Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Scienze Sociali Settore SPS/11 – Sociologia dei Fenomeni Politici. Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 dell’11/07/2008.

VERBALE QUARTA  SEDUTA

 

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 368 del 23/02/2010, pubblicato su G.U. Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 20 del 12/03/2010, composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Pietro FANTOZZI -  Membro designato

Prof. Umberto MELOTTI -  Membro estratto

Prof. Vaclav BELOHRADSKY -  Membro estratto

Prof. Gianfranco BETTIN -  Membro estratto

Prof. Mario TOSCANO -  Membro estratto

 

 

La Commissione si è riunita presso i locali del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 21.05.2010 alle ore 09,30 per l’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

 

            La Commissione procede all’espletamento delle prove didattiche dei candidati secondo il calendario predisposto.

 

Alle ore 10,00 la Commissione invita il candidato  CANZANO Antonello a svolgere la prova didattica sull’argomento “Le trasformazioni del sistema partitico italiano: centro e periferia”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario: prof. Vaclav BELOHRADSKY

 

la prospettiva comparativa che il candidato ha introdotto. Concludendo ha indicato i punti critici della tematica da sviluppare in futuro.

 

 

 

Giudizio del commissario: prof. Gianfranco BETTIN

 

Predilige un approccio  espositivo per classificazioni e tipologie, adotta in maniera sicuramente pertinente categorie analitiche, riferimenti ad autori e ad eventi politici concreti ed esplicativi. La lezione  perfettamente attinente al tema assegnato si Il candidato dopo aver specificato il pubblico-modello della sua lezione -  primo anno della specialistica – ha svolto una lezione impegnata, di grande efficacia didattica mostrando la grande padronanza della letteratura di riferimento. L’esposizione chiara e sistematica, incentrata sul passaggio dal sistema partitico della prima repubblica al sistema attuale mette in luce in modo convincente le cause della sua destrutturazione. Molto apprezzabile segnala per la chiarezza e per la buona efficacia espositiva, nonché per la  completezza di esposizione nel tempo assegnato.

 

Giudizio del commissario: prof. Pietro FANTOZZI

 

Il candidato ha esposto la sua lezione in modo chiarissimo. Ha mostrato una piena padronanza del tema. Ha evidenziato connessioni disciplinari importanti tra le teorie del mutamento politico e la situazione italiana. Ha fornito una bibliografia adeguata ed esauriente sui temi esposti.

 

Giudizio del commissario: prof. Umberto MELOTTI

 

Esposizione ordinata e attinente al tema, informato ma anche senza particolare originalità. Buoni i riferimenti alla letteratura esistente.

 

Giudizio del commissario: prof. Mario TOSCANO

 

Esposizione didatticamente chiara e convincente, ancorata a solidi riferimenti bibliografici, sviluppata secondo sequenze analitiche e critiche efficaci e condotta con elevata professionalità.

 

 

Alle ore 10,50 la Commissione invita il candidato  DE NARDIS Fabio a svolgere la prova didattica sull’argomento “Partecipazione politica non convenzionale e nuove forme della democrazia nella globalizzazione”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

 

 

 

 

Giudizio del commissario: prof. Vaclav BELOHRADSKY

 

Una lezione appassionata, molto ricca di esempi e di temi, basata sulla profonda conoscenza sia empirica che teorica del tema trattato. L’esposizione incentrata sui movimenti che emergono al di là della frattura capitale – lavoro o di lotta di classe ed il cui masterframe è costituito dal tema della democrazia deliberativa, ovvero del potere discorsivo dei cittadini. L’efficacia didattica della lezione è stata un po’ indebolita dalla molteplicità dei concetti proposti ma è stata di indubbia competenza e completezza.

 

Giudizio del commissario: prof. Gianfranco BETTIN

 

Impronta la lezione ad un respiro teorico-comparativo di profilo veramente apprezzabile. L’esposizione attinente al tema assegnato, risulta molto chiara e di grande efficacia. I riferimenti ad autori e a paradigmi analitici sono esaustivi e attestano l’eccellente capacità del candidato di evidenziare connessioni ed aspetti critici nell’ ambito della sociologia della democrazia e delle sue nuove forme in una società globalizzata. L’organica completezza di esposizione nel tempo assegnato comprova l’ottimo livello della prova didattica del candidato.

 

Giudizio del commissario: prof. Pietro FANTOZZI

 

Il candidato è chiarissimo e fluente nella sua esposizione. Egli mostra una conoscenza profonda del tema, ciò traspare dall’ampiezza degli approcci e delle visioni esposte. Importanti le connessioni tra gli aspetti teorici ed i fenomeni della società globale.

 

Giudizio del commissario: prof. Umberto MELOTTI

 

Esposizione attinente al tema, chiara e vivace, che dimostra buona padronanza dell’argomento, peraltro non nuovo nella letteratura. Opportuni i richiami disciplinari e interdisciplinari.

