Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di SCIENZE DELLA FORMAZIONE, Settore SCIENTIFICO DISCIPLINARE – M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE. Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008.

 

VERBALE QUINTA  SEDUTA

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n.  194 del 28/12/2009   e   pubblicata su G.U. n. 5Serie SpecialeConcorsi ed Esami - del 19/01/2010 è composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Gaetano BONETTA - Presidente

Prof. Francesca GOBBO - Segretario

Prof. Carmela DI AGRESTI - Commissario

Prof. Enza COLICCHI - Commissario

Prof. Mario GENNARI - Commissario

 

si è riunita presso la Sala riunioni della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 7 maggio 2010 alle ore 13,00.

            La Commissione procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

Alle ore 13,00 la Commissione invita il candidato Claudio Crivellari a svolgere la prova didattica sull’argomento “Politiche formative e trasformazioni socio-culturali”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Gaetano BONETTA

 

Espone con chiarezza una riflessione sociale e politica sulle prospettive di rinnovamento della società attraverso l’esaltazione di nuove scelte educative. La formazione diviene fattore per la trasformazione della società e della persona. In particolare, come fattore etica della ricomposizione della conflittualità tra i sottosistemi sociali. Dimostra di conoscere  le tematiche trattate utilizzando la letteratura pertinente. L’esposizione è sintetica ed efficace.

 

Giudizio del commissario prof.: Carmela DI AGRESTI

 

Il candidato espone, con buona padronanza di riferimenti bibliografici, teorie e problemi delle società complesse, ne mette  in evidenza le articolate dinamiche trasformative, e i nuovi bisogni formativi emergenti.

 

Giudizio del commissario prof.: Enza COLICCHI

 

Svolge la propria lezione su ‘Politiche formative e trasformazioni socio-culturali’ concentrando l’attenzione sulle nuove esigenze formative che si manifestano nella nostra società complessa segnata dalla globalizzazione, e che trovano sintesi nella nozione di ‘trasformazione’ riferita alla società, alla cultura e alla persona. Tratta del ruolo della scuola e delle sue direttrici, sottolineando il ruolo centrale che va assegnato alla persona, ridefinita attraverso la nozione di ‘capitale umano’. Conclude riferendo al compito del sapere pedagogico. Il discorso segue un ordine chiaro e consequenziale. L’espressione risulta efficace.

 

Giudizio del commissario prof.: Mario GENNARI  

 

Il candidato Claudio Crivellari svolge una lezione su “Politiche formative e trasformazioni socio-culturali”. Lo fa illustrando il quadro complessivo della società, distinguendone i tratti globali e complessi. Da qui l’analisi si sposta sulle scienze dell’educazione, stabilendo il significato e il ruolo che esse possono avere nei processi formativi e trasformativi. Ciò senza trascurare l’analisi sistemica, ricondotta alle sue costanti pedagogiche. Il giudizio positivo.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesca GOBBO

 

La presentazione del candidato è svolta con chiarezza e attraverso un efficace inquadramento storico-critico delle politiche formative, la cui interpretazione si avvale di  apprezzabile riferimenti teorici.

 

Alle ore 13,45 la Commissione invita la candidata Alba Giovanna Anna Naccari a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il corpo che danza: immagini e valenze educative”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Gaetano BONETTA

 

Illustra un’attività seminariale volta alla riassunzione del corpo quale fattore per il rinnovamento pedagogico e educativo. Da un’analisi del valore o disvalore del corpo  e dei fraintendimenti del valore e della funzione della danza, pone la riacquisizione  reale della valenza educativa della stessa danza, testimoniata da tanta memoria storica dimenticata.  La persona diviene se stessa, da un punto di vista dell’identità culturale,  attraverso la riacquisizione dell’attività motoria declinata dalla danza. Conosce molto bene le tematiche trattate e si esprime con proprietà.

