore di autenticità nella seconda metà dell’Ottocento.

3) Nascita ed evoluzione delle teorie del restauro

4) I principi delle teorie e della storia del restauro riscontrati con l’offerta tecnologica e le correnti procedure d’intervento sui beni culturali in uno o più casi attuali.

5) Il ruolo dell’autenticità nei teorici del restauro critico

 

Candidata Oteri Annunziata Maria

1) Il contributo di Renato Bonelli alla definizione del concetto di restauro architettonico.

2) Fondamenti teorici della tutela dei valori culturali del costruito. Loro riscontro negli eventi (guerra, sismi, nuovi contesti), relativi al patrimonio tra Calabria meridionale e Sicilia orientale.

3) “L’amministrazione della storia”: politica della tutela e storia della società nella storiografia europea dell’ultimo trentennio.

4) Conservazione e creatività negli edifici allo stato di rudere.

5) Dalla storia delle trasformazioni dei monumenti a partire dal XVI secolo alla formulazione delle “moderne” teorie.

 

Candidata Russo Valentina

1) Evoluzione del concetto di tutela e conservazione del patrimonio architettonico, archeologico e ambientale dal XVII secolo al secondo dopoguerra.

2) Architetture contemporanee in contesti storici nell’Italia della ricostruzione.

3) Il contributo di Giulio Carlo Argan nell’interpretazione dei valori figurali e storici del patrimonio architettonico, come elementi essenziali del progetto di restauro.

4) Teoria e storia del restauro: attualità del tema a fronte degli aspetti tecnologici e socioeconomici nello stato dell’arte della disciplina e della sua didattica.

5) Distruzioni belliche e ricostruzione nel secondo dopoguerra: il ruolo di forma e materia nella salvaguardia della memoria. Dibattito e realizzazioni nei vari paesi d’Europa.

 

Candidata Serafini Lucia

1) Rapporti tra lo studio dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica e progetto di conservazione.

2) L’impiego del legno nelle strutture murarie tradizionali, nella prospettiva della conservazione.

3) La conoscenza dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica finalizzata alla scelta corretta di interventi di restauro.

4) Geografia e storia dei lessici tecnici: trattatistica e dizionari come supporto per l’interpretazione dei documenti nelle diverse realtà locali.

5) Caratteri costruttivi dell’edilizia storica: linee per il restauro di qualche caso esemplare di tipi, tecniche, materiali, attraversando gli Appennini da mare a mare.

 

Candidato Zampilli Michele

1) L’equilibrio idrico e termico degli edifici storici, le tecniche e le misure utili a rilevarlo, la progettazione di impianti compatibili: principi generali ed esempi concreti.

2) Dal monumento, al centro storico, all’ambiente: riconoscimento dei valori culturali e criteri di scelta degli interventi.

3) La questione delle lacune nei tessuti edilizi storici alla luce del recente dibattito in Italia.

4) Problematiche per una codificazione operativa della conservazione e dell’intervento riguardo alle identità architettonico-territoriali.

5) L’impiego dei silicati e dei fluosilicati nel consolidamento dei materiali lapidei.

 

La Commissione procede quindi ad inserire in altrettante buste chiuse le tracce dei temi proposti per ciascun candidato. La durata della prova è fissata in 15 minuti, a cui si aggiungono 5 minuti per la scelta dei temi.

Alle ore 09.00 si constata la presenza dei candidati, di cui si accerta l’identità. Risulta assente la candidata Quendolo Alessandra. Si dà quindi inizio alla discussione dei titoli.

Alle ore 9.10 si introduce la candidata Maniaci Alessandra e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

           

            n.5 - Teoria del ripristino in stile e contraddizioni nel cosiddetto “approccio conservativo” del piano di recupero di Palermo.

      n. 3 - Fondamenti teorici della tutela dei valori culturali del costruito e loro evoluzione culturale. Sintesi essenziale dei riscontri attuali al tema, nella storia e nelle consistenze del patrimonio siciliano.

      n. 4 - Indirizzi contemporanei sul principio della reversibilità nel restauro.

