Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Architettura  Settore ICAR/12 - Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 serie speciale  del 11/07/2008

 

VERBALE QUINTA SEDUTA

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 185 del 28/12/10 e  pubblicata su G.U. n. 5 – Serie Speciale - del 19/01/2010, composta dai professori:

 

Prof. Romano Del Nord                    Presidente

Prof.  Michele Di Sivo                         Segretario

Prof.  Giovanni Guazzo                      Commissario

Prof.  Patrizia Ranzo                          Commissario

Prof. Massimo Lemma                     Commissario

si riunisce alle ore 9,00 del giorno 26.07.2010 presso il Dipartimento DiTAC della Facoltà di Architettura.

 

In apertura di seduta il Presidente invita i  membri della Commissione a completare  - secondo le procedure già descritte nei verbali precedenti - la consultazione della documentazione per la definitiva esposizione dei giudizi soggettivi e collegiali degli altri candidati, procedendo in ordine alfabetico.

I commissari effettuano la disamina della documentazione dei seguenti candidati:

 

DE JOANNA PAOLA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Specializzazione in Progettazione Urbana e Diploma post laurea (Concezione e gestione dell’ambiente costruito) ottenuto presso Université de  Valenciennes.

Dottore di ricerca in Recupero Edilizio ed Ambientale, ha ottenuto assegni di ricerca post dottorato.

Responsabile (a partire dal 2004/5) di diversi incarichi di insegnamento in università italiane.

Svolge attività di ricerca, in qualità di collaboratore dal 2001, in ambiti di ricerche ministeriali di interesse nazionale e convenzioni a carattere locale.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da 2 curatele (in collaborazione con altri), e numerose comunicazioni a convegni a carattere nazionale e internazionale, anche a firma singola.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato si caratterizza per una formazione orientata verso interessi disciplinari a scale maggiori rispetto a quella dei singoli edifici. L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate ai fini della presente valutazione comparativa conferma in parte questo presupposto mostrando interessi di ricerca inizialmente rivolti alla scala territoriale ed urbana e, in anni recenti, più prettamente edilizia.

L’attività scientifica – condotta con sufficiente continuità – conduce a prodotti inquadrabili nell’alveo più ampio delle iniziative di ricerca espresse nel Dipartimento di afferenza, condividendone alcune metodologie di approccio ed alcune collocazioni editoriali.

I suoi contributi appaiono discreti per originalità ed innovatività dei contenuti, orientandosi – alla scala dell’edificio – più che altro sulla conoscenza del costruito che non sulle tecniche o metodologie per il recupero. Anche alle altre scale i contributi del candidato non introducono elementi di particolare novità nel dibattito in atto negli anni relativi alle pubblicazioni interessate.

Più che sufficiente appare – nel complesso – l’attività didattica del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

La candidata, il cui profilo scientifico e didattico è senz’altro pertinente al settore scientifico disciplinare oggetto del presente concorso, testimonia un’attività di ricerca costante sui temi della “cultura manutentiva” all’interno delle tematiche del recupero edilizio ed urbano. Ricerca che trasferisce ad applicazioni particolari su specifici casi di studio rappresentati da beni architettonici di particolare valore. La stessa continuità tematica, con coerenza, è applicata alla didattica.

Le pubblicazioni presentate testimoniano attenzione costante ai temi individuati, anche se manca un contributo consistente di reale rilievo ed originalità.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Gli  interessi scientifici del candidato, indirizzati verso le tematiche del recupero e della manutenzione edilizia, sono coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio alla luce dei criteri approvati nella seduta preliminare: l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, sono considerate positive;  il rigore metodologico, è apprezzabile; l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona.

La produzione scientifica della candidata, rivela continuità di impegno anche se il campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura rimane compreso nel settore di specializzazione scelto. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 2 curatele (in collaborazione con altri), e numerose comunicazioni a convegni a carattere nazionale e internazionale, anche a firma singola. A volte, nelle pubblicazioni, il contributo del candidato appare di difficile individuabilità.

