Procedura di Valutazione comparativa ad un
posto di Professore Associato Presso
La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 699 del 17/05/2010 e pubblicata su G.U. n. 42 – Serie Speciale - del 28/05/2010, e composta dai seguenti professori:
Prof. Piergiovanni Grigolato Presidente
Prof.ssa Marialuisa Valente Segretario
Prof. Pietro Gallo Commissario
Prof. Piero Musiani Commissario
Prof. Lucio Palombini Commissario
si è riunita presso la Direzione del Centro di Scienze dell’Invecchiamento (Ce.S.I.) dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 26 ottobre 2010 alle ore 9.00.
Alle ore 9.15 si constata la presenza dei seguenti candidati, di cui si accerta l’identità (vedi allegato A):
BARTOLONI Giovanni;
BUTTITTA Fiamma;
NEBULONI Manuela;
OTTAVIANI Giulia Maria Elisa;
PILOZZI Emanuela.
Risultano pertanto assenti i candidati:
PICCALUGA Pier Paolo;
VOLANTE Marco.
La Commissione procede quindi a predisporre, prima della discussione dei titoli, gli argomenti relativi alla lezione per i candidati presenti, tenendo conto delle eventuali preferenze indicate nella domanda di ammissione alla valutazione comparativa.
I temi predisposti sono i seguenti:
Candidato BARTOLONI Giovanni:
1) Cardiomiopatie primitive e secondarie.
2) Endocarditi su valvole native e su protesi.
3) Ruolo dell’Anatomia Patologica nel trapianto di cuore.
4) Aterosclerosi.
5) Arteriti.
Candidata BUTTITTA Fiamma:
1) Alterazioni molecolari nei tumori del colon-retto.
2) Alterazioni molecolari nei tumori polmonari.
3) Alterazioni molecolari nei tumori della mammella.
4) Diagnostica molecolare in Anatomia Patologica.
5) Metodiche molecolari in Anatomia Patologica.
Candidata NEBULONI Manuela:
1) Malattie glomerulari su base genetica.
2) Nefropatie tubulo-interstiziali.
3) Coinvolgimento renale nelle malattie autoimmuni.
4) Amiloidosi.
5) Nefropatia diabetica.
Candidata OTTAVIANI Giulia Maria Elisa:
1) Anatomia Patologica della morte improvvisa cardiaca.
2) Anatomia Patologica delle cardiomiopatie aritmogene.
3) Anatomia Patologica delle complicanze aritmiche della cardiopatia ischemica.
4) Basi anatomo-patologiche della Sindrome di Wolff-Parkinson-White.
5) Stenosi mitralica e fibrillazione atriale.
Candidata PILOZZI Emanuela:
1) Le emorragie intracraniche.
2) Il complesso primario tubercolare e sue evoluzioni.
3) Il prelievo citologico con ago sottile nella diagnostica tiroidea.
4) I tumori dello scheletro.
5) Il mesotelioma.
La Commissione procede quindi ad inserire in altrettante buste sigillate i titoli dei temi proposti per ciascun candidato. Le 5 buste contenenti gli argomenti di ciascun candidato sono quindi inserite in una busta più grande sulla quale viene apposto il nome del candidato. La durata della prova è fissata in 45 minuti.
Alle ore 9.25 si dà inizio alla discussione dei titoli, che viene effettuata secondo l’ordine alfabetico.
Si introduce il candidato BARTOLONI Giovanni e si procede alla
discussione dei titoli.
Al termine della discussione dei titoli, alle ore 9.56 il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la Commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
1) Cardiomiopatie primitive e secondarie.
3) Ruolo dell’Anatomia Patologica nel trapianto di cuore.
4) Aterosclerosi.
Il candidato indica quale argomento della prova didattica “Cardiomiopatie primitive e secondarie”.
La Commissione legge al candidato gli argomenti contenuti nelle altre due buste:
2) Endocarditi su valvole native e su protesi.
5) Arteriti.
Il candidato viene convocato per il giorno
27 ottobre 2010 alle ore 9.56 per la
prova didattica.
Uscito il
candidato, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei
titoli.
Giudizio del commissario Prof.