 

Giudizio del commissario: prof. Mario TOSCANO

 

Lezione di particolare consistenza analitica e critica, svolta con elevata competenza, ampi riferimenti internazionali, sicuri schemi concettuali e bibliografici, costellata di numerosi esempi didatticamente efficaci.

 

Alle ore 11,40 la Commissione invita la candidata  FRESCHI Anna Carola a svolgere la prova didattica sull’argomento “Democrazia elettronica e democrazia deliberativa:  aspetti teorici e aspetti empirici”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario: prof. Vaclav BELOHRADSKY

 

La candidata ha esposto il tema con grande padronanza della letteratura di riferimento. Particolarmente apprezzabile la consapevolezza dell’ambiguità della relazione tra la comunicazione elettronica e la democrazia, le cui possibilità vengono spesso trattate in modo unilateralmente ottimistico. La candidata ha messo in luce gli effetti non solo legittimanti ma anche delegittimanti della democrazia elettronica. Una lezione di grande efficacia didattica e coerenza.

 

Giudizio del commissario: prof. Gianfranco BETTIN

 

La candidata  effettua la sua lezione con un linguaggio sociologicamente assai appropriato  e rivela una  buona capacità espositiva  per chiarezza ed efficacia. L’ impianto argomentativo seguito nella prova – effettuata in piena attinenza con il tema prescelto- va  tuttavia parzialmente a scapito della  capacità di evidenziare connessioni ed aspetti critico-teorici nell’ambito disciplinare  cui fa riferimento. La  sua lezione comunque  viene svolta con una completezza  di esposizione nel tempo assegnato  che ne conferma la validità sul piano didattico. 

 

Giudizio del commissario: prof. Pietro FANTOZZI

 

La candidata svolge in modo chiaro la sua lezione. Ella mostra una sicura padronanza del tema esponendo oltre agli aspetti teorici ed empirici anche le questioni della democrazia elettronica e deliberativa.

 

Giudizio del commissario: prof. Umberto MELOTTI

 

Esposizione ordinata e attinente al difficile tema affrontato con apprezzabile impegno, anche se con scarsi riferimenti di carattere specificamente sociologico.

 

Giudizio del commissario: prof. Mario TOSCANO

 

Svolge la sua lezione con buona padronanza argomentativa, distinzioni analitiche e proiezioni empiriche criticamente documentate circa le questioni poste al centro dell’attenzione.

 

Alle ore 12,35 la Commissione invita il candidato  MILLEFIORINI Andrea a svolgere la prova didattica sull’argomento “Specificità e tendenze della cultura politica italiana nell’attuale fase di transizione”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

 

 

Giudizio del commissario: prof. Vaclav BELOHRADSKY

 

La lezione del candidato colpisce per l’equilibrio tra la documentazione empirica delle tesi esposte e la coerenza concettuale e teorica. Un grande merito dell’esposizione è stata l’eccezionale precisione e produttività analitica con cui il concetto di cultura politica di Almond e Verba è stato applicato al contesto italiano. Una lezione esauriente, di grande competenza e di sicura efficacia didattica.

 

Giudizio del commissario: prof. Gianfranco BETTIN

 

La lezione svolta in piena attinenza al tema indicato è assai chiara ed efficace sotto il profilo espositivo. La pertinenza delle categorie analitiche e dei riferimenti teorico-empirici proposti per interpretare l’attuale fase di transizione della cultura politica nazionale conferisce alla prova didattica un profilo più che buono unitamente alla completezza di esposizione nel tempo assegnato. Di sicuro significato, sotto il profilo didattico, anche la capacità di evidenziare, con acume encomiabile, connessioni ed aspetti critici nell’ambito disciplinare di competenza.

 

 

Giudizio del commissario: prof. Pietro FANTOZZI

 

Il candidato espone in modo chiaro la lezione. Egli mostra una piena padronanza delle tematiche trattate ed esplicita interessanti connessioni tra le trasformazioni della cultura politica e i cambiamenti della società italiana. I suoi riferimenti bibliografici sono ampi ed esaustivi.

 

Giudizio del commissario: prof. Umberto MELOTTI

 

Esposizione attinente al tema, chiara e ordinata, con buoni riferimenti teorici alla letteratura italiana e internazionale. Coniuga conoscenza del problema della cultura politica e della problematica della transizione.

 

Giudizio del commissario: prof. Mario TOSCANO

 

Sviluppa il tema al centro della sua lezione in base ad un ordinato, chiaro e documentato schema espositivo, non rinunciando ad una efficace rappresentazione dei molteplici aspetti problematici del sistema politico e ad una prospettiva critica della situazione italiana, opportunamente periodizzata.

 

Alle ore 13,35 la Commissione invita il candidato  ORSINI Alessandro a svolgere la prova didattica sull’argomento “La violenza rivoluzionaria in Italia”.