Dall’esame della documentazione presentata, si rileva un’attività didattica coerente con le discipline che caratterizzano l’area della Tecnologia dell’architettura;

Svolge attività di ricerca, in qualità di collaboratore dal 2001, in ambiti di ricerche ministeriali di interesse nazionale e convenzioni a carattere locale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di valide competenze ed efficaci strumenti per assicurare una buona attività formativa nel campo del recupero e manutenzione.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

La candidata sviluppa la sua attività scientifica e didattica concentrando l’attenzione prevalentemente sulle tecniche di trasformazione e manutenzione dell’ambiente costruito. La produzione scientifica è congruente con il settore disciplinare ma non si riscontrano contributi critico-soggettivi di particolare pregio e rilievo. Il contributo personale non è sempre di facile identificabilità e non si riscontra alcuna esperienza di coordinamento e/o responsabilità scientifica nell’attività svolta. La maggior parte delle pubblicazioni riguarda atti di convegno e qualche curatela ed è difficile riscontrare in esse contributi connotati da innovatività ed originalità. L’operosità documentata evidenzia il profilo di uno studioso che ha ben focalizzato il suo ambito di interesse, che ha acquisito le conoscenze di base per futuri approcci scientifici più evoluti ma che ancora non appare maturo per le finalità del concorso.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

La candidata presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di relativo interesse che si sviluppa prevalentemente intorno alle tematiche delle tecniche di trasformazione e manutenzione dell’ambiente costruito. La produzione scientifica ben documentata e svolta con continuità e presenta discreta congruenza con il settore disciplinare ma non si riscontrano contributi critico-soggettivi di particolare pregio e rilievo. I risultati conseguiti sono ben documentati ma scarsamente identificabile risulta il contributo personale della candidata; inoltre dalla documentazione presentata non si riscontra alcuna esperienza di coordinamento e/o responsabilità scientifica nell’attività svolta. Le numerose pubblicazioni sono in gran parte contributi contenuti in atti di convegni (e qualche curatela) dove è difficile riscontrare contributi connotati da aspetti di innovazione e di originalità. In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente che ha ben focalizzato il suo ambito di interesse, ma che ancora non appare sufficientemente maturo per le finalità del concorso.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche del recupero e della manutenzione edilizia. Tali interessi sono fra loro correlati e coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca che in sede didattica,

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro è positiva; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata sufficiente;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare positivo;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un ristretto campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da 2 curatele (in collaborazione con altri), e numerose comunicazioni a convegni a carattere nazionale e internazionale, anche a firma singola. Nelle pubblicazioni (atti di convegno e articolo) non sempre appare univocamente individuabile il contributo del candidato.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e di strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione, inoltre il candidato dispone di buone competenze per assicurare una buona attività formativa nel campo del recupero e della manutenzione.

 

 

DE SANTIS MARIA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore confermato ICAR 12. Dottore di ricerca in Tecnologie dell’Architettura, ha ottenuto 1 borsa di post-dottorato.

Dal 1996, e con continuità dal 2000, ottiene in affidamento/supplenza/contratto diverse unità didattiche afferenti al settore disciplinare oggetto di valutazione comparativa.

L’attività di ricerca si svolge prevalentemente in ambito di convenzione con soggetti del mondo cooperativo per ricerche sperimentali finanziate dal CER.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da diverse comunicazioni a convegni, alcuni articoli su libri e diversi articoli su riviste nazionali.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato mostra interessi scientifici dapprima orientati verso la sostenibilità dell’architettura e poi indirizzati a temi più generali (riqualificazione delle aree urbane, gestione dei beni ambientali e culturali, qualità del progetto architettonica).

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con sufficiente continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12.

Sufficiente appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così come la rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati.

Buona appare l’attività didattica, svolta in ambiti propri del SSD oggetto di valutazione comparativa,  e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

L’attività scientifica della candidata è incentrata soprattutto sulle problematiche del controllo e della gestione della qualità all’interno del processo edilizio, con riferimento, in particolare  all’edilizia scolastica e residenziale. Altro filone di ricerca ha riguardato la formazione tecnologica per il progetto di architettura.  A partire da questi temi l’attività pubblicistica, svolta con costanza, appare però  ancora priva di un contributo consistente, capace di esprimere una ricerca complessa.

Il profilo complessivo della candidata appare quello di una studiosa capace di trasferire i risultati della ricerca all’attività didattica, svolta con continuità, e all’attività progettuale, svolta prevalentemente nel campo dell’edilizia pubblica e residenziale.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Sulla base della documentazione presentata, si formula il seguente giudizio alla luce dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa: l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, è molto buona;  idem il rigore metodologico; l’attività del candidato è sempre congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona.

I suoi interessi scientifici sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche dell’innovazione in edilizia mediante tecnologie consapevoli.