Piergiovanni Grigolato:
Il candidato presenta con sufficiente competenza gli argomenti posti in discussione; limitatamente a un settore della diagnostica dimostra di aver maturato le conoscenze utili allo studio dei temi messi in discussione.
Giudizio del commissario Prof. Pietro Gallo:
La discussione dei titoli operata dal dr. Giovanni Bartoloni ha dimostrato padronanza delle tematiche affrontate in svariati ambiti della Patologia Cardiovascolare, anche se colpisce come un limite l’alta percentuale di case report rispetto alle pubblicazioni di studi sistematici e sperimentali. Le metodologie utilizzate, correttamente descritte, sono quelle dell’anatomia patologica classica, dall’esame macroscopico a quello istopatologico e istochimico. Minor padronanza è dimostrata nell’utilizzo di metodiche di biologia molecolare.
Giudizio del commissario Prof.
Piero Musiani:
Nella discussione dei titoli il Dr. Bartoloni ha dimostrato padronanza degli argomenti affrontati nella sua attività scientifica. Le linee di ricerca perseguite appaiono purtroppo limitate e frequentemente confinate alla descrizione di “case report”. Nella discussione si é sempre avvertita la fragilità di una ricerca scientifica che pare risiedere in un ambiente con limitata massa critica determinata e stimolante.
Giudizio del commissario Prof.
Lucio Palombini:
Il dott. Giovanni Bartoloni presenta 25 lavori per la valutazione comparativa. Possono constatarsi numerosi Case report o anche lettere all’Editore.
Il Candidato discute con la commissione con buona padronanza la sua esperienza di anatomia patologica classica; meno brillante sulle nuove tecnologie applicate all’anatomia patologica.
Giudizio del commissario
Prof.ssa Marialuisa Valente:
Il dott. Giovanni Bartoloni ha discusso i titoli con competenza e appropriatezza. Le tematiche affrontate sono rivolte a svariati ambiti della Patologia Cardiovascolare. Le Metodologie utilizzate, correttamente descritte, sono quelle dell’anatomia patologica classica, dall’esame macroscopico a quello istopatologico, istochimico e immunoistochimico.
Alle ore 10.20 si introduce la candidata BUTTITTA
Fiamma e si procede alla discussione dei titoli.
Al termine della discussione dei titoli, alle ore 10.50 la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la Commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
1) Alterazioni molecolari nei tumori del colon-retto.
4) Diagnostica molecolare in Anatomia Patologica.
5) Metodiche molecolari in Anatomia Patologica.
La candidata indica quale argomento della prova didattica “Diagnostica molecolare in Anatomia Patologica”.
La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:
2) Alterazioni molecolari nei tumori polmonari.
3) Alterazioni molecolari nei tumori della mammella.
La candidata viene convocata per il giorno 27 ottobre 2010 alle ore 10.50
per la prova didattica.
Uscita la
candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei
titoli.
Giudizio del commissario Prof.
Piergiovanni Grigolato:
La candidata dà una buona presentazione e una discussione puntuale di tutti gli argomenti richiesti. Ottimo dominio dei contenuti di cui conosce anche i dettagli metodologici e ne illustra con ottima padronanza le caratteristiche e le finalità nella terapia oncologica.
Giudizio del commissario Prof. Pietro Gallo:
La discussione dei titoli operata dalla dr.ssa Fiamma Buttitta ha dimostrato evidente autonomia di giudizio e piena padronanza delle tematiche affrontate in studi sistematici e sperimentali dedicati alla correlazione del genotipo con il fenotipo anatomopatologico. Le Metodologie utilizzate nei propri studi, descritte in modo assolutamente competente, riguardano in modo sistematico l’impiego della patologia molecolare applicata all’anatomia patologica, particolarmente in ambito oncologico e nella target therapy.
Giudizio del commissario Prof.
Piero Musiani:
Nella discussione dei titoli la Dott.ssa Buttitta ha affrontato con grande rigore scientifico le scelte delle linee di ricerca attuate da lei stessa e dal suo gruppo. Ha infatti dibattuto con efficacia il problema della diagnostica molecolare a suffragio ed in associazione delle altre tecniche e metodologie anatomo-patologiche. Tutto ciò per rendere sempre più centrale il ruolo dell’Anatomo-Patologo nel suggerire prognosi e terapia. La candidata ha illustrato con chiarezza e precisione il ruolo da lei stessa assunto nella ideazione e realizzazione dei progetti di ricerca perseguiti.
