Procedura di valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario presso la Facolta' di SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e
NATURALI Settore geo/01 – paleontologia e paleoecologia. Pubblicato
sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008.
Il giorno 26/05/2010 alle
ore 15:45, presso i locali del Rettorato dell’Università degli Studi “G.
D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo la riunione della Commissione costituita
per il concorso di cui in premessa.
La Commissione,
composta dai seguenti professori:
Prof. Laura Bonfiglio - Presidente
Prof. Roberto Barbieri - Segretario
Prof. Giuliano Ciampo - Membro eletto
Prof. Cesare
Corselli - Membro eletto
Prof. Domenico Rio -
Membro designato
risulta presente al completo e pertanto la seduta è
valida.
Ogni
Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare redatto nel secondo
verbale, procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni
candidato.
GIUDIZI INDIVIDUALI
Candidato Marco
Balini:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Le
15 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa
riguardano indagini tassonomiche su ammonoidi del Triassico di varie località
italiane ed estere e sul loro significato cronostratigrafico e
paleobiogeografico. I lavori in collaborazione, con specialisti di alto
livello, trattano temi di interesse internazionale nei quali il contributo del
candidato è evidente e riflette la sua capacità di affrontare tutte le fasi di
una ricerca anche complessa per l’estensione e la localizzazione delle aree
studiate e le caratteristiche dei fossili oggetto di indagini. Il candidato
presenta un’intensa e qualificata attività di promozione e coordinamento a
livello internazionale ricoprendo anche la carica chairperson della Sottocommissione della Stratigrafia del Triassico
dell’ICS. L’attività organizzativa e di coordinamento, la partecipazione a
Congressi, anche con funzioni di chairman
e la partecipazione a campagne di campionamento ed escursioni, anche con
funzione di responsabile, indicano una piena maturità sia nel trattare le
tematiche di ricerca che nell’organizzazione delle varie fasi del lavoro, anche
se la collocazione editoriale delle sue pubblicazioni è variabile. Dal curriculum risulta anche un'intensa
attività didattica e il contributo al funzionamento del Dipartimento al quale
appartiene.
Per
l'intensa e qualificata attività di ricerca il candidato deve essere preso in
buona considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Il
candidato presenta una produzione scientifica pertinente al settore
scientifico-disciplinare, ampiamente pubblicata su riviste nazionali o,
comunque, di limitato impatto sulla comunità scientifica. Negli ultimi anni,
tuttavia, si nota un deciso incremento nella qualità e livello di impatto delle
pubblicazioni scelte per diffondere i risultati della propria ricerca. Buona
attività didattica.
La
produzione scientifica del candidato documenta un'elevata attitudine per la
ricerca e per le attività in collaborazione, seppure non manchino i lavori a
singolo nome. Il candidato presenta una buona attività di organizzazione della
ricerca e, in particolare, alcuni incarichi di rilievo nell'ambito delle commissioni
internazionali di stratigrafia. Per le ragioni di cui sopra, il candidato può
molto positivamente essere preso in considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Il
Prof. Marco Balini, Professore Associato di Paleontologia, si occupa
attivamente dello studio sistematico, biostratigrafico e paleoecologico delle
ammoniti. Ha un’abbondante e apprezzabile produzione scientifica edita per lo
più su riviste a carattere internazionale o ad ampia diffusione. Ha intensa
attività scientifica e di coordinamento in Italia e in vari paesi esteri a cui
accoppia un’intensa attività didattica. Il giudizio è fortemente positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
La
maturità scientifica del candidato è ben testimoniata sia dal suo curriculum sia anche dalle 15
pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa. La
sistematica, il significato cronostratigrafico
e il ruolo nell’ambito paleobiogeografico degli ammonoidi del Trias sono
il contributo che il candidato ha fornito con lavori a singolo nome e con
pubblicazioni a diversi Autori nelle quali il suo contributo è, sempre, chiaro ed evidente. La ricerca, svolta in
un’estesa area che comprende sia le località classiche italiane che alcune
località estere, attraverso numerose e onerose attività di terreno, durante le
quali il candidato è stato spesso responsabile dell’intero gruppo di lavoro
coinvolto, è stata portata avanti con
rigore scientifico e ha prodotto ottimi risultati. Tali risultati gli hanno
consentito di ricoprire la carica di chairperson della Sottocommissione della
Stratigrafia del Triassico dell’ICS, la partecipazione anche con il ruolo di chairman a numerosi congressi. Tutto ciò
pur mantenendo un costante e intenso impegno nell’attività didattica e fornendo
un doveroso contributo all’interno della struttura dipartimentale di
appartenenza. Non sempre, tuttavia, la collocazione editoriale dei prodotti
dell’attività di ricerca risulta particolarmente curata, tenuto conto anche del
gravoso lavoro che lo studio degli ammonoidi comporta. La continua, intensa e documentata attività
di ricerca consente, comunque, che il candidato debba essere preso in ottima
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato è uno specialista affermato a livello
internazionale di ammonoidi, in particolare del Triassico. La sua produzione
scientifica, che pure è di ottima qualità, è spesso pubblicata su riviste di
limitato impatto sulla comunità scientifica. In particolare, fra i 15 lavori
esaminati, troppi sono su riviste poco diffuse e/o con referaggio di non totale
garanzia. Apprezzabile l’attività didattica ed organizzativa, sia a livello
dipartimentale che di promozione della Geoscienze (incarichi di responsabilità
nella International Commission on
Stratigraphy). Il candidato merita decisamente, e con un giudizio altamente
positivo, di essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione
comparativa, entro la quale, tuttavia, la sua produzione scientifica
appare di minore impatto rispetto a
quella di altri candidati in esame.
Candidato Carlo
Corradini:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Il
candidato ha svolto una prevalente attività di ricerca nella sistematica,
biostratigrafia e paleoecologia dei conodonti del Paleozoico ed è impegnato in
diversi gruppi di lavoro internazionali su problematiche cronostratigrafiche
del Paleozoico, con ricerche in Sardegna, nelle Alpi Carniche, in Marocco e
nelle Dinaridi centrali. Ha partecipato a progetti internazionali ed è
co-coordinatore di un progetto internazionale dal 2008. All’interno del
Dipartimento e della Facoltà di appartenenza ha ricoperto ruoli organizzativi e
ha partecipato attivamente alla organizzazione e illustrazione di escursioni
internazionali. Tra le sue pubblicazioni, che hanno una collocazione editoriale
estremamente variabile, sono presenti 19 guide, compresi 13 capitoli di una
escursione in Sardegna. Delle 15 pubblicazioni
presentate ai fini del concorso solo 4 sono pubblicate su riviste del
circuito ISI. Per la sua intensa e
continua attività può essere preso in considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Il
candidato possiede una produzione scientifica pertinente al settore
scientifico-disciplinare, presentata però su riviste e altre pubblicazioni
piuttosto eterogenee, specie per quel che riguarda il livello di impatto e la
diffusione nella comunità scientifica. Buona attività didattica.
