Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di RICERCATORE universitario  Presso la FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE - Settore M-STO/02 STORIA MODERNA - pubblicato sulla Gazzetta n. 37 del 10/05/2005.

 

                                        VERBALE   DELLA   SESTA  SEDUTA

 

La Commissione costituita per il Concorso di cui in premessa, nominata con D.R. n. 618 del 19/04/2006, pubblicato nella G.U. 4° Serie Speciale n. 32 del 28/04/2006, e composta dal membro designato Prof. BRANCACCIO Giovanni (Professore Ordinario - Università di CHIETI-PESCARA), dal Prof. LERRA Antonio Domenico Salvatore (Professore Associato - Università della BASILICATA) e dal Dott. SARTI Raffaella  (Ricercatore - Università di URBINO) si è riunita, presso il Rettorato (Sala del Consiglio) – Divisione Personale del Campus universitario dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti - Pescara, il giorno  07-09-2006,  alle ore 15,30 per procedere alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati.

 

Nella seconda seduta, tenuta il giorno 05-09-2006, dalle ore 15,30 alle ore 17,15, la Commissione – espletati gli adempimenti di rito, come da verbale – aveva stabilito all’unanimità che la valutazione dei titoli presentati dai candidati alla valutazione comparativa fosse effettuata dopo le prove scritte e prima della correzione degli elaborati solo per i candidati presenti alle prove scritte, fermi restando i criteri già fissati nella riunione di insediamento della commissione, come previsto dall’art. 9 del Bando.

 

Pertanto i candidati, i titoli dei quali  vanno esaminati, risultano i seguenti:

Dott. GIOVANNI PIZZORUSSO

Dott. RENATO SANSA

Dott. MARCO TROTTA

 

La Commissione verifica che le pubblicazioni risultano consegnate sigillate e recanti la data di spedizione nei termini di cui al Bando, nonché il protocollo di acquisizione da parte di questo Ateneo.

 

La Commissione procede, ai sensi del D.P.R. 117/2000, all’esame della documentazione allegata alle domande di partecipazione alla valutazione comparativa, prendendo visione dei titoli presentati

 e delle pubblicazioni inviate, verificandone la rispondenza a quelle dichiarate nell’elenco allegato alle domande.

 

Nella valutazione delle pubblicazioni inviate dai candidati, i Commissari rilevano che non vi sono lavori in collaborazione con membri della Commissione.

 

Si procede, quindi, all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo di redigere le schede curriculari di ciascun candidato e di formulare i giudizi individuali da parte di ciascun commissario e il giudizio collegiale.

 

Ø      Candidato: GIOVANNI PIZZORUSSO

§         Scheda curriculare:

1993           Dottore di ricerca in Storia delle Americhe (Univ. degli Studi di Genova, V ciclo) con una tesi dal titolo Alla ricerca della centralità romana: le missioni cattoliche nelle Antille e in Guyana, 1635-75

1994           Idoneità di maître de conférences

2002-2003            e seguenti: Professore a contratto presso l’Università di Chieti per l’insegnamento di Storia dell’età della riforma e della controriforma

2004-2005            Professore a contratto presso l’Università di Chieti per l’insegnamento di Storia dell’espansione europea

Ha organizzato convegni e seminari di studio. Ha svolto attività scientifica presso enti privati e pubblici italiani.

 

Il candidato presenta, ai fini della valutazione comparativa, le seguenti pubblicazioni:

1.      Roma nei Caraibi. L'organizzazione delle missioni cattoliche nelle Antille francesi e in Guyana (1635-1675), Rome, Collection de l'Ecole Française de Rome, 1995, pp. 366;

2.      Una regione virtuale: il Lazio da Martino V a Pio VI, in Atlante storico-politico del Lazio, Roma-Bari, Laterza, Collana “Grandi Opere”, 1996, pp. 60-83 e 14 carte geografiche, tavole XXII a XXXV.

