Procedura di Valutazione comparativa ad un
posto di Professore Associato Presso
Prof. Alberto Piazza - Presidente
Prof. Francesco Lo Curto - Commissario
Prof. Giovanni Romeo - Commissario
Prof.ssa Maria Cristina Mazzilli - Commissario
Prof. Giandomenico Palka - Segretario
si è riunita presso la sede della Sala Consigliare del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 24 settembre 2010 alle ore 10.
Si dà luogo quindi,
attraverso un’ampia e circostanziata discussione, alla valutazione comparativa
dei giudizi medesimi.
Ai fini della valutazione
comparativa vengono formulati, all’unanimità, i seguenti giudizi complessivi su ciascun candidato.
Giudizio
complessivo sulla candidata PAOLA BORGIANI:
La candidata, laureata in
Scienze Biologiche nel 1984, ha conseguito il diploma di specializzazione in
Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia. E’ ricercatrice confermata nel
settore scientifico-disciplinare MED/03
presso l’Università di Tor Vergata.
Le pubblicazioni scientifiche prodotte sono prevalentemente nel campo
delle patologie infiammatorie e cardiovascolari. Negli ultimi anni la sua
attività scientifica si è incentrata sulla farmacogenetica e farmacogenomica.
Questa attività presenta nel complesso un buon livello di originalità di
impostazione ed ha ottenuto risultati di interesse che tuttavia non pongono la
candidata in una posizione di sufficiente rilievo in quanto ad autonomia
scientifica tra i candidati che partecipano alla presente valutazione
comparativa. Documenta congrua attività didattica.
Nella prova didattica la candidata ha esposto in modo organizzato un tema ampio e molto articolato. L’esposizione è stata efficace e chiara sviluppando la storia della ricerca postgenomica degli ultimi 10 anni focalizzata all’identificazione di geni malattia. L’impostazione della lezione risulta appropriata per il primo triennio del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Giudizio
complessivo sul candidato FRANCESCO BRANCATI:
Il
Dott. Francesco Brancati, laureato in Medicina e Chirurgia, ricercatore in
Genetica Medica (settore scientifico-disciplinare MED/03) ha svolto una
documentata attività didattica presso la Facoltà Medicina e Chirurgia
dell’Università di Chieti-Pescara. Dall’iniziale interesse scientifico per le
malattie neurologiche multifattoriali, in particolare di quelle che colpiscono
il sistema nervoso periferico, il candidato è arrivato a interessarsi
prevalentemente di malattie monogeniche neurologiche ed in particolare di
malformazioni del Sistema Nervoso Centrale, focalizzandosi sulla sindrome di
Joubert e sulle patologie correlate.
Il
candidato ha discusso i suoi titoli soffermandosi soprattutto sugli ultimi dati
da lui ottenuti sulla sindrome di Joubert e sulle sindromi associate che
mettono in luce risultati interessanti nell’ambito di un consorzio
internazionale che è stato attivato dall’Istituto Mendel di Roma.
Nella prova didattica il candidato ha svolto
una rassegna molto aggiornata delle malattie neurologiche con efficacia
didattica non comune per un argomento molto complesso nella sua organizzazione.
Il materiale didattico è stato adeguatamente preparato. Il candidato ha saputo
correlare la clinica alle cause molecolari delle più importanti patologie neurologiche
dimostrando padronanza dell’argomento. La sua capacità didattica è buona.
Giudizio
complessivo sulla candidata SILVIA
DEAGLIO:
Il curriculum
della candidata, dal 1996 ad oggi, dimostra continuità di attività scientifica.
La candidata ha mostrato grande interesse per la ricerca già negli anni di frequenza della
Facoltà di Medicina e Chirurgia, periodo nel quale ha concluso esperienze di
studio all’estero specificatamente ad
Harvard negli USA ed a Gottingen in
Germania.
La candidata si è
laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino e presso la
stessa Università ha conseguito la Specializzazione in Oncologia; dal 2005
ricopre un posto di Ricercatore Universitario, settore MED/03, presso
l’Università di Torino.
