Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato
Presso
Prof. NUZZO Enrico Presidente
Prof. ORSUCCI Andrea Segretario
Prof. CENTI Beatrice Commissario
Prof. CIAFARDONE Raffaele Commissario
Prof. VINTI Carlo Commissario
si è riunita presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 07/07/10 alle ore 08.30 .
BROGI STEFANO
CAFAGNA EMANUELE
DI BELLA STEFANO
D’ALFONSO VINCENZO MATTEO
DAL MONTE CARMEN
FARINA GABRIELLA
I temi sono i seguenti:
Candidato BROGI STEFANO
1) Ragione e storia nella seconda metà del 17. secolo
2) Provvidenza e politica in Bossuet
3) Epicureismo e stoicismo nelle teodicee secentesche
4) Il problema del male in Spinoza
5) Agostino e l’agostinismo politico nel Seicento
Candidato CAFAGNA Emanuele
1) Il problema delle origini dello storicismo
2) Diritto naturale e storia nell’ottica del Settecento tedesco
3) Immaginazione e passioni tra illuminismo e filosofia classica tedesca
4) Modelli politici classici nella cultura tedesca tra ’700 e ’800
5) Aspetti della riflessione estetica nella cultura filosofia tedesca tra Settecento e Ottocento
Candidato D’ALFONSO Vincenzo Matteo
1) Spinoza e spinozismo a fine Settecento in Germania
2) La filosofia pratica in area tedesca nel corso dell’Ottocento
3) Il criticismo kantiano e la svolta idealistica fichtiana
4) Aspetti della filosofia della natura tra Settecento e Ottocento
5) Momenti e figure della Aetas kantiana
Candidata DAL MONTE Carmen
1) Cassirer dinanzi al mito politico
2) Mito e simbolo nel pensiero contemporaneo
3) Il pensiero mitico tra Bacone e Vico
4) La logica del pensiero mitico in età contemporanea
5) Eterno ritorno e genealogia in Nietzsche
Candidato DI BELLA Stefano
1) Sostanza e relazione da Leibniz a Kant
2) Innatismo cartesiano, virtualismo leibniziano, apriorismo kantiano
3) Il problema degli attributi di Dio all’inizio dell’età moderna
4) Il motivo dell’autocoscienza da Cartesio a Kant.
5) Mente e corpo tra razionalismo ed empirismo
Candidato FARINAGABRIELLA
1) ‘Verso il concreto’: la nascita dell’esistenzialismo francese
2) Dopo Bergson: il pensiero francese tra gli anni ’20 e gli anni ’30
3) Sartre di fronte al problema dell’immaginazione tra Ottocento e Novecento
4) Differenze e ripetizioni: il corpus heideggeriano in Sartre
5) Sartre interprete dell’intenzionalità husserliana
Alle ore 09.20, si constata la presenza dei candidati, di cui si accerta l’identità, e si dà inizio alla discussione dei titoli, dopo aver proceduto al sorteggio dell’ordine in cui i candidati verranno introdotti.
Si introduce il candidato Di Bella Stefano e
si procede alla discussione dei titoli.
Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
n. 3. - Il problema degli attributi di Dio all’inizio dell’età moderna
n. 4. - Il motivo dell’autocoscienza da Cartesio a Kant
n. 5 . - Mente e corpo tra razionalismo ed empirismo
Il candidato indica quale argomento della prova didattica “Il problema degli attributi di Dio all’inizio dell’età moderna”.
n. 1. - Sostanza e relazione da Leibniz a Kant
n. 2 . - Innatismo cartesiano, virtualismo leibniziano, apriorismo kantiano
Uscito il
candidato,
Giudizio del commissario prof. Centi Beatrice: Il candidato mostra un’eccellente padronanza degli argomenti trattati sia sul piano teorico che su quello storiografico. Emerge dalla discussione una linea di ricerca originale e innovativa, pienamente consapevole dei più recenti dibattiti critici su Leibniz, cui il candidato offre un decisivo contributo.
Giudizio del commissario prof. Ciafardone Raffaele: Il candidato risponde con grande sicurezza e consapevolezza critica alle sollecitazioni della commissione; sostiene con ricchezza di argomentazioni il confronto con essa, evidenziando notevole maturità scientifica, ottima preparazione storiografica, spiccate capacità logiche e confermando così il lusinghiero giudizio da me espresso sui suoi lavori
Giudizio del commissario prof. Nuzzo Enrico: Sollecitato ad esporre generali criteri di metodo adottati e proposte critiche su svariati momenti dei suoi campi di ricerca, il candidato mostra eccellente padronanza degli argomenti trattati, disinvolta ricchezza e chiarezza argomentativa.