      La candidata indica quale argomento della prova didattica: “Teoria del ripristino in stile e contraddizioni nel cosiddetto “approccio conservativo” del piano di recupero di Palermo.”.

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n.1 - La conoscenza delle teorie del restauro dal primo Ottocento alla seconda guerra mondiale

            n.2 - Il ruolo della tutela nelle vicende di una società: esempi a confronto nell’Europa della seconda metà del XIX secolo.

 

Uscita la candidata alle ore 09.30, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello

Espone in maniera critica corretta il contenuto dei titoli presentati. La scelta di questi è legata ad un processo di sviluppo della sua ricerca. Dimostra che tali studi anche se riferiti, quasi esclusivamente alla Sicilia, affrontano problematiche generale.

 

Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli

Evidenzia le principali linee di ricerca partendo dalle singole pubblicazioni, delineando un percorso di ricerca flessibile, tra restauro urbano, recupero e conservazione delle stratificazioni, in una lettura analitica di specifiche posizioni teoriche.

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi

Espone in suoi titoli cercando di mettere in evidenza lo sviluppo coerente di premesse teoriche, ma il rapporto fra teoria e prassi non appare sempre stringente e le argomentazioni largamente condivisibili non paiono talvolta specifiche.

 

Giudizio del commissario prof.: Luciano Re

Espone in modo dettagliato le esperienze sottese alle pubblicazioni presentate connettendole con coerenza a precise concezioni del restauro anche nella loro interazione con la condizione contemporanea.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli

Esposizione circostanziata ed analitica della produzione scientifica riguardante interventi ottocenteschi di ripristino in stile, recupero urbanistico e di interventi sull’architettura militare.

 

 

Alle ore 10.10 si introduce la candidata Marino Bianca e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

            n. 1 - Tutela e restauro, parole e soprattutto cose fra loro opposte? Il panorama europeo fra il 1870 e il 1914.

            n. 3 - Nascita ed evoluzione delle teorie del restauro

            n. 5 - Il ruolo dell’autenticità nei teorici del restauro critico

      La candidata indica quale argomento della prova didattica “Il ruolo dell’autenticità nei teorici del restauro critico”.

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n. 2 - L’impegno di William Morris nell’affermazione del valore di autenticità nella seconda metà dell’Ottocento.

            n. 4 - I principi delle teorie e della storia del restauro riscontrati con l’offerta tecnologica e le correnti procedure d’intervento sui beni culturali in uno o più casi attuali.

 

Uscita la candidata alle ore 10.30, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello

Illustra con rigore la sua produzione scientifica presentata per il concorso. Sottolinea i criteri che sottendono un percorso di ricerca attualizzando i problemi della conservazione del patrimoni architettonico e si sofferma anche sulla varietà degli argomenti scelti che vanno dalla “autenticità” al consolidamento.

 

Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli

Illustra il percorso formativo in maniera completa e organica, sottolineando i periodi di studio all’estero e le correlate ricerche su figure di spicco nel panorama europeo. Puntualizza i temi delle altre ricerche, su temi come l’autenticità e il consolidamento, evidenziando la stretta attinenza con i temi centrali dell’attuale dibattito disciplinare.

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi

La teoria del restauro si conferma come il tema quasi esclusivo della sua produzione scientifica comunque informata con diversa profondità ed aperta ad un panorama europeo.

 

Giudizio del commissario prof.: Luciano Re

Espone con chiarezza e vivacità il coerente sviluppo della produzione scientifica in una visione progressiva della disciplina e dei suoi concetti, quali l’interpretazione dell’autenticità, in un quadro dell’esperienza europea.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli

Illustrazione fluida ed organizzata delle ricerche svolte inerenti all’analisi di autori protagonisti nell’ambito del restauro, allo studio sulle tematiche dell’autenticità e del consolidamento.