3.      Agli antipodi di Babele. Propaganda Fide tra immagine cosmopolita e orizzonti romani (XVII-XIX secolo), in Storia d’Italia Einaudi Annali 16: Roma la città del papa. Vita civile e religiosa dal Giubileo di Bonifacio VIII al Giubileo di Papa Wojtyla, a cura di Luigi Fiorani e Adriano Prosperi, Torino, Einaudi, 2000, pp. 476-518;

4.      Le migrazioni degli italiani all’interno della Penisola e in Europa in età moderna, in Movilidad y migraciones internas en la Europa latina, Actas del Coloquio Europeo, Santiago de Compostela, 9-11 noviembre 2000, a cura di Antonio Eiras Roel e Domingo L. Gonzalez Lopo, Santiago de Compostela, Publicacions de la Universidade de Santiago de Compostela, 2002, pp. 55-85;

5.      Gli archivi della Santa Sede e il mondo asburgico nella prima età moderna, a cura di Matteo Sanfilippo, Alexander Koller e Giovanni Pizzorusso, Viterbo, Sette Città, 2004, p. 361; cura del volume e Introduzione (con Matteo Sanfilippo e Alexander Koller), e un contributo (con M. Sanfilippo) L’America iberica e Roma fra Cinque e Seicento: notizie, documenti, informatori, pp. 73-118.

 

§         Giudizi individuali relativi al candidato Dott. GIOVANNI PIZZORUSSO

Prof. Giovanni BRANCACCIO

Il Dott. Giovani Pizzorusso ha conseguito, nell’ottobre del 1993, il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Americhe (V ciclo) presso l’Università di Genova, discutendo una tesi dal titolo Alla ricerca della centralità romana: le missioni cattoliche nelle Antille e in Guyana (1635-1675). Ha condotto attività di ricerca presso centri di cultura italiani e stranieri. È stato dichiarato idoneo all’espletamento della funzione di maître de conférences nelle Università francesi. Professore a contratto di Storia dell’Età della Riforma e della Controriforma presso l’Università di Chieti negli a.a. 2003-2004, 2004-2005. Studioso di storia sociale, in particolare di storia delle migrazioni, il dott. Pizzorusso, ai fini della valutazione comparativa, presenta il volume Roma nei Caraibi. L'organizzazione delle missioni cattoliche nelle Antille francesi e in Guyana (1635-1675), che si distingue per originalità, innovatività, e rigore metodologico; la curatela Gli archivi della Santa Sede e il mondo asburgico nella prima età moderna, con un interessante saggio sui rapporti tra la Santa Sede e le colonie asburgiche nelle Americhe. Il saggio Le migrazioni degli italiani all’interno della Penisola e in Europa in età moderna evidenzia la differenza tra il fenomeno migratorio rurale, economico e confessionale. Di notevole interesse sono le altre pubblicazioni presentate. Si apprezza la continuità temporale della sua produzione scientifica. Sulla base di tali titoli e pubblicazioni il candidato è  meritevole di seria considerazione ai fini della valutazione comparativa.

 

Prof. Antonio Domenico Salvatore LERRA

Il candidato ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Americhe presso l’Università di Genova e l’idoneità relativa all’espletamento della funzione di maître de conférences nelle Università francesi. Docente di ruolo di materie letterarie negli istituti secondari superiori. È stato professore a contratto di Storia dell’età della Riforma e della Controriforma e di Storia dell’espansione europea. Ha svolto un’ampia e articolata attività di ricerca. Tra i lavori presentati ai fini concorsuali, particolare rilevanza assume il volume edito nel 1995 Roma nei Caraibi. L'organizzazione delle missioni cattoliche nelle Antille francesi e in Guyana (1635-1675), apprezzabile per impostazione metodologica, ricchezza della documentazione utilizzata e risultati acquisiti. Titoli e pubblicazioni inducono a prendere il candidato in seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Dott. Raffaella SARTI