Giudizio del commissario prof. Orsucci: Eccellente esposizione dei risultati della sua ricerca, grande chiarezza espositiva, piena padronanza degli ambiti problematici e degli strumenti del mestiere.
Giudizio del commissario prof. Vinti Carlo: Nella sua esposizione il candidato denota chiarezza espositiva, perfetta padronanza delle problematiche affrontate e delle metodologie impiegate, profondo interesse storico-critico.
Alle ore 10.15 si introduce la candidata DAL MONTE Carmen e si effettua la discussione sui titoli.
Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
n. 1. - Cassirer dinanzi al mito politico
n. 2 . - Mito e simbolo nel pensiero contemporaneo
n. 5. - Eterno ritorno e genealogia in Nietzsche
La candidata indica quale argomento della prova didattica “Mito e simbolo nel pensiero contemporaneo”.
n. 3. - Il pensiero mitico tra Bacone e Vico
n. 4. - La logica del pensiero mitico in età contemporanea
Uscita la
candidata,
Giudizio del commissario prof. CENTI Beatrice: Nonostante alcune imprecisioni storografiche, soprattutto per quel che riguarda il rapporto di Cassirer con il neokantismo e la riflessione ottocentesca sul mito, la candidata mostra di possedere alcuni strumenti interpretativi che possono consentire un approfondimento delle sue ricerche.
Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE Raffaele: Nel corso della discussione la candidata evidenzia una scarsa padronanza dei temi affrontati. Le sue argomentazioni risultano superficiali e a volte evasive.
Giudizio del commissario prof. NUZZO Enrico: Sul tema del mito, campo d’indagine centrale negli studi della candidata, questa conferma una certa debolezza delle sue competenze storico-filosofiche e metodologiche, pur mostrando un’apprezzabile disinvoltura.
Giudizio del commissario prof. ORSUCCI Andrea: Vedute d’insieme talvolta troppo generali e affermazioni non sempre sostenibili sul piano storico-critico: nel suo modo di argomentare, la candidata conferma i limiti degli scritti presentati.
Giudizio del commissario prof. VINTI : La candidata espone in modo chiaro e pacato, con qualche semplificazione, un nodo storiografico del pensiero classico e di quello contemporaneo invero assai complesso e problematico.
Alle ore 11.10 si introduce il candidato D’ALFONSO Matteo Vincenzo e si effettua la discussione sui titoli.
Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
n. 1. - Spinoza e spinozismo a fine Settecento in Germania
n. 2. - La filosofia pratica in area tedesca nel corso dell’Ottocento
n. 5. - Momenti e figure della aetas kantiana
Il candidato indica quale argomento della prova didattica “Spinoza e spinozismo a fine Settecento in Germania”.
n. 3. - Il criticismo kantiano e la svolta idealistica fichtiana
n. 4. - Aspetti della filosofia della natura tra Settecento e Ottocento
Uscito il
candidato,
Giudizio del commissario prof. CENTI Beatrice: Il candidato dimostra la piena padronanza di un sicuro metodo di ricerca, con cui potrà completare la solida conoscenza già posseduta del pensiero fichtiano con una più ampia e articolata contestualizzazione storica e teorica di esso.
Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE Raffaele: La discussione conferma, in qualche misura, il giudizio molto positivo che ho dato sulla produzione scientifica del candidato. Nelle risposte alle domande formulate dai commissari, il candidato mostra una discreta autonomia di giudizio, anche se a volte rivela qualche incertezza, come a proposito del rapporto tra Kant e Fichte. Senz’altro migliore risulta la presentazione dei temi peculiari della filosofia fichtiana.
Giudizio del commissario prof. NUZZO Enrico: Il candidato nella presentazione di linee d’indagine attraversate o in via d’ulteriore sviluppo, nel complesso conferma la serietà e qualità del suo impegno di lavoro.
Giudizio del commissario prof. ORSUCCI: Difende in maniera convincente le tesi e l’impostazione dei suoi studi. Argomentazioni nel complesso molto informate e ricche di spunti interpretativi.