 

Alla fine della lezione la Commissione formula i seguenti giudizi individuali:

 

Giudizio del commissario: prof. Vaclav BELOHRADSKY

 

Il candidato ha affrontato nella sua lezione, in una prospettiva teorica ed empirica, le ragioni che hanno determinato la violenza rivoluzionaria in Italia, particolarmente negli anni 70 e 80. Ha passato in rassegna le diverse spiegazioni in circolazione del fenomeno brigatista mostrando comparativamente la loro debolezza. Ha proposto in seguito una concettualizzazione del fenomeno in termini di teoria della setta ideologica e delle sue caratteristiche strutturali. Interessante e produttivo il recupero delle teorie paretiane riguardanti le derivazioni in questo contesto. Una lezione ben articolata, di buona efficacia didattica che ha dimostrato la grande padronanza degli studi disponibili sull’argomento e la capacità di esporli in modo coerente.

 

Giudizio del commissario: prof. Gianfranco BETTIN

 

Puntuale e quasi acribico nella presentazione di aspetti empirico-fattuali attinenti  al tema assegnato, il suo inquadramento  sociologico risulta  appena sufficiente  sotto il profilo teorico. La capacità complessiva di evidenziare connessioni ed aspetti critici nell’ambito della sociologia della violenza rivoluzionaria in Italia  desta qualche perplessità per congruità analitica. La completezza illustrativa  nel tempo assegnato si associa  ad un’esposizione assai lineare e chiara.

 

Giudizio del commissario: prof. Pietro FANTOZZI

 

Il candidato focalizza la sua attenzione sulla violenza delle brigate rosse e del terrorismo nero. La lezione è esposta in maniera brillante anche se le sue tesi non appaiono sempre equilibrate.

 

Giudizio del commissario: prof. Umberto MELOTTI

 

Esposizione attinente al tema, affrontato in modo approfondito e con grande originalità, frutto di ricerche personali di straordinario interesse. Numerosi e opportuni i richiami ai documenti citati e alla letteratura disciplinare e interdisciplinare classica e contemporanea.

 

Giudizio del commissario: prof. Mario TOSCANO

 

Esposizione condotta metodicamente in base ad una conoscenza selettiva, originale, fortemente orientata dell’argomento: del quale si dà un’interpretazione ascetico-spiritualista, con alto tasso problematico e controversa capacità esplicativa.

 

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale per ogni candidato.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato CANZANO Antonello

 

Predilige un approccio  espositivo per classificazioni e tipologie, adotta in maniera sicuramente pertinente categorie analitiche, riferimenti ad autori e ad eventi politici concreti ed esplicativi. L’esposizione chiara e sistematica, incentrata sul passaggio dal sistema partitico della prima repubblica al sistema attuale mette in luce in modo convincente le cause della sua destrutturazione. La lezione è ancorata a solidi riferimenti bibliografici, sviluppata secondo sequenze analitiche e critiche efficaci e condotta con elevata professionalità.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato DE NARDIS Fabio

 

Orienta la lezione ad un respiro teorico-comparativo di profilo veramente apprezzabile. Lezione di particolare consistenza analitica e critica, svolta con elevata competenza, ampi riferimenti internazionali, sicuri schemi concettuali e bibliografici con numerosi esempi didatticamente efficaci.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato FRESCHI Anna Carola

 

Svolge la sua lezione con buona padronanza argomentativa, distinzioni analitiche e proiezioni empiriche criticamente documentate circa le questioni poste al centro dell’attenzione. La candidata ha messo in luce gli effetti non solo legittimanti ma anche delegittimanti della democrazia elettronica. Una lezione di grande efficacia didattica e coerenza.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato MILLEFIORINI Andrea

 

La lezione del candidato si segnala per l’equilibrio tra la documentazione empirica delle tesi esposte e la coerenza teorica. Di sicuro significato, sotto il profilo didattico, anche la capacità di evidenziare, con notevole acume, connessioni ed aspetti critici nell’ambito disciplinare di competenza. Una lezione esauriente, di grande competenza e di sicura efficacia didattica.

 

Giudizio collegiale relativo al candidato ORSINI Alessandro

 

Il candidato ha affrontato nella sua lezione, in una prospettiva teorica ed empirica, le ragioni che hanno determinato la violenza rivoluzionaria in Italia, particolarmente negli anni 70 e 80. Ha proposto in seguito una concettualizzazione del fenomeno in termini di teoria della sette ideologiche e delle loro caratteristiche strutturali. Numerosi e opportuni i richiami ai documenti citati e alla letteratura disciplinare e interdisciplinare classica e contemporanea. Esposizione condotta metodicamente in base ad una conoscenza selettiva, fortemente orientata dell’argomento. La lezione risulta attinente al tema, affrontato in modo approfondito e con grande originalità.

 

 

 

 

Il presente verbale è chiuso alle ore 16,30. La Commissione si aggiorna alle ore 17,00 del 21 maggio 2010 negli stessi locali.

 

 

 

lì 21.05.2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

Prof. Gianfranco BETTIN

                           

I  Commissari 

Prof. Umberto MELOTTI

 

Prof. Vaclav BELOHRADSKY

 

Prof. Mario TOSCANO

 

Il  Segretario

Prof. Pietro FANTOZZI.