Nel
suo insieme, la produzione scientifica del candidato, oltre agli aspetti più
strettamente paleontologici e biostratigrafici, documenta interesse per le
attività di divulgazione museologica e di terreno (è autore di numerose guide a
escursioni), essa è tuttavia ancora piuttosto limitata per quel che riguarda i
prodotti della ricerca collocati in pubblicazioni di fascia alta quanto a
impatto e diffusione. Anche per quel che riguarda il coordinamento della
ricerca, è da considerare vantaggioso per il candidato un ulteriore ampliamento
delle proprie esperienze. Complessivamente, il candidato può, tuttavia, essere
preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Il
Prof. Carlo Corradini, Professore Associato di Paleontologia, ha principale
interesse per sistematica, biostratigrafia e paleoecologia dei conodonti,
presenta un certo numero di pubblicazioni sia a carattere internazionale che su
riviste a diffusione variabile. Attivamente impegnato in gruppi di ricerca
internazionali. Presenta una discreta attività didattica. Il giudizio è più che
sufficiente.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il
candidato è presente in diversi gruppi internazionali attivi sulla
cronostratigrafia del Paleozoico, partecipando a progetti internazionali in uno
dei quali ha il ruolo di co-cordinatore. L’attività prevalente di ricerca ha
riguardato la sistematica, biostratigrafia e paleoecologia dei conodonti: in
Sardegna, nelle Alpi Carniche, in Marocco e nelle Dinaridi. Ha svolto ruoli
organizzativi all’interno di congressi con la realizzazione di capitoli e guide
illustrative alle escursioni svolte specialmente in Sardegna (19 contributi a
guide). La collocazione editoriale delle
pubblicazioni è molto variabile. Quattro fra le 15 pubblicazioni presentate ai fini del concorso sono
pubblicate su riviste del circuito ISI, in nessuna il candidato risulta essere
singolo autore o il primo degli autori.
Il suo pur recente curriculum accademico e l’attività di ricerca svolta
consentono che il candidato venga preso
in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato si occupa con rigore metodologico di
sistematica, biostratigrafia e paleoecologia dei conodonti. Degno di menzione è
la partecipazione e l’impegno organizzativo in diversi gruppi internazionali
attivi sulla cronostratigrafia del Paleozoico. Buona anche l’attività
didattica. Ai fini della presente valutazione comparativa, appare che la sua
produzione scientifica sia ancora limitata e, soprattutto, veicolata su riviste
a scarsa diffusione internazionale: solo quattro fra le 15 pubblicazioni presentate ai fini del concorso sono su
riviste del circuito ISI. Seppur con queste limitazioni, si ritiene che il
candidato debba essere preso in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Candidato Annalisa
Ferretti:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Le attività di ricerca
riguardano indagini tassonomiche su
conodonti dell’intervallo Cambriano-Ordoviciano di varie località europee,
indagini paleoecologiche, indagini bio-sedimentologiche (Pesciara di Bolca,
depositi ferruginosi laminati del Siluriano delle Alpi Carniche), analisi di
resti problematici del Siluriano delle Alpi Carniche, dell’Irlanda, della
Scozia, e del Siluriano-inizio Devoniano di Boemia. Le ricerche sono pubblicate
su riviste nazionali e internazionali. Nella sua qualità di specialista di
conodonti ha collaborato a un ampio lavoro di sintesi dei depositi del
Siluriano del Gondwana settentrionale, sempre in collaborazione con specialisti
anche della sua sede. E’ stata, insieme
ad altri studiosi, convener di
sessioni e organizzatore in congressi nazionali e internazionali. Coordinatore
scientifico nazionale di un progetto PRIN e coordinatore di unità locali. In
qualità di partecipante è inserita in gruppi di ricerca internazionali.
L’attività didattica è intensa. Il giudizio è nel complesso positivo e la
candidata può essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione
comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
La
produzione scientifica è qualificata, continua e pertinente al settore
scientifico-disciplinare; essa è presentata su pubblicazioni nazionali e
internazionali di buon/ottimo impatto e diffusione. Discreta attività di
coordinamento di progetti di ricerca e intensa attività didattica.
Complessivamente, la candidata presenta elevata attitudine per la ricerca,
documentata anche da lavori pubblicati su riviste ad alto impatto, e
un’apprezzabile capacità di proporre e condurre tematiche nuove e che,
comunque, esulano dalle linee più tradizionalmente sviluppate. Il giudizio
complessivo è molto positivo e la candidata può essere presa in considerazione
ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Professore
associato di Paleontologia, studia i conodonti paleozoici dal punto di vista
biostratigrafico e paleobiogeografico. La produzione scientifica è cospicua per
lo più su riviste a carattere internazionale, ma anche con collocazione
editoriale variabile. Ha svolto intensa attività didattica ed organizzativa
istituzionale e di coordinamento di ricerche sia nazionali che internazionali.
Il giudizio è positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il candidato
presenta una diversificata attività di ricerca: la sistematica dei conodonti
nel Cambriano-Ordoviciano su materiale proveniente da varie località europee,
ricerche paleoecologiche e bio-sedimentologiche, analisi di resti problematici
negli affioramenti paleozoici nord orientali della catena alpina, ma anche
dell’Irlanda, della Scozia, e della Boemia. Le ricerche sono pubblicate su riviste
nazionali e internazionali. In
collaborazione con specialisti anche della sua sede si è occupata di conodonti
in un ampio lavoro di sintesi dei depositi del Siluriano del Gondwana
settentrionale. Convener di sessioni,
con altri studiosi, e organizzatore di congressi nazionali e internazionali; ha
coordinato a livello nazionale un progetto PRIN e ha coordinato, localmente,
altri progetti; quale partecipante è presente in gruppi di ricerca
internazionali. L’attività didattica risulta essere continua e intensa. Le
ricerche sono pubblicate su riviste nazionali e internazionali. Il giudizio è
nel complesso positivo e il candidato può essere preso in considerazione ai
fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il
candidato presenta una attività di ricerca articolata, anche se in prevalenza
dedicata alla Paleontologia dei conodonti nel Cambriano - Ordoviciano su
materiale proveniente da varie località europee. I risultati ottenuti sono
veicolati in prevalenza su riviste di buon livello e diffusione. La
produzione scientifica appare continua e
di ottimo livello. Discreta attività di coordinamento di progetti di ricerca e
intensa attività didattica. Il candidato può essere preso in considerazione ai
fini della presente valutazione comparativa e si esprime un giudizio
complessivo molto positivo.
