Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Ricercatore Universitario Presso la Facolta' di Lettere e Filosofia, Settore L-ANT/10 MetodologiE della ricerca archeologica. Pubblicato sulla Gazzetta n. 82 del 14/10/2005

 

VERBALE   DELLA   SESTA   SEDUTA

La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa in oggetto, costituita con D.R. n. 416 del 21/02/2006, pubblicato sulla G.U. n.17- Serie Speciale-Concorsi ed Esami  del 03/03/2006, e formata dal membro designato, Prof. Riccardo Francovich (Professore Ordinario Università di Siena) e dai membri eletti Prof. Maura Medri (Professore Associato Confermato Università di Genova –Facoltà Lettere e Filosofia), Dott. Barbara Wilkens (Ricercatore Confermato Università di  Sassari, Facoltà di lettere e Filosofia),  si è riunita, presso l’aula consiliare del Rettorato dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti - Pescara, il giorno 23 maggio 2006 , alle ore 8.00  per procedere alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni del candidato presente alla prova scritta e alla prova pratica, come stabilito nella seconda seduta.

Al riguardo, il Presidente ricorda che, nella sopraindicata seduta, la Commissione ha già adempiuto, in ossequio a quanto prescritto dalla vigente normativa in merito alle valutazioni comparative, a tutte le procedure di rito, quali :accertamento sulla pubblicità dei criteri generali fissati nella seduta preliminare, accertamento e dichiarazioni assenza di impedimenti legali da parte dei Commissari, presa atto dell’elenco dei candidati e relative rinunce, dichiarazioni di assenza di parentela o affinità entro il 4° grado tra membri della commissione e candidati.

Pertanto i candidati da esaminare risultano i dott. Armando Cherici, Vasco La Salvia e Italo Maria Muntoni.

Si procede, quindi, all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo di redigere le scheda curriculare del candidato e di formulare il giudizio individuale da parte di ciascun commissario e il giudizio collegiale.

 

 Candidato: dott. Armando Cherici

Scheda curriculare : Il dott. Armando Cherici si è laureato in Lettere  presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Firenze in data 11.12.84 con voti 110 e lode. La tesi di laurea, dal titolo “Ceramica etrusca della collezione Poggiali di Firenze”, è stata pubblicata nel 1988 presso G.Breitschneider, Roma.

Nel 1991 ha conseguito in Dottorato di Ricerca in Archeologia presso l’Università di Roma La Sapienza” con una tesi dal titolo “Tombe con armi nell’Etruria centro-settentrionale”.

Dal 1993 al 1994 ha avuto una borsa post dottorato presso l’Università di Firenze.

 È stato cultore della materia di Etruscologia nel 1992  presso le facoltà di Lettere e di Architettura   dell’Università di Firenze e nel 1987 presso la facoltà di Magistero dell’Università di Siena.

E’ stato cultore di Topografia nel 1999 presso l’Università di Bologna.

Ha tenuto lezioni di Etruscologia e Topografia antica nel 1992 presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Firenze, lezioni nel 1986 nell’ambito del Seminario di Storia dell’Arte presso la facoltà di Magistero dell’Università di Siena, lezioni negli anni 2003/04 e 2004/05 nell’ambito del Master “Conosci l’Etruria presso la Facoltà di Lettere, sede di Arezzo, dell’Università di Siena, lezioni nel 2004 per la Fondazione “Città di Orvieto” e la Fondazione per il Museo “Claudio Faina”.

Ha partecipato a numerosi scavi archeologici con l’Università di Firenze, l’Università di Siena, l’Università di Tübingen, con la Soprintendenza Archeologica della Toscana, con la Soprintendenza della Val d’Aosta.

 Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

A.     Cherici, Ceramica etrusca della Collezione Poggiali di Firenze, Roma 1988.

 

A.Cherici, Il Libellus de antiquitate urbis Arretii di M.A.Alessi. Mito, cultura e storia nell’Arezzo del ‘500, Arezzo 1988 (1° ristampa, Arezzo 1989.

 

A.Cherici, Amuleti nei corredi funebri paleoveneti e dell’Italia antica, in Protostoria e storia del Venetorum angulus. Atti del XX Conv. Di Studi Etruschi e Italici, Pisa-Roma 1999, pp.169-216.

 

A.Cherici, Armi e società nel Piceno, con una premessa di metodo e una nota sul guerriero di Capestrano, in I Piceni e l’Italia medio-adriatica. Atti del XXII Conv. Di Studi Etrusci e Italici, Pisa-Roma 2003, pp. 521-531.

