Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato
Presso
Prof. Stella
Casiello - Presidente
Prof. Claudio
Varagnoli - Segretario
Prof. Alberto
Grimoldi - Commissario
Prof. Luciano
Re - Commissario
Prof.
Francesco Tomaselli – Commissario.
Alle ore 11.50 giunge via fax la comunicazione di formale rinuncia della candidata Docci Marina; alle ore 15.40 giunge via fax la comunicazione di formale rinuncia del candidato Montanari Franco, sul quale non vengono pertanto espressi giudizi individuali, né collettivi.
Candidato Marino
Bianca
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Il contributo scientifico della candidata rispecchia prevalentemente l’interesse per la storia e le teorie del restauro. Ciò si evince sia dai saggi su Morris e Horta, sia dal volume “Restauro e autenticità” che ripropone il contenuto della sua tesi di dottorato. Altro aspetto della produzione della candidata riguarda i problemi della diagnostica e del consolidamento degli edifici. La sua attività scientifica è perfettamente congruente con il settore disciplinare relativo alla procedura di valutazione comparativa oggetto del bando (ICAR 19) e dimostra una continuità temporale della ricerca. Anche l’attività didattica è congrua al settore disciplinare di cui al concorso. Titoli e curriculum illustrano una intensa attività sul piano scientifico e didattico e pertanto la candidata presenta un profilo interessante di studiosa meritevole di considerazione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Specializzata in Restauro dei Monumenti e dottore di ricerca,
ha fruito di borse per studi e ricerche all’estero. Dopo l’immissione in ruolo,
è attiva in campo didattico presso
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in Restauro architettonico e poi ricercatore presso l’Università di Napoli Federico II, tiene ivi l’insegnamento di teoria e storia del restauro. E’ stata titolare di borsa di perfezionamento all’estero. Mostra coi suoi scritti una indubbia continuità di lavoro. Si è rivolta in prevalenza a temi di storia e teoria del restauro, ma è autrice anche di un contributo sul consolidamento e sull’evolversi dei suoi concetti e della sua pratica nel XVIII secolo. Tra i testi presentati il contributo più approfondito è il volumetto dedicato a Victor Horta, frutto di una ricerca filologicamente molto attenta condotta all’estero, sulle fonti e sulla bibliografia specifica. Un’antologia ragionata è il quaderno dedicato a William Morris.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Le pubblicazioni, tutte di attinenza disciplinare, si articolano in puntuali saggi sulla storia e la tutela nell’architettura tra otto e novecento e su questioni teorico-critiche quali l’autenticità, il concetto di tutela, nonché sulla storia del restauro e del consolidamento, dimostrando continuità e coerenza. Dottore di ricerca e specializzata, presenta un’assidua e qualificata attività scientifica, individuale e in gruppi di ricerca, nel campo didattico e nel servizio universitario. Studiosa meritevole di particolare attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Napoli Federico II, ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro con contributi nell’ambito delle teorie e delle tecniche del restauro architettonico, nello studio di singoli monumenti e pertinenti all’allestimento di mostre ed organizzazione di convegni. Presenta pubblicazioni sulle specifiche tematiche affrontando argomenti teorici della disciplina e interventi diretti sulla materia. La produzione manifesta originalità e continuità.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali formulati dai cinque Commissari, il Presidente apre la
discussione in esito alla quale
Dottore di ricerca, ricercatore presso l’Università di
Napoli “Federico II”, tiene ivi l’insegnamento di teoria e storia del restauro,
è stata titolare di borsa di perfezionamento all’estero. Le pubblicazioni,
tutte attinenti alla disciplina, si articolano in puntuali saggi sulla storia e
la tutela nell’architettura tra Otto e Novecento (su Victor Horta, frutto di
una ricerca originale su ampia bibliografia, e, come antologia critica, su
William Morris). Si è occupata anche di questioni teorico-critiche quali
l’autenticità, il concetto di tutela, e della storia del consolidamento,
dimostrando continuità e coerenza con i temi della disciplina. L’attività della
candidata appare di ottimo livello.
