Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato
Presso
Prof.
Romano Del Nord Presidente
Prof. Michele Di Sivo Segretario
Prof. Giovanni Guazzo Commissario
Prof. Patrizia Ranzo Commissario
Prof.
Massimo Lemma Commissario
si
riunisce alle ore 9,00 del giorno 10.09.2010 presso il Dipartimento DiTAC della
Facoltà di Architettura.
In
apertura di seduta il Presidente invita i
membri della Commissione a completare
- secondo le procedure già descritte ai verbali precedenti - la
consultazione della documentazione per la definitiva esposizione dei giudizi
soggettivi e collegiali degli altri candidati, procedendo in ordine alfabetico.
I
commissari effettuano la disamina della documentazione dei seguenti candidati:
PAOLETTI INGRID MARIA
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti
salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente
riassunti.
Architetto.
Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Dottore di ricerca in Innovazione
tecnica e progetto nell’architettura. Ha ottenuto un assegno di ricerca
triennale.
La sua
attività didattica si caratterizza per l’assunzione diretta di incarichi di
numerose unità didattiche tutte coerenti con i temi del SSD ICAR 12.
La sua
attività di ricerca si svolge a livello nazionale, come membro di gruppi di
ricerca. Il candidato si reca anche all’estero – durante il dottorato - in
qualità di Research Associate in più sedi. Selezionata per un programma di
Visiting Teacher Programme a Londra.
La sua
produzione scientifica si caratterizza per 2 monografie a firma singola, alcuni
libri a firma multipla, diversi interventi in libri curati da altri, alcune
comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e numerosissimi articoli
su riviste nazionali.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato è orientato, per formazione e sviluppo della sua attività didattica e
scientifica, verso temi di innovazione tecnica nel progetto e nella produzione
edilizia.
La sua
attività didattica si è svolta con continuità, a partire dal 2003-04
affrontando tematiche strettamente attinenti il SSD ICAR 12.
La sua
attività scientifica prende le mosse dal Dottorato di ricerca a cui partecipa,
ma si sviluppa anche in rapporto ad altre iniziative, occupandosi di temi
connessi alle applicazioni tecnologicamente avanzate su involucri edilizi
trasparenti. Nell’ambito delle attività di Dottorato il candidato si reca in
prestigiose sedi estere in qualità di Research Associate; durante questi
periodi il candidato si occupa di tecnologie informatiche applicate al progetto
dell’architettura.
La sua
produzione scientifica – per quanto emerge dalla lettura del curriculum - è
caratterizzata da alcuni libri, sia individuali che in collaborazione, e da
alcuni interventi in testi curati da altri colleghi. Si distingue infine per i
numerosissimi articoli individuali, su riviste anche a diffusione nazionale. I
temi della sua produzione non sembrano sempre direttamente riconducibili alle
attività di ricerca svolte.
L’analisi
delle pubblicazioni inviate ai fini di valutazione mostra un candidato con
interessi inizialmente vicini alle tecnologie innovative (principalmente dei
sistemi di involucro), che si è avvicinato negli anni più recenti ad una
dimensione di lettura nel costruito di queste stesse tecnologie, ma senza
contributi specifici riguardante l’innovazione delle caratteristiche tecniche
di componenti o sistemi.
In sintesi
piuttosto buona appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti,
così come la rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi
risultati.
Buona
appare l’attività didattica e di servizio del candidato.
Con
riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla
Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e
didattica del candidato appare buona.
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
Il percorso
didattico e scientifico della candidata evidenzia una tematica di fondo che
caratterizza complessivamente la sua attività e che è relativa all’innovazione
dei sistemi costruttivi con particolare attenzione all’involucro. A partire da
questo tema, partecipa a diversi gruppi di ricerca nazionali e ad attività di
ricerca all’interno di convenzioni stipulate tra il Dipartimento cui afferisce
ed enti ed aziende; la sua attività scientifica e pubblicistica testimonia
un’attenzione costante all’innovazione ed alle sue forme, attenzione ben
documentata dalle due monografie presentate e dal curriculum complessivo.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Architetto,
dottore di ricerca, Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12.
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche del rapporto tra innovazione tecnologica e sperimentazione progettuale.
Sulla base
della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo
l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della
successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica sono buone.
- il rigore
metodologico è buono
-
l’attività del candidato risulta congruente con le discipline ricomprese nel
SSD per il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è buona;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e la coerenza
con il settore scientifico disciplinare. La sua produzione scientifica si
caratterizza per 2 monografie a firma singola, alcuni libri a firma multipla,
diversi interventi in libri curati da altri, alcune comunicazioni in convegni
nazionali e internazionali e numerosissimi articoli su riviste nazionali
-
dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività
didattica coerente con le discipline che caratterizzano l’area del disegno
industriale;
La sua attività
di ricerca si svolge a livello nazionale, come membro di gruppi di ricerca. Il
candidato si reca anche all’estero – durante il dottorato - in qualità Research
Associate in più sedi.
