PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATTIVA AD UN POSTO DI
RICERCATORE PRESSO
Verbale della
sesta seduta
Nella valutazione delle pubblicazioni inviate dai
candidati, i Commissari rilevano che
non vi sono lavori in collaborazione con
i componenti
Si procede, quindi, all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo di redigere le schede curriculari di ciascun candidato e di formulare i giudizi individuali da parte di ciascun commissario e il giudizio collegiale.
Candidato: COVIELLO Simona
Scheda curriculare
LAUREA in Filosofia; DOTTORANDA in “Storia della filosofia” preso Università degli Studi di Macerata; n. 3 ATTESTAZIONI di partecipazione con una borsa di studio a seminari vari.
La candidata presenta, ai fini del giudizio, la seguente pubblicazione:
1. Lukàcs e Heidegger: due diverse costruzioni ontologiche.
Si tratta di una pubblicazione informatica presente al seguente indirizzo www.uniurb.it./filosofia/isonomia/2005coviello.htm
I Commissari procedono, quindi, alla formulazione dei giudizi individuali della candidata
Prof. Bernardo Razzotti: I titoli presentati non consentono di formulare un giudizio positivo in quanto gli stessi non sono pertinenti alla procedura di valutazione comparativa in oggetto.
Prof. Paolo Augusto Masullo: La candidata, sulla base del curriculum e dei titoli presentati, non appare aver raggiunto una formazione scientifica tale da poter essere considerata pienamente in grado di sostenere la procedura di valutazione comparativa in oggetto.
Dott. Giovanna Borrello: La produzione scientifica della candidata mostra una buona attitudine alla ricerca ma è ancora insufficiente anche in termini quantitativi.
Giudizio collegiale.
Pur apprezzando i temi dell’attività di ricerca finalizzati al compimento di un processo di formazione scientifica, la candidata non appare essere giunta ancora a un livello di maturazione tale da renderla in grado di sostenere una valutazione comparativa per l’immissione nel ruolo di ricercatore universitario.
Candidato: dott. DI BIASE Giuliana
Scheda
curriculare:
LAUREA in Lettere moderne, LAUREA in Filosofia; DOTTORATO DI RICERCA in “Etica e antropologia. Storia e formazione”; CULTORE DELL MATERIA in “Filosofia del linguaggio”, CULTORE DELLA MATERIA in “Psicologia del pensiero”, CULTORE DELLA MATERIA in “Storia della filosofia”.
La candidata presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
1. I Saggi di bioetica di R.M.Hare: una polemica sulla fertilizzazione in ‘vitro’, in “Idee”, nn.43-44, Lecce 2000, pp.131-149;
2. Razionalità pratica e utilitarismo:il kantismo nell’etica prescrittiva di R.M.Hare, in “Idee”, nn.50-51, Lecce 2002, pp.143-163;
3. Il rapporto mente-corpo nell’opera di A.Clark: la mente estesa, in A.V.Fabriziani, a c. di, Corpo e anima oggi, Cleup, Padova 2004, pp.115-126;
1. R.M.Hare. Pensiero e parola morale nell’opera più recente, Laterza, Roma-Bari 2004;
2. Etica analitica: un metodo tra sviluppi e diversità nella filosofia contemporanea, Carabba, Lanciano 2004;
I Commissari procedono, quindi, alla formulazione dei giudizi individuali della candidata
Prof. Bernardo Razzotti: Gli interessi della candidata si distribuiscono su un arco vasto di problematiche, che vanno da quella etico-politica a quella antropologico-pedagogica a quella filosofico-religiosa, come documentano anche i due volumi presentati. Si tratta di lavori in cui sono raccolte risultanze di attente e approfondite ricerche che rivelano, oltre ad ampiezza di sguardo, acume di giudizio, sapendo collegare propriamente fenomeni speculativi di grande valenza. I lavori della candidata, quindi, danno prova d’impegno e capacità di ampio respiro storico-critico e speculativo.
Prof. Paolo Augusto Masullo: La produzione scientifica della candidata presenta un ricco e ampio ventaglio di riflessione problematica che si muove essenzialmente nell’ambito della filosofia contemporanea d’ispirazione etico-politica e filosofico-antropologica, muovendo dagli approcci all’ etica propri della tradizione di pensiero “analitico” e da quelli del pensiero “continentale”. Si tratta di un proficuo confronto problematico che indica possibili “convergenze” tra le etiche contemporanee teorico-pratiche. Particolarmente, la ricerca su R.M.Hare sembra produrre ottimi risultati metodologici e storico-critici nel mettere in risalto il valore della riflessione del filosofo inglese sulla questione del rapporto tra logica e linguaggio della morale, in una prospettiva prescrittiva-universalizzante del linguaggio morale di tipo non cognitivista.
