Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario Presso la Facolta' di PEDAGOGIA Settore M-PED/01 – PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE. Pubblicato sulla Gazzetta n. 82 del 15/10/2004.

                                                                         

       
VERBALE  n. 4

 

Il giorno 18 novembre 2005 alle ore 10:00, presso i locali del Rettorato dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo la riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.

 

 

La commissione, composta dai seguenti  professori:

 

 

Prof. OREFICE Paolo-                     Presidente

 

Prof. BONETTA Gaetano -              Membro designato

 

Prof. CATARSI Enzo -                     Membro eletto

 

Prof. GENOVESE Antonio  -           Membro eletto

 

Prof. BALDACCI Massimo -           Segretario

 

risulta presente al completo e pertanto la seduta è valida.

           

            Ogni Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare redatto nel secondo verbale, procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni candidato.

 

GIUDIZI   INDIVIDUALI

 

Candidato BENZONI ISABELLA:

 

Giudizio del Prof. Orefice: Benzoni Isabella, laureata con lode in Pedagogia presso l’Università di Parma, presenta una serie di contributi di carattere pedagogico-didattico centrati sulla qualificazione del lavoro scolastico. In particolare, si segnalano Il contratto formativo (1997), Lo sfondo integratore ovvero la pedagogia sostenibile (2002), L’autoanalisi di istituto (2003) e La mediazione educativa (2003), ai quali va aggiunta un interessante contributo Portfolio delle competenze e processi di personalizzazione (2004). Gli scritti, pur avendo un carattere più didattico e tecnico, possono rientrare nel contesto pedagogico con apporti ben definiti. Si segnala una coerente linea di sviluppo dei contributi della candidata, pubblicati presso case editrici particolarmente locali. Non è adeguatamente sviluppata la base teorica con i dovuti riferimenti scientifici.

 

Giudizio del  Prof. Bonetta Gaetano: La candidata, dirigente scolastico comandata presso l’I.R.R.E Liguria, è autrice di pubblicazioni a prevalente finalità divulgativa che toccano principalmente tematiche relative alla progettazione educativa, analizzando da una parte le funzioni e caratteristiche della attuale scuola e dall’altra focalizzando l’attenzione sul soggetto educando. A tal proposito, meritano di essere menzionati i volumi curati dalla candidata Le funzioni obiettivo nella scuola dell’autonomia (Ed. Junior, Bergamo 2000) e Lo spazio del bambino (IRRE Liguria, Genova 2004), nonché il contributo Lo sfondo integratore ovvero la pedagogia sostenibile (in M. Parodi, Ecologicamente, IRRE Liguria, 2002). Nuclei principali dell’interesse scientifico di Isabella Benzoni sono, dunque, gli aspetti interni alla gestione scolastica e alla progettazione educativa, in particolare della scuola di base, così che il bambino diventa l’elemento centrale in prospettiva del quale vengono formulati percorsi didattici specifici e viene pensato lo spazio scolastico.

 

Giudizio del  Prof. Catarsi Enzo: La candidata Isabella Benzoni è dirigente scolastico, attualmente comandata presso l’IRRE Liguria. Ha partecipato, in qualità di relatrice, a numerose iniziative di formazione in servizio, presso scuole italiane. Collabora inoltre con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, in qualità di Supervisore del tirocinio presso il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria. Nella medesima università non svolge, invece, insegnamenti ufficiali, così come non risultano incarichi ufficiali di insegnamento presso altre università italiane.

Relativamente alla produzione scientifica la candidata presenta alcuni articoli pubblicati su riviste magistrali ed alcuni saggi pubblicati in volumi collettanei, occupandosi in particolare di temi “attuali” quali la documentazione e il portfolio. Al riguardo si vedano le curatele dei due volumi La documentazione scolastica, Irre Liguria, Genova 2004 e Portfolio delle competenze e processo di personalizzazione, Edizioni Junior, Bergamo, 2004. Ha inoltre curato un volume sulla organizzazione degli spazi nella scuola dell’infanzia.

La candidata dimostra quindi una diligente attenzione verso temi assai centrali nell’attuale organizzazione scolastica, affrontandoli peraltro con evidente taglio divulgativo. È peraltro lodevole l’impegno per far conoscere agli insegnanti i risultati delle ricerche più recenti che hanno valorizzato la prospettiva costruzionistica nel settore pedagogico. La candidata, quindi, si mostra assai diligente nel lavoro pedagogico, mostrando anche interessanti attitudini che potranno esserle di aiuto per progredire nel processo di maturazione scientifica. Allo stato attuale non appare però sufficientemente matura per ricoprire un posto di insegnamento di prima fascia.

 

Giudizio del  Prof. Genovese Antonio: La candidata Isabela Benzoni ha affrontato in diversi saggi, contenuti in vari volumi, soprattutto temi attinenti la formazione degli insegnanti, svolti con un taglio prevalentemente didattico, e con un orientamento applicativo e divulgativo. Presenta una produzione ricca di progetti didattici, di indicazioni di lavoro (per esempio: Scuola: laboratorio di pace, 2003); sono interessanti anche il lavoro di osservazione didattica (Lo spazio del bambino, 2004). Ha curato la pubblicazione di materiali dell’IRRE Liguria, rivolti alla formazione degli insegnanti e all’aggiornamento didattico. Anche nel volume L’incontro…una storia, tante storie, Junior 200, l’analisi della candidata è centrata soprattutto sugli aspetti metodologici e didattici e le riflessioni svolte riguardano in particolare l’osservazione nei processi educativi.

La candidata appare ancora in via di maturazione per poter ricoprire il posto connesso alla fascia concorsuale

 

Giudizio del  Prof. Baldacci Massimo: La candidata, dirigente scolastico con esperienze universitarie, presenta una serie di saggi in volumi collettanei con un taglio di natura prevalentemente divulgativo e applicativo. A questo propostio, si ricordano i volumi curati dalla candidata: Le funzioni obiettivo nella scuola dell’autonomia e Lo spazio del bambino. Il profilo risulta, dunque, declinato sul versante didattico e sull’operatività sul campo. Non si evidenzia una maturità scientifica adeguata alla fascia di concorso.

