Procedura di valutazione comparativa ad un posto di Ricercatore universitario presso la Facoltà di ARCHITETTURA Settore ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE. Pubblicato sulla Gazzetta n. 20 del 11/03/2008. (D.R. n. 336 del 29/02/08)

 

Verbale della sesta seduta (GIUDIZI PRIMA E SECONDA PROVA)

 

Il giorno 22 giugno 2010, alle ore 10.00 presso il Dipartimento IDEA, Facoltà di Architettura di Pescara dell’Università degli Studi "G. D’Annunzio" di Chieti-Pescara, è convocata la Commissione della valutazione comparativa in oggetto, composta dal membro designato Prof. Massimo Ruffilli - (Professore Ordinario Università di Firenze) e dai membri eletti Prof. Medardo Chiapponi (Professore Ordinario Università Iuav di Venezia), Prof. Michele Platania (Professore Ordinario del Politecnico di Milano),  per procedere alla valutazione della prima prova scritta e della seconda prova pratica dei candidati:

 

1) CRISTALLO Vincenzo

2) DE BARTOLOMEIS Valter

3) DI NICOLANTONIO Massimo

 

la commissione procede alla valutazione della prova scritta e della prova pratica, e a formulare i seguenti giudizi individuali e collegiali:

 

Candidato n 1.

Sugli elaborati identificati con il numero 1, relativo alla prima prova scritta e alla seconda prova pratica, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali:

 

Prof. Massimo Ruffilli

Prova scritta:

L’elaborato scritto appare abbastanza strutturato ed articolato. I riferimenti e le citazioni sono attuali ed aggiornate. La questione ambientale viene introdotta in maniera corretta fino alle definizioni di ecodesign. Il candidato finalizza, come richiesto dal tema, la proposta di un progetto di ricerca nell’ambito del comparto ceramico. Il programma di ricerca, tuttavia, si focalizza sulla governance del contesto territoriale di riferimento, cosicché, la matrice teorica non riesce ad evolvere in un contributo creativo finalizzato alla innovazione ed allo sviluppo.

 

Prova pratica:

Partendo da un’analisi sommaria di carattere esigenziale, il candidato affronta la progettazione in maniera decisamente extemporanea, trascurando i vari aspetti della complessità del progetto nautico.

L’elaborato progettuale appare, fin dalla prima lettura, incompleto e scarsamente chiaro da un punto di vista grafico. Il progetto non risponde, inoltre, alla tematica proposta, dove si fa esplicito riferimento al “campeggio nautico”, piuttosto che al campeggio tradizionale nel quale l’oggetto nautico viene utilizzato al posto di una tenda ed utilizzabile come un contenitore e non come un “natante carrellabile per campeggio nautico”.

 

Prof. Medardo Chiapponi

Prova scritta:

La prova scritta del candidato presenta:

- una buona aderenza della trattazione al tema proposto per ciò che riguarda le premesse generali relative all’ecodesign. Meno approfondita è la parte relativa al tema scelto (il comparto ceramico) che viene enunciato senza però esprimerne compiutamente gli aspetti peculiari;

- una trattazione sintetica del tema con differenti gradi di approfondimento delle diverse parti;

- sostanziale correttezza scientifica per ciò che concerne le tematiche generali dell’ecodesign e gli strumenti quali LCA e LCD;

- chiarezza espositiva e sufficiente organicità organizzativa.

 

Prova pratica:

La prova pratica del candidato n.1 presenta:

- limitata padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale, quanto meno nel settore specificamente individuato. Ciò si esprime in una formulazione del brief in termini quasi esclusivamente metodologici e in una progettazione piuttosto sommaria;

- scarsa completezza e chiarezza grafica;

- scarso livello di approfondimento della proposta che non fa emergere particolari aspetti originali.

 

Prof. Michele Platania

Prova scritta:

Il candidato affronta il tema con chiarezza di intenti e competenza nei riferimanti.

La prova denota una buona conoscenza del tema con una trattazione stringata pur nei diversi piani. Il comparto ceramico, però, presenta notevoli criticità proprio in merito alla sostenibilità, spostando il problema in ambiti poco incisivi come le problematiche di processo e il miglior uso di sostanze potenzialmente inquinanti. Il candidato esprime una evidente correttezza scientifica relativa alle tematiche generali, così come agli strumenti di controllo, dimostrando chiarezza nell’elaborazione e buona organicità generale.

