Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario Presso la Facolta' di MEDICINA E CHIRURGIA Settore MED 23 – CARDIOCHIRURGIA  Pubblicato sulla Gazzetta n. 37 del 10/05/2005. 

 

 

 

 

                VERBALE  n. 6

 

Il giorno  26/06/06 alle ore 9.30 presso i locali del Rettorato dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti-Pescara, ha avuto luogo la 6^ riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.

La Commissione,  composta dai seguenti  professori:

 

Prof. GUIDO SANI -  Presidente

Prof. ELVIO COVINO -  Segretario

Prof. PAOLO BIGLIOLI -  Membro eletto

Prof. GIANFEDERICO POSSATI -  Membro eletto

Prof. MICHELE TOSCANO -  Membro eletto

 

risulta presente al completo e pertanto la seduta è valida.

 

La Commissione legge i profili curriculari già elaborati e decide di procedere alla formulazione dei  giudizi individuali

 

 

 

 

GIUDIZI INDIVIDUALI

 

 

 

Candidato DI GIAMMARCO GABRIELE

 

 

Giudizio del Prof.. GUIDO SANI

 

Carriera svolta tutta all’interno della clinica cardiochirurgia dell’Università di Chieti, ove ha ricoperto prima il ruolo di dirigente di primo livello e poi è stato chiamato come professore associato. Con tale qualifica è stato nominato nel marzo 2003 direttore dell’UOC di Cardiochirurgia dell’ Azienda Ospedaliera di Chieti ed a partire dall’inizio dell’anno accademico Direttore della Cattedra di Cardiochirurgia dell’Università Gabriele D’Annunzio. Ha prima insegnato in varie scuole di specializzazione e dall’anno accademico 2004 è Direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’Università di Chieti. Dichiara oltre 2800 interventi cardiochirurgici eseguiti come primo operatore. Presenta le 30 pubblicazioni previste tutte edite su riviste internazionali di alto interesse scientifico nelle quali ricopre  sempre il ruolo di compartecipe . La linea di ricerca del candidato è quella della terapia chirurgica del miocardio ischemico . In questo campo ha affrontato temi importanti come l’impiego dei condotti arteriosi, le tecniche mini invasive a cuore battente, la protezione , il rimodellamento ventricolare sinistro. In tutte le pubblicazioni evidenzia rigore metodologico ed ottima conoscenza degli  argomenti trattati che spesso sono innovativi. Molte di queste ricerche sono state oggetto di comunicazioni ad importanti congressi internazionali.

 

 

Giudizio del Prof.. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica.

Il  candidato Di Giammarco presenta 30 pubblicazioni tutte congrue e pertinenti la disciplina a concorso, in cui offre un buon contributo personale. Dall'esame analitico risulta evidente l'interesse per la ricerca scientifica, sempre supportata da un buon rigore metodologico. Il settore della disciplina cardiochirurgica di pressoché esclusivo interesse, affrontato e valutato con equilibrio e competenza, è quello della chirurgia coronarica, con investigazioni riguardanti specialmente la rivascolarizzazione arteriosa e le tecniche mini-invasive (n. 1,3-14,16-19,21-25,28-30). Inoltre, il candidato ha affrontato marginalmente le problematiche  della protezione  (n. 2), e  delle valvulopatie (n. 15,20,27) . Dalla lettura di questi articoli  si percepisce la conoscenza della letteratura, e un notevole grado di propensione all'innovazione, sia pur in condivisione con un gruppo. La maturità e l' equilibrio nella discussione dei risultati danno conto di un rilevante contributo scientifico del candidato.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato in ambito universitario, fino alla posizione di professore associato, con incarichi assistenziali apicali. 

L’attività assistenziale appare di ottimo livello.

L'attività didattica è presente, con insegnamenti di Cardiochirurgia, nei corsi di laurea breve, specialistica, e in Scuole di Specializzazione.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto di rilievo nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof.. PAOLO BIGLIOLI

 

La carriera, iniziata con ruolo ospedaliero nell’ambito di una divisione universitaria, è continuata dall’anno 2002 con il ruolo di Professore Associato della disciplina oggetto del presente concorso. Il candidato ha ricoperto diverse posizioni di elevata responsabilità sia in ambito ospedaliero che universitario. L’attività didattica è stata svolta con prestigiosi incarichi di insegnamento nelle scuole di specializzazione e corsi di laurea dell’Università di Chieti.

Il candidato presenta una eccellente produzione scientifica sulle tre maggiori riviste del settore  (JTCVS, ATS, EJCTS), le cui tematiche sono riconducibili a linee di studio di attualità in campo cardiochirugico, perseguite con continuità di obiettivi e di sviluppo e sviluppate con metodo rigoroso. Risultano di notevole interesse clinico le pubblicazioni che hanno approfondito la definizione del ruolo della chirurgia coronarica con grafts arteriosi  (1,3,7,11,12,14,17,18,28)   e del ruolo della chirurgia coronarica a cuore battente (4,6,9,11,13,19,24,25). Molte di queste pubblicazioni sono da ascriversi prevalentemente alla scuola di appartenenza ciò è dimostrato dal fatto che molte sono in comune con il candidato Dott. Teodori; è altresì da sottolineare come peraltro il candidato si sia spesso distinto come elemento di spicco. Buono l’Impact Factor totale (69.3).

Il candidato è un docente, ricercatore e clinico maturo e di ottimo livello; il curriculum dimostra una crescita lineare di uno studioso che ha raggiunto la piena autonomia e la completa maturità ai fini del presente concorso. Da quanto sopra esposto il giudizio è eccellente.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

Tutti i lavori presentati dal candidato sono stati pubblicati su riviste indicizzate con IF. La principale linea di ricerca perseguita con continuità nel tempo è la chirurgia coronarica, indagata in molteplici aspetti secondo la tradizione della Scuola a cui appartiene. In circa 20 di questi lavori è coautore insieme ad un altro candidato, il Dott. Giovanni Teodori. Questa produzione scientifica si rivolge, con criteri di innovazione, originalità e approfondimento verso alcuni fondamentali capitoli della disciplina. I lavori sull’ uso dei condotti compositi sono stati condotti su consistenti casistiche cliniche e completati rigorosamente con controlli clinico-strumentali. Le ricerche sulla chirurgia mini-invasiva basate su una vasta casistica sono state citate ampiamente nella letteratura internazionale. Queste ricerche hanno aperto la strada allo sviluppo della rivascolarizzazione  a cuore battente. Da segnalare gli studi sulla cardioplegia ematica intermittente che hanno codificato un sistema di protezione  secondo un protocollo ben studiato e precisato.Tali ricerche hanno portato molti centri alla adozione sistematica di tali tecniche. Altre linee di ricerca riguardano la riparazione valvolare mitralica nella miocardiopatia ischemica e dilatativa.

Il candidato è Professore Associato di Cardiochirurgia presso l’ Università di Chieti, titolare dell’ insegnamento di cardiochirurgia nel corso di laurea, Direttore della Scuola di Specializzazione di Cardiochirurgia, Presidente del Corso di Laurea in tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare. Inoltre è Direttore dell’ U.O. di Cardiochirurgia presso l’ ASL di Chieti. Intensa la sua attività didattica e operatoria.

In conclusione il candidato, a mio avviso, è una eccellente figura di clinico e ricercatore che merita una posizione di grande rilievo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

La maggior parte della produzione scientifica del candidato, tutta pubblicata su riviste a larga diffusione della nostra disciplina, verte sulla chirurgia coronarica ed in circa 2/3 dei lavori presentati per la valutazione è presente il nome di un altro candidato, Giovanni Teodori, ambedue compartecipi in tutte queste ricerche.

Un gruppo di lavori ha come oggetto una serie di pazienti trattati nel periodo 1996-99 con rivascolarizzazione  mediante tecnica mini-invasiva, tecnica applicata per la prima volta presso l’Università di Siena ed ormai eccezionalmente utilizzata perché non permette una rivascolarizzazione completa nei pazienti multivasali, mentre nelle lesioni singole la procedura standard è l’angioplastica coronarica.

Un altro gruppo importante e significativo di pubblicazioni riguarda la chirurgia coronarica senza l’uso del bypass cardiopolmonare. Dopo qualche incertezza ed equivocità di interpretazione dei risultati iniziali (n. 11), nei lavori successivi vengono messe a confronto vantaggi, svantaggi e similarità delle due tecniche “on” ed “off pump”, per sostenere, con una metodologia questa volta valida, che nei pazienti trattati “off pump” la mortalità e la morbilità sono più basse mentre i risultati a distanza sono sovrapponibili.

In un altro gruppo di lavori su questo argomento, quello sull’uso dei condotti arteriosi rappresentati non solo dall’arteria mammaria, ma anche da condotti alternativi quali l’arteria radiale o la epigastrica inferiore, vengono presentati anche i risultati a distanza..

Alla luce di questi risultati si possono giustificare le conclusioni che suggeriscono la validità della loro  utilizzazione quando si vuole eseguire una riperfusione tutta arteriosa.

Nei rimanenti lavori sulla chirurgia coronarica vengono affrontati altri aspetti importanti di questa attività quali il trasferimento precoce del paziente dalla terapia intensiva, i reinterventi, l’effetto della manipolazione aortica sui danni cerebrali e del diabete sui risultati a distanza, con considerazioni che hanno ulteriormente contribuito alla progressione delle conoscenze in questo settore della cardiochirurgia.

Degli altri lavori in cui non è presente il nome del dott. Deodori, è da menzionare quello sulla ricostruzione del setto nelle acinesie del ventricolo sinistro e l’altro sull’importanza della chirurgia della mitrale nella cardiomiopatia dilatativa.

Dopo una lunga carriera con posizione ospedaliera nella divisione di cardiochirurgia dell’Università di Chieti, dal 2002 è Professore associato presso questa Università.

Svolge attività didattica presso il corso di Laurea specialistica in Medicina, presso la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia, anche come Direttore pro tempore, e presso il corso di Laurea in Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare con funzioni di Presidente.

La sua attività assistenziale lo ha visto assistente poi dirigente medico fino alla attuale posizione di Responsabile della U.O. Cardiochirurgia presso la ASL di Chieti, con responsabilità diretta come 1° operatore fin dal 1994.