Candidato Simone
Galeotti:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Le
15 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa
contengono indagini su foraminiferi planctonici e bentonici con particolare
riferimento alle sequenze di transizione del limite Cretaceo-Terziario,
Aptiano-Albiano, Paleocene – Eocene,
Eocene - Oligocene.
Nel
bacino umbro-marchigiano sono state analizzate alcune sequenze stratigrafiche
caratterizzate da deposizione di materia organica in corrispondenza di eventi
anossici oceanici documentati in varie località del Mediterraneo.
Interessanti
le indagini sui foraminiferi agglutinanti di bacini profondi da livelli
campaniani sottostanti e soprastanti vulcanoclastiti del bacino
umbro-marchigiano, che documentano le modalità della ricolonizzazione
successiva all’episodio vulcanico.
Sono
presenti anche indagini biostratigrafiche su foraminiferi planctonici di una
sequenza Eocene- Pliocene basale proveniente da un sondaggio ubicato nell’area
sub-antartica a sud del Sud Africa. Sono stati riconosciuti numerosi bioeventi
che documentano episodi climatici e variazioni paleoambientali, alcuni
correlabili con eventi simili di latitudine media e alta. Le collaborazioni
sono di alto livello, così come le riviste che ospitano i lavori. Tuttavia, si
nota un intervallo di inattività (dal 2004 alla data di scadenza del concorso)
anche se nello stesso intervallo sono state prese iniziative interessanti,
quali il coordinamento del Corso di Laurea Magistrale “Ecologia dei Cambiamenti
Climatici” presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università degli
Studi di Urbino e il coordinamento, dal 2004, della “The Urbino
Summer School in Paleoclimatology”. Per le tematiche della ricerca e le iniziative di
coordinamento, il candidato può essere preso in considerazione
ai fini della presente valutazione comparativa, nonostante che l’ultima pubblicazione presentata risalga al 2004.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Produzione
scientifica molto qualificata e pertinente al settore scientifico-disciplinare,
presentata su riviste internazionali e altre pubblicazioni ad elevato impatto e
diffusione. Coordinamento di progetti di ricerca nell'ambito del PNRA. Buona
attività didattica, anche per quel che riguarda la sua organizzazione,
documentata dal coordinamento di una summer
school internazionale e di una laurea magistrale. Il candidato presenta
complessivamente un'elevata attitudine per la ricerca e per le attività in
collaborazione, ciò è evidenziato dalla sua produzione scientifica,
caratterizzata da collaborazioni e da temi piuttosto ampi e diversificati.
Buona attività di coordinamento della ricerca. Il giudizio complessivo è
fortemente positivo e, pertanto, il candidato può essere preso in considerazione
ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Il
dott. Simone Galeotti è ricercatore confermato GEO/01. Si è interessato
prevalentemente di foraminiferi planctonici e bentonici di varie età con
particolare riferimento alla paleogeografia e alla paleoceanografia. Ha svolto
una discreta attività didattica in relazione al ruolo ricoperto. Ha coordinato
progetti nazionali ed è coordinatore della scuola estiva di paleoclimatologia
di Urbino. Il giudizio è molto positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il
candidato, nonostante un intervallo temporale (dal 2004 alla data di scadenza
del concorso) nel quale non risultano lavori a stampa, nelle 15 pubblicazioni
presentate ai fini della valutazione comparativa, dimostra un'attenzione
particolare nell’indagare, anche con altri specialisti del settore, gli eventi
paleoclimatici, paleoambientali e paleoceanografici che, con diversa scala
geografica-temporale, sono documentati nelle associazioni a foraminiferi
bentonici e planctonici delle sequenze sedimentarie dei limiti:
Cretaceo-Terziario, Aptiano-Albiano, Paleocene–Eocene, Eocene-Oligocene. Le
aree studiate vanno dal bacino umbro-marchigiano ad altre località estere fino
all’Oceano meridionale dove il candidato si è occupato di indagini
biostratigrafiche su foraminiferi
planctonici in una sequenza Eocene - Pliocene, carotata in zona sub-antartica.
Qui sono stati indagati bioeventi che documentano i numerosi episodi climatici e le variazioni
paleoambientali avvenute nell’intervallo temporale analizzato.
La
collocazione editoriale delle pubblicazioni è sempre su riviste internazionali
sottoposte a referaggio. Coordinatore, presso la Facoltà di Scienze e
Tecnologie dell’Università degli Studi di Urbino, del Corso di Laurea Magistrale
“Ecologia dei Cambiamenti Climatici”, il
candidato è dal 2004, anche, coordinatore della “The Urbino
Summer School in Paleoclimatology”, dimostrando di essere ben conosciuto ed
apprezzato a livello internazionale. Per le tematiche della ricerca e le iniziative
di coordinamento, il
candidato può essere preso in buona considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato, RU nel SSD GEO-01 ed idoneo in un
concorso per PA nel SSD GEO-02, è un micropaleontologo dei foraminiferi, in
particolare bentonici, che si distingue per la capacità di affrontare, partendo
dai dati paleontologici, problematiche, in particolare paleoclimatiche, di
ampio respiro ed attualità. Ha dato, spesso in collaborazione, contributi molto
significativi su tematiche controverse come la crisi biologica al limite K/T,
gli eventi ipertermali del Paleogene inferiore (compreso quello al limite
Paleocene-Eocene), e gli eventi anossici del Cretacico. La sua produzione
scientifica è veicolata su riviste internazionali ad elevato impatto e
diffusione. Oltre ai meriti scientifici, preme qui sottolineare anche le
straordinarie capacità organizzative del candidato che si è fatto co-promotore
di un Corso di Laurea Magistrale (“Ecologia dei Cambiamenti Climatici”) presso
il suo Ateneo e della “The Urbino Summer School in Paleoclimatology”. Quest’ultima, attiva dal 2004, è diventata sede
di formazione avanzata per dottorandi e postdottorati provenienti da tutto il
mondo ed un riferimento internazionale che dà prestigio non solo all’Università
di Urbino, ma all’intera comunità italiana di Geoscienze. In ragione di queste
osservazioni, si considera il candidato meritevole di essere
preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa, e si
esprime un giudizio altamente positivo.
