Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario Presso la Facolta' di SCIENZE SOCIALI Settore SPS/11 – Sociologia dei fenomeni politici. Pubblicato sulla Gazzetta n. 37 del 10/5/2005

                                                                        

       
VERBALE N. 3

 

Il giorno  13 giugno 2006   alle ore 10, presso i locali del Rettorato dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo la 3^ riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.

La Commissione,  composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Belohradsky Vaclav -  Presidente

Prof. Simona Andrini        -  Segretario

Prof. Pace Vincenzo         -  Membro eletto

Prof. Palumbo Mauro       -  Membro eletto

Prof. Sivini Giordano         -  Membro eletto

 

risulta presente al completo e pertanto la seduta è valida.

           

            Ogni Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare, dei titoli e delle pubblicazioni procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni candidato.

 

GIUDIZI   INDIVIDUALI

 

CandidatoBOVA Vincenzo Antonino:

Giudizio del Prof.  Belohradsky Vaclav: vds. Allegato.

Giudizio del  Prof. Andrini Simona: vds. Allegato

Giudizio del  Prof. Pace Vincenzo: vds. Allegato

Giudizio del  Prof. Palumbo Mauro: vds. Allegato

Giudizio del  Prof. Sivini Giordano: vds. Allegato

 

           

Candidato   UNGARO Daniele:

Giudizio del Prof.  Belohradsky Vaclav: vds. Allegato.

Giudizio del  Prof. Andrini Simona: vds. Allegato.

Giudizio del  Prof. Pace Vincenzo: vds. Allegato.

Giudizio del  Prof. Palumbo Mauro: vds. Allegato.

Giudizio del  Prof. Sivini Giordano: vds Allegato.

 

La Commissione quindi procede alla formulazione dei giudizi collegiali. Per ciascun candidato si perviene alla formulazione di un giudizio collegiale sintetico e conclusivo, che si riporta di seguito.

 

 

GIUDIZI  COLLEGIALI

 

 

Candidato: BOVA Vincenzo Antonino

L’attività scientifica del candidato si presenta ancorata attorno ad alcuni temi di ricerca, costituiti dai mutamenti nella concezione e nella costruzione dell’identità nella società contemporanea, con particolare attenzione ai suoi riflessi sul comportamento politico ed elettorale; dei movimenti sociali nelle loro evoluzioni in rapporto a quella della società civile e del sistema politico-istituzionale; del ruolo dei cattolici nelle vicende politiche di diversi Paesi, in particolare in Italia e in Polonia.

I volumi dedicati a questi temi in modo più puntuale (Conflittualità sociale e lotte operaie in Polonia 1956-1980; Reggio Calabria.  La città implosiva; Democrazie Cristiane. Cattolici e politica nell’Italia che cambia) analizzano in particolare la problematicità delle relazioni tra movimenti identitari a forte componente religiosa (con la parziale eccezione del volume dedicato alla rivolta di Reggio Calabria) e sistema politico, mantenendo sullo sfondo i riferimenti ai processi di globalizzazione in atto.

L’esame delle pubblicazioni allegate consente di formulare una valutazione positiva quanto a coerenza e qualità della produzione scientifica del candidato, mentre un minor grado di coerenza con le materie ricompresse nel Settore Scientifico Disciplinare SPS/11 si riscontra per quel che concerne l’esperienza didattica desumibile dal curriculum.

Avuto specifico riguardo ai criteri determinati in modo più puntuale dalla Commissione, si registra:

a.       una completa pertinenza e congruenza dell’attività scientifica del candidato con il settore scientifico disciplinare relativo alla procedura di valutazione comparativa oggetto del bando di concorso e con tematiche attinenti ad esso.

b.      L’apporto individuale del candidato analiticamente determinato nei lavori in collaborazione. Nel caso di lavori in collaborazione con terzi l’apporto del singolo candidato è stato valutato computando distintamente i lavori in base alla posizione del nome nelle lista degli autori, valutando sia la collocazione del lavoro nel quadro generale della produzione scientifica del candidato sia l’accreditamento dello stesso, per i singoli argomenti, nella comunità scientifica;

c.       Un adeguato grado di originalità e innovatività delle ricerche, nonché di rigore metodologico con cui sono state realizzate;

d.      Una rilevanza scientifica adeguata della collocazione editoriale delle pubblicazioni.

e.       Una buona continuità temporale della produzione scientifica, all’interno delle tematiche oggetto privilegiato dell’analisi del candidato.

Dal curriculum risulta:

a.       Attività didattica svolta in Italia, parzialmente congrua al settore disciplinare di cui al concorso, svolta con continuità.

b.      Servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri.

c.       Attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri.

d.      Non risulta in possesso del titolo di dottore di ricerca, né aver fruito di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca.

e.       Ha organizzato, diretto e coordinato gruppi di ricerca.

f.        Ha coordinato iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale

Sulla base di quanto sopra, si ritiene il candidato idoneo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Candidato: UNGARO Daniele

L’attività scientifica del candidato muove da interessi legati alla sociologia generale (è del 1991 Sociosistemica, scritto con C. Pelanda) e si concentra progressivamente sui temi del rischio e dell’ambiente (è del 1994 Decidere l’ambiente. Opzioni tecnologiche e gestione delle risorse ambientali, a cura di, con L. Pellizzoni, mentre nel 2001 pubblica Il rischio ambientale, con B. De Marchi e L. Pellizzoni), analizzato secondo una prospettiva sempre più nettamente di sociologia politica (è del 2004 Democrazia ecologica. L’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali).