 

 

 

 

 

           

Candidato   BINANTI LUIGINO: 

 

Giudizio del Prof. Orefice Paolo: Il candidato Binanti Luigino, laureato in Pedagogia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, presenta contributi di filosofia, di filosofia dell’educazione (da segnalare Filosofia dell’educazione. Problemi e aspetti, 1979), di pedagogia (in particolare, Pedagogia, Epistemologia e Didattica dell’errore, 2001), di pedagogia scolastica.

I contributi pedagogici trattano problemi di attualità rispetto ai quali il candidato dimostra un buon orientamento di ricerca, testimoniato anche dalla rilevanza scientifica di alcune case editrici che hanno pubblicato i suoi scritti.

 

Giudizio del  Prof. Bonetta Gaetano: Il candidato, già professore associato di Didattica generale e Pedagogia speciale (M-PED/03) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce, si è occupato soprattutto di filosofia dell’educazione, nella prospettiva di analizzarne le teorie, i problemi e i fondamenti epistemologici. La produzione scientifica è, dunque, prevalentemente orientata su questo tema, che si sviluppa sino a porre l’attenzione sui metodi didattici e, in particolare, sulle strategie di insegnamento della filosofia medesima. Di qui il campo di interesse si allarga in due direzioni, quella dell’analisi del sapere pedagogico e didattico e quella della ricostruzione storica dei sistemi scolastici mondiali focalizzata soprattutto sul rapporto tra scuola pubblica e scuola privata. Vasta la produzione scientifica sia in volumi monografici che in contributi all’interno di volumi collettanei e articoli. Si ricordano, in particolare, Filosofia dell’Educazione. Problemi e aspetti (Japadre, L’Aquila 1979), Scuola pubblica e scuola privata nel mondo (Sistemi scolastici tra competizione e intervento dello Stato (Armando, Roma 2001) e Pedagogia, Epistemologia e Didattica dell’errore (Rubbettino, Soveria M. 2001). Dalla valutazione dell’attività scientifica, svolta con rigore e costanza, Luigino Binanti appare un candidato il cui profilo scientifico è in fase di maturazione.

 

Giudizio del  Prof. Catarsi Enzo: Il candidato Luigino Binanti è attualmente Professore Associato di Didattica generale e Pedagogia speciale (settore M-PED/03) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Lecce, dove negli anni 2001 e 2002 ha ricoperto il ruolo di ricercatore. Ha fatto parte di molte commissioni tecniche promosse da Fondazioni private, dove ha svolto anche attività di docenza. Recentemente ha preso parte ai lavori di una Commissione del Ministero dell’istruzione ed a un’altra dell’Unione Europea.

Relativamente alla produzione scientifica il candidato ha collaborato a numerose riviste, presentando inoltre relazioni a importanti convegni. Le pubblicazioni prodotte denotano un iniziale e forte impegno per la filosofia, con un più recente interesse per temi istituzionali concernenti l’attuale organizzazione scolastica. La produzione dedicata ai temi pedagogici risulta però largamente inferiore rispetto a quella destinata alle problematiche filosofiche. La produzione scientifica del candidato, in particolare quella iniziale (si vedano i volumi Filosofia della scienza, 1978; Filosofia e storicismo, 1979; Filosofia della scienza, 1981; Interviste filosofiche, 1983), appare di chiara impronta filosofica e quindi non pienamente congruente con il posto messo a concorso. Il candidato dimostra peraltro di possedere puntuali competenze culturali e chiara attitudine alla ricerca, oltre ad un buon rigore metodologico.. Questo gli facilita anche un chiaro rigore metodologico nell’affrontare temi educativi, tanto da dare prova di una buona maturità scientifica anche nel settore pedagogico.

 

Giudizio del  Prof. Genovese Antonio: Inizialmente ha sviluppato la sua ricerca soprattutto in ambito filosofico, affrontando temi di filosofia scientifica, di filosofia della scienza e di autori importanti come G. Vailati. Ha inoltre affrontato vari temi di filosofia dell’educazione: la pedagogia come scienza, la valutazione scolastica, l’insegnamento della filosofia (in Filosofia dell’educazione, L’Aquila 1979). Nel 2001, nel volume Scuola pubblica e privata nel mondo, ha sviluppato un’analisi molto documentata della scuola del mondo. Infine, nel 2004, presenta un interessante raccolta di recensioni su autori che affrontano temi importanti per una riflessione sulla cultura moderna (Popper, Maffettone, Novak, ecc.). Il candidato presenta un buon percorso di ricerca che, tuttavia, deve ancora maturare in riferimento alla I fascia del raggruppamento M-PED/01.

 

Giudizio del  Prof. Baldacci Massimo: Il candidato, professore Associato di Didattica generale e pedagogia speciale, presenta lavori scientifici rivolti prevalentemente alla filosofia dell’educazione, di cui indaga paradigmi e orientamenti di fondo. Da ricordare, in questo senso, i volumi: Filosofia dell’educazione: problemi e aspetti e Pedagogia, epistemologia e didattica dell’errore. In questa cornice, si collocano interessi focalizzati sulla struttura del sapere pedagogico e sulla comparazione dei sistemi scolastici. Altri lavori, concernenti la storia della filosofia della scienza, non appaiono però pertinenti al settore. Complessivamente si evidenzia una linea di ricerca sorretta da adeguate capacità, ma solo in parte pertinenti al settore M-PED/01.

 

 

 

 

Candidato: GATTI RITA

 

Giudizio del  Prof. Orefice Paolo: La candidata Gatti Rita, laureata con lode in Lettere moderne presso l’Università “La Sapienza” di Roma, presenta contributi pedagogici prevalentemente di pedagogia sperimentale. Si segnalano, tra gli altri, Saper sapere (1992), Sette in condotta (1993), E-Governance e scuola (2004), Che cos’è la pedagogia sperimentale (2002).