Giudizio del commissario Prof.
Lucio Palombini:
La Candidata discute con la Commissione con assoluta padronanza i temi delle sue ricerche di biologia molecolare applicate all’anatomia patologica dell’uomo. Gli studi sono ampi e sistematici. Si ha la sensazione d una ricercatrice autonoma.
Giudizio del commissario
Prof.ssa Marialuisa Valente:
La dr.ssa Fiamma Buttitta ha discusso i titoli presentati con appropriatezza e competenza, dimostrando piena padronanza delle tematiche affrontate. Ha descritto in modo competente le Metodologie utilizzate nei suoi lavori, riguardanti l’applicazione della biologia molecolare all’anatomia patologica, con particolare riguardo alla” target therapy”.
Alle ore 11.00 si introduce la candidata NEBULONI
Manuela e si procede alla discussione dei titoli.
Al termine della discussione dei titoli, alle ore 11.40 la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la Commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
2) Nefropatie tubulo-interstiziali.
3) Coinvolgimento renale nelle malattie autoimmuni.
4) Amiloidosi.
La candidata indica quale argomento della prova didattica “Coinvolgimento renale nelle malattie autoimmuni”.
La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:
1) Malattie glomerulari su base genetica.
5) Nefropatia diabetica.
La candidata viene convocata per il giorno
27 ottobre 2010 alle ore 11.40 per
la prova didattica.
Uscita la
candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei
titoli.
Giudizio del commissario Prof.
Piergiovanni Grigolato:
La candidata effettua una presentazione puntuale degli argomenti dimostrando capacità di trasferire le conoscenze sperimentali acquisite nella diagnostica anatomo-patologica. Dimostra di aver saputo avviare alcuni settori diagnostici, la nefropatologia in particolare, completando e perfezionando le competenze della unità operativa di afferenza.
Giudizio del commissario Prof. Pietro Gallo:
La discussione dei titoli operata dalla dr.ssa Manuela Nebuloni si è incentrata nell’individuazione del ruolo del Patologo nel gruppo di ricerca su modelli murini cui la candidata partecipa. Dalla discussione emerge la difficoltà e l’impegno necessario perché il Patologo riesca a svolgere funzioni di leader in un gruppo di ricerca sperimentale. La candidata mostra padronanza delle metodiche immunoistochimiche utilizzate ed illustra le difficoltà insite nel passaggio traslazionale dalla ricerca sperimentale alla patologia umana.
Giudizio del commissario Prof.
Piero Musiani:
Nella discussione dei titoli la Dott.ssa Nebuloni ha evidenziato e sottolineato il ruolo da lei avuto come anatomo-patologo nelle svariate pubblicazioni apparse in riviste con medio-alto impact factor. La candidata ha inoltre dimostrato di essere al corrente ed avere capacità pratico-realizzative in molteplici procedure tecniche nel campo anatomo-patologico. La candidata é il punto di riferimento, nel campo della morfologia patologica funzionale, di gruppi di ricerca di elevatissima fama internazionale.
Giudizio del commissario Prof.
Lucio Palombini:
La Candidata presenta 25 lavori ai fini della valutazione comparativa.
Indubbiamente la candidata ha dimestichezza con la patologia sperimentale e le nuove tecnologie applicate allo studio dei tessuti. Espone i suoi dati in modo assolutamente esauriente. Si avverte la difficoltà all’applicazione della sua esperienza ad un modello diagnostico umano.
Giudizio del commissario
Prof.ssa Marialuisa Valente:
La dr.ssa Manuela Nebuloni ha discusso i suoi titoli con competenza e appropriatezza, facendo risaltare l’importanza del ruolo del Patologo nei Gruppi di Ricerca. La candidata mostra padronanza delle tecniche di campionamento e di processazione dei materiale in particolar modo per quanto riguarda le biopsie renali che necessitano, oltre che dello studio routinario su materiale fissato in formalina, anche di preparazione adeguata per indagini di immunofluorescenza e di microscopia elettronica a trasmissione.