 

Prova pratica:

Il candidato sceglie di definire un brief di progetto puntando su elementi originali di semplicità, economicità e semplicità d’uso. Dagli esiti progettuali che ne derivano, però, le buone intenzioni iniziali, scivoliano verso una soluzione che, prigioniera delle premesse, propone una valigia ripieghevole, posta sul tetto di un’auto e quindi non su di un carrello, come richiesto dal tema dato, che una volta scaricata con evidenti problemi di pesi in mancanza di indicazioni di materiali ultraleggeri,  si trasforma, ripiegando le due metà, in un natante ultraminimo, una vasca a remi in cui si può eventualmente stendersi per dormire.

Tralasciando la mancanza di indicazioni di dettaglio che dimostrino che il candidato si è posto il problema di tenuta all’acqua del natante ripiegabile, dotato quindi di giunti problematici, il risultato che propone è una vasca, forse galleggiante, in cui il concetto di campeggio nautico si riduce ad una superficie orizzontale assimilabile ad un giaciglio. malgrado le premesse interessanti il progetto finale appare essere fuori tema  e mancante di caratteristiche dimensionali e funzionali sufficienti.

 

Giudizio collegiale:

Prova scritta:

L’elaborato scritto affronta il tema con chiarezza di intenti e competenza nei riferimenti. Il comparto ceramico, però, presenta notevoli criticità proprio in merito alla sostenibilità. In sintesi, l’elaborato presenta una sostanziale correttezza scientifica per ciò che concerne le tematiche generali, ma la matrice teorica non riesce ad evolvere in un contributo creativo finalizzato all’innovazione ed allo sviluppo.

Prova pratica:

La prova pratica viene affrontata in maniera decisamente extemporanea, trascurando i vari aspetti della complessità del progetto nautico. Le buone intenzioni del brief di progetto che puntano su elementi originali di semplicità, si riducono a definire un manufatto che non riesce a rispettare gli elementi funzionali di un natante carrellabile per campeggio nautico.

 

Candidato n 2.

Sugli elaborati identificati con il numero 2, relativo alla prima prova scritta e alla seconda prova pratica, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali:

 

Prof. Massimo Ruffilli

Prova scritta:

Il tema proposto viene trattato in maniera informata e la tematica della sostenibilità ambientale viene proposta attraverso alcune enunciazioni di principio con citazioni e riferimenti appropriati.

La trattazione si sviluppa in modo scorrevole e sintetico per quanto riguarda la programmazione della ricerca scientifica oggetto del tema proposto ed il testo contiene una organicità di trattazione accompagnata da una apprezzabile chiarezza espositiva.

 

Prova pratica:

Il progetto si presenta come un tentativo di rappresentare una idea in forma molto approssimativa, sia sotto l’aspetto della comunicazione grafica che sotto quello della realizzabilità progettuale.

Appare una soluzione quasi “fumettistica” del natante che non si presenta come un oggetto atto a navigare e contemporaneamente a fornire un alloggio temporaneo per campeggio, quanto piuttosto, una sorta di piccolo cabinato convenzionale, non particolarmente sviluppato dal punto di vista progettuale, nè nelle soluzioni complessive nè in quelle di dettaglio.

 

Prof. Medardo Chiapponi

Prova scritta:

La prova scritta del candidato n.2 presenta:

- aderenza della trattazione al tema proposto che si esprime in una enfatizzazione delle premesse teoriche a cui corrisponde una meno precisa individuazione dell’ambito applicativo e, di - conseguenza, del progetto di ricerca e della sua organizzazione in fasi;

- sinteticità e completezza della trattazione ma scarso equilibrio tra le parti;

- sostanziale correttezza scientifica della trattazione;

- chiarezza espositiva e buona organicità argomentativa.

