Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Architettura  Settore ICAR/12 - Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 serie speciale  del 11/07/2008

 

VERBALE QUARTA SEDUTA

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 185 del 28/12/10 e  pubblicata su G.U. n. 5 – Serie Speciale - del 19/01/2010, composta dai professori:

 

Prof. Romano Del Nord    Presidente

Prof.  Michele Di Sivo         Segretario

Prof.  Giovanni Guazzo      Commissario

Prof.  Patrizia Ranzo           Commissario

Prof. Massimo Lemma     Commissario

si riunisce alle ore 9,00 del giorno 25.06.2010 presso il Dipartimento DiTAC della Facoltà di Architettura.

 

In apertura di seduta il Presidente invita i  membri della Commissione a completare  - secondo le procedure già descritte al verbale precedente - la consultazione della documentazione per la definitiva esposizione dei giudizi soggettivi e collegiali degli altri candidati, procedendo in ordine alfabetico.

I commissari effettuano la disamina della documentazione dei seguenti candidati:

 

ATTAIANESE ERMINIA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Il candidato – architetto - è Ricercatore confermato nel Settore disciplinare ICAR 12. È Dottore di ricerca in Recupero edilizio ed ambientale; ha ottenuto una borsa di post-dottorato in cui ha sviluppato temi già propri del suo Dottorato. Specialista in Ergonomia, ha indirizzato in questo settore una parte dei propri interessi scientifici.

Dal 1997 ottiene in affidamento/supplenza/contratto numerose unità didattiche in diverse università italiane. Ha svolto attività di insegnamento presso Master e Dottorati di ricerca istituzionali. È stato Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca.

La sua attività scientifica si svolge in ambiti di ricerca Ministeriale a livello nazionale, di convenzioni – di cui ha assunto anche il coordinamento.

La sua produzione scientifica è connotata da 2 testi monografici, numerosi interventi in testi curati da altri autori, numerosissime comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e alcuni articoli su riviste scientifiche. Ha svolto – con altri – la curatela di un volume.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

La formazione del candidato appare di buon livello e coerente con gli ambiti disciplinari dell’ICAR 12. Orientata a temi di recupero edilizio ed ambientale, i suoi interessi si focalizzano progressivamente su temi relativi all’ergonomia e all’ottenimento e mantenimento di diverse classi di prestazioni di edifici.

Per quanto rilevabile dalla lettura del curriculum, la produzione scientifica appare sviluppata con buona continuità, e contraddistinta da contributi a diversi livelli – dai testi monografici agli articoli su rivista – di cui alcuni di buona rilevanza editoriale.

La coerenza della produzione scientifica ai temi di interesse del candidato è buona, anche se nell’insieme l’orizzonte dei suoi interessi può apparire piuttosto limitato in rapporto all’ampiezza dei temi di interesse disciplinare ICAR 12, e in qualche caso vicina a quella di raggruppamenti affini. Sufficiente appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, in qualche caso coerenti con la pubblicistica del relativo settore di interesse.

Di buon livello appare l’attività didattica (svolta solo nelle università italiane), per numero e coerenza disciplinare delle unità didattiche di cui ha assunto la responsabilità, nonché per lo spettro delle tematiche in quella sede affrontate.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare più che sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

La candidata, dai titoli e dalla documentazione presentata, dimostra un profilo scientifico e didattico molto impegnato, a livello nazionale ed internazionale, sulle tematiche originali dell’ergonomia per la qualità del recupero edilizio e delle attività manutentive.  L’attività didattica e le pubblicazioni presentate testimoniano la continuità e l’assoluta originalità del lavoro sulle tematiche individuate, soprattutto in rapporto ai volumi di cui è autrice.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, ricercatore confermato nel ssd ICAR 12, .gli interessi scientifici della candidata sono prevalentemente indirizzate verso la progettazione ergonomica degli spazi abitativi e degli ambienti di lavoro.