Il candidato Giovanni Pizzorusso (1958), dottore di ricerca, nel 1994 è stato dichiarato idoneo con validità quadriennale dal Conseil National des Universités alla funzione di maître de conférences nelle università francesi; ha lavorato come ricercatore presso il Centro Accademico Canadese in Italia; ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea di Roma; ha partecipato a vari gruppi di ricerca, in Italia e all’estero; ha presentato relazioni a convegni come relatore e ha organizzato giornate di studio e seminari scientifici; è membro della redazione della rivista “Archivio della Emigrazione Italiana”.  Ha inoltre maturato esperienza didattica come professore a contratto presso l’Università di Chieti. La sua vasta produzione scientifica comprende un volume monografico come autore, tre numeri monografici di riviste come co-autore, la co-curatela di quattro volumi, una sessantina di articoli e saggi come autore o co-autore, in italiano, francese, inglese, pubblicati in Italia e all’estero, lavori di taglio divulgativo, voci biografiche, rassegne, bibliografie. I lavori sottoposti al giudizio della commissione (un volume monografico, un volume in co-curatela, e tre corposi saggi) confermano il vasto lavoro archivistico svolto dal candidato e il suo inserimento nel dibattito nazionale e internazionale relativo ai temi sui quali si è focalizzata la sua attenzione, cioè in primo luogo la ‘conquista’ del Nuovo mondo vista soprattutto, ma non solo, sotto l’aspetto dello sforzo missionario della Chiesa cattolica. Questi studi riflettono un più vasto interesse dello studioso per la circolazione di uomini ed idee, come testimoniano i lavori dedicati ai movimenti migratori, interesse sfociato in contributi originali. Il saggio sul Lazio testimonia, d’altronde, la capacità del candidato di muoversi anche su terreni diversi, in questo caso nella direzione della storia istituzionale e amministrativa. Pizzorusso appare pertanto studioso pienamente maturo, sicuro nel maneggiare le fonti, metodologicamente solido, aggiornato rispetto ai dibattiti in corso, in Italia e all’estero, con interessi ampi dal punto di vista tanto tematico  quanto cronologico, con una certa esperienza didattica, impegnato in varie attività di organizzazione culturale. Il giudizio è estremamente positivo; il candidato è dunque meritevole di attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

§         Giudizio collegiale relativo al candidato Dott. GIOVANNI PIZZORUSSO:

Dottore di ricerca in Storia delle Americhe, è stato dichiarato idoneo alla funzione di maître de conférences nelle università francesi. Ha, altresì, lavorato come ricercatore presso il Centro Accademico Canadese in Italia e svolto attività di ricerca presso l’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea di Roma, partecipando a vari gruppi di ricerca, in Italia e all’estero. Ha, inoltre, maturato esperienza didattica come professore a contratto presso l’Università di Chieti.

Nell’ambito della produzione scientifica presentata ai fini concorsuali, particolare attenzione merita il volume edito nel 1995 Roma nei Caraibi. L'organizzazione delle missioni cattoliche nelle Antille francesi e in Guyana (1635-1675) per impianto metodologico e ricchezza documentaria.

Titoli e pubblicazioni presentati fanno ritenere il candidato meritevole di essere preso in seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Ø      Candidato:  Dott. RENATO SANSA

§         Scheda curriculare:

1996           Dottore di ricerca in società e politica nella storia dell’età moderna e contemporanea  (Univ. La Sapienza, Roma), con una tesi dal titolo Boschi e foreste nello Stato pontificio

1997-1999 Borsista post-dottorato presso l’Università della Basilicata

2004-2005 Assegnista di ricerca presso l’Università di Chieti, dove è tuttora cultore della materia presso la cattedra di Storia moderna.

Ha ricoperto incarichi di docenza presso la SSIS dell’Università della Basilicata.

È stato visiting fellow in Inghilterra (presso le Università di Cambridge, e Leicester).

Ha svolto attività scientifica presso enti pubblici  e privati italiani.

 

Il candidato presenta, ai fini della valutazione comparativa, le seguenti pubblicazioni:

1.      La pulizia delle strade a Roma nel XVII secolo. Un problema di storia ambientale, in “Archivio della Società Romana di Storia Patria”, 114 (1991), pp. 127-160.

2.      Les droits de l’État et les privilèges de la communauté. L’approvisionnement de l’arsenal de Civitavecchia et les résistances des habitantes de Tolfa, in Fôrets et marine, a cura di A. Corvol, Paris, L’Harmattan, 1999, pp. 125-137.

3.      Le strade che portano a Roma: il governo della viabilità nello Stato pontificio durante gli Anni Santi (secc. XVI-XVIII), in Strade paesaggio territorio e missioni negli Anni Santi fra Medioevo e Età moderna, a cura di I. Fosi e A. P. Recchia, Roma, Gangemi, 2001, pp. 17-52.

4.      Il Settecento, in Bibliografia dell'età del Risorgimento (1970-2001), Leo S. Olschki editore, Firenze, 2003, pp. 99-134.

