Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di ARCHITETTURA Settore ICAR/21- URBANISTICA. Pubblicato sulla Gazzetta –IV serie speciale- Concorsi ed Esami - n. 63 del 10/08/2004.      

 

 

VERBALE  N.5  QUINTA SEDUTA

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 881 del 05/07/2005 e  pubblicata su G.U. n. 55  del 12/07/2005, è composta dai seguenti  professori:

 

Prof.  Alberto CLEMENTI                 Presidente

Prof.ssa Chiara MAZZOLENI            Segretario

Prof.ssa Valeria ERBA                        Commissario

Prof.ssa Corinna MORANDI              Commissario

Prof.    Michele TALIA                       Commissario

 

si è riunita presso la sede della facoltà di architettura  dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 13.12. 2005 alle ore 10,00  .

La Commissione procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

Alle ore 10,30 la Commissione invita il candidato Paolo FUSERO a svolgere la prova didattica sull’argomento “La perequazione urbanistica: potenzialità e limiti in relazione al problema dell’equità distributiva del piano”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto CLEMENTI

Nella sua lezione il candidato dimostra una non comune padronanza di un tema assai specialistico, trattato con una visione innovativa e con una eccellente capacità di strutturazione logica degli argomenti. Mirabile la precisione del linguaggio. Aderenza ai tempi concessi, pertinenza dei riferimenti bibliografici, elevata capacità di tenere vivo l’interesse degli uditori, nonostante la difficoltà implicita nel tema trattato caratterizzano il profilo di un candidato ormai ampiamente maturo per la disciplina a concorso.

 

Giudizio del commissario prof.: Chiara MAZZOLENI

Nella presentazione del tema il candidato è riuscito a delinearne i concetti chiave e le diverse implicazioni relativamente alle dimensioni rilevanti della disciplina, con attenzione sia agli aspetti giuridici e tecnici, sia a quelli procedurali. Nell’esposizione il tema è stato inquadrato con grande efficacia e chiarezza,  entro un contesto storico-ricostruttivo e con un adeguato approccio critico, nel tempo assegnato. 

 

Giudizio del commissario prof.: Valeria ERBA

Completa attinenza al tema assegnato e padronanza dell’argomento. Ottima la chiarezza e l’efficacia espositiva. Il tema viene esposto nel tempo assegnato, con notevoli capacità critiche e propositive.

 

Giudizio del commissario prof.: Corinna MORANDI

La lezione del candidato è stata equilibrata nelle componenti di carattere definitorio e critico-problematico. La trattazione è stata del tutto pertinente al tema assegnato e l’esposizione è risultata chiara ed efficace. Il candidato ha dimostrato una grande padronanza del tema, affrontato in modo esauriente e preciso, con frequenti richiami al dibattito disciplinare più recente.

 

 

Giudizio del commissario prof.: Michele TALIA

Il candidato affrontato il tema assegnato proponendo una struttura argomentativa chiara e pienamente congruente. La formula espositiva adottata simula efficacemente una lezione universitaria, dimostrando una piena padronanza dell’argomento e una notevole capacità di sintetizzare i passaggi logici fondamentali impliciti nel tema.

 

 

 

Alle ore 11,10 la Commissione invita il candidato Antonio Pietro LATINI a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il contributo degli strumenti di controllo morfo-tipologico al miglioramento della qualità urbana”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto CLEMENTI

Il candidato inquadra in modo talvolta macchinoso il tema assai complesso del ruolo delle regole di controllo della qualità morfologica. Propone schemi interpretativi non sempre aggiornati, desunti dalla letteratura internazionale sull’argomento, senza motivarne in modo adeguato la trasferibilità al contesto italiano. Di sicuro interesse comunque le valutazioni conclusive di vantaggi economici e metodologici di sistemi di controllo della qualità.

 

Giudizio del commissario prof.: Chiara MAZZOLENI

Nell’introduzione del tema il candidato ha privilegiato un riferimento teorico-metodologico ad  alcuni contributi di studiosi anglosassoni, con attenzione alla dimensione dei bisogni, della quale non è stata però sufficientemente evidenziata la relazione con la dimensione fisico-formale della città. L’argomentazione è riuscita a sviluppare solo alcune delle questioni proposte ed è risultata frammentaria, con riferimento sostanzialmente a citazioni di carattere generale estratte dalla letteratura. 

 

Giudizio del commissario prof.: Valeria ERBA

Sufficiente attinenza al tema assegnato e buona padronanza dell’argomento. Il tema, compresso nel tempo assegnato, viene svolto con una tale ricchezza di riferimenti letterari che finisce per ridurre la chiarezza interpretativa e la comprensibilità delle tesi esposte.

 

Giudizio del commissario prof.: Corinna MORANDI

L’esposizione è stata ricca di citazioni e di riferimenti bibliografici prevalentemente riferiti alla letteratura anglosassone, anche se un po’ squilibrata tra la parte introduttiva e la parte più specificamente riferita al tema della lezione. Ciò ha comportato la sovrapposizione un po’ farraginosa di argomenti stimolanti ma non sempre pertinenti al tema.