La produzione scientifica del candidato, caratterizzata da diverse comunicazioni a convegni, alcuni articoli su libri e diversi articoli su riviste nazionali testimonia continuità  di impegno.

Dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura.

L’attività di ricerca è svolta  presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri.

Si rilevano infine interessanti esperienze nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di apprezzabili competenze ed efficaci strumenti per garantire un approccio consapevole alla progettazione tecnologica e ambientale dell’architettura.

                                                                                   

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

La candidata, attraverso la sua produzione scientifica, evidenzia un’interesse particolare verso i temi dell’innovazione tecnologica applicata al progetto e verso il più generale ambito tematico della sostenibilità ambientale. Tanto nella ricerca quanto nella didattica si riscontra coerenza e continuità temporale rispetto ai temi sviluppati ed alle problematiche di pertinenza dell’area disciplinare. Svolge numerose attività di ricerca mediante convenzioni per conto terzi ed utilizza tali esperienze per trasferire i risultati della sua ricerca in verifiche sperimentali sul campo, attraverso la progettazione di soluzioni innovative. E’ particolarmente impegnata in iniziative di interesse della Facoltà e dell’intero settore disciplinare. L’attività pubblicistica riguarda tanto i suoi contributi ai convegni quanto la lettura critica delle componenti tecnologiche connotanti alcuni interessanti progetti architettonici anche di recente realizzazione. Partecipa a ricerche PRIN, CER e convenzioni come componente del gruppo senza mai assumere la funzione di coordinamento. Il profilo complessivo denota una buona conoscenza delle problematiche del settore ed un’atteggiamento critico-propositivo.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

La candidata presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di relativo interesse che si sviluppa prevalentemente intorno alle tematiche dell’innovazione tecnologica applicata al progetto e verso il più generale ambito tematico della sostenibilità ambientale. La sua continuità temporale didattica e scientifica rispetto ai temi sviluppati ed alle problematiche di pertinenza dell’area disciplinare è documentata da numerose ricerche mediante convenzioni per conto terzi ed dalle modalità di articolazione e sviluppo della ricerca con buona capacità di individuazione delle interconnessioni disciplinari soprattutto della adeguata ricaduta operativi degli esiti della ricerca (Prin e Cer)  nella progettazione di soluzioni innovative. La candidata risulta particolarmente impegnata in iniziative di interesse della Facoltà e dell’intero settore disciplinare. I risultati conseguiti sono molto ben documentati dalle pubblicazioni presentate in cui il contributo del candidato è ben individuato. In definitiva si tratta di una figura di studioso e docente abbastanza maturo che denota una buona conoscenza delle problematiche della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della Qualità Ambientale e della Formazione tecnologica per il progetto di architettura.

Tali interessi sono fra loro correlati e coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca, sia in sede didattica, sia infine in sede di sperimentazione progettuale.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono abbastanza buone; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata ottima;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare discreto;

- l’attività del candidato è sempre congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un campo di competenze discreto rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da diverse comunicazioni a convegni, alcuni articoli su libri e diversi articoli su riviste nazionali.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione tecnologica dell’architettura, per la formazione e la ricerca.

 

 

EMANUELI LUCA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura. Titolare di un contratto triennale di collaborazione ad attività di ricerca. Ottiene la conduzione di numerose unità didattiche, prevalentemente in ambiti di Architettura e Composizione Architettonica. Partecipa, come collaboratore, ad alcune ricerche a carattere nazionale e ad alcune a carattere locale.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da alcuni articoli in libri.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato si connota per una certa eterogeneità di interessi. La sua ricerca appare inizialmente interessata a temi di carattere costruttivo, volgendosi poi verso tematiche di tipo generale, introduttive ai temi del progetto.

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con qualche discontinuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12, anche se spesso caratterizzati da un approccio di tipo piuttosto generalistico.

Proprio a partire da questa impostazione, scarsa appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, il cui interesse per il SSD ICAR 12 non presenta aspetti di particolare interesse.

La rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati non presenta elementi di rilievo.