Dall’esame dei titoli scientifici, accademici, didattici ed assistenziali il candidato è meritevole di essere preso in considerazione per l’idoneità nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

Candidato  FERLAN GIOVANNI

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Ha svolto tutta la sua carriera all’interno dell’Istituto di Cardiochirurgia dell’Università di Bari, prima come dirigente medico (assistente) e poi  dal 1992 come professore associato. Da sempre ha svolto un’intensa attività didattica sia nell’ambito del corso di Laurea che nelle scuole di specializzazione. Presenta solo 27 pubblicazioni tre delle quali in corso di stampa, la maggior parte sono edite su riviste italiane di scarsa rilevanza scientifica ed evidenziano un’attività di ricerca abbastanza modesta e discontinua.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Ferlan  presenta 27 pubblicazioni, in cui offre un buon contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso; va notato che le n. 25-27 sono in corso  di  stampa e rappresentano atti di congressi; l'attività scientifica maggiore si ferma al 2000. Numerosi sono i case-report (n. 4,5,7,8,10,11,13,15,17,18,19,21, 24) Gli interessi di ricerca del candidato sono soprattutto orientati all'ambito della casistica clinica piu' o meno rara. I temi svolti sono affrontati con  interesse e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato presso la Cardiochirurgia di una istituzione  universitaria, con incarichi assistenziali e di ricerca fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare di discreto livello.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie  cardiochirurgiche nel corso di laurea specialistica ed in scuole di specializzazione.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto marginale nella valutazione comparativa in atto.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Il candidato presenta una lunga carriera universitaria (è Professore Associato della disciplina oggetto del presente concorso dal 1992). Ha trascorso alcuni periodi di perfezionamento all’estero. L’attività didattica è copiosa, ed è stata svolta inizialmente con incarichi di insegnamento presso le scuole di specialità dell’Università di Bari, quindi con la titolarità del corso di insegnamento di Cardiochirurgia nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, e con l’incarico per lo stesso insegnamento presso l’Università di Foggia.

Ha svolto il ruolo di Coordinatore in un progetto finalizzato finanziato dal Ministero della Salute.

L’attività scientifica è rappresentata da 27 pubblicazioni scientifiche, pubblicate in buona parte su riviste non recensite o su riviste a basso Impact Factor. Le ricerche sono inoltre ripetitive, e si osserva un certa superficialità metodologica e di approfondimento. Molto modesto è l’Impact Factor totale (19.1). Sebbene sia apprezzabile l’attività clinica e didattica, la produzione scientifica è complessivamente modesta.

Da quanto sopra esposto il giudizio è discreto.

 

 

 

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

La produzione scientifica del candidato, povera di contributi pubblicati in estenso su riviste internazionali con IF, verte su molteplici aspetti della disciplina a concorso. Non si evince una linea di ricerca coerentemente perseguita nel tempo. Inoltre merita menzione il lavoro sulle endoprotesi aortiche nella patologia dell’ aorta toracica che rappresenta un contributo interessante.

Dopo una carriera in ambito universitario ha conseguito il titolo di Professore Associato in Cardiochirurgia presso l’ Università di Bari. Buona l’ attività didattica come docente in diverse scuole di specializzazione e nel corso di laurea di Medicina e Chirurgia presso l’ Università di Foggia. L’attività operatoria è buona.

Sulla base delle considerazioni precedenti ritengo di esprimere un giudizio sufficientemente positivo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

Il candidato su 30 lavori richiesti per la valutazione ne presenta 27, la maggior parte pubblicati nell’ultimo decennio. Pochissimi sono pubblicati su riviste ad alta diffusione.

I primi tre lavori trattano argomenti di chirurgia valvolare: sulle protesi valvolari, sulla chirurgia della tricuspide e sul trattamento della stenosi mitralica, e sono stati realizzati durante la sua permanenza presso la chirurgia cardiaca dell’Institut Mèditerranèen de Cardiologie di Marsiglia per cui è difficile valutare l’importanza dell’apporto del candidato. L’esame generale della rimanente produzione scientifica mette in evidenza una certa eterogeneità delle linee di ricerca.

In quasi la metà dei lavori si tratta di case reports in cui si passa dalla descrizione di rari casi di tumori cardiaci primitivi o metastatici, alla descrizione di una fistola aorto-polmonare acquisita; dall’impianto di pacemaker in condizioni di destrocardia alla comparsa dopo un episodio influenzale di uno pseudoaneurisma del ventricolo sinistro.

Anche in una serie di articoli sulla chirurgia dell’aorta si notano case reports ed una carenza di apporti conclusivi con osservazioni cliniche retrospettive, che raramente apportano contributi migliorativi agli argomenti trattati.

In questo contesto è difficile dare un giudizio sugli ultimi tre lavori presentati, ancora in stampa, e riguardanti l’utilizzazione di cellule mononucleate di midollo autologhe nell’infarto del miocardio.

Dopo una lunga carriera con posizione ospedaliera nella divisione di cardiochirurgia dell’Università di Bari, dal 1992 è Professore associato presso questa Università.

Svolge attività didattica sul corso di Laurea in Medicina e su varie Scuole di Specializzazione.

La sua lunga attività assistenziale è documentata.

Per la sua lunga carriera universitaria ed i suoi titoli didattici ed assistenziali, meno per i suoi titoli scientifici, il candidato può essere preso in  preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

Candidato GEROSA GINO

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Carriera svolta tutta in ambito universitario,prima come dirigente medico (assistente) presso l’Istituto di Cardiochirurgia  dell’Università di Verona e poi come aiuto in quello dell’Università di Padova . In questa sede è stato chiamato come professore associato e con questa qualifica ha ricoperto dal 2003 il ruolo di Direttore dell’istituto di cardiochirurgia e della scuola di specializzazione di cardiochirurgia dell’Università di Padova  e di direttore dell’U.O.C.di cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera di Padova. Ha frequentato e lavorato in numerose e prestigiose istituzioni internazionali. Dichiara 998 interventi eseguiti come primo operatore. Dalle trenta pubblicazioni presentate,tutte su riviste internazionali con alto coefficiente di diffusione,si evince la figura di un ricercatore  ben impostato che ha incentrato la sua ricerca soprattutto al campo dei tessuti biologici da utilizzare quali sostituti protesici in cardiochirurgia .Di  interesse gli studi sulle caratteristiche meccaniche,idrodinamiche e strutturali delle valvole umane e porcine utilizzate in cardiochirurgia,nonché quelli sullo sviluppo di nuovi sostituti valvolari cardiaci biologici ottenuti mediante tecniche di ingegneria tissutale.Un ricercatore quindi di buon profilo scientifico, che però ha limitato il suo interesse quasi esclusivamente alla chirurgia delle patologie valvolari cardiache ed al connesso uso di sostituti biologici.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Gerosa  presenta 30 pubblicazioni, in cui offre un buon contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono stati orientati nel tempo prima al trattamento  di cardiopatie congenite complesse con sostituti biologici (n. 16,25,27-29), quindi all'uso di tessuti biologici nel trattamento di patologie dell'adulto valvolari e non (n. 2,8,10,12,13,18), ed inoltre  alle diverse problematiche cardiochirurgiche relative a complicanze postoperatorie (n. 1,4,7,15,19,21,23). In questi ambiti, la produzione del candidato appare orientata agli aspetti investigativi sia di base che applicativi. I temi svolti sono affrontati con  rigore scientifico e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato presso la Cardiochirurgia di  istituzioni  universitarie, con incarichi assistenziali e di ricerca, fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare di notevole livello.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie cardiochirurgiche in corsi di laurea breve e specialistica, nonché in scuole di specializzazione.

Su questi elementi il candidato occupa un posto di rilievo nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

La carriera, iniziata con ruolo ospedaliero nell’ambito di una divisione universitaria, è continuata dall’anno 2000 con il ruolo di Professore Associato della disciplina oggetto del presente concorso. Il candidato ha ricoperto posizioni di responsabilità sia in ambito ospedaliero che universitario. Ha trascorso lunghi periodo di perfezionamento presso istituzioni estere di prestigio.

L’attività didattica è stata svolta con incarichi di insegnamento nelle scuole di specializzazione e corsi di laurea delle Università di Verona e Padova.

Il candidato ha coordinato un gruppo di ricerca finalizzata a finanziamento regionale.

L’attività scientifica del candidato si è incentrata soprattutto su aspetti di chirurgia valvolare (2,5,8,9,10,12,18,19,21,23,25,27,28,29), Di minore interesse risultano i lavori sulla chirurgia dei trapianti (1,4,7,11,22), la chirurgia coronarica (3,15) e la chirurgia delle aritmie (6-14) dove gli argomenti riguardano  tematiche note e di interesse scientifico relativamente limitato. Nel suo complesso, la produzione scientifica è prevalentemente rappresentata negli ultimi anni e spesso monotematica, e questo testimonia una certa discontinuità temporale, nonostante un Impact Factor totale elevato (93.1).

Si tratta di un ottimo docente universitario, certamente proiettato verso una brillante carriera che necessita allo stesso tempo di ulteriore stabilizzazione e maturazione; a testimonianza di ciò è il fatto che l’attività clinica e di ricercatore è esplosa solo negli ultimi anni, e quindi necessita di ulteriori conferme. Da quanto sopra esposto il giudizio è buono.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

Tutti i lavori presentati dal candidato sono stati pubblicati su riviste indicizzate con IF. La principale linea di ricerca concerne l’ impiego di tessuti quali sostituti valvolari nelle cardiopatie congenite ed acquisite. Gli argomenti sono trattati con grande padronanza dei temi e con rigore metodologico e quindi la produzione scientifica in generale appare di ottimo livello. Di particolare rilevanza la ricerca che ha dimostrato la crescita dell’ autoinnesto polmonare in rapporto alla crescita degli operati. Da segnalare sono anche gli studi sulla valvola polmonare quale sostituto valvolare aortico che ne sottolineano in modo rigoroso le caratteristiche emodinamiche e strutturali.

Diverse pubblicazioni riguardano i risultai clinici di alcuni sostituti valvolari; essi sono bene condotti e giungono in conclusioni in accordo con la letteratura.

Regolare la carriera del candidato in ambito universitario fino al raggiungimento del titolo di Professore Associato di Cardiochirurgia presso l’ Università di Padova. Intensa l’ attività didattica come docente nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’ Università di Padova ed in diverse scuole di specializzazione. E dirigente di II livello della U.O. di Cardiochirurgia dell’ Azienda Ospedaliera di Padova. Buona l’ attività operatoria.

In conclusione il candidato è una figura interessante nel panorama cardiochirurgico nazionale e merita un giudizio ottimo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

I 30 lavori presentati dal candidato per la valutazione sono apparsi su riviste internazionali. Alcuni sono case reports. In essi si possono identificare due linee di ricerca preminenti: quella sulla chirurgia valvolare e quella sul trapianto di cuore.

Nel campo della chirurgia valvolare sono di interesse gli studi sulle bioprotesi, campo in cui il Centro di cardiochirurgia di Padova ha un lunga tradizione. Vengono valutate i risultati della valvola Biocor anche in posizione aortica, ed una serie di valvole meccaniche soprattutto quelle utilizzate nell’ anulus aortico piccolo.

Degni di molta evidenza sono anche i lavori sull’intervento di Ross che riportano la valida  esperienza del candidato presso il Centro estero dove questa tecnica è stata ideata e realizzata.

Nei lavori sul trapianto di cuore viene studiato il meccanismo di rigetto acuto e cronico ed i parametri immunologici e non che permettono una diagnosi precoce e ne valutano la gravità.

In ambedue questi campi le ricerche appaiono ben condotte e correttamente discusse  e portano a risultati innovativi.

Il contributo dei suoi lavori sulla chirurgia coronaria è modesto e limitato all’ancora irrisolto dilemma dell’intervento di rivascolarizzazione “on” oppure “off pump”.