I contributi sono originali e approfonditi, dimostrando una continuità di interessi verso la pedagogia sperimentale. Le case editrici sono per lo più di rilevanza nazionale.

 

Giudizio del  Prof. Bonetta Gaetano: L’attività di ricerca di Rita Gatti gravita intorno alle principali tematiche della pedagogia e, in particolare, della pedagogia sperimentale. La ricca produzione scientifica, infatti, evidenziando un buon rigore metodologico, sviluppa i nuclei concettuali e storici della formazione degli insegnanti mediante una ricostruzione storica della professione docente e con la volontà di una trasposizione anche al campo prettamente didattico di applicazione metodologica. Le riflessioni teoriche, quali in particolare quelle sulla definizione epistemologica delle scienze dell’educazione, si affiancano alla presentazione di percorsi didattici e di prospettive d’insegnamento, ponendo costante attenzione sui mutamenti sociali e sulle innovazioni tecnologiche. Vanno menzionati a tal riguardo il volume, scritto con V. Gherardi, Professione insegnante (Armando, Roma 1992), Che cos’è la pedagogia sperimentale (NIS, Roma 2002) e E-governance e scuola (Carocci, Roma 2004). Nel complesso sia l’attività didattica sia quella di ricerca e di produzione scientifica della candidata evidenziano un profilo scientifico in fase di maturazione.

 

Giudizio del  Prof.Catarsi Enzo: La candidata Rita Gatti ha lavorato nelle Università di Roma e di Bologna prima come Ricercatore e dal 2001 come professore Associato. Ha svolto insegnamenti in particolare nei settori della didattica e della pedagogia sperimentale, affrontando temi quali quelli della misurazione e delle prove di profitto, della motivazione come obiettivo educativo, della documentazione di attività didattiche.

Relativamente ai titoli è da segnalare un peculiare approccio di alta divulgazione scientifica, nonché una capacità di sintesi originale in alcuni specifici settori, a cominciare da quello relativo alla formazione degli insegnanti. Al proposito appaiono meritevoli di menzione i seguenti lavori: La formazione in servizio: partecipazione e opinioni degli insegnanti, in “Scuola e Città”, 4, 1990.
Assai originale appare anche il lavoro sulla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, affrontato dalla candidata assai prima dell’attuale interesse per l’argomento.

La produzione scientifica della candidata appare quindi ricca e di alto livello scientifico, anche se non sempre pienamente congruente con il settore scientifico della pedagogia generale. La candidata, in effetti, ha dimostrato di preferire nel suo percorso didattico e di ricerca temi inerenti la pedagogia sperimentale e la didattica, verso i quali pare particolarmente versata ed affrontando i quali mostra evidente rigore metodologico e sicura padronanza scientifica.

 

Giudizio del  Prof. Genovese Antonio: La professoressa Rita Gatti ha  sviluppato, con continuità, studi relativi ai fondamenti teorici della ricerca educativa e didattica. Tale campo di ricerca è stato indagato sia a livello teorico che a livello empirico, all’interno di ricerche condotte in ambito universitario o in collaborazione con enti nazionali di ricerca (ISFOL, SINFORM). La candidata presenta una produzione diversificata, privilegiando, come temi di approfondimento, quelli relativi alla formazione degli insegnanti, alla progettazione e gestione del tirocinio, alle problematiche della didattica e della valutazione.

La sua produzione scientifica, collocata presso case editrici di rilevanza nazionale spaziano da temi come la motivazione scolastica ( Saper sapere, Roma, NIS,1992), la gestione della classe dal punto di vista del gruppo e dei comportamenti interpersonali (Sette in condotta, Roma, NIS, 1993), il tirocinio come momento formativo del futuro insegnante ( Teoria e pratica del tirocinio, Roma, Armando,1988). Ha curato il testo antologico “Le scienze dell’educazione” (Le scienze dell’educazione, Roma, NIS, 1995) che ha accompagnato il varo della nuova Facoltà di Scienze della formazione con un supporto teorico delle letture pedagogiche fondative delle stesse scienze dell’educazione. 

 Particolare interesse è stato dedicato allo studio di metodologie e pratiche relative alla ricerca empirica e sperimentale (Che cos’è la pedagogia sperimentale, Roma, Carocci, 2002) riferita a un  ambito scolastico e socio-educativo. Il tema della personalizzazione, una delle frontiere teorico-operative della ricerca didattica (Personalizzazione di percorsi educativi, Milano, Angeli, 2001), è stato affrontato dall’autrice nell’ambito di un gruppo di ricerca costituito presso ISFOL; la complessità del tema è stata declinata in relazione alle metodologie didattiche e relazionali funzionali allo stesso processo di personalizzazione.  Legato al precedente appare il tema del portfolio (Portfolio e valutazione,2004) che rappresenta un elemento innovativo in ambito docimologico nel nostro paese.

Un nuovo filone di studio e di ricerche in atto riguarda un tema complesso e strategico della gestione del sistema scolastico attraverso le tecnologie informatiche (E-governance e sistema scolastico, Roma, Carocci, 2004); l’argomento è affrontato sia a livello teorico/argomentativo sia attraverso l’analisi di un progetto realizzato di governance di sistema.

La produzione scientifica della candidata, pur essendo soprattutto orientata verso tematiche di pedagogia sperimentale e di didattica, presenta uno sviluppo continuativo relativo ai temi della ricerca in scienze dell’educazione con adeguati strumenti di analisi concettuale dei presupposti teorici e pratico-applicativi. L’originalità della produzione emerge in particolare nelle scelte teoriche e culturali che costituiscono gli scenari di interpretazione dei singoli temi che tuttavia appaiono più coerenti con un raggruppamento pedagogico di tipo didattico/sperimentale.