Candidato Oteri
Annunziata Maria
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
La candidata, ricercatore
confermato presso l’Università di Reggio Calabria, presenta una continuità
didattica e di ricerca universitaria attinente al concorso. Mostra particolare
interesse per le problematiche relative sia al restauro urbano che al restauro
archeologico soprattutto nei confronti della Sicilia orientale. Titoli e
curriculum illustrano un’attività matura sul piano scientifico e didattico.
Dimostra competenze meritevoli di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Specializzata in “Restauro dei monumenti”, consegue il titolo di dottore di ricerca e dal 2003/04 è ricercatore presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria, dove tiene corsi di tipo sia teorico, sia applicativo. La produzione scientifica, come si evince dalle pubblicazioni presentate, segue un percorso coerente nei metodi e nelle tematiche scelte, incentrato sulla tutela nella Sicilia Orientale e sulla ricostruzione dei centri terremotati dopo il 1908. Ma non mancano confronti con altri ambiti disciplinari e stimolanti aperture teoriche e progettuali, in relazione al significato degli edifici a rudere, a testimoniare una personalità di studiosa in continua e promettente evoluzione.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in conservazione dei Beni Architettonici presso l’Università di Reggio Calabria, ivi titolare di assegno di ricerca e dal 2003 ricercatore. Le è affidato il corso di Teoria e storia del restauro, e tiene insegnamenti nell’ambito del laboratorio di restauro dei monumenti, mostrando un’intensa partecipazione all’attività formativa della Facoltà. I suoi contributi sui territori a cavallo dello Stretto di Messina, che offrono un campo di ricerca di singolare, drammatico interesse, soprattutto nel XIX e nel XX secolo, confermano la capacità di controllo di fonti recenti, anche quantitative, in un quadro più generale di riferimenti. Gli studi sono accolti in sedi significative anche oltre l’ambito del restauro, a livello nazionale (la rivista Storia Urbana) e confermano la continuità e la crescente qualità della produzione scientifica.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Studiosa di specifici interessi e competenza in materia di restauro, sia sul patrimonio archeologico, sia su quello architettonico e della storia del restauro, in particolare sul patrimonio siciliano, presenta scritti interessanti e ben documentati, traendone anche spunti per la valutazione di questioni più generali come quello della reversibilità nel campo dell’anastilosi/protezione in Sicilia e Magna Grecia. Validi e attuali anche i saggi su Storia Urbana sul postsisma e i danni bellici a Messina. Candidata valida e meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Reggio Calabria, ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro architettonico e archeologico con contributi nell’ambito della storia e delle teorie del restauro. Presenta pubblicazioni pertinenti alla disciplina, tra le quali si segnalano gli approfondimenti sul valore delle rovine. La produzione scientifica è di sicura originalità e svolta in forma continuativa.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Specializzata in restauro dei monumenti, dottore di
ricerca, ricercatore, presso l’Università di Reggio Calabria, titolare di più
insegnamenti nel settore del restauro, partecipa attivamente alla didattica
della Facoltà. Autrice di studi sul patrimonio archeologico, su quello
architettonico e sulla storia del restauro, prevalentemente incentrati sulla
Sicilia. Presenta scritti interessanti e ben documentati, ove emergono spunti
per la valutazione di questioni più generali come quello della reversibilità.
Validi e attuali anche i saggi su “Storia Urbana” sul postsisma e i danni
bellici a Messina. L’attività della candidata appare di eccellente livello.
Candidato Quendolo
Alessandra
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”,
docente a contratto.