Candidato Elsa
Gliozzi:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Il
candidato ha svolto una prevalente attività di ricerca nella sistematica,
stratigrafia, biocronologia, paleoecologia e paleobiogeografia degli ostracodi
di acqua dolce del Neogene, con numerosi studi su depositi lacustri del
Miocene, del tardo Quaternario e dell’Olocene. Nelle ricerche multidisciplinari
le evidenze provenienti dallo studio degli ostracodi di alcuni paleobacini
lacustri italiani sono state correlate alle evidenze raccolte dai coautori
relative ai molluschi, ai vertebrati e alle analisi geochimiche. Lo studio
dell’evento Lago-mare messiniano ha
fornito evidenze paleogeografiche e cronostratigrafiche per la ricostruzione di
processi geodinamici che hanno interessato gli Appennini. I confronti con le
associazioni di ostracodi della Paratetide hanno definito meglio le condizioni
paleogeografiche rispettivamente all’inizio e alla fine del Messiniano. Le
variazioni nella composizione delle associazioni nei depositi
tardopleistocenici e olocenici sono state correlate a cambiamenti climatici e
alle relative variazioni del livello del mare. Il candidato è rappresentante
italiano nell’European Ostracologist
Group e coordina progetti internazionali.
Dalla
lettura dei lavori risulta un’attività intensa e qualificata, tanto più che
riguarda una tematica non molto diffusa
ma di grande rilievo per le ricostruzioni paleoambientali e
paleogeografiche del Mediterraneo dal Miocene all’attuale. Per l'intensa e qualificata
attività di ricerca il candidato deve essere preso in ottima considerazione ai
fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Produzione
scientifica ampia e diversificata che documenta fasi diverse dell'attività
della candidata. Esse sono sempre documentate da una produzione scientifica nel
complesso molto buona che, a partirte dalla fine degli anni '90, viene
presentata su pubblicazioni a impatto e diffusione internazionali. Buona
attività di coordinamento della ricerca e intensa attività didattica.
Complessivamente
la candidata presenta un'elevata attitudine per la ricerca e per le attività in
collaborazione, nonché una buona disponibilità e versatilità atte a favorire lo
sviluppo di argomenti di ricerca diversificati. Il giudizio complessivo è
fortemente positivo e, pertanto, il candidato può essere presa in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Professore
Associato di Paleontologia, si è attivamente occupato della sistematica,
paleoecologia e biostratigrafia delle ostracofaune con particolare riferimento
alle facies dulcicole e salmastre. Innovative le pubblicazioni su riviste via
via a maggior diffusione. Vasta l’attività didattica ed organizzativa. Coordina
progetti a carattere internazionale. Il giudizio è totalmente positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il
candidato, dall’analisi del curriculum e delle 15 pubblicazioni, di cui alcune
a nome singolo e altre a primo nome, emerge quale specialista di ostracodi neogenici
di acqua dolce; ne ha infatti approfondito la sistematica, l’utilizzo
stratigrafico, biocronologico, paleoecologico e paleobiogeografico. In genere,
nei lavori multidisciplinari, il contributo del candidato, sempre ben
evidenziabile, ha prodotto risultati correlati con gli aspetti paleobiologici
provenienti da altri gruppi sistematici sia di invertebrati che di vertebrati e
con i dati provenienti dalle analisi geochimiche. La crisi messiniana nell’area
mediterranea, con le sue profonde implicazioni paleo ambientali, è stata analizzata confrontando le faune ad
ostracodi del Lago-mare con le associazioni ad ostracodi della Paratetide,
descrivendo, così, la paleogeografia dell’inizio e della fine del Messiniano. Nelle
serie statigrafiche del Pleistocene superiore e dell’Olocene il candidato ha
evidenziato la correlazione fra cambiamenti climatici, variazioni del livello
del mare e associazioni ad ostracodi. Presente, per l’Italia, all’interno dell’European Ostracologist Group, il
candidato coordina progetti internazionali e ha partecipato a Progetti di
Ricerca di Interesse Nazionale. Il candidato ha svolto e svolge una intensa
attività didattica, portando il proprio contributo istituzionale alla struttura
di appartenenza.
L’intensa
e approfondita attività di ricerca, continua e di crescente livello nel corso
degli anni, documentando la maturità scientifica raggiunta in un settore oggi
poco curato a livello nazionale (biocronologia, paleocecologia,
paleobiogeografia degli ostracodi di
acqua dolce), pone il candidato in ottima considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato si è attivamente occupato della
sistematica, paleoecologia e biostratigrafia delle ostracofaune con particolare
riferimento alle facies dulcicole e salmastre. La sua produzione scientifica è
ampia, diversificata ed appare allo scrivente di ottima qualità. Gran parte di
essa, soprattutto posteriore alla fine degli anni ’90, è stata veicolata su
riviste a diffusione internazionali. Buona anche l’attività di coordinamento
della ricerca ed intensa attività didattica.
Complessivamente il candidato presenta un'elevata
attitudine per la ricerca e per le attività in collaborazione, nonché una buona
disponibilità e versatilità atte a favorire lo sviluppo di argomenti di ricerca
diversificati. Si esprime un giudizio fortemente positivo e, pertanto, il
candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione
comparativa.
Candidato Valeria
Luciani:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
L'
attività scientifica del candidato rientra nel campo della micropaleontologia e
paleontologia stratigrafica e riguarda principalmente lo studio dei
microforaminiferi con tematiche di carattere biostratigrafico, paleoclimatico,
paleoecologico e paleoceanografico. Le analisi micropaleontologiche sono state
inserite in un contesto stratigrafico-sequenziale e, nelle ricerche più
recenti, sono integrate con quelle dei nannofossili calcarei e con analisi
geochimiche in collaborazione con vari gruppi di ricerca italiani e stranieri.
Le 15 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa
contengono indagini su foraminiferi con particolare riferimento alle estinzioni
di massa del limite Cretaceo-Terziario, studiati nelle Alpi Bellunesi e in Tunisia, che hanno rivelato perturbazioni
ambientali precedenti e successive al limite. Gli eventi climatici dell’Eocene
basale e dell’Eocene medio, studiati nella catena prealpina e appenninica, e
l’analisi integrata di sequenze stratigrafiche hanno fornito l’opportunità di
proporre uno stratotipo del limite Bartoniano-Priaboniano. Una buona parte
dell’attività di ricerca è dedicata allo studio di sequenze deposizionali
contenenti materia organica e corrispondenti ai diversi eventi anossici oceanici
del Cretaceo documentati in varie località del Mediterraneo. E’ stato anche
effettuato un confronto con i livelli di sapropel
del Quaternario del Mediterraneo. In Gargano è stato documentato per la prima
volta l’evento “Selli” e sono stati riconosciuti altri black shale di età albiana, correlati
con il Livello Urbino ed Amadeus del Bacino Umbro Marchigiano. Altre ricerche riguardano il “Livello Bonarelli” della sezione del Bottaccione di sezioni equivalenti nelle Alpi meridionali
e in Sicilia. Infine lo studio dei Foraminiferi bentonici è stato finalizzato
al biomonitoraggio ambientale. Per l’alto livello delle attività di
ricerca e delle collaborazioni interdisciplinari, l’ampiezza e l’interesse delle tematiche
trattate, il candidato deve essere preso in buona considerazione ai fini della
presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Produzione
scientifica molto qualificata e pertinente al settore scientifico-disciplinare
e che, a partire dal 1997, viene prevalentemente presentata su riviste
internazionali ad ampia diffusione ed elevato impatto. Moderata esperienza nel
coordinamento della ricerca. Intensa attività didattica. Nel complesso, il
candidato presenta un'elevata attitudine per la ricerca e per le attività in
collaborazione, evidenziate dagli ottimi risultati conseguiti nella ricerca,
nonché un impegno nelle attività di dipartimento. Presenta, invece, una
relativamente minore attitudine per proporre e coordinare programmi di ricerca.
