Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario
Presso
Il giorno 13 giugno 2006 alle ore 10, presso i locali del Rettorato
dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo la 3^
riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.
Prof. Belohradsky Vaclav - Presidente
Prof.
Simona Andrini
- Segretario
Prof.
Pace Vincenzo - Membro eletto
Prof.
Palumbo Mauro - Membro eletto
Prof.
Sivini Giordano - Membro eletto
risulta presente al completo e pertanto la seduta è
valida.
Ogni
Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare,
dei titoli e delle pubblicazioni procede alla formulazione di un giudizio
individuale per ogni candidato.
GIUDIZI INDIVIDUALI
CandidatoBOVA Vincenzo Antonino:
Giudizio del Prof. Belohradsky
Vaclav: vds. Allegato.
Giudizio del
Prof. Andrini
Simona: vds.
Allegato
Giudizio del
Prof. Pace Vincenzo: vds. Allegato
Giudizio del
Prof. Palumbo Mauro: vds. Allegato
Giudizio del
Prof. Sivini Giordano: vds.
Allegato
Candidato
UNGARO Daniele:
Giudizio del Prof. Belohradsky
Vaclav: vds. Allegato.
Giudizio del Prof. Andrini
Simona: vds.
Allegato.
Giudizio del Prof. Pace Vincenzo:
vds. Allegato.
Giudizio del Prof. Palumbo
Mauro: vds. Allegato.
Giudizio del Prof. Sivini
Giordano: vds Allegato.
GIUDIZI COLLEGIALI
Candidato:
BOVA Vincenzo Antonino
L’attività
scientifica del candidato si presenta ancorata attorno ad alcuni temi di
ricerca, costituiti dai mutamenti nella concezione e nella costruzione dell’identità
nella società contemporanea, con particolare attenzione ai suoi riflessi sul
comportamento politico ed elettorale; dei movimenti sociali nelle loro
evoluzioni in rapporto a quella della società civile e del sistema
politico-istituzionale; del ruolo dei cattolici nelle vicende politiche di
diversi Paesi, in particolare in Italia e in Polonia.
I
volumi dedicati a questi temi in modo più puntuale (Conflittualità sociale e lotte operaie in Polonia 1956-1980; Reggio Calabria. La città implosiva;
Democrazie Cristiane. Cattolici e politica nell’Italia che cambia) analizzano
in particolare la problematicità delle relazioni tra movimenti identitari a forte componente religiosa (con la parziale
eccezione del volume dedicato alla rivolta di Reggio Calabria) e sistema
politico, mantenendo sullo sfondo i riferimenti ai processi di globalizzazione in atto.
L’esame
delle pubblicazioni allegate consente di formulare una valutazione positiva
quanto a coerenza e qualità della produzione scientifica del candidato, mentre
un minor grado di coerenza con le materie ricompresse nel Settore Scientifico
Disciplinare SPS/11 si riscontra per quel che concerne l’esperienza didattica
desumibile dal curriculum.
Avuto
specifico riguardo ai criteri determinati in modo più puntuale dalla
Commissione, si registra:
a. una completa pertinenza e congruenza dell’attività
scientifica del candidato con il settore scientifico disciplinare relativo alla
procedura di valutazione comparativa oggetto del bando di concorso e con
tematiche attinenti ad esso.
b. L’apporto individuale del candidato analiticamente
determinato nei lavori in collaborazione. Nel caso di lavori in collaborazione
con terzi l’apporto del singolo candidato è stato valutato computando
distintamente i lavori in base alla posizione del nome nelle lista degli
autori, valutando sia la collocazione del lavoro nel quadro generale della
produzione scientifica del candidato sia l’accreditamento dello stesso, per i
singoli argomenti, nella comunità scientifica;
c. Un adeguato grado di originalità e innovatività
delle ricerche, nonché di rigore metodologico con cui sono state realizzate;
d. Una rilevanza scientifica adeguata della collocazione
editoriale delle pubblicazioni.
e. Una buona continuità temporale della produzione
scientifica, all’interno delle tematiche oggetto privilegiato dell’analisi del
candidato.
a. Attività didattica svolta in Italia, parzialmente
congrua al settore disciplinare di cui al concorso, svolta con continuità.
b. Servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca
italiani e stranieri.
c. Attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri.
d. Non risulta in possesso del titolo di dottore di
ricerca, né aver fruito di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca.
e. Ha organizzato, diretto e coordinato gruppi di
ricerca.
f.