 

Giudizio del  Prof. Baldacci Massimo: La ricerca della candidata è focalizzata principalmente sui terreni dell’indagine sperimentale. In questo ambito, la produzione appare ricca e articolata e presenta elementi di originalità e rilevanza. Si ricordano in tal senso i volumi Che cos’è la pedagogia sperimentale e Saper Sapere. Si riscontra, pertanto, un profilo di studiosa matura per il settore della pedagogia sperimentale.

 

 

Candidata GENOVESE LUCIA

 

Giudizio del  Prof. Orefice Paolo: La candidata Genovese Lucia dimostra una continuità di ricerca nell’ambito della pedagogia scolastica. Tra i suoi molti contributi, innovativi e originali, si segnalano i saggi nel Manuale della gestione della classe (1989), La valutazione dell’apprendimento (1993), La formazione dell’insegnante secondario tra teoria e pratica (2005): i contributi risultano pertinenti e congruenti con l’ambito pedagogico, dimostrando una maturazione scientifica, progressiva e costante, pervenuta ad una buona padronanza scientifica. Le sue pubblicazioni sono per lo più presso case editrici di rilevanza scientifica.

 

Giudizio del  Prof. Bonetta Gaetano: L’analisi della produzione scientifica della candidata evidenzia un’attenta attività di ricerca su principali tematiche della pedagogia, affrontando sia temi inerenti l’ambito teorico-pedagogico sia quelli più strettamente didattico-disciplinari. La puntuale analisi dei vari aspetti dell’evento educativo passa attraverso una dettagliata ricognizione dei soggetti e dei luoghi della socializzazione e della formazione, assicurando attenzione alle diverse agenzie educative, alla evoluzione epistemologica della pedagogia, ai naturali sviluppi del sistema formativo, alla formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, alla docimologia e alla sociometria scolastica. A tal riguardo, vanno ricordati alcuni saggi su riviste specializzate e all’interno di volumi; fra gli articoli, merita di essere menzionato Formazione iniziale e continua degli insegnanti: situazione e prospettive e fra i saggi interni a volumi La ricerca quantitativa in educazione: ambiti e problemi paradigmatici e Multiculturale e interculturale: problemi e prospettive in campo educativo.  Centrale risulta l’attenzione prestata alla riflessione sulle dimensioni teoriche e pratiche nel percorso formativo dei docenti, non solo attraverso una meticolosa attività di ricerca scientifica ma anche attraverso monitoraggi e conseguenti proposte didattiche. Su tale argomento, si ricordano tra i volumi della candidata La formazione dell’insegnante secondario tra teoria e pratica. Riflessioni e proposte per il tirocinio (Armando, Roma 2004. In bozza) e la cura di Insegnanti in formazione. Una ricerca empirica sul tirocinio (Armando, Roma 2004. In bozza). Per la costanza e il rigore della produzione critica, per la complessità dei problemi affrontati, per la maturità dimostrata nell’analisi degli argomenti oggetto di studio della disciplina messa a concorso, Lucia Genovese appare una candidata di sicura e piena maturità scientifica per ricoprire la fascia di concorso.

 

Giudizio del  Prof. Catarsi Enzo: La candidata Lucia Genovese è portatrice di una notevole esperienza didattica maturata dapprima nella Facoltà di Lettere dell’Università di Milano, in qualità di Ricercatore e quindi presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Chieti in qualità di professore Associato. Dall’anno accademico 2003-2004 insegna Pedagogia generale presso la Facoltà di Psicologia della medesima Università. Si è occupata in particoalre di problematiche inerenti la formazione degli insegnanti ed a tale riguardo ha ricoperto numerosi insegnamenti per affidamento, non solo presso l’Università di Chieti, ma anche in quella di L’Aquila e presso le SSIS di Lazio e Abruzzo. All’interno di quest’ultima Scuola di specializzazione ha progettato e coordinato l’area del tirocinio, improntandone le attività alla prospettiva della ricerca-azione.

Il tema della formazione dei docenti caratterizza anche una parte significativa della produzione scientifica della candidata, a cominciare da un significativo articolo, apparso sulle pagine della prestigiosa rivista “Scuola e Città”: Formazione iniziale e continua degli insegnanti: situazione e prospettive, in “Scuola e città”, 10, 1978. Al proposito sono da ricordare anche altri significativi lavorio quali: Scuola dell’obbligo e sperimentazione di base, in E.Becchi-B.Vertecchi (a cura di), Manuale critico della sperimentazione e della ricerca educativa, Milano, Franco Angeli.  Ha inoltre analizzato le innovazioni in atto nel sistema scolastico italiano, con particolare attenzione al settore della scuola elementare e media e alle implicazioni per la professionalità docente. Si è recentemente occupata di educazione interculturale, continuando nel suo filone di ricerca che, nel corso della sua carriera scientifica, l’ha portata a privilegiare l’interesse per la scuola di base e per le dinamiche sociali oltre che educative che la caratterizzano.

Le quindici pubblicazioni presentate e il complessivo curriculum scientifico denotano grande rigore metodologico ed eccellente capacità di sintesi, nonché capacità di controllo dei temi affrontati. I titoli scientifici della candidata sono altresì congrui con il settore scientifico della “Pedagogia generale”, così come appare evidente la notorietà delle case editrici utilizzate nell’ambito della comunità scientifica nazionale. La originalità delle ricerche della candidata, nonché la continuità temporale della sua produzione, testimoniano della piena maturità scientifica della candidata e la sua capacità di occupare una cattedra di prima fascia di “pedagogia generale”.