L’attività didattica sembra solo marginalmente rivolta a temi propri del SSD oggetto della presente valutazione comparativa. Nessun rilievo particolare presenta la sua attività di servizio.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare non sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il candidato, dai titoli e la documentazione presentati, dimostra un profilo scientifico e didattico molto eterogeneneo. L’attività di ricerca fondamentale è collegata ad alcune esperienze fondamentali, tra le quali la collaborazione alla Fondazione Michelucci ed a molte delle attività svolte dall’ente. Più recenti esperienze di ricerca dimostrano attitudini molto vaste; l’attività didattica svolta è maggiormente puntata sui temi dell’architettura e della composizione architettonica che sulla disciplina oggetto del concorso. Anche l’attività professionale dimostra questa maggiore attenzione alle tematiche di tipo compositivo.

Le pubblicazioni presentate presentano lo stesso carattere; a tratti originali, sono dedicate a argomentazioni che non approfondiscono l’oggetto scientifico e le tematiche del settore scientifico disciplinare ICAR 12.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Ricercatore, Dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura, gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche del progetto come strumento di innovazione e sviluppo sostenibile.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, sono positive;

- il rigore metodologico, è positivo;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- la produzione scientifica del candidato, testimonia continuità di impegno anche se un ristretto campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da alcuni articoli in libri, da relazioni in atti di convegni e da articoli su riviste.

Dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica non sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

Partecipa, come collaboratore, ad alcune ricerche a carattere nazionale e ad alcune a carattere locale.

 dalla documentazione del candidato si rilevano particolari esperienze di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di competenze e di strumenti sufficienti per garantire un corretto approccio  tecnologico al progetto di architettura.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

L’attività didattica del candidato è connotata da una certa discontinuità nell’area, andando ad interessare pariteticamente l’insegnamento di discipline tecnologiche e discipline compositive. Coerentemente con tale orientamento il candidato segue alcune tesi di laurea e organizza workshop su tematiche varie di progettazione architettonica. E’ consulente in numerose esperienze professionali di carattere progettuale e cura numerose esposizioni. Le esperienze di ricerca appaiono piuttosto datate. E’ componente del gruppo di ricerca per studi di fattibilità, per progetti CNR, MIUR e committenze private. E’ coordinatore in ricerche non proprio pertinenti con le problematiche del settore disciplinare. Pubblica numerosi saggi, di contenuto variegato, su riviste non sempre di interesse del settore. Alcuni saggi su manuali e volumi appaiono molto parzialmente pertinenti. Il profilo scientifico che se ne deduce appare non del tutto delineato e di difficile coerenza con gli obbiettivi dell’area.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico caratterizzato da una certa discontinuità nell’area della tecnologia dell’architettura, andando ad interessare pariteticamente l’insegnamento di discipline tecnologiche e discipline della progettazione architettonica. La sua produzione scientifica è costituita numerosi saggi, di contenuto variegato, su riviste non sempre di interesse della tecnologia dell’architettura; anche, alcuni saggi su manuali e volumi appaiono poco pertinenti con la specificità disciplinare della tecnologia.

E’ consulente in numerose esperienze professionali di carattere progettuale mentre quelle connesse con la ricerca appaiono piuttosto datate. E’ coordinatore in ricerche non proprio pertinenti con le problematiche del settore disciplinare. In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente il cui profilo scientifico risulta poco delineato e poco coerente con gli obbiettivi dell’area tecnologica.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche dell’innovazione tecnologica ed ambientale ed in particolare del  progetto come strumento di innovazione e sviluppo sostenibile.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro appaiono sufficienti; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata sufficiente;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare sufficiente;

- l’attività del candidato  non sempre è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno ma un ristretto campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

GIOFRE’ FRANCESCA 

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Già Ricercatore a tempo determinato, è stato Dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura. Ottiene borse ed assegni di ricerca post-dottorato.

Professore a contratto dal 1998 al 2008, è stato coordinatore didattico e docente di Master internazionale 2° livello dal 2004 al 2008 oltre che docente in numerosi corsi di perfezionamento e di specializzazione. Membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca.

La sua attività scientifica si è svolta, come membro di unità operative all’interno di numerose ricerche svolte a livello di Ateneo e Ministeriale, nonché all’interno di numerose convenzioni conto terzi.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerosi  testi monografici scritti con altri autori, dalla curatela di due volumi, da numerosi saggi in volumi, da numerose comunicazioni in convegni nazionali ed internazionali, da numerosi articoli su riviste. Il candidato ha inoltre contribuito ad alcune pubblicazioni su supporto informatico.