 

 

Alle ore 11.10, si introduce la candidata Oteri Annnuziata Maria e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

            n. 5 - Dalla storia delle trasformazioni dei monumenti a partire dal XVI secolo alla formulazione delle “moderne” teorie.

            n. 3 - “L’amministrazione della storia”: politica della tutela e storia della società nella storiografia europea dell’ultimo trentennio.

            n. 1 - Il contributo di Renato Bonelli alla definizione del concetto di restauro architettonico.

 

      La candidata indica quale argomento della prova didattica “Dalla storia delle trasformazioni dei monumenti a partire dal XVI secolo alla formulazione delle “moderne” teorie.”

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n. 4 - Conservazione e creatività negli edifici allo stato di rudere.

            n. 2 - Fondamenti teorici della tutela dei valori culturali del costruito. Loro riscontro negli eventi (guerra, sismi, nuovi contesti), relativi al patrimonio tra Calabria meridionale e Sicilia orientale.

 

Uscita la candidata alle ore 11.30, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello

Illustra la sua produzione con vivacità e consapevolezza, soffermandosi sulla evoluzione delle ricerche presentate per il concorso. Dimostra una notevole capacità nel sottolineare le tematiche affrontate con ampio respiro, della conservazione nel settore dell’architettura e dell’archeologia e conclude l’esposizione con riflessioni contenute nel volume sulle rovine.

 

Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli

Partendo dagli studi di dottorato, coglie con grande sicurezza i nessi che legano le ricerche in un percorso coerente, in cui si susseguono le riflessioni sul rapporto con l’archeologia, gli studi sulle distruzioni belliche, per approdare ad aperture al campo progettuale nella trattazione sui ruderi.

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi

La produzione scientifica su molteplici aspetti del restauro viene esposta con esemplare coerenza, indicando il tema della rovina, del suo destino, dei modi di reinserirla in un cotesto urbano come punto di vista per leggere sia le difficoltà teoriche sia i risvolti operativi della tutela.

 

Giudizio del commissario prof.: Luciano Re

Chiara ed esauriente esposizione della continuità e della coerenza della ricerca scientifica nelle peculiari tematiche in particolare nella tematica della attualità del patrimonio archeologico e del rudere come oggetto di tutela, trasformazione e agibilità.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli

In forma puntuale, dettagliata ed esauriente sintetizza le ricerche affrontate nella propria attività che hanno interessato le tematiche del restauro archeologico, la reversibilità, le ricostruzioni e l’attualità del “rudere”.

 

Alle ore 12.10, si introduce la candidata Russo Valentina e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

            n.1 - Evoluzione del concetto di tutela e conservazione del patrimonio architettonico, archeologico e ambientale dal XVII secolo al secondo dopoguerra.

            n. 5 - Distruzioni belliche e ricostruzione nel secondo dopoguerra: il ruolo di forma e materia nella salvaguardia della memoria. Dibattito e realizzazioni nei vari paesi d’Europa.

      n. 2 - Architetture contemporanee in contesti storici nell’Italia della ricostruzione.

 

      La candidata indica quale argomento della prova didattica “Architetture contemporanee in contesti storici nell’Italia della ricostruzione”.

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n.3 - Il contributo di Giulio Carlo Argan nell’interpretazione dei valori figurali e storici del patrimonio architettonico, come elementi essenziali del progetto di restauro.

            n. 4 - Teoria e storia del restauro: attualità del tema a fronte degli aspetti tecnologici e socioeconomici nello stato dell’arte della disciplina e della sua didattica.

 

Uscita la candidata alle ore 12.30, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello

La candidata espone con sistematicità e spirito critico il metodo di ricerca affrontato nelle pubblicazioni presentate. Gli argomenti, spesso collegati tra loro, affrontano problematiche riguardanti sia l’oggetto della tutela sia la sua conservazione, sottolineando il rapporto tra ricerca storica ed esiti e ricadute operative, nonché l’importanza della scelta dell’uso della fabbrica necessaria per garantirne la corretta tutela.

 

Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli

Brillante presentazione dei principali risultati di una ricerca costantemente attenta alla storia dell’architettura e delle sue stratificazioni con ampie ricadute sull’operatività, e convincenti argomentazioni su momenti essenziali della storia del restauro fino al dibattito recente.