 

Giudizio del commissario prof.: Michele TALIA

Il candidato adotta uno schema espositivo ricco e articolato, che tuttavia non riesce pienamente a sviluppare nei limiti di tempo assegnati. La cifra comunicativa utilizzata è caratterizzata da un certo spessore culturale, che appare però piuttosto datato e che ne indebolisce l’efficacia didattica.

 

Alle ore 12,10 la Commissione invita la candidata Laura POGLIANI a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il rapporto tra piano dei servizi e pianificazione urbanistica: evoluzione e sviluppi recenti”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto CLEMENTI

La candidata dimostra una buona capacità espositiva, ordinando gli argomenti in modo chiaro e comprensibile. Efficace l’uso delle immagini relative ai casi significativi di piani dei servizi in Italia. Alcuni limiti sono riscontrabili nella prospettiva adottata, che tende a ridurre talvolta la complessità della tematica affrontata.

 

Giudizio del commissario prof.: Chiara MAZZOLENI

La presentazione del tema è stata fatta in modo esauriente e attraverso il ricorso ad alcune esperienze recenti e significative, che hanno consentito di introdurre alcuni concetti chiave e di spiegare l’evoluzione disciplinare del piano di settore in rapporto al piano urbanistico generale. Complessivamente l’argomentazione ha privilegiato l’aspetto descrittivo non riuscendo ad affrontare i nodi e le connessioni critiche del tema rispetto al dibattito disciplinare.

 

Giudizio del commissario prof.: Valeria ERBA

Buona attinenza al tema assegnato e padronanza dell’argomento. Il tema viene esposto nei tempi dati  con chiarezza ed efficacia espositiva e con buone capacità interpretative e propositive.

 

Giudizio del commissario prof.: Corinna MORANDI

La trattazione del tema è stata completa e la candidata ha dimostrato di padroneggiarlo proponendo esempi significativi del rapporto tra attrezzature collettive e piano urbanistico. L’esposizione, contenuta nel tempo assegnato, è stata chiara. Nell’insieme l’argomentazione ha privilegiato gli aspetti descrittivi rispetto a quelli critici e alla ricerca di significative e originali connessioni tra diverse posizioni nell’ambito disciplinare.

 

Giudizio del commissario prof.: Michele TALIA

La candidata interpreta correttamente il tema assegnato, pur con qualche rimozione concettuale e con riferimenti talvolta non pertinenti. Ne consegue una struttura argomentativa non sempre serrata e coerente, ma comunque caratterizzata da una buona chiarezza espositiva. L’individuazione dei nodi critici suggeriti dalla problematica affrontata appare piuttosto sommaria, con la conseguenza di indebolire lo spessore e il rigore della trattazione.

Alle ore 13,10 la Commissione invita il candidato Paola PUCCI a svolgere la prova didattica sull’argomento “Il ruolo dei nodi infrastrutturali nell’attivazione dello sviluppo locale e nell’organizzazione del territorio”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto CLEMENTI

Ricca di riferimenti appropriati e di spunti capaci di tenere alta l’attenzione degli uditori, la lezione denota una grande padronanza del tema, una buona capacità di strutturazione logica degli argomenti, proprietà di linguaggio, aderenza ai tempi concessi, esauriente rinvio alla bibliografia  del settore. Si tratta di una candidata ormai matura per la disciplina messa a concorso.

 

Giudizio del commissario prof.: Chiara MAZZOLENI

L’argomentazione svolta con grande padronanza e competenza è riuscita efficacemente ad orientare la lezione su alcune nozioni rilevanti e sulla dimensione normativa per spiegare il passaggio da una logica settoriale ad una logica territoriale. Nel corso dell’esposizione il riferimento alla letteratura e ad esempi significativi ha consentito di delineare alcune dimensioni importanti attraverso una  riflessione critico-interpretativa delle esperienze più recenti.

 

Giudizio del commissario prof.: Valeria ERBA

Completa attinenza al tema assegnato   e padronanza dell’argomento. Ottima la chiarezza e l’efficacia  espositiva. Il tema viene esposto nel tempo assegnato con eccezionale capacità esplorative e critico-interpretative.

 

Giudizio del commissario prof.: Corinna MORANDI

La candidata ha dimostrato di padroneggiare completamente il tema della lezione, affrontato in modo interessante e stimolante e reso ricco di pertinenti e sofisticati riferimenti ad autori italiani e stranieri. La lezione è stata sviluppata con un approccio descrittivo, con molti esempi di rilievo, ma anche critico a partire dalla riflessione su diverse tipologie di progetti. L’esposizione è stata chiara e vivace anche se un po’ penalizzata dal ritmo troppo veloce.