 

Giudizio del commissario prof.: Carmela DI AGRESTI

 

La candidata sviluppa la traccia  soffermandosi sulle problematicità nel rapporto tra danza e utilizzo in chiave educativa,  enuclea le possibili correlazioni in diverse direzioni, sia come momento di unificazione personale, sia nel rapporto stretto danza e cultura di appartenenza.

 

Giudizio del commissario prof.: Enza COLICCHI

 

Avvia la propria lezione prendendo in considerazione la distanza che corre tra conoscenze pedagogiche e pratiche educative per quanto attiene alla formazione corporea. Si sofferma successivamente sui nessi intercorrenti tra l’odierna cultura del corpo e taluni dei tratti distintivi della temperie culturale contemporanea. Sostenendo la necessità di un recupero dell’unità psicocorporea della persona, passa a trattare della danza in quanto espressione sia personale sia culturale. Conclude delineando le valenze educative della danza. L’espressione è sicura e didatticamente efficace.

 

 

Giudizio del commissario prof.: Mario GENNARI  

 

La  candidata Alba Giovanna Anna Naccari svolge una lezione su “Il corpo che danza: immagini e valenze educative”. Lo fa presentando la pedagogia della danza e situando la lezione all’interno di un seminario per studenti di “Educazione motoria”. Il corpo assume qui una centralità decisiva anche a proposito dell’identità personale e sociale che riflette. E’ messa a tema la danza, insieme alle differenti semantizzazioni che essa comporta. Nell’intrecciare fra loro i contributi delle scienze umane circa il corpo e la danza, vengono presentate le forme della materialità e della spiritualità di ciò che la candidata definisce come “persona” autenticata attraverso le “valenze educative”. Il giudizio è positivo.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesca GOBBO

 

La presentazione della candidata affronta il tema prescelto inquadrandolo storicamente e sottolineando le ampie valenze educative di una danza al servizio della persona interpretata come unità di corpo e spiritualità.

 

Alle ore 14,30 la Commissione invita la candidata Silva Clara Maria a svolgere la prova didattica sull’argomento “La formazione dei docenti e degli operatori negli ambienti educativi interculturali”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Gaetano BONETTA

 

Svolge un lezione all’interno di un corso di laurea magistrale e illustra il concetto di interculturale all’interno del sapere pedagogico.  In particolare, si sofferma sui concetti di cultura, razza, lingua con una strumentazione critica e decostruzionista. Nella scuola una azione interculturale tende non solo ad educare e a culturalizzare bensì a trasformare la cultura di tutti i soggetti e di tutte le diversità culturali. Si esprime con chiarezza e con proprietà linguistiche e dimostra di ben conoscere i temi trattati, svolti sempre  con spirito critico.

 

Giudizio del commissario prof.: Carmela DI AGRESTI

 

La candidata ha svolto  le sue  argomentazioni in maniera approfondita e lineare, con esemplificazioni efficaci. Mostra di aver buona  padronanza dei principi teorici e delle implicazioni metodologico-didattiche dell’agire educativo in ambienti interculturali.

 

Giudizio del commissario prof.: Enza COLICCHI

 

Affronta la prova didattica prendendo in considerazione i diversi fattori che oggi inducono ad impostare le attività educative in prospettiva interculturale. Passa a definire l’intercultura e le sue finalità e, in successione, i valori educativi che questa esprime. Descrive quindi i luoghi della pratica educativa in cui l’intercultura si declina, prestando particolare attenzione alla questione relativa alla diversità. Svolge la prova con rigore metodologico e argomentativo, dando ampio spazio agli aspetti problematici del tema affrontato.