5.      L'oro verde: i boschi nello Stato pontificio tra XVIII e XIX secolo, Bologna, Clueb, 2003.

 

§         Giudizi individuali relativi al candidato Dott. RENATO SANSA

Prof. Giovanni BRANCACCIO

Il Dott. Renato Sansa ha conseguito nell’ottobre del 1996 il titolo di dottore di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma in Società e Politica nella Storia moderna e contemporanea. Ha ottenuto una borsa post-dottorato di durata biennale presso l’Università della Basilicata e un assegno di ricerca annuale e rinnovabile presso l’Università di Chieti. Visiting fellow presso le Università di Cambridge and Leicester, è cultore della materia presso la cattedra di Storia moderna della Facoltà di Lettere dell’Università di Chieti. Studioso di storia dell’ambiente e del territorio, presenta, ai fini della valutazione comparativa, il volume L'oro verde: i boschi nello Stato pontificio tra XVIII e XIX secolo, originale ricerca sulle risorse forestali, sul loro deperimento, sull’approvvigionamento del legname, sulle tensioni socio-economiche (mercanti del legno, comunità locali e autorità statali). Di singolare interesse risulta il filone di ricerca sulla viabilità, sul governo del territorio e sulla tutela ambientale dello Stato Pontificio nell’Età moderna. Degno di nota risulta il suo contributo sulla bibliografia ragionata del Settecento. Va altresì rilevata la continuità temporale della sua produzione scientifica. Il candidato è da prendere in seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Prof. Antonio Domenico Salvatore LERRA

Il candidato ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Società e Politica nella Storia dell’Età moderna e contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha fruito di borse e assegno post-dottorato ed ha collaborato a vari progetti di ricerca in Italia e all’estero. Docente di ruolo di filosofia e storia negli istituti secondari superiori. Ha ricoperto incarichi di docenza presso la SSIS dell’Università della Basilicata. Ha svolto con continuità ampia e articolata attività di ricerca, con particolare attenzione per aspetti e problematiche riguardanti la storia ambientale. Rispetto a tale prevalente percorso di ricerca, presenta ai fini concorsuali quattro saggi e il volume L'oro verde: i boschi nello Stato pontificio tra XVIII e XIX secolo. Un lavoro, questo, che attraverso un accurato studio di caso particolare, rappresenta un significativo apporto al filone di studi entro il quale si colloca. Titoli e pubblicazioni inducono a considerare il candidato meritevole di seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Dott. Raffaella SARTI

Il candidato Renato Sansa (1965) è dottore di ricerca, ha partecipato a vari corsi di specializzazione, ha fruito di una borsa di studio post-dottorato e di assegno di ricerca. È stato visiting  fellow presso le università di Leicester e presso il Centre for the History of Population and Social Structure di Cambridge. Ha fruito di contratti di collaborazione con varie università italiane, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Provincia di Roma, dalla quale ha ottenuto una borsa di studio. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e ha insegnato presso la SSIS dell’Università degli Studi della Basilicata. Ha partecipato a convegni in Italia e all’estero, svolgendo anche attività di organizzazione. Ha insegnato Storia moderna presso l’Università di Chieti. La sua produzione scientifica comprende una monografia sui boschi insignita del premio cultura (anno 2004) dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, tredici articoli in riviste e quattordici saggi in volumi collettanei, tre voci per il Dizionario Biografico degli Italiani, una dozzina di rassegne recensioni. Ha pubblicato in Italia, Spagna e Francia. Le pubblicazioni che sottopone al giudizio della commissione (un volume monografico e quattro saggi) sono relativi a temi di storia ambientale e rivelano sensibilità per tematiche innovative, quali appunto la storia del bosco. Si tratta di interessi che Sansa ha sviluppato a partire dai primi studi sulla pulizia delle strade a Roma nel XVII secolo, estendendoli tanto nella direzione del governo della viabilità, come dimostra il saggio sulle strade che portavano a Roma, quanto, appunto, in direzione dell’analisi della più complessiva gestione del territorio e dei conflitti ad essa legati, come mostra, tra l’alto, il saggio sull’arsenale di Civitavecchia. Il saggio sul Settecento nella bibliografia sulla storia del Risorgimento rivela capacità di ricognizione storiografica anche in ambiti diversi. Il candidato dimostra inoltre di padroneggiare tanto le fonti quanto il dibattito, nazionale e internazionale, relativo ai temi di suo interesse, e di essere inserito in una rete internazionale di scambi e discussioni, alla quale apporta un contributo originale. Appare pertanto studioso maturo, pienamente consapevole nell’individuazione e nell’uso delle fonti, capace di usare metodologie adeguate, aggiornato rispetto ai dibattiti in corso. Il giudizio, ai fini della partecipazione del candidato alla valutazione comparativa, è pienamente positivo.