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Dottore in Conservazione dei Beni Architettonici, poi professore a contratto presso il Politecnico di Milano, l’Università di Ferrara, e lo IUAV, dove è stata anche titolare di assegno di ricerca. Le pubblicazioni documentano un’attività rilevante anche a supporto della didattica. Notevole lo studio approfondito delle superfici architettoniche, connesso alle indagini sulle finiture dei paramenti lapidei, con risultati originali.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Dottore di ricerca dal 2001, si è dedicata alla libera professione, insieme ad attività di docenza a contratto presso importanti istituzioni universitarie pubbliche. La produzione scientifica è di livello molto elevato, con pregevoli pubblicazioni scaglionate in un vasto arco temporale, ed è condotta sulla base di esperienze di cantiere e professionali, spesso in collaborazione. Gran parte della produzione è incentrata, con grande padronanza delle tecniche analitiche, sullo studio dei paramenti murari, lapidei e ad intonaco, da cui derivano notazioni stimolanti anche di tipo teorico.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in Conservazione dei Beni Architettonici, è stata professore a contratto di teoria e storia del restauro, presso il Politecnico di Milano, l’Università di Ferrara, e poi dei Laboratori di restauro dell’IUAV dove è stata anche titolare di assegno di ricerca. La didattica si sviluppa quindi sui temi effettivamente significativi della sua ricerca. Le numerose pubblicazioni documentano una attività costante e in crescita e comprendono anche più contributi fra loro collegati, talora in collaborazione, all’interno di monografie dedicate alla conoscenza e al restauro di celebri edifici veneziani. Sistematica è la sua collaborazione ad “Archeologia dell’architettura”. In particolare, il commento “teorico” viene progressivamente superato da uno studio sempre più specifico delle superfici architettoniche ricollegandosi anche alla riscoperta – da parte degli scienziati ma anche da parte degli architetti - delle antiche finiture dei paramenti lapidei. In questo ambito, che occorre collegare ad una conoscenza più approfondita della letteratura e dei documenti del cantiere, gli studi sono ancora rari e le prospettive appaiono stimolanti.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
La candidata pubblica validi saggi sulle tematiche della conoscenza disciplinare e in particolare della questione della conservazione e del riconoscimento delle superfici e del paramento lapideo di importanti monumenti del Veneto. Gli scritti presentati si inseriscono con coerenza in una costante e qualificata produzione scientifica, che trova riscontro in una assidua e attiva presenza universitaria, nella didattica, ricerca, organizzazione. Candidata meritevole di particolare attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, libera professionista,
ha svolto vari incarichi di docenza in ambito universitario. Ha condotto ricerche
applicate al trattamento conservativo delle superfici dell’architettura. La
produzione scientifica manifesta originalità e tratta casi affrontati
concretamente.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca, è stata professore a contratto di
Teoria e storia del restauro, presso il Politecnico di Milano, l’Università di
Ferrara, incaricata poi nei Laboratori di restauro dell’IUAV, dove è stata
anche titolare di assegno di ricerca. Le sue numerose pubblicazioni documentano
un’attività costante, fra cui interventi, talora in collaborazione, dedicati a
celebri edifici veneziani. Collabora sistematicamente ad “Archeologia dell’architettura”,
e supera progressivamente il commento “teorico” per uno studio sempre più
approfondito delle superfici, per l’attenzione alle antiche finiture dei
paramenti lapidei. L’attività della candidata appare di ottimo livello.
Candidato Russo
Valentina
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
La candidata – dottore di ricerca
in conservazione dei beni architettonici e ricercatore confermato presso
l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – presenta un curriculum
scientifico e didattico di notevole interesse. Dalla produzione presentata ai
fini del concorso si evince una solida consapevolezza storica e teorica del
patrimonio architettonico e ambientale finalizzata sempre a fornire coordinate
metodologiche per un corretto progetto di conservazione (Sant’Agostino Maggiore; Cappella del tesoro
di San Gennaro nel Duomo di Napoli). Attesta inoltre un’attività didattica e di
servizio nell’ambito della Facoltà di architettura e del Dipartimento di
appartenenza e dimostra notevole capacità di organizzazione di gruppi di
ricerca e di coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico. Alla
luce della documentazione presentata, si tratta di candidata meritevole di
particolare attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Specialista in Restauro dei Monumenti e dottore di ricerca, tiene
insegnamenti sia di tipo teorico, sia progettuale presso
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in conservazione dei Beni
Architettonici presso l’Università di Napoli Federico II, titolare di assegno
di ricerca, ricercatore (2002), come incaricata dei corsi di teoria e storia
del restauro, del laboratorio di restauro della laurea magistrale e del
laboratorio di restauro edilizio e urbano, ha contribuito in modo significativo
all’insegnamento nei diversi livelli di laurea. Ha partecipato a ricerche
nazionali. La produzione scientifica mostra la capacità di approfondire
progressivamente gli argomenti affrontati, sulla documentazione del patrimonio
architettonico napoletano, sulle tecniche e sugli elementi costruttivi.