Tali interessi sono coerenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, sia pure rappresentando un “settore di nicchia”.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio in base ai criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa: l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica è buona;- il rigore metodologico è apprezzabille; l’attività della candidata è complessivamente congruente con le discipline ricomprese nel ssd per il quale è bandita la procedura; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

La produzione scientifica della candidata testimonia la continuità temporale del suo impegno La sua produzione scientifica è connotata da 2 testi monografici, numerosi interventi in testi curati da altri autori, numerosissime comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e alcuni articoli su riviste scientifiche. Ha curato – con altri – la curatela di un volume.

Dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura; ha svolto attività di insegnamento presso Master e Dottorati di ricerca istituzionali.

La sua attività scientifica si svolge in ambiti di ricerca ministeriale sia a livello nazionale che di convenzioni,  di cui ha assunto anche il coordinamento.

In conclusione si valuta che La candidata disponga di buone competenze e strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione; inoltre il candidato dispone di adeguate capacità critiche per assicurare una buona attività formativa.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

La produzione scientifica della candidata interessa, in modo specifico e prevalente, i temi dell’ergonomia e –negli ultimi anni- le ricadute degli stessi sul recupero edilizio. La trattazione è quindi sviluppata con riferimento al settore disciplinare anche se va a toccare ambiti di frontiera fortemente specialistici. L’impegno didattico e scientifico nel settore di interesse risulta connotato da continuità temporale e da coerenza operativa. I contributi prodotti in ambito scientifico e di diffusione pubblicistica di ottimo livello e ben correlati alla più ampia dimensione culturale dell’area disciplinare di concorso. Il coinvolgimento nelle ricerche, in buona parte espresso sotto forma di collaborazione e qualche volta di coordinamento, è chiaramente rilevabile anche per effetto della specificità dei temi trattati. Nelle pubblicazioni prevalgono i contributi presenti nei proceedings di convegni. Il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso fortemente impegnato negli ambiti tematici dell’ergonomia applicata, costantemente trattati. e correttamente pubblicizzati.

 

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico che connotano continuità e coerenza operativa. Gli interessi del candidato fortemente specialistici risultano prevalentemente rivolti alle tematiche dell’ergonomia. La produzione scientifica ben documentata presenta modalità di articolazioni e rigore metodologico di buon livello, anche se le tematiche trattate risultano un po’ limitate rispetto all’ ampia dimensione culturale dell’area tecnologica.

I risultati conseguiti sono ben documentati dalle pubblicazioni (prevalentemente proceedings di convegni) presentate in cui il contributo del candidato è analiticamente ben individuato.

In definitiva si tratta di una figura di studioso e docente fortemente impegnata negli ambiti tematici dell’ergonomia applicata (ambito di frontiera fortemente specialistico) ma molto settoriale.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche che hanno come oggetto temi connessi alla progettazione ergonomica degli spazi abitativi e degli ambienti di lavoro.

Tali interessi sono sempre fra loro correlati e coerenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, anche se nell’insieme l’orizzonte dei suoi interessi può apparire limitato rispetto al campo di interesse della tecnologia dell’architettura. 

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel suo complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro relativamente all’orizzonte dei suoi interessi appare  di buon livello; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari con i temi dell’organizzazione del lavoro e il recupero; la trasferibilità nell’ambito del raggruppamento dei settori affini alla cultura tecnologica risulta essere di grande interesse;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare buono;

- l’attività del candidato, anche se fortemente settoriale, è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è di buona rilevanza  in campo nazionale;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno  sotto forma di coordinamento o di collaborazione ed è chiaramente rilevabile anche per gli effetti della specificità dei temi trattati.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso fortemente impegnato negli ambiti tematici fortemente settoriali, costantemente trattati e correttamente pubblicizzati.

 

 

CANEPARO LUCA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto, Ricercatore non confermato nel S.S.D. ICAR 12. Già ricercatore a tempo determinato, è stato Dottore di ricerca in Architettura e Progettazione Edilizia.

Dal 2002 ottiene in affidamento/supplenza/contratto unità didattiche in università italiane, in corsi di laurea e master. Ha inoltre partecipato ad un programma di mobilità di lunga durata Socrates nella Università di Eindhoven.