Nel campo del trattamento chirurgico della fibrillazione atriale viene riportata la sua esperienza di compartecipe nel gruppo di studio del nord-est dell’Italia.

Tra la rimanente produzione è da menzionare la proposta di utilizzare la vena giugulare di bue nella ricostruzione del tratto di efflusso del ventricolo destro.

Dopo una lunga carriera con posizione ospedaliera nella divisione di cardiochirurgia dell’Università di Verona  e poi in quella dell’Università di Padova, dal 2000 è Professore associato presso questa Università. Ha diretto l’Istituto di Cardiochirurgia dell’Università di Padova nel 2004.

Svolge attività didattica sia sul Corso di Laurea che sulle scuole di specializzazione ed anche sul Dottorato di ricerche in scienze cardiologiche. E’ Direttore della Scuola di specializzazione di Cardiochirurgia della sua Università dal 2003.

Nella sua carriera assistenziale, iniziata come assistente e poi aiuto, è dal 2003 Responsabile della U.O. di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

Dall’esame dei titoli scientifici, di carriera didattici ed assistenziali il candidato è meritevole di essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

Candidato  GLIECA FRANCO

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Ha ricoperto il ruolo di Dirigente Medico (assistente prima ed aiuto poi) presso l’Ospedale di Udine e quindi presso la clinica cardiochirurgica  Universitaria di Chieti. Dal 1993 è diventato prima MIUCA e poi ricercatore presso l’Università cattolica di Roma ove dal 2004 ricopre il ruolo di professore associato. Ha insegnato in varie scuole di specializzazione e dal 2004 è titolare dell’insegnamento di malattie dell’apparato cardiovascolare del corso di Laurea della facoltà di Medicina dell’Università Cattolica. Dichiara 2800 interventi eseguiti come aiuto o primo operatore.  Presenta trenta pubblicazioni delle quali 5 su riviste italiane nelle quali è primo nome e 25 su riviste internazionali di alto livello scientifico nelle quali è compartecipe. Le principali linee di ricerca sono rappresentate dall’utilizzo e studio funzionale dei condotti arteriosi con studi clinici prospettici randomizzati di notevole interesse, dalla chirurgia coronarica a cuore battente e dagli studi sulla riduzione del rischio neurologico durante circolazione extracorporea. Tutti presentano spunti di originalità ed evidenziano rigore metodologico.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Glieca  presenta 30 pubblicazioni, in cui offre un buon contributo personale, soprattutto nei primi anni di attività. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono soprattutto orientati all'ambito del trattamento della cardiopatia ischemica, di cui esplora sia aspetti metabolici, infiammatori, di funzione endoteliale (n. 9,16,19,21,22,24), sia aspetti correlati alle varie tecniche chirurgiche (n. 7,8,10,11,13,14,15, 17,20,23,25-28). In questi ambiti, la produzione del candidato appare orientata ai temi non solo investigativi di base, ma anche applicativi. Le argomentazioni sono affrontate con rigore scientifico e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato presso la Cardiochirurgia di  istituzioni  universitarie, con incarichi assistenziali e di ricerca, fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare di buon livello

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie cardiochirurgiche in corsi di laurea breve e specialistica, e in scuole di specializzazione .

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto meritevole nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Carriera lineare, inizialmente ospedaliera, poi da ospedaliero in ambito di clinica universitaria quindi da Professore Associato settore MED/23 dal 2004 presso l’UCSC “Policlinico Gemelli”. Ha svolto una lodevole attività didattica presso l’Università di Chieti e l’UCSC nelle sedi di Roma e Campobasso. Ha trascorso un periodo di perfezionamento di quasi un anno presso un prestigioso centro cardiochirurgico europeo.

L’attività di ricerca è solida, in linea con la scuola di appartenenza del candidato, e sviluppa tematiche originali e di notevole impatto specie nel campo della rivascolarizzazione coronarica mediante condotti arteriosi (9,10,11,14,16,18,23,24,25,26,27). Tutte queste ricerche appaiono originali, e condotte con rigore metodologico come attesta la loro pubblicazione su riviste altamente qualificate, tanto da avere un Impact Factor totale di 95.8.

Si tratta di un candidato con una solida attività clinica di docenza e di ricerca in qualità di compartecipe alle attività della scuola di appartenenza;  necessita altresì di un ulteriore completamento nel coordinamento e leadership  dei gruppi di ricerca.
Per quanto sopra esposto il giudizio del candidato è ottimo.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

La produzione scientifica del candidato concerne diversi aspetti delle discipline in concorso. Sono individuabili alcune linee di ricerca perseguite nel tempo in modo coerente e continuativo. In particolare esse concernono il trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica mediante l’ impiego di condotti arteriosi, l’ associazione di lesioni coronariche e carotidee, le complicanze cerebrali post-operatorie. Queste ricerche hanno una buona rilevanza scientifica per la loro collocazione editoriale ed alcune di esse sono un punto di riferimento nella comunità scientifica ( pervietà a distanza dell’ arteria radiale ). Da segnalare gli studi prospettici randomizzati sulla risposta infiammatoria al by-pass cardiopolmonare e quelli sul confronto tra l’ atriotomia sinistra convenzionale e l’ approccio settale inferiore.

Il candidato dopo una carriera di tipo ospedaliero in ambito universitario ha conseguito il titolo di ricercatore e poi di Professore Associato. L’ attività clinica e didattica, come docente in diverse scuole di specializzazione, è buona. La produzione scientifica è di ottimo livello.

Pertanto ritengo che il Prof. Glieca sia un docente maturo degno di essere preso in considerazione per la valutazione finale.

 

 

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

Dei 30 lavori della sua produzione scientifica presentati dal candidato per la valutazione oltre il 60% trattano argomenti molteplici di chirurgia coronarica. Le rimanenti linee di ricerche individuabili sono quella sulla chirurgia valvolare e quella sul  bypass cardiopolmonare. Buona parte della sua produzione è pubblicata su riviste a larga diffusione.

Poco interessanti sono i primi lavori sulla chirurgia valvolare, gli unici in cui peraltro il candidato è ricercatore principale, mentre sono da menzionare le pubblicazioni sulla riduzione della massa ventricolare dopo sostituzione della valvola aortica e sul confronto fra approccio atriale sinistro ed approccio transattale nella chirurgia della mitrale.

Nel gruppo dei lavori sulla chirurgia coronarica, in una serie di articoli si affrontano problemi di varia natura quali: strategie per ridurre l’incidenza di danni cerebrali in generale ed in caso di aorta calcifica, bypass coronarico in pazienti ad alto rischio o con stenosi della carotide, rivascolarizzazione sul territorio della coronaria destra infartuato, in cui non si evidenziano novità significative. Sono da mettere in evidenza un gruppo di pubblicazione su alcuni condotti arteriosi quali l’arteria radiale e l’arteria mammaria interna scheletrizzata.

Dell’arteria radiale sono da ricordare i risultati a lungo termine che dimostrano la buona pervietà del vaso.

Per quanto riguarda l’arteria mammaria interna scheletrizzata si conferma che il vaso così preparato, pur presentando indiscussi vantaggi rispetto al vaso peduncolato, non è danneggiato dalla procedura mantenendo le sue caratteristiche funzionali e l’integrità del vaso.

In generale sfugge il criterio con cui vengono selezionati i pazienti nei vari studi sullo stesso argomento. In essi, di volta in volta, varia sia il numero dei pazienti che il periodo durante il quale sono stati operati. Meraviglia anche la possibilità di poter eseguire ben 228 controlli agiografici a distanza.

Sempre nell’ambito della chirurgia coronarica è presente un gruppo di lavori sulla chirurgia mini-invasiva che ormai appartiene più alla storia della cardiochirurgia che alla pratica clinica.

Gli studi sulla circolazione extracorporea normotermica confermano l’assenza di vantaggi della conduzione del bypass a questa temperatura.

Dopo una carriera di assistente ospedaliero, dal 1993 è stato ricercatore e dal 2004 è Professore associato  presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

E’ docente della disciplina sulla laurea breve in Scienze infermieristiche e su quella per tecnici di per fusione e sulla Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia.

L’attività assistenziale è documentata in posizione subapicale.

Sulla base dei titoli scientifici, di carriera, didattici ed assistenziali il candidato può essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

Candidato LA FRANCESCA SAVERIO

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

La carriera svolta tutta all’interno di struttura universitaria prima come funzionario tecnico e poi come assistente ospedaliero ed infine ricercatore gli ha consentito di raggiungere la posizione di professore di 2° fascia all’interno della stessa struttura. Ha svolto attività didattica a partire dal 1996 prevalentemente presso scuole di specializzazione. Il suo curriculum si è arricchito di un lungo soggiorno prima come fellow di ricerca e quindi in ambito clinico presso prestigiosi istituzioni cardiochirurgiche statunitensi per un periodo complessivo di cinque anni. Presenta solo 20 pubblicazioni delle quali 6 sono capitoli di libri e 2 in corso di stampa. In 7 figura come primo nome. La sua attività di ricerca, riconosciuta con finanziamenti CNR e MURST, riguarda una miscellanea di aspetti tradizionali della chirurgia cardiaca e vascolare maggiore e più recentemente lo studio di aspetti fisiologici e biochimici del miocardio in condizioni patologiche. Il candidato presenta buone caratteristiche di ricercatore ed un profilo di carriera e di attività didattica che consentono di individuare buone potenzialità anche se ancora non concretamente maturate.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato La Francesca  presenta 20 pubblicazioni, in elenco non numerato, in cui offre un buon contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso; va notato che 2 sono in corso  di  stampa, 1 rappresenta relazione a congresso, e 6 contributi a volumi. Gli interessi di ricerca del candidato sono  orientati all'ambito  polmonare  (4 lavori), al trattamento dell'insufficienza cardiaca  (5 lavori), e a vari altri aspetti della disciplina con interesse maggiormente didattico che di ricerca. La produzione scientifica del candidato appare piuttosto ridotta e discontinua.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato presso la Cardiochirurgia di una istituzione  universitaria, con incarichi assistenziali e di ricerca fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale non appare caratterizzata da particolare quantità e qualità.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie  cardiochirurgiche in corsi di laurea breve e scuole di specializzazione.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto marginale ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Carriera universitaria progressiva e lineare a “La Sapienza” di Roma; dal 2001 è Professore Associato di Chirurgia Cardiaca nel medesimo ateneo. Ha completato diversi e lunghi periodi di perfezionamento presso centri statunitensi e canadesi. L’attività didattica è stata svolta con incarichi nelle Scuole di Specializzazione e nelle Scuole a fini speciali, ma non nei corsi di laurea.

La sua attività di ricerca, riconosciuta con alcuni finanziamenti CNR e MURST, è rappresentata da  20 pubblicazioni (sulle trenta richieste), e riguarda, oltre alla chirurgia dei trapianti (1,3,6,14,19,20) una miscellanea di aspetti tradizionali della chirurgia cardiaca e vascolare maggiore, senza che si possa identificare ulteriori filoni prevalente di ricerca. Tale attività è caratterizzata da lavori spesso pubblicati su riviste non recensite, o su riviste con basso Impact Factor (totale di 15.4).
Il giudizio conclusivo è quello di un candidato che necessita di ulteriore maturazione onde poter edificare ulteriori titoli sulle positive fondamenta che ha già creato.

