Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Lettere e Filosofia dell’università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara Settore L-FIL-LET/10 Pubblicato sulla Gazzetta n. 54  del 11-07- 2008 (D.R. N. 684 del 30 -06-2008)

 

 

VERBALE QUINTA SEDUTA

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 314 del 05-02- 2010 e  pubblicata su G.U. – Serie Speciale – Concorsi ed Esami, n. 14 del 19-02-2010, è composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Emilio Pasquini, Presidente

Prof. Giovanni Oliva, Segretario

Prof. Alfredo Cottignoli, Commissario

Prof. Francesco Spera, Commissario

Prof. Francesco Vitelli, Commissario

 

La Commissione si è riunita presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 16 giugno 2010 alle ore 09.50.

La Commissione, accertata l’identità dei candidati (vedi allegato) procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

Alle ore 10.00 la Commissione invita il candidato Giorgio Silvio Andrea PANIZZA  a svolgere la prova didattica sull’argomento “La concezione alfieriana della tragedia”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. Emilio Pasquini:

Eloquente e sapiente comunicativa, capace di formule efficaci: forse però il candidato non si preoccupa di chiarire didatticamente certi snodi storici complessi.

 

 

Giudizio del commissario prof. Giovanni Oliva:

Il candidato sottolinea i caratteri innovativi della tragedia alfieriana con adeguate motivazioni. La struttura della lezione è nel suo insieme discretamente impostata e si snoda lungo un problematico percorso non senza qualche ripetizione. Talvolta si fa riferimento a nomi e dettagli che si danno per scontati per un uditorio studentesco senza fornire gli opportuni chiarimenti.

 

Giudizio del commissario prof. Alfredo Cottignoli:

Espone con chiarezza e padronanza dell’argomento, facendo ben dialogare teoria e prassi artistica alfieriana, ma al precipuo servizio di una sua suggestiva interpretazione personale.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Spera:

Esposizione brillante sugli aspetti strutturali della tragedia alfieriana e sulla sua evoluzione. Restano in secondo piano gli aspetti ideologici.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Vitelli:

Buone capacità espositive. Stupisce, in ogni caso, la sottovalutazione della “storia” nella genesi della tragedia alfieriana.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in seguito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato Giorgio Silvio Andrea PANIZZA.

“Lezione ampia e documentata, ma con scarsa attenzione a certi snodi didattici”.

Alle ore 10.55 la Commissione invita la candidata Antonella DI NALLO a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il teatro verista”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. Emilio Pasquini:

Esposizione garbata e analitica, taglio corretto del discorso fondato su un’ottima conoscenza del contesto culturale dell’Italia post-unitaria.

 

Giudizio del commissario prof. Giovanni Oliva:

La candidata traccia con chiarezza le premesse storico culturali del teatro verista con riferimenti precisi al clima fiorentino degli anni Sessanta. Poi entra con originalità nel vivo della questione, dando prova di metodo e di capacità espositive. La lezione è ben informata, coerente e ricca di dati importanti storici e bibliografici.

 

Giudizio del commissario prof. Alfredo Cottignoli:

Illustra discretamente temi, testi e fortuna del teatro verista, mostrando soprattutto una buona conoscenza della relativa bibliografia critica.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Spera:

Esposizione corretta del tema con documentati riferimenti e analisi delle opere teatrali e critiche di Verga, Capuana e De Roberto, e sul quadro generale del teatro del tempo.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Vitelli:

Lezione didatticamente efficace per chiarezza e documentazione, con opportuno utilizzo di opere e di critica per la necessaria contestualizzazione.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in seguito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Antonella DI NALLO.

“Lezione ben informata e didatticamente organizzata”.

 

Alle ore 11.55 la Commissione invita il candidato Mario CIMINI a svolgere la prova didattica sull’argomento “Le riviste del Decadentismo italiano”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. Emilio Pasquini:

Espone i suoi argomenti con garbo e sicurezza, attingendo a una sua indubbia sapienza didattica. Si apprezza la strutturazione equilibrata del quadro storico di protagonisti e ambienti tra i due secoli.

 

Giudizio del commissario prof. Giovanni Oliva:

Lezione metodologicamente impeccabile ed esauriente, esposta con linguaggio appropriato e rigoroso. L’argomentazione è densa di riferimenti storico-culturali e di preziose citazioni testuali. Ne risulta un quadro efficace e persuasivo che trasmette un tema complesso e articolato in modo didatticamente molto convincente.