Alle ore 12.00 si introduce la candidata OTTAVIANI
Giulia Maria Elisa e si procede alla discussione dei titoli.
Al termine della discussione dei titoli, alle ore 12.30 la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la Commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
1) Anatomia Patologica della morte improvvisa cardiaca.
3) Anatomia Patologica delle complicanze aritmiche della cardiopatia ischemica.
5) Stenosi mitralica e fibrillazione atriale.
La candidata indica quale argomento della prova didattica “Anatomia Patologica della morte improvvisa cardiaca”.
La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:
2) Anatomia Patologica delle cardiomiopatie aritmogene.
4) Basi anatomo-patologiche della Sindrome di Wolff-Parkinson-White.
La candidata viene convocata per il giorno 27 ottobre 2010 alle ore 12.30
per la prova didattica.
Uscita la
candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei
titoli.
Giudizio del commissario Prof.
Piergiovanni Grigolato:
La candidata ha buona conoscenza degli argomenti richiesti, chiara la esposizione con dimostrazione di padronanza dei contenuti e delle metodologie.
Giudizio del commissario Prof. Pietro Gallo:
La discussione dei titoli condotta dalla dr.ssa Giulia Ottaviani ha dimostrato più di una incertezza nell’inquadramento e nell’interpretazione delle lesioni aterosclerotiche del feto e del lattante. La candidata propone un protocollo di studio sistematico del sistema di conduzione nella morte improvvisa del giovane adulto non condivisibile in termini di costo/beneficio. Le metodologie utilizzate in ambito di istopatologia sono generalmente di tipo descrittivo.
Giudizio del commissario Prof.
Piero Musiani:
La discussione dei titoli operata dalla Dott.ssa Ottaviani ha evidenziato che le linee di ricerca perseguite sono confinate a particolari ambiti anatomo-patologici ed in particolare alla morte improvvisa cardiaca nell’infanzia. Le metodologie utilizzate nei vari lavori presentati e discusse dalla candidata risultano per lo più utili per pubblicazioni di tipo descrittivo e non in grado di affrontare i meccanismi alla base delle patologie considerate.
Giudizio del commissario Prof.
Lucio Palombini:
La Candidata presenta 25 lavori ai fini della valutazione comparativa.
Indubbiamente la candidata ha dimestichezza con la patologia cardiovascolare ed in particolare sul sistema di conduzione. Meno brillante risulta l‘esposizione delle lesioni aterosclerotiche. Gli studi sono condotti con metodologia classica.
Giudizio del commissario
Prof.ssa Marialuisa Valente:
La dr.ssa Giulia Ottaviani ha discusso i titoli relativi alle lesioni aterosclerotiche nel feto e nel neonato dimostrando sufficiente adeguatezza. Ha inoltre illustrato in maniera esauriente il protocollo di studio da lei utilizzato per le indagini sistematiche sul sistema di conduzione nella morte improvvisa. Le metodologie impiegate sono di tipo prevalentemente istopatologico.
Alle ore 12.50 si introduce la candidata PILOZZI
Emanuela e si procede alla discussione dei titoli.
Al termine della discussione dei titoli, alle ore 13.30 la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la Commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.
La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:
3) Il prelievo citologico con ago sottile nella diagnostica tiroidea.
4) I tumori dello scheletro.
5) Il mesotelioma.
La candidata indica quale argomento della prova didattica “I tumori dello scheletro”.
La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:
1) Le emorragie intracraniche.
2) Il complesso primario tubercolare e sue evoluzioni.
La candidata viene convocata per il giorno 27 ottobre 2010 alle ore 13.30
per la prova didattica.
Uscita la
candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei
titoli.
Giudizio del commissario Prof.
Piergiovanni Grigolato:
La candidata dimostra competenza nei settori scientifici da lei indagati, partecipando alle domande con buona conoscenza degli argomenti e delle metodologie correlate. Discute con ottima competenza il significato della biologia molecolare nell’indirizzo delle scelte terapeutiche.