Ha coordinato
iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed
internazionale
Sulla
base di quanto sopra, si ritiene il candidato idoneo ai fini della presente
valutazione comparativa.
Candidato: UNGARO Daniele
L’attività scientifica del candidato muove
da interessi legati alla sociologia generale (è del 1991 Sociosistemica,
scritto con C. Pelanda) e si concentra
progressivamente sui temi del rischio e dell’ambiente (è del 1994 Decidere l’ambiente. Opzioni tecnologiche e
gestione delle risorse ambientali,
a cura di, con L. Pellizzoni,
mentre nel 2001 pubblica Il rischio ambientale, con B. De Marchi e L. Pellizzoni), analizzato
secondo una prospettiva sempre più nettamente di sociologia politica (è del
2004 Democrazia ecologica. L’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali).
Accanto a questo percorso si sviluppano lavori inclusi a pieno titolo
nella sociologia politica, quali, già nel 1997, La transizione italiana. Analisi e
interpretazioni sociologiche, nel 2001 Localismo politico, nel 2004 Le nuove frontiere della sociologia
politica. Poteri e dilemmi della democrazia contemporanea, Democrazia
ecologica. L’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali, nonché la
curatela, con A. Montanari, di Politica, identità, globalizzazione.
I
lavori del candidato mostrano un interesse assai spiccato per i nessi che
legano partecipazione ai processi decisionali, identità, processi di
costruzione delle policies, nonché per i fenomeni di
delegittimazione delle istituzioni, analizzati nelle loro cause e conseguenze.
L’esame
delle pubblicazioni allegate consente di formulare una valutazione decisamente
positiva quanto alla qualità della produzione scientifica del candidato, nonché
alla coerenza con le materie ricompresse nel Settore Scientifico Disciplinare
SPS/11, coerenza che si estende anche all’esperienza didattica desumibile dal
curriculum.
Avuto
specifico riguardo ai criteri determinati in modo più puntuale dalla
Commissione, si registra:
a. una completa pertinenza e congruenza dell’attività
scientifica del candidato con il settore scientifico disciplinare relativo alla
procedura di valutazione comparativa oggetto del bando di concorso e con
tematiche attinenti ad esso.
b. L’apporto individuale del candidato analiticamente
determinato nei lavori in collaborazione. Nel caso di lavori in collaborazione
con terzi l’apporto del singolo candidato è stato valutato computando
distintamente i lavori in base alla posizione del nome nelle lista degli
autori, valutando sia la collocazione del lavoro nel quadro generale della
produzione scientifica del candidato sia l’accreditamento dello stesso, per i
singoli argomenti, nella comunità scientifica.
c. Un notevole grado di originalità e innovatività
delle ricerche, nonché di rigore metodologico con cui sono state realizzate.
d. Una rilevanza scientifica adeguata della collocazione
editoriale delle pubblicazioni.
e. Una buona continuità temporale della produzione
scientifica, all’interno delle tematiche oggetto privilegiato dell’analisi del
candidato.
a. Attività didattica svolta in Italia, del tutto congrua
al settore disciplinare di cui al concorso, svolta con continuità.
b. Servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca
italiani e stranieri;
c. Attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri;
d. In possesso del titolo di Ph.D.
in Scienze Sociali e Politiche, presso l’Istituto Universitario Europeo,
Fiesole (Firenze), non risulta aver fruito di borse di studio finalizzate ad
attività di ricerca;.
e. Ha organizzato, diretto e coordinato gruppi di
ricerca.
f. Ha coordinato iniziative in campo didattico e
scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale
Sulla
base di quanto sopra, si ritiene il candidato idoneo ai fini della presente
valutazione comparativa.
La seduta è tolta alle ore 14 e si riconvoca in una data che
sarà deliberata e comunicata dal Presidente.
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Belohradsky Vaclav _______________________________
Prof. Andrini Simona
_______________________________
Prof.
Pace Vincenzo
________________________________
Prof.
Palumbo Mauro
________________________________
Prof.
Sivini Giordano
________________________________
Allegato al Verbale n. 3
Giudizio individuale
della Prof.ssa Simona Andrini
sul candidato Vincenzo Antonino Bova
È professore associato dal gennaio
2002 nel settore scientifico disciplinare SPS/11. Ha una consolidata attività
didattica iniziata nel 1997, dal
Fra le pubblicazioni presentate dal
candidato, l’analisi del movimento sociale Solidarnosc
(Solidarnosc. Origini sviluppo ed
istituzionalizzazione di un movimento sociale) ha prodotto risultati
certamente apprezzabili dal punto di vista scientifico, facendone un testo di
riferimento per quanti vogliano conoscere quel movimento.