- il
candidato ha svolto numerose esperienze nell’attività di sperimentazione e di
ricerca progettuale con un costante riferimento alle discipline che
caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e strumenti per garantire un corretto approccio
alla progettazione tecnologica; il candidato dispone di buone competenze per
assicurare una corretta attività formativa.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
Dall’esame
della documentazione presentata emerge la figura di uno studioso che focalizza,
tanto nella didattica che nella ricerca, l’attenzione sugli aspetti innovativi
della progettazione tecnologica, coordinando anche seminari per corsi di
dottorato. Lodevoli le iniziative di attività formative all’estero e le
corrispondenti collaborazioni su ricerche disciplinari inerenti le tecnologie
innovative di involucro. Buona la collaborazione con le riviste di settore ed
altrettanto importanti le iniziative messe in atto per organizzare convegni,
conferenze, seminari e premi per concorsi su tematiche tecnologiche. Nelle
pubblicazioni è facilmente rilevabile il contributo offerto e sono
riscontrabili alcuni caratteri di innovatività e di correttezza metodologica.
Piuttosto buona la capacità di diffusione dei risultati delle ricerche. Ne
deriva un profilo potenzialmente proiettato verso la maturazione scientifica.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il
candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e
scientifico di buono interesse sugli aspetti innovativi della progettazione
tecnologica. Significative risultano le iniziative di attività didattiche e formative in
seminari per corsi di dottorato e all’estero; buone risultano anche le
corrispondenti collaborazioni su ricerche disciplinari inerenti le tecnologie
dell’ involucro.
I risultati
conseguiti sono molto ben documentati risultano le collaborazioni con le
riviste e dalle pubblicazioni presentate in cui il contributo del candidato e
ben individuabile e da cui emerge una buona
correttezza metodologica. Piuttosto buona la capacità di diffusione dei
risultati delle ricerche. In definitiva si tratta di una figura di studioso e
di docente abbastanza maturo.
Giudizio collegiale
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della innovazione tecnica e del progetto di architettura. L’ambito di
ricerca è particolarmente riferito alle tecnologie innovative.
Temi più
specifici riguardano le tematiche rivolte alle tecnologie innovative
d’involucro per l’architettura, ove si ritrovano i nessi logici ed operativi
sia in sede di ricerca, sia in sede didattica, sia infine in sede di
sperimentazione progettuale.
Sulla base
di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum),
identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si
formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella
seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro
complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono
buone, altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni
disciplinari; la trasferibilità nell’ambito della tecnologia industriale risulta essere di grande
interesse;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare positivo;
-
l’attività del candidato risulta congruente con le discipline ricomprese nel
SSD per il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è discreta;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e la coerenza
con il settore scientifico disciplinare La sua produzione scientifica si
caratterizza per 2 monografie a firma singola, alcuni libri a firma multipla,
diversi interventi in libri curati da altri, alcune comunicazioni in convegni
nazionali e internazionali e numerosissimi articoli su riviste nazionali.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e strumenti
per garantire un corretto approccio alla ricerca tecnologica di tipo progettuale ed alle
attività formative.
SONSINI ALESSANDRO
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento
ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del
profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.
Architetto.
Ricercatore confermato inizialmente nel SSD ICAR 14 e – dal 1996 – inquadrato
nel SSD ICAR 12.
La sua
attività didattica è caratterizzata da supplenze/affidamenti/contratti ottenuti
in diverse università italiane, dapprima in unità didattiche afferenti al
settore disciplinare ICAR 14 e – dal 1996 – in corsi afferenti al settore disciplinare oggetto di
questa valutazione comparativa.
L’attività
di ricerca si svolge prevalentemente in ambito di convenzioni con soggetti
pubblici. La sua produzione scientifica è caratterizzata da: due monografie,
tre curatele, 1 articolo su rivista, alcuni capitoli in volumi; numerose
comunicazioni a convegni nazionali, e pubblicazioni di carattere didattico.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato possiede interessi scientifici principalmente orientati verso le
dinamiche di trasformazione fisica degli ambienti antropizzati, considerati su
vasta scala. La sua produzione scientifica, e le pubblicazioni inviate ai fini
della presente valutazione comparativa confermano questo orientamento.
L’analisi
del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con
discreta continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli
interessi del SSD ICAR 12.
Discreta
appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così come il
rigore metodologico e la rilevanza scientifica della collocazione editoriale
dei suoi risultati.
Buona
appare l’attività didattica e di servizio svolta dal candidato.
Con
riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla
Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e
didattica del candidato appare più che sufficiente.
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
Il percorso
scientifico e didattico del candidato testimonia un lungo impegno temporale su
temi che spaziano dalla sostenibilità dei processi di trasformazione in aree
costiere e rurali ( includendo anche tematiche ambientali) alla scala della
progettazione esecutiva in architettura (tematica sulla quale il candidato
esprime anche una costante attività didattica).
L’attività
di ricerca è testimoniata dal candidato esclusivamente attraverso la
partecipazione a convegni e seminari, a mostre ed organizzazioni delle stesse,
piuttosto che a partecipazioni a gruppi di ricerca nazionali e internazionali.