Da quanto sopra esposto, si tratta di un candidato il cui giudizio può definirsi discreto.

 

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

La produzione scientifica presentata dal candidato concerne diversi aspetti della disciplina. Nelle ricerche più interessanti i casi clinici descritti e le casistiche analizzate sono rilevate presso centri statunitensi dove il candidato si è formato. La ricerca di maggiore rilievo riguarda la patologia dell’ aorta toracica frutto dell’ attività svolta presso il Baylor College di Houston. Da segnalare anche i lavori sull’ assistenza cardiocircolatoria eseguiti durante alcuni stages all’ estero. In generale le ricerche sono condotte con buona metodologia ed indirizzate a tematiche di rilievo .Regolare la carriera del candidato in ambito universitario. Attualmente è Professore Associato di Cardiochirurgia presso “ La Sapienza “ di Roma. Il candidato inoltre ha svolto una buona attività didattica e clinico-assistenziale.

Per questi motivi ritengo che Egli meriti di essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

Il candidato ha presentato per la valutazione 20 lavori attinenti al settore oggetto della valutazione tutti in collaborazione tranne i tre, a carattere divulgativo, nei quali è l’unico autore. E’ ricercatore principale in 3 lavori, negli altri è compartecipe.

Un buon numero di lavori riguarda la cardiopatia ischemica nei suoi vari aspetti: urgenze postoperatorie dalla fibrillazione atriale, funzione diastolica dopo rivascolarizzazione, rivascolarizzazione associata ad altre procedure.

L’altra tematica di ricerca preminente riguarda la chirurgia dell’aorta, campo di maggior applicazione del candidato. I lavori sono il frutto del suo prolungato soggiorno  nel Centro che ha la maggior esperienza  in questo settore, il Baylor College of Medicine.

Riporta anche la sua esperienza nel campo dell’assistenza cardiocircolatoria  mediante LVAD, anche questa frutto della sua permanenza presso il Texas Heart Istitute.

Queste ultime ricerche sono condotte con rigore metodologico, indirizzate a problematiche attuali e di rilievo sulle quali si portano contributi originali ed innovativi.

Il candidato ha avuto stages in prestigiosi Centri esteri di Cardiochirurgia ed è entrato nella carriera universitaria dal 1990. E’ Professore Associato dal 2001. E’ Docente in numerose Scuole di Specializzazione o Corsi di Laurea breve.

Pertanto sulla base del curriculum scientifico, dei titoli di carriera, didattica e clinici il candidato, a mio avviso, può essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

 

 

Candidato MARINELLI GIUSEPPE

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Carriera svolta tutta in ambito universitario,prima come medico interno,poi come ricercatore e quindi fin dal 1993 come professore associato presso la cattedra di chirurgia del cuore e dei grossi vasi dell’università di Bologna. Ha svolto un’ intensa attività di insegnamento sia nell’ambito del corso di laurea che in varie scuole di specializzazione. Ha effettuato numerosi stage all’estero per sviluppare le conoscenze nell’ambito degli interessi che da sempre ha perseguito e che sono stati:la patologia valvolare e coronarica dell’adulto,il trapianto cardiaco e cardiopolmonare,la chirurgia delle aritmie e la cardioprotezione.Le 30 pubblicazioni presentate spaziano su vari aspetti della cardiochirurgia.17 sono pubblicate su riviste internazionali con impact factor nelle quali in genere risulta essere compartecipe e le altre sono capitoli di libri o pubblicate su riviste italiane di scarsa rilevanza editoriale .I capitoli di libri sono per lo più su argomenti ben codificati ed hanno quindi una valenza per lo più didattica bibliografica.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Marinelli  presenta 30 pubblicazioni, in cui il contributo personale appare discreto. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi delle ricerche pubblicate dal candidato sono inizialmente orientati alle diverse patologie acquisite dell'adulto (n. 2-10), successivamente prevalentemente alle problematiche legate al trapianto cardiaco (n. 11,13-18,21), e poi a quelle legate alla fibrillazione atriale  (n. 12,23,24,28). In questi ambiti, la produzione appare orientata agli aspetti investigativi di base e applicativi. I temi svolti sono affrontati con  rigore scientifico e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato presso la Cardiochirurgia di una istituzione  universitaria, con incarichi assistenziali e di ricerca, fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare svolta con continuità e di buon livello.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi seminariali e docenza di materie  prettamente cardiochirurgiche nei corso di laurea di medicina e in scuole di  specializzazione.

 

Su questi elementi il candidato occupa una posizione meritevole nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

La carriera, inizialmente di tipo ospedaliero anche se in ambito di divisione universitaria è  continuata come ricercatore universitario (1980) e come Professore Associato (1993) della disciplina a concorso. Ha rivestito anche incarichi di responsabilità ospedalieri, pur se non primariali. Ha trascorso diversi brevi periodi  di perfezionamento all’estero presso ospedali  di riferimento internazionale.

L’attività didattica è stata continua e cospicua, con incarichi di insegnamento prima presso le Scuole di Specializzazione, quindi presso il Corso di Laurea in Medicina dell’Università di Bologna.

Per quanto riguarda l’attività di ricerca, il candidato nelle pubblicazioni presentate ai fini del presente concorso tratta di argomenti attuali ed importanti quali la chirurgia dei trapianti e dello scompenso cardiaco (11,13,14,15,16,17,18,21) la terapia chirurgica delle aritmie (12,23,24, 26,27,28), la chirurgia valvolare (3,4,22,25) ed il trattamento simultaneo di lesioni cardiache e vascolari complesse (5,6,8,30). La produzione scientifica è quindi lodevole, il metodo è  rigoroso, ed i risultati sono di interesse; l’Impact Factor totale è di 42.4.

Ritengo il giudizio globale del candidato sia da ritenersi buono.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

La produzione scientifica presentata consente di rilevare alcune linee di ricerca perseguite con costanza nel tempo : la chirurgia dell’ aorta toracica, il trattamento combinato di lesioni carotidee e coronariche e il trapianto cardiaco. Queste ricerche testimoniano la maturità del candidato in quanto attraverso una diligente metodologia ed una corretta analisi dei dati pervengono a conclusioni corrette ed interessanti. Di particolare rilievo scientifico sono gli studi sulla fibrillazione atriale,un argomento di particolare attualità.

Regolare la carriera del candidato in ambito universitario. Attualmente è Professore Associato di Cardiochirurgia nell’ Università di Bologna. Continuativa ed intensa l’ attività didattica e clinico-assistenziale.

Pertanto ritengo di esprimere un giudizio positivo che pone il candidato in buona evidenza ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

Nella produzione scientifica presentata dal candidato per la valutazione si può distinguere la prima parte dei lavori, circa la metà, in cui prevalgono articoli divulgativi pubblicati su libri o riviste sintetiche, ed una parte più recente, certamente la più interessante, pubblicata su riviste ad alta diffusione della disciplina.

In questo secondo gruppo si possono identificare alcune linee di ricerca ed alcuni articoli significativi.

Un gruppo di lavori affronta una linea di ricerca attuale rappresentata dal trattamento chirurgico della fibrillazione atriale. In questi dopo un interessante studio morfologico su auricole di pazienti con stenosi mitralica e fibrillazione atriale, sono state utilizzate modernissime tecniche di ablazione, quella con microonde o quella che usa la radiofrequenza,  ed è stato eseguito un originale confronto fra l’intervento chirurgico di Cox/Maze III e l’ablazione mediante radiofrequenza.

In un altro gruppo di lavori vengono riportati vari aspetti del trapianto di cuore e dell’assistenza ventricolare. 

Da menzionare le ricerche sulla sostituzione valvolare aortica nell’anziano ed il confronto fra approccio combinato o sequenziale nel trattamento chirurgico della patologia coronarica associata a stenosi carotidea.

Molto interessante è la più recente ricerca che riguarda una analisi dei fattori di rischio che hanno influenzano il destino di quasi cinquecento pazienti con dissezione aortica di tipo A.

Il candidato presenta una lunga carriera universitaria con impegno didattico sia sul corso di laurea che sulle scuole di specializzazione.

La sua trentennale attività assistenziale è ben documentata.

Dall’insieme dei titoli scientifici, di carriera didattici ed assistenziali il candidato può essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

Candidato  MERCANTI CORRADO ARMIDO

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Carriera interamente universitaria svolta come assistente incaricato e poi ordinario presso la Cattedra di cardiochirurgia dell’università di Catania e poi la Cattedra di chirurgia del cuore e grossi vasi dell’università di Roma ove nel 1985 ha raggiunto il titolo di professore associato. Con tale qualifica si è successivamente trasferito presso l’Università di Firenze. Ha inoltre ricoperto il ruolo di honorary house officer,reserch feffow e senior registrar presso il Brompton hospital di Londra e la cardiac unit del Southampton General hospital .Ha partecipato intensamente all’attività didattica presso il corso di laurea e scuole di specializzazione dell’università la Sapienza e presso l’università di Firenze. Le pubblicazioni presentate sono distribuite su un arco temporale che va dal 1982 al 1995. In tutte si evidenzia una metodologia scientifica rigorosa, nel complesso, comunque è un’attività di ricerca di buon livello ma abbastanza discontinua.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Mercanti  presenta 24 pubblicazioni, in cui ha offerto un discreto contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono stati nel tempo orientati nell'ambito delle cardiopatie congenite (n. 1-3), poi della cardiopatia ischemica (n. 4-6,9,11-13,16,18,19,21,22), e della somministrazione di cardioplegia (n. 14,15,20,23,24). In questi ambiti, la produzione del candidato appare caratterizzata da interesse per aspetti sia di base che applicativi. Va notato peraltro che la produzione scientifica presentata si interrompe ormai circa un decennio fa.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato in ambito universitario, con incarichi assistenziali e di ricerca fino alla posizione di professore universitario.

L’attività  assistenziale appare svolta con discontinuità.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi  e docenza di materie cardiochirurgiche e affini in corsi di laurea e scuole di specializzazione.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto marginale nella valutazione comparativa in atto.

 

 

 

 

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Carriera progressiva con incarichi all’inizio di tipo ospedaliero e quindi universitario, culminata con la nomina a Professore Associato della disciplina a concorso nel 1993. Ha trascorso diversi anni di perfezionamento presso prestigiose strutture del Regno Unito. Anche l’attività didattica è stata lineare e ben documentata con incarichi di insegnamento diversificati e numerosi nelle Università di Catania, Roma e Firenze.

