PROCEDURA DI
VALUTAZIONE COMPARATIVA AD UN POSTO DI PROFESSORE ORDINARIO PRESSO LA FACOLTA'
DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
S.D.D. GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E
GEOMORFOLOGIA.
PUBBLICATO SULLA G. U.
n. 54 dell'11/07/2008.
La Commissione, costituita, con D.R. n. 323 dell'8 febbraio
2010 e pubblicata su G.U. n.14 del 19
febbraio 2010 - Serie Speciale Concorsi ed Esami, composta dai seguenti
professori:
Prof. Paolo Roberto Federici (Presidente)
Prof. Leandro D'Alessandro
Prof. Francesco Dramis
Prof. Enzo Pranzini
Prof. Marco Firpo (Segretario)
Il giorno
23/06/2010 alle ore 14.30, presso i locali del
Rettorato dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara “G.d’Annunzio”, si
riunisce la Commissione Giudicatrice della procedura di valutazione
comparativa.
A seguito
dei giudizi individuali formulati sul curriculum, sui titoli e sulle
pubblicazioni scientifiche nelle sedute del pomeriggio del 22/06/2010 e della
mattina del 23/06/2010, la Commissione procede a redigere i giudizi collegiali
su ciascun candidato, tenendo conto dei criteri di valutazione fissati nella
riunione del 27/04/2010. Tali giudizi sono allegati al presente verbale quale
sua parte integrante (Allegato “1”).
La seduta
termina alle ore 20,00 e la Commissione
si riconvoca per le ore 8.30 del 24/06/2010 presso la Presidenza della Facoltà
di Scienze MM.FF.NN. dell'Università
degli Studi di Chieti-Pescara “G .d’Annunzio” per
procedere alla valutazione comparativa dei candidati.
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
La
Commissione
Prof. Paolo Roberto FEDERICI (Presidente)
Prof.
Leandro D’ALESSANDRO
Prof.
Francesco DRAMIS
Prof: Enzo
PRANZINI
Prof. Marco
FIRPO (Segretario)
CANDIDATO : BUCCOLINI MARCELLO
Il Candidato presenta un lungo e positivo curriculum
didattico e scientifico oltreché di servizi, dapprima come funzionario tecnico
di ruolo (dal 1987), poi come Ricercatore (dal 1995) e, infine, come Prof.
Associato dal 2000 nell’Università di Chieti-Pescara. Ha tenuto
ininterrottamente, dal 1993, corsi di insegnamento nel SSD Geo/04, anche in
Master e corsi di formazione, mostrando sempre un forte impegno anche
nell’organizzazione delle offerte formative con particolare riferimento a
quelle inerenti il SSD Geo/04. Inoltre ha svolto il ruolo di referente presso
il MIUR per la ristrutturazione dei corsi di studio in Scienze Geologiche.
La sua attività scientifica si è sviluppata affrontando
alcuni temi classici della Geomorfologia nell’Appennino centrale e nell’area
periadriatica, che abbracciano diversi campi della disciplina, nei quali il
Candidato dimostra competenza e maturità. Fra quelli più originali si
evidenziano gli studi sull’instabilità dei versanti, dove vengono raggiunti
risultati di notevole rilievo, in particolare nell’esame delle frane e dei loro
rapporti con le deformazioni gravitative profonde ed anche con la sismicità.
La metodologia di lavoro, basata su un’ottima padronanza
delle tecniche di rilevamento geomorfologico, gli consente di mantenere sempre
un meritevole rigore nel lavoro sperimentale ottenendo risultati significativi.
Un campo fecondo è lo studio dei rapporti fra ambiente ed antropizzazione, con
pregevoli osservazioni sulla morfodinamica dei fiumi adriatici, relazionata
alle modalità dell’occupazione antropica dell’Appennino e del suo pedemonte. Si
tratta di risultati di notevole rilevo, anche per la capacità di affrontare problematiche
trasversali per ricondurle poi a quella sintesi organica che caratterizza la
ricerca geomorfologica di alto livello.