 

Giudizio del  Prof. Genovese Antonio: Lucia Genovese presenta una vasta e variegata produzione scientifica che spazia dall’ambito della pedagogia generale a quello delle riflessioni sulla formazione dei giovani e degli insegnanti. Questi temi vengono affrontati in particolare nel volume monografico La formazione dell’insegnante secondario tra teoria e pratica (Armando, 2005) e in quello che ha curato, dal titolo Insegnanti in formazione, Armando 2005. Nel volume curato, insieme a S. Kanizsa (Manuale della gestione della classe nella scuola dell’obbligo, Franco Angeli 1989), vengono affrontati alcuni nodi tipici delle relazioni interindividuali e alcune questioni, cruciali dal punto di vista pedagogico, che si sviluppano nel gruppo classe e nelle relazioni fra pari e con gli adulti. Successivamente vengono approfonditi in diversi lavori i temi dell’innovazione in ambito educativo, alcuni nodi della formazione professionale.

La candidata ha affrontato con profondità e originalità anche i temi della multiculturalità (in Multiculturale e interculturale: problemi e prospettive in campo educativo in E. Spedicato, G.D. Di Gaetano, a cura di, Saperi e scenari multiculturale. Verso un’identità plurale, 1999) che sono stati visti anche in rapporto agli atteggiamenti e ai comportamenti dei giovani italiani (Adolescenti e immigrazione in Abruzzo: riflessioni e proposte in chiave educativa in G.P. Di Nicola e E. Spedicato, Il “diverso” e l’ “eguale”. La percezione degli immigrati negli adolescenti abruzzesi, 2002). Inoltre ha approfondito i problemi relativi alla ricerca quantitativa in ambito pedagogico.

La candidata dimostra di possedere un buon profilo scientifico e di aver sviluppato con attenzione i vari campi di indagine affrontatati. Pertanto risulta pienamente idonea a ricoprire il ruolo di professore di prima fascia nel raggruppamento M/PED-01

 

Giudizio del  Prof. Baldacci Massimo: L’attività di ricerca della candidata attraversa sia tematiche inerenti gli ambiti teoretici ed epistemologici della pedagogia, sia quelli di natura didattica. In questo quadro, trova accurata attenzione un’articolata fenomenologia dell’accadere educativo, indagato nei suoi aspetti di rilevanza sistemica in ordine ai vari contesti educativi. Si segnala, inoltre, la puntuale e rilevante trattazione dei problemi fondativi della ricerca pedagogica, con particolare attenzione ai suoi aspetti quantitativi. Originale e pertinente risulta infine l’indagine sui modelli di formazione dei docenti e sulle pratiche di tirocinio. In particolare sono degni di menzione il volume Formazione iniziale e continua degli insegnanti e il saggio La ricerca quantitativa in educazione: ambiti e problemi paradigmatici. La candidata profila un profilo scientifico pienamente maturo e pertinente al settore della pedagogia generale.

 

 

 

 

Candidata REGNI RANIERO

 

Giudizio del  Prof. Orefice Paolo: Il candidato Regni Raniero, laureato in Filosofia presso l’Università di Perugia, presenta una vasta produzione editoriale. Tra i suoi contributi si segnalano le problematiche pedagogiche dei processi di globalizzazione (Geopedagogia, 2002), della modernità (Educazione e disagio della modernità, 1998), della comunicazione educativa (Viaggio verso l’altro, 2003). Di particolare interesse è anche il volume Il bambino padre dell’uomo (1997). Il profilo pedagogico delle sue ricerche si presenta complessivamente coerente e originale, anche se in alcuni campi ha bisogno di ulteriori approfondimenti. Buona la produzione editoriale.

 

Giudizio del  Prof. Bonetta Gaetano: Gli interessi che hanno caratterizzato l’attività di ricerca svolta da Raniero Regni sono molteplici e rivolti principalmente all’analisi e allo studio dei fattori e delle problematiche inerenti il processo educativo. Il suo lavoro di scavo ha privilegiato l’aspetto sociale delle vicende educative, attraverso un’opera di ricostruzione scientifica, di reperimento e di esame delle fonti, nonché mediante lo sviluppo della evoluzione dei concetti e degli strumenti della pedagogia. In particolare, il lavoro di ricerca, cronologicamente costante e svolto in concomitanza ad una intensa attività didattica universitaria, ha prodotto contributi scientifici sia in volumi monografici che in pubblicazioni collettanee da cui emerge un importante contributo nello studio della pedagogia e dei rapporti con la società contemporanea. Di particolare interesse risultano i volumi Evoluzione della cultura dell’educazione e scienze empiriche (SEAM, Roma 2000) e In viaggio verso l’altro. Comunicazione, relazione, educazione (Armando, Roma 2003). Dalla valutazione dell’attività accademica, svolta con rigore e costanza, Raniero Regni appare un candidato il cui profilo scientifico appare in fase di maturazione.

 

Giudizio del  Prof. Catarsi Enzo: Il candidato Raniero Regni è professore Associato di pedagogia generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della LUMSA di Roma, dove svolge una intensa attività didattica anche in Corsi di perfezionamento e Master. Svolge una ricca attività di operatore culturale sul territorio, partecipando a convegni e corsi di aggiornamento degli insegnanti sui tempi educativi.

Riguardo la produzione scientifica occorre evidenziare un puntuale interesse per Maria Montessori, come si evince dal volume Il bambino padre dell’uomo. Infanzia e società in Maria Montessori, Armando Editore, Roma 1997. Si è inoltre originalmente occupato del significato delle relazioni nel processo formativo, come si rileva con il volume Viaggio verso l’altro. Comunicazione, relazione, educazione, Armando Editore, Roma, 2003.

Il candidato mostra, quindi, una buona continuità temporale nella produzione scientifica, che evidenzia peraltro un sufficiente rigore metodologico ed un buon livello di originalità. Allo stesso modo è da sottolineare la evidente attitudine alla ricerca posseduta dal candidato, che si sta avviando verso una piena maturità scientifica.

 

Giudizio del  Prof. Genovese Antonio: Il candidato presenta un interessante curricolo didattico e scientifico. In particolare ha affrontato con profondità i temi della globalizzazione e delle tecnologie nella società contemporanea (Armando 2002) e i loro riflessi sul piano educativo (Armando 1999).

