Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario
Presso
Il giorno 18 novembre 2005
alle ore 10:00, presso i locali del Rettorato dell’Università degli Studi “G.
D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo la riunione
della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.
La commissione, composta dai seguenti professori:
Prof. OREFICE Paolo- Presidente
Prof. BONETTA Gaetano - Membro
designato
Prof. CATARSI Enzo - Membro
eletto
Prof. GENOVESE Antonio - Membro eletto
Prof. BALDACCI
Massimo - Segretario
risulta presente al completo e pertanto la seduta è
valida.
Ogni
Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare
redatto nel secondo verbale, procede alla formulazione di un giudizio
individuale per ogni candidato.
GIUDIZI INDIVIDUALI
Candidato BENZONI ISABELLA:
Giudizio del Prof. Orefice: Benzoni Isabella, laureata con lode
in Pedagogia presso l’Università di Parma, presenta una serie di contributi di
carattere pedagogico-didattico centrati sulla
qualificazione del lavoro scolastico. In particolare, si segnalano Il
contratto formativo (1997), Lo sfondo integratore ovvero la pedagogia
sostenibile (2002), L’autoanalisi di istituto (2003) e La
mediazione educativa (2003), ai quali va aggiunta un interessante
contributo Portfolio delle competenze e
processi di personalizzazione (2004). Gli scritti, pur avendo un carattere
più didattico e tecnico, possono rientrare nel contesto pedagogico con apporti
ben definiti. Si segnala una coerente linea di sviluppo dei contributi della
candidata, pubblicati presso case editrici particolarmente locali. Non è
adeguatamente sviluppata la base teorica con i dovuti riferimenti scientifici.
Giudizio del Prof. Bonetta Gaetano: La candidata, dirigente
scolastico comandata presso l’I.R.R.E Liguria, è
autrice di pubblicazioni a prevalente finalità divulgativa che toccano
principalmente tematiche relative alla progettazione educativa, analizzando da
una parte le funzioni e caratteristiche della attuale scuola e dall’altra
focalizzando l’attenzione sul soggetto educando. A tal proposito, meritano di
essere menzionati i volumi curati dalla candidata Le funzioni obiettivo nella scuola dell’autonomia (Ed. Junior, Bergamo 2000) e Lo spazio del bambino (IRRE Liguria, Genova 2004), nonché il
contributo Lo sfondo integratore ovvero
la pedagogia sostenibile (in M. Parodi, Ecologicamente,
IRRE Liguria, 2002). Nuclei principali dell’interesse scientifico di Isabella Benzoni sono, dunque, gli aspetti interni alla gestione
scolastica e alla progettazione educativa, in particolare della scuola di base,
così che il bambino diventa l’elemento centrale in prospettiva del quale
vengono formulati percorsi didattici specifici e viene pensato lo spazio
scolastico.
Relativamente alla produzione scientifica la
candidata presenta alcuni articoli pubblicati su riviste magistrali ed alcuni
saggi pubblicati in volumi collettanei, occupandosi
in particolare di temi “attuali” quali la documentazione e il portfolio. Al riguardo si vedano le curatele dei due volumi
La documentazione scolastica, Irre Liguria, Genova 2004 e Portfolio delle competenze e processo di personalizzazione, Edizioni Junior,
Bergamo,
La candidata dimostra quindi una diligente
attenzione verso temi assai centrali nell’attuale organizzazione scolastica,
affrontandoli peraltro con evidente taglio divulgativo. È peraltro lodevole
l’impegno per far conoscere agli insegnanti i risultati delle ricerche più
recenti che hanno valorizzato la prospettiva costruzionistica
nel settore pedagogico. La candidata, quindi, si mostra assai diligente nel
lavoro pedagogico, mostrando anche interessanti attitudini che potranno esserle
di aiuto per progredire nel processo di maturazione scientifica. Allo stato
attuale non appare però sufficientemente matura per ricoprire un posto di
insegnamento di prima fascia.
Giudizio del Prof. Genovese Antonio: La candidata Isabela
Benzoni ha affrontato in diversi saggi, contenuti in
vari volumi, soprattutto temi attinenti la formazione degli insegnanti, svolti
con un taglio prevalentemente didattico, e con un orientamento applicativo e
divulgativo. Presenta una produzione ricca di progetti didattici, di
indicazioni di lavoro (per esempio: Scuola: laboratorio di pace, 2003);
sono interessanti anche il lavoro di osservazione didattica (Lo spazio del
bambino, 2004). Ha curato la pubblicazione di materiali dell’IRRE Liguria,
rivolti alla formazione degli insegnanti e all’aggiornamento didattico. Anche
nel volume L’incontro…una storia, tante storie, Junior 200, l’analisi
della candidata è centrata soprattutto sugli aspetti metodologici e didattici e
le riflessioni svolte riguardano in particolare l’osservazione nei processi
educativi.