Ha fatto parte della Commissione Didattica del Corso di Laurea ed ha gestito il coordinamento didattico ed organizzativo di un Master internazionale, è responsabile del programma Erasmus di Facoltà, ed è stato nominato, con  decreto rettorale, membro del gruppo di lavoro per la cooperazione internazionale dell’Università la Sapienza di Roma.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede una formazione orientata – con le attività di Dottorato – alla progettazione degli organismi ospedalieri. La sua ricerca si è per gran parte parte orientata all’approfondimento di queste problematiche, e solo più marginalmente di aspetti più generali riguardanti la sicurezza ed il processo edilizio.

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12.

Discreta appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, anche se si segnala la cura posta nella redazione dei suoi risultati di ricerca.

La rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare buona, e principalmente proiettata in una dimensione nazionale ed internazionale. Buona l’attività didattica e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare molto buona.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il profilo scientifico della candidata dimostra una particolare capacità di trasferire i temi della ricerca, che svolge con continuità, alla scala progettuale e sperimentale. L’innovazione di processo e dell’organizzazione della produzione edilizia sono i temi ricorrenti della sua ricerca, che trova particolari applicazioni nel settore dell’edilizia sanitaria. La pubblicistica presentata è incentrata su questi temi ed offre un contributo metodologico rigoroso alla cultura progettuale e tecnologica in campo ospedaliero. L’attività didattica, condotta nell’ambito del settore ICAR 13, riflette con coerenza i temi della ricerca affrontata dalla candidata.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, dottore di ricerca, ricercatore dottore di ricerca, Ottiene borse ed assegni di ricerca post-dottorato.

Gli interessi scientifici del candidato sono prevalentemente indirizzati verso le tematiche della sperimentazione progettuale nell’edilizia sanitaria e socio sanitaria.

Tali interessi sono riferibili alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura,

Sulla base di tutta la documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica sono apprezzabili;

- il rigore metodologico è notevole;

- l’attività del candidato è strettamente congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è molto buona;

- la produzione scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo impegno in un campo certamente molto specialistico ma pertinente al ssd della tecnologia dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerosi  testi monografici scritti con altri autori, dalla curatela di due volumi, da numerosi saggi in volumi, da numerose comunicazioni in convegni nazionali ed internazionali, da numerosi articoli su riviste. Il candidato ha inoltre contribuito ad alcune pubblicazioni su supporto informatico.

- dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

- per i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri appaiono degne di nota le seguenti esperienze: coordinatore didattico e docente Master internazionale 2° livello. Membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca.  membro del gruppo di lavoro per la cooperazione internazionale dell’Università la Sapienza di Roma.

La sua attività scientifica si è svolta, come membro di unità operative all’interno di numerose ricerche svolte a livello di Ateneo e Ministeriale, nonché all’interno di numerose convenzioni conto terzi.dalla documentazione del candidato si rilevano ottime esperienze nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di notevoli competenze e strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione sistemica nell’ambito della tecnologia dell’architettura.

                                                                                     

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

La produzione scientifica della candidata denota una continuità e coerenza nello sviluppo e nella trattazione di tematiche di interesse dell’area, molto spesso trasferite in percorsi formativi di livello internazionale ed in iniziative di forte impatto innovativo. Didattica e ricerca si compenetrano tanto nei contenuti quanto nelle finalità. Di non trascurabile rilievo le iniziative svolte sia a livello didattico che scientifico a beneficio di alcuni Paesi in Via di Sviluppo. Numerosi contributi di ricerca ed altrettante pubblicazioni trattano, con rigore metodologico,argomenti di contenuto innovativo con spunti di originalità. Le pubblicazioni hanno un buon impatto e producono positivi effetti sul livello delle conoscenze di pertinenza specifica dell’area. L’apporto del candidato è chiaramente rilevabile anche in rapporto alla specificità del contributo costantemente e ripetutamente espresso. Si rileva un profilo di studioso meritevole di riconoscimento accademico per quanto sviluppato nell’ambito del settore disciplinare.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di notevole interesse , sia per quanto riguarda la continuità e la coerenza nello sviluppo e nella trattazione di tematiche di interesse dell’area, trasferita  anche in percorsi formativi di livello internazionale ed in iniziative di forte impatto innovativo, sia per quanto riguarda la correlazione nei contenuti e nelle finalità. Di grande rilievo risultano le iniziative scientifiche applicate in ambito internazionale in particolare in alcuni Paesi in Via di Sviluppo. I risultati conseguiti sono molto ben documentati dalle numerose pubblicazioni presentate che documentano il rigore metodologico, i contenuti innovativi e gli spunti di originalità degli argomenti trattati. Inoltre, nelle pubblicazioni è chiaramente rilevabile anche in rapporto alla specificità del contributo costantemente e ripetutamente espresso. In definitiva si tratta di una figura di studiosa e docente matura per un riconoscimento accademico per quanto sviluppato nell’ambito del settore disciplinare.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della sperimentazione progettuale nel settore edilizio. In particolare il candidato assume l’edilizia sanitaria e socio sanitaria come paradigma della complessità organizzativa, funzionale e tecnologica.

