PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA A UN POSTO DI PROFESSORE ASSOCIATO PRESSO LA FACOLTA' DI PSICOLOGIA SETTORE MPSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE PUBBLICATO SULLA GAZZETTA N. 54  DEL 11/07/2008

 

VERBALE QUINTA SEDUTA

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n.  192 del  28/12/2009  e   pubblicata su G.U. n. n.  5  del 19/01/2010 è composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Angelica Faina                -  Presidente

Prof. Bruno Maria Mazzara      -  Segretario

Prof. Lucia Mannetti                -  Commissario

Prof. Piero Paolicchi                -  Commissario

Prof. Bruna Zani                      -  Commissario

 

 

 

 

La Commissione si è riunita presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 15/6/2010  alle ore 14,30.    

La Commissione procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

Alle ore la Commissione invita la candidata Alparone Francesca Romana a svolgere la prova didattica sull’argomento  "La formazione e il cambiamento degli atteggiamenti: principali modelli teorici"

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

Nella lezione il tema della formazione degli atteggiamenti viene affrontato in maniera molto dettagliata e chiara. Per questo motivo il secondo argomento, il cambiamento degli atteggiamenti, viene sviluppato in modo meno approfondito. Si rileva una padronanza del tema. Apprezzabili la strategia e il supporto didattico .

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

Il contenuto della lezione appare poco focalizzato rispetto al titolo. In particolare la candidata utilizza tutto il tempo assegnato per illustrare diversi fenomeni evidenziati dalla social cognition che sono ritenuti un prerequisito  per la comprensione dei modelli di formazione e persuasione, modelli che arriva a trattare solo alla fine del tempo assegnato. L'esposizione è chiara e rivela padronanza della letteratura presentata. In sostanza la valutazione della lezione sarebbe del tutto positiva se venisse modificato il titolo.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

La candidata imposta la lezione in maniera efficace, inquadrandola nell'ambito di un percorso didattico più ampio e dichiarandone gli obiettivi specifici. L'esposizione è chiara e convincente. Esamina in particolare i modelli di tipo cognitivo, mostrando piena padronanza dei temi trattati.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

La lezione della candidata dimostra un buon livello di attinenza al tema scelto e di chiarezza ed efficacia espositiva; alla predisposizione di un quadro puntuale degli obiettivi della lezione e alla padronanza dell'argomento, non corrisponde sempre un'adeguata capacità di sintesi per proporre in modo completo il tema nel tempo assegnato.

 

Giudizio del commissario prof.Zani

Buona l'impostazione della lezione, anche se la candidata si sofferma troppo sugli elementi introduttivi del tema da affrontare. Linguaggio appropriato che dimostra buona padronanza dell'argomento.

 

Alle ore 16,00 la Commissione invita il candidato Braibanti Paride a svolgere la prova didattica sull’argomento " Evoluzione dei modelli teorici e metodologici nell'ambito della psicologia della salute"

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

Il candidato illustra in maniera approfondita i principali modelli teorici che le scienze sociali hanno elaborato in rapporto alla salute. Si rileva una padronanza del tema  e una notevole capacità di mettere in luce aspetti problematici. Anche in questa prova si evidenzia la relativa marginalità dei modelli più strettamente psicosociali.

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

Il candidato affronta il tema trattato in modo esaustivo, proponendo una carrellata logicamente organizzata ma decisamente troppo veloce dei diversi modelli rilevanti per la psicologia della salute. Tale carrellata parte dal modello definito "mainstream" basato sulla prospettiva psicologico cognitiva fino ad arrivare a modelli via via più ampi con implicazioni di tipo filosofico, politico ed etico. La lezione evidenzia una ottima preparazione teorica interdisciplinare, ma risulta difficilmente assimilabile come lezione "reale". L'esposizione risulta in molti punti necessariamente poco chiara e, a parere del commissario, non adatta ad un target studenti di corsi magistrali di psicologia.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