La candidata
appare ancora in via di maturazione per poter ricoprire il posto connesso alla
fascia concorsuale
Giudizio del Prof. Baldacci Massimo: La candidata, dirigente
scolastico con esperienze universitarie, presenta una serie di saggi in volumi collettanei con un taglio di natura prevalentemente
divulgativo e applicativo. A questo propostio, si
ricordano i volumi curati dalla candidata: Le
funzioni obiettivo nella scuola dell’autonomia e Lo spazio del bambino. Il profilo risulta, dunque, declinato sul
versante didattico e sull’operatività sul campo. Non si evidenzia una maturità
scientifica adeguata alla fascia di concorso.
Candidato BINANTI
LUIGINO:
Giudizio del Prof. Orefice
Paolo: Il
candidato Binanti Luigino, laureato in Pedagogia presso l’Università “
I contributi
pedagogici trattano problemi di attualità rispetto ai quali il candidato
dimostra un buon orientamento di ricerca, testimoniato anche dalla rilevanza
scientifica di alcune case editrici che hanno pubblicato i suoi scritti.
Giudizio del Prof. Bonetta Gaetano: Il candidato, già
professore associato di Didattica generale e Pedagogia speciale (M-PED/03)
presso
Giudizio del Prof. Catarsi Enzo: Il candidato Luigino Binanti è attualmente
Professore Associato di Didattica generale e Pedagogia speciale (settore
M-PED/03) presso
Relativamente alla produzione scientifica il
candidato ha collaborato a numerose riviste, presentando inoltre relazioni a
importanti convegni. Le pubblicazioni prodotte denotano un iniziale e forte
impegno per la filosofia, con un più recente interesse per temi istituzionali concernenti
l’attuale organizzazione scolastica. La produzione dedicata ai temi pedagogici
risulta però largamente inferiore rispetto a quella destinata alle
problematiche filosofiche. La produzione scientifica del candidato, in
particolare quella iniziale (si vedano i volumi Filosofia della scienza, 1978; Filosofia
e storicismo, 1979; Filosofia della
scienza, 1981; Interviste filosofiche,
1983), appare di chiara impronta filosofica e quindi non pienamente congruente
con il posto messo a concorso. Il candidato dimostra peraltro di possedere
puntuali competenze culturali e chiara attitudine alla ricerca, oltre ad un
buon rigore metodologico.. Questo gli facilita anche un chiaro rigore
metodologico nell’affrontare temi educativi, tanto da dare prova di una buona
maturità scientifica anche nel settore pedagogico.
Giudizio del Prof. Genovese Antonio: Inizialmente ha sviluppato la sua ricerca
soprattutto in ambito filosofico, affrontando temi di filosofia scientifica, di
filosofia della scienza e di autori importanti come G. Vailati.
Ha inoltre affrontato vari temi di filosofia dell’educazione: la pedagogia come
scienza, la valutazione scolastica, l’insegnamento della filosofia (in Filosofia
dell’educazione, L’Aquila 1979). Nel 2001, nel volume Scuola pubblica e
privata nel mondo, ha sviluppato un’analisi molto documentata della scuola
del mondo. Infine, nel 2004, presenta un interessante raccolta di recensioni su
autori che affrontano temi importanti per una riflessione sulla cultura moderna
(Popper, Maffettone, Novak, ecc.). Il candidato presenta un buon percorso di
ricerca che, tuttavia, deve ancora maturare in riferimento alla I fascia del
raggruppamento M-PED/01.
Giudizio del Prof. Baldacci Massimo: Il candidato, professore
Associato di Didattica generale e pedagogia speciale, presenta lavori
scientifici rivolti prevalentemente alla filosofia dell’educazione, di cui
indaga paradigmi e orientamenti di fondo. Da ricordare, in questo senso, i
volumi: Filosofia dell’educazione:
problemi e aspetti e Pedagogia, epistemologia
e didattica dell’errore. In questa cornice, si collocano interessi
focalizzati sulla struttura del sapere pedagogico e sulla comparazione dei
sistemi scolastici. Altri lavori, concernenti la storia della filosofia della
scienza, non appaiono però pertinenti al settore. Complessivamente si evidenzia
una linea di ricerca sorretta da adeguate capacità, ma solo in parte pertinenti
al settore M-PED/01.