Tali interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca, sia in sede didattica, sia in sede di sperimentazione progettuale.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono ottime; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di ottimo livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata ottima;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare eccellente;

- l’attività del candidato è strettamente congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è ottima;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerosi  testi monografici scritti con altri autori, dalla curatela di due volumi, da numerosi saggi in volumi  da numerose comunicazioni in convegni nazionali ed internazionali, da numerosi articoli su riviste.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di eccellenti competenze e di strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione tecnologica; inoltre il candidato dispone di ottime competenze per assicurare una corretta attività formativa.

 

 

LANZA SIMONA GIOVANNA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Dottore di ricerca in Recupero Edilizio ed Ambientale. Ottiene una borsa post-dottorato e 2 assegni di ricerca.

La sua attività scientifica si svolge in ambiti anche nazionali, come membro all’interno dei gruppi di ricerca. La sua produzione scientifica è caratterizzata da alcuni interventi – a firma singola – in testi curati da altri, diverse comunicazioni a convegni nazionali e internazionali, e diversi articoli su riviste, anche internazionali.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede una formazione orientata – sin dalle attività di Dottorato – alle tematiche del recupero edilizio ed ambientale. La sua ricerca si quindi principalmente orientata a studi relativi alla manutenzione – indagata alla scala urbana – e alla valutazione della vulnerabilità degli ambienti urbani costruiti in prossimità della costa. Più secondariamente il candidato si è applicato alla conoscenza delle tecniche costruttive.

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con sufficiente continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi in genere congruenti  con gli interessi del SSD ICAR 12. In qualche caso (valutazione dei rischi di inondazione) l’approccio appare più esterno agli interessi disciplinari.

Sufficiente appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, anche se sul piano del rigore metodologico i risultati scientifici più rilevanti sembrano proprio quelli relativi alla valutazione dei rischi di inondazione.

La rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare discreta; anche in relazione a questo aspetto i migliori contributi riguardano le valutazioni del rischio idraulico.

Non sufficientemente sviluppata appare l’attività didattica e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare sufficiente

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

La candidata, pur presentando una documentazione che attesta un interesse ai temi ampi della manutenzione e del recupero edilizio, offre il suo contributo più originale sui temi del rischio naturale in rapporto al patrimonio storico architettonico ed alle tecnologie per la prevenzione, tema oggetto anche di alcune borse di studio e assegni di ricerca conseguiti. Le pubblicazioni presentate testimoniano tali scelte tematiche, purtroppo non ancora supportato da un impegno scientifico più consistente; le tematiche affrontate, infatti, richiederebbero un complesso lavoro di regia pluridisciplinare e di impostazione metodologica, non affrontabile in brevi saggi.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, Dottore di ricerca in Recupero Edilizio ed Ambientale. 

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della valutazione della  vulnerabilità e della conservazione a diverse scale (edilizia ed urbana).

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica sono sufficienti;

- il rigore metodologico, è sufficiente;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- La sua produzione scientifica è caratterizzata da alcuni interventi – a firma singola – in testi curati da altri, diverse comunicazioni a convegni nazionali e internazionali, e diversi articoli su riviste, anche internazionali.

- dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica coerente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- La sua attività di ricerca si è svolta in ambiti di Ateneo e nazionali.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficiente competenze  e strumenti per la  progettazione tecnologica; inoltre il candidato dispone di sufficienti competenze per assicurare una buona attività formativa.

                                                                                     

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

 La documentazione curriculare e scientifica prodotta dalla candidata evidenzia un’interesse rivolto agli aspetti processuali ed organizzativi della produzione edilizia nonché alle tecniche costruttive e del recupero edilizio. In tali settori, tanto i contributi alla didattica quanto quelli alla ricerca scientifica appaiono non del tutto maturi e non connotati da innovatività e rigore metodologico.