Giudizio del commissario prof. VINTI Carlo: L’esposizione del candidato è chiara, puntuale, avveduta dal punto di vista metodologico e testimonia un buon orientamento critico passibile di ulteriori approfondimenti.
Alle ore 12.00 si introduce il candidato CAFAGNA Emanuele e si effettua la discussione sui titoli.
Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
n. 1. - Il problema delle origini dello storicismo
n. 2. - Diritto naturale e storia nell’ottica del Settecento tedesco
n. 4. - Modelli politici classici nella cultura tedesca tra ’700 e ’800
Il candidato indica quale argomento della prova didattica “Modelli politici classici nella cultura tedesca tra ’700 e ’800”.
n. 3. - Immaginazione e passioni tra illuminismo e filosofia classica tedesca
n. 5. - Aspetti della riflessione estetica nella cultura filosofia tedesca tra Settecento e Ottocento
Uscito il
candidato,
Giudizio del commissario prof. CENTI Beatrice: Il candidato conferma di aver proposto un’interpretazione originale e chiaramente motivata sul piano storiografico del pensiero hegeliano, che discute insistendo opportunamente sulla necessità di ricordare i legami di Hegel con la cultura francese e inglese. Il candidato dimostra solide basi filologiche e storiche e la lucida consapevolezza delle linee secondo le quali proseguire le sue ricerche.
Giudizio del commissario prof. CIAFARDONE Raffaele: Il candidato espone con sicurezza e pacatezza le linee portanti della sua ricerca scientifica e risponde in maniera convincente alle questioni poste nel corso della discussione. Evidenzia una rimarchevole maturità di giudizio e una notevole capacità critica.
Giudizio del commissario prof. NUZZO Enrico: Sulla costellazione dei suoi interessi d’indagine e sulle principali oggettivazioni del suo lavoro di ricerca il candidato mostra di muoversi con ottima padronanza di problemi e concetti, solida innovatività di proposte interpretative, serrata capacità argomentativa, chiarezza discorsiva.
Giudizio del commissario prof. ORSUCCI Andrea: Ottima capacità di sintesi nell’argomentare i risultati delle ricerche condotte. Continua attenzione, nello svolgere il discorso, alla storia della ritica e al quadro delle interpretazioni più recenti.
Giudizio del commissario prof. VINTI Carlo: L’intervento del candidato dimostra una notevolissima capacità di sintesi che denota assoluta padronanza delle problematiche esposte e, allo stesso tempo, un buon orientamento critico.
Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, dei seguenti giudizi collegiali sulla discussione dei titoli.
Giudizio collegiale relativo al candidato DI BELLA Stefano: Il candidato risponde con ottima consapevolezza critica alle sollecitazioni della commissione; sostiene con ricchezza di argomentazioni il confronto con essa, evidenziando piena maturità scientifica, solida preparazione storiografica, spiccate capacità logiche e confermando così il lusinghiero giudizio espresso dalla Commissione sui suoi lavori.
Giudizio collegiale relativo la candidata DAL MONTE Carmen: Nonostante alcune imprecisioni in merito a un nodo storiografico peraltro così complesso come quello del mito, la candidata mostra di possedere alcuni strumenti interpretativi che possono consentire un approfondimento delle sue ricerche.
Giudizio collegiale relativo al candidato D’ALFONSO Matteo Vincenzo: Con un’esposizione chiara, puntuale e avveduta, il candidato dimostra la piena padronanza di un sicuro metodo di ricerca con cui potrà completare la solida conoscenza già posseduta del pensiero fichtiano con una più ampia e articolata contestualizzazione storica e teorica di esso.
Giudizio collegiale relativo al candidato CAFAGNA Emanuele: Il candidato conferma, con serrata capacità argomentativa, di aver proposto un’interpretazione originale sul piano storiografico di aspetti cruciali del pensiero hegeliano. Il candidato dimostra ottime basi filologiche e storiche e la lucida consapevolezza delle linee secondo le quali proseguire le sue ricerche.
Terminate le
operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali
la seduta è tolta alle ore 17.00 e
lì 07/07/10
Il
Presidente
Prof. NUZZO Enrico
I
Commissari
Prof. CENTI Beatrice
Prof. CIAFARDONE Raffaele
Prof. VINTI Carlo
Il Segretario
Prof. ORSUCCI Andrea