Candidato: GATTI RITA
Giudizio del Prof. Orefice Paolo: La candidata Gatti Rita, laureata con lode in
Lettere moderne presso l’Università “
I contributi sono originali e approfonditi,
dimostrando una continuità di interessi verso la pedagogia sperimentale. Le
case editrici sono per lo più di rilevanza nazionale.
Giudizio del Prof. Bonetta Gaetano: L’attività di ricerca di
Rita Gatti gravita intorno alle principali tematiche della pedagogia e, in
particolare, della pedagogia sperimentale. La ricca produzione scientifica,
infatti, evidenziando un buon rigore metodologico, sviluppa i nuclei
concettuali e storici della formazione degli insegnanti mediante una
ricostruzione storica della professione docente e con la volontà di una
trasposizione anche al campo prettamente didattico di applicazione
metodologica. Le riflessioni teoriche, quali in particolare quelle sulla
definizione epistemologica delle scienze dell’educazione, si affiancano alla
presentazione di percorsi didattici e di prospettive d’insegnamento, ponendo
costante attenzione sui mutamenti sociali e sulle innovazioni tecnologiche.
Vanno menzionati a tal riguardo il volume, scritto con V. Gherardi,
Professione insegnante (Armando, Roma
1992), Che cos’è la pedagogia
sperimentale (NIS, Roma 2002) e E-governance e scuola (Carocci, Roma 2004). Nel complesso sia l’attività didattica
sia quella di ricerca e di produzione scientifica della candidata evidenziano
un profilo scientifico in fase di maturazione.
La produzione scientifica della candidata appare
quindi ricca e di alto livello scientifico, anche se non sempre pienamente
congruente con il settore scientifico della pedagogia generale. La candidata,
in effetti, ha dimostrato di preferire nel suo percorso didattico e di ricerca
temi inerenti la pedagogia sperimentale e la didattica, verso i quali pare
particolarmente versata ed affrontando i quali mostra evidente rigore metodologico
e sicura padronanza scientifica.
Giudizio del Prof. Genovese Antonio: La professoressa Rita Gatti ha sviluppato, con continuità, studi relativi ai
fondamenti teorici della ricerca educativa e didattica. Tale campo di ricerca è
stato indagato sia a livello teorico che a livello empirico, all’interno di
ricerche condotte in ambito universitario o in collaborazione con enti
nazionali di ricerca (ISFOL, SINFORM). La candidata presenta una produzione
diversificata, privilegiando, come temi di approfondimento, quelli relativi
alla formazione degli insegnanti, alla progettazione e gestione del tirocinio,
alle problematiche della didattica e della valutazione.
La sua produzione scientifica, collocata presso case
editrici di rilevanza nazionale spaziano da temi come la motivazione scolastica
( Saper sapere, Roma, NIS,1992), la
gestione della classe dal punto di vista del gruppo e dei comportamenti
interpersonali (Sette in condotta,
Roma, NIS, 1993), il tirocinio come momento formativo del futuro insegnante ( Teoria e pratica del tirocinio, Roma,
Armando,1988). Ha curato il testo antologico “Le scienze dell’educazione” (Le scienze dell’educazione, Roma, NIS, 1995) che ha accompagnato il varo della
nuova Facoltà di Scienze della formazione con un supporto teorico delle letture
pedagogiche fondative delle stesse scienze
dell’educazione.
Particolare
interesse è stato dedicato allo studio di metodologie e pratiche relative alla
ricerca empirica e sperimentale (Che
cos’è la pedagogia sperimentale, Roma, Carocci,
2002) riferita a un ambito scolastico e
socio-educativo. Il tema della personalizzazione, una delle frontiere
teorico-operative della ricerca didattica (Personalizzazione
di percorsi educativi, Milano, Angeli, 2001), è stato affrontato
dall’autrice nell’ambito di un gruppo di ricerca costituito presso ISFOL; la
complessità del tema è stata declinata in relazione alle metodologie didattiche
e relazionali funzionali allo stesso processo di personalizzazione. Legato al precedente appare il tema del portfolio (Portfolio e
valutazione,2004) che rappresenta un elemento innovativo in ambito docimologico nel nostro paese.
Un nuovo filone di studio e di ricerche in atto
riguarda un tema complesso e strategico della gestione del sistema scolastico
attraverso le tecnologie informatiche (E-governance e sistema scolastico, Roma, Carocci, 2004); l’argomento è affrontato sia a livello
teorico/argomentativo sia attraverso l’analisi di un
progetto realizzato di governance
di sistema.