Ha inoltre analizzato con profondità critica, in vari saggi, il pensiero pedagogico di Maria Montessori (Armando 1997; F. Angeli 2004).

In vari scritti, ha analizzato criticamente la modernità (Era nuova 1998) e, della società contemporanea, diversi piani rilevanti sul piano pedagogico: l’alterità e l’incontro con l’altro (Armando 2003), il ruolo dei mass media e la cittadinanza europea.

Il candidato ha realizzato un buon percorso di ricerca che, tuttavia, merita ancora un maggiore approfondimento sul piano della riflessione interna alla pedagogia generale e sociale.

 

Giudizio del  Prof. Baldacci Massimo: Il candidato, professore Associato di pedagogia sociale, ha percorso vari terreni di ricerca: dalla pedagogia montessoriana al nesso tra cultura dell’educazione e scienze umane, al tema della comunicazione e relazione. Si ricordano a questo proposito i volumi Il Bambino padre dell’uomo; evoluzione della cultura dell’educazione e scienze empiriche; viaggio verso l’altro. Il taglio della sua ricerca, affidata ad una produzione ricca e articolata, coglie puntualmente il profilo sociale delle problematiche educative analizzando con accuratezza il rapporto pedagogia-società. Complessivamente il candidato mostra un profilo scientifico già interessante e sicuramente promettente.

 

 

 

Candidata SARSINI DANIELA

 

Giudizio del  Prof. Orefice Paolo: La candidata Daniela Sarsini presenta un profilo di studiosa organico e maturo. La sua ricerca nell’ambito della pedagogia generale si è sviluppata su una serie di fronti articolati fra loro e tutti convergenti nel settore, soprattutto, della pedagogia sociale, intesa ora come studio dell’ambiente (geografico-storico) – si veda L’ambiente nella formazione- , ora come analisi delle categorie socio-culturali del corpo (Il corpo in Occidente) e dei saperi scolastici (Leggere la realtà), infine come sviluppo del soggetto attraverso la narrazione autobiografica (Percorsi dell’autobiografia tra memoria e formazione). I diversi ambiti (arricchiti anche da ricerche sul disagio giovanile, sulla terza età, sul cognitivismo, sull’affettività) si integrano e si sviluppano reciprocamente in maniera sinergica, dando corpo a un programma di ricerca significativo nella nostra contemporaneità (di cui tocca alcuni problemi cruciali). Tale programma di ricerca, connesso appunto alla pedagogia sociale, si corrobora anche con indagini storiche (vedi Denis Diderot. Progetto di una università per il governo di Russia) e altre di tipo più sperimentale (vedi Verso un nuovo modello di formazione professionale), manifestando originalità e innovatività pedagogica. La sua produzione è pubblicata prevalentemente da case editrici di rilevanza scientifica.

 

Giudizio del  Prof. Bonetta Gaetano: L’analisi della produzione scientifica della candidata, già professore associato di Pedagogia generale e sociale (M-PED/01) presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze, evidenzia un’attenta attività di ricerca su principali tematiche della pedagogia e della filosofia dell’educazione. Il lavoro scientifico è stato orientato all’individuazione delle relazioni fra universo socio-culturale e fenomeni particolari della prassi pedagogica concepita in termini epistemologici più che di specializzazione tematica. Lo studio dei processi formativi parte da un’analisi particolare dei diversi fattori che intervengono nella determinazione educativa. Meritano di essere menzionati a tal riguardo Leggere la realtà. Aree disciplinari e percorsi di indagine nella scuola di base (ETS, Pisa 2000) e (con S. Cannicci) L’ambiente nella formazione. Approcci pluridisciplinari nella scuola (Pacini, Pisa 2000). La ricca produzione scientifica si incentra, con rigore metodologico e notevole e cronologicamente costante lavoro di reperimento delle fonti, principalmente su quattro nuclei tematici: 1) quello epistemologico di definizione del sapere pedagogico e di specificazione del suo percorso storico, nonché degli approdi scientifici delle scienze dell’educazione; 2) quello specifico relativo ai processi di costruzione dei meccanismi cognitivi; 3) quello storico di analisi del sistema formativo sempre posto in stretta relazione ai mutamenti sociali; 4) quello didattico-disciplinare di individuazione di prospettive pedagogiche e metodologiche circa l’insegnamento disciplinare. I quattro punti, in realtà, risultano connessi tra di loro e, grazie alla forte impostazione scientifica, si intrecciano vicendevolmente, approfondendo progressivamente gli argomenti di ricerca. Si ricordino, tra le numerose pubblicazioni, il volume  Il corpo in occidente. Pratiche pedagogiche (Carocci, Roma 2003) e, tra i numerosi contributi, Piaget e la teoria della mente epistemica, Educazione fisica. Educazione musicale. Inglese. Laboratorio teatrale. La formazione in servizio: il tutoraggio dell’esperienza, Il sistema scolastico in trasformazione. Dalla teoria pedagogica alla prassi. Per la costanza e il rigore della produzione critica, per la complessità dei problemi affrontati, per la maturità dimostrata nell’analisi degli argomenti oggetto di studio della disciplina messa a concorso, Daniela Sarsini appare una candidata di sicura e piena maturità scientifica per ricoprire la fascia di concorso.

 

Giudizio del  Prof. Catarsi Enzo: La candidata Daniela Sarsini ha svolto una intensa attività didattica all’interno dell’Università di Firenze, in primo luogo come Ricercatore presso la facoltà di Lettere e quindi come Ricercatore e poi Professore Associato di Pedagogia generale presso la facoltà di Scienze della formazione. In questa facoltà insegna per titolarità Pedagogia sociale e per affidamento Educazione degli Adulti e Didattica genreale. Ha inoltre concorso alla attivazione del Corso di Laurea in Scienze motorie e della relativa laurea specialistica,  presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, dove insegna per affidamento Pedagogia sociale. Nel contesto accademico ha partecipato a numerose ricerche ex 60% e ex 40%, fino all’ultima – diretta dal prof. Franco Cambi – sul tema Interpretazioni del soggetto nel pensiero contemporaneo. Contributi alla teorizzazione e progettazione pedagogica. Ha diretto negli ultimi quattro anni un Corso di perfezionamento sulle pratiche autobiografiche nella formazione. Ha infine svolte diversi incarichi all’interno di commissioni di lavoro create negli anni all’interno della facoltà di Scienze della formazione di Firenze.

