Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato
Presso
Prof. Emilio Pasquini, Presidente
Prof. Giovanni Oliva, Segretario
Prof. Alfredo Cottignoli, Commissario
Prof. Francesco Spera, Commissario
Prof. Francesco Vitelli, Commissario
Alle ore 10.00
Alla fine della lezione
Giudizio
del commissario prof. Emilio Pasquini:
Eloquente
e sapiente comunicativa, capace di formule efficaci: forse però il candidato
non si preoccupa di chiarire didatticamente certi snodi storici complessi.
Giudizio
del commissario prof. Giovanni Oliva:
Il
candidato sottolinea i caratteri innovativi della tragedia alfieriana con
adeguate motivazioni. La struttura della lezione è nel suo insieme
discretamente impostata e si snoda lungo un problematico percorso non senza
qualche ripetizione. Talvolta si fa riferimento a nomi e dettagli che si danno
per scontati per un uditorio studentesco senza fornire gli opportuni
chiarimenti.
Giudizio
del commissario prof. Alfredo Cottignoli:
Espone
con chiarezza e padronanza dell’argomento, facendo ben dialogare teoria e prassi
artistica alfieriana, ma al precipuo servizio di una sua suggestiva
interpretazione personale.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Spera:
Esposizione
brillante sugli aspetti strutturali della tragedia alfieriana e sulla sua
evoluzione. Restano in secondo piano gli aspetti ideologici.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Vitelli:
Buone
capacità espositive. Stupisce, in ogni caso, la sottovalutazione della “storia”
nella genesi della tragedia alfieriana.
Conclusa
l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente
apre la discussione, in seguito alla quale
“Lezione ampia e documentata, ma con scarsa attenzione a certi snodi
didattici”.
Alle ore 10.55
Alla fine della lezione
Giudizio
del commissario prof. Emilio Pasquini:
Esposizione
garbata e analitica, taglio corretto del discorso fondato su un’ottima
conoscenza del contesto culturale dell’Italia post-unitaria.
Giudizio
del commissario prof. Giovanni Oliva:
La
candidata traccia con chiarezza le premesse storico culturali del teatro
verista con riferimenti precisi al clima fiorentino degli anni Sessanta. Poi
entra con originalità nel vivo della questione, dando prova di metodo e di
capacità espositive. La lezione è ben informata, coerente e ricca di dati
importanti storici e bibliografici.
Giudizio
del commissario prof. Alfredo Cottignoli:
Illustra
discretamente temi, testi e fortuna del teatro verista, mostrando soprattutto
una buona conoscenza della relativa bibliografia critica.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Spera:
Esposizione
corretta del tema con documentati riferimenti e analisi delle opere teatrali e
critiche di Verga, Capuana e De Roberto, e sul quadro generale del teatro del
tempo.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Vitelli:
Lezione
didatticamente efficace per chiarezza e documentazione, con opportuno utilizzo
di opere e di critica per la necessaria contestualizzazione.
Conclusa
l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente
apre la discussione, in seguito alla quale la commissione perviene alla
formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Antonella DI NALLO.
“Lezione
ben informata e didatticamente organizzata”.
Alle ore 11.55
Alla fine della lezione
Giudizio
del commissario prof. Emilio Pasquini:
Espone
i suoi argomenti con garbo e sicurezza, attingendo a una sua indubbia sapienza
didattica. Si apprezza la strutturazione equilibrata del quadro storico di
protagonisti e ambienti tra i due secoli.
Giudizio
del commissario prof. Giovanni Oliva:
Lezione
metodologicamente impeccabile ed esauriente, esposta con linguaggio appropriato
e rigoroso. L’argomentazione è densa di riferimenti storico-culturali e di
preziose citazioni testuali. Ne risulta un quadro efficace e persuasivo che
trasmette un tema complesso e articolato in modo didatticamente molto
convincente.
Giudizio
del commissario prof. Alfredo Cottignoli:
Affronta
l’argomento con sicura padronanza e notevole incisività espositiva, ben
collocandolo, con larghezza di citazioni testuali e bibliografiche, nel suo
contesto italiano ed europeo.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Spera:
Ricostruzione
ricca ed esauriente della storia e dei caratteri dei periodici decadenti con
intelligenti riflessioni sulle diverse prese di posizione estetiche e poetiche
di scrittori e critici del tempo.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Vitelli:
Uso
di un linguaggio appropriato e comunicativo. Il candidato ha esposto le
peculiarità della produzione giornalistica con illuminanti citazioni e rassegna
puntuale di temi e problemi estetici del Decadentismo tra Roma e Firenze.