La sua attività scientifica si è svolta in ambiti propri della ICT (Information and Communication Technology), in contesti di rilievo nazionale e anche internazionale. In ambito nazionale il candidato ha assunto anche responsabilità di coordinamento di unità locale di ricerca.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da diverse comunicazioni a convegni, anche a carattere internazionale e da alcuni articoli su riviste internazionali.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato – sin dalla tesi di Dottorato – rivolge i suoi interessi principalmente ai temi della progettazione assistita, partecipando in questo a ricerche di rilievo internazionale, anche con compiti di coordinamento locale. Nello stesso ambito disciplinare ottiene riconoscimenti che ne attestano il ruolo nella comunità scientifica che si occupa di questi temi, oltre che svolgere la sua produzione scientifica nella quale, oltre a comunicazioni a convegni internazionali, anche a firma singola, si evidenziano in data recente pubblicazioni a firma singola riviste di riconosciuto IF. La produzione scientifica appare dotata di buona continuità temporale e rilevanza scientifica della collocazione editoriale, anche se sviluppata in un ristretto settore delle conoscenze pur comprensibili negli ambiti disciplinari oggetto di concorso. L’analisi delle pubblicazioni inviate ai fini di valutazione evidenzia la presenza del candidato in ambiti tematici riconosciuti in ambito nazionale ed internazionale, anche se non sembra evidenziare – rispetto a questo dibattito – contributi originali di particolare interesse riconducibili allo stesso. In questa luce appare discreta l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti dal candidato, in relazione alle conoscenze utilizzate nei gruppi di ricerca a cui ha partecipato. Anche nell’attività didattica – per quanto riguarda i corsi ottenuti in affidamento – appare riscontrabile il limite riguardante la scarsa ampiezza dei temi disciplinari affrontati.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il candidato, dai titoli e dalla documentazione presentata, dimostra un profilo didattico e di ricerca incardinato sulle tematiche del computer aided architectural design, e più in generale sulla modellazione per il progetto di architettura. Affronta le tematiche di ricerca che caratterizzano la sua attività scientifica e didattica con continuità e con riferimenti e riconoscimenti internazionali, pur se l’approccio appare troppo ristretto rispetto all’ampiezza delle tematiche della materia oggetto del presente concorso. Le pubblicazioni presentate, saggi e articoli, dimostrano una buona trattazione scientifica degli argomenti che caratterizzano la sua ricerca.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, ricercatore non confermato nel ssd ICAR 12, gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della progettazione assistita, anche con partecipazioni a ricerche di rilievo internazionale.

Sulla base di tutta la documentazione presentata dal candidato, si formula il seguente giudizio in base ai criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa: l’originalità, l’innovatività, il rigore metodologico della sua attività scientifica sono senz’altro apprezzabili  anche se tale attività appare marginale rispetto ai paradigmi propri del ssd per il quale è bandita la procedura; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona. Lo stesso si può dire per la sua produzione scientifica che testimonia comunque un’apprezzabile continuità di impegno .

Dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

La sua attività scientifica si è svolta in ambiti propri della ICT (Information and Communication Technology), in contesti di rilievo nazionale e anche internazionale. In ambito nazionale il candidato ha assunto anche responsabilità di coordinamento di unità locale di ricerca.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione assistita; inoltre il candidato dispone di apprezzabili competenze per assicurare una buona attività formativa nello specifico settore dell’Information and Communication Technology.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

I temi prevalentemente sviluppati in ambito scientifico e pubblicistico dal candidato riguardano la progettazione tecnologica assistita con un’accezione che la rende moto settoriale e specialistica e solo parzialmente orientata verso le finalità culturali dell’area disciplinare. La limitata attività didattica si colloca sulle stesse tematiche e beneficia dei risultati delle esperienze maturate. Sotto il profilo metodologico si riscontra una discreta correttezza di impostazione non sempre associata ad innovatività del contributo espresso. Sulle tematiche di proprio interesse e competenza assume, a volte, anche il ruolo di coordinatore e responsabile scientifico. Qualche difficoltà si rileva nella comprensione dell’effettivo ruolo e contributo espresso nelle iniziative dichiarate. Ancorché presente in ambito internazionale e autore di qualche contributo di rilievo non si percepisce ancora il profilo di una personalità matura per il ruolo oggetto del concorso.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico connotato da una buona capacità dello sviluppo di tematiche fortemente specialistiche della progettazione tecnologica assistita ma scarsamente orientate alle finalità culturali della tecnologia dell’architettura.