 

 

Giudizio del commissario prof.: Mario GENNARI  

 

La candidata Silva Clara Maria svolge una lezione su “La formazione dei docenti e degli operatori negli ambienti educativi interculturali”. Lo fa ribadendo i presupposti della pedagogia dell’intercultura nelle società contemporanee. Chiarisce la prospettiva interculturale negli ambienti educativi di ordine scolastico ed extrascolastico, analizzando le pratiche formative nel segno dell’intersoggettività. Affiora in modo nitido un quadro complessivo presentato con quella precisione e quell’acribìa metodologica che diventano i tratti distintivi della riflessione critico-problematica della candidata. Il giudizio è più che positivo.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesca GOBBO

 

Nel presentare e discutere il tema prescelto la candidata mostra una approfondita conoscenza delle problematiche caratterizzanti la pedagogia interculturale, di cui parla con puntualità e convincenti argomentazioni, inquadrandole in una ampia prospettiva critica.

 

Alle ore 15,15 la Commissione invita il candidato Travaglini Roberto a svolgere la prova didattica sull’argomento “Interazione e transazione nel discorso pedagogico a partire da Dewey”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Gaetano BONETTA

 

Inquadra il pensiero dell’ultimo Dewey, della sua concezione della transazione, dell’attuale e più invalsa concezione e dei suoi ultimi sviluppi e dopo si concentra sul superamento del dualismo interazione transazione  fra soggetto e oggetto della conoscenza. Illustra come la transazione permette l’esaltazione dell’esperienza e della mente e finisce con l’essere processo sociale, che si deindividualizza e si rende intersoggettivo. Si esprime con chiarezza e padroneggia adeguatamente i temi trattati.

 

Giudizio del commissario prof.: Carmela DI AGRESTI

 

Il candidato affronta la tematica con una articolazione argomentativa puntuale e ben strutturata. Si sofferma sul concetto di transazione nell’evoluzione del pensiero deweyano, sull’influsso esercitato su autori significativi del novecento e mette in evidenza le ricadute nell’ambito delle scienze dell’educazione oggi.

 

Giudizio del commissario prof.: Enza COLICCHI

 

Il candidato avvia la lezione collocando la nozione di ‘transazione’ all’interno del pensiero deweyano e mettendo a confronto i contenuti della ‘Logica’ e quelli di ‘Conoscenza e transazione’. Delineate le differenze che corrono tra il concetto di interazione e quello di transazione, passa ad illustrare quest’ultimo mettendone in luce i tratti caratteristici all’interno dell’esperienza umana. Prende in considerazione quella che ha preso il nome di pedagogia transazionale e conclude affrontando il tema dell’attualità della nozione deweyana di transazione nella pedagogia contemporanea. La prova testimonia buone competenze di cultura pedagogica, rigore espositivo e argomentativo, capacità comunicativa.

 

 

 

Giudizio del commissario prof.: Mario GENNARI  

 

Il candidato Travaglini Roberto svolge una lezione su “Interazione e transazione nel discorso pedagogico a partire da Dewey”. Nell’analizzare l’opera deweyana si sofferma sui temi principali della costruzione metodologica della conoscenza, ritornando anche sulla “logica” di Dewey. Passa poi a trattare le differenze tra interazione e transazione setacciandone le implicazioni dialettiche. Il superamento della visione metafisica è ricondotto allo “scambio transazionale”, con le implicazioni pedagogiche e didattiche che ciò ha storicamente comportato. Nel ridefinire le dinamicità rigenerative della transazione deweyana, il candidato specifica i termini relazionali dell’approccio all’esperienza. Il giudizio è positivo.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesca GOBBO

 

La presentazione del tema evidenzia la competenza e sicura padronanza del candidato le cui argomentazioni hanno una chiarezza apprezzabile.

 

Alle ore 16,00 la Commissione invita il candidato Alessandro Vaccarelli a svolgere la prova didattica sull’argomento “L’inserimento scolastico degli stranieri in Italia: storia e prospettive”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Gaetano BONETTA

 

Svolge una lezione sulle linee principali di ordine teorico ed empirico in relazione  ad un progetto di inserimento scolastico, il quale diventa metafora dell’intervento educativo più complesso. Dopo aver ricostruito la breve storia dell’inserimento degli stranieri nell’Italia, fondato sul recupero degli “svantaggi”,  il progetto di intervento si articola in una fase di analisi dello “stato” sociale e delle condizioni di soggetti esclusi dai processi educativi per poi elaborare un piano, che,  metodologicamente ispirato al dialogo, tende a valorizzare la relazione interculturale per una trasformazione di tutti i soggetti sociali. Si esprime con chiarezza e padroneggia i temi svolti.