La produzione scientifica della candidata, pur
essendo soprattutto orientata verso tematiche di pedagogia sperimentale e di
didattica, presenta uno sviluppo continuativo relativo ai temi della ricerca in
scienze dell’educazione con adeguati strumenti di analisi concettuale dei
presupposti teorici e pratico-applicativi. L’originalità della produzione
emerge in particolare nelle scelte teoriche e culturali che costituiscono gli
scenari di interpretazione dei singoli temi che tuttavia appaiono più coerenti
con un raggruppamento pedagogico di tipo didattico/sperimentale.
Giudizio del Prof. Baldacci Massimo: La ricerca della candidata
è focalizzata principalmente sui terreni dell’indagine sperimentale. In questo
ambito, la produzione appare ricca e articolata e presenta elementi di
originalità e rilevanza. Si ricordano in tal senso i volumi Che cos’è la pedagogia sperimentale e Saper Sapere. Si riscontra, pertanto, un
profilo di studiosa matura per il settore della pedagogia sperimentale.
Candidata GENOVESE LUCIA
Giudizio del Prof. Orefice Paolo: La candidata Genovese Lucia dimostra una
continuità di ricerca nell’ambito della pedagogia scolastica. Tra i suoi molti
contributi, innovativi e originali, si segnalano i saggi nel Manuale della
gestione della classe (1989), La valutazione dell’apprendimento (1993),
La formazione dell’insegnante secondario tra teoria e pratica (2005): i
contributi risultano pertinenti e congruenti con l’ambito pedagogico,
dimostrando una maturazione scientifica, progressiva e costante, pervenuta ad
una buona padronanza scientifica. Le sue pubblicazioni sono per lo più presso
case editrici di rilevanza scientifica.
Giudizio del Prof. Bonetta Gaetano: L’analisi della produzione
scientifica della candidata evidenzia un’attenta attività di ricerca su
principali tematiche della pedagogia, affrontando sia temi inerenti l’ambito
teorico-pedagogico sia quelli più strettamente didattico-disciplinari.
La puntuale analisi dei vari aspetti dell’evento educativo passa attraverso una
dettagliata ricognizione dei soggetti e dei luoghi della socializzazione e
della formazione, assicurando attenzione alle diverse agenzie educative, alla
evoluzione epistemologica della pedagogia, ai naturali sviluppi del sistema
formativo, alla formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, alla
docimologia e alla sociometria scolastica. A tal
riguardo, vanno ricordati alcuni saggi su riviste specializzate e all’interno
di volumi; fra gli articoli, merita di essere menzionato Formazione iniziale e continua degli insegnanti: situazione e
prospettive e fra i saggi interni a volumi La ricerca quantitativa in educazione: ambiti e problemi paradigmatici
e Multiculturale e interculturale: problemi e prospettive in
campo educativo. Centrale risulta
l’attenzione prestata alla riflessione sulle dimensioni teoriche e pratiche nel
percorso formativo dei docenti, non solo attraverso una meticolosa attività di
ricerca scientifica ma anche attraverso monitoraggi e conseguenti proposte
didattiche. Su tale argomento, si ricordano tra i volumi della candidata La formazione dell’insegnante secondario tra
teoria e pratica. Riflessioni e proposte per il tirocinio (Armando, Roma
Il tema della formazione dei docenti caratterizza
anche una parte significativa della produzione scientifica della candidata, a
cominciare da un significativo articolo, apparso sulle pagine della prestigiosa
rivista “Scuola e Città”: Formazione
iniziale e continua degli insegnanti: situazione e prospettive, in “Scuola
e città”, 10, 1978. Al proposito sono da ricordare anche altri significativi
lavorio quali: Scuola dell’obbligo e
sperimentazione di base, in E.Becchi-B.Vertecchi
(a cura di), Manuale critico della
sperimentazione e della ricerca educativa, Milano, Franco Angeli. Ha inoltre analizzato le innovazioni in atto
nel sistema scolastico italiano, con particolare attenzione al settore della
scuola elementare e media e alle implicazioni per la professionalità docente.
Si è recentemente occupata di educazione interculturale, continuando nel suo
filone di ricerca che, nel corso della sua carriera scientifica, l’ha portata a
privilegiare l’interesse per la scuola di base e per le dinamiche sociali oltre
che educative che la caratterizzano.
Le quindici pubblicazioni presentate e il
complessivo curriculum scientifico denotano grande rigore metodologico ed
eccellente capacità di sintesi, nonché capacità di controllo dei temi
affrontati. I titoli scientifici della candidata sono altresì congrui con il
settore scientifico della “Pedagogia generale”, così come appare evidente la
notorietà delle case editrici utilizzate nell’ambito della comunità scientifica
nazionale. La originalità delle ricerche della candidata, nonché la continuità
temporale della sua produzione, testimoniano della piena maturità scientifica
della candidata e la sua capacità di occupare una cattedra di prima fascia di
“pedagogia generale”.