Relativamente alla dimensione scientifica appare corretto rilevare che la medesima si è sviluppata intorno a cinque nuclei tematici, pure integrati da una evidente prospettiva integrata e tutti – peculiarmente - all’interno del settore disciplinare “Pedagogia generale e sociale. Il primo è senza dubbio riferito alla prospettiva del cognitivismo ed è chiaramente il frutto dell’insegnamento di Lydia Tornatore. Al riguardo la candidata ha prodotto due saggi degni di nota: Piaget e la teoria della mente epistemica, in F.Cambi (a cura di), Mente e affetti nell’educazione contemporanea, Roma, Armando, 1995, pp. 54-94 e Per una storia dei sentimenti, in F.Cambi (a cura di), Nel conflitto delle emozioni, Roma, Armando, 1998, pp. 37-53.

La seconda direzione di ricerca ha riguardato la contestualizzazione della pedagogia sociale nei diversi contesti formativi: dalla scuola alle agenzie formative territoriali, alle diverse età della formazione. Il terzo nucleo tematico studiato dalla candidata ha riguardato l’approfondimento di spaccati significativi del processo fomativo quali l’educazione ambientale e quella artistico-estetica. Al proposito si vedano i diversi saggi pubblicati nel volume a cura di P.Orefice e B.Cavagna, I ritmi di vita di piazza Santa Croce, Napoli, Liguori, 1997.

Una specifica attenzione per le istituzioni educative si evince anche dal lavoro dedicato a Denis Diderot, così come il tema più recente è quello relativo alla delineazione di una “pedagogia del soggetto”, con un’attenzione specifica per le dimensioni della corporeità e della narrazione autobiografica. Si vedano al proposito i due volumi Il corpo in occidente. Pratiche pedagogiche, Roma, Carocci, 2003 e Percorsi dell’autobiografia tra memoria e formazione, Milano, Unicopli, 2005.
Risulta pertanto evidente l’originalità della produzione scientifica di Daniela Sarsini, le cui ricerche appaiono inoltre condotte con coerenza al settore disciplinare per il quale è stata bandita la presente valutazione comparativa. Al contempo emerge la continuità temporale della produzione scientifica, nonché la significatività delle case editrici con cui la candidata ha pubblicato, dando altresì prova di una raggiunta maturità scientifica

 

 

Giudizio del  Prof. Genovese Antonio: La professoressa Daniela Sarsini, attraverso un insieme di volumi e numerosi saggi e articoli che toccano vari punti e temi della pedagogia generale, manifesta una precisa e significativa immagine di studiosa, attenta, soprattutto, agli aspetti sociali della pedagogia.

Infatti, la candidata si è mossa da ricerche sull’ambiente educativo e sulla terza età, per inoltrarsi poi nei modelli di formazione scolastica (Leggere la realtà, Edizioni ETS, Pisa 2000), approdando, infine, a ricerche documentate e approfondite sul corpo (Il corpo in Occidente, Carocci, Roma 2003, Il corpo cibernetico in A. Mariani, a cura di, Corpo e modernità, Unicopli, Milano 2004) e sull’autobiografia (Percorsi dell’autobiografia tra memoria e formazione, Unicopli, Milano 2005). Ha, inoltre affrontato – sempre in maniera attenta e puntuale – i temi del disagio giovanile, dell’affettività in Piaget e altri legati in particolare alla formazione, alle riflessioni sulle pratiche educative, ai modelli educativi, alle emozioni e ai sentimenti.

Ha dedicato anche un volume a Diderot, di cui ha presentato il Progetto di una Università: testo assai celebre, ma mai pubblicato in Italia (Progetto di una università per il governo di Russia, 1775-1776, Edizioni ETS, Pisa 2004).

La candidata ha dimostrato di possedere un solido profilo scientifico e sviluppa, sempre con cura e finezza, i vari campi di indagine affrontatati. Pertanto risulta pienamente idonea a ricoprire il ruolo di professore di prima fascia nel raggruppamento M/PED-01

 

Giudizio del  Prof. Baldacci Massimo: La candidata, professore Associato di pedagogia generale e sociale, presenta un’attività di ricerca caratterizzata da puntualità e rigore metodologico e attenta a vari ambiti tematici della pedagogia generale; da quelli inerenti all’epistemologia pedagogica; a quello concernente l’analisi del sistema formativo; a quello centrato sui modelli metodologici dell’insegnamento. Si segnala l’originalità di lavori come Leggere la realtà e Percorsi dell’autobiografia tra memoria e formazione. La candidata evidenzia pertanto un profilo di studiosa pienamente maturo e adeguato al settore della pedagogia generale.

 

 

 

 

La Commissione quindi procede alla formulazione dei giudizi collegiali. Per ciascun candidato si perviene alla formulazione di un giudizio collegiale sintetico e conclusivo, che si riporta di seguito.