L’attività di ricerca è rappresentata da 24 pubblicazioni a stampa sulle 30 richieste, diverse delle quali su riviste diffuse nella comunità scientifica internazionale e riguarda diversi aspetti della disciplina messa a concorso; i temi principalmente trattati riguardano la chirurgia coronarica (4,5,6,9,11,12,13,17,18,19,21), le cardiopatie congenite (1,2,3,) e la protezione  (14,15,20,23,24). E’ inoltre possibile rilevare una certa discontinuità temporale nella attività editoriale sottoposta a giudizio del presente concorso, dal momento che il lavoro più recente presentato dal candidato ai fini della presente valutazione comparativa risale al 1995. Le riviste sulle quali ha pubblicato sono ad alta notorietà tanto da procurargli un Impact Factor totale di 61.8.

Nel complesso, si tratta di un candidato dalla pregevole attività didattica e clinica; l’attività scientifica e l’attitudine alla ricerca del candidato necessitano di ulteriori conferme. Da quanto sopra esposto il giudizio sul candidato è buono ma carente sul piano scientifico.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

La produzione scientifica del candidato consente di individuare una linea di ricerca principale concernente alcuni aspetti della chirurgia coronarica. Gli studi riguardano non tanto gli argomenti di tecnica operatoria, ma la vitalità , la distribuzione delle soluzioni cardioplegiche, la disfunzione contrattile dopo l’ intervento, le aritmie post-operatorie.

Questi studi sono stati condotti adottando prevalentemente l’ ecocardiografia con e senza contrasto secondo protocolli rigorosi e le conclusioni rappresentano un contributo di buon livello scientifico. Da notare la discontinuità editoriale delle pubblicazioni.

Regolare la carriera in ambito universitario fino al conseguimento del titolo di Professore Associato. Intensa l’ attività didattica e clinico-assistenziale.

Pertanto ritengo di poter esprimere un giudizio positivo sulla carriera, l’ attività didattica e scientifica.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

Il candidato su 30 lavori richiesti per la valutazione ne presenta solo 24 con una produzione che si ferma al 1995. Questo porta a dedurre che da circa 10 anni egli non svolge attività di ricerca. Infatti non risultano citati su “PubMed” lavori dell’ultimo decennio in cui compare il suo nome. Una parte dei 24 lavori appare su riviste ad alta diffusione.

I primi tre lavori presentati trattano argomenti riguardanti alcune cardiopatie congenite come l’atresia polmonare a setto integro ed il ritorno venoso anomalo polmonare totale. Si tratta di ricerche di ottimo livello realizzate presso centri londinesi di cardiochirurgia pediatrica. Successivamente non vi sono state linee di ricerca sviluppate in modo autonomo dal candidato né risultano pubblicazioni in questo campo, per cui è difficile valutare l’indipendenza culturale e l’apporto autonomo che egli ha effettivamente dato ai lavori citati.

Nel gruppo preminente di pubblicazioni sulla patologia coronarica prevale l’utilizzazione della metodica ecocardiografica, nelle sue varie forme, per valutare, ad esempio, la funzione ventricolare prima e dopo by-pass o per identificare miocardio vitale.

La valutazione mediante ecocardiografia è anche preminente nei lavori che hanno come oggetto le malattie valvolari dove viene utilizzata per studiare le modificazioni dell’eco contrasto dopo sostituzione mitralica e per  valutare i fenomeni ischemici a carico dei muscoli papillari della cavità ventricolare sinistra.

In ambedue i campi si tratta di studi che affrontano problematiche prevalentemente cardiologiche in cui il ruolo del chirurgo è chiaramente secondario ma che in una attività di ricerca integrata medico-chirurgica portano a qualche conclusione interessante anche nel versante chirurgico.

 Presenta infine alcuni  lavori che riguardano diversi aspetti della protezione  in cardiochirurgia. Degni di menzione sono quelli sulla distribuzione delle soluzioni cardioplegiche, le sue alterazioni e le metodiche utilizzate per valutarle. In questi i risultati sono ben presentati e sono discussi con criticismo ed oggettività.

Il candidato presenta una lunga carriera universitaria che lo ha portato, dopo alcuni stages all’estero, alla posizione di Professore associato prima presso l’Univerità di Roma “La Sapienza” e poi presso l’Università di Firenze.

La sua attività didattica rispecchia la sua presenza nell’università con numerosi insegnamenti sia sui corsi di Laurea che sulle  Scuole di specializzazione.

Nella sua attività assistenziale egli è stato per molti anni assistente e poi dirigente di I° livello e poi primario o dirigente di II° livello prima presso l’ Ospedale Policlinico Umberto I° di Roma e poi presso una Casa di Cura convenzionata con l’Università di Firenze. Dal 2002 non dichiara alcuna attività assistenziale, che risulta quindi interrotta.

Dall’esame dei titoli scientifici, accademici, didattici (ed assistenziali) il candidato, fermo restando le perplessità che desta l’interruzione degli interessi scientifici degli ultimi 10 anni, può essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

Candidato MIRALDI FABIO

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Carriera svolta tutta all’interno di strutture universitarie ove ha ricoperto prima il ruolo di dirigente medico presso l’università di Siena e successivamente quello di ricercatore e poi professore associato presso l’università di Roma la Sapienza. E’ incaricato di diversi insegnamenti di cardiochirurgia presso la scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Siena e di Roma e di chirurgia Toracica dell’università di Siena. Ha soggiornato all’estero presso qualificati centri anglosassoni di cardiochirurgia pediatrica ricoprendo il ruolo di senior house officer e di registrar. Dichiara oltre 1000 interventi eseguiti come primo operatore. La produzione scientifica è articolata sia nel campo degli studi sulle cardiopatie congenite che in quello delle cardiopatie acquisite. Interessante lo studio sugli autograft polmonari, studio a carattere multidisciplinare in cui la figura del candidato occupa una posizione di primo piano essendo il coordinatore. Sono da menzionare inoltre gli studi sull’utilizzo della cardioplegia calda per via retrograda impiegata sia nella chirurgia delle sostituzioni valvolari che in quella di rivascolarizzazione del miocardio ischemico. Nella sua attività scientifica più recente si è dedicato con particolare attenzione allo studio del metabolismo della cellula  raggiungendo risultati interessanti pubblicati su riviste internazionali.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica.

Il  candidato Miraldi presenta 30 pubblicazioni tutte congrue e pertinenti la disciplina a concorso, in cui offre un buon contributo personale. Dall'esame analitico si evince una progressiva maturazione dell'interesse per la ricerca scientifica, supportata da un buon rigore metodologico. Il settore della disciplina cardiochirurgica preminente è quello della interrelazioni tra patologie cardiache e fattori patogeni o protettivi (n. 2-4,8,14,16,29). Un ampio capitolo della sua ricerca è rappresentato dallo studio di nuovi presidi, metodologici o farmacologici, da applicare nel trattamento chirurgico delle cardiopatie (n. 7,17,18,19,21,26,27,30) con suggerimenti terapeutici interessanti. Inoltre, il candidato ha approfondito le problematiche della rivascolarizzazione arteriosa(n. 21,28), e  della patologia aortica (n. 9,12,13). In questi lavori si percepiscono la buona conoscenza della letteratura, la maturità e l' equilibrio nella discussione dei risultati.

 

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato in ambito universitario, rivestendo incarichi di responsabilità, fino alla posizione di professore associato. 

L’attività assistenziale appare continua e di buon livello.

L'attività didattica è presente, con insegnamenti di Cardiochirurgia nei corsi di laurea  e in Scuole di Specializzazione .

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto meritevole nella valutazione comparativa in atto.

 

 

Giudizio del Prof.. PAOLO BIGLIOLI

 

Carriera progressiva, prima come dirigente medico ospedaliero, poi come Ricercatore Universitario e Professore Associato in Cardiochirurgia. Ha trascorso poco meno di due anni nel Regno Unito in istituzioni note internazionalmente per l’attività di cardiochirurgia pediatrica.

Ha partecipato come responsabile della parte scientifica e finanziaria in un progetto MURST attinente alla disciplina a concorso, anche se è da sottolineare come tale progetto MURST non abbia dato luogo a pubblicazioniu scientifiche degne di nota, perlomeno nelle 30 presentate dal candidato ai fini del presente concorso.

Dalla attenta analisi dell’attività pubblicativa si rileva un buon interesse scientifico del candidato pur in assenza di linee di ricerca consistenti perseguite con continuità temporale. L’Impact Factor totale è di 29.9.

Il candidato, anche se in generale denota una buona preparazione, necessita di un’ulterirore maturazione specie nell’attività di ricerca, intesa come qualità dei lavori pubblicati.

Il giudizio, da quanto sopra menzionato, può ritenersi buono.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

La produzione scientifica del candidato riguarda diversi aspetti delle discipline in concorso. Essa è caratterizzata da rigore metodologico sopratutto nelle ricerche inerenti le materie di base strettamente collegate a tematiche cardiochirurgiche.Tra i contributi clinici meritano una particolare menzionagli studi sull’ impiego dei condotti arteriosi nella chirurgia coronarica e sulla cardioplegia ematica intermittente.

Regolare la carriera del candidato in ambito universitario. Attualmente è Professore Associato di Cardiochirurgia nell’ Università “ La Sapienza “ di Roma. Egli ha svolto una intensa attività didattica e l’ attività assistenziale maturata presso diverse sedi è di buon livello.

In conclusione il profilo del candidato sotto l’ aspetto didattico, clinico e scientifico è buono e tale da consentire un giudizio positivo nella presente valutazione.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

I 30 lavori presentati del candidato sono attinenti al settore oggetto della valutazione. Una buona parte appare su riviste prestigiose ad alta diffusione. La sua produzione scientifica riguarda tematiche attuali della cardiochirurgia nei campi della protezione miocardica, della chirurgia coronarica, delle patologie dell’aorta, del bypass cardiopolmonare, delle cardiopatie congenite. 

Nel campo della protezione miocardica i principali e più originali temi della produzione sono rappresentati dall’uso della cardioplegia calda retrograda nella chirurgia coronarica ed in quella valvolare; particolarmente originali sono gli studi sperimentali sull’uso della emoglobina bovina nelle soluzioni cardioplegiche.

Fra le ricerche sulla chirurgia delle coronarie sono da menzionare gli studi sull’uso dei condotti arteriosi ed i risultati della plastica chirurgica degli osti coronarici.

I lavori sulla patologia dell’aorta riguardano l’uso di endoprotesi nelle dissezioni di tipo B ed il trattamento delle complicanze dell’arco aortico durante l’esecuzione di queste procedure.

Nel campo delle cardiopatie congenite, degni di particolare rilievo appaiono gli studi  sull’autograft polmonare, studi condotti con approccio interdisciplinare medico-chirurgico che dimostrano la capacità del candidato a coordinare gruppi di ricerca.

I lavori sono significativi sotto l’aspetto qualitativo sono condotti con rigore metodologico ed indirizzati a problematiche attuali e di rilievo sulle quali il candidato porta contributi originali e innovativi. Il candidato si configura come una personalità scientifica matura.

La carriera del candidato presenta stages presso prestigiosi Centri di Cardiochirurgia pediatrica inglesi ed in particolare l’Hospital For Sick Children di Londra, la posizione di dirigente di I° livello presso il Centro di Cardiochirurgia dell’Università di Siena, la posizione di ricercatore prima e di Professore associato dal 2001 presso l’Università di Roma “La Sapienza”.