Conclusa
l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente
apre la discussione, in seguito alla quale
“Lezione rigorosa ed esauriente con ottima
padronanza dell’argomento”.
Alle ore 14.20
Alla fine della lezione
Giudizio
del commissario prof. Emilio Pasquini:
Molto
puntuale nell’ordinare i dati filologici e tecnici, grazie anche alla sicura
conoscenza della bibliografia in merito, la candidata possiede una sua
comunicativa nutrita di buona sensibilità storico-critica.
Giudizio
del commissario prof. Giovanni Oliva:
La
candidata si sofferma sulla genesi del testo con puntuali osservazioni
filologiche, nonché sulla sua ambientazione storico-culturale. Linguaggio
scorrevole ed efficace. Esposizione accurata nella sua natura prevalentemente
descrittiva.
Giudizio
del commissario prof. Alfredo Cottignoli:
Svolge
in modo problematico l’argomento, illustrando con discreta chiarezza la storia
esterna ed interna del testo.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Spera:
Lezione
apprezzabile che affronta la tragedia a vari livelli, indagando la storia del
testo, il quadro delle fonti antiche e moderne, il profilo dei personaggi, la
caratteristica amplificazione dello stile.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Vitelli:
Lezione
ben strutturata con pertinenti riferimenti filologici, storici e letterari.
Valida l’analisi tematica e degli aspetti ricettivi. Spigliata ed efficace
l’esposizione.
Conclusa
l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente
apre la discussione, in seguito alla quale la commissione perviene alla
formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Rosa GIULIO.
“Lezione
accurata nell’esposizione, precisa e didatticamente efficace”.
Alle ore 15.15
Alla fine della lezione
Giudizio
del commissario prof. Emilio Pasquini:
La
precisione filologica si coniuga con l’efficacia didattica, la padronanza del work in progress pascoliano con la sua
riconosciuta competenza metrico-stilistica.
Giudizio
del commissario prof. Giovanni Oliva:
Lezione
filologicamente scrupolosa che tesse un discorso rigoroso su stampe,
manoscritti, fasi redazionali e correttorie. Ottime le osservazioni sulla
metrica e lo stile. Molta attenzione al testo, dunque, mentre sono un po’ più
rapidi e generici i riferimenti al contesto, ai contenuti e all’analisi
simbolico-interpretativa dell’opera.
Giudizio
del commissario prof. Alfredo Cottignoli:
Ricostruisce,
con notevole lucidità e maturità argomentativa, la storia redazionale del libro
pascoliano, alludendo con dovizia di riferimenti al variantismo pascoliano, al
suo lessico, ai suoi topoi tematici e
metrici, nonché al suo contesto storico-letterario, e mostrando una buona
esperienza didattica e sicura padronanza della bibliografia critica.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Spera:
Anche
nella lezione la candidata conferma di privilegiare un’indagine filologica,
stilistica, metrica, analizzando in modo eccellente l’opera pascoliana da
questi punti di vista, anche con illuminanti confronti con altri poeti del
Novecento.
Giudizio
del commissario prof. Francesco Vitelli:
Lezione
dal taglio rigorosamente filologico, assai attenta all’evoluzione compositiva,
all’analisi dei nuclei tematici, agli aspetti linguistici e metrici.
Interessanti le indicazioni sull’influenza pascoliana nel Novecento poetico
Conclusa
l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente
apre la discussione, in seguito alla quale la commissione perviene alla
formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Gianfranca LAVEZZI.
“Lezione
ineccepibile sul piano filologico, che rivela competenza ed esperienza
scientifica”.
Il presente verbale è chiuso alle ore 18.00.
Chieti, lì 16 giugno 2010
Il Presidente
Prof. Emilio Pasquini
I
Commissari
Prof. Alfredo Cottignoli
Prof.
Francesco Spera
Prof. Francesco Vitelli
Il
Segretario
Prof.
Giovanni Oliva