 

Giudizio del commissario prof. Alfredo Cottignoli:

Affronta l’argomento con sicura padronanza e notevole incisività espositiva, ben collocandolo, con larghezza di citazioni testuali e bibliografiche, nel suo contesto italiano ed europeo.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Spera:

Ricostruzione ricca ed esauriente della storia e dei caratteri dei periodici decadenti con intelligenti riflessioni sulle diverse prese di posizione estetiche e poetiche di scrittori e critici del tempo.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Vitelli:

Uso di un linguaggio appropriato e comunicativo. Il candidato ha esposto le peculiarità della produzione giornalistica con illuminanti citazioni e rassegna puntuale di temi e problemi estetici del Decadentismo tra Roma e Firenze.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in seguito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato Mario CIMINI.

 “Lezione rigorosa ed esauriente con ottima padronanza dell’argomento”.

 

Alle ore 14.20 la Commissione invita la candidata Rosa GIULIO a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il Torrismondo di Torquato Tasso”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. Emilio Pasquini:

Molto puntuale nell’ordinare i dati filologici e tecnici, grazie anche alla sicura conoscenza della bibliografia in merito, la candidata possiede una sua comunicativa nutrita di buona sensibilità storico-critica.

 

Giudizio del commissario prof. Giovanni Oliva:

La candidata si sofferma sulla genesi del testo con puntuali osservazioni filologiche, nonché sulla sua ambientazione storico-culturale. Linguaggio scorrevole ed efficace. Esposizione accurata nella sua natura prevalentemente descrittiva.

 

Giudizio del commissario prof. Alfredo Cottignoli:

Svolge in modo problematico l’argomento, illustrando con discreta chiarezza la storia esterna ed interna del testo.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Spera:

Lezione apprezzabile che affronta la tragedia a vari livelli, indagando la storia del testo, il quadro delle fonti antiche e moderne, il profilo dei personaggi, la caratteristica amplificazione dello stile.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Vitelli:

Lezione ben strutturata con pertinenti riferimenti filologici, storici e letterari. Valida l’analisi tematica e degli aspetti ricettivi. Spigliata ed efficace l’esposizione.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in seguito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Rosa GIULIO.

“Lezione accurata nell’esposizione, precisa e didatticamente efficace”.

 

Alle ore 15.15 la Commissione invita la candidata Gianfranca LAVEZZI a svolgere la prova didattica sull’argomento “Myricae di Giovanni Pascoli”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof. Emilio Pasquini:

La precisione filologica si coniuga con l’efficacia didattica, la padronanza del work in progress pascoliano con la sua riconosciuta competenza metrico-stilistica.

 

Giudizio del commissario prof. Giovanni Oliva:

Lezione filologicamente scrupolosa che tesse un discorso rigoroso su stampe, manoscritti, fasi redazionali e correttorie. Ottime le osservazioni sulla metrica e lo stile. Molta attenzione al testo, dunque, mentre sono un po’ più rapidi e generici i riferimenti al contesto, ai contenuti e all’analisi simbolico-interpretativa dell’opera.

 

Giudizio del commissario prof. Alfredo Cottignoli:

Ricostruisce, con notevole lucidità e maturità argomentativa, la storia redazionale del libro pascoliano, alludendo con dovizia di riferimenti al variantismo pascoliano, al suo lessico, ai suoi topoi tematici e metrici, nonché al suo contesto storico-letterario, e mostrando una buona esperienza didattica e sicura padronanza della bibliografia critica.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Spera:

Anche nella lezione la candidata conferma di privilegiare un’indagine filologica, stilistica, metrica, analizzando in modo eccellente l’opera pascoliana da questi punti di vista, anche con illuminanti confronti con altri poeti del Novecento.

 

Giudizio del commissario prof. Francesco Vitelli:

Lezione dal taglio rigorosamente filologico, assai attenta all’evoluzione compositiva, all’analisi dei nuclei tematici, agli aspetti linguistici e metrici. Interessanti le indicazioni sull’influenza pascoliana nel Novecento poetico

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in seguito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata Gianfranca LAVEZZI.

“Lezione ineccepibile sul piano filologico, che rivela competenza ed esperienza scientifica”.

 

Il presente verbale è chiuso alle ore 18.00. La Commissione si aggiorna alle ore 8.30 del 17 giugno 2010.

 

Chieti, lì 16 giugno 2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il Presidente 

 

Prof. Emilio Pasquini                                 

 

I  Commissari 

 

Prof. Alfredo Cottignoli                             

 

Prof. Francesco Spera                               

 

Prof. Francesco Vitelli                               

 

Il Segretario

 

Prof. Giovanni Oliva