Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato presso la Facoltà di LETTERE e FILOSOFIA Settore L-ART/01 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE; pubblicato sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008.

 

                       VERBALE  SESTA SEDUTA

 

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n.  189 del  28/12/2009  e   pubblicata su G.U. n. 5 – Serie Speciale - Concorsi ed Esami - del 19/01/2010 e composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Maria Crocifissa Andaloro                -  Membro sorteggiato, Presidente

Prof. Arturo Calzona                                  -  Membro sorteggiato

Prof. Massimo Mussini                              -  Membro sorteggiato

Prof. Alessandra Perriccioli                        -  Membro sorteggiato

Prof. Alessandro Tomei                              -  Membro designato, Segretario

 

si è riunita presso la sede del Dipartimento di Studi medievali e moderni dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 16.6.2010 alle ore 9,00.

Alle ore 9,00 si constata la presenza dei candidati, risulta assente il candidato Antonio Milone; se ne  accerta l’identità, e si dà inizio alla discussione dei titoli.

 

Alle ore 9,00 si introduce la candidata Maria Raffaella Menna e si procede alla discussione dei titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 1 -  L’arte crociata: un’arte tra Oriente e Occidente

n. 2 -  Il mosaico tra Venezia e Bisanzio

n. 3 - La pittura paleologa e  l’Italia

      La candidata indica quale argomento della prova didattica “La pittura paleologa e l’Italia”.

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

 n. 4 - Dall’icona bizantina alla pala d’altare

n. 5 - La rinascita macedone

 

Uscita la candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

Giudizio del commissario prof. Maria Crocifissa Andaloro:

Mostra di prediligere linee di ricerca che la portano a impegnarsi in campi di studio interessanti e spesso poco praticati e li esprime con profonda conoscenza e lucidità critica

Giudizio del commissario prof. Arturo Calzona:

Ha discusso con sicurezza, puntualizzando alcuni punti nodali delle sue ricerche e ha suggerito ulteriori ipotesi interpretative

Giudizio del commissario prof. Massimo Mussini:

Mostra sicurezza conoscitiva e proprietà espositiva

Giudizio del commissario prof. Alessandra Perriccioli:

Espone con equilibrio, competenza, piena maturità le proprie linee di ricerca, alcune delle quali nate da esperienze didattiche

Giudizio del commissario prof. Alessandro Tomei:

Conosce in modo approfondito gli argomenti di ricerca e li espone con proprietà di linguaggio e finezza critica.

           

Alle ore 9,40 si introduce il candidato Mauro Minardi e si procede alla discussione dei titoli.

Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 1 -  La scuola di Santa Maria degli Angeli a Firenze

n. 2 -  Pittura tardogotica nel Lazio

n. 3 - Gli affreschi di San Valentino a Terni

      Il candidato indica quale argomento della prova didattica “Pittura tardogotica nel Lazio”.

      La Commissione legge al candidato gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 4 - Niccolò di Tommaso

n. 5 – Pittura tardogotica in Abruzzo

 

Uscito il candidato, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

Giudizio del commissario prof. Maria Crocifissa Andaloro:

Espone con grande sicurezza la ramificata rete di ricerche in atto entro i confini della pittura tardogotica.

Giudizio del commissario prof. Arturo Calzona:

Discute con sicurezza e mostra ampie conoscenze degli argomenti affrontati.

Giudizio del commissario prof. Massimo Mussini:

Sostiene con sicurezza la discussione sul proprio campo di ricerca di cui mostra approfondite conoscenze.

Giudizio del commissario prof. Alessandra Perriccioli:

Discute con sicurezza dei propri temi di ricerca e dimostra ampie conoscenze anche sul collezionismo del XIX secolo e sulle tecniche artistiche.

Giudizio del commissario prof. Alessandro Tomei:

Dimostra approfondite conoscenze sui propri temi di ricerca in ambito tardogotico ed espone con sicurezza le proprie metodologie di indagine.

 

Alle ore 10,30 si introduce il candidato Andrea Paribeni e si procede alla discussione dei titoli.

Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 1 -  I piatti argentei di Cipro

n. 2 -  Pittura di età paleologa in Serbia e Macedonia

n. 3 - Affreschi e mosaici tra Salonicco e Costantinopoli nel XIII e XIV secolo

      Il candidato indica quale argomento della prova didattica “I piatti argentei di Cipro”.