Il candidato sviluppa la lezione in maniera molto sistematica, chiara e didatticamente efficace, con una esposizione esaustiva e criticamente fondata del tema scelto. Da apprezzare in particolare il collegamento costante con l'evoluzione generale dei modelli teorici ed epistemologici nell'ambito della psicologia e nelle scienze umane in generale.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

Buona l'efficacia didattica nell'esposizione di un tema ampio e articolato, sviluppata toccando le molte diverse prospettive che si intrecciano, e solo in parte si integrano, nello sviluppo della psicologia della salute. La padronanza dell'argomento è evidente nella capacità di offrire una sintesi storica del tema, di cui per questa esigenza sono spesso solo accennate le implicazioni metodologiche. Buona la capacità di evidenziare connessioni con aspetti critici nell'ambito della disciplina. Predomina la messa a fuoco del contesto politico-culturale come sfondo per l'esposizione di sviluppi della psicologia della salute, su quella degli aspetti teorico-metodologici interni alla disciplina.  

 

Giudizio del commissario prof.Zani

Il candidato affronta in modo chiaro il tema scelto, con grande padronanza dei molteplici aspetti dell'area della psicologia della salute. Tuttavia la tensione a voler dare un quadro esaustivo del tema si scontra con i vincoli di tempo a disposizione; ne risulta un eccesso di informazioni sui diversi approcci teorici che pregiudicano l'efficacia didattica.

 

Alle ore 17,00 la Commissione invita il candidato Carrus Giuseppe a svolgere la prova didattica sull’argomento " L'identità come variabile 'aggiuntiva' nei modelli teorici della relazione atteggiamento-comportamento"

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

Il candidato espone con chiarezza e competenza le più note teorie e le ricerche classiche sul rapporto tra atteggiamento e comportamento. Tuttavia il tema centrale, concernente l'identità  come variabile aggiuntiva, è scarsamente sviluppato e solo nella ultima parte della lezione.

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

La lezione affronta il tema scelto, le estensioni dei modelli di azione ragionata mediante inclusione di variabili relative all'identità, inquadrandolo in una ampia premessa che riguarda il concetto di atteggiamento nella psicologia sociale e in una più breve che riguarda il concetto di identità. L'esposizione è chiara. 

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

Il candidato mostra competenza e buona conoscenza dei temi trattati, pur concentrandosi su argomenti di pertinenza di un livello formativo più basso di quello che era stato indicato dalla commissione. Solo nell'ultima parte della lezione giunge al tema e al livello più specifico, presentandolo peraltro con efficacia, sia pure nel ridotto tempo residuo.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

Buona l'efficacia didattica per quanto concerne la chiara organizzazione del materiale presentato, anche se talvolta il dettaglio dell'esposizione riduce l'efficacia nel proporre i punti nodali. Puntuale presentazione iniziale del percorso da seguire. Buona la competenza sul versante delle teorie, e così pure la chiarezza e concretezza dell'esposizione. Non altrettanto la capacità di evidenziare connessioni e la distribuzione del tempo tra le parti dell'esposizione. 

 

Giudizio del commissario prof.Zani

Il tema scelto viene affrontato partendo dagli elementi di base, più consoni ad un livello iniziale, che non a quello specialistico di laurea magistrale. Lo stile espositivo è chiaro e semplice, con padronanza dell'argomento trattato, ma non risulta molto efficace.

 

Alle ore 18,00 la Commissione invita il candidato Fornara Ferdinando a svolgere la prova didattica sull’argomento "Principali modelli teorici nella psicologia architettonica".

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.Faina

Il candidato espone le principali teorie e i metodi di valutazione della psicologia architettonica. Nell'esposizione, pur interessante, manca una valutazione critica o in termini problematici di dette teorie.

