Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di SCIENZE DELLA FORMAZIONE Settore M- FIL/06-STORIA DELLA FILOSOFIA. Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008.

 

VERBALE SESTA SEDUTA

 

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 322 del 08/02/2010 e  pubblicata su G.U. n. 54– Serie Speciale - del 11/07/2008, è composta dai seguenti  professori:

 

 

Prof. NUZZO Enrico                                      Presidente

Prof. ORSUCCI Andrea                                            Segretario

Prof.  CENTI Beatrice                                    Commissario

Prof.  CIAFARDONE Raffaele                                  Commissario

Prof. VINTI Carlo                                                      Commissario

 

 

 

si è riunita presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 08/07/10 alle ore 09.30 .

 

                                  

La Commissione procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

Alle ore 10.10 la Commissione invita il candidato DI BELLA STEFANO a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il problema degli attributi d Dio agli inizi dell’età moderna”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. CENTI BEATRICE: Con notevole padronanza dell’argomento e costante riferimento ai testi (in traduzione italiana e in edizione critica) il candidato svolge la prova didattica in modo del tutto attinente al tema assegnato e con la massima chiarezza ed efficacia espositiva. La lezione risulta svolta in modo completo e dimostra l’eccellente capacità del candidato di evidenziare lucidamente connessioni e aspetti critici del tema trattato, che viene inserito in un ampio e articolato contesto storico e teorico.

 

Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE RAFFAELE: Perspicuità analitica, chiarezza ed efficacia espositiva, precisione terminologica e ricchezza di riferimenti sono i pregi della lezione che il candidato svolge con indubbia capacità didattica.

 

Giudizio del commissario prof. NUZZO ENRICO: Affrontando pertinentemente il tema prescelto, il candidato sceglie di connettere in un chiaro disegno argomentativi le posizioni di Descartes, Spinoza e Leibniz, mostrando ottima padronanza dell’argomento, esponendolo in modo esauriente ed efficace, con vivace piglio critico. Si tratta di una prova che conferma l’alta qualità delle competenze del candidato e la sua disposizione a personali orientamenti interpretativi.

 

Giudizio del commissario prof. ORSUCCI ANDREA: Grandissima confidenza con l’argomento trattato. Esposizione ben strutturata, condotta con esemplare chiarezza e priva di ripetizioni o digressioni non del tutto legate all’argomento assegnato. Ottimi risultati per quanto riguarda la messa a fuoco di connessioni più generali.

 

Giudizio del commissario prof. VINTI CARLO: La lezione dimostra la piena maturità del candidato, da una parte per la sicura padronanza del tema trattato, dall’altra per la sua capacità di individuare alcune posizioni storico-critiche e metterle in connessione. La chiarezza espositiva è egualmente di alto livello.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato DI BELLA STEFANO:

 

“Con notevole padronanza dell’argomento e costante riferimento ai testi il candidato svolge la prova didattica in modo del tutto attinente al tema assegnato e con la massima chiarezza ed efficacia espositiva. La lezione risulta completa e dimostra un’eccellente capacità di evidenziare lucidamente connessioni e aspetti critici del tema trattato. Perspicuità analitica, chiarezza, precisione terminologica e ricchezza di riferimenti sono i pregi della prova effettuata”.

 

Alle ore 11.10 la Commissione invita la candidata DAL MONTE CARMEN a svolgere la prova didattica sull’argomento “Mito e simbolo nel pensiero contemporaneo”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. CENTI BEATRICE: In modo chiaro ed efficace, spesso vivace anche se non sempre attinente al tema, la candidata dimostra, in generale, padronanza dell’argomento ma non la completezza di esposizione nel tempo assegnato. La lezione è di carattere espositivo e non critico-argomentativo.

 

Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE RAFFAELE: La candidata esordisce, in  modo didatticamente opportuno, presentando lo schema della lezione, che sviluppa in modo non sempre lineare. Quanto al contenuto, la sua lezione non evidenzia solide conoscenze e analisi circostanziate.

 

Giudizio del commissario prof. NUZZO ENRICO: Sull’argomento prescelto, la candidata mostra difficoltà e seguire un filo logico che rimandi a un chiaro quadro concettuale, con una tendenza alla dispersività, che finisce per compromettere l’efficacia dei risultati, nonostante una certa vivacità discorsiva.  

 

Giudizio del commissario prof. ORSUCCI ANDREA: Prova didattica prevalentemente affidata a considerazioni preliminari, a digressioni e a schemi molto generali, non sempre chiariti col dovuto rigore concettuale. Esposizione comunque chiara, qualche incertezza nella definizione, anche didattica, dell’argomento da affrontare, dei suoi confini e della sua specificità.

 

Giudizio del commissario prof. VINTI CARLO: L’esposizione è ricca e vivace, con qualche difficoltà nella linearità del discorso e nella capacità di focalizzare i nessi dei due concetti – mito e simbolo – evocati nel titolo della lezione.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata DAL MONTE CARMEN:

“In modo chiaro ed efficace, spesso vivace anche se non sempre attinente al tema, la candidata dimostra, in generale, di conoscere l’argomento, senza tuttavia risultare esauriente nel tempo assegnato. La lezione è di carattere espositivo e non critico-argomentativo”.