Il candidato presenta una limitata attività didattica.

La produzione scientifica (sufficientemente  documentata dalle pubblicazioni) pur mostrando competenze ed interesse del candidato, pone qualche difficoltà nel rilevare gli elementi innovativi del suo contributo e il ruolo  effettivo che il candidato  svolge nell’ambito delle attività dichiarate .

In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente che, pur presentando qualche contributo di buon rilievo, non presenta una sufficiente maturazione per il ruolo oggetto del concorso.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della progettazione assistita con un’accezione che lo rende molto settoriale e parzialmente orientata verso le finalità dell’area tecnologica

Tali interessi non sempre sono coerenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, anche se nell’insieme l’orizzonte dei suoi interessi può apparire limitato rispetto al campo di interesse della tecnologia dell’architettura. 

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, relativamente ai temi di interesse del candidato nel complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro è giudicata in modo positiva; non sempre sono individuabili le interconnessioni con l’ampio Campo di interesse della tecnologia dell’architettura; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare positivo;

- l’attività del candidato è parzialmente congruente con la più ampia dimensione culturale dell’area tecnologica;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona; si evidenziano in data recente pubblicazioni a firma singola in riviste di riconosciuto IF.;

- la produzione scientifica del candidato: appare dotata di buona continuità temporale, anche se sviluppata in un ristretto settore delle conoscenze

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso poco maturo per il ruolo oggetto del concorso.

 

 

CUOMO MARCO

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto, dottore di ricerca in Sistemi e processi edilizi presso il Politecnico di Milano. Nel 2005-06 è responsabile di un Modulo didattico all’interno di un corso di Tecnologie dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura di Genova.

La sua attività di ricerca si è svolta in ambiti di Ateneo e nazionali. La sua produzione scientifica è caratterizzata da alcuni articoli, anche su riviste a carattere nazionale.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato sembra giungere solo recentemente – con il suo dottorato di ricerca - ad un approccio più strutturato verso l’attività scientifica. La sua produzione precedente non mostra elementi di rilievo, né per pertinenza al SSD ICAR 12, né per collocazione editoriale. Più recentemente la sua produzione ha riguardato temi strettamente connessi a quello dei suoi studi di dottorato.

L’analisi delle pubblicazioni inviate ai fini di valutazione individua un profilo di spessore non particolarmente rilevante nel SSD ICAR 12, né per innovatività/originalità dei temi proposti, né per il rigore metodologico evincibile dai contributi inviati. Anche la rilevanza scientifica della collocazione editoriale non appare di rilievo. L’attività didattica e di servizio svolta dal candidato non presenta profili di particolare interesse per il SSD ICAR 12.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare non sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il candidato, dopo il dottorato di ricerca in Sistemi e processi edilizi, dimostra un interesse scientifico prevalente rivolto alla necessità della definizione di strumenti per il controllo e la gestione dell’intervento edilizio; pur se la sua attività didattica e scientifica sembra pertinente ai contenuti della disciplina oggetto del presente concorso, essa si presenta non sempre continua, soprattutto sotto il profilo della ricerca. Le pubblicazioni presentate, non tutte di buona collocazione editoriale, non testimoniano un profilo maturo rispetto all’oggetto del presente concorso.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, dottore di ricerca in Sistemi e processi edilizi, gli interessi scientifici del candidato riguardano la  programmazione della durata nel tempo degli edifici anche se contributi non sempre congruenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura.

Sulla base della documentazione presentata si formulano i seguenti giudizi sulla produzione scientifica del candidato alla luce dei criteri approvati nella seduta preliminare: l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica è sufficiente; il rigore metodologico è sufficiente; l’attività del candidato  è congruente con le discipline ricomprese nel SSD ICAR 12; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente; la produzione scientifica del candidato è caratterizzata solo da alcuni articoli pubblicati su riviste di carattere nazionale e da alcune  relazioni in atti di convegno.