      La Commissione legge al candidato gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 4 - La basilica eufrasiana di Parenzo: architettura e decorazione

n. 5 – Cassette eburnee bizantine in Italia

 

Uscito il candidato, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

Giudizio del commissario prof. Maria Crocifissa Andaloro:

Mostra di seguire con molto interesse e curiosità intellettuale la molteplicità di linee di ricerca che lo impegnano costantemente.

Giudizio del commissario prof. Arturo Calzona:

Sostiene con sicurezza la discussione sugli argomenti trattati, non sempre con adeguato approfondimento critico.

Giudizio del commissario prof. Massimo Mussini:

Espone con chiarezza e in maniera bene informata le proprie argomentazioni.

Giudizio del commissario prof. Alessandra Perriccioli:

Espone con sufficiente chiarezza le proprie ricerche di ambito prevalentemente archeologico-medievale.

Giudizio del commissario prof. Alessandro Tomei:

Mostra approfondita conoscenza dei temi di ricerca e li espone con competenza, nella loro varietà, soprattutto per quanto riguarda l’indagine archeologica.

 

Alle ore 11, 00 si introduce la candidata Laura Pasquini e si procede alla discussione dei titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 1 -  Il binomio Dormitio Virginis/ Incoronazione nell’arte medievale

n. 2 -  L’iconografia del potere tra svevi e angioini in Italia meridionale

n. 3 - I mosaici del Battistero di Firenze: temi e problemi iconografici

      La candidata indica quale argomento della prova didattica “Il binomio Dormitio Virginis/ Incoronazione nell’arte medievale”.

 

      La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 4 - I cicli vetero e neotestamentari paleocristiani come modello per la decorazione delle basiliche nel Medioevo

n. 5 - L’Incontro dei Tre vivi e dei Tre morti: nascita e sviluppo di un tema iconografico

 

 

 

Uscita la candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

Giudizio del commissario prof. Maria Crocifissa Andaloro:

Nella discussione le proprie ricerche mostra di non aver ancora maturato una sufficiente consapevolezza critica  emetodologica.

Giudizio del commissario prof. Arturo Calzona:

Presenta in modo piano gli argomenti proposti alla discussione e non approfondisce le proprie metodologie di ricerca.

Giudizio del commissario prof. Massimo Mussini:

Capacità dialettica non sempre esaustiva nella discussione delle proprie ricerche.

Giudizio del commissario prof. Alessandra Perriccioli:

Discute delle ricerche svolte in modo non sempre metodologicamente chiaro.

Giudizio del commissario prof. Alessandro Tomei:

Dimostra sufficienti conoscenze degli argomenti al centro delle proprie ricerche e le espone con non sempre adeguati rigore e coerenza metodologica.

 

 

Conclusa la enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, dei seguenti giudizi collegiali sulla discussione dei titoli.

 

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Maria Raffaella Menna:

“La candidata dimostra sicurezza e approfondita conoscenza dei propri argomenti di ricerca e li discute con finezza critica.”

 

 

Giudizio collegiale relativo al candidato Mauro Minardi:

“Il candidato conosce approfonditamente l’ambito della propria ricerca, circoscritta alla pittura tardo trecentesca e primo quattrocentesca in ambito adriatico.”

 

 

Giudizio collegiale relativo al candidato Andrea Paribeni:

“Il candidato, le cui ricerche hanno un taglio archeologico medievale e bizantino, ha mostrato di avere molteplici conoscenze su argomenti diversi, ma non sempre ha approfondito le questioni metodologiche.”

 

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata Laura Pasquini:

“La candidata non ha sviluppato sempre in modo adeguato la discussione, mostrando una non ancora maturata progettualità metodologica.”

 

Terminate le operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è tolta alle ore 12,30 e la Commissione si riconvoca per il giorno 17.6.2010 alle ore 8,30.

 

Chieti, lì 16.6.2010

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

 

Prof.                                                               Maria Crocifissa Andaloro

 

I  Commissari 

 

Prof.                                                               Arturo Calzona

 

Prof.                                                               Massimo Mussini

 

Prof.                                                               Alessandra Perriccioli

 

Il  Segretario

 

Prof.                                                               Alessandro Tomei