L’attività scientifica
della candidata ha prodotto ottime pubblicazione su riviste internazionali con
sistema di referaggio. Dai lavori scientifici presentati si evince un notevole
apporto personale, grande rigore metodologico, originalità, e continuità di
produzione.
La candidata
dimostra inoltre un’ottima capacità di attrarre fondi di finanziamento per la
ricerca sia nazionali sia internazionali: è infatti responsabile di rilevanti
progetti di ricerca e svolge attività di revisione per numerose riviste
scientifiche.
L’impegno
didattico ha inizio nell’anno accademico 2002-2003 come attività integrativa e
prosegue per l’anno accademico 2005-2006 con un corso di Genetica Medica
(laurea in Scienze Infermieristiche) di cui è titolare.
Il curriculum
scientifico della candidata è di ottimo livello e tutte le pubblicazioni
presentate riguardano direttamente le tematiche del settore scientifico
disciplinare MED/03, in special modo l’immunogenetica e l’oncogenetica.
La
candidata, nella discussione dei titoli scientifici presentati, ha mostrato una
completa e specifica padronanza dei temi scientifici che sono stati trattati
con grande rigore. L’esposizione è stata molto chiara e la candidata dimostra
un attivo coinvolgimento nelle ricerche con un notevole contributo personale.
Ha inoltre dimostrato una grande padronanza dei temi scientifici. L’esposizione
della sua linea di ricerca è stata di chiarezza e competenza esemplari
dimostrando il suo ruolo di giovane group
leader di livello internazionale.
Nella prova didattica l’ esposizione della
candidata è stata assai efficace e brillante nella sua organizzazione. La sua
presentazione potrebbe essere usata come
modello di insegnamento di un argomento che viene spesso tenuto ai margini della Genetica Medica in quanto ha
chiaramente dimostrato la base genetica
delle leucemie e gli stretti legami fra
questo settore di studio e la ricerca in
genetica molecolare umana. La lezione è stata
anche molto accattivante e
sarebbe perciò di estremo interesse per
gli studenti di qualsiasi corso di base di Genetica Medica o Umana.
In
conclusione si ritiene che la candidata si ponga in ottima posizione ai fini
della presente valutazione comparativa.
Giudizio
complessivo sulla candidata VALENTINA GATTA:
La candidata si è
laureata in Scienze Biologiche all’Università di Roma –La Sapienza- nel 1993 e
ricopre attualmente un posto di Ricercatore presso l’Università di Chieti –
Facoltà di Psicologia per il Settore Scientifico Disciplinare MED/03.
Presso la stessa Università
ha conseguito il diploma di Dottorato di Ricerca in “Biochimica e Citogenetica
Molecolare” e la Specializzazione in “Genetica Medica”.
La candidata,
nella sua attività scientifica, ha affrontato varie problematiche di genetica
medica (infertilità maschile, onco-ematologia, sindromi varie) avvalendosi di
tecniche aggiornate della genetica molecolare. Questa attività è documentata dai
suoi lavori scientifici pubblicati con continuità dal 1996 al 2008 su riviste
internazionali con sistema di referaggio. Dalle pubblicazioni prodotte si evince l’apporto personale, metodologicamente
rigoroso, congruente al Settore Scientifico Disciplinare, ed una continuità di
produzione.
Ha svolto
un’intensissima attività didattica presso l’Università di Chieti-Pescara,
attività che contribuisce a porla come degna di considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
La
candidata ha discusso in modo completo le sue ricerche, dimostrando una buona
conoscenza delle tematiche sperimentali e metodologiche relative agli argomenti
discussi. Nel corso della discussione è emersa chiaramente la sua consolidata e
assai rilevante maturità scientifica. In particolare la sua discussione sulle
basi genetiche dell’infertilità maschile, è stata molto chiara ed ha dimostrato
ottima padronanza dell’argomento. Inoltre la candidata ha dimostrato la sua
competenza nel descrivere sinteticamente ma rigorosamente i risultati delle sue
ricerche sui pazienti italiani affetti da infertilità idiomatica.