Sebbene la collocazione editoriale dei suoi lavori sia
prevalentemente a livello nazionale, nel complesso il Candidato costituisce una
figura di riferimento per gli studi geomorfologici sull’Appennino centrale.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato
possa essere ammesso alla valutazione comparativa.
CANDIDATO : CALDARA MASSIMO ANGELO
Il Candidato
presenta un adeguato curriculum didattico e scientifico. Ha tenuto
ininterrottamente corsi di insegnamento nel SSD Geo/04 dall’a.a. 1992-93 presso
l’Università di Bari e la sede distaccata di Taranto, nella quale è divenuto
Ricercatore nel 1983 e Prof. Associato nel 2000. Ha tenuto inoltre corsi per
scuole di specializzazione e master. Ha avuto responsabilità scientifiche
nell’ambito di progetti CNR e MPI e di direzione nell’ambito di convenzioni con
Enti pubblici e soggetti privati.
Il Candidato ha rivolto la propria attività di ricerca
prevalentemente alla geologia e geomorfologia del Quaternario e ai rapporti fra
uomo ed ambiente nell’Olocene, dove ha prodotto spesso valide ricostruzioni
delle condizioni paleo-ambientali e climatiche in epoca preistorica e
protostorica nella regione apula e in Basilicata. Originali anche le
ricostruzioni delle variazioni del livello marino e i conseguenti
terrazzamenti, nonché gli studi sull’evoluzione delle piane costiere anche in
riferimento all’impatto antropico.
Il candidato evidenzia una buona coerenza nelle tematiche di
ricerca, dimostrando di sapere utilizzare sia le metodologie geomorfologiche
classiche sia quelle della geologia del Quaternario, che applica però ad orizzonti
geografici limitati, dove comunque raggiunge risultati originali.
L'attività scientifica del candidato, seppure talvolta
spostata verso settori disciplinari affini, è valutata rilevante e
caratterizzata da una buona continuità temporale, che ha trovato sede spesso su
riviste internazionalmente ben collocate e diffuse all’interno della comunità
scientifica.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato possa essere ammesso
alla valutazione comparativa.
.
CANDIDATO : CIAVOLA PAOLO
Il Candidato presenta un curriculum didattico e scientifico
degno di considerazione. Dottore di ricerca, ha tenuto corsi di insegnamento
nel SSD Geo/04 dall’a.a. 2000/01 presso l’Università di Ferrara, nella quale è
divenuto Ricercatore nel 1996 e Prof. Associato nel 2005. Ha insegnato anche
all’Università di Huelva nell’2006.
Il Candidato presenta un curriculum scientifico con forte
focalizzazione sull’ambiente costiero marino, sviluppando interessanti ricerche
sulla morfodinamica dei litorali sabbiosi. Le aree di studio ricadono nel Regno
Unito, Portogallo, Albania, Veneto ed Emilia- Romagna. Nelle sue indagini
affronta tematiche di grande attualità e di notevole complessità, cercando di fare
convergere i risultati delle ricerche di base verso gli aspetti applicativi.
Le sue pubblicazioni presentano carattere di originalità e
sono condotte con metodologie rigorose e tecniche talvolta innovative, anche se
emerge una certa ripetitività nelle tematiche affrontate. Ha avuto anche
riconoscimenti per i suoi lavori, che sono pubblicati su riviste a forte rating
e ad ampia diffusione. Il Candidato mostra capacità di coordinamento
scientifico e forti collegamenti internazionali.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato possa essere ammesso
alla valutazione comparativa.
CANDIDATO : GUGLIELMIN MAURO
Il Candidato
presenta un curriculum didattico e scientifico degno di considerazione. Dottore
di ricerca, ha tenuto dapprima (dal 1999) come Contrattista presso l’Università
di Roma Tre e poi l’Università dell’Insubria e, dal 2004, come titolare presso
la seconda, nella sede di Verese, diversi corsi di insegnamento sempre nel
settore SSDGeo/04. E’ Prof. Associato presso l’Università dell’Insubria dal
2004.