Giudizio del Prof. Genovese Antonio: Lucia Genovese presenta una vasta e
variegata produzione scientifica che spazia dall’ambito della pedagogia
generale a quello delle riflessioni sulla formazione dei giovani e degli
insegnanti. Questi temi vengono affrontati in particolare nel volume
monografico La formazione dell’insegnante
secondario tra teoria e pratica (Armando, 2005) e in quello che ha curato,
dal titolo Insegnanti in formazione,
Armando 2005. Nel volume curato, insieme a S. Kanizsa
(Manuale della gestione della classe
nella scuola dell’obbligo, Franco Angeli 1989), vengono affrontati alcuni nodi tipici delle relazioni
interindividuali e alcune questioni, cruciali dal punto di vista pedagogico,
che si sviluppano nel gruppo classe e nelle relazioni fra pari e con gli
adulti. Successivamente vengono approfonditi in diversi lavori i temi
dell’innovazione in ambito educativo, alcuni nodi della formazione
professionale.
La candidata ha affrontato con profondità e
originalità anche i temi della multiculturalità (in Multiculturale e interculturale: problemi e prospettive in
campo educativo in E. Spedicato, G.D. Di Gaetano,
a cura di, Saperi e scenari multiculturale. Verso un’identità plurale, 1999) che
sono stati visti anche in rapporto agli atteggiamenti e ai comportamenti dei
giovani italiani (Adolescenti e
immigrazione in Abruzzo: riflessioni e proposte in chiave educativa in G.P.
Di Nicola e E. Spedicato, Il “diverso” e l’ “eguale”. La percezione
degli immigrati negli adolescenti abruzzesi, 2002). Inoltre ha approfondito
i problemi relativi alla ricerca quantitativa in ambito pedagogico.
La candidata dimostra di possedere un buon profilo
scientifico e di aver sviluppato con attenzione i vari campi di indagine
affrontatati. Pertanto risulta pienamente idonea a ricoprire il ruolo di
professore di prima fascia nel raggruppamento M/PED-01
Giudizio del Prof. Baldacci Massimo: L’attività di ricerca
della candidata attraversa sia tematiche inerenti gli ambiti teoretici ed
epistemologici della pedagogia, sia quelli di natura didattica. In questo
quadro, trova accurata attenzione un’articolata fenomenologia dell’accadere
educativo, indagato nei suoi aspetti di rilevanza sistemica in ordine ai vari contesti
educativi. Si segnala, inoltre, la puntuale e rilevante trattazione dei
problemi fondativi della ricerca pedagogica, con particolare attenzione ai suoi
aspetti quantitativi. Originale e pertinente risulta infine l’indagine sui
modelli di formazione dei docenti e sulle pratiche di tirocinio. In particolare
sono degni di menzione il volume Formazione
iniziale e continua degli insegnanti e il saggio La ricerca quantitativa in educazione: ambiti e problemi paradigmatici.
La candidata profila un profilo scientifico pienamente maturo e pertinente al
settore della pedagogia generale.
Candidata REGNI RANIERO
Giudizio del Prof. Orefice Paolo: Il candidato Regni Raniero, laureato in Filosofia
presso l’Università di Perugia, presenta una vasta
produzione editoriale. Tra i suoi contributi si segnalano le problematiche
pedagogiche dei processi di globalizzazione (Geopedagogia, 2002), della modernità (Educazione
e disagio della modernità, 1998), della comunicazione educativa (Viaggio
verso l’altro, 2003). Di particolare interesse è anche il volume Il
bambino padre dell’uomo (1997). Il profilo pedagogico delle sue ricerche si
presenta complessivamente coerente e originale, anche se in alcuni campi ha
bisogno di ulteriori approfondimenti. Buona la produzione editoriale.
Giudizio del Prof. Bonetta Gaetano: Gli interessi che hanno
caratterizzato l’attività di ricerca svolta da Raniero Regni sono molteplici e
rivolti principalmente all’analisi e allo studio dei fattori e delle
problematiche inerenti il processo educativo. Il suo lavoro di scavo ha
privilegiato l’aspetto sociale delle vicende educative, attraverso un’opera di
ricostruzione scientifica, di reperimento e di esame delle fonti, nonché
mediante lo sviluppo della evoluzione dei concetti e degli strumenti della
pedagogia. In particolare, il lavoro di ricerca, cronologicamente costante e
svolto in concomitanza ad una intensa attività didattica universitaria, ha
prodotto contributi scientifici sia in volumi monografici che in pubblicazioni collettanee da cui emerge un importante contributo nello
studio della pedagogia e dei rapporti con la società contemporanea. Di
particolare interesse risultano i volumi Evoluzione
della cultura dell’educazione e scienze empiriche (SEAM, Roma 2000) e In viaggio verso l’altro. Comunicazione,
relazione, educazione (Armando, Roma 2003). Dalla valutazione dell’attività
accademica, svolta con rigore e costanza, Raniero Regni appare un candidato il
cui profilo scientifico appare in fase di maturazione.