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

La lezione interpreta il tema scelto (principali modelli teorici della psicologia architettonica) come una elencazione di modelli teorici e di specifici concetti propri della psicologia ambientale e architettonica. Non è facile per un potenziale studente evincere con chiarezza da tale lezione né la specificità della psicologia architettonica rispetto alla psicologia ambientale, né la relazione tra i diversi modelli e concetti. L'esposizione è sufficientemente chiara.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

Il candidato espone con chiarezza, buona sistematicità e piena padronanza del tema, pur restando per la maggior parte del tempo assegnatogli al livello più generale di una introduzione alla psicologia ambientale. Solo nell'ultima parte della lezione giunge al tema più specifico, presentandolo peraltro in modo chiaro ed esauriente, sia pure nel ridotto tempo residuo.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

L'efficacia didattica appare non adeguata se valutata rispetto all'obiettivo di una lezione per un corso di laurea magistrale come richiesto dalla commissione. I riferimenti ai presupposti teorici lontani del tema scelto occupano una parte che avrebbe dovuto essere dedicata ai presupposti più diretti della psicologia architettonica.

 

Giudizio del commissario prof.Zani

Esposizione resa in modo semplice e piano. Il tema è affrontato in modo pertinente anche se i riferimenti rimandano in modo univoco alla psicologia ambientale, trascurando la specificità della psicologia architettonica, che meritava approfondimenti. Lezione didascalica nella prima parte.

 

Alle ore 19,00 la Commissione invita il candidato Livi Stefano a svolgere la prova didattica sull’argomento "Tecniche di analisi sistematica dell'interazione".

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

Illustra con molta scioltezza e con attenzione alla chiarezza didattica le tecniche di analisi dell'interazione e la loro utilità per lo studio delle relazioni nei gruppi.

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

La lezione, perfettamente attinente al tema, presenta in modo organizzato il tema scelto abbinando precisione della trattazione metodologica e riferimenti a  problemi teorici e interpretativi. L'esposizione è chiara e precisa, evidenziando padronanza degli argomenti trattati e consapevolezza dei nessi e punti di forza e di debolezza delle tecniche osservative presentate.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

Il candidato svolge la lezione in modo puntuale, con piena padronanza dei temi trattati ed efficacia nell'organizzazione dei temi. Si dedica in particolare ai modelli di tipo conversazionale, arricchendo la presentazione con numerosi esempi concreti.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

Decisamente buona l'efficacia didattica. Propone infatti con chiarezza il contenuto della lezione con riferimento al contesto didattico e al contesto situazionale ipotizzato come oggetto della trattazione. Buono lo svolgimento logico e il grado di chiarezza nell'esposizione dei singoli passaggi. Manifesta competenza sull'argomento nei contributi classici e negli sviluppi recenti, e capacità di esporre con chiarezza i singoli passaggi anche in certi aspetti tecnici. Prova efficace didatticamente e abbastanza coerente dal punto di vista metodologico e della contestualizzazione del tema prescelto.

 

Giudizio del commissario prof.Zani

Esposizione chiara, con piena padronanza dei temi trattati.La struttura della lezione è ben confezionata e condotta in modo efficace, Gli argomenti sono del tutto attinenti al tema.

 

Alle ore 20,00, avendo esaurito i candidati convocati, la commissione stabilisce di sospendere i propri lavori e riconvocarsi alle ore 8,30 del 16 giugno 2010, presso la sede del Rettorato.

 

Alle ore 8,30 del 16 giugno 2010, presso la sede del Rettorato, la Commissione riprende il proprio lavoro procedendo alle prove didattiche del secondo gruppo di candidati.

 

Alle ore 8,30 la Commissione invita la candidata Miglietta Anna a svolgere la prova didattica sull’argomento "Modelli teorici relativi all'influenza sociale nei gruppi".

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

La candidata definisce l'influenza sociale e illustra in modo chiaro alcune teorie relative all'influenza sociale e alla persuasione senza un riferimento specifico alla dimensione di gruppo. L'esposizione verte su approcci classici con solo brevi cenni a contributi più recenti.   