Le pubblicazioni riflettono il percorso scientifico del candidato, il quale,
tra i diversi temi affrontati, dimostra una sua originale peculiarità nell’affrontare
una tematica contemporanea tutta
italiana quale le architetture produttive per i paesaggi produttivi
vitivinicoli.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati all’ampio
settore della progettazione ambientale, dalla produzione eco-orientata di
prodotti industriali per l’edilizia, all’edilizia di emergenza, all’energetica,
ai processi di trasformazione fisica degli ambienti antropizzati.
Sulla base
della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo
l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della
successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, sono molto
apprezzabili;
- il rigore
metodologico è da valutare molto buono;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è buona
- la produzione
scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo impegno e
un ampia gamma di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia
dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da: due monografie,
tre curatele, 1 articolo su rivista, alcuni capitoli in volumi; numerose
comunicazioni a convegni nazionali o regionali, e alcune pubblicazioni di
carattere didattico.
-
dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica
sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia
dell’architettura;
L’attività
di ricerca si svolge prevalentemente in convenzione con soggetti pubblici e in
quella istituzionale interna ll’università
- dalla
documentazione del candidato si rileva una significativa esperienza
nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e di efficaci strumenti per garantire un
corretto approccio tecnologico alla progettazione e di ottime competenze per
assicurare una buona formazione nel campo della tecnologia della costruzione
edilizia.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
Il
candidato, dopo una iniziale collaborazione alla didattica di Composizione architettonica,
da circa un decennio svolge attività didattica in discipline tecnologiche con
continuità e riscontrabile impegno. Sul fronte della produzione scientifica
l’attività di ricerca –come documentata- appare concentrata su temi
specialistici che, però, vanno ad interessare i temi centrali e basilari dell’area. Il candidato partecipa ad alcuni concorsi di
progettazione, organizza alcune mostre e convegni ed è relatore in convegni su
tematiche di frontiera. La produzione pubblicistica, connotata da una
riconoscibilità del contributo, è caratterizzata da spunti di un certo rilievo
che si esprimono con costanza e continuità. Negli ultimi anni, l’attenzione per
la didattica è prevalsa su quella per la ricerca non compromettendo però la
comprensione del suo effettivo valore scientifico. Incrociando le diverse
valutazioni si può esprimere un giudizio di complessiva positività e di
lodevole maturazione.
.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il
candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e
scientifico di buon interesse sugli aspetti della progettazione tecnologica. Il
candidato (vincitore del concorso in Composizione Architettonica) dopo una
iniziale dopo una iniziale collaborazione alla didattica di Composizione
architettonica, da circa più di un decennio svolge attività didattica in
discipline tecnologiche con continuità e riscontrabile interesse.
La
produzione scientifica -come documentata- appare concentrata su poche
esperienze e su tematiche specialistiche che, parzialmente, presentano
interconnessioni disciplinari sui temi
centrali e basilari dell’area
Tecnologica. Il candidato partecipa ad
alcuni concorsi di progettazione, organizza alcune mostre e convegni ed è
relatore in convegni su tematiche di frontiera e a volte non strettamente
correlate alla ricerca scientifica rendendo così difficoltoso comprendere il
valore effettivo dell’attività di sperimentazione progettuale. I risultati
conseguiti, ben documentati dalle pubblicazioni, evidenziano una particolare
attenzione per la didattica con spunti metodologici di un certo rilievo e riconoscibilità del contributo personale,
dall’altra però mostrano una certa discontinuità nello svolgimento
dell’attività di ricerca.
In
definitiva si tratta di una figura di docente maturo, con complessiva coerenza
della sua figura di studioso.
Giudizio collegiale
Gli
interessi scientifici del candidato sono prevalentemente orientate allo studio
dei processi di trasformazione fisica degli ambienti antropizzati, rurali e
costieri. Tali interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità
disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando
anche i necessari nessi logici ed operativi in sede di didattica e di ricerca.
Sulla base della
documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le
tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente
giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al
fine della successiva valutazione comparativa:
- l’originalità
e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in
termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono buone;
altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari;
la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro
risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche
selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è
giudicata buona;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare ottimo;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è buona;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un buon
livello di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia
dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da: due
monografie, tre curatele, 1 articolo su rivista, alcuni capitoli in volumi;
numerose comunicazioni a convegni nazionali, e alcune pubblicazioni di
carattere didattico.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di notevoli risorse culturali e
di mature competenze per garantire un
corretto approccio metodologico alla ricerca progettuale di ambito tecnologico
e costruttivo. Inoltre il candidato dispone di ottime competenze per assicurare
una attività formativa di livello nel campo del progetto tecnologico.
TARTAGLIA ANDREA
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti
salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente
riassunti.
Architetto.
Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Dottore di ricerca in Innovazione
tecnica e progetto nell’architettura, ha conseguito assegni di ricerca presso
il Politecnico di Milano. Ha conseguito il titolo di Master of Arts in health
buildings: planning, management and design, presso
Dal 2003 al
È membro del collegio docenti del dottorato in Design e tecnologie per la
valorizzazione dei beni culturali e dal
2007 del dottorato in Tecnologia e progetto per l’ambiente costruito.