Giudizio del Prof. Catarsi Enzo: Il candidato Raniero Regni è professore Associato
di pedagogia generale presso
Riguardo la produzione scientifica occorre
evidenziare un puntuale interesse per Maria Montessori, come si evince dal volume Il bambino padre dell’uomo. Infanzia e società in Maria
Montessori, Armando Editore, Roma 1997. Si è
inoltre originalmente occupato del significato delle relazioni nel processo
formativo, come si rileva con il volume Viaggio
verso l’altro. Comunicazione, relazione, educazione, Armando Editore, Roma,
2003.
Il candidato mostra, quindi, una buona continuità
temporale nella produzione scientifica, che evidenzia peraltro un sufficiente
rigore metodologico ed un buon livello di originalità. Allo stesso modo è da
sottolineare la evidente attitudine alla ricerca posseduta dal candidato, che
si sta avviando verso una piena maturità scientifica.
Giudizio del Prof. Genovese Antonio: Il candidato presenta un interessante
curricolo didattico e scientifico. In particolare ha affrontato con profondità
i temi della globalizzazione e delle tecnologie nella
società contemporanea (Armando 2002) e i loro riflessi sul piano educativo
(Armando 1999).
Ha inoltre analizzato con profondità critica, in
vari saggi, il pensiero pedagogico di Maria Montessori (Armando 1997; F.
Angeli 2004).
In vari scritti, ha analizzato criticamente la
modernità (Era nuova 1998) e, della società contemporanea, diversi piani
rilevanti sul piano pedagogico: l’alterità e
l’incontro con l’altro (Armando 2003), il ruolo dei mass media e la
cittadinanza europea.
Il candidato ha realizzato un buon percorso di
ricerca che, tuttavia, merita ancora un maggiore approfondimento sul piano
della riflessione interna alla pedagogia generale e sociale.
Giudizio del Prof. Baldacci Massimo: Il candidato, professore
Associato di pedagogia sociale, ha percorso vari terreni di ricerca: dalla
pedagogia montessoriana al nesso tra cultura
dell’educazione e scienze umane, al tema della comunicazione e relazione. Si
ricordano a questo proposito i volumi Il
Bambino padre dell’uomo; evoluzione della cultura dell’educazione e scienze
empiriche; viaggio verso l’altro. Il taglio della sua ricerca, affidata ad
una produzione ricca e articolata, coglie puntualmente il profilo sociale delle
problematiche educative analizzando con accuratezza il rapporto
pedagogia-società. Complessivamente il candidato mostra un profilo scientifico
già interessante e sicuramente promettente.
Candidata SARSINI DANIELA
Giudizio del Prof. Orefice Paolo: La candidata Daniela Sarsini
presenta un profilo di studiosa organico e maturo. La sua ricerca nell’ambito
della pedagogia generale si è sviluppata su una serie di fronti articolati fra
loro e tutti convergenti nel settore, soprattutto, della pedagogia sociale,
intesa ora come studio dell’ambiente (geografico-storico)
– si veda L’ambiente nella formazione- , ora come analisi delle
categorie socio-culturali del corpo (Il corpo in Occidente) e dei saperi
scolastici (Leggere la realtà), infine come sviluppo del soggetto
attraverso la narrazione autobiografica (Percorsi dell’autobiografia tra
memoria e formazione). I diversi ambiti (arricchiti anche da ricerche sul
disagio giovanile, sulla terza età, sul cognitivismo,
sull’affettività) si integrano e si sviluppano reciprocamente in maniera
sinergica, dando corpo a un programma di ricerca significativo nella nostra
contemporaneità (di cui tocca alcuni problemi cruciali). Tale programma di
ricerca, connesso appunto alla pedagogia sociale, si corrobora anche con indagini
storiche (vedi Denis Diderot. Progetto di una
università per il governo di Russia) e altre di tipo più sperimentale (vedi
Verso un nuovo modello di formazione professionale), manifestando
originalità e innovatività pedagogica. La sua
produzione è pubblicata prevalentemente da case editrici di rilevanza
scientifica.