Stimolanti temi di ricerca sono suggeriti sia dalla monografia su Sant’Agostino
Maggiore, che si fonda sulla tesi di dottorato, sia dal saggio sulla cupola
dello Spirito Santo. Anche aspetti rilevanti della storia più antica o più
recente del restauro sono affrontati nell’ambito di una consolidata tradizione
di studi.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
In un contesto di coerenza con la tradizione culturale della scuola napoletana del restauro, la candidata sviluppa interessanti e originali contributi, sia relativi agli oggetti del patrimonio napoletano, sia alla storia dei suoi restauri (cappella San Gennaro, cupole). La conoscenza critica dell’antico si rapporta con pertinenza e originalità alla questione del contemporaneo nei contributi critici a tematiche quali i rapporti antico e nuovo. Il problema del vulnus al patrimonio è sviluppato con attenzione nel saggio sui danni di guerra. Si rilevano anche i contributi inerenti la storia del restauro e i rapporti preesistenza progetto cantiere. Attiva e costante presenza nell’attività didattica e partecipazione a congressi anche a livello internazionale, appare pienamente meritevole.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore
di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di
Napoli Federico II, ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro con
contributi nell’ambito delle teorie e della storia del restauro architettonico.
Presenta pubblicazioni pertinenti affrontando tematiche teoriche della
disciplina e studi di singoli edifici. La produzione manifesta sicura
originalità e continuità.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca e ricercatore confermato presso
l’Università di Napoli Federico II. Svolge un’intensa attività didattica e
organizzativa nell’ambito della Facoltà di Architettura e mostra notevole
capacità di coordinamento di gruppi di ricerca e iniziative didattiche e
scientifiche. In un contesto di coerenza con la tradizione napoletana del
restauro, la candidata sviluppa interessanti e originali contributi, sia
relativi agli oggetti del patrimonio cittadino e alla storia dei suoi restauri
(cappella del Tesoro S. Gennaro, Sant’Agostino Maggiore, Spirito Santo) con una
ricerca documentaria della massima acribìa. La conoscenza critica dell’antico
si rapporta con pertinenza e originalità al tema del moderno nei contributi
critici a tematiche quali i rapporti tra antico e nuovo. Un tema di grande
attualità viene proposto nel saggio sui danni di guerra. Si rilevano anche i
contributi inerenti la storia del restauro e i rapporti tra preesistenza,
progetto e cantiere. L’attività della candidata appare di eccellente livello.
Candidato Serafini
Lucia
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
La candidata documenta una ricca
produzione scientifica svolta in maniera continuativa e in stretta pertinenza
con il settore scientifico disciplinare per il quale concorre (ICAR 19). Gli
interessi spaziano dal tema del “riuso” di strutture di interesse storico
artistico alla valorizzazione dei ruderi la cui conservazione è spesso legata
all’integrazione di strutture nuove con le testimonianze antiche. Negli
interessi della candidata rientra anche la lettura delle tessiture murarie e
della loro datazione (“La costruzione in laterizio”). Affronta inoltre con
grande rigore temi di attualità quali la ricostruzione in Abruzzo nel secondo
dopoguerra (“Danni di guerra e danni di pace”), tutti supportati da ricerche di
archivio e da rilievi grafici e fotografici. L’attività didattica è
testimoniata anche da un volume che raccoglie e sintetizza il lavoro svolto
nell’università. Dal curriculum della candidata si evince una personalità di
studiosa degna della massima attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
In qualità di ricercatore
presso
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Ricercatore presso l’università di Chieti-Pescara, ha svolto come compiti didattici sia l’insegnamento di caratteri costruttivi dell’edilizia storica sia di corsi nell’ambito del Laboratorio di restauro, congruenti con le linee prevalenti della sua ricerca, quali emergono dalle pubblicazioni che anche nel loro numero attestano una sicura continuità di lavoro. Anche se in modo non esclusivo, ha dedicato particolare attenzione al patrimonio architettonico e ambientale dell’Abruzzo, entro un ambito temporale vasto, contribuendo ad un significativo sviluppo della ricerca della sede di Pescara e ad un rapporto sempre più intenso e qualificato col territorio. Nelle pubblicazioni presentate, la monografia “Danni di guerra e danni di Pace”, un tema di attualità, conferma la capacità di una sintesi vasta e di un controllo delle fonti recenti, anche quantitative.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