Ha partecipato,
come membro delle unità di ricerca, a diversi progetti di ricerca a livello
locale e nazionale.
E’ stato
responsabile scientifico di un progetto di ricerca per giovani ricercatori
presso il Politecnico di Milano e di una ricerca finanziata da enti locali.
La sua
produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a firma singola, da alcuni saggi in volume; ha curato, in
collaborazione con altri, 3 volumi con case editrici nazionali. E’ autore di
numerosi articoli su riviste a diffusione nazionale.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato possiede una formazione orientata – con le attività di Dottorato –
alla innovazione tecnica nel progetto di architettura. La sua ricerca si è in parte orientata in
modo congruente a questi suoi interessi anche se la produzione scientifica
sembra connotarsi per interessi volti ad alcuni strumenti di governo del
processo edilizio e a temi dell’edilizia sanitaria. L’analisi del curriculum e
delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con continuità nelle
proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12.
Più che
sufficiente appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così
come la rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati.
Discreta
appare l’attività didattica e di
servizio del candidato.
Con
riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla
Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e
didattica del candidato - promettente anche se non ancora pienamente sviluppata
- appare più che sufficiente.
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
Dalla
documentazione presentata emerge che il candidato ha svolto con continuità
attività di ricerca e di didattica, in modo pertinente al settore oggetto del
concorso.
Il
contributo alla ricerca del candidato si focalizza soprattutto sulle tematiche
dell’edilizia sanitaria, con attenzione particolare ai processi decisionali e
gestionali che determinano la qualità del processo e del prodotto edilizio. Il
passaggio dai risultati della ricerca alla prassi della progettazione
ospedaliera è testimoniata dalla pubblicazione su riviste nazionali di alcune
realizzazioni a firma dello stesso candidato.
Le
pubblicazioni presentate non restituiscono il profilo di un ricercatore maturo,
anche se sono riconoscibili spunti
originali, soprattutto nel settore del project financing per il settore
sanitario.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Architetto.
Dottore di ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell’architettura,
Ricercatore non confermato nel SSD ICAR
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della progettazione tecnologica e della qualità e sostenibilità nel
processo edilizio.
Sulla base
della documentazione presentata si formula il seguente giudizio in base ai
criteri approvati nella seduta preliminare:
- l’originalità
e l’innovatività dell’attività scientifica appaiono sufficienti;
- il rigore
metodologico è particolarmente apprezzabile;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la collocazione
editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità
scientifica è discreta;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno. La sua
produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a firma singola, da alcuni saggi in volume; ha curato, in
collaborazione con altri, 3 volumi con case editrici nazionali. E’ autore di
numerosi articoli su riviste a diffusione nazionale.
- dall’esame
della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre
coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia
dell’architettura;
Ha
partecipato, come membro delle unità di ricerca, a diversi progetti di ricerca
a livello locale e nazionale
- dalla
documentazione del candidato si rileva una discreta esperienza nell’attività di
sperimentazione e di ricerca progettuale.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e
strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
L’attività
didattica documentata dal candidato è stata svolta con continuità su tematiche
tecnologiche, controllo qualità e progettazione di sistemi costruttivi con
numerose comunicazioni in corsi di dottorato, Master e corsi di
specializzazione sull’edilizia ospedaliera e sulle strategie di sviluppo
urbano. Il candidato è impegnato in attività di ricerca sui temi
dell’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione delle risorse ambientali e
paesaggistiche oltre che sulla riqualificazione dei sistemi sociosanitari. Ha
svolto il coordinamento operativo di numerose ricerche. Ha pubblicato saggi su
procedure innovative di gestione del processo, su tematiche connesse con gli
edifici per la sanità. I numerosi saggi su libri e articoli su riviste denotano
buona capacità di diffusione dei risultati di ricerca. Dalla lettura dei
contenuti trattati emerge una buona capacità di sviluppare con rigore
metodologico le problematiche affrontate e una sensibilità nei riguardi degli
aspetti dell’innovazione tecnologica hard e, soprattutto, soft.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il
candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e
scientifico di discreto interesse su tematiche tecnologiche, controllo qualità
e progettazione di sistemi costruttivi con numerose comunicazioni (corsi di
dottorato, Master e corsi di specializzazione).
La
produzione scientifica del candidato è svolta con continuità e rigore
metodologico sui temi dell’innovazione
tecnologica, sulla valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche
oltre che sulla riqualificazione dei sistemi sociosanitari. Il candidato ha
svolto il coordinamento operativo di numerose ricerche. I risultati conseguiti sono
molto ben documentati dai saggi su libri e articoli su riviste in cui è
possibile rilevare una buona capacità di sviluppare con rigore metodologico le
problematiche affrontate e una sensibilità nei riguardi degli aspetti
dell’innovazione tecnologica.
In
definitiva si tratta di una figura di studioso e docente abbastanza maturo.