L’attività
di ricerca del Candidato si è concentrata sui processi periglaciali, sulle
ricostruzioni paleoclimatiche dell’ambiente della criosfera e sugli indicatori
climatici nelle aree con permafrost, in particolare nelle Alpi centrali e nella
Terra Vittoria.
In questo
settore il Candidato ha raggiunto considerevole esperienza ed ha conseguito
risultati conosciuti anche per la loro divulgazione su riviste ad alto rating
ed ampiamente diffuse.
Rilevanti i risultati raggiunti
nell’analisi dei processi di alterazione delle rocce in ambiente antartico,
nello studio delle variazioni climatiche oloceniche da record glaciologici,
negli studi sulle caratteristiche termiche del permafrost e sulle tendenze
evolutive attuali, anche con comparazioni fra aree geografiche diverse.
Ha partecipato anche a impegnative
campagne di ricerca nelle regioni artiche ed antartiche. Viene sottolineata una
certa limitatezza tematica nell’ambito della sua particolare specializzazione.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato possa essere ammesso
alla valutazione comparativa.
CANDIDATO : MASTRONUZZI GIUSEPPE
Il
Candidato presenta un consistente curriculum didattico e scientifico.
Ricercatore nel 1990 presso l 'Università degli Studi di Bari, è divenuto Prof.
Associato nel 2005 presso lo stesso Ateneo e ha tenuto ininterrottamente,
dall’a.a. 1995/96, corsi di insegnamento nel SSD Geo/04 presso l’Università di
Bari e nella sede staccata di Taranto. Ha tenuto, inoltre, un ciclo di lezioni
presso l’Università di Rennes.
Il
Candidato dimostra un impegno scientifico rilevante nello studio delle
variazioni del clima e del livello del mare dal Pleistocene ad oggi,
collaborando con importanti centri di ricerca stranieri.
Il candidato
ha svolto una apprezzabile attività organizzativa e di coordinamento di
progetti e gruppi di ricerca.
Il giudizio
sul curriculum del candidato e sui titoli è positivo, ma il mancato invio delle
pubblicazioni alla sede concorsuale non consente di completarlo ai fini del
presente concorso con l’analisi del loro valore scientifico, impedendo la
prescritta valutazione comparativa con gli altri candidati.
CANDIDATO : MICCADEI ENRICO
Il Candidato presenta un curriculum didattico e scientifico
adeguato alle esigenze del concorso. Dottore di ricerca, ha tenuto corsi di
insegnamento nel SSD Geo/04 dal 1995 presso l’Università di Chieti-Pescara,
nella quale è divenuto Ricercatore nel 2001 e
Prof. Associato nel 2003, dopo aver avuto contratti di ricerca dal CNR e
iniziato una lunga collaborazione con il Servizio Geologico d’Italia, per il
quale è stato anche direttore di rilevamento per alcuni fogli di nuova
esecuzione nell’Italia centrale.
La produzione scientifica del candidato, iniziata con
attività di rilievo nel settore geologico, si è successivamente sviluppata con
continuità e maggiore impegno sui temi classici della Geomorfologia, ottenendo
significativi risultati, in particolare nella Geomorfologia strutturale, in cui
ha messo a frutto le esperienze geologiche.
In questo contesto ha studiato i rapporti fra struttura e
forme del rilievo in alcune aree dell’Italia centrale, i tassi di sollevamento
dell’Appennino centrale e i rapporti geometrici fra i terrazzi fluviali. Sempre
a cavallo fra geologia e geomorfologia, con il prevalere ora dell’una ora
dell’altra disciplina, sono gli studi sull’attivita tettonica che ha portato
alla formazione delle conche intramontane dell’Appennino centrale.