Il giudizio complessivo è, tuttavia, molto positivo, per cui il candidato può
essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Professore
Associato di Paleontologia, studia la biostratigrafia, cronostratigrafia e
paleoecologia dei foraminiferi planctonici con particolare riferimento al
Mesozoico. Le pubblicazioni sono per lo più su riviste a carattere
internazionale, ma anche su riviste a variabile diffusione. Intensa l’attività
didattica ed organizzativa interna. Il giudizio è fortemente positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il
candidato documenta un’efficace attività di ricerca nello studio dei
foraminiferi planctonici con applicazioni di tipo biostratigrafico,
paleoecologico, paleoclimatico e paleoceanografico. L’area interessata dalla ricerca,
svolta in qualche caso con specialisti di differenti discipline, comprende
sequenze deposizionali del Mesozoico e Cenozoico presenti in affioramenti
mediterranei (dalle Alpi agli Appennini fino alla Tunisia). Fra i lavori
presentati ai fini della valutazione comparativa risultano significativi quelli
relativi alle estinzioni di massa del limite Cretaceo-Terziario, ai cambiamenti
climatici dell’Eocene basale e dell’Eocene medio, all’analisi integrata di
sequenze stratigrafiche con la proposta di uno stratotipo del limite
Bartoniano-Priaboniano, alla presenza dell’evento Selli e di black shales in area garganica.
Presente
nel corso del tempo in diversi progetti nazionali (PRIN, CARG e CNR), il
candidato è stato co-coordinatore di un
gruppo di lavoro internazionale ISPS sul limite Luteziano-Bartoniano.
Il
candidato ha nel contempo svolto significativi compiti istituzionali nella
struttura dipartimentale di appartenenza dove ha anche fornito una discreta
attività didattica.
Per
il quadro complessivo delle attività scientifiche, istituzionali e didattiche
il candidato deve essere preso in buona considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato è uno specialista di foraminiferi
planctonici con un’ottima reputazione a livello internazionale. Da menzionare
che ha affrontato diverse tematiche (sistematica, biostratigrafia, paleo
ambiente ecc.) in diversi intervalli di tempo (dal Cretacico fino all’attuale).
Ha integrato i suoi dati con quelli di altri specialisti coordinando spesso i
risultati ottenuti come dimostrano le molte pubblicazioni interdisciplinari
nelle quali si colloca come “senior
author”. La sua produzione scientifica appare di alto profilo e veicolata
prevalentemente su riviste internazionali ad ampia diffusione ed elevato
impatto. Intensa l’attività didattica e da menzionare la buona partecipazione
alle attività organizzative dipartimentali. Il candidato merita decisamente, e
con un giudizio altamente positivo, di essere preso in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa: è decisamente
uno dei candidati più citati nelle banche dati esaminate.
Candidato Maria
Rita Palombo:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
L’attività
di ricerca del candidato è documentata dalla grande mole di pubblicazioni
prodotte, dalle collaborazioni internazionali, anche a carattere
interdisciplinare, dalla partecipazioni a campagne di
scavo di depositi a mammiferi, con responsabilità organizzative e direzione dei
lavori. Le tematiche più interessanti sono relative alla biocronologia delle
mammalofaune italiane, con particolare riguardo ai rinnovamenti faunistici,
inquadrati nel contesto delle variazioni climatiche e ai confronti con
associazioni faunistiche coeve di altri paesi europei. Gli schemi biocronologici
relativi alle faune a Mammiferi italiane costituiscono puntuali aggiornamenti
dello schema biocronologico presentato nel 1997 da Gliozzi et al., di cui il
candidato è coautore, relativi alle correlazioni tra successioni di unità
faunistiche e cambiamenti climatici. L’analisi delle meso- e microtracce di
usura dello smalto dei molari di mammiferi, associata all’analisi degli isotopi
stabili, ha fornito interessanti
indicazioni paleoecologiche. La tematica dei processi di endemizzazione dei
mammiferi insulari, particolarmente gli elefanti, è trattata in numerosi lavori
con differenti approcci (morfologia, aspetti funzionali), anche se l’obbiettiva difficoltà del tema, dovuta
anche alla attuale necessità di aggiornare le indagini tassonomiche in
relazione alle nuove evidenze stratigrafiche,
impedisce l’approdo a conclusioni
definitive. Per l’abbondante produzione scientifica, le numerose iniziative di
collaborazioni nazionali e internazionali nelle quali il candidato ha ruoli di
responsabilità deve essere preso in grande considerazione ai fini della
presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Il
candidato presenta un'ampia produzione scientifica, pertinente al settore
scientifico-disciplinare, la cui collocazione, che nella fase iniziale e
centrale della carriera era concentrata su riviste nazionali e altre
pubblicazioni piuttosto eterogenee, si è rivolta negli ultimi anni a riviste ad
ampia diffusione internazionale. Limitata attività di coordinamento della
ricerca, il candidato presenta tuttavia un’intensa attività didattica.