Il suo studio sulla rivolta reggina
del 1970 dimostra una capacità interpretativa originale ed interessante così
come l’interpretazione della fine della Democrazia Cristiana alla luce dei
mutamenti prodottisi nella società italiana.
Da ultimo ulteriori due contributi,
inseriti in altrettanti volumi a cura di altro autore, uno su società civile e
politica (Società civile e apparato politico-amministrativo) ed uno su tematiche riguardanti i giovani (L’identità
interstiziale) evidenziano l’attitudine del candidato verso la ricerca
empirica. Tutta la produzione scientifica del Bova scaturisce da una profonda conoscenza teorica
ed un’ottima capacità analitica ed interpretativa.
Sulla base del suo percorso
scientifico, caratterizzato da continuità e originalità e sulla base delle
pubblicazioni quantitativamente e qualitativamente rilevanti si ritiene che il
candidato abbia tutti i titoli per essere preso in considerazione nell’ambito
di questa valutazione comparativa.
Giudizio individuale del Commissario Prof. Ssa Simona Andrini sul candidato Daniele Ungaro
Professore associato confermato di
Sociologia dei fenomeni politici e Dottore di ricerca dell’Istituto
Universitario Europeo di Fiesole, ha ricoperto nel passato contratti ed
incarichi di insegnamento di Sociologia, Sociologia delle relazioni etniche, e
Sistemi sociali comparati.
La sua produzione di ricerca
comprende diversi saggi e monografie di particolare rilievo sulle tematiche
della politica ambientale, del localismo politico, sulle trasformazioni della
democrazia con completezza di riferimenti teorici e analisi di casi. Fra le
monografie si segnalano in particolare:
Le altre monografie sul Localismo politico (2001)
sull’evoluzione del sistema politico italiano, La transizione italiana. Analisi e interpretazioni sociologiche
(1997) evidenziano un’approfondita conoscenza della letteratura politologica sul caso italiano, sulla crisi dei partiti e
originalità di interpretazione nel mettere in luce la connessione esistente fra
il sorgere dei movimenti politici locali e la “trasformazione dei rapporti
legalità/legittimità.
Per l’ampiezza e continuità
della produzione scientifica, per la completezza dei riferimenti teorici ed
empirici, in una trattazione ricca di originalità di analisi, si ritiene che il
candidato sia in una posizione di rilievo nel presente concorso.
Giudizio individuale del Prof. Vaclav Belohradsky sul candidato Vincenzo Antonio Bova
La produzione scientifica
del candidato Bova è incentrata sull’analisi dei
movimenti sociali, particolarmente apprezzabile il volume “Solidarnosc”,
dove analizza la nascita, la dinamica e le radici sociali del successo
eccezionale di questo sindacato legato alla società civile. Apprezzabile anche
le ricerche sui conflitti sociali nell’ambito urbano meridionale,
specificamente a Reggio Calabria. Giudico la produzione del candidato
pienamente idonea ai fini del presente concorso.
Giudizio individuale del Prof. Vaclav Belohradsky sul candidato Daniele Ungaro
La produzione scientifica
del candidato Daniele Ungaro è eccezionalmente continua e coerente. Dall’inizio
sviluppa i temi centrali della sociologia politica, specialmente le categorie
di legittimità e legalità, nel loro rapporto, ad esempio, con Tangentopoli o
con problemi ambientali. Particolarmente apprezzabile il volume Democrazia Ecologica, dove analizza, sul
piano teorico ed empirico, i limiti della democrazia rappresentativa nel
contesto dei problemi ambientali. Particolarmente importante il volume Le nuove frontiere della sociologia
politica, in cui sviluppa l’analisi della comunicazione politica e della
crisi dello Stato Nazione provocata dalla globalizzazione
e la ridefinizione dei rapporti tra il centro e la
periferia. Giudico la produzione scientifica del candidato pienamente idonea ai
fini del presente concorso.