 

 

 

 

GIUDIZI  COLLEGIALI

 

 

Candidata BENZONI ISABELLA

La candidata Benzoni Isabella, dirigente scolastico comandato presso l’IRRE Liguria, presenta una produzione editoriale centrata prevalentemente sulla pedagogia e la didattica nella scuola, con riferimento a problematiche innovative. Al riguardo, si segnalano in particolare i temi della pedagogia sostenibile (Lo sfondo integratore ovvero  la pedagogia sostenibile, 2002),  della centralità del soggetto in apprendimento (Lo spazio del bambino, 2004), della documentazione (La documentazione scolastica, 2004), del portfolio (Portfolio delle competenze e processo di personalizzazione, 2004). Nel suo percorso di ricerca si rileva  continuità di interessi ed approfondimento progressivo delle problematiche, che attengono all’area pedagogica e didattica, con un taglio declinato sul versante didattico ed operativo. La  candidata si mostra particolarmente diligente nel lavoro pedagogico, mostrando interessi ed attitudini che potrà ulteriormente sviluppare in direzione scientifica. Allo stato attuale non si evidenzia una maturità scientifica adeguata  per ricoprire il posto di prima fascia nel settore M.PED/01.

 

 

 

Candidato BINANTI LUIGINO

Il candidato, attualmente Professore Associato di Didattica generale e pedagogia speciale,  ha inizialmente sviluppato la sua indagine prevalentemente in campo filosofico, esplorando argomenti inerenti la filosofia della scienza e la storia della scienza, come testimonia il volume su Vailati. Successivamente si è dedicato a tematiche di filosofia dell’educazione (Filosofia dell’educazione, L’Aquila, 1979) e di pedagogia comparata (Scuola pubblica e privata nel mondo, Roma, 2001). I contributi pedagogici, dedicati a tematiche attuali, testimoniano anche della rilevanza scientifica di alcune case editrici che hanno pubblicato gli scritti del candidato, il quale manifesta inoltre di possedere accurate competenze culturali ed una evidente propensione alla ricerca, sorretta da adeguato rigore metodologico. Complessivamente mostra di avviarsi verso un buon livello di maturità scientifica nel settore della pedagogia generale e sociale.

 

 

Candidata GATTI RITA

La candidata, professore associato di pedagogia sperimentale, ha svolto una ottima attività di ricerca che si è sviluppata soprattutto in ambito sperimentale e didattico. Particolare interesse è stato rivolto alla metodologia della ricerca empirica e sperimentale (Cos’è la pedagogia sperimentale, 2002), nonché alle innovazioni in ambito docimologico (Portfolio e valutazione, 2004). Inoltre, ha approfondito, sia a livello teorico, sia sul piano della progettualità operativa, un tema centrale e strategico relativo alla gestione del sistema scolastico attraverso le tecnologie informatiche (E-governance e sistema scolastico, 2004).

La produzione scientifica della candidata, pubblicata con case editrici di rilevanza nazionale, presenta uno sviluppo continuativo e originale, ben consolidato in ambito sperimentale e didattico, però non è del tutto congruente con il raggruppamento M-Ped/01.

 

 

Candidata GENOVESE LUCIA

La candidata manifesta chiaramente di possedere una strumentazione scientifica di particolare rilievo. La sua attività di ricerca, infatti, accompagnata e alimentata sempre da una ricca attività didattica, si caratterizza per una spiccata originalità e per il suo tratto fortemente innovativo, in particolare sui temi della sperimentazione e organizzazione pedagogica e della formazione degli insegnanti (La formazione dell’insegnante secondario tra teoria e pratica, Armando 2005; Insegnanti in formazione, Armando 2005).Sempre coerente e fedele a una consolidata impostazione metodologica e tematica, in sicura congruenza con il settore scientifico-disciplinare M-PED/01, mostra piena maturità scientifica.

 

 

Candidato REGNI RANIERO

Il candidato è professore associato di Pedagogia generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della LUMSA di Roma. Nel suo itinerario di ricerca ha indagato accuratamente la pedagogia montessoriana, come testimonia il volume Il bambino padre dell’uomo. Infanzia e società in Maria Montessori. Si è, inoltre, occupato con puntualità del problema delle relazioni nel contesto educativo, come si evince dal volume Viaggio verso l’altro. Comunicazione, relazione, educazione. Il candidato mostra, dunque, discreta continuità nella produzione scientifica, chiaramente caratterizzata da un buon livello di rigore metodologico e da validità nei risultati. Complessivamente, si evidenzia un profilo scientifico interessante e in fase di maturazione.

 

 

 

Candidata SARSINI DANIELA

Il lavoro scientifico della candidata, attualmente professore Associato presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, si è sviluppato intorno a diversi nuclei tematici, in ogni caso caratterizzati da una evidente prospettiva integrata e tutti – peculiarmente - all’interno del settore disciplinare “Pedagogia generale e sociale”. Il primo è senza dubbio dedicato alla definizione epistemologica del sapere pedagogico ed in particolare allo studio del cognitivismo. Il secondo nucleo di ricerca è invece dedicato a studiare i diversi contesti formativi, dalla scuola alle agenzie formative territoriali. Il terzo nucleo tematico studiato dalla candidata riguarda l’educazione ambientale e quella artistico-estetica. Si vedano al proposito i due volumi Il corpo in occidente. Pratiche pedagogiche, Roma, Carocci, 2003 e Percorsi dell’autobiografia tra memoria e formazione, Milano, Unicopli, 2005. Appare quindi evidente, insieme alla ricchezza e continuità dell’impegno didattico, anche la costanza ed il rigore della produzione scientifica. La candidata ha mostrato inoltre di affrontare una complessità di temi con vigile approccio critico e con evidente pertinenza al settore scientifico della pedagogia generale e sociale. Allo stesso modo risalta la originalità e la innovatività pedagogica della produzione scientifica della candidata, edita da case editrici di sicura rilevanza scientifica, e tale – complessivamente – da far emergere la sua piena e sicura maturità scientifica.

 

 

 

        La seduta è tolta  alle ore 15:30 e si riconvoca per 19 novembre alle ore 8:30.

 

        Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

 

La Commissione :

 

Prof. OREFICE Paolo  -                   Presidente

 

Prof. BONETTA Gaetano -              Membro designato

 

Prof. CATARSI Enzo  -                    Membro eletto

 

Prof. GENOVESE Antonio  -           Membro eletto

 

Prof. BALDACCI Massimo -           Segretario