Attraverso una produzione scientifica ampia e continua, il candidato dimostra
vitalità scientifica, elevata attitudine per la ricerca e per le attività di
collaborazione, a ciò si contrappone una relativamente limitata esperienza di
coordinamento in genere. Il giudizio complessivo è, tuttavia, molto positivo,
pertanto il candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Professore
Associato di Paleontologia, si interessa della tassonomia, biostratigrafia e
paleobigeografia dei vertebrati plio-pleistocenici. I lavori editi su riviste a
differente diffusione, sono più di recente pubblicati su riviste
internazionali. Ha svolto intensa attività didattica, compiti organizzativi
interni anche di responsabilità. Ha partecipato e anche coordinato progetti
nazionali e internazionali. Il giudizio è fortemente positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il
candidato, nel curriculum presentato,
dimostra, con un notevole numero di pubblicazioni a diversa collocazione
editoriale, un'intensa attività di ricerca, molto diversificata, nello studio
dei mammiferi fossili. Le collaborazioni internazionali, talune
interdisciplinari, le campagne di scavo di depositi a mammiferi, spesso con
l’assunzione della direzione dei lavori, la ricerca portata avanti in prima
persona hanno prodotto risultati significativi ed interessanti fra i quali: le
correlazioni fra cambiamenti climatici e il rinnovo delle faune italiane a mammiferi;
le indicazioni paleoecologiche attraverso studi integrati fra le tracce di
usura sui molari dei mammiferi e le analisi sugli isotopi stabili; gli apporti
alla conoscenza dei processi di endemizzazione dei mammiferi insulari utilizzando strumenti quali la morfologia e
gli aspetti funzionali. La maturità scientifica raggiunta si è concretizzata
nel corso degli ultimi anni in una aumentata produzione scientifica su riviste
del circuito ISI. Il candidato è stato presente anche come coordinatore in
diversi progetti di ricerca bilaterali e, con una costante partecipazione, in
numerosi progetti nazionali. Ha tenuto importanti compiti istituzionali
nell’ateneo di appartenenza dove ha svolto e svolge una significativa attività
didattica. Il candidato, documentando una lunga, continua e abbondante attività
di ricerca scientifica e il pieno adempimento dei compiti istituzionali che
competono ai docenti universitari, deve essere preso in grande considerazione
ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato si è interessato di sistematica,
filogenesi, biocronologia, paleoecologia e biogeografia delle faune a mammiferi
del tardo Cenozoico. La sua attività di ricerca si è concretizzata in una
imponente produzione di pubblicazioni, che nel corso degli ultimi anni è stata
veicolata in riviste internazionali a vasta diffusione. Buona sia l’attività
didattica che organizzativa. In ragione dell’abbondante e pregevole produzione
scientifica, delle numerose iniziative di collaborazioni nazionali e
internazionali, il candidato è senz’altro meritevole di essere preso in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Si esprime un
giudizio molto positivo.
Candidato Isabella
Raffi:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Le
15 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa
contengono indagini su nannofossili del Paleocene-Eocene, del Miocene e del
Plio-Pleistocene e riguardano la loro
distribuzione, il contributo
biostratigrafico e le correlazioni con la curva degli isotopi
dell’ossigeno e con altri strumenti di datazione quali magnetostratigrafia e
ciclostratigrafia. Indagini tassonomiche
hanno anche messo in luce processi microevolutivi e rapporti
filogenetici tra generi di nannofossili in sequenze stratigrafiche
accuratamente datate. Dagli studi condotti è stato evidenziato e identificato
l’alto grado di risoluzione dei bioeventi a nannofossili. Le collaborazioni
sono di altissimo livello, così come le riviste che ospitano i lavori. I
materiali studiati provengono da sondaggi localizzati in vari bacini (Mar
Tirreno, Oceano Atlantico, Oceano Pacifico) e in aree emerse (Sicilia,
Calabria, Gavdos) dove affiorano importanti sequenze marine. Le analisi
quantitative hanno prodotto informazioni relative alla distribuzione di taxa
utili dal punto di vista biostratigrafico, alla definizione di bioeventi e alla
proposizione di nuove biozonazioni per il Mediterraneo. Per la intensa,
continua e innovativa attività di ricerca e il suo alto livello il candidato
deve essere preso in grande considerazione ai fini della presente valutazione
comparativa.
Giudizio
del .Prof. Barbieri:
Eccellente
produzione scientifica del candidato e pertinente al settore
scientifico-disciplinare, prevalentemente presentata su riviste internazionali
ad ampia/amplissima diffusione e impatto sulla comunità scientifica. Buona
esperienza di coordinamento della ricerca a livello nazionale e intensa
attività didattica. Nel complesso il candidato si caratterizza per la sua
elevata attitudine per la ricerca e per la sua capacità di stabilire
collaborazioni utili e che sono documentate da una parte sostanziale della sua
produzione scientifica, in particolare da alcune pubblicazioni di impatto molto
elevato nella comunità scientifica internazionale. Con un giudizio complessivo
fortemente positivo il candidato può essere preso in considerazione ai fini
della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del .Prof. Ciampo:
Professore
Associato di Paleontologia, ha svolto prevalente attività di ricerca sulla tassonomia,
biostratigrafia ed evoluzione dei nannofossili calcarei cenozoici. Nella sua
intensa attività di ricerca, per lo più internazionale, ha partecipato a cinque
crociere scientifiche ODP e IODP. Le pubblicazioni sono edite in gran parte su
riviste ad ampia diffusione internazionale. Come coordinatore locale ha
partecipato a numerosi progetti nazionali. Intensa l’attività didattica. Ha
svolto i normali compiti istituzionali. Il giudizio è totalmente positivo.
Giudizio
del .Prof. Corselli:
Il
candidato, attraverso un’importante attività di ricerca, ha consolidato, nel
corso degli anni, a livello internazionale, il suo ruolo di specialista di
nannofossili cenozoici. Nelle pubblicazioni, alcune delle quali al top della stampa scientifica
internazionale, tale ruolo è chiaramente documentato attraverso lavori anche
multidisciplinari riguardanti il Paleocene-Eocene, il Miocene e il
Plio-Pleistocene. Il ruolo significativo
dei nannofossili nella biostratigrafia del periodo temporale analizzato si è
concretizzato, in taluni lavori, con le correlazioni con la curva degli isotopi
dell’ossigeno e con altri strumenti di datazione quali magnetostratigrafia e
ciclostratigrafia. Non mancano nella produzione del candidato lavori tassonomici con approfondimenti dei processi
evolutivi e l’evidenziazione della filogenesi che lega i diversi generi del
gruppo. Il tutto con una particolare attenzione a dimostrare l’indiscussa alta
risoluzione stratigrafica che i bioeventi a nannofossili forniscono.
All’analisi delle serie stratigrafiche classiche si sono aggiunti i lavori che
il candidato ha prodotto all’interno del programma di perforazione oceanico,
dove è stato chiamato più volte a ricoprire a bordo il ruolo di biostratigrafo,
e che hanno analizzato carotaggi provenienti oltre che dall’area mediterranea
anche dagli oceani Atlantico e Pacifico. L’esperienza e la cultura scientifica
acquisita hanno permesso che il candidato abbia contribuito in maniera
significativa alla taratura astro-cronologica
dei biorizzonti del Neogene. Il candidato alla luce della continua,
intensa e innovativa attività di ricerca deve essere preso in ottima
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del .Prof. Rio:
Il candidato è un paleontologo dei nannofossili
calcarei fra i più affermati a livello internazionale come dimostrano da una
parte i ripetuti (5) inviti a partecipare a crociere dell’Ocean Drilling Project, alcune delle quali (Legs 134 e 152, in particolare), vere pietre miliari della
Stratigrafia globale, e dall’altra l’assidua collaborazione scientifica con i
“fondatori” della Astronomical Time Scale
(Nicholas Shackleton e Frits Hilgen). I risultati ottenuti sono stati
pubblicati su riviste internazionali, talora di rilievo assoluto, ed hanno
portato a significativi avanzamenti sulle conoscenze sull’evoluzione dei
nannofossili calcarei del Cenozoico e sulle loro applicazioni crono- e
biostratigrafiche. Da segnalare il suo fondamentale contributo alla taratura
astro cronologica dei biorizzonti a nannofossili calcarei del Neogene e
Quaternario. E’ una dei paleontologi italiani più citati a livello
internazionale. Il candidato è decisamente meritevole di essere preso in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Si esprime,
pertanto, un giudizio totalmente positivo.