Giudizio del Prof. Bonetta Gaetano: L’analisi della produzione
scientifica della candidata, già professore associato di Pedagogia generale e
sociale (M-PED/01) presso
Giudizio del Prof. Catarsi Enzo: La candidata Daniela Sarsini
ha svolto una intensa attività didattica all’interno dell’Università di
Firenze, in primo luogo come Ricercatore presso la facoltà di Lettere e quindi
come Ricercatore e poi Professore Associato di Pedagogia generale presso la
facoltà di Scienze della formazione. In questa facoltà insegna per titolarità
Pedagogia sociale e per affidamento Educazione degli Adulti e Didattica genreale. Ha inoltre concorso alla attivazione del Corso di
Laurea in Scienze motorie e della relativa laurea specialistica, presso
Relativamente alla dimensione scientifica appare
corretto rilevare che la medesima si è sviluppata intorno a cinque nuclei
tematici, pure integrati da una evidente prospettiva integrata e tutti –
peculiarmente - all’interno del settore disciplinare “Pedagogia generale e
sociale. Il primo è senza dubbio riferito alla prospettiva del cognitivismo ed è chiaramente il frutto dell’insegnamento
di Lydia Tornatore. Al riguardo la candidata ha
prodotto due saggi degni di nota: Piaget e la teoria
della mente epistemica, in F.Cambi
(a cura di), Mente e affetti
nell’educazione contemporanea, Roma, Armando, 1995, pp. 54-94 e Per una storia dei sentimenti, in F.Cambi (a cura di), Nel conflitto delle emozioni, Roma,
Armando, 1998, pp. 37-53.
La seconda direzione di ricerca ha riguardato la contestualizzazione della pedagogia sociale nei diversi
contesti formativi: dalla scuola alle agenzie formative territoriali, alle
diverse età della formazione. Il terzo nucleo tematico studiato dalla candidata
ha riguardato l’approfondimento di spaccati significativi del processo fomativo quali l’educazione ambientale e quella artistico-estetica. Al proposito si vedano i diversi saggi
pubblicati nel volume a cura di P.Orefice e B.Cavagna, I ritmi di
vita di piazza Santa Croce, Napoli, Liguori,
1997.
Una specifica attenzione per le istituzioni
educative si evince anche dal lavoro dedicato a Denis Diderot,
così come il tema più recente è quello relativo alla delineazione di una
“pedagogia del soggetto”, con un’attenzione specifica per le dimensioni della
corporeità e della narrazione autobiografica. Si vedano al proposito i due
volumi Il corpo in occidente. Pratiche
pedagogiche, Roma, Carocci, 2003 e Percorsi dell’autobiografia tra memoria e
formazione, Milano, Unicopli, 2005.
Risulta pertanto evidente l’originalità della produzione scientifica di Daniela
Sarsini, le cui ricerche appaiono inoltre condotte
con coerenza al settore disciplinare per il quale è stata bandita la presente
valutazione comparativa. Al contempo emerge la continuità temporale della produzione
scientifica, nonché la significatività delle case editrici con cui la candidata
ha pubblicato, dando altresì prova di una raggiunta maturità scientifica
Giudizio del Prof. Genovese Antonio: La professoressa Daniela Sarsini, attraverso un insieme di volumi e numerosi saggi e
articoli che toccano vari punti e temi della pedagogia generale, manifesta una
precisa e significativa immagine di studiosa, attenta, soprattutto, agli
aspetti sociali della pedagogia.
Infatti, la candidata si è mossa da ricerche sull’ambiente
educativo e sulla terza età, per inoltrarsi poi nei modelli di formazione
scolastica (Leggere la realtà, Edizioni ETS, Pisa 2000), approdando,
infine, a ricerche documentate e approfondite sul corpo (Il corpo in
Occidente, Carocci, Roma 2003, Il corpo
cibernetico in A. Mariani, a cura di, Corpo e modernità, Unicopli, Milano 2004) e sull’autobiografia (Percorsi
dell’autobiografia tra memoria e formazione, Unicopli,
Milano 2005). Ha, inoltre affrontato – sempre in maniera attenta e puntuale – i
temi del disagio giovanile, dell’affettività in Piaget
e altri legati in particolare alla formazione, alle riflessioni sulle pratiche
educative, ai modelli educativi, alle emozioni e ai sentimenti.
Ha dedicato anche un volume a Diderot,
di cui ha presentato il Progetto di una Università: testo assai celebre, ma mai
pubblicato in Italia (Progetto di una università per il governo di Russia,
1775-1776, Edizioni ETS, Pisa 2004).