Accanto a questo percorso si sviluppano lavori inclusi a pieno titolo nella sociologia politica, quali, già nel 1997, La transizione italiana. Analisi e interpretazioni sociologiche, nel 2001 Localismo politico, nel 2004 Le nuove frontiere della sociologia politica. Poteri e dilemmi della democrazia contemporanea, Democrazia ecologica. L’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali, nonché la curatela, con A. Montanari, di Politica, identità, globalizzazione.

I lavori del candidato mostrano un interesse assai spiccato per i nessi che legano partecipazione ai processi decisionali, identità, processi di costruzione delle policies, nonché per i fenomeni di delegittimazione delle istituzioni, analizzati nelle loro cause e conseguenze.

L’esame delle pubblicazioni allegate consente di formulare una valutazione decisamente positiva quanto alla qualità della produzione scientifica del candidato, nonché alla coerenza con le materie ricompresse nel Settore Scientifico Disciplinare SPS/11, coerenza che si estende anche all’esperienza didattica desumibile dal curriculum.

Avuto specifico riguardo ai criteri determinati in modo più puntuale dalla Commissione, si registra:

a.       una completa pertinenza e congruenza dell’attività scientifica del candidato con il settore scientifico disciplinare relativo alla procedura di valutazione comparativa oggetto del bando di concorso e con tematiche attinenti ad esso.

b.      L’apporto individuale del candidato analiticamente determinato nei lavori in collaborazione. Nel caso di lavori in collaborazione con terzi l’apporto del singolo candidato è stato valutato computando distintamente i lavori in base alla posizione del nome nelle lista degli autori, valutando sia la collocazione del lavoro nel quadro generale della produzione scientifica del candidato sia l’accreditamento dello stesso, per i singoli argomenti, nella comunità scientifica.

c.       Un notevole grado di originalità e innovatività delle ricerche, nonché di rigore metodologico con cui sono state realizzate.

d.      Una rilevanza scientifica adeguata della collocazione editoriale delle pubblicazioni.

e.       Una buona continuità temporale della produzione scientifica, all’interno delle tematiche oggetto privilegiato dell’analisi del candidato.

Dal curriculum risulta:

a.    Attività didattica svolta in Italia, del tutto congrua al settore disciplinare di cui al concorso, svolta con continuità.

b.    Servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri;

c.    Attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri;

d.    In possesso del titolo di Ph.D. in Scienze Sociali e Politiche, presso l’Istituto Universitario Europeo, Fiesole (Firenze), non risulta aver fruito di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;.

e.    Ha organizzato, diretto e coordinato gruppi di ricerca.

f.      Ha coordinato iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale

Sulla base di quanto sopra, si ritiene il candidato idoneo ai fini della presente valutazione comparativa.

        La seduta è tolta  alle ore 14 e si riconvoca in una data che sarà deliberata e comunicata dal Presidente.

        Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

La Commissione:

Prof. Belohradsky Vaclav     _______________________________

 

Prof. Andrini Simona            _______________________________

 

Prof. Pace Vincenzo             ________________________________    

 

Prof. Palumbo Mauro           ________________________________

 

Prof. Sivini Giordano           ________________________________


Allegato al Verbale n. 3

 

Giudizio individuale della Prof.ssa Simona Andrini sul candidato Vincenzo Antonino Bova

 

È professore associato dal gennaio 2002 nel settore scientifico disciplinare SPS/11. Ha una consolidata attività didattica iniziata nel 1997, dal 2000 ha sempre tenuto corsi attinenti al settore scientifico disciplinare SPS/11. Ha un’attività di ricerca molto ricca e differenziata. I suoi interessi di ricerca sono particolarmente diretti all’analisi dei movimenti sociali, delle relazioni politica-religione, dell’associazionismo sociale. Ha partecipato a gruppi di ricerca nazionali ed ha collaborato con istituzioni internazionali.

Fra le pubblicazioni presentate dal candidato, l’analisi del movimento sociale Solidarnosc (Solidarnosc. Origini sviluppo ed istituzionalizzazione di un movimento sociale) ha prodotto risultati certamente apprezzabili dal punto di vista scientifico, facendone un testo di riferimento per quanti vogliano conoscere quel movimento.

Il suo studio sulla rivolta reggina del 1970 dimostra una capacità interpretativa originale ed interessante così come l’interpretazione della fine della Democrazia Cristiana alla luce dei mutamenti prodottisi nella società italiana.

Da ultimo ulteriori due contributi, inseriti in altrettanti volumi a cura di altro autore, uno su società civile e politica (Società civile e apparato politico-amministrativo)  ed uno su tematiche riguardanti i giovani (L’identità interstiziale) evidenziano l’attitudine del candidato verso la ricerca empirica. Tutta la produzione scientifica del Bova  scaturisce da una profonda conoscenza teorica ed un’ottima capacità analitica ed interpretativa.

Sulla base del suo percorso scientifico, caratterizzato da continuità e originalità e sulla base delle pubblicazioni quantitativamente e qualitativamente rilevanti si ritiene che il candidato abbia tutti i titoli per essere preso in considerazione nell’ambito di questa valutazione comparativa.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Ssa Simona Andrini sul candidato Daniele Ungaro

 

 

Professore associato confermato di Sociologia dei fenomeni politici e Dottore di ricerca dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, ha ricoperto nel passato contratti ed incarichi di insegnamento di Sociologia, Sociologia delle relazioni etniche, e Sistemi sociali comparati.

La sua produzione di ricerca comprende diversi saggi e monografie di particolare rilievo sulle tematiche della politica ambientale, del localismo politico, sulle trasformazioni della democrazia con completezza di riferimenti teorici e analisi di casi. Fra le monografie si segnalano in particolare:

  1. Democrazia ecologica. L’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali, Roma, Bari-Laterza, 2004 (2° ed. 2006) dove le