 

 

Giudizio del commissario prof.: Michele TALIA

La candidata affronta il tema assegnato con una notevole padronanza dei contributi teorici presenti in letteratura, con un’argomentazione che presuppone un pubblico  che già dispone di conoscenze adeguate sulla problematica analizzata. L’esposizione riflette una spiccata capacità di articolare il ragionamento su differenti registri,  che contribuiscono a definire un campo di interessi ricco ed articolato, non privo di riferimenti critici.

 

Alle ore 14,00 la Commissione invita il candidato Pietro ROVIGATTI a svolgere la prova didattica sull’argomento “La partecipazione come fattore di innovazione delle pratiche di pianificazione urbanistica”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario prof.: Alberto CLEMENTI

Il candidato interpreta il tema assegnato attraverso una propria visione che mette insieme una varietà di declinazioni e di esperienze comunque riconducibili alla partecipazione e al suo ruolo nell’innovazione urbanistica. La lezione denota chiarezza espositiva, aderenza ai tempi e capacità di offrire spunti anche ai fini di una futura sperimentazione didattica.

 

Giudizio del commissario prof.: Chiara MAZZOLENI

Nell’esposizione dell’argomento il candidato ha mostrato una buona capacità di introdurre riferimenti a differenti ambiti e a diverse pratiche. La presentazione di alcune personali e significative esperienze è stata svolta in modo vivace, ma senza riuscire a mettere in evidenza la relazione del tema con l’evoluzione della riflessione disciplinare e gli sviluppi della forma del piano. 

 

Giudizio del commissario prof.: Valeria ERBA

La chiarezza e l’efficacia espositiva, insieme con la padronanza dell’argomento, consentono al candidato di esporre il tema nei tempi dati, con buone capacità di lettura interpretativa e con interessanti spunti propositivi.

 

Giudizio del commissario prof.: Corinna MORANDI

La trattazione del tema è stata completa e il candidato ha dimostrato di padroneggiare, attraverso riferimenti alla letteratura e all’esperienza diretta, le questioni collegate al rapporto tra partecipazione e processo di piano. Il tema è stato sviluppato con diverse angolazioni nel tempo assegnato, ma l’esposizione è stata un po’ monotona e caratterizzata da un taglio prevalentemente discorsivo, non molto ricco di spunti problematici e critici.

 

Giudizio del commissario prof.: Michele TALIA

Il candidato si affida ad uno stile comunicativo efficace e diretto, che gli consente di mettere in luce il proprio punto di vista sui principali passaggi logici in cui si articola il ragionamento. In conseguenza di questa spiccata personalizzazione del tema, la conoscenza della vasta letteratura esistente viene lasciata sullo sfondo, mentre si attribuisce una particolare importanza alla capacità degli argomenti e dei casi di studio citati – spesso tratti con piglio autobiografico dalla propria esperienza - di costituire riferimento e verifica dello schema interpretativo posto alla base dell’intera lezione.    

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale :

 

candidato  Paolo FUSERO

La presentazione del candidato ha dimostrato  una completa attinenza al tema assegnato, assieme ad una notevole padronanza dell’argomento, sapendone coniugare tutte le dimensioni rilevanti. L’esposizione, contenuta nel tempo assegnato, è stata chiara ed efficace e ha affrontato in modo esaustivo e con capacità critica le connessioni tra il tema e la riflessione disciplinare più avanzata.

 

candidato Antonio Pietro LATINI

Il candidato espone con chiarezza il tema assegnato, che articola in modo adeguato, ma talvolta utilizzando riferimenti culturali datati e non sempre contestualizzati con riferimento all’esperienza italiana.

 

candidata Laura POGLIANI

La lezione, contenuta nel tempo assegnato, è stata svolta in modo attinente al tema, di cui dimostra una buona padronanza. L’esposizione è stata chiara, anche se talvolta carente nell’approccio critico.

 

candidata Paola PUCCI

La lezione denota una notevole padronanza del tema, esposto con ampi riferimenti alla letteratura e alle più significative esperienze a livello internazionale. La trattazione è stata chiara e esauriente, e ha messo in luce con efficacia e con spirito critico le connessioni tra diversi ambiti di riflessione interdisciplinare.

 

candidato Pietro ROVIGATTI

Il candidato usa uno stile comunicativo diretto ed efficace, con il quale espone il proprio punto di vista sul tema, lasciando però sullo sfondo alcuni riferimenti pertinenti della letteratura sull’argomento.

 

 

Il presente verbale è chiuso alle ore 15,15.  La Commissione si aggiorna alle ore 15,30 del 13.12 2005.

 

  Pescara 13.12. 2005

 

LA COMMISSIONE

 

Prof.    Alberto CLEMENTI  Presidente

 

Prof.ssa Valeria ERBA

 

Prof.ssa Corinna MORANDI

 

Prof.     Michele TALIA

 

Prof.ssa  Chiara MAZZOLENI         Segretario