Giudizio individuale del Prof. Vincenzo Pace sul candidato Vincenzo Antonio Bova
Il candidato presenta
cinque monografie, due articoli su riviste di rilevanza nazionale e tre saggi
in volume. La produzione scientifica spazia dall’analisi di un particolare
laboratorio sociale come
Giudizio individuale del Prof. Vincenzo Pace sul candidato Daniele Ungaro
Il candidato presenta
otto monografie, un articolo su una importante rivista di rilevanza nazionale e
un ampio saggio in volume. La produzione
scientifica spazia dall’analisi sociologica dei temi ambientali e, in
particolare, al governo dei processi sociali connessi al rischio ambientale, allo
studio dei principali cambiamenti intervenuti nella società italiana, sia dal
punto di vista politico che culturale. Il contributo originale che il candidato
ha dato soprattutto nello sviluppo di una riflessione teorica sull’ecologia
rappresenta senz’altro un elemento di spicco nella sua produzione. La vastità
delle ricerche compiute e la profondità teorica che le sostiene delineano un
profilo di studioso sicuramente valido e maturo.
Giudizio individuale del Prof. Mauro Palumbo sul candidato Vincenzo Antonio Bova
L’attività scientifica
del candidato si sviluppa attorno a temi di ricerca importanti per la
sociologia politica, quali i movimenti sociali e la loro dimensione identitaria, nei riflessi che producono sul comportamento
politico ed elettorale. Si è concentrato in particolare su due casi di
movimenti sociali che hanno prodotto diversi risultati sul piano politico. I
volumi dedicati a questi temi analizzano in modo più puntuale le relazioni tra
movimenti e sistema politico, con buon approfondimento delle dimensioni
teoriche delle tematiche implicate e un’accurata analisi delle fonti
disponibili.
La produzione scientifica
del candidato viene valutata positivamente per la sua coerenza con il Settore
Scientifico Disciplinare, coerenza che risulta solo parziale, ma comunque più
che adeguata, per quel che concerne l’attività didattica svolta.
Giudizio individuale del Prof. Mauro Palumbo sul candidato Daniele Ungaro
L’attività scientifica
del candidato prende l’avvio da interessi giovanili sui temi della sociologia
della conoscenza e dell’epistemologia, per concentrarsi ben presto sui temi del
rischio e dell’ambiente, analizzati in rapporto all’evoluzione del principio di
legittimazione della democrazia contemporanea. I lavori più propriamente
riconducibili alla sociologia politica mostrano un forte grado di competenza
teorica e di capacità di sviluppare in modo originale e documentato, oltre che
fortemente innovativo, le connessioni tra partecipazione ai processi
decisionali, costruzione dell’identità, formulazione delle policies,
mutamenti nelle fonti e nelle dimensioni della legittimazione.
La valutazione della qualità
della produzione scientifica del candidato è decisamente positiva, mentre
l’attività didattica è pienamente coerente con le materie ricomprese nel
Settore Scientifico Disciplinare SPS/11.
Giudizio individuale del Prof. Giordano Sivini sul candidato Vincenzo Antonio Bova
Vincenzo Antonio Bova, professore associato di Sociologia dei fenomeni politici,
svolge con continuità da molti anni attività di insegnamento e di ricerca che
riguardano tematiche sociologiche inerenti ai movimenti sociali, ai movimenti
collettivi e alle religioni. Questi interessi si riflettono pienamente
soprattutto nelle quattro monografie, relative alla rivolta di Reggio Calabria,
al rapporto dei cattolici con il sistema politico italiano, e soprattutto alla
dinamica sociale e istituzionale della Polonia dagli anni ’50 ad oggi. In
particolare “Solidarnosc. Origini, sviluppo e
istituzionalizzazione di un movimento sociale” esprime il punto di arrivo di un
percorso teorico e analitico scientificamente originale, che lo qualifica per
una rilevante positiva considerazione nella valutazione.
Giudizio individuale del Prof. Giordano Sivini sul candidato Daniele Ungaro
Daniele Ungaro,
professore associato confermato di Sociologia dei fenomeni politici, con un
lungo curriculum di insegnamento e ricerca su problematiche sociologiche
inerenti al settore oggetto di valutazione comparativa, presenta diverse
pubblicazioni di ottimo livello (tra cui monografie). L’ultima, tra quelle
presentate, riguarda l’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali. Il
contributo scientifico individuale, che lo qualifica per una rilevante positiva
considerazione nella valutazione, è rinvenibile in particolare nella capacità
di collocare l’analisi delle problematiche relative alla gestione delle risorse
ambientali nel quadro dei ‘dilemmi della democrazia contemporanea’,
come recita il sottotitolo di un altro interessante lavoro.