Dott. Giovanna Borrello: La produzione scientifica della candidata dimostra una capacità di puntualizzazione e insieme di apertura problematica, un’ottima conoscenza dell’ambito in cui si muove la ricerca, anche in riferimento alla lingua inglese. Vi è, inoltre, una perfetta rispondenza della produzione scientifica all’area disciplinare propria della valutazione comparativa in oggetto
Giudizio
collegiale.
Con estrema chiarezza si evince che tutti i lavori della candidata sono il frutto di attente e approfondite ricerche rivelative non solo di ampi orizzonti culturali ma anche di cpacità di giudizio speculativo analitico e sintetico. Pertanto la candidata risponde non solo alle capacità di ricerca scientifica richieste dalla valutazione comparativa in oggetto ma, al tempo stesso, a una sostanziale promessa di ulteriori sviluppi speculativi atti a condurre a nuovi risultati anche in vista di eventuali funzioni didattiche
Candidato: dott.SENIGAGLIA Cristiana
Scheda curriculare:
LAUREA in Filosofia, DOTTORATO DI RICERCA in Filosofia, BORSA POST-DOC (due anni), ASSEGNO DI RICERCA (4 anni) nel settore MO7C (oggi M-FIL/03, Filosofia morale), CULTORE DELLA MATERIA in Filosofia morale, numerosi CONTRATTI per attività didattiche accademiche, RECENSIONI numerose, ATTESTAZIONI di partecipazione a seminari, ATTESTAZIONI di conoscenze linguistiche.
La candidata presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
1. Comunitarismo e cittadinanza, in G.Manganaro Favaretto, a c. di, Cittadinanza, Trieste, Edizioni Università di Trieste 2001, pp.251-282;
2. Interculturalität und Kritik, in, A
Tünékeny Moralitàs – Die flüchtige Moralität, Kaposvàr 2002, pp.473-482;
3. Identity and Difference: The Claim of the ‘Threatened Minorities’, in a c. di U.Beitter, Critical Essays on Contemporery European
Culture and Society, New York, Lang 2003, pp.173-183;
4.
Il gioco delle
assonanze. A proposito degli influssi hobbesiani sul pensiero
filosofico-politico di Hegel, Firenze,
5. Razionalità e Politica. Fondamenti della riflessione di Hegel e Weber sulla burocrazia, Milano, Franco Angeli 1996;
I Commissari procedono, quindi, alla formulazione dei giudizi individuali della candidata
Prof. Bernardo Razzotti: La candidata presenta un percorso che segnala una produzione frutto di studi condotti con serietà di analisi e interesse intellettuale e morale. I temi affrontati trovano una discreta convergenza unitaria in cui s’intrecciano problemi etico-politici. Ciò è documentato nel volume Razionalità e Politica. Fondamenti della riflessione di Hegel e di Weber sulla burocrazia (1996).
Si tratta, nell’insieme, di una produzione che può essere considerata nel presente concorso di valutazione comparativa.
Prof. Paolo Augusto Masullo: La candidata mostra una lunga e dettagliata “carriera” di studi e di ricerca. Le numerose esperienze didattiche segnalano, inoltre, un riconoscimento della propria attività di studi. Tuttavia, dopo un’iniziale significativa produzione scientifica, il lavoro di ricerca appare diminuire la propria incisività. Inoltre, l’attività della candidata si sofferma essenzialmente sulle questioni relative alla filosofia della politica e alle sue implicazioni sociali, lasciando soltanto sullo sfondo le questioni relative all’etica e alla filosofia morale, risultando così la sua ricerca meno attinente al settore scientifico-disciplinare proprio della valutazione comparativa in oggetto.
Dott. Giovanna Borrello: L’esperienza di studio della candidata è ampia e qualificata come la sua produzione scientifica che si snoda in un interessante campo di ricerca, condotta con competenza e professionalità. Rimane però ristretto l’ambito della stessa ricerca rispetto al settore della valutazione comparativa in oggetto.
Giudizio collegiale
Pur riconoscendo che il percorso della candidata segnala una produzione scientifica frutto di serietà di analisi intellettuale, tuttavia i temi affrontati non convergono completamente in una visione unitaria funzionale al settore disciplinare. Si mostra, inoltre, una certa piegatura dell’attività di ricerca rivolta essenzialmente agli interessi socio-politici.
Terminate le valutazioni,
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
Pescara, 04.10.2005
Prof. Bernardo
Razzotti - Presidente ________________________
Prof. Paolo
Augusto Masullo - Commissario
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Dott. Giovanna
Borrello - Segretaria ________________________