Giudizio collegiale
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della progettazione tecnologica all’interno degli scenari complessi e
multiscalari e della qualità e sostenibilità nel processo edilizio.
Sulla base
di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum),
identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si
formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella
seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro
complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono
buone; così come la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli
esiti del lavoro risulta essere di sufficiente livello; la centralità ed
attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione
sul campo è giudicata più che sufficiente;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare abbastanza buono;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è discreta;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e buon livello
di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia
dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a
firma singola, da alcuni saggi in
volume; ha curato, in collaborazione con altri, 3 volumi con case editrici
nazionali. E’ autore di numerosi articoli su riviste a diffusione nazionale.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e di
strumenti per garantire un corretto approccio alle problematiche progettuali
del settore tecnologico.
TUCCI FABRIZIO
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti
salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente
riassunti.
Laureato in
architettura ha vinto 7 borse di ricerca all’estero, ha conseguito 2
specializzazioni in Germania, un master di 2° livello e un dottorato di
ricerca. Ha vinto una borsa di studio post dottorato. Ricercatore confermato in
Tecnologia dell’Architettura, ha svolto attività didattica dal 2001 al 2008,
come professore supplente. E’ stato visiting professor presso numerose
università tra cui, con prevalenza, il Politecnico di Monaco di Baviera.
Esperto valutatore per il CNR, è stato
membro della Commissione di valutazione della didattica di Facoltà.
E’
coordinatore di una collana editoriale di Tecnologia e Ambiente, oltre che
componente del comitato scientifico di 2 riviste.
E’ autore
di numerosissime pubblicazioni scientifiche tra cui 5 libri. Ha svolto, in
collaborazione, il coordinamento operativo di numerose ricerche nazionali ed
internazionali.
Ha
partecipato, come ricercatore, a ricerche MIUR, MURST 40%, CNR, di Ateneo.
Ha
partecipato, con proprie relazioni, a numerosissimi convegni e workshop
nazionali.
Ha
pubblicato 3 volumi monografici, 1 curatela, 2 monografie in collaborazione
oltre a numerosissimi saggi e articoli su riviste.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato si connota per interessi scientifici principalmente orientati verso
temi di efficienza energetica degli edifici e progettazione sostenibile.
L’analisi
del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con
grande efficacia e continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi
assolutamente congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12, con specifico
riferimento alla connotazione tecnologica dei suoi interessi.
Molto buona
appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, ed ottima la
capacità di restituzione dei suoi risultati di ricerca.
La
rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare
buona. Di rilievo appare l’attività didattica e di servizio del candidato.
Nel
complesso l’analisi del curriculum e dei titoli restituisce un profilo di
assoluto rilievo, anche in considerazione del profilo internazionale della sua
formazione, dell’attività didattica e di ricerca.
Con riferimento
alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per
la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del
candidato appare ottima
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
Sostenibilità
ambientale dei processi di trasformazione dell’ambiente costruito e innovazione
tecnologica dei sistemi costruttivi sono i temi principali della ricerca del
candidato, il cui profilo appare scientificamente rilevante ed originale. La
continuità tra la ricerca teorica e la prassi progettuale produce interessanti
sperimentazioni, soprattutto in campo bioclimatico, condotte in collaborazione
con figure prestigiose a livello internazionale.
Le
pubblicazioni presentate testimoniano grande capacità di governo di saperi
pluridisciplinari al fine di giungere a risultati significativi nel campo della
progettazione bioclimatica. Complessivamente il candidato si presenta con un
profilo rigoroso e maturo, in grado di rappresentare con prestigio la cultura
della tecnologia architettonica italiana.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Architetto,
Dottore di ricerca in tecnologia dell’architettura, ricercatore confermato. Ha
vinto 7 borse di ricerca all’estero e conseguito 2 specializzazioni in
Germania, un master di 2° livello e un dottorato di ricerca. Ha vinto una borsa
di studio post dottorato. Esperto valutatore
per il CNR, è stato membro della Commissione di valutazione della
didattica di Facoltà.
E’
coordinatore di una collana editoriale di Tecnologia e Ambiente, oltre che
componente del comitato scientifico di 2 riviste.
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della sperimentazione progettuale, della progettazione ambientale,
della sperimentazione di sistemi e componenti edilizi con particolare
attenzione al ruolo strategico che essi svolgono nella regolazione, selezione ,
filtro e interazione dinamica con i fattori ambientali e microclimatici.
Tali
interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari
che caratterizzano la tecnologia dell’architettura,
Sulla base
di tutta la documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo
l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della
successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica sono ottime;
- il rigore
metodologico, è ottimo;
-
l’attività del candidato è strettamente congruente con le discipline ricomprese
nel SSD per il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è ottima;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno. E’ autore di
numerosissime pubblicazioni scientifiche tra cui 5 libri. Ha partecipato, con
proprie relazioni, a numerosissimi convegni e workshop nazionali.