 

A.Cherici, La carta archeologica dell’aretino: alcuni appunti di metodo, in I Convegno di Topografia Antica. Metodologie nella ricerca topografica, in JAT IV, 1994, pp. 129-156.

 

A.Cherici, Arretium, in La città romana, bilanci e aggiornamenti. II Congresso di Topografia Antica, in JAT VII, 1997, pp.77-128.

 

A.Cherici, Armi e società a Chiusi. Con una nota sull’origine del fascio littorio, in Chiusi dal villanoviano all’età arcaica, AF VII, 2000, pp. 185-203.

 

A.Cherici, Buffalmacco, Guido Tarlati, Agnolo e Agostino e la Porta di S.Angelo: una breve nota, in AnAr III, 1994, pp.5-7.

 

A.Cherici, Appunti per una lettura archeologica di motivi novellistici e leggendari toscani, in Lares LVI, 1990, pp. 43-56.

 

A.Cherici, Granai o arnie? Considerazioni su una classe fittile attica tra IX e VIII sec.a.C., in RendLinc XLIV, 1989, pp. 215-230.

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,

Dott. Armando Cherici :

 

Prof. Riccardo FRANCOVICH :

 I lavori più rilevanti presentati dal candidato, sulla ceramica della Collezione Poggiali e sulle “antichità” aretine, si iscrivono nella tradizione di studi etruscologici, derivati dalla grande antiquaria ottocentesca. Per le loro caratteristiche male si attagliano al raggruppamento scientifico disciplinare L-ANT10.

 

Prof. ssa Maura MEDRI:

La produzione scientifica del candidato Armando Cherici, con vario titolo tutti collegati dall’evidente interesse dell’autore per l’epoca etrusca, e più in generale per il periodo classico, mostra ampiezza di conoscenze, buona padronanza delle fonti iconografiche e letterarie, una corretta impostazione di metodo ma ha nell’insieme un taglio erudito che sembra non considerare appieno le più recenti tendenze della ricerca in ambito archeologico.

 

Dott. ssa Barbara WILKENS :

I settori di ricerca dell’attività scientifica del dott. Armando Cherici sono rivolti alle tematiche di Etruscologia e di archeologia delle popolazioni italiche dell’età del Ferro, e alla Topografia antica. Il candidato ha partecipato a numerosi convegni sugli argomenti di sua competenza e ha tenuto alcune conferenze in Italia e all’estero. La sua produzione scientifica è abbastanza vasta, ma sostanzialmente poco innovativa.

 

Giudizio Collegiale:

 

La commissione concorda che la produzione scientifica del candidato Armando Cherici, concentrata prevalentemente sull’epoca etrusca e sul periodo classico, mostra ampiezza di conoscenze, buona padronanza delle fonti iconografiche e letterarie, una corretta impostazione di metodo ma ha nell’insieme un taglio erudito che sembra non considerare appieno le più recenti tendenze della ricerca in ambito archeologico.

 

 

 Candidato: dott. Vasco La Salvia

Scheda curriculare : Il dott. Vasco La Salvia si è laureato in Storia della Scienza  presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza in data 7.12.92 con voti 110 e lode con una tesi dal titolo “Cultura materiale e tradizione tecnica: il caso dell’Italia longobarda”.

Nell’ottobre del 1995 partecipa a un seminario di Archeometallurgia  presso l’Università di Siena

Nel 1995/96 usufruisce di una borsa di studio di tre mesi bandita dal Ministero degli Affari Esteri per un corso di perfezionamento in Ungheria.

Il 26 luglio 1996 consegue il diploma post lauream di Master of Arts in Studi Medievali presso la Central European University di Budapest con una tesi dal titolo: “Archaeometallurgy of Lombard Swords”.  Nel 1996 prende parte al V seminario di Archeometallurgia presso l’Università di Siena.

Nel 1997 vince una borsa di studio presso il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto.

Nel 1998/99 ottiene una borsa di studio di quattro mesi bandita dal Ministero degli Affari Esteri per un perfezionamento in Ungheria.

Nel 1998, nell’ambito di un dottorato presso il Dipartimento di Studi Medievali della Central European University di Budapest, inizia la stesura di una tesi dal titolo: “Ironmaking in the Migration Period. The case of the Lombards”. La tesi è pronta per la discussione finale nell’anno accademico 2005/06.

Tiene lezioni nel 1995 e 1997 presso l’università di Roma La Sapienza su argomenti di metallurgia, nel 2001 tiene una lezione nell’ambito di un corso organizzato dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, e nel 2004 in un corso organizzati dall’Istituto di Studi Liguri e dall’Istituto di Storia della Cultura Materiale.