La candidata ha dimostrato di possedere un solido profilo
scientifico e sviluppa, sempre con cura e finezza, i vari campi di indagine
affrontatati. Pertanto risulta pienamente idonea a ricoprire il ruolo di
professore di prima fascia nel raggruppamento M/PED-01
Giudizio del Prof. Baldacci Massimo: La candidata, professore
Associato di pedagogia generale e sociale, presenta un’attività di ricerca
caratterizzata da puntualità e rigore metodologico e attenta a vari ambiti
tematici della pedagogia generale; da quelli inerenti all’epistemologia
pedagogica; a quello concernente l’analisi del sistema formativo; a quello
centrato sui modelli metodologici dell’insegnamento. Si segnala l’originalità
di lavori come Leggere la realtà e Percorsi dell’autobiografia tra memoria e
formazione. La candidata evidenzia pertanto un profilo di studiosa
pienamente maturo e adeguato al settore della pedagogia generale.
GIUDIZI
COLLEGIALI
Candidata BENZONI ISABELLA
La candidata Benzoni
Isabella, dirigente scolastico comandato presso l’IRRE Liguria, presenta una
produzione editoriale centrata prevalentemente sulla pedagogia e la didattica
nella scuola, con riferimento a problematiche innovative. Al riguardo, si
segnalano in particolare i temi della pedagogia sostenibile (Lo sfondo
integratore ovvero la pedagogia
sostenibile, 2002), della centralità
del soggetto in apprendimento (Lo spazio del bambino, 2004), della
documentazione (La documentazione scolastica, 2004), del portfolio (Portfolio
delle competenze e processo di personalizzazione, 2004). Nel suo percorso
di ricerca si rileva continuità di
interessi ed approfondimento progressivo delle problematiche, che attengono
all’area pedagogica e didattica, con un taglio declinato sul versante didattico
ed operativo. La candidata si mostra
particolarmente diligente nel lavoro pedagogico, mostrando interessi ed attitudini
che potrà ulteriormente sviluppare in direzione scientifica. Allo stato attuale
non si evidenzia una maturità scientifica adeguata per ricoprire il posto di prima fascia nel
settore M.PED/01.
Candidato BINANTI LUIGINO
Il candidato, attualmente Professore Associato di
Didattica generale e pedagogia speciale,
ha inizialmente sviluppato la sua indagine prevalentemente in campo
filosofico, esplorando argomenti inerenti la filosofia della scienza e la
storia della scienza, come testimonia il volume su Vailati.
Successivamente si è dedicato a tematiche di filosofia dell’educazione (Filosofia dell’educazione, L’Aquila,
1979) e di pedagogia comparata (Scuola
pubblica e privata nel mondo, Roma, 2001). I contributi pedagogici,
dedicati a tematiche attuali, testimoniano anche della rilevanza scientifica di
alcune case editrici che hanno pubblicato gli scritti del candidato, il quale
manifesta inoltre di possedere accurate competenze culturali ed una evidente
propensione alla ricerca, sorretta da adeguato rigore metodologico.
Complessivamente mostra di avviarsi verso un buon livello di maturità
scientifica nel settore della pedagogia generale e sociale.
Candidata GATTI RITA
La candidata,
professore associato di pedagogia sperimentale, ha svolto una ottima attività
di ricerca che si è sviluppata soprattutto in ambito sperimentale e didattico.
Particolare interesse è stato rivolto alla metodologia della ricerca empirica e
sperimentale (Cos’è la pedagogia sperimentale, 2002), nonché alle
innovazioni in ambito docimologico (Portfolio e valutazione, 2004). Inoltre, ha approfondito,
sia a livello teorico, sia sul piano della progettualità
operativa, un tema centrale e strategico relativo alla gestione del sistema
scolastico attraverso le tecnologie informatiche (E-governance
e sistema scolastico, 2004).
La produzione
scientifica della candidata, pubblicata con case editrici di rilevanza
nazionale, presenta uno sviluppo continuativo e originale, ben consolidato in
ambito sperimentale e didattico, però non è del tutto congruente con il
raggruppamento M-Ped/01.
Candidata GENOVESE LUCIA
Candidato REGNI RANIERO
Il candidato è professore associato di Pedagogia
generale presso
Candidata SARSINI DANIELA
Il lavoro scientifico della candidata, attualmente
professore Associato presso
La
seduta è tolta alle ore 15:30 e si
riconvoca per 19 novembre alle ore 8:30.
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. OREFICE
Paolo - Presidente
Prof. BONETTA Gaetano - Membro
designato
Prof. CATARSI
Enzo
- Membro
eletto
Prof. GENOVESE
Antonio - Membro eletto
Prof. BALDACCI
Massimo - Segretario