Ha
pubblicato 3 volumi monografici, 1 curatela, 2 monografie in collaborazione
oltre a numerosissimi saggi e articoli su riviste.
- dall’esame
di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica
sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia
dell’architettura E’ stato visiting professor presso il Politecnico di Monaco
di Baviera;
- numerosi
e qualificati i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani
e stranieri:
Ha svolto,
in collaborazione, il coordinamento operativo di numerose ricerche nazionali ed
internazionali. Ha partecipato, come ricercatore, a ricerche MIUR, MURST 40%,
CNR di Ateneo.
Dalla
documentazione del candidato si rilevano ottime esperienze nell’attività di
sperimentazione e di ricerca progettuale.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di ottime competenze e
strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione
tecnologica, e per contribuire all’evoluzione delle conoscenze nello specifico
settore della tecnologia dell’architettura.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
Una
didattica continuativa e centrata su corsi istituzionali in Italia e all’estero
(da più di 15 anni) e le numerose attività di ricerca condotte come
coordinatore e responsabile scientifico in Italia e all’estero evidenziano un
profilo piuttosto maturo per affrontare le problematiche didattiche e scientifiche
del settore disciplinare. Molto buona la capacità di diffondere i risultati
della ricerca e facilmente individuabili i contributi scientifici del candidato
nelle sue numerose esperienze. Se ne deduce un giudizio particolarmente
positivo.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il
candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e
scientifico di significativo interesse nel campo della tecnologia
dell’architettura e della progettazione ambientale. La produzione scientifica
ben documentata viene svolta con continuità ed è centrata su corsi
istituzionali in Italia e all’estero (da più di 15 anni). La copiosa attività
di ricerca, condotta come coordinatore e
responsabile scientifico in Italia e all’estero, evidenzia un profilo piuttosto
maturo per affrontare le problematiche didattiche e scientifiche del settore
della tecnologia dell’archiettura. I risultati conseguiti sono molto ben
documentati dalle pubblicazioni presentate in cui il contributo del candidato è
analiticamente ben individuato; infine, si evidenzia una buona la capacità di
diffondere i risultati della ricerca. In definitiva si tratta di una figura di
studioso e docente particolarmente positiva.
Giudizio collegiale
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della sperimentazione progettuale della progettazione ambientale,
della sperimentazione di sistemi e componenti edilizi con particolare
attenzione al ruolo strategico che essi svolgono nella regolazione, selezione ,
filtro e interazione dinamica con i fattori ambientali e microclimatici.
Tali
interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari
che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i
necessari nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca, sia in sede
didattica, sia infine in sede di sperimentazione progettuale.
Sulla base
di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum),
identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si
formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella
seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel loro
complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono
di ottimo livello; altrettanto è l’individuazione delle necessarie
interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed
applicativi degli esiti del lavoro risulta essere ottimo interesse; la
centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro
utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare ottimo;
-
l’attività del candidato è strettamente congruente con le discipline ricomprese
nel SSD per il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è ottima;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e ampie
competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.
E’ autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche tra cui 5 libri. Ha
partecipato, con proprie relazioni, a numerosissimi convegni e workshop
nazionali. Nella loro globalità alcune pubblicazioni si distinguono
particolarmente per l’ innovatività del loro contributo.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di ottime competenze e
strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione
tecnologica, alla didattica e alla ricerca nello specifico settore della
tecnologia dell’architettura.
VALENTE RENATA
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti
salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente
riassunti.
Architetto.
Ricercatore Confermato nel SSD ICAR 12 presso la 2° Università di Napoli.
Dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente. Ottiene una
borsa biennale post-dottorato e 2 assegni di ricerca. Svolge con continuità
attività didattica nel SSD ICAR 12 dal 2001, avendo assunto anche
precedentemente un incarico a contratto all’interno delle scuole di
specializzazione; questa attività si è svolta principalmente nelle 2 università
di Napoli. Il candidato ha svolto attività didattica anche all’estero (USA,
Belgio) principalmente su temi della progettazione ambientale.
La sua
attività scientifica si è svolta – anche in contesti nazionali – come membro di
gruppi di ricerca, assumendo ruoli di responsabilità scientifica e
coordinamento in ambiti di finanziamento regionale.
La sua
produzione scientifica è caratterizzata da 2 monografie a firma singola, da 3
curatele, da numerosissimi saggi in volumi e comunicazioni in convegni e
diversi articoli su riviste a diffusione nazionale.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato possiede una formazione orientata verso la progettazione degli spazi
abitati, con un’ottica orientata alla vasta scala. La sua attività di ricerca
conferma questo orientamento e sembra produrre in questa area di interesse i suoi contributi più
significativi.
L’analisi
del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con
buona continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi
del SSD ICAR 12, orientati verso la progettazione ambientale.
In alcuni
casi molto buona appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti,
uniti ad una ottima capacità di restituzione dei risultati della ricerca.
La
rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare
in qualche caso buona, e in altri casi proiettata in una dimensione
prevalentemente regionale.
Di buon
livello appare l’attività didattica e di servizio del candidato.