 

Giudizio del commissario prof.: Carmela DI AGRESTI

 

Il candidato, nel corso della lezione, mostra una conoscenza puntuale dell’evoluzione della politica formativa circa le  problematiche interculturali in rapporto ai cambiamenti sociali della società italiana. Buona e vivace l’esposizione.

 

Giudizio del commissario prof.: Enza COLICCHI

 

Il candidato introduce il tema della sua lezione ponendo la questione di una definizione della nozione di inserimento scolastico., di cui ha cura di sottolineare la problematicità. Affronta la questione in termini di progressione storica, evidenziando come l’attenzione pedagogica nei confronti del tema in oggetto venga sostanzialmente differenziandosi nel corso degli ultimi trent’anni, correlativamente a tutta una serie di fattori sociali e culturali in progress. L’esposizione è chiara e vivace.

 

Giudizio del commissario prof.: Mario GENNARI  

 

Il candidato Alessandro Vaccarelli svolge una lezione su “L’inserimento scolastico degli stranieri in Italia: storia e prospettive”. Per farlo considera l’evoluzione storica dei modelli pedagogici dell’inserimento scolastico, connettendoli con le reali prassi educative che nel tempo sono venute prendendo forma. Analizza poi i dispositivi pedagogici che regolano l’integrazione e l’inserimento, senza trascurare le questioni della formazione professionale degli insegnanti. Lo sguardo comprende la realtà italiana negli ultimi tre decenni, profilando i differenti modelli scolastici dell’integrazione. Si dispongono, quindi, cause ed effetti dell’immigrazione nonché le risposte interculturali che la pedagogia italiana ha messo a punto. L’incedere del candidato è chiaro ed articolato. Il giudizio è positivo.

 

Giudizio del commissario prof.: Francesca GOBBO

 

Il candidato presenta in maniera chiara ed efficace il tema, che inquadra con una puntuale ed apprezzabile prospettiva storico-critica.   

 

Alle ore 16,45 la Commissione invita la candidata Bruni Elsa Maria a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il rinnovamento cognitivo e la sfida pedagogica”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Gaetano BONETTA

 

Dopo aver illustrato il tempo storico della fine della modernità e dell’avvento della postmodernità, indaga gli aspetti caratterizzanti della società, della cultura e della formazione, della perdita delle certezze e dell’esplosione della crisi della conoscenza fra XX e XXI secolo. Con buona conoscenza dei temi affrontati e con adeguata strumentazione metodologica, colloca all’interno  di tale temperie la funzione di una pedagogia rinnovata per la formazione dei bagagli cognitivi necessari per la creazione di un nuovo umanesimo. Si esprime con chiarezza ed efficacia.

 

Giudizio del commissario prof.: Carmela DI AGRESTI

 

Nella lezione la candidata dimostra pieno possesso del contenuto inerente la traccia e rigore metodologico nelle modalità espositive. Con un’ampia inquadratura tematica si sofferma sui nuclei essenziali della rivoluzione cognitiva e sulle sfide alla teoresi pedagogica.  

 

Giudizio del commissario prof.: Enza COLICCHI

 

La candidata avvia il proprio discorso accennando ai tratti caratteristici che segnano la temperie culturale contemporanea di cui la pedagogia è costretta a tenere conto. Passa successivamente a tracciare le linee della pedagogia che, a partire dai primi anni ’50, affronta la questione della formazione del soggetto, elaborando paradigmi nuovi rispetto a quelli precedentemente in uso. L’espressione è chiara e convinta. Pregevole l’impianto logico e argomentativo seguito.