Il percorso scientifico intrapreso ha posto solide basi per
un rapido raggiungimento di ulteriori significativi risultati nello studio
dell’evoluzione delle forme del paesaggio, come già avvenuto con la
caratterizzazione morfoevolutiva di bacini idrografici periadriatici.
Buona parte dei lavori del Candidato è su riviste
internazionali con buon rating.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato possa essere ammesso
alla valutazione comparativa.
CANDIDATO : MORETTI SANDRO
Il Candidato presenta un adeguato curriculum didattico e
scientifico. Ha tenuto ininterrottamente corsi di insegnamento nel SSD Geo/04
presso l’Università di Firenze, nella quale è divenuto Ricercatore nel 1983 e
Prof. Associato nel 1993. Ha tenuto corsi anche presso l’Università di Pisa. Ha
avuto responsabilità scientifiche nel GNDCI ed è stato coordinatore di un
progetto MIUR, nonché di progetti europei.
Il Candidato ha svolto interessanti ricerche sull'erosione
del suolo e sui processi di versante, soprattutto in Toscana, ma anche in
Sardegna e nella regione sudafricana, con sviluppi che talvolta si collocano in
settori disciplinari affini a quello oggetto della presente valutazione
comparativa.
Di rilievo
anche le ricerche sulle
problematiche relative al rischio idrogeologico, alla gestione e tutela delle
risorse naturali ed alla protezione dei beni culturali, integrando metodologie
tradizionali e tecniche GIS e TLR, attività che lo hanno visto collaborare con
importanti centri di ricerca. Esse si situano in un filone di ricerca
innovativo in un campo di rilevante interesse sia teorico che applicativo, che
è sfociato talvolta in un accentuato lavoro di monitoraggio più che di
speculazione euristica. Le ricerche sono state
pubblicate in buona parte su riviste di prestigio in ambito internazionale.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato possa essere ammesso
alla valutazione comparativa.
CANDIDATO : PELFINI MANUELA
La Candidata
presenta un curriculum didattico e scientifico di tutto rispetto. Dottore di
ricerca nel 1992, è stata insegnante di ruolo nelle scuole secondarie e, dal
1998, ha tenuto con continuità corsi di insegnamento nel SSD Geo/04
nell’Università di Milano, dove è divenuta Ricercatore nel 1992 e Prof.
Associato nel 1998.
L’attività
di ricerca della Candidata dimostra originalità ed innovatività, in particolare nel settore
della Dendrogeomorfologia applicata alla studio della dinamica dei versanti,con
particolare riferimento alla datazione dei movimenti gravitativi e dei debris
flow. E’ stata la promotrice del Laboratorio di Dendrogeomorfologia dell’Università
di Milano, ove tuttora svolge la funzione di Direttrice e di coordinatore del
gruppo di ricerca.
Di grande rilievo sono anche i risultati raggiunti nello
studio della climatologia d’alta quota e della glaciologia, fornendo contributi
significativi alla definizione delle fasi di espansione e contrazione glaciale
in epoca storica nelle Alpi centrali ed in Valle d’Aosta. Di assoluta
significatività il riconoscimento nel versante meridionale delle Alpi di una
fase di raffreddamento ed espansione glaciale fra l’VIII e il X secolo a.C.
Gli studi più recenti hanno portato a rilevanti risultati
anche nel settore della tutela dei geositi e della valutazione dei rischi
geomorfologici.
Nel complesso la Candidata ha
pubblicato con frequenza su riviste internazionali ad alto rating.
La Commissione, all’unanimità, ritiene che il Candidato possa essere ammesso
alla valutazione comparativa.
La
Commissione
Prof. Paolo
Roberto FEDERICI (Presidente)
Prof.
Leandro D’ALESSANDRO
Prof.
Francesco DRAMIS
Prof: Enzo
PRANZINI
Prof. Marco
FIRPO (Segretario)