 

Prova pratica:

La prova pratica del candidato n.2 presenta:

- Limitata padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale con riferimento al tema proposto. Il brief progettuale si sofferma su considerazioni generali senza approfondire gli aspetti necessari alla successiva elaborazione progettuale;

- Una rappresentazione grafica con carattere prevalentemente espositivo a cui manca una precisa definizione degli aspetti dimensionali e tecnici;

- Una buona originalità della proposta che avrebbe avuto bisogno però di un maggiore approfondimento.

 

Prof. Michele Platania

Prova scritta:

Nell’introduzione il candidato svolge una trattazione che dimostra una visione competente e informata della tematica dell’ecodesign, in una esposizione ben supportata da citazioni aggiornate. I contenuti, pur se sintetici, propongono una visione suggestiva.

Nella individuazione del tema il candidato definisce l’esigenza di tecniche di progetto e di comunicazione che inducano nei fruitori, comportamenti ecologicamente corretti.

Gli obbiettivi sono definiti con alcune definizioni di riferimento  informate, che poi si traducono in definizioni di obbiettivi articolati negli esiti individuati, che rimandano comunque a modalità di progetto e di comunicazione efficaci per una riorganizzazione degli strumenti comunicativi e individua, quindi, la necessità di definire metodi di comunicazione efficaci che spieghino e convincano  della necessità di comportamenti ecocompatibili.

In sintesi, raccogliendo dati dal contesto, riferiti a prodotti campione, si intende produrre sistemi comunicativi, anche tradizionali, atti a diffondere la cultura della sostenibilità.

 

 

Prova pratica:

Il candidato si inoltra in una definizione del brief che tralascia esplicitamente gli elementi dimensionali, normativi, tecnologici e  comportamentali necessari a procedere ad una progettazione di un concept, di imbarcazione carrellabile e capace di assicurare un uso tipico del campeggio nautico.

Questa mancata premessa, produce una proposta di imbarcazione, ibrido concettuale, in cui le proporzioni generali lasciano intuire la possibilità di poterlo rimorchiare, proponendo un natante che oscilla tra una vaga relazione con una barca a propulsione velica con un accenno di deriva ma priva di una velatura, ma con elementi tipici di un piccolo motoscafo. Manca ogni accenno a spazi e modalità d’uso, tipici del campeggio nautico, malgrado si siano usati elementi che alludono ad una cabina.

 

Giudizio collegiale:

Prova scritta:

La prova scritta svolge una trattazione che dimostra una visione competente e informata della tematica dell’ecodesign. La prova si sviluppa in modo scorrevole e sintetico ed il testo contiene una organicità di trattazione accompagnata da un’apprezzabile chiarezza espositiva.

 

Prova pratica:

Il brief progettuale si sofferma su considerazioni generiche e ne segue una rappresentazione grafica con carattere prevalentemente espressivo a cui manca una precisa definizione degli aspetti dimensionali e tecnici. La proposta avrebbe avuto bisogno, peraltro, di uno sviluppo progettuale sia sulle soluzioni complessive che di dettaglio.

 

Candidato n 3.

Sugli elaborati identificati con il numero 3, relativo alla prima prova scritta e alla seconda prova pratica, vengono formulati i seguenti giudizi individuali  e collegiali:

 

Prof. Massimo Ruffilli

Prova scritta:

L’elaborato scritto del candidato 3 appare ben articolato con riferimenti molto ben documentati con citazioni corrette ed aggiornate.

La tematica dell’ecodesign viene introdotta e definita in maniera coerente con le esemplificazioni relative ai temi delle energie rinnovabili in rapporto con la sostenibilità ambientale.

Il candidato introduce, attraverso una trattazione sintetica e completa, nonché con competenza espositiva, l’articolazione in fasi del programma di ricerca che si manifesta con chiarezza di contenuti metodologici e di obiettivi della ricerca stessa.

 

Prova pratica:

Il progetto viene introdotto da un brief analitico e sintetico che dimostra un’ottima padronanza della materia oggetto della tematica proposta.

La stesura del progetto è di livello, sia nella soluzione complessiva dell’oggetto nautico, sia nelle soluzioni di dettaglio e nella chiarezza e qualità grafica della rappresentazione.

L’originalità del prodotto che deriva dalla proposta progettuale circa le soluzioni tecniche, l’abitabilità, la carrellabilità, le dimensioni, i particolari costruttivi, illustrano un progetto completo e coerente con la tematica e gli obiettivi proposti.