Giudizio del commissario Prof. Pietro Gallo:
La discussione dei titoli condotta dalla dr.ssa Emanuela Pilozzi si è incentrata inizialmente sul chiarimento del ruolo avuto dalla candidata in studi eseguiti in collaborazione con gruppi di ricerca esterni a quelli della sua Sede. Dalla discussione emerge con evidenza il ruolo autonomo giocato dalla candidata, che mostra piena padronanza delle tematiche affrontate, ed è in grado di pianificare e guidare un progetto di ricerca capace di coniugare la surgical pathology con metodologie avanzate di approccio molecolare, con una interazione di mutuo rinforzo.
Giudizio del commissario Prof.
Piero Musiani:
Nella discussione dei titoli la Dott.ssa Pilozzi ha mostrato cultura, dedizione e capacità nell’affrontare le varie linee di ricerca perseguite. Nei lavori di maggiore impatto é sempre risultata la sua caratterizzazione come anatomo-patologo. La candidata ha inoltre dimostrato conoscenza culturale e pratica nella realizzazione di metodologie estremamente moderne necessarie per un avanzamento della capacità diagnostica della nostra disciplina.
Giudizio del commissario Prof.
Lucio Palombini:
La Candidata presenta 25 lavori ai fini della valutazione comparativa.
La Candidata discute con la Commissione i risultati delle sue ricerche sia di base che applicate. Gli studi sono condotti con l’ausilio delle moderne tecnologie applicate all’Anatomia Patologica. La candidata da la sensazione di una ricercatrice autonoma.
Giudizio del commissario
Prof.ssa Marialuisa Valente:
La dott.ssa Emanuela Pilozzi ha discusso i titoli con appropriatezza e in maniera adeguata, affrontando il tema del ruolo che l’anatomopatologo riveste nell’ambito di Gruppi di Ricerca. La candidata dimostra ottima conoscenza delle tecniche convenzionali di istopatologia e delle tecniche di biologia molecolare applicate all’anatomia patologica.
Conclusa la enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, dei seguenti giudizi collegiali sulla discussione dei titoli.
Giudizio collegiale relativo al candidato BARTOLONI Giovanni:
Il candidato ha dimostrato padronanza e appropriatezza nelle tematiche affrontate nella propria ricerca. È tuttavia emerso come limite l’uso delle sole tecniche convenzionali.
Giudizio collegiale relativo alla candidata BUTTITTA Fiamma:
La candidata ha discusso con padronanza e competenza le ricerche di diagnostica molecolare nell’ambito dell’anatomia patologica. Ha dimostrato di avere capacità ideative e realizzative e quindi di proporsi come responsabile di progetti di ricerca anche complessi, con ritorni diagnostico-terapeutici.
Giudizio collegiale relativo alla candidata NEBULONI Manuela:
La candidata, nella discussione dei titoli, ha dimostrato padronanza e competenza delle metodologie anatomopatologiche, classiche e specialistiche, applicate con particolare riguardo alla patologia sperimentale. Nella discussione è emerso il suo ruolo nella creazione di un servizio di diagnostica nefropatologica.
Giudizio collegiale relativo alla candidata OTTAVIANI Giulia Maria Elisa:
La candidata ha discusso con buona conoscenza le linee di ricerca da lei perseguite. Esse, tuttavia, appaiono confinate a limitati ambiti anatomopatologici. Le metodologie usate sono di tipo tradizionale.
Giudizio collegiale relativo alla candidata PILOZZI Emanuela:
La dr.ssa Pilozzi ha discusso i titoli con appropriatezza ed ha mostrato cultura, dedizione e capacità di affrontare le varie linee di ricerca perseguite. La candidata ha dimostrato conoscenza sia delle tecniche convenzionali che di quelle più moderne applicabili all’anatomia patologica, e dà la sensazione di autonomia scientifico-culturale.
Terminate le operazioni di
formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è
tolta alle ore 20.30 e
Chieti, 26 ottobre 2010
Il Presidente
Prof. Piergiovanni Grigolato _____________________________________
I Commissari
Prof. Pietro Gallo _____________________________________
Prof. Piero Musiani _____________________________________
Prof. Lucio Palombini _____________________________________
Il Segretario
Prof.ssa Marialuisa Valente _____________________________________