I titoli, tutti di specifica attinenza disciplinare presentano un significativo e personale quadro dell’attualità della disciplina, dal patrimonio del passato, alla sua rivisitazione nel restauro ottocentesco, ai problemi della conservazione dei ruderi a agli aspetti della conoscenza delle tecniche antiche documentati su casi esemplari nel Lazio. Particolare e specifica rilevanza presentano i contributi sul patrimonio abruzzese, nelle diverse problematiche della tutela, delle tecniche antisismiche, nei rapporti tra “danni di guerra e danni di pace”. Studiosa attenta e assidua anche nella didattica e nella presenza universitaria, annovera contributi e interventi in sedi varie anche estere, dimostrandosi pienamente idonea ai fini della valutazione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, ricercatore
confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Chieti e Pescara, ha
svolto attività di ricerca nei temi del restauro con contributi nell’ambito
della storia delle fabbriche architettoniche e degli aspetti progettuali sulle
preesistenze. Presenta pubblicazioni pertinenti affrontando tematiche cruciali
della disciplina. La produzione manifesta particolare originalità e continuità
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Ricercatore presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio,
presenta titoli strettamente attinenti la disciplina del restauro. Rivolge
particolare attenzione ai problemi della conservazione dei ruderi e alla lettura delle tessiture murarie e alla
loro datazione. Specifica rilevanza presentano i contributi sul patrimonio
abruzzese, nell’ambito delle indagini sul patrimonio regionale sviluppate dalla sede di Pescara. Nello studio
dei rapporti tra “danni di guerra e danni di pace” si confermano le capacità di
sintesi e rigore filologico. Studiosa attenta e assidua anche nella didattica e
nella presenza universitaria, con significativa continuità e crescita
scientifica nelle pubblicazioni, annovera contributi e interventi in sedi varie
anche estere. L’attività della candidata
appare di eccellente livello.
Candidato Turco
Maria Grazia
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Impegnata da molti anni nella ricerca universitaria sempre attinente e congruente con il settore scientifico disciplinare per il quale concorre, la candidata presenta ricerche innovative e originali che riguardano sia temi di teoria e storia del restauro, sia l’analisi delle tecniche costruttive del passato e problemi di statica in strutture del XVII e XVIII secolo. Partecipa a convegni nazionali e internazionali con relazioni e comunicazioni di notevole interesse. Alla luce della documentazione presentata, si tratta di candidata matura e meritevole di particolare attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Dottore di ricerca e borsista post-dottorato, dall’immissione nel ruolo dei ricercatori si è impegnata in una costante e meritevole attività didattica. Ha preso parte a convegni e ricerche anche di ambito internazionale, dando prova della varietà dei campi di interesse. La produzione scientifica appare continuativa; segue linee di ricerca orientate, con indirizzo coerente, su analisi di edifici monumentali nell’ottica della storia del restauro, insieme allo studio intorno ad alcune figure di rilievo nel Novecento, con esiti di qualità.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore di ricerca, e ricercatore
dal 1998 presso l’Università
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Dottore di ricerca e specializzata in restauro, le pubblicazioni riguardano prevalentemente temi si storia dell’architettura romana dal medioevo e della sua conservazione, anche nei loro aspetti tecnici e strutturali; non escludendo tuttavia un contributo sul contemporaneo. La documentazione presentata si inquadra con coerenza in una più vasta esperienza di produzione e partecipazione universitaria alla ricerca e alla didattica, proponendola come candidata meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore di ricerca, ricercatore
confermato di Restauro ICAR/19 presso
l’Università
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca e specializzata presso l’Università
Candidato Zampilli
Michele
Profilo curriculare: Laureato in
Architettura, Ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma Tre dal 2005.