Nell’anno accademico 1998/99  e 1999/00 ottiene l’insegnamento di Storia della scienza e della tecnica nell’età moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Chieti, per il corso di Diploma universitario di Operatore di Beni Culturali.

Negli anni 2000/01, 2001/02, 2002/03, 2003-04, 2004/05, 2005/06 gli viene affidato l’insegnamento di Archeometria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Chieti, per il corso di Diploma universitario di Operatore di Beni Culturali.

Nel 2004/05, 2005/06 cura l’insegnamento di Archeometria presso l’Università di Chieti  anche per il Corso di Laurea Specialistica in Archeologia.

Nel 2005/06 cura il corso di Archeologia della Produzione presso l’Università degli Studi di Chieti per il Corso di Laurea Specialistica in Archeologia.

Nel 2002/03 e 2003/04 tiene un corso di Storia del lavoro e cultura materiale presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia

 Ha diverse collaborazioni con istituti italiani ed esteri per lo studio di materiali e ha partecipato a diversi convegni e conferenze.

Il candidato presenta, ai fini del giudizio,  dieci pubblicazioni la cui lista è consegnata in allegato (allegato 1, dove sono evidenziati i titoli presentati).

 

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,

Dott. Vasco La Salvia :

 

Prof. Riccardo FRANCOVICH :

La produzione scientifica del candidato, distribuita in sedi editoriali di rilievo nazionale e internazionale, si caratterizza per la capacità di coniugare l’analisi archeometrica dei manufatti metallici con alcuni dei grandi temi del primo millennio, quali il passaggio fra tardo antico e medioevo. Il lavoro analitico sui materiali, con competenze acquisite in laboratori stranieri all’avanguardia in questo settore di indagine, emergere nella presentazione di sintesi sulla storia economica e sociale dell’alto medioevo europeo.

 

Prof. ssa Maura MEDRI:

Attraverso le pubblicazioni presentate, il candidato dimostra di avere raggiunto un ottimo livello di competenza in un settore innovativo, quello dello studio dei sistemi di produzione e di lavorazione dei metalli, con un orizzonte cronologico prevalentemente rivolto al medioevo e con particolare riferimento all’età longobarda. I suoi contributi si inseriscono nel settore di ricerca, già aperto da Tiziano Mannoni , che pone in risalto la validità delle competenze miste, di cui sono portatori quegli studiosi che sanno coniugare gli aspetti storici con il quotidiano approccio scientifico dell’analisi di laboratorio. La partecipazione a opere collettive, quali il “Dizionario di Archeologia” dimostra come la valenza del candidato, sebbene ancora giovane, sia già riconosciuta a livello della comunità scientifica.

 

Dott. ssa Barbara WILKENS :

 La produzione scientifica del candidato, come pure il suo curriculum, dimostrano una grande esperienza e un ottimo livello di qualità. Da mettere in evidenza la sua produzione scientifica si avvantaggia di una formazione di tipo internazionale, che gli permette di avere una visione particolarmente ampia delle problematiche legate a un settore di studi, la metallurgia applicata al Medioevo, ancora poco sviluppato in Italia.

 

Giudizio Collegiale:

La commissione concorda che il candidato dimostra di avere raggiunto un ottimo livello di competenza in un settore innovativo, quello dello studio dei sistemi di produzione e di lavorazione dei metalli, con un orizzonte cronologico prevalentemente rivolto al medioevo e con particolare riferimento all’età longobarda. La produzione scientifica del candidato, distribuita in sedi editoriali di rilievo nazionale e internazionale, pone in risalto la validità delle competenze miste, di cui sono portatori quegli studiosi che sanno coniugare gli aspetti storici con il quotidiano approccio scientifico dell’analisi di laboratorio.

 

 

Candidato: dott. Italo Maria Muntoni

Scheda curriculare : Il dott. Italo Maria Muntoni si è laureato in Lettere  presso la facoltà di Lettere a Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, in data 18.3.92 con voti 110 e lode, con una tesi  dal titolo “L’insediamento di Madonna del Petto (Barletta – Ba) nel contesto culturale dell’Italia sud-orientale fra XI e IX sec. A.C .”

Nel 2001 ha conseguito in Dottorato di Ricerca in Archeologia presso l’Università di Roma La Sapienza” con una tesi dal titolo “La produzione ceramica nel Neolitico antico e medio dell’altopiano delle Murge (Puglia)”.

 È stato cultore della materia di Ecologia Preistorica nel 1996/97, 2000/01  presso la facoltà di Lettere  dell’Università di Roma La Sapienza.