 

Prof. Medardo Chiapponi

Prova scritta:

La prova scritta del candidato n.3 presenta:

- un’ottima aderenza alla trattazione del tema proposto;

- una trattazione sintetica e completa rispetto alla motivazione della rilevanza scientifica, sociale ed economica del tema, definizione degli specifici obiettivi del progetto e articolazione in fasi del programma;

- correttezza scientifica della trattazione che dimostra un’approfondita competenza sull’argomento;

- chiarezza espositiva e organicità argomentativa che testimoniano una approfondita conoscenza della metodologia e delle procedure della ricerca.

 

Prova pratica:

La prova pratica del candidato n.3 dimostra:

- perfetta padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale che si esprime nella formulazione del brief e nella stesura di un progetto coerente con gli obiettivi;

- capacità di esporre con grande chiarezza e completezza le idee progettuali generali e le soluzioni di dettaglio;

- buon livello di originalità della proposta progettuale approfondita per tutto ciò che riguarda la carrellabilità,abitabilità, le soluzioni tecniche e il trattamento delle superfici.

 

Prof. Michele Platania

Prova scritta:

Il candidato affronta la tematica dell’ecodesign in maniera molto approfondita, soprattutto rispetto ai temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili.

La trattazione della tematica, risulta completa e accompagnata da riferimenti e citazioni molto appropriate ed aggiornate, assieme ad una esposizione chiara e sintetica, che evidenziano la competenza del candidato rispetto alle tematiche dell’ecodesign.

L’esposizione si completa con una articolazione della proposta in obiettivi, metodologia e fasi, che mettono in luce la capacità del candidato a controllare bene il programma di ricerca.

 

Prova pratica:

Il candidato sviluppa il tema dato, impostando un brief completo di tutti gli elementi che definiscono un natante carrellabile e adatto al campeggio nautico.

Il candidato esprime una notevole padronanza dell’ambito nautico, di cui dimostra di possedere conoscenza degli elementi tecnici essenziali. Ne deriva un  concept spinto nelle linee generali, fornito di elementi flessibili per una ottimizzazione degli spazi destinati alle funzioni tipiche del camping, con un sistema di propulsione velica semplificata e moderna. L’imbarcazione, nel suo insieme risulta efficace ed equilibrata nelle proporzioni.

 

Giudizio collegiale:

Prova scritta:

Il candidato affronta la tematica dell’ecodesign in maniera molto approfondita sui temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili, con riferimenti e citazioni molto appropriate ed aggiornate, con una esposizione chiara e sintetica che ne evidenziano la competenza espositiva. L’articolazione in fasi del programma di ricerca si manifesta con chiarezza di contenuti metodologici, di procedure e di obiettivi.

 

Prova pratica:

Il progetto viene introdotto da un brief analitico e sintetico che dimostra un’ottima padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale nell’ambito nautico. Il candidato dimostra di possedere notevole conoscenza e padronanza degli elementi tecnici del progetto. Ne deriva un concept innovativo nelle linee generali, ottimizzato negli spazi destinati alle funzioni tipiche di abitabilità e carrellabilità, nonchè dimensionato e descritto attraverso particolari costruttivi che illustrano un progetto completo, coerente ed originale.

 

La Commissione procede quindi all’attribuzione degli elaborati  per ciascun candidato, mediante l’apertura delle buste piccole contenenti le  loro generalità.

 

A seguito di tale operazione  i predetti elaborati  sono attribuiti come segue:

 

- elaborati  identificati con il n.1, attribuiti al candidato  Vincenzo CRISTALLO.

- elaborati  identificati con il n.2, attribuiti al candidato  Valter DE BARTOLOMEIS.

- elaborati  identificati con il n.3, attribuiti al candidato   Massimo DI NICOLANTONIO.

 

Terminate le valutazioni, la Commissione viene sciolta alle ore 11,30 e si riconvoca immediatameente per lo svolgimento della  prova orale.

 

Scritto, letto ed approvato.

 

La commissione: 

Prof. Massimo Ruffilli

Prof. Medardo Chiapponi

Prof. Michele Platania