Nella didattica le esperienze sono limitate ad incarichi in anni recentissimi e nella ricerca collabora ad attività promosse e gestite da altri. Molti contributi riguardano schedature e note informative per cataloghi di patrimoni edilizi. I saggi e gli articoli (prevalenti) sui temi del recupero non sono connotati da particolare rilevanza ed innovatività tanto nei contenuti quanto nel metodo di trattazione scientifica. Non si riscontrano elementi sufficienti per poter prefigurare esiti positivi.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di buon interesse nel campo degli aspetti processuali ed organizzativi della produzione edilizia nonché alle tecniche costruttive e del recupero edilizio. La produzione scientifica in tali settori, nel campo della didattica e della ricerca, risultano non del tutto maturi ma connotati di buon rigore metodologico.

Nella ricerca le esperienze sono limitate a contributi che riguardano schedature e note informative per cataloghi di patrimoni edilizi. Nella didattica le esperienze sono limitate ad incarichi in anni recentissimi. In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente ancora in fase di maturazione.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della valutazione della  vulnerabilità e della conservazione a diverse scale (edilizia ed urbana). Gli interessi specifici del candidato riguardano le tecniche costruttive storiche,  la manutenzione e la vulnerabilità del patrimonio culturale nei confronti del rischio idraulico e idrogeologico sia in sede di ricerca, sia in sede didattica.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono sufficienti;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare sufficiente;

- l’attività del candidato risulta congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- la produzione scientifica del candidato; è caratterizzata da alcuni interventi – a firma singola – in testi curati da altri, diverse comunicazioni a convegni nazionali e internazionali, e diversi articoli su riviste, anche internazionali.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze  e strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione, alla formazione, alla ricerca.

 

 

MAMI’ ANTONELLA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto, ricercatore  confermato nel SSD ICAR 12, dottore di ricerca in Recupero edilizio ed ambientale, ha conseguito una borsa di studio post dottorato sul recupero edilizio ed ambientale.

Ha ottenuto in affidamento/supplenza/contratto presso Università italiane corsi congruenti con il settore disciplinare oggetto del concorso; è stato membro del collegio docenti  del dottorato in Recupero edilizio ed ambientale.

La sua attività scientifica si è svolta in ambiti prevalentemente locali e di Ateneo. La sua produzione scientifica è caratterizzata da n. 2 volumi a firma singola, e da un volume a firma multipla, di alcuni saggi in volume ed è autrice di diversi articoli a livello nazionale e numerose comunicazioni a convegni a livello nazionale ed internazionale. Ha curato infine la pubblicazione degli atti di un convegno nazionale. È  stata responsabile di due progetti di mobilità e didattica internazionale finanziati dallo stesso ateneo.

 

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede una formazione orientata – con le attività di Dottorato – verso le tematiche del recupero edilizio ed ambientale.  La sua attività scientifica è in parte orientata allo studio degli elementi costruttivi (nell’ottica del progetto di riqualificazione e/o recupero) ed in parte a problemi specifici, quali la vulnerabilità sismica degli edifici (approfonditi con approccio originale orientato verso gli elementi non strutturali degli edifici).

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con discreta continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti  con gli interessi del SSD ICAR 12.

Buona appare l’originalità e l’innovatività di alcuni dei contributi offerti, come anche la cura posta nella redazione dei suoi risultati di ricerca, con particolare riferimento ai 2 volumi a firma singola inviati ai fini della presente valutazione comparativa.

La rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare buona, e di frequente proiettata in una dimensione nazionale. Buona appare l’attività didattica e di servizio del candidato, svolta in ambiti propri del SSD ICAR 12.Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare buona.

 

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

I titoli e la documentazione presentata dalla candidata testimoniano un’attività scientifica e didattica costante, con un impegno continuo nella struttura universitaria in cui è ricercatore confermato.

I temi di ricerca, fin dall’inizio dell’attività scientifica con il conseguimento del dottorato, sono incentrati soprattutto sulle tematiche del recupero edilizio ed ambientale con particolare attenzione alle tecnologie costruttive dell’edilizia locale e tradizionale; si è occupata, inoltre, delle tematiche della prevenzione e della riabilitazione sismica, organizzando, sull’argomento, seminari internazionali di rilievo.

