Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato presso la Facolta' di MEDICINA e CHIRURGIA Settore BIO/13 BIOLOGIA APPLICATA. Pubblicato sulla Gazzetta n. 102 del 24/12/2004.

 

 

VERBALE QUARTA SEDUTA

 

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n.  881 del 05/07/2005  e   pubblicata su G.U. n. 55 del 12/07/2005 e composta dai seguenti  professori:

 

Prof. DELRIO Giovanni  Presidente

Ordinario Seconda Università   di NAPOLI

Prof. GIOVANNINI Elvio  Commissario

Ordinario Università   di PERUGIA 

Prof. GREMIGNI Vittorio  Commissario

Ordinario Università   di  PISA 

Prof.ssa BIANCHI Giovanna    Commissario

Associato Università   di GENOVA 

Prof.ssa PERROTTA Carla  Segretario

Associato Università   di LECCE

 

 

si è riunita presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 24 ottobre  2005 alle ore 12.20.

 

La Commissione predispone, prima della discussione sui titoli, i temi relativi alla lezione per i candidati:

 

I temi sono i seguenti:

 

Candidato Argenton Francesco

1) Ciclo cellulare e sua regolazione

2) Ruolo dei geni omeotici nello sviluppo

3) Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti

4) Replicazione e riparazione del DNA

5) Membrana plasmatica: struttura e funzioni

 

Candidata De Lutiis Maria Anna

1) Ciclo cellulare e sua regolazione

2) Microtubuli e motilità cellulare microtubulo-mediata

3) Regolazione dell’espressione genica nei procarioti

4) Replicazione e riparazione del DNA

5) Membrana plasmatica: struttura e funzioni

 

La Commissione procede quindi ad inserire in altrettante buste sigillate i titoli dei temi proposti per ciascun candidato. La durata della prova è fissata in 45 minuti.

Alle ore 13.00. si constata la presenza dei candidati, di cui si accerta l’identità, e si dà inizio alla discussione dei titoli, dopo aver proceduto al sorteggio dell’ordine in cui i candidati verranno introdotti.

 

Si introduce il candidato Argenton Francesco e si procede alla discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

Il candidato estrae le buste che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

            n.   1) Ciclo cellulare e sua regolazione

            n.   3 Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti

            n.   4) Replicazione e riparazione del DNA

 

      Il candidato indica quale argomento della prova didattica “Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti”.

      La Commissione legge al candidato gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n.   2) Ruolo dei geni omeotici nello sviluppo

            n.   5) Membrana plasmatica: struttura e funzioni

 

 

Uscito il candidato la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof. Delrio

Il Candidato espone con chiarezza e competenza le ricerche svolte dimostrando una piena padronanza delle tematiche affrontate. Il modello dello Zebrafish si presta per affrontare in maniera tecnologicamente avanzata tematiche di notevole interesse per i problemi connessi con il differenziamento cellulare. Le competenze acquisite consentono al Candidato di sviluppare collaborazioni con numerosi laboratori nazionali e stranieri. La profonda padronanza delle tematiche lascia trasparire in maniera inequivocabile il ruolo trainante che egli ricopre nell’attività di ricerca.

 

Giudizio del commissario prof. Giovannini

Il Candidato illustra con notevole chiarezza e competenza i risultati delle proprie ricerche sul ruolo di particolari geni implicati nello sviluppo embrionale e sulla loro espressione. Descrive con sicurezza ed efficacia le metodologie impiegate e conferma il proprio ruolo trainante nelle ricerche medesime. Dimostra inoltre notevole capacità progettuale e vivace attitudine critica nella valutazione dei risultati ottenuti e nei possibili sviluppi delle sue ricerche.

 

Giudizio del commissario prof. Gremigni

Il Candidato espone con precisione e chiarezza gli scopi, gli aspetti sperimentali e le aspettative delle sue ricerche; risponde con sicurezza e competenza alle domande dei Commissari sul ruolo dei geni coinvolti nel differenziamento pancreatico e della glia, dimostrando di avere notevole competenza in un settore ad alta competitività scientifica e tecnologica: Il Candidato conferma di aver acquisito maturità scientifica e di svolgere un ruolo trainante nel gruppo.

 

Giudizio del commissario prof.ssa Bianchi

Il Candidato espone in modo conciso ed esaustivo le linee di ricerca da lui condotte ad oggi, ponendo l’attenzione e impostando criticamente le modalità di approfondimento futuro delle stesse. In particolare viene sottolineato come il modello sperimentale scelto (Zebrafish) per affrontare il problema della biologia molecolare del differenziamento, sia risultato duttile ed informativo. Il candidato si sofferma in particolare sulla recente caratterizzazione di un fattore trascrizionale olig3 necessario per il differenziamento di astrociti e oligodendrociti. Il candidato nell’esposizione ricorda le interessanti collaborazioni con laboratori stranieri che permettono di integrare e/o approfondire i singoli progetti di ricerca. Rimane comunque evidente in tali collaborazioni, l’appartenenza della progettualità al candidato.

 

Giudizio del commissario prof.ssa Perrotta

Il Candidato illustra chiaramente e con competenza le tematiche della sua ricerca. Egli riferisce con dovizia di particolari e padronanza i diversi approcci metodologici per la risoluzione dei temi biologici affrontati, giustificandone la scelta sulla base dell’evoluzione prevedibile. Riferisce con entusiasmo sugli sviluppi e le implicazioni future delle sue ricerche, dimostrando una notevole capacità progettuale.