Con
riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla
Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e
didattica del candidato viene giudicata buona.
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
L’attività
scientifica e didattica della candidata, le cui tematiche sono incentrate
soprattutto sui temi della progettazione ambientale in chiave sistemica,
descrive la figura di un ricercatore impegnato con costanza ed originalità alla
definizione dello scenario in continua evoluzione della cultura della
sostenibilità ambientale nella prassi progettuale. Tematiche che svolge sia
sulla scena nazionale che internazionale; l’impegno sulla didattica è infatti
anche internazionale. Le pubblicazioni presentate, ed il curriculum complessivo
testimoniano un impegno culturale ancorché scientifico di grande livello sulle
tematiche proprie della progettazione ambientale, con una capacità di guardare
alla disciplina oggetto del presente concorso in modo trasversale, tenendo
conto dei più ampi contributi pluridisciplinari alla cultura del progetto.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Architetto,
Dottore di ricerca, Ricercatore Confermato nel SSD ICAR 12
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della progettazione e delle recupero ambientale a diverse scale.
Sulla base
della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo
l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare :
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, sono particolarmente
apprezzabili;
- il rigore
metodologico è buono;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è buona;
- la
produzione scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo
impegno. Essa è caratterizzata da 2 monografie a firma singola, da tre
curatele, da numerosissimi saggi in volumi e comunicazioni in convegni e
diversi articoli su riviste a diffusione nazionale
-
dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica
sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia
dell’architettura;
La sua attività scientifica si è svolta –
anche in contesti nazionali – come membro di gruppi di ricerca, assumendo ruoli
di responsabilità scientifica e coordinamento in ambiti di finanziamento
regionale.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e di
strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione, alla
formazione e alla ricerca nel campo della tecnologia dell’architettura.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
L’attività
didattica è svolta con continuità sui temi della tecnologia in corsi
istituzionali e per conto di enti terzi oltre che per il dottorato. I temi sono
quelli della progettazione tecnologica ed ambientale. Abbastanza positive anche
le esperienze di insegnamento in ambito internazionale. La ricerca si concentra
sui temi del controllo della qualità dei caratteri ambientali e viene
sviluppata dalla candidata con ruolo di componente del gruppo, responsabile
scientifico e coordinatrice operativa. Sugli stessi temi, in qualità di
relatrice, ha partecipato a numerosi convegni ed ha fatto parte di numerose
commissioni di Facoltà e di Ateneo. L’esame della documentazione prodotta
evidenzia un profilo abbastanza ben delineato ancorché non del tutto maturo
nella espressione del proprio contributo critico rispetto alle più attuali
problematiche dell’area.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il
candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e
scientifico di significativo interesse nel campo della tecnologia
dell’architettura e della progettazione tecnologica ed ambientale. L’attività
didattica è svolta con continuità in corsi istituzionali e per conto di enti
terzi oltre che per il dottorato e in ambito internazionale
Gli
interessi per la ricerca, sviluppata dalla candidata con ruolo di componente
del gruppo, responsabile scientifico e coordinatrice operativa, sono
concentrati sui temi del controllo della qualità dei caratteri ambientali.
La
produzione scientifica prodotta dal candidato delinea un profilo di studioso e
di docente ben delineato ma non abbastanza maturo nella espressione del proprio
contributo critico rispetto alle attuali problematiche dell’area tecnologica.
Giudizio collegiale
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche della progettazione e delle recupero ambientale a diverse scale. Tali
interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari
che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i
necessari nessi logici ed operativi in sede di ricerca, didattica e di ricerca.
Sulla base
di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum),
identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si
formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella
seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro
complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono
più che sufficienti; altrettanto si può dire per l’individuazione delle
necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini
operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello;
la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro
utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare buono;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è buona;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un discreto
campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia
dell’architettura
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e di efficaci
strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione, alla
didattica e alla ricerca nel SSD ICAR 12.
VIOLA SERENA
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti
salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente
riassunti.
Architetto.
Ricercatore non confermato del SSD ICAR 12. Dottore di ricerca in Recupero
Edilizio ed Ambientale. Ottiene assegni di ricerca per attività inerenti il SSD
oggetto di valutazione comparativa.
L’attività
didattica è stata svolta con continuità in ambiti disciplinari ICAR 12,
assumendo incarichi istituzionali presso differenti Università italiane.
La sua
attività di ricerca si svolge – in contesti istituzionali – sia in ambiti
nazionali (in anni precedenti alla sua presa di servizio come ricercatore) che
in ambiti esteri (Ministero Affari Esteri del Canada).
La sua produzione
scientifica è caratterizzata da 1 volume a firma singola, 1 libro a firma
multipla, alcuni saggi in volumi, alcuni articoli su rivista e numerose
comunicazioni a convegni di carattere nazionale ed internazionale.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato si connota per interessi scientifici orientati inizialmente verso l’approfondimento delle
prestazioni degli elementi edilizi e poi indirizzato verso temi di conoscenza
del costruito a fini di recupero edilizio.