In base alla documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica non sempre coerente con le discipline che caratterizzano il SSD ICAR 12. L’attività di ricerca si è svolta prevalentemente in ambiti  nazionali. Il candidato ha svolto esperienze di sperimentazione e di ricerca progettuale prevalentemente correlata ad incarichi con privati.

In conclusione, si valuta che il candidato presenti per ora solo limitate competenze per assicurare un’attività formativa adeguata. Anche il suo profilo scientifico andrebbe ulteriormente precisato attraverso più esaurienti contributi.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

Piuttosto limitati appaiono i contributi del candidato all’attività didattica così come le esperienze scientifiche condotte prevalentemente sui temi del controllo qualità e della progettazione tecnologica di edilizia residenziale. Su quest’ultimo il candidato documenta numerose esperienze progettuali difficilmente classificabili come prodotti scientifici. I saggi e gli articoli pubblicati non sono connotati da originalità e forte valenza scientifica e la diffusione è limitata a produzione editoriale di non rilevante importanza per l’area disciplinare. Si delinea il profilo di uno studioso che ha imboccato una strada percorribile ma ancora non meritevole di riconoscimento accademico.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di limitato interesse nel campo dell’analisi delle tecnologie dell’architettura. Anche le numerose esperienze di progettuali che documentano gli interessi scientifici del candidato sono difficilmente classificabili come prodotti scientifici. La produzione scientifica costituita da saggi e articoli non fanno evidenziare connotati di  originalità e valenza scientifica, così come la diffusione è limitata a produzione editoriale di non rilevante importanza per l’area disciplinare.

In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente ancora in fase di maturazione e dunque non uase i tratta di una figura di studioso e di docente attico e scientifico di scarso inetresse ancora ancora  meritevole di riconoscimento accademico.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della programmazione della durata nel tempo degli edifici. Tali interessi sono fra loro correlati  ma non sempre coerenti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura. Gli interessi specifici del candidato ritrovano invece sul fascicolo del fabbricato e la sicurezza nei cantieri i nessi operativi sia in sede di ricerca che in quella didatttica.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel suo complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro è sufficiente;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare sufficiente;

- l’attività del candidato risulta è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è sufficiente;

- la produzione scientifica del candidato; è caratterizzata solo da alcuni articoli pubblicati su riviste di carattere nazionale e da alcune  relazioni in atti di convegno.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso che non è sufficientemente maturo per il ruolo  oggetto del concorso.

 

 

 

DE FALCO STEFANO

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Ingegnere elettrico, Dottore di ricerca in Ingegneria elettrotecnica. Responsabile dell’Ufficio ricerca e trasferimento tecnologico presso il Polo delle Scienze e delle Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il candidato ha svolto attività scientifica legata alle attività della sua attuale struttura di afferenza. La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerose comunicazioni a convegni di carattere nazionale e internazionale.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato si caratterizza per una formazione piuttosto esterna agli interessi disciplinari del SSD ICAR 12. La sua attività di ricerca – che pure nella lettura del curriculum presenta elementi di rilievo per continuità e collocazione editoriale – appare solo in qualche caso marginalmente collocabile negli ambiti propri del SSD 12 e, nel suo insieme, risulta non omogenea con i temi ritenuti qualificanti nella presente valutazione comparativa, evidenziando una ridotta originalità ed innovatività dei contributi disciplinari offerti.

La sua attività didattica non si caratterizza per incarichi direttamente assunti in corsi universitari in temi propri del SSD ICAR 12. Molto buona l’attività di servizio, compatibile con il ruolo tecnico assunto dal candidato all’interno dell’Istituzione di appartenenza.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare non sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il candidato, che dimostra un profilo formativo e di ricerca di rilievo (con partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali) ma non interno alla disciplina oggetto del presente concorso, presenta due volumi ed un saggio di cui è autore esclusivo e due articoli in collaborazione, che testimoniano l’applicazione a tematiche la cui trattazione e metodologia di ricerca appare più vicina a settori disciplinari diversi rispetto alla tecnologia dell’architettura. Anche l’attività didattica di livello universitario, svolta in affiancamento o in qualità di cultore della materia, è in ambito soprattutto della disciplina ING. IND 07.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Ingegnere, dottore di ricerca in Ingegneria elettrotecnica, responsabile dell’Ufficio Ricerca e trasferimento tecnologico presso il Polo delle Scienze e delle Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli Federico II,

il candidato mostra interessi scientifici che appaiono distanti dalle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura.