Candidato Giuliana
Villa:
Giudizio
del Prof. Bonfiglio:
Le
15 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa
contengono
indagini biostratigrafiche su nannofossili del Cretaceo, dell’Oligo-Miocene,
del limite Tortoniano-Messiniano, del Messiniano e del Quaternario. Le sequenze
studiate sono per la maggior parte provenienti da sondaggi ubicati nella
regione antartica ma provengono anche da successioni del Mediterraneo e
dell’Atlantico. Le analisi quantitative sui nannofossili calcarei di sequenze
oligo-mioceniche in un sondaggio dell’Atlantico nord orientale hanno messo in
luce variazioni paleoambientali
correlate a variazione del livello del mare. I bioeventi relativi a nannofossili
di sezioni del Mediterraneo orientale e del versante Atlantico del Marocco,
correlati con le scale magnestratigrafiche e ciclostratigrafiche, hanno
contribuito a una migliore definizione
del limite Tortoniano-Messiniano nel Mediterraneo e alla correlazione
tra le serie atlantiche e mediterranee e hanno dato un contributo alla
comprensione delle fasi iniziali della crisi di salinità. Le ricerche nella
regione antartica hanno contribuito a definire le condizioni paleoecologiche e
paleoclimatiche in diversi intervalli temporali dall’Oligocene al Quaternario e
alla calibrazione di eventi biostratigrafici
con quelli geomagnetici e astronomici. I nannofossili del Quaternario
hanno messo in luce variazioni della temperatura delle acque correlate con la
scala geomagnetica.
Le
ricerche, pubblicate su prestigiose riviste, hanno avuto il supporto di team di ricercatori internazionali. Per
la qualificata attività di ricerca il candidato deve essere preso in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Barbieri:
Ottima
produzione scientifica e pertinente al settore scientifico-disciplinare,
prevalentemente presentata su riviste internazionali ad ampia diffusione. Buona
esperienza nel coordinamento della ricerca e nel proporre temi di ricerca
innovativi. Intensa attività didattica. Nel complesso, il candidato presenta
un'elevata attitudine per la ricerca e per le attività in collaborazione,
evidenziate dal livello della sua produzione scientifica e dai prevalenti
lavori scientifici in collaborazione. Presenta, inoltre, una buona attività
quale coordinatore della ricerca, sia a livello locale che nazionale. Il
giudizio complessivo è fortemente positivo, pertanto il candidato può essere
preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Ciampo:
Professore
Associato di Paleontologia, si occupa della biostratigrafia, paleoecologia,
paleoclimatologia dei nannofossili calcarei del Cenozoico e Mesozoico. Le
numerose pubblicazioni sono edite su riviste a varia diffusione, ma per la
maggior parte su riviste ad ampia diffusione internazionale. Ha partecipato a
numerosi progetti anche internazionali (Antartico) in cui è stato anche
responsabile scientifico del team
italiano. Impegnativa l’attività didattica e ha svolto le consuete attività
istituzionali. Il giudizio è fortemente positivo.
Giudizio
del Prof. Corselli:
Il
candidato, attraverso la sua attività di ricerca, ha consolidato nel corso
degli anni il suo ruolo di specialista di nannofossili del Cretaceo,
dell’Oligo-Miocene, del limite Tortoniano-Messiniano del Messiniano e del
Quaternario in successioni stratigrafiche
in area mediterranea, in Oceano Atlantico e in modo particolare della
regione antartica. Qui il candidato ha contribuito a definire le condizioni
paleoecologiche e paleoclimatiche in intervalli temporali dall’Oligocene al
Quaternario e alla taratura degli eventi geomagnetici e astronomici con quelli
biostratigrafici. Significative sono anche le ricerche sui cambiamenti degli
ecosistemi marini in relazione ai cambiamenti nel livello del mare e quelle
relative alla migliore definizione del limite Tortoniano-Messiniano attraverso
l’analisi e la correlazione tra serie atlantiche e mediterranee, dove i
bioeventi sono stati correlati alle evidenze magnetostratigrafiche e
ciclostratigrafiche. Le ricerche svolte,
in collaborazione con esperti di altre discipline, hanno trovato una buona
collocazione editoriale anche su riviste di notevole prestigio. Il candidato ha
partecipato e partecipa ai progetti internazionali sull’Antartide (Cape Roberts e Andrill) e, a livello nazionale ha contribuito a progetti
all’interno del PNRA, ai progetti PRIN. Alla luce della continua e produttiva
attività di ricerca il candidato deve essere preso in buona considerazione ai
fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio
del Prof. Rio:
Il candidato è un paleontologo dei nannofossili
calcarei, con un'ottima reputazione a livello internazionale. Ha portato
contributi alla sistematica, biostratigrafia e paleoecologia dei nannofossili
calcarei in diversi intervalli del Cenozoico e del Cretacico. Le aree di lavoro
sono state sia l’Appennino settentrionale che, in particolare nell’ultimo
decennio, il “Southern Ocean”.
L’attività svolta si è concretizzata in un buon numero di pubblicazioni, talora
su riviste prestigiose. Ha dimostrato ottime capacità di proposta e
coordinamento della ricerca, anche a livello internazionale. In ragione della
pregevole attività di ricerca e di organizzazione svolte, il candidato merita
di essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione
comparativa. Si esprime un giudizio fortemente positivo.
La Commissione quindi
procede alla formulazione dei giudizi collegiali. Per ciascun candidato
si perviene alla formulazione di un giudizio collegiale sintetico e conclusivo,
che si riporta di seguito.
GIUDIZI COLLEGIALI
Candidato: Marco Balini
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
L’attività
di ricerca del candidato è documentata oltre che dalle pubblicazioni prodotte,
dalle collaborazioni e impegni internazionali, dalla partecipazione, anche come
capo-spedizione, a numerose campagne di ricerca in aree extra-europee (Medio
Oriente e Asia centrale). Le tematiche più interessanti sono relative alla
tassonomia degli ammonoidi, con l’istituzione, dopo un’attenta e consistente
analisi degli esemplari, di nuovi generi e specie e al ruolo stratigrafico del taxon
nell’intervallo temporale investigato. Sono anche presenti studi e apporti
significativi nella cronostratigrafia e paleobiogeografia, in pubblicazioni
nelle quali l’apporto del candidato è sempre ben evidenziabile. Tenuto conto
degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: molto positivo.