Nel 2001/02 si è iscritto alla Scuola Nazionale di Archeologia dell’Università di Roma La Sapienza.

Negli anni 2003/04, 2004/05 e 2005/06 è stato professore a contratto di Archeometria presso l’Università degli Studi di Bari, per il corso di laurea triennale in Scienze Geologiche.

Nel 2003/04 è stato professore a contratto di Chimica applicata ai beni culturali presso l’Università degli Studi di Foggia, per il corso di laurea triennale in Beni Culturali.

Negli anni 2004/05 e 2005/06 è stato professore a contratto di Metodologia della ricerca archeologica e Archeologia della produzione  presso l’Università degli Studi di Bari, per il corso di laurea specialistica in Scienza e tecnologia per la conservazione e diagnostica dei beni culturali.

Nel 2005/06 è stato professore a contratto presso l’Università di Roma La Sapienza per il corso di laurea in Scienze archeologiche.

Ha collaborato all’attività didattica con lezioni e seminari presso l’Università di Roma La Sapienza nel 1993/94, 1994/95, 1995/96, 1996/97, 1997/98, 1998/99; presso l’Università di Lecce nel 1998; presso l’Università di Firenze nel 2001/02; presso l’Università di Viterbo nel 2002; presso l’Università di Urbino nel 2002

Nel 2000/01 ha collaborato con la 1° scuola di Specializzazione in Archeologia, nel 2002/03 e 2003/04; e con l’Università di Bari nell’ambito di un seminario organizzato dal Dipartimento Geomineralogico.

Nel 2004 ha avuto un incarico di docenza presso il Centro Laser di Valenzano (BA).

Ha partecipato a numerosi scavi e progetti di ricerca con istituti di ricerca italiani ed esteri, alla organizzazione di congressi, all’allestimento di musei, consulenze in cantieri di scavo.

Ha partecipato a numerosi congressi e le sue numerose pubblicazioni scientifiche dimostrano una intensa attività di ricerca.

 Il candidato presenta, ai fini del giudizio,  dieci pubblicazioni la cui lista è consegnata in allegato (allegato 2).

 

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,

Dott. Italo Maria Muntoni :

 

Prof. Riccardo FRANCOVICH :

 Le pubblicazioni scientifiche del candidato, molte delle quali in sedi editoriali di ottimo livello, si collocano nel quadro di una intensa attività di ricerca sperimentale, sia sul campo che in laboratorio, all’interno della quale dimostra un rigore e una capacità analitica di notevole livello. Il contributo più consistente riguarda il neolitico antico e medio di area pugliese, ma dimostra anche una capacità di inquadramento delle problematiche specifiche di ambito mediterraneo. La produzione scientifica del candidato nel suo complesso attesta una capacità di operare in forma interdisciplinare che ha fatto avanzare notevolmente le conoscenze, derivate dalle analisi archeometriche sulle ceramiche neolitiche pugliesi, rendendo questo uno degli ambiti geografici attualmente meglio conosciuti.

 

 

Prof. ssa Maura MEDRI:

Il candidato presenta una ricchissima lista di pubblicazioni a stampa, tra cui le dieci presentate in questa occasione appaiono le più mature e complete. La produzione spazia dai temi più specifici della preistoria, alle tematiche archeometriche e alle metodologie. Per quest’ultimo aspetto, in particolare, si segnala il contributo, breve ma notevole, che traccia il quadro degli studi archeometrici sulle ceramiche neolitiche in Italia.

 

 

Dott. ssa Barbara WILKENS :

 Il candidato dimostra, con le sue numerose pubblicazioni, di avere una ricca e varia attività scientifica che spazia da studi sulla preistoria italiana, a periodi più recenti. Particolarmente sviluppate sono le problematiche archeometriche nel campo della ceramica.

 

Giudizio Collegiale:

La commissione concorda che le pubblicazioni del candidato, molte delle quali in sedi editoriali scientifiche, si collocano nel quadro di una intensa attività di ricerca sperimentale, sia sul campo che in laboratorio, all’interno della quale dimostra un rigore e una capacità analitica di notevole livello. Il contributo più consistente riguarda il neolitico antico e medio di area pugliese, ma dimostra anche una capacità di inquadramento delle problematiche specifiche di ambito mediterraneo.  

 

 

Terminate le valutazioni, la Commissione viene sciolta alle ore 12,00 e si riconvoca per le ore 12.10 dello stesso giorno per la correzione delle prove scritte e pratica.

 

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Chieti, 23 Maggio 2006

La Commissione:

Prof. Riccardo Francovich           ............................................

Prof.ssa  Maura Medri                 ............................................

Dott. Barbara Wilkens                 ............................................