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

La lezione presenta in un ampio schema i diversi modelli di influenza sociale, senza circoscrivere l'attenzione al contesto dei gruppi. L'esposizione è chiara e, nel complesso, la lezione evidenzia una conoscenza adeguata dell'argomento.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

La candidata presenta una ricognizione chiara e ben organizzata del tema, concentrandosi tuttavia in modo eccessivo sulle teorie fondamentali e sui modelli classici e riservando poco spazio agli sviluppi recenti.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

Buona l'efficacia didattica con cui la candidata propone il tema prescelto, di cui espone in modo chiaro gli elementi centrali, con riferimento ai paradigmi classici della letteratura psicosociale. Rispetta le esigenze relative al livello al quale è prevista la lezione, ma l'operazione di sintesi necessaria per la trattazione della tematica complessiva non è sempre adeguata alla presentazione di una sintesi da cui emegano in modo evidente i paradigmi che caratterizzano le diverse teorie. La competenza sull'argomento è espressa più dalla correttezza nell'esposizione dei contenuti che dalla capacità di prospettarli e confrontarli in relazione alle scelte epistemologiche di fondo.

 

Giudizio del commissario prof.Zani

La lezione viene ben strutturata nell'articolazione generale dei diversi aspetti del tema prescelto, ma risulta poi carente nell'analisi dei modelli teorici più recenti. L'esposizione è chiara e rivela buona conoscenza della letteratura di riferimento.  L'efficacia argomentativa è più evidente nella prima parte della lezione.

 

Alle ore 9,30 la Commissione invita il candidato Montali Lorenzo a svolgere la prova didattica sull’argomento "Aspetti epistemologici della ricerca qualitativa".

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

Il candidato illustra con chiarezza e competenza i presupposti di tipo metodologico della ricerca qualitativa, mettendone anche in luce i limiti e gli aspetti problematici. Approndito anche il rapporto tra teoria e metodo qualitativo.

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

La lezione tratta i presupposti epistemologici della ricerca qualitativa seguendo la distinzione classica in tre livelli (ontologico, epistemologico, metodologico). L'esposizione è chiara ed evidenzia competenza e consapevolezza critica.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

Il candidato presenta il tema in modo molto chiaro, completo ed aggiornato, mostrando profonda conoscenza dei diversi modelli epistemologici e metodologici, ed organizzando il materiale in modo didatticamente molto efficace. Da apprezzare in particolare lo spirito critico e lo sforzo di evidenziare le connessioni tra i modelli presentati.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

Imposta in modo didatticamente chiaro il tema, e lo sviluppa con piena adeguatezza al livello indicato dalla commissione. Dimostra piena competenza sull'argomento e lo prospetta con puntualità e con un taglio sia descrittivo sia critico. Collega in modo sistematico il livello dei paradigmi teorici con quello delle scelte relative a metodi e tecniche di ricerca, in un contesto di discorso che evidenzia anche le interconnessioni e le zone di confine tra diverse aree delle scienze umane. Le acquisizioni su cui si può convenire e i problemi che permangono o si aprono nel dibattito attuale entro la disciplina sono illustrati in modi sistematico e incisivo.

 

Giudizio del commissario prof.Zani

L'argomento viene ben articolato nel corso della lezione. Il candidato mostra buona padronanza della letteratura e buona efficacia espositiva.

 

Alle ore 10,30 la Commissione invita il candidato Pietrantoni Luca a svolgere la prova didattica sull’argomento "Il ruolo della fonte e del messaggio nei principali modelli teorici della persuasione".

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

Giudizio del commissario prof.Faina

Descrive con grande chiarezza e efficacia il ruolo della fonte e del messagio nella persuasione, portando molti esempi tratti da campagne persuasive in corso e su ricerche personali.

 

Giudizio del commissario prof.Mannetti

La lezione è correttamente centrata sul tema scelto e presenta una selezione ragionata  degli effetti della fonte e del messaggio più trattati nella letteratura classica e in quella recente. L'esposizione è chiara e la lezione illustra conoscenza aggiornata  e consapevolezza critica.

 

Giudizio del commissario prof.Mazzara

Il candidato presenta l'argomento richiamando molto brevemente le teorie classiche di riferimento e concentrandosi opportunamente sugli sviluppi recenti e sui dibattiti critici. Da apprezzare il puntuale riferimento a ricerche empiriche, illustrate efficacemente, e la sottolineatura dei possibili risvolti applicativi degli studi presentati.