Nella prova
didattica l’esposizione della candidata è stata estremamente accurata ed
esaustiva, dimostrando non solo la padronanza della materia, ma anche una rara
capacità di organizzazione didattica: l’estrema chiarezza, efficacia e
competenza specifica nel trattare gli aspetti della ricerca di base
sull’infertilità maschile e i suoi
risvolti clinici e diagnostici sono stati particolarmente apprezzati. La
lezione sarebbe stata accessibile a qualsiasi tipo di studenti sia della
Facoltà di Medicina e Chirurgia, sia di altre Facoltà anche non
biologico-mediche, quale quella in cui svolge la sua attività, per la chiarezza,
lo stile ed il rigore con cui è stata sviluppata.
Giudizio
complessivo sul candidato LEONARDO SALVIATI:
Il candidato, laureato in
Medicina e Chirurgia, ha ottenuto un dottorato di ricerca in Biologia dello
Sviluppo ed un Diploma di Specializzazione in Pediatria presso l’Università di
Padova dove è ricercatore nel settore scientifico-disciplinare MED/03. Dimostra una buona continuità di produzione
scientifica documentata da pubblicazioni su ottime riviste internazionali con
sistema di arbitraggio. L’attività di ricerca si è svolta nell’ambito della
genetica clinica e molecolare, con particolare attenzione ai deficit della
catena respiratoria mitocondriale ed alle patologie neuromuscolari e
metaboliche.
Il suo curriculum
professionale dimostra un congruo livello
di attività didattica
Ha
presentato con grande competenza e professionalità i risultati di tre linee di
ricerca in genetica clinica e molecolare. La sua attività più recente si è
concentrata sull’utilizzo dei lieviti per lo studio di mutazioni causative di
malattie neuro-metaboliche e sull’utilizzo di minigeni ibridi per la
caratterizzazione funzionale di geni malattia. Utilizzando tali modelli
cellulari, ha ottenuto risultati di grande interesse nello studio delle
deficienze ereditarie di CoQ10 e Q2 mediante la caratterizzazione in vitro. Una ricaduta importante di
queste studi di base è il successo
ottenuto con la terapia sostitutiva basata sulla supplementazione di CoQ10
nella dieta di pazienti affetti da deficienza di CoQ10, una patologia
geneticamente eterogenea.
L’esposizione della
prova didattica è stata avvincente ed essenziale per chiarezza ed ha
documentato la maturità didattica del candidato e la sua competenza sulle
tematiche affrontate. Una materia estremamente complessa e spesso trascurata
nelle lezioni universitarie è stata affrontata con efficacia espositiva
rivelando la competenza del candidato. Il suo tono talvolta colloquiale non ha
impedito una comunicazione adeguata e ricca di stimoli.
Il Presidente ricorda i criteri di valutazione a suo tempo stabiliti e costantemente seguiti dalla Commissione in tutte le fasi dei suoi lavori; in particolare sono ribaditi i criteri fissati per la valutazione comparativa.
Vengono quindi riletti e commentati
i giudizi su ciascun candidato, con l’intervento diretto, nella discussione, di ogni singolo commissario.
Al
termine della discussione, tenuto conto che i candidati sottoposti a
valutazione comparativa sono tutti meritevoli di giudizio positivo e dispiace
non poter soddisfare le loro legittime aspirazioni,
SILVIA DEAGLIO
VALENTINA GATTA
Il Presidente, sulla base di
quanto esposto, invita
Il presente verbale è chiuso
alle ore 11.30.
lì 24
settembre 2010
Il Presidente Prof. Alberto Piazza _____________________________________
Prof.
Francesco Lo Curto - Commissario _____________________________________
Prof. Maria Cristina Mazzilli - Commissario _____________________________________
Prof.
Giovanni Romeo – Commissario _____________________________________
Prof. Giandomenico Palka - Segretario _____________________________________