La pubblicistica presentata testimonia lo stesso impegno ed uno spiccato rigore metodologico nell’affrontare problematiche specifiche del recupero edilizio.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, Dottore di ricerca, ricercatore  confermato nel SSD ICAR 12,

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche del recupero edilizio ed ambientale.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica,  sono da considerarsi buone;

- il rigore metodologico, è buono;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno  ma un ristretto campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da n. 2 volumi a firma singola, e da un volume a firma multipla, di alcuni saggi in volume ed è autrice di diversi articoli a livello nazionale e numerose comunicazioni a convegni a livello nazionale ed internazionale. Ha curato infine la pubblicazione degli atti di un convegno nazionale.

- dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

È  stata responsabile di due progetti di mobilità e didattica internazionale finanziati dal su Ateneo. Ha ottenuto; è stato membro del collegio docenti  del dottorato in Recupero edilizio ed ambientale.

- l’attività di ricerca, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri: La sua attività scientifica si è svolta in ambiti prevalentemente locali e di Ateneo.

- dalla documentazione del candidato non si rilevano particolari esperienze nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di apprezzabili competenze e  strumenti per garantire un consapevole approccio alla progettazione tecnologica del recupero e conservazione, inoltre il candidato dispone di buone competenze per assicurare una buona attività formativa.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

L’interesse della candidata per i temi della trasformazione, recupero e manutenzione del patrimonio edilizio esistente si coniuga con quello rivolto ad alcuni materiali da costruzione, diventando oggetto ed opportunità per gestire con continuità la didattica e per approfondire le tematiche di ricerca. Gli ambiti di interesse spaziano fino a comprendere gli aspetti della valorizzazione delle risorse paesaggistico ambientali ma gli approfondimenti vengono trattati sempre in ricerche coordinate da altri. La capacità di contribuire alla diffusione dei risultati della ricerca è riscontrabile nelle due monografie a firma singola e nei numerosi saggi sulla riqualificazione edilizia. Sotto il profilo dei contenuti, non sempre la trattazione evidenzia contributi di originalità ed innovatività anche se denotano una certa padronanza conoscitiva della materia. Se ne deduce una figura di studioso con buone potenzialità.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di buono interesse sui temi della trasformazione, recupero e manutenzione del patrimonio edilizio esistente nonché di alcuni materiali da costruzione, fino a comprendere gli aspetti della valorizzazione delle risorse paesaggistico ambientali. L’attività di ricerca ben documentata è svolta con continuità ma gli approfondimenti vengono trattati sempre in ricerche coordinate da altri. I risultati della ricerca conseguiti dal candidato è riscontrabile nelle due monografie a firma singola e nei numerosi saggi sulla riqualificazione edilizia. I contenuti e il rigore metodologico denotano una certa padronanza conoscitiva della materia anche se non presentano in modo chiaro originalità ed innovatività.

In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente abbastanza maturo.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della vulnerabilità degli edifici, del recupero ambientale e della tecnologia del gesso.Tali interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca che in sede didattica.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono buone; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare buono;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un ristretto campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da n. 2 volumi a firma singola, e da un volume a firma multipla, di alcuni saggi in volume; la candidata è autrice di diversi articoli a livello nazionale e numerose comunicazioni a convegni a livello nazionale ed internazionale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e  strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione tecnologica del recupero e conservazione e di buone competenze per assicurare una corretta attività formativa.

 

Dopo una breve discussione, alle ore 15,45, la Commissione decide di sospendere i lavori e di rinviarne il proseguimento per il completamento del lavoro relativo ai rimanenti candidati al giorno 10.09.2010 alle ore 9.00. Decide inoltre di convocare i candidati per la discussione dei titoli scientifici presentati e della prova didattica nei giorni 20-21 settembre 2010 (con eventuale prosecuzione il 22) alle ore 9,00 presso il Dipartimento DiTAC della Facoltà di Architettura di Pescara.

Si decide infine che per le prove sopra indicate si procederà alla valutazione dei candidati seguendo l’ordine alfabetico, a partire dalla lettera alfabetica sorteggiata da uno dei candidati il giorno 20 settembre 2010.

 

Pescara, 26.07.2010

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

Prof. Romano Del Nord                                                  

I  Commissari 

Prof.  Giovanni Guazzo

Prof.  Patrizia Ranzo          

Prof. Massimo Lemma      

Il  Segretario

Prof.  Michele Di Sivo