Candidato: Carlo Corradini
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
L’attività
di ricerca del candidato riguarda prevalentemente tematiche di sistematica,
biostratigrafia e paleoecologia dei conodonti del Paleozoico di varie aree
circummediterranee (Sardegna, Alpi Carniche, Marocco, Dinaridi centrali). Tali
ricerche lo vedono impegnato in diversi gruppi di lavoro internazionali su
problematiche cronostratigrafiche del Paleozoico. Ha partecipato infatti a
progetti internazionali ed è co-coordinatore di un progetto internazionale dal
2008. All’interno del Dipartimento e della Facoltà di appartenenza ha ricoperto
ruoli organizzativi e ha partecipato attivamente alla organizzazione e
illustrazione di escursioni internazionali. Le sue pubblicazioni hanno una collocazione editoriale
estremamente variabile.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: appena positivo.
Candidato: Annalisa Ferretti
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
Sono
stati conseguiti risultati significativi nel campo della biostratigrafia
ordoviciana a conodonti, nello studio delle biofacies del Paleozoico e nella
paleogeografia gondwaniana. Pur in un complessivo quadro d’insieme centrato
sulle tematiche del Paleozoico, la candidata ha dimostrato originalità,
capacità di diversificare le proprie linee di ricerca e di diffonderle in
adeguate pubblicazioni ad ampia diffusione.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: positivo.
Candidato: Simone Galeotti
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
Ha dato, spesso in collaborazione, contributi molto
significativi su tematiche controverse come la crisi biologica al limite K/T,
gli eventi ipertermali del Paleogene inferiore (compreso il PETM), gli eventi
anossici del Cretacico. La sua
produzione scientifica è veicolata su riviste internazionali ad elevato impatto
e diffusione. La commissione ha apprezzato le capacità organizzative del
candidato co-promotore di importanti iniziative a livello formativo avanzato.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: molto positivo.
Candidato: Elsa Gliozzi
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
Dopo
una fase iniziale con apprezzabili lavori sui vertebrati, il candidato ha
rivolto la sua attenzione allo studio delle associazioni ad ostracodi salmastri
ed acquadulcicoli. In questo ambito, poco esplorato e tassonomicamente arduo,
ha portato originali e fondamentali conoscenze sulla tassonomia, paleoecologia,
paleoclimatologia e biostratigrafia di tali ostracofaune. Quale coordinatore di
gruppi di ricerca ha svolto progetti sia in Italia che all’estero, specie
nell’Anatolia centrale. Le pubblicazioni, regolari nel tempo, sono edite per la
maggior parte, specie negli ultimi anni, su riviste ad ampia diffusione
internazionale. E’ presidente del gruppo ostracologico italiano ed impegnata
nell’organizzazione del congresso mondiale degli ostracologi (Roma 2013). Ha
svolto un’intensa attività didattica e compiti organizzativi sia nel
Dipartimento che in Facoltà.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: totalmente positivo.
Candidato: Valeria Luciani
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
I
risultati conseguiti sono stati pubblicati su riviste internazionali ad ampia
diffusione, essi hanno portato a interessanti avanzamenti nei settori della
biostratigrafia, paleoceanografia e paleoecologia del Cretaceo e Paleogene
tetidei, specie per quanto riguarda i grandi eventi anossici e i meccanismi di
estinzione al passaggio Cretaceo/Terziario, attraverso lo studio dei
foraminiferi, in particolare planctonici.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: molto positivo.
Candidato: Maria Rita
Palombo
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
L’attività
di ricerca, spesso condotta attraverso collaborazioni internazionali, è
documentata da un grande numero di pubblicazioni, anche a carattere
interdisciplinare e dalle partecipazioni a campagne di scavo. Le tematiche più
interessanti sono relative alla biocronologia delle mammalofaune italiane, con
particolare riguardo ai rinnovamenti faunistici, inquadrati nel contesto delle
variazioni climatiche, e ai confronti
con associazioni faunistiche coeve di altri paesi europei. Gli schemi
biocronologici relativi alle faune a Mammiferi italiane forniscono interessanti
correlazioni tra successione di unità faunistiche e cambiamenti climatici. La
tematica dei processi di endemizzazione dei mammiferi insulari, particolarmente
gli elefanti, è trattata con differenti approcci (morfologia, aspetti
funzionali), che portano contributi alla soluzione di problematiche complesse.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: molto positivo.
Candidato: Isabella Raffi
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
I
risultati ottenuti sono stati pubblicati su riviste internazionali, talora di
rilievo assoluto, ed hanno portato a significativi avanzamenti nelle conoscenze
sull'evoluzione dei nannofossili calcarei del Cenozoico, con particolare
riferimento alle applicazioni crono- e biostratigrafiche. Da segnalare il suo
fondamentale contributo alla taratura astro-cronologica dei biorizzonti del
Neogene e Quaternario. E' tra i paleontologi italiani più citati a livello
internazionale.
Tenuto
conto degli elementi curriculari, dell'attività didattica e in base ai giudizi
individuali sulla produzione scientifica, la commissione esprime il seguente
giudizio: totalmente positivo.
Candidato: Giuliana Villa
Le
pubblicazioni presentate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare
per cui è bandita la valutazione comparativa ed assicurano la continuità della
ricerca e della produzione scientifica.
L’attività
di ricerca del candidato è ben documentata e proviene dall’analisi di flore a
nannofossili del tardo Mesozoico e del Cenozoico, provenienti non solo
dall’area mediterranea ma anche dall’Oceano Atlantico e dall’Antartide. Qui il
candidato ha partecipato a diversi progetti internazionali e nazionali. Le
tematiche più interessanti riguardano sono le ricostruzioni delle condizioni
paleoecologiche e paleo climatiche, la calibrazione degli eventi geomagnetici e
astronomici con quelli biostratigrafici. come nel caso della definizione del
limite Tortoniano-Messiniano attraverso l’analisi e la correlazione tra serie
atlantiche e mediterranee. Tenuto conto degli elementi curriculari,
dell'attività didattica e in base ai giudizi individuali sulla produzione
scientifica, la commissione esprime il seguente giudizio: molto positivo.
La
seduta è tolta alle ore 14:30 del 27/05/2010 e si riconvoca per le ore 14:45.
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
LA
COMMISSIONE:
Il Presidente
Prof. Laura Bonfiglio _______________________________________
I Commissari
Prof. Giuliano Ciampo
_______________________________________
Prof. Cesare Corselli
________________________________________
Prof. Domenico Rio
________________________________________
Il Segretario
Prof. Roberto Barbieri ______________________________________