 

Giudizio del commissario prof.: Mario GENNARI  

 

La candidata Bruni Elsa Maria svolge una lezione su “Il rinnovamento cognitivo e la sfida pedagogica”. Lo fa definendo il quadro storico complessivo, senza trascurare di delineare le categorie di uomo, società e formazione. La crisi del Novecento viene presentata anche nei termini della crisi del soggetto. La candidata coglie in questo contesto storico-culturale il ruolo e il significato della pedagogia, considerandola quale scienza umana. Il tema in oggetto viene affrontato con documentata precisione metodologica e avveduta avvertenza euristica. Il giudizio è più che positivo.

Giudizio del commissario prof.: Francesca GOBBO

 

La candidata svolge la sua presentazione inquadrando il tema nell'ambito del dibattito teorico e letterario del Novecento, evidenziando l’innovazione nel rapporto tra pedagogia e scienza che ne deriva.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali sui candidati, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo a ciascun candidato:

 

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata BRUNI Elsa Maria:

 

La candidata svolge una lezione su “Il rinnovamento cognitivo e la sfida pedagogica”. Con proprietà metodologica affronta la lezione seguendo uno schema ampio e organico che tiene conto della temperie culturale contemporanea e delle profonde trasformazioni dei paradigmi  intervenute nella pedagogia contemporanea. Si esprime con chiarezza ed efficacia. Il giudizio è più che positivo.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato CRIVELLARI Claudio

 

Il canditato svolge una lezione su “Politiche formative e trasformazioni socio-culturali”. Procede innanzitutto illustrando il quadro complessivo della struttura societaria distinguendone le dimensioni della globalità e della complessità, offrendone  delle ampie interpretazioni. Si esprime con chiarezza apprezzabile. Il giudizio è positivo.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata NACCARI Alba Giovanna Anna

 

La canditata svolge una lezione su “Il corpo che danza: immagini e valenze educative”. Nell’articolare il proprio discorso presenta le linee fondamentali di una pedagogia della danza, situando nel corpo la dimensione centrale di un processo educativo. Espone con chiarezza ed efficacia. Il giudizio è positivo.

 

Giudizio collegiale relativo alla candidata SILVA Clara Maria

 

La candidata svolge una lezione su “La formazione dei docenti e degli operatori negli ambienti educativi interculturali”. Nel ribadire i presupposti di fondo della pedagogia interculturale, espone le sue argomentazioni in maniera puntuale e aprrofondita, con esemplificazioni efficaci. Svolge la prova  con rigore metodologico ed evidenzia gli aspetti problematici del tema. Il giudizio è più che positivo.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato TRAVAGLINI Roberto

 

Il candidato svolge una lezione su “Interazione e transazione a partire da Dewey”.  Affronta la prova con una articolazione argomentativa puntuale e ben strutturata, manifestando buone competenze di cultura pedagogica. Si esprime con efficacia comunicativa. Il giudizio è positivo.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato VACCARELLI Alessandro:

 

Svolge una lezione su “L’inserimento scolastico degli stranieri in Italia: storia e prospettive”. Mostra nel corso dell’esposizione una buona consapevolezza delle questione, temi e risposte relative all’inserimento degli aliunni stranieri entro un quadro di pedagogia interculturale. Si esprime con chiarezza e vivacità. Il giudizio è positivo.

 

Il presente verbale è chiuso alle ore 20,15 La Commissione si aggiorna alle ore 09,00 dell’8 maggio 2010.

 

Lì, 7 maggio 2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

 

Prof. Gaetano BONETTA                              _____________________________________

                                  

I  Commissari 

 

Prof. Carmela DI AGRESTI                           _____________________________________

 

Prof. Enza COLICCHI                                   _____________________________________

 

Prof. Mario GENNARI                                  _____________________________________

 

Il  Segretario

 

Prof. Francesca GOBBO                                _____________________________________