L’analisi
del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con
sufficiente continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con
gli interessi del SSD ICAR 12.
Sufficiente
appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così come la rilevanza
scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati.
Sufficiente
appare l’attività didattica e di servizio del candidato.
Con
riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla
Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e
didattica del candidato appare sufficiente.
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
La
candidata svolge attività di ricerca e didattica con continuità ed originalità
sulle tematiche del recupero edilizio e della manutenzione. L’originalità del
suo contributo è evincibile dal curriculum complessivo e dalle pubblicazioni
presentate; di particolare interesse l’innovazione, rispetto alle problematiche
manutentive, del cantiere verticale, ricerca cui ha partecipato, il cui esito ha
consentito la realizzazione concreta e la verifica di un interessante prototipo
automatizzato. Complessivamente, la figura di ricercatore che emerge dalla
documentazione presentata è quella di un ricercatore maturo ed impegnato con
costanza ed originalità nel lavoro universitario.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Architetto,
Dottore di ricerca, Ricercatore non confermato del SSD ICAR 12.
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche delle recupero e della manutenzione edilizia.
Sulla base
della documentazione presentata, si formula il seguente giudizio secondo
l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, sono discrete;
- il rigore metodologico è discreto;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è sufficiente;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e ma un campo di
competenze limitato rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia
dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a
firma singola, 1 libro a firma multipla, alcuni saggi in volumi, alcuni
articoli su rivista e numerose comunicazioni a convegni di carattere nazionale
ed internazionale.
-
dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività
didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della
tecnologia dell’architettura;
-
l’attività di ricerca, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri:
La sua attività di ricerca si svolge – in contesti istituzionali – sia in
ambiti nazionali (in anni precedenti alla sua presa di servizio come
ricercatore) che in ambiti esteri (Ministero Affari Esteri del Canada).
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e di
strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico al progettazione,
inoltre il candidato dispone di discrete competenze per assicurare una buona
attività formativa nel campo della tecnologia dell’ambiente costruito.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
Tanto
l’attività didattica quanto la produzione scientifica del candidato sono
centrate sulle tecnologie per il recupero e sulla manutenzione. In ambito
scientifico il candidato si occupa di recupero urbano ed edilizio, di strumenti
capitolari svolgendo anche alcune ricerche per enti terzi stranieri. Numerose
sono le presenze in ricerche svolte a seguito di convenzioni conto terzi sui
temi del recupero. Partecipa a numerosi convegni e ne organizza alcuni.
Dall’esame della documentazione emerge un profilo di studioso fortemente
motivato ma con un potenziale di capacità critico-culturali ancora non del
tutto maturo tanto nel metodo quanto nella capacità di estrapolare gli elementi
di maggior possibile impatto sul mercato della ricerca e sul settore
disciplinare.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il
candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e
scientifico di significativo interesse nel campo delle tecnologie per il
recupero e sulla manutenzione. La produzione scientifica sufficientemente
documentata è svolta con continuità ed è centrata sulle tematiche recupero
urbano ed edilizio, di strumenti capitolari svolgendo anche alcune ricerche per
enti terzi stranieri. Numerose sono le presenze in ricerche svolte a seguito di
convenzioni conto terzi sui temi del recupero. I risultati conseguiti sono ben
documentati dalle pubblicazioni (atti di convegni e saggi) In definitiva si
tratta di una figura di studioso e motivato ma con un potenziale di capacità
critico-culturali ancora non del tutto maturo dal punto di vista del rigore
metodologico.
Giudizio collegiale
Gli
interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le
tematiche delle recupero e manutenzione edilizia. Tali interessi sono fra loro
correlati e coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che
caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari
nessi logici ed operativi in sede di ricerca, didattica, di ricerca e della
sperimentazione progettuale.
Sulla base
di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum),
identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si
formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella
seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:
-
l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel loro
complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono
discrete; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni
disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti
del lavoro risulta essere ottimo interesse; la centralità ed attualità delle
tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo
è giudicata sufficiente;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare sufficiente;
-
l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per
il quale è bandita la procedura;
- la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è buono;
- la
produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione
presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un discreto
livello di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia
dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a
firma singola, 1 libro a firma multipla, alcuni saggi in volumi, alcuni
articoli su rivista e numerose comunicazioni a convegni di carattere nazionale
ed internazionale.
In
conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e
strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione,
inoltre il candidato dispone di buone competenze per assicurare una buona
attività formativa nel campo della tecnologia dell’architettura.
Al
termine della seduta il Presidente comunica di aver ricevuto dal Rettore le
rinunce dei seguenti candidati:
CUOMO
MARCO
DE
FALCO STEFANO
MAMI’
ANTONELLA
TUCCI
FABRIZIO
Alle
ore 16,00
Pescara,
10.09.2010
Il Presidente
Prof. Romano Del Nord
I Commissari
Prof. Giovanni Guazzo
Prof. Patrizia Ranzo
Prof. Massimo Lemma
Il Segretario
Prof.
Michele Di Sivo