Procedura di Valutazione comparativa ad un
posto di Professore Associato Presso
Prof.
Keir Douglas ELAM - Presidente
Prof.
Pietra Daniela CORONA - Segretario
Prof.
Paola BOTTALLA - Commissario
Prof. Jeanne Frances CLEGG -
Commissario
Prof.
Francesco MARRONI - Commissario
si è riunita presso i locali del Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterarie dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti-Pescara il giorno 19-01-2011 alle ore 09.00.
Si dà luogo quindi,
attraverso un’ampia e circostanziata discussione, alla valutazione comparativa
dei giudizi medesimi.
Ai fini della valutazione
comparativa vengono formulati, all’unanimità, i seguenti giudizi complessivi su ciascun candidato.
Giudizio complessivo sul candidato Rocco Coronato:
Le pubblicazioni di Rocco Coronato lo caratterizzano come studioso maturo, di respiro internazionale, caratterizzato da una produzione scientifica altamente, a volte provocatoriamente, originale, brillante ed erudito. I suoi lavori sono apparsi prevalentemente presso case editrici e riviste di eccellenza nazionale e internazionale. La discussione dei titoli ha confermato la sua maturità e preparazione, e gli ha permesso di dispiegare doti di approfondimento, solidità e sobrietà rispetto alle caratteristiche brillanti e provocatorie dei suoi primi lavori. Nella prova didattica, Il candidato si è mosso agevolmente sul tema scelto e ha mostrato grande maturità e consapevolezza critica nella transizione da uno snodo all’altro della lezione. La conduzione della prova ha dimostrato un’ottima padronanza della materia e una buona consapevolezza pedagogica.
Giudizio complessivo sulla candidata Emanuela Ettorre:
Emanuela Ettorre è una studiosa indubbiamente capace di analisi critiche puntuali e di una scrittura lucida e metodologicamente consapevole. Nei limiti dei suoi ambiti di studio, dimostra notevole abilità. Considerata nella continuità e nell’ampiezza del percorso di ricerca, la produzione scientifica è caratterizzata da serietà di impegno, metodo e rigore critico. La dott. Ettorre è particolarmente attenta alla dialettica tra realismo e naturalismo da una parte, e modalità narrative che esaltano la loro artificialità, quale la fiaba, il romance, e il ‘sensation novel’ dall’altra: in considerazione del fatto che questa dialettica costituisce un nodo centrale delle sue ricerche, sarebbe da augurarsi una maggiore problematizzazione e storicizzazione di alcuni concetti chiave culturali e letterari, quali il vittorianesimo e lo stesso realismo. Nella discussione dei titoli la candidata ha trattato con garbo le omologie e differenze tra questioni tematiche e formali nei suoi titoli, rispondendo con sicurezza alle domande della Commissione con precisi riferimenti critici e rimandi alle analisi condotte. Quanto alla prova didattica, la candidata ha dimostrato di ben padroneggiare il tema scelto, svolgendo una lezione efficace e interessante.
Giudizio complessivo sulla candidata Paola Partenza:
I titoli scientifici di Paola Partenza dimostrano la sua indubbia competenza critica e consapevolezza storico-culturale nel campo della letteratura dell’Ottocento, qualità non sempre supportate da coerenza teorico-metodologica e da limpidezza espositiva. Nella discussione dei titoli la candidata ha presentato con convinzione i suoi lavori; la linea di ricerca è risultata ricca di suggestioni teoriche anche se si è verificata qualche confusione tra tematica e metodologica. L’esposizione ha rivelato una personalità critica in evoluzione. Nella prova didattica la candidata ha messo in evidenza gli aspetti innovativi delle opere in oggetto, con alcune annotazioni interessanti, pur se talora frammentarie, specie in ordine ai collegamenti con il più ampio dibattito delle idee.