 

 

Alle ore 13:25 si introduce la candidata De Lutiis e si effettua la discussione dei titoli.

 

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

 

La candidata estrae le buste che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

 

            n.   1) Ciclo cellulare e sua regolazione

            n.   2) Microtubuli e motilità cellulare microtubulo-mediata

n.   5).Membrana plasmatica: struttura e funzioni

            La Candidata indica quale argomento della prova didattica “Microtubuli e motilità cellulare microtubulo-mediata”.

      La Commissione legge alla Candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

            n.   3) Regolazione dell’espressione genica nei procarioti

n.   4) Replicazione e riparazione del DNA

 

 

Uscita la Candidata, la Commissione procede quindi alla formulazione dei giudizi individuali sulla discussione dei titoli.

 

Giudizio del commissario prof. Delrio

La Candidata ha esposto con chiarezza e padronanza le linee di ricerca di cui si occupa ed ha dimostrato di avere una chiara progettualità futura su uno dei filoni e precisamente quello riguardante l’NO. I risultati ottenuti finora sono una buona partenza per proseguire la ricerca sui meccanismi complessi che l’NO innesca in varie condizioni di stress biologico. Le competenze acquisite le consentiranno di utilizzare modelli animali per interpretazioni che avranno una ricaduta positiva anche in campo applicativo.

 

Giudizio del commissario prof. Giovannini

La Candidata dimostra una estesa ed approfondita conoscenza dei temi delle proprie ricerche, in particolare, in merito alla produzione di ossido nitrico (NO) in condizioni di ipossia. Risponde ai quesiti dei commissari con chiarezza, piena competenza metodologica e notevole capacità critica.

 

Giudizio del commissario prof. Gremigni

La Candidata espone con chiarezza i principali risultati ottenuti durante il suo percorso di ricerca e illustra i progetti futuri con sicurezza e pieno controllo delle finalità e delle tecniche impiegate. Risponde con precisione alle domande dei Commissari sul ruolo svolto dall’ossido nitrico all’interno delle cellule, in varie condizioni normali e patologiche, denotando di aver acquisito piena autonomia nell’impostazione e nell’esecuzione delle ricerche.

 

Giudizio del commissario prof.ssa Bianchi

La Candidata presenta con chiarezza le tappe principali della propria ricerca soffermandosi su quella che sembra, ad oggi, la più promettente come sviluppo futuro: la produzione di ossido nitrico in condizione di stress biologico cellulare. Discute in particolare vantaggi e svantaggi dei due sistemi sperimentali che utilizzerà: modelli animali e culture cellulari umane, per ricreare situazioni relative a particolari condizioni patologiche. Questo filone sembra infatti condurre ad una importante la ricaduta applicativa.

 

Giudizio del commissario prof.ssa Perrotta

La Candidata si dimostra completamente padrona della materia sulla quale riferisce. E’ pienamente competente ed aggiornata sui disegni sperimentali atti a raggiungere la delucidazione delle basi biologiche delle problematiche affrontate. Dimostra inoltre consapevolezza riguardo all’importanza degli sviluppi futuri di questi nuovi approcci sperimentali e delle implicazioni applicative che ne potranno derivare.

 

 

Conclusa la enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, dei seguenti giudizi collegiali sulla discussione dei titoli.

 

 

 

Giudizio collegiale relativo al Candidato Argenton Francesco

Il Candidato illustra con notevole chiarezza e competenza i risultati delle proprie ricerche sul ruolo di particolari geni implicati nello sviluppo embrionale e sulla loro espressione. Il modello sperimentale impiegato (Zebrafish) ha consentito di affrontare in maniera tecnologicamente avanzata tematiche di notevole interesse relative al differenziamento cellulare. Descrive con sicurezza ed efficacia le metodologie innovative impiegate e conferma il proprio ruolo trainante nelle ricerche medesime. Le competenze acquisite consentono al Candidato di sviluppare numerose collaborazioni con colleghi italiani e stranieri. Dimostra inoltre notevole capacità progettuale e vivace attitudine critica nella valutazione dei risultati ottenuti e nei possibili sviluppi delle sue ricerche.

 

 

Giudizio collegiale relativo alla Candidata De Lutiis Maria Anna

La Candidata ha esposto con chiarezza e padronanza le ricerche che svolge ed ha dimostrato di avere una chiara progettualità in particolare su uno dei filoni della sua attività, e precisamente, quello riguardante l’ossido nitrico (NO) in condizioni di ipossia. I risultati ottenuti finora le consentiranno senz’altro di proseguire la ricerca sui meccanismi complessi che l’NO innesca in varie condizioni di stress biologico. Le competenze acquisite le consentiranno di utilizzare modelli animali per approfondire la problematica che promette una ricaduta positiva anche in campo applicativo. La Candidata dimostra quindi consapevolezza riguardo all’importanza di tali sviluppi futuri e delle implicazioni applicative che ne potranno derivare.

 

 

Terminate le operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è tolta alle ore 16:30 e la Commissione si riconvoca per il giorno 25 ottobre alle ore 9:55.

 

 lì 24 ottobre 2005.

 

LA COMMISSIONE:

 

Il Presidente Prof.   DELRIO Giovanni 

 

Il Commissario Prof. GIOVANNINI Elvio

 

Il Commissario Prof. GREMIGNI Vittorio

 

Il Commissario Prof.ssa BIANCHI Giovanna

 

Il Segretario Prof.ssa PERROTTA Carla