Sulla base  della documentazione presentata non si rilevano infatti esperienze che possano assicurare un’attività formativa congruente con le discipline comprese nel SSD per il quale è bandita la presente procedura.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

In ambito didattico il candidato documenta un’attività a carattere prevalentemente esercitativa e non del tutto congruente con le tematiche del settore disciplinare. Buona parte della produzione scientifica riflette le esperienze svolte presso l’ufficio del quale è responsabile presso il Polo dell’Università. Numerosi i prodotti di ricerca sviluppati e diffusi in convegni e riviste specializzate: tutti però inerenti problematiche connesse con l’energy management, le tecnologie elettriche ed elettroniche e i processi di certificazione energetica. In tali esperienze non manca qualche elemento di rilievo ancorché non del tutto pertinente all’area disciplinare. In tutta la produzione scientifica non si riscontra alcun contributo che tratti, con rigore metodologico ed approfondimento, le problematiche basilari connotanti le peculiarità del settore disciplinare tecnologico. Pur riscontrando un’indubbio impegno nell’esperienza finora svolta il profilo che se ne deduce non appare tale da poter considerare il candidato idoneo per le finalità di questo concorso.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato documenta la sua attività con  titoli che mettono in luce un profilo didattico scarsamente  congruente con le tematiche del settore disciplinare. Gran parte della sua produzione scientifica documenta  le esperienze svolte presso il Polo dell’Università del quale è responsabile. I numerosi prodotti di ricerca prevalentemente sviluppati e diffusi in convegni e riviste specializzate documentano problematiche connesse con l’energy management, le tecnologie elettriche ed elettroniche e i processi di certificazione energetica, ecc. In tali esperienze sono comunque rilevabili elementi di rilievo però non del tutto pertinenti all’area della tecnologia dell’architettura. Nella produzione scientifica  sono scarsamente individuali contributi con un buon rigore metodologico ed approfondimento coerenti con gli interessi del settore disciplinare tecnologico. In definitiva si tratta di un candidato, che seppur presenta un buon impegno di studioso, con un profilo scarsamente idoneo per le finalità di questo concorso.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche relative alle tematiche di processi, prodotti e servizi, e del controllo e la misura di qualità nei laboratori e nei servizi. Tali interessi sono fra loro correlati ma solo in qualche caso risultano marginalmente  coerenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la Tecnologia dell’architettura.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel suo complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro evidenzia una ridotta originalità ed innovatività;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare sufficiente;

- l’attività del candidato che pure nella lettura del curriculum presenta elementi di rilievo non risulta congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è discreta;

- la produzione scientifica del candidato; mette in luce un profilo di spessore scarsamente rilevante nel SSD ICAR 12;

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso che non dispone di sufficiente competenze per assicurare una buona attività formativa congruente con le discipline della Tecnologia dell’architettura.

 

 

Alle ore 19,30 il Presidente, rilevando l’impossibilità di concludere i lavori entro i termini prescritti dalla legge, in quanto incompatibili con gli impegni assunti dai diversi commissari in altre parallele riunioni di commissioni concorsuali, concorda di richiedere uno slittamento dei tempi di quattro mesi e di aggiornare la riunione al giorno 26.07.2010 per proseguire i lavori riguardo ai rimanenti candidati.

 

Pescara, 25.06.2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

Prof. Romano Del Nord                                                  

I  Commissari 

Prof.  Giovanni Guazzo     

Prof.  Patrizia Ranzo          

Prof. Massimo Lemma      

Il  Segretario

Prof.  Michele Di Sivo