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi

Conferma i suoi interessi sui temi della storia della costruzione nei suoi tradizionali nessi con i restauro, sulle trasformazioni cinquecentesche dei luoghi di culto e sulla figura di Giulio Carlo Argan, secondo un’opportuna sequenza degli scritti utile a sintetizzarne il contenuto.

 

Giudizio del commissario prof.: Luciano Re

L’esposizione brillante e puntuale delle esperienze di ricerca dimostra la continuità e la coerenza di un approccio critico e propositivo alle tematiche del restauro e della conservazione confrontata anche con l’attualità e con particolari tecniche artistiche. Il riferimento a casi napoletani è sempre sviluppato in una convincente dimensione di esemplarità critico-metodologica.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli

Excursus sulla propria attività di ricerca presentata in forma schematica e puntuale pertinente allo studio di una fabbrica religiosa con stratificazioni, alle cupole in area campana e ad un importante protagonista del restauro alla fine del secondo conflitto mondiale.

 

 

Alle ore 13.10 si introduce la candidata Serafini Lucia e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

      n.1 - Rapporti tra lo studio dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica e progetto di conservazione.

            n. 2 - L’impiego del legno nelle strutture murarie tradizionali, nella prospettiva della conservazione.

            n. 3 - La conoscenza dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica finalizzata alla scelta corretta di interventi di restauro.

      La candidata indica quale argomento della prova didattica “L’impiego del legno nelle strutture murarie tradizionali, nella prospettiva della conservazione”.

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n. 5 - Caratteri costruttivi dell’edilizia storica: linee per il restauro di qualche caso esemplare di tipi, tecniche, materiali, attraversando gli Appennini da mare a mare.

            n. 4 - Geografia e storia dei lessici tecnici: trattatistica e dizionari come supporto per l’interpretazione dei documenti nelle diverse realtà locali.

 

Uscita la candidata alle ore 13.30, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello

La candidata illustra la produzione scientifica, svolta con continuità con approccio critico soffermandosi sui suoi interessi rivolti prevalentemente alla conservazione dei ruderi e al loro utilizzo. Il tema del riutilizzo delle testimonianze antiche viene collegato anche alle problematiche dell’incontro antico-nuovo che affronta con spirito critico.

 

Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli

Esposizione partecipata di una vasta attività dispiegata a servizio del territorio, con una conoscenza di prima mano legata all’attività didattica e operativa. Si evidenzia un approccio capace di comprendere la realtà della fabbrica, orientato ad un confronto fecondo e originale con la progettazione.

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi

La candidata presenta le sue pubblicazioni sottolineando i legami con la ricerca e la didattica della facoltà in cui opera. Si sofferma sul destino del patrimonio architettonico con lo sguardo particolarmente rivolto all’Abruzzo e partendo da tale contesto illustra il ruolo essenziale della conoscenza per un’efficace tutela.

 

Giudizio del commissario prof.: Luciano Re

Esposizione schietta e motivata delle regioni di una ricerca coerente e propositiva di pertinenza disciplinare validamente attinente alla peculiarità e alle necessità del territorio abruzzese, in particolare a seguito degli eventi bellici e sismici e integrato dall’esperienza e dell’impegno di una esperta pratica didattica.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli

Ordinata elencazione e delucidazione delle ricerche effettuate nell’ambito della propria attività riguardanti lo studio degli esiti distruttivi del secondo conflitto mondiale, le tecniche costruttive, gli inserti moderni nei tessuti antichi e le ricadute operative.

 

 

Alle ore 14.10 si introduce il candidato Zampilli Michele e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

            n. 3 - La questione delle lacune nei tessuti edilizi storici alla luce del recente dibattito in Italia.

            n. . 4 - Problematiche per una codificazione operativa della conservazione e dell’intervento riguardo alle identità architettonico-territoriali.

            n. . 5 - L’impiego dei silicati e dei fluosilicati nel consolidamento dei materiali lapidei.