 

Giudizio del commissario prof.Paolicchi

Buona l'efficacia didattica rispetto agli obiettivi e al livello della lezione. Dimostra una conoscenza adeguata dell'argomento e ne illustra gli aspetti salienti con riferimenti teorici e con esemplificazioni da ricerche empiriche anche personali e osservazioni della realtà attuale. Buona l'organizzazione del materiale utilizzato, e la chiarezza nella collocazione dei vari contributi in un quadro di riferimento teorico-metodologico aggiornato.

 

Giudizio del commissario prof.Zani

L'impostazione della lezione è molto buona, con riferimenti precisi alla letteratura sia classica sia ai modelli teorici con rimandi a ricerche  recenti. Linguaggio appropriato che dimostra ottima padronanza del tema e buona efficacia espositiva.

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, dei seguenti giudizi collegiali:

 

Alparone Francesca Romana

Buona l'efficacia didattica nell'esposizione del tema di cui la candidata privilegia i fenomeni generali evidenziati dalla social cognition come base per la comprensione dei modelli di spiegazione del cambiamento degli atteggiamenti. Si apprezza la chiarezza del linguaggio e la competenza nella materia, di cui sono messi in evidenza anche gli aspetti problematici. Alla padronanza dei temi trattati si unisce una adeguata strategia nel predisporre i supporti didattici opportuni.

 

Braibanti Paride

Affronta il tema scelto in modo esaustivo, in un orizzonte assai ampio e multidisciplinare. La competenza evidenziata dall'esposizione non appare valutabile in termini pienamente positivi dal punto di vista dell'efficacia didattica. L'attenzione prevalente allo sfondo politico-culturale dei presupposti della psicologia della salute, e la ricchezza di informazioni, va in qualche misura a detrimento della chiarezza e sequenzialità logica dell'esposizione.

 

Carrus Giuseppe

Il candidato affronta il tema scelto con un'ampia premessa sui concetti di base della psicologia degli atteggiamenti, mentre sviluppa in modo più veloce l'argomento centrale relativo al tema dell'identità come variabile aggiuntiva. Buona la competenza nell'analisi delle teorie e delle ricerche classiche ed esposizione chiara.

 

Fornara Ferdinando

Il candidato espone con sufficiente chiarezza l'argomento ma rimane ad un livello generale di introduzione alla psicologia ambientale, con accenni limitati alla specificità della psicologia architettonica, che era il tema scelto. Nell'esposizione, pur interessante, è carente una valutazione critica o problematica delle teorie.

 

Livi Stefano

Il candidato svolge la lezione in modo puntuale ed efficace, evidenziando piena padronanza dei temi trattati con riferimento sia ai contributi classici che a quelli recenti.   L’esposizione, corredata da esempi concreti tratti da ricerche, è chiara e precisa anche quando vengono trattati aspetti tecnici.

 

Miglietta Anna

La candidata presenta una ricognizione chiara dei modelli  classici dell’influenza sociale occupandosi in modo  marginale del tema scelto dell’influenza nei gruppi. L’esposizione rivela una conoscenza non del tutto aggiornata della letteratura di riferimento.

 

Montali Lorenzo

Il candidato illustra con chiarezza e competenza i presupposti epistemologici e metodologici della ricerca qualitativa. Da apprezzare lo spirito critico e lo sforzo di evidenziare le connessioni tra i modelli presentati.

 

Pietrantoni Luca

Il candidato presenta l'argomento con grande chiarezza e efficacia. Si apprezza l'organizzazione del materiale utilizzato e la capacità di collocare i vari contributi in un quadro teorico-metodologico aggiornato.

 

 

Il presente verbale è chiuso alle ore  12,30. La Commissione si aggiorna alle ore 13,00 del 16 giugno 2010.

 

 

Chieti, 16 giugno 2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

 

Prof. Angelica Faina                -  Presidente  _______________________________

 

Prof. Bruno Maria Mazzara      -  Segretario _______________________________

 

Prof. Lucia Mannetti                __________________________________

 

Prof. Piero Paolicchi                __________________________________

 

Prof. Bruna Zani                      __________________________________