E’ docente sul Corso di Laurea specialistica in Medicina, su numerose Scuole di Specializzazione, sul corso di Laurea in Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare con funzione di Presidente del corso e sul Master in Area critica. E’ vicedirettore della Scuola di Specializzazione di Cardiochirurgia della sua Università.

La sua posizione assistenziale è adeguata al suo titolo accademico. Dichiara una valida attività operatoria sia nel campo della cardiochirurgia dell’adulto che in quella pediatrica.

Pertanto,  sulla base del curriculum scientifico, della carriera accademica, dei titoli didattici e di quelli assistenziali il candidato merita di essere preso in considerazione per l’idoneità nella presente valutazione comparativa.

 

 

Candidato PAPALIA UGO

 

 

Giudizio del Prof.. GUIDO SANI

 

Il candidato ha svolto il suo iter formativo professionale dal 1973 ad oggi continuativamente presso l’Istituto di chirurgia del cuore e dei grossi vasi dell’Università di Roma la Sapienza. Dal 1985 è professore associato. Ha svolto con continuità attività didattica nelle scuole di specializzazione dell’Università di Roma ed al corso di laurea per Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare . Dichiara 70 trapianti cardiaci eseguiti come primo operatore. L’attività scientifica è prevalentemente dedicata al campo del trapianto cardiaco e dei cuori artificiali ed è per lo più frutto della collaborazione con numerosi autori. All’interno dei differenti gruppi di ricerca, il candidato ricopre il ruolo di compartecipe . Le altre pubblicazioni sono per lo più su argomenti occasionali. In una sola pubblicazione figura come primo nome.

 

 

Giudizio del Prof.. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Papalia  presenta 30 pubblicazioni, in cui appare offrire un discreto contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono soprattutto orientati all'ambito del trapianto cardiaco (n. 5,7,10,12,14,17,19,20,23-25); argomenti vari caratterizzano la restante produzione. I temi svolti sono affrontati con sufficiente rigore scientifico e adeguatezza di discussione; si nota una ridotta tensione investigativa negli anni più recenti.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale  maturato in ambiente cardiochirurgico  universitario, in cui ha rivestito e riveste incarichi assistenziali di responsabilità fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare discreta.

L'attività didattica dichiarata nel curriculum, presenta incarichi di docenza in corsi di laurea e di scuole di specializzazione.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto marginale nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Carriera lunga e progressiva fino al conseguimento del titolo di Professore Associato in Chirurgia Cardiaca. Ha svolto ruoli di rilevo sia sul fronte ospedaliero (Direttore di U.O dal 2004) che su quello universitario (Direttore di Istituto dal 2002). Come background formativo, ha trascorso tre anni presso una importante struttura ospedaliera londinese.

Non documenta il coordinamento di gruppi di ricerca.

La produzione scientifica selezionata dal candidato è rappresentata da trenta pubblicazioni a stampa, alcune delle quali su riviste diffuse nella comunità scientifica internazionale. I temi principalmente trattati riguardano la chirurgia dei trapianti (1,2,4,5,7,8,10,11,12,14,17,19,20, 23,24,25) e, in secondo luogo, le cardiopatie congenite (3,9), la fisiopatologia del danno da ischemia-riperfusione (16,21) e la chirurgia coronarica (27,28). In una di queste trenta pubblicazioni il candidato compare come primo autore, mentre nelle altre ventinove risulta come compartecipe della ricerca; è peraltro da sottolineare il ruolo relativamente marginale del candidato nella conduzione e progettazione di tali ricerche, testimoniato sia dalla esigua presenza in posizioni di rilievo nelle pubblicazioni presentate, che dall’assenza di attività di coordinamento di gruppi di ricerca. L’Impact Factor totale è di 42.2.
Il candidato presenta un buon curriculum ospedaliero ed universitario, mentre il curriculum scientifico è più carente. Si ritiene pertanto che il giudizio sul candidato sia buono.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

Le pubblicazioni presentate dal candidato hanno una buona rilevanza scientifica per la loro collocazione editoriale.

Una grande parte della produzione scientifica concerne ricerche sperimentali e cliniche sul cuore artificiale ed il trapianto cardiaco. In questi studi vengono affrontate per lo più tematiche collaterali di tipo biologico, tecnobiomedico e clinico. Questi studi sono condotti con una buona metodologia e con una corretta impostazione dell’ analisi dei risultati ed in alcuni di essi si perviene a conclusioni originali.

In altri campi della chirurgia sono trattati in modo approfondito alcuni temi specifici; in particolare per quanto concerne la cardiopatia ischemica sono da segnalare gli studi sui fattori di rischio di mortalità precoce dopo intervento di by-pass aortocoronarico e sulle strategie operatorie in caso di associazione di aterosclerosi coronarica e carotidea. Tematiche affrontate con rigore metodologico. Gli studi sulla protezione  ed uno sulla ablazione di vie accessorie si caratterizzano per la corretta impostazione.

Il candidato presenta una regolare carriera universitaria ( attualmente è Professore Associato ), un’ ottima attività didattica ed una buona produzione scientifica che lo qualifica come un docente impegnato. Per quanto riguarda l’ attività clinica, non si evince dalla documentazione presentata il suo impegno nell’ attività routinaria di chirurgia cardiaca, ma solo quello sull’ attività trapiantologica del cuore.

Quindi ritengo che abbia un buon profilo e sia meritevole di essere preso in considerazione per la valutazione finale.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

I 30 lavori scientifici presentati dal candidato sono stati pubblicati nell’arco di quasi un trentennio. Alcuni sono “case report”. Una parte appare su riviste ad alta diffusione.

Gli ambiti di interesse del candidato sono principalmente rivolti al trapianto cardiaco di cui si affrontano per lo più problemi non chirurgici (ad esempio le modificazioni della pressione arteriosa o i disordini sessuali post-trapianto) e mettono in evidenza un grosso lavoro di equipe. Sono in particolare da segnalare nuove metodiche non invasive della diagnosi di rigetto e l’impiego post-operatorio della fotoferesi e gli studi della malattia vascolare del graft.

Fra le altre pubblicazioni, per lo più su argomenti isolati, meritano menzione per l’originalità dei temi trattati gli studi sull’ischemia  da dissezione aortica per coinvolgimento dell’origine vasi coronarici e quelli sperimentali sulla protezione di muscolo atriale isolato in vitro.

La lunga carriera del candidato, oltre ad importanti esperienze in ospedali esteri, presenta varie posizioni accademiche, fino alla posizione di Professore associato dal 1985.

Nell’ultimo ventennio ha svolto e svolge ancora oggi attività didattica sia sul Corso di Laurea  specialistica che su numerose Scuole di Specializzazione e sul Corso di Laurea in Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare di cui è stato Presidente pro tempore. E’ stato per un triennio Direttore dell’Istituto del Cuore e Grossi Vasi dell’Università di Roma “La Sapienza”.

La sua posizione assistenziale attuale è quella di Dirigente di II livello non nel campo della cardiochirurgia. La sua attività operatoria  è stata limitata al solo trapianto di cuore ed, iniziata nel 1986, è stata interrotta fin dal 1999.

Pertanto sulla base delle pubblicazioni presentate, della sua lunga carriera, dell’attività didattica e della attività clinica il candidato può essere preso in considerazione nella valutazione comparativa prevista dal presente concorso.

 

 

 

 

 

 

Candidato POLVANI GIANLUCA

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Carriera svolta tutta all’interno della Cattedra di Cardiochirurgia dell’Università di Milano ove dopo la prima formazione,ha ricoperto il ruolo  prima di ricercatore e successivamente quello di professore associato. E’ stato titolare di corsi di insegnamento alla scuola di specializzazione in Cardiologia e Cardiochirurgia. E’ titolare dell’insegnamento di chirurgia toracica I e II per il corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e per fusione cardiovascolare.E’ membro di numerose società e comitati scientifici in particolare del ‘’Board of European Association of tissue Bank’’ e consulente del Ministero della salute per il programma nazionale ‘’banking dei tessuti cardiovascolari’’. Dichiara oltre 2100 interventi cardiochirurgici eseguiti in prima persona. Dall’esame delle 30 pubblicazioni, tutte su riviste internazionale ad alto indice, si evince la figura di un ricercatore completo che sfruttando la possibilità di finanziamenti per ricerca finalizzata,ha affrontato con rigore metodologico vari temi sia clinico-chirurgici che di fisiologia e metabolismo del tessuto miocardio.  Di sicuro interesse sono gli studi relativi ai sostituti  biologici stented e stentless e quelli sugli omoinnesti cardiaci e vascolari. In questi ultimi si affrontano i problemi relativi ai protocolli operativi, al banking, alle indicazioni all’uso clinico, alla vitalità cellulare ed alle caratteristiche immunologiche.Ben strutturati e razionalmente condotti sono gli studi sui meccanismi molecolari e genetici responsabili del danno endoteliale miocardico.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Polvani  presenta 30 pubblicazioni, in cui offre un buon contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono vari; preminenti sono l'interesse per l'ambito farmacologico-metabolico (n. 1-3,5,10,16,17,20,21,30),  e per la funzione endoteliale (n. 15-17); per gli aspetti infettivi (n. 26,28); per i risultati delle protesi biologiche (n. 7,8,29); per patologie rare cardiache e non (n. 4,18,22,25); per varie patologie cardiochirurgiche (n. restanti). In questi ambiti, la produzione del candidato appare a volte orientata agli aspetti investigativi di base, altre volte a quelli applicativi. I temi svolti sono affrontati con  rigore scientifico e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato presso la Cardiochirurgia di una istituzione  universitaria, con incarichi assistenziali e di ricerca fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare di buono livello, e caratterizzata anche da iniziative ad ampio raggio.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie  prettamente cardiochirurgiche in corsi di laurea e scuole di specializzazione, svolti anche secondo la moderna metodologia tutoriale.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto rilevante nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Il candidato ha svolto la propria carriera sempre in ambito universitario, con un curriculum regolare e progressivo, iniziata come ricercatore universitario nel 1994 e culminata nel 2002 con il conseguimento del titolo di Professore Associato nella disciplina in oggetto del presente concorso. L’attività didattica è stata ampia, varia e copiosa, con numerosi incarichi di insegnamento nelle Scuole di Specializzazione, Scuole a fini speciali e Corsi di Laurea dell’Università di Milano. Il candidato ha in oltre trascorso un anno di perfezionamento in un importante istituzione universitaria francese.

Intensa e meritevole l’attività operatoria riportata dal candidato, con oltre 2100 interventi come primo operatore, dove spiccano gli interventi di chirurgia coronarica off-pump e quelli inerenti la ricostruzione del tratto della via di efflusso del ventricolo sinistro.