Giudizio complessivo sulla candidata Emma Sdegno:
La produzione scientifica di Emma Sdegno, quasi tutta in inglese, è continuativa e assidua. Per
la loro alta qualità i suoi lavori costituiscono un contributo innovativo allo
studio del difficile rapporto tra scrittura e immagine, tra la rappresentazione
in parole dell’arte e della natura in generale, e le soluzioni trovate da
Ruskin in particolare. Fondati su ricerche solide e sicura padronanza dei
potenti strumenti della nuova retorica, i lavori costituiscono le basi per una
radicale re-interpretazione dell’oeuvre di uno scrittore ancora - anche in
ambito anglo-sassone - oggetto di letture superficiali. La candidata ha dimostrato
di saper condurre un’analisi interdisciplinare di ampio respiro su un problema
complesso. Se individuerà aree complementari d’indagine, raggiungerà certo lo
spessore di uno studioso maturo, capace di muoversi in profondità e in
estensione. Nella discussione dei suoi titoli ha confermato la sua notevole
competenza critico-storica e ottima preparazione culturale, mostrando
padronanza degli strumenti metodologici utilizzati e rispondendo con lucidità
alle osservazioni dei commissari. Ha svolto la prova didattica in modo lucido
ed efficace, fornendo informazioni e esemplificazioni testuali precise e
appropriate.
Giudizio complessivo sulla candidata Rossana Maria Sebellin:
Nelle sue pubblicazioni
Rossana Maria Sebellin dimostra notevoli capacità di analisi, coerenza e
chiarezza espositiva, che le hanno consentito risultati interessanti, e la
porteranno, se sostenuta da allargamento di interessi e approfondimenti
metodologici, a diventare una studiosa promettente. Nella discussione dei
titoli la candidata ha presentato in modo articolato e convincente i suoi
lavori, mostrando una certa consapevolezza metodologica. Ha affronta con
riferimenti testuali le questioni poste dai commissari circa aspetti ricorrenti
nell’impianto analitico dei suoi lavori, e ha dimostrato la volontà di
allargare il campo dei suoi studi. Nella
prova didattica, l’esposizione relativa ai due autori scelti è stato
interessante anche se non sempre lineare. La buona conoscenza dei testi e dei
concetti teorici non è stato sempre ben funzionalizzata dal punto di vista
didattico, ma ha mostrato buone possibilità di maturazione.
Giudizio complessivo sulla candidata Miriam Sette:
I lavori di Miriam Sette configurano una studiosa dotata di sensibilità critica nonché di preparazione sugli argomenti della sua ricerca affrontata con serietà. Malgrado l’impegno costante mostrato il suo lavoro critico meriterebbe un ulteriore approfondimento. Nella discussione dei titoli la candidata ha presentato e difeso i propri lavori in modo convinto e impegnato, mettendo molta enfasi sul contesto culturale. Ha rivelato la coerenza del proprio percorso di ricerca, pur mantenendo una certa tendenza alla generalizzazione. Nella prova didattica, ha esposto i problemi e ha fornito esemplificazioni in maniera non sempre organica.
Giudizio complessivo sulla candidata Anna Enrichetta Soccio:
Nel loro insieme, le
pubblicazioni di Anna Enrichetta Soccio confermano l’immagine di una studiosa
originale e capace che ha lavorato su generi letterari e periodi storici diversi
sempre con rigore e solidità dell’impianto metodologico e maturità critica. La
candidata ha discusso con vivacità, lucidità e pertinenza i suoi titoli,
rivelando consapevolezza e proprietà metodologica nonché ampiezza di
riferimenti critici, dimostrando altresì la matura evoluzione dei suoi modelli
di lettura. Nella prova didattica, con l’aiuto di una presentazione ben
preparata e abilmente gestita, la candidata ha condotto una lezione lineare,
chiara e coinvolgente. Brillante e didatticamente persuasiva, la candidata ha
mostrato maturità di approccio rispetto all’audience cui era rivolta la
lezione.
Il presente verbale è chiuso
alle ore 13.00.
lì 19-01-2010
Il Presidente
Prof. Keir Douglas ELAM _____________________________________
I
Commissari
Prof. Paola BOTTALLA _____________________________________
Prof. Jeanne Frances CLEGG
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Prof. Francesco MARRONI _____________________________________
Il Segretario
Prof. Pietra Daniela CORONA _____________________________________