      Il candidato indica quale argomento della prova didattica “La questione delle lacune nei tessuti edilizi storici alla luce del recente dibattito in Italia.”

      La Commissione legge al candidato gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n. 1 - L’equilibrio idrico e termico degli edifici storici, le tecniche e le misure utili a rilevarlo, la progettazione di impianti compatibili: principi generali ed esempi concreti.

n.2 -  Dal monumento, al centro storico, all’ambiente: riconoscimento dei valori culturali e criteri di scelta degli interventi.

 

Uscito il candidato alle ore 14.30, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello

Illustra con convinzione le pubblicazioni presentate dalle quali traspare la sua maturità legata essenzialmente agli aspetti operativi del restauro che gli deriva anche da esperienze dirette sui monumenti

 

Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli

Perentoria riaffermazione di una ben riconoscibile linea di ricerca, nei suoi presupposti teorici e nei suoi esiti operativi, con un forte e coerente aggancio all’attività professionale. Centrale è il ruolo attribuito all’analisi tipologica come motore di una ritrovata identità architettonica e urbana.

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi

Enumera e sintetizza le pubblicazioni presentate, sottolinea con determinazione la fedeltà ai suoi riferimenti culturali nello studio del tessuto urbano, nel restauro e nel consolidamento. Richiama i nessi con la sua attività professionale e la più recente attività didattica.

 

Giudizio del commissario prof.: Luciano Re

Coerente e comunicativa esposizione di un’esperienza scientifica afferente all’integrazione di riferimenti tipologici, teorici e tecnici nell’ambito di una specifica linea di interpretazione della disciplina sperimentata nella pratica e nella didattica, in particolare riguardo all’uso e all’agibilità anche antisismica.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli

Coerente e lucida esposizione delle pubblicazioni presentate per il concorso che vertono nel campo dei codici di pratica e della manualistica per il recupero dei centri storici, dello studio e dell’analisi tipologica e degli elementi costruttivi.

 

 

 

Conclusa la enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, dei seguenti giudizi collegiali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Maniaci Alessandra.:

Espone le linee più generali della sua produzione scientifica incentrata sul concetto di memoria e sulla salvaguardia dei centri storici.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Marino Bianca:

La candidata espone con spirito critico la sua produzione scientifica in prevalenza dedicata alla teoria del restauro e aperta al panorama europeo.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Oteri Annunziata Maria

La produzione scientifica, illustrata con grande coerenza attraverso i problemi posti dalla conservazione delle rovine e dal loro inserimento nella vita collettiva, conferma un intelligente equilibrio tra ricerca storica, riflessione teorica e ricadute operative.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Russo Valentina

Sistematica e completa nella sua esposizione, evidenzia marcato spirito critico sia nell’affrontare temi di storia della costruzione, sia nel ripercorrere vicende e figure eminenti della tutela e del restauro. Il riferimento a casi concreti garantisce la ricaduta operativa degli assunti.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Serafini Lucia

Nella produzione scientifica, si coniugano con intelligenza ricerca e attività didattica. Le pubblicazioni si concentrano sul destino del patrimonio regionale abruzzese, con esiti teorici  e operativi orientati al dialogo con il progetto.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato Zampilli Michele

Il candidato presenta una linea di ricerca coerente connessa all’attività professionale e alla successiva attività didattica. Le pubblicazioni vertono sui codici di pratica, sui centri storici, sull’analisi tipologica, riaffermando la continuità con il filone di ricerca in cui il candidato si riconosce.

 

Terminate le operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è tolta alle ore 16.30 e la Commissione si riconvoca per il giorno 7 ottobre 2010 alle ore 09.00

 

 Pescara, 6 ottobre 2010

 

LA COMMISSIONE:

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

 

Prof.    Stella Casiello              _____________________________________                               

 

I  Commissari 

 

Prof. Alberto Grimoldi _____________________________________

 

Prof. Luciano Re                     _____________________________________

 

Prof. Franco Tomaselli ____________________________________

 

Il  Segretario

 

Prof. Claudio Varagnoli           _____________________________________