L’attività di ricerca presentata, riconosciuta con fondi del Ministero della Sanità, della Regione Lombardia e fondo Internazionali di Ricerca, è rappresentata da  30 pubblicazioni su autorevoli riviste del settore cardiochirurgico e cardiologico; le tematiche trattate riguardano prevalentemente la chirurgia valvolare (7,8,14,15,26,28), la chirurgia coronarica (6,10,11,12,13,27), la fisiopatologia cardiovascolare con paticolare attenzione all’ischemia-riperfusione (1,2,3,5,10,15,16,17,20,21,30), e la chirurgia aortica (19,23,24,26). In tre di queste pubblicazioni il candidato compare come primo autore, in una come ultimo autore,  mentre nelle altre risulta come compartecipe della ricerca. Tutte le 30 pubblicazioni presentate hanno un Impact Factor, per un Impact Factor totale del candidato di  77,8. Le ricerche sono condotte con grande serietà e con metodologia rigorosa ed i risultati ottenuti sono discussi con razionalità e competenza.

Il candidato è un docente, ricercatore e clinico completo e di altissimo livello; il curriculum dimostra una crescita lineare di uno studioso che ha raggiunto la piena autonomia e la completa maturità ai fini del presente concorso. Da quanto sopra detto il giudizio sul candidato in oggetto è eccellente.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

Tutti i lavori presentati dal candidato sono stati pubblicati su riviste indicizzate con IF. Le linee di ricerca sviluppate sono diverse. Le più significative riguardano i sostituti valvolari stented e stentless, gli omoinnesti cardiaci e vascolari, la terapia chirurgica della cardiopatia ischemica e della patologia dell’ aorta toracica. Dalla produzione scientifica si evince un impegno che si è mantenuto in continuo e in crescendo dall’ inizio sino ad oggi. Tutti i lavori sono stati editi da riviste internazionali dotate di IF. Essi sono il risultato di raffinate ricerche di base applicate a tematiche di interesse cardiochirurgico e di ricerche cliniche che si distinguono per il rigore metodologico e la corretta analisi dei risultati. La partecipazione del candidato, corresponsabile, a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, testimonia il suo impegno come ricercatore. Gli incarichi scientifici ufficiali e l’appartenenza a diversi comitati scientifici confermano ulteriormente le qualità del candidato.

Regolare la carriera in ambito universitario sino al conseguimento del titolo di Professore Associato di Cardiochirurgia presso l’ Università di Milano. Intensa l’ attività didattica come docente in diverse scuole di specializzazione. L’ attività operatoria dichiarata è rilevante.

Ritengo pertanto che il candidato sia un eccellente ricercatore che lo pone in grande evidenza ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

La produzione scientifica del candidato, che appare su riviste a larga diffusione, è caratterizzata da una molteplicità dei campi di interesse.

Nel campo della chirurgia coronarica ha partecipato alla stesura di due review, una sui dati pubblicati in letteratura per un confronto fra  bypass con e senza circolazione extracorporea e l’altra sul ruolo dell’arteria radiale nella chirurgia coronarica ed all’invio di una lettera all’editore sul bypass a cuore battente nei pazienti ad alto rischio. Fra gli altri lavori sull’argomento ha studiato l’azione vasodilatativa degli estrogeni su mammarie impiantate in donne in menopausa, senza evidenziare il vantaggio rispetto ai farmaci vasodilatatori di uso corrente ( che non hanno gli effetti negativi dell’ormone) e la qualità della vita dopo MIDCAB.

Tre articoli trattano argomenti di chirurgia valvolare e fra questi degni di rilievo è il lavoro sui risultati a distanza di una valvola stentless, in cui peraltro è ricercatore principale, condotto con buona metodologia ed oggettività.

In un articolo è riportata l’esperienza dell’istituzione in cui lavora nel campo della dissezione aortica ed in un case report  riassume due pazienti con aneurismi dell’aorta addominale post dissezione.

In alcuni articoli affronta il problema dell’integrità biologica delle cellule endoteliali e dei graft sottoposti a preservazione, ricerche condotte in un laboratorio farmacologico molto sofisticato e che però non chiariscono il vantaggio rappresentato dall’integrità funzionale dell’endotelio  rispetto allo svantaggio del mantenimento della proprietà antigeniche dei graft.

In tre case reports (due ripetuti: n. 18 e 24) tratta di alcuni tumori a localizzazione cardiaca.

Il resto della produzione scientifica tratta argomenti di farmacologia cardiovascolare o di chirurgia vascolare, non specifici nelle discipline oggetto della presente valutazione.

Dopo un anno di esperienza all’estero, la carriera del candidato ha rispettato tutte le tappe della vita accademica occupando prima la posizione di ricercatore e poi quella di professore associato.

La sua didattica prevalente si è svolta nelle Scuole di Specializzazione.

L’attività assistenziale è stata sempre svolta in posizione sub apicale ed adeguata alle posizioni accademiche occupate. Dichiara di aver eseguito come primo operatore oltre 2000 interventi.

Sulla base dei titoli scientifici e di carriera, didattici e assistenziali esaminati il candidato può essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

 

Candidato STELLIN GIOVANNI

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Il candidato ha iniziato la sua formazione presso la Clinica chirurgica generale dell’Università di Padova. Successivamente ha lavorato come resident presso il Department of General Surgery dello Staten Island Hospital e come senior resident del Children’s Hospital Medical center della Harvard University di Boston. Dal 1981 viene assunto come assistente ospedaliero presso la Chirurgia cardiovascolare dell’Università di Padova. Anche con tale incarico continua il suo programma di lavoro e ricerca presso prestigiose istituzioni estere nel campo della cardiochirurgia pediatrica. Dal 2001 prende servizio come professore associato presso l’Università di Padova e dal 2002 è Direttore dell’U.O.C. complessa di cardiochirurgia pediatrica della stessa università. Dichiara l’effettuazione di oltre 300 interventi all’anno di cardiochirurgia pediatrica come responsabile della struttura. Le 30 pubblicazioni presentate,vertono tutte su argomenti di cardiochirurgia pediatrica e sono edite su riviste internazionale con alto indice di diffusione. In ben 17 risulta essere il ricercatore principale ed in 3 il coordinatore. Le pubblicazioni affrontano argomenti innovativi e di altissima rilevanza clinica. Si tratta,quindi, di un ricercatore clinico di alto profilo che si è dedicato completamente ed esclusivamente allo studio ed al trattamento della cardiopatie congenite pediatriche.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Stellin  presenta 30 pubblicazioni, in cui offre un notevole contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono esclusivamente orientati all'ambito delle cardiopatie congenite, con particolare riguardo alle malformazioni complesse. In questi ambiti, la produzione del candidato appare orientata agli aspetti sia diagnostici che terapeutici. I temi svolti sono affrontati con  rigore scientifico e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato in ambienti cardiochirurgici  universitari, con incarichi assistenziali e di ricerca di tutto rilievo, fino alla posizione di professore associato.

L’attività assistenziale appare di buon livello.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie  prettamente cardiochirurgiche in corsi di laurea e scuole di specializzazione.

 

 Su questi elementi il candidato occupa una posizione di rilievo nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Lunga e lodevole attività formativa svolta presso Istituzioni estere, quindi progressivo curriculum dapprima ospedaliero quindi universitario presso l’Istituto di Chirurgia Cardiovascolare dell’Università di Padova. Dal 2002 ha incarichi di Responsabilità di U.O.

L’attività  scientifica del candidato è rappresentata da 30 pubblicazioni scientifiche attinenti al settore scientifico-disciplinare oggetto del presente concorso. La produzione scientifica selezionata dal candidato è rappresentata da trenta pubblicazioni a stampa su riviste cardiochirurgiche e cardiologiche internazionali ampiamente diffuse. Le tematiche trattate sono tutte riferibili all’ambito delle cardiopatie congenite, con particolare riguardo alle patologie mitraliche congenite (2,9,11,22), al Fallot (16,19), al canale atrio-ventricolare (6,17,18,25,) al ventricolo unico (24,26), ed alla procedura di Fontan (8,20,24). In diciassette di queste trenta pubblicazioni il candidato compare come primo autore, mentre nelle altre risulta come compartecipe della ricerca.  L’insieme dei lavori presentati, pubblicati su riviste a buona collocazione editoriale, così come testimoniato dall’Impact Factor del candidato (70.8),  fa trasparire peraltro uno sviluppo culturale e clinico a carattere prevalentemente monotematico, incentrato solo su problematiche di cardiochirurgia pediatrica.

Ritengo pertanto che il giudizio sul candidato sia da ritenersi buono.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

                                                           

Tutti i lavori presentati dal candidato sono stati pubblicati in riviste indicizzate con IF. Essi sono inerenti a temi collegati con le cardiopatie congenite. Si tratta di ricerche condotte con grande rigore metodologico, Meritano particolare menzione, per il loro valore scientifico, quelle sul trattamento chirurgico del canale atrio-ventricolare,dell’ atresia della tricuspide, del ventricolo destro a doppia uscita e sull’ intervento di Fontan. Non si evidenziano tuttavia altri campi di ricerca se non quelli inerenti le cardiopatie congenite.

Il candidato presenta una regolare carriera universitaria ed attualmente come Professore Associato è direttore della U.O. autonoma di Cardiochirurgia Pediatrica dell’ Università di Padova. Intensa l’ attività didattica come docente in diverse scuole di specializzazione. Lodevole l’ attività clinica ed assistenziale.

In conclusione il candidato appare una figura importante nel settore della cardiochirurgia pediatrica sul quale ritengo di esprimere un giudizio ottimo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

I 30 lavori presentati dal candidato per la valutazione, quasi tutti pubblicati su riviste a larga diffusione, sono polarizzati nel campo delle cardiopatie congenite. In oltre la metà è ricercatore principale. Alcuni sono case reports.

Una parte degli studi è stata eseguita presso centri cardiochirurgici stranieri dove ha trascorso lunghi periodi.

Nella sua produzione si possono identificare le linee di ricerca sul cuore sinistro ipoplasico, sul canale atrioventricolare completo, sulle tecniche chirurgiche conservative della valvola mitrale e quella sugli interventi di derivazione atrio-polmonare.

Lo studio sul cuore sinistro ipoplasico ha rappresentato un punto di partenza basilare nel trattamento di questa cardiopatia.

Fra gli articoli sul canale atrio-ventricolare sono da menzionare quelle sulla correzione nei primi mesi di vita in cui si conferma che la correzione precoce rappresenta l’approccio ideale  per questa cardiopatia in quanto la mortalità è più bassa rispetto a quelli trattati più tardivamente, così come è più bassa anche la recidiva dell’insufficienza della valvola atrio ventricolare sinistra.

Nel campo delle malformazioni congenite della valvola mitrale, interessanti sono le ricerche sulla ricostruzione della valvola in cui si conferma che la chirurgia ricostruttiva della valvola mitrale può portare ad una continenza della valvola anche in casi di grave alterazione e quindi deve essere sempre tentata per evitare gli svantaggi di una protesi valvolare.

Nell’applicazione dell’intervento di Fontan si dimostra che questa tecnica può essere applicata ad altre cardiopatie complesse oltre all’atresia  della tricuspide e della polmonare ad un rischio basso e con buoni risultati.