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
L’attività scientifica del candidato è congruente con il settore disciplinare relativo al concorso. Non in tutte le pubblicazioni presentate è individuabile il contributo del candidato (Codice di pratica per gli interventi in zona post-sisma). Interessato prevalentemente agli aspetti operativi del restauro. Maturo per esperienze didattiche, risulta meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Molto presente nell’ambito professionale, ha collaborato ad importanti iniziative sul recupero dei centri storici. E’ docente del Master in Restauro della Facoltà di Architettura di Roma Tre ed è membro del consiglio scientifico dell’ArCO. Nell’attività professionale nel campo del restauro ha raggiunto risultati scientificamente qualificati, noti anche attraverso la letteratura specialistica. Le esperienze acquisite in cantiere sono puntualmente ripercorse nella produzione a stampa, spesso in collaborazione. Nelle pubblicazioni presentate emergono solide competenze nello studio delle tipologie storiche, come nel lavoro sul centro storico di Palermo e in quello sul quartiere della Graziella a Siracusa, insieme alla padronanza delle tecniche costruttive tradizionali nel progetto di restauro, testimonianza di un percorso scientifico in positiva, continua evoluzione.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Ricercatore dal 2005 all’Università di Roma 3, pare aver traslato nell’attività didattica l’esperienza professionale di direttore dei lavori e l’attività di studioso di contesti urbani nella prospettiva tracciata negli Anni Cinquanta da Saverio Muratori. Gli articoli presentati riassumono un’attività pubblicistica di una certa continuità anche se articolata in contributi puntuali. Gli scritti nel loro complesso – inclusi i sette presentati - documentano sinteticamente sia lavori di restauro diretti dal candidato, sia indagini svolte a supporto di pianificazione di dettaglio, sia i risultati della didattica, tanto da rendere più difficile – rispetto a casi analoghi – cogliere l’autonomo contributo del candidato ad una concezione del restauro della sua Facoltà più generale e riconoscibile.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Studioso di formazione ‘marconiana’, opera a Roma Tre. Le pubblicazioni trattano anche questioni di ricerca didattica nella riqualificazione dei centri storici e minori, sui caratteri e tecniche tradizionali. L’attenzione tipologica si esprime nel contributo al manuale del recupero del centro storico di Palermo. Esemplare suscettività didattica della produzione, nei contributi più originali sul restauro e miglioramento antisismico del Palazzo Buonaccorsi di Macerata e alla monografia su formazione e protezione dell’isola di Ortigia. Candidato meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
Il candidato, ricercatore
confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Roma Tre, ha svolto
attività di ricerca sui temi del restauro architettonico con contributi
nell’ambito della storia e delle tecniche d’intervento con produzione
manualistica. Presenta pubblicazioni pertinenti alla disciplina. La produzione
scientifica manifesta originalità e continuità.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Ricercatore all’Università di Roma 3, ha ottenuto
risultati qualificati nella professione e nella pratica del restauro. Le
pubblicazioni – in cui non sempre è riconoscibile il contributo individuale -
illustrano anche la didattica, orientata alla riqualificazione dei centri
storici minori. L’attenzione ai temi della tipologia si esprime nel contributo
al manuale del recupero del centro storico di Palermo. Più originali gli
scritti sul restauro e sul miglioramento antisismico del Palazzo Buonaccorsi di
Macerata e la monografia sul recupero dell’isola di Ortigia. L’attività del
candidato appare di buon livello.
Terminate le operazioni di
formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è
tolta alle ore 17.30 e
Pescara,
28 settembre 2010
Il
Presidente
Prof. Stella
Casiello _____________________________________
I
Commissari
Prof. Alberto Grimoldi _____________________________________
Prof.
Luciano Re _____________________________________
Prof. Franco Tomaselli ____________________________________
Il Segretario
Prof.
Claudio Varagnoli _____________________________________