 

§         Giudizio collegiale relativo al candidato Dott. RENATO SANSA

Dottore di ricerca in Società e Politica nella Storia dell’Età moderna e contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza”, è stato visiting  fellow presso le università di Leicester e presso il Centre for the History of Population and Social Structure di Cambridge. Ha fruito di contratti di collaborazione con varie università italiane, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Provincia di Roma, dalla quale ha ottenuto una borsa di studio. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e ha insegnato presso la SSIS dell’Università degli Studi della Basilicata. E’ stato professore a contratto di Storia moderna presso l’Università di Chieti. Nell’ambito della sua ampia attività di ricerca ha rivolto particolare  attenzione a problematiche riguardanti la storia ambientale. Presenta, ai fini concorsuali, quattro saggi e il volume L'oro verde: i boschi nello Stato pontificio tra XVIII e XIX secolo, che rappresenta un significativo apporto al filone di studi ambientali e del territorio.

 Sulla base dei titoli e delle pubblicazioni presentati si ritiene il candidato meritevole di seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Ø      Candidato: Dott. MARCO TROTTA

§         Scheda curriculare:

Dottore di ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea dall’antichità all’età contemporanea (Univ. Degli Studi della Basilicata), con una tesi dal titolo Il Mezzogiorno liberale alla prova del trasformismo 1861-1882; cultore della materia presso la cattedra di storia moderna della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno. È stato docente a contratto presso la Siss dell’Università degli studi della Basilicata e ha svolto e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Teoria e Storia delle istituzioni giuridiche e politiche dell’Università di Salerno. Ha svolto attività scientifica presso enti privati e pubblici italiani.

 

Il candidato presenta, ai fini concorsuali, le seguenti pubblicazioni:

1.      Ernesto Cesare Longobardi nella storia del socialismo italiano, in “Rassegna Storica Salernitana”, n. 20 (2), dicembre 1993, pp. 261-299.

2.      De Marinis, Turati e il socialismo, in AA.VV.., L’opera e i tempi di Errico De Marinis, a cura di I. Gallo, Avagliano editore, Cava de’ Tirreni (SA), 1997, pp, 75-86.

3.      A proposito di socialismo salernitano, in “Rassegna Storica Salernitana”, n. 28, dicembre 1997, pp. 203-213.

4.      Gioacchino Volpe, in AA.VV., L’Abruzzo nel Novecento, Ediars, Pescara, 2005, pp. 1183-1192.

5.      Il Mezzogiorno d’Italia fra trasformismo e trasformazione politica, Lacaita,  Manduria (TA), 2005.

                                                                                                                                

§         Giudizi individuali relativi al candidato Dott. MARCO TROTTA:

Prof. Giovanni BRANCACCIO

Il dott. Marco Trotta ha conseguito nel febbraio del 2005 il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea presso l’Università della Basilicata. Ha prestato attività di ricerca e di collaborazione didattica in qualità di contrattista presso il Dipartimento di Teoria e Storia delle Istituzioni giuridiche e politiche della società moderna e contemporanea dell’Università di Salerno. È stato docente della SSIS presso l’Università della Basilicata ed è cultore della materia presso la cattedra di Storia moderna. Ai fini della valutazione comparativa presenta, tra l’altro, il volume Il Mezzogiorno d’Italia fra trasformismo e trasformazione politica, che si distingue per originalità e rigore metodologico. Sulla scia dei primi studi condotti sulla storia economico-sociale del Salernitano tra antico regime e periodo post-unitario, con particolare attenzione ai principali centri proto-indusitriali del Salernitano, il candidato ricostruisce i primi movimenti associativi del nascente “proletariato” di fabbrica. Questo filone di ricerca si concreta in tre interessanti saggi sulle origini del socialismo salernitano ed italiano,sui suoi principali esponenti. Nel saggio su Gioacchino Volpe rileva l’incidenza dello storico abruzzese nel panorama della storiografia italiana del Novecento, nella messa a punto del concetto di nazione, dell’identità nazionale e del ruolo dell’Italia moderna.