Tutti gli articoli sono caratterizzati da una corretta metodologia e da una oggettiva valutazione dei risultati.

Nella sua carriera si mette in evidenza che, dopo una permanenza in vari centri esteri all’avanguardia nel trattamento delle cardiopatie congenite, è ricercatore dal 1980 e professore associato dal 2001 presso l’Università di Padova.

E’ docente in varie scuole di specializzazione.

Dal 2002 dirige l’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia Pediatrica dell’ Università di Padova.

Dall’esame di titoli scientifici, di carriera, didattici ed assistenziali il candidato è meritevole di essere preso in considerazione nelle presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

 

 

Candidato TEODORI GIOVANNI

 

 

Giudizio del Prof. GUIDO SANI

 

Il candidato ha svolto il suo iter formativo prima presso strutture private accreditate e poi presso istituzioni universitarie(Univ.Chieti, Roma La Sapienza, Torino) sempre come dirigente medico di primo livello,dal Maggio 2004 è dirigente medico di secondo livello presso l’Ospedale maggiore di Novara. Ha ricoperto saltuari incarichi di insegnamento presso scuole di specializzazione in chirurgia vascolare(Firenze,Chieti) e di cardiochirurgia (Chieti,Roma).Dichiara l’esecuzione di 2500 interventi cardiochirurgici come primo operatore. Presenta 30 pubblicazioni nelle quali figura sempre come compartecipe. Tutte sono edite su riviste internazionali di rilevante valore scientifico. Nel complesso la produzione scientifica salvo le prime pubblicazioni frutto di un’esperienza all’estero, è prevalentemente rivolta ad argomenti relativi alla rivascolarizzazione del miocardio ischemico. Una particolare attenzione è stata dedicata all’impiego dei condotti arteriosi, alla chirurgia coronaria miniinvasiva senza circolazione extracorporea, alla protezione ed al rimodellamento ventricolare sinistro. Tutti gli argomenti sono trattati con rigore metodologico ed affrontano aspetti innovativi tanto che spesso queste ricerche sono state oggetto di comunicazioni ad importanti congressi internazionali.

 

 

Giudizio del Prof. ELVIO COVINO

 

Attività scientifica

Il candidato Teodori  presenta 30 pubblicazioni, in cui offre un buon contributo personale. Le pubblicazioni sono pertinenti la disciplina a concorso. Gli interessi di ricerca del candidato sono soprattutto orientati all'ambito della chirurgia coronarica, con investigazioni riguardanti specialmente la rivascolarizzazione arteriosa e le tecniche mini-invasive (23 lavori: n. 1-3,5-9,11-24,27). Alcune pubblicazioni di anni non recenti mostrano interesse per la chirurgia aortica (n. 26,28-30), altri per aspetti farmacologici o metabolici (n. 4,10,25). In questi ambiti, la produzione del candidato appare caratterizzata da  aspetti investigativi sviluppati in equipe, con ampia capacità collaborativa. I temi svolti sono affrontati con  rigore scientifico e adeguatezza di discussione.

Attività didattica e assistenziale

Il candidato presenta un curriculum formativo e professionale maturato in ambienti cardiochirurgici universitari e non, con incarichi assistenziali di responsabilità, anche se non in posizioni universitarie.

L’attività assistenziale appare discreta.

L'attività didattica è caratterizzata da incarichi di docenza di materie cardiochirurgiche in scuole di specializzazione universitarie.

 

Su questi elementi il candidato occupa un posto meritevole nella presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO BIGLIOLI

 

Carriera continuativa sempre in ambito ospedaliero, culminata nel 2004 con la nomina a resposabile di U.O. complessa. Ha trascorso circa 6 anni di perfezionamento in Francia, a Suresnes sotto la guida del Prof. Guilmet. L’attività didattica è stata svolta solo in qualità di docente a contratto presso Scuole di specializzazione di diversi atenei. La produzione scientifica selezionata dal candidato è rappresentata da trenta pubblicazioni a stampa su riviste ampiamente diffuse nella comunità scientifica internazionale. Il candidato nelle pubblicazioni tratta prevalentemente temi attinenti alla terapia chirurgica della malattia coronarica, sviluppata principalmente negli aspetti della chirurgia con condotti arteriosi (2,7,8,9,12,15,16,20,21,24,) e nella chirurgia off-pump (13,14,16,18,19,22,23,). Sono inoltre trattati in minor misura argomenti di chirurgia dell’aorta toracica (26,28,29,30)  e di protezione  e cerebrale (25, 26). In nessuna di queste trenta pubblicazioni il candidato compare come primo o ultimo autore, risultando sempre solo come compartecipe della ricerca. Molti di questi lavori sono in compartecipazione con il candidato Di Gianmarco. Tutte le 30 pubblicazioni hanno un Impact Factor, per un Impact Factor totale del candidato di  83,3.

Si tratta quindi di un candidato dalle solide basi cliniche, che deve maturare ancora la propria autonomia da un punto di vista scientifico e didattico. Il quadro complessivo ai fini del presente concorso da quanto è emerso è buono.

 

 

Giudizio del Prof. GIANFEDERICO POSSATI

 

Tutti i lavori presentati dal candidato sono stati pubblicati su riviste indicizzata con IF. La principale linea di ricerca perseguita con continuità nel tempo è la chirurgia coronarica, indagata in molteplici aspetti secondo la tradizione della Scuola a cui appartiene. In circa 20 di questi lavori è coautore insieme ad un altro candidato, il Prof.. Gabriele Di Giammarco. Questa produzione scientifica si rivolge, con criteri di innovazione, originalità e approfondimento verso alcuni fondamentali capitoli della disciplina. I lavori sull’ uso dei condotti compositi sono stati condotti su consistenti casistiche cliniche e completati rigorosamente con controlli clinico-strumentali. Le ricerche sulla chirurgia mini-invasiva basate su una vasta casistica sono state citate ampiamente nella letteratura internazionale. Queste ricerche hanno aperto la strada allo sviluppo della rivascolarizzazione  a cuore battente. Da segnalare gli studi sulla cardioplegia ematica intermittente che hanno codificato un sistema di protezione  secondo un protocollo ben studiato e precisato.Tali ricerche hanno portato molti centri alla adozione sistematica di tali tecniche. Un'altra linea di ricerca concerne la patologia dell’ aorta toracica analizzando l’ esperienza del centro medico-chirurgico Foch di Parigi che ha frequentato all’ inizio della sua carriera.

Il candidato ha svolto la sua carriera in ambito universitario senza però conseguire alcun titolo universitario. Come professore a contratto ha svolto una buona attività didattica in diverse scuole di specializzazione. Ottima la sua attività operatoria per numero e tipologia di interventi. Attualmente è dirigente di II livello della struttura complessa di cardiochirurgia presso l’ Ospedale Civile di Novara.

In conclusione il mio giudizio sul candidato è ottimo e ritengo che debba essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del Prof. MICHELE TOSCANO

 

La maggior parte della produzione scientifica del candidato, tutta pubblicata su riviste a larga diffusione della nostra disciplina, verte sulla chirurgia coronarica ed in circa 2/3 dei lavori presentati per la valutazione è presente il nome di un altro candidato, Gabriele Di Giammarco, ambedue compartecipi in tutte queste ricerche.

Un gruppo di lavori ha come oggetto una serie di pazienti trattati nel periodo 1996-99 con rivascolarizzazione  mediante tecnica mini-invasiva, tecnica applicata per la prima volta presso l’Università di Siena ed ormai eccezionalmente utilizzata perché non permette una rivascolarizzazione completa nei pazienti multivasali, mentre nelle lesioni singole la procedura standard è l’angioplastica coronarica.

Un altro gruppo importante e significativo di pubblicazioni riguarda la chirurgia coronarica senza l’uso del bypass cardiopolmonare. Dopo qualche incertezza ed equivocità dei risultati iniziali (n. 11), nei lavori successivi vengono messe a confronto vantaggi, svantaggi e similarità delle due tecniche “on” ed “off pump”, per sostenere con una metodologia, questa volta valida, che nei pazienti trattati “off pump” la mortalità e la morbilità sono più basse mentre i risultati a distanza sono sovrapponibili.

In un altro gruppo di lavori su questo argomento, quello sull’uso dei condotti arteriosi rappresentati non solo dall’arteria mammaria, ma anche da condotti alternativi quali l’arteria radiale o la epigastrica inferiore, vengono presentati anche i risultati a distanza.  Alla luce di questi risultati si possono giustificare le conclusioni che suggeriscono una loro  utilizzazione quando si vuole eseguire una riperfusione tutta arteriosa.

Nei rimanenti lavori sulla chirurgia coronarica vengono affrontati altri aspetti importanti di questa attività quali il trasferimento precoce del paziente dalla terapia intensiva, i reinterventi, l’effetto della manipolazione aortica sui danni cerebrali e del diabete sui risultati a distanza, con considerazioni che hanno ulteriormente contribuito alla progressione delle conoscenze in questo settore della cardiochirurgia.

Degli altri lavori in cui non è presente il nome del dott. Di Giammarco, sono da mettere in evidenza quelli molto originali sulla protezione cerebrale durante chirurgia dell’arco aortico condotti presso il Centre Hospital- Universitarie Foch, Paris Ouest, che oggi sono riconosciuti come una pietra miliare in questo campo di attualità nella chirurgia dell’aorta. Dopo una permanenza di ben 6 anni con borsa di studio del Ministero della Pubblica Istruzione presso questa Università di Parigi, ha prestato servizio, anche se con posizione ospedaliera, nella Divisione di Cardiochirurgia dell’Università di Chieti, nella Divisione di Cardiochirurgia della II Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza” ed in quella dell’Ospedale Le Molinette dell’Università di Torino, dal 2004  è Responsabile della U O C Cardiochirurgia presso l’Ospedale Maggiore di Novara.

Ha svolto e svolge come professore a contratto attività didattica presso le Scuole di specializzazione in Cardiochirurgia delle Università di Firenze, Chieti, Roma  La Sapienza” II Facoltà, Torino ed in quella di Cardiologia dell’Università di Novara.

Ha superato con giudizio positivo unanime la prova didattica che lo qualifica al livello di Professore associato.

Nella sua attività professionale ha effettuato come 1° operatore oltre 2500 interventi con tecniche particolarmente innovative.

Dall’esame dei titoli scientifici, di carriera, didattici ed assistenziali il candidato risulta meritevole di essere preso in considerazione per l’idoneità nella presente valutazione comparativa.

 

 

      La seduta è tolta alle ore  17,00 e la Commissione si aggiorna alle ore 17.30 dello stesso giorno per  la elaborazione dei giudizi collegiali e successivi adempimenti.

     

 

       Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

 

 

LI 26/06/2006      

 

 

 

La Commissione :

 

 

Prof. GUIDO SANI -  Presidente _____________________________________

 

 

Prof. ELVIO COVINO -  Segretario __________________________________

 

 

Prof. PAOLO BIGLIOLI -  _________________________________________

   

 

Prof. GIANFEDERICO POSSATI -  ________________________________

 

 

Prof. MICHELE TOSCANO -  ______________________________________