 

Alle ore 12.00 la Commissione invita il candidato D’ALFONSO VINCENZO MATTEO. a svolgere la prova didattica sull’argomento “Spinoza e spinozismo a fine Settecento in Germania ”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. CENTI BEATRICE: Il candidato, talvolta dispersivo, riesce comunque a costruire una lezione molto  ben documentata sul piano storico-filologico e attinente al tema, dimostrando padronanza dell’argomento e una buona capacità di evidenziare connessioni e aspetti critici, che non sono però sempre esposti con chiarezza, anche a causa della notevole mole di informazioni, sempre rilevanti sul piano culturale, che il candidato generosamente intende trasmettere.

 

Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE RAFFAELE: Ho molto apprezzato la lezione del candidato, che ha presentato la ricezione di Spinoza nel settecento tedesco individuandone le figure più rappresentative in Leibniz, Wolff, Mendelssohn, Jacobi, Herder. Essa è risultata pregevole per la ricchezza delle argomentazioni, le raffinate analisi, le sicure valutazioni delle interpretazioni della filosofia spinoziana.

 

Giudizio del commissario prof. NUZZO ENRICO: Il candidato rende pregevolmente conto del complesso argomento delle letture di Spinoza e delle presenze dello spinozismo nella cultura filosofica del tardo Settecento tedesco. Egli risale opportunamente agli antecedenti primo-settecenteschi, disegnando quindi con competenza un preciso ed esauriente quadro di momenti problematici, figure, testi, attestando un’ottima disposizione ad una rigorosa contestualizzazione storica criticamente consapevole. Apprezzabile l’efficace chiarezza discorsiva.

 

Giudizio del commissario prof. ORSUCCI ANDREA: Lezione costruita con grande rigore, a partire da un’approfondita conoscenza degli argomenti da spiegare. Esposizione sobria e molto efficace, capace di dar rilievo alle scansioni e ai passaggi cruciali del discorso da svolgere. Prova pienamente riuscita, sotto ogni punto di vista.

 

Giudizio del commissario prof. VINTI CARLO: L’esposizione dimostra piena padronanza della problematica, sorretta da esaurienti contenuti informativi e da un’ottima capacità di chiarezza discorsiva e di individuazione delle varie posizioni e dei rispettivi slittamenti concettuali.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato D’ALFONSO VINCENZO MATTEO:

“Il candidato svolge una lezione di grande rigore storico-filologico, a partire da un’approfondita conoscenza degli argomenti trattati. L’esposizione è appassionata e molto efficace, capace di dar rilievo, nel tempo assegnato, alle scansioni e ai passaggi significativi del discorso”.

 

Alle ore 13.00 la Commissione invita il candidato CAFAGNA EMANUELE a svolgere la prova didattica sull’argomento “Modelli politici classici nella cultura tedesca tra ’700 e ’800.”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. CENTI BEATRICE: In modo molto chiaro e attinente al tema, il candidato imposta una lezione efficace, ricca di riferimenti ai testi e al contesto storico e teorico dei complessi argomenti affrontati. Oltre ad un’ottima padronanza di essi, il candidato dimostra maturità nel mettere in rilievo questioni teoriche che richiedono delle consapevoli scelte interpretative e che il candidato affronta con una trattazione critica pienamente convincente e completa nel tempo assegnato.

 

Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE RAFFAELE: L’incisività e la fluidità dell’esposizione, la solidità delle conoscenze e la maturità di giudizio, caratterizzano la lezione del candidato.

 

Giudizio del commissario prof. NUZZO ENRICO: Entro il taglio operato da una precisa selezione degli ambiti problematici e tematici inerenti alla materia dell’argomento prescelto, il candidato espone con esauriente competenza, convinta maturità e con esemplare efficacia e chiarezza discorsiva, la riflessione kantiana e hegeliana attorno al modello di matrice platonica della ‘repubblica’.

 

Giudizio del commissario prof. ORSUCCI ANDREA: Un modo di esporre articolato e convincente, che rivela, con grande linearità, una singolare familiarità con i temi racchiusi nel titolo della lezione. Svolgimento di un discorso serrato e al tempo stesso pienamente aderente agli scritti da interpretare, sapientemente accostati in modo tale da rendere visibile la genealogia concettuale in cui rientrano.

 

Giudizio del commissario prof. VINTI CARLO: L’esposizione è limpida e puntuale. Essa riesce a individuare alcuni nodi essenziali della problematica. Ciò non va a scapito della padronanza del tema pienamente dimostrata dal candidato. La lezione mostra la piena maturità del candidato.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato CAFAGNA EMANUELE:

“Il candidato, in modo puntuale e attinente al tema, imposta una lezione efficace, nel tempo assegnato, e ricca di riferimenti ai testi e al contesto storico e teorico dei complessi argomenti affrontati. Oltre ad un’ottima padronanza di essi, il candidato dimostra maturità nel mettere in rilievo questioni teoriche trattate in modo criticamente convincente, alla luce di consapevoli scelte interpretative”.

 

Il presente verbale è chiuso alle ore 14.20 del giorno 08/07/10 e decide di riconvocarsi per il giorno 08/07/10 alle ore 14.40 per la predisposizione dei temi per la prova didattica e per la discussione delle pubblicazioni dei restanti candidati.

 

lì 08/07/10

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

 

Prof.                                        NUZZO ENRICO                                        

 

I  Commissari 

 

Prof.                                        CENTI BEATRICE

 

Prof.                                        CIAFARDONE RAFFAELE

 

Prof.                                        VINTI CARLO

 

Il  Segretario

 

Prof.                                        ORSUCCI ANDREA