 

Prof. Antonio Domenico Salvatore LERRA

Il candidato ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea presso l’Università della Basilicata. Ha svolto attività scientifica presso il Dipartimento di Teoria e Storia delle Istituzioni dell’Università di Salerno. È stato professore a contratto presso la SSIS dell’Università della Basilicata. Studioso di storia politica, ha incentrato la sua attenzione lungo il percorso seguito intorno alla nascita dello Stato italiano e, in tale ambito, sul ruolo svolto, nel lungo periodo, dalla classe dirigente meridionale. Al riguardo, tra i lavori presentati ai fini concorsuali, particolare rilevanza assume il volume Il Mezzogiorno d’Italia fra trasformismo e trasformazione politica, che per impostazione metodologica ed analisi, anche critica, condotta rappresenta un apporto certamente innovativo alla tematica affrontata.

 

Dott. Raffaella SARTI

Il candidato Marco Trotta (1962) è dottore di ricerca e cultore della materia presso la cattedra di Storia moderna dell’Università di Salerno, Ha svolto attività di collaborazione tecnico-scientifica presso l’Università di Salerno  e ha insegnato presso la SSIS dell’Università della Basilicata; svolge attività scientifico-redazionale presso la “Rassegna Storica Salernitana” e la casa editrice Sellino di Avellino. Ha partecipato a vari convegni e ha pubblicato una monografia sul Mezzogiorno tra trasformismo e trasformazione politica, diciassette articoli tra saggi e rassegne e tredici recensioni. Le pubblicazioni che sottopone al giudizio della commissione comprendono il citato volume monografico, due articoli pubblicati sulla “Rassegna Storica Salernitana” e due saggi in volumi collettanei relativi alla storia del socialismo italiano, in particolare quello salernitano, e su Giacchino Volpe. Tali lavori si inseriscono in modo innovativo da un lato nella consolidata  tradizione di studi di storia politica relativa all’Unificazione nazionale e, dall’altro, nel filone di ricerca relativo alla storia del movimento operaio. Il saggio su Volpe testimonia d’altronde l’interesse del candidato per la storia della storiografia. Il candidato dimostra padronanza delle fonti e della metodologia, oltre che della bibliografia relativa ai temi di suo interesse. Appare studioso capace di apportare un contributo originale alla tradizione degli studi meridionalistici nella quale è inserito. Positivo il giudizio ai fini della presente valutazione comparativa.

 

§         Giudizio collegiale relativo al candidato Dott. MARCO TROTTA

Dottore di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea presso l’Università della Basilicata, il candidato ha svolto attività scientifica presso il Dipartimento di Teoria e Storia delle Istituzioni dell’Università di Salerno. È  stato professore a contratto presso la SSIS dell’Università della Basilicata. Ai fini della valutazione comparativa il candidato, studioso di storia politica, presenta, tra l’altro, il volume Il Mezzogiorno d’Italia fra trasformismo e trasformazione politica, che si distingue per originalità, rigore metodologico e ricchezza di documentazione archivistica. Sulla scia dei primi studi condotti sulla storia economico-sociale del Salernitano tra antico regime e periodo post-unitario, il candidato ha ricostruito la storia dei primi movimenti associativi del “proletariato” di fabbrica. Tale filone di ricerca si è concretizzato in tre interessanti saggi sulle origini del socialismo salernitano ed italiano, nonché sui suoi principali esponenti. Nel saggio su Gioacchino Volpe il candidato rileva l’incidenza dello storico abruzzese nel panorama della storiografia italiana del Novecento, oltre che nella messa a punto del concetto di nazione e del ruolo dell’Italia moderna. Titoli e pubblicazioni presentati rendono il candidato meritevole di essere preso in seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Terminate le valutazioni, la seduta della Commissione viene tolta alle ore 17,30.

 

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Chieti, 07-09-2006

 

La Commissione:

Prof. Giovanni BRANCACCIO……………………………………………………………..

Prof. Antonio Domenico Salvatore LERRA…………………………………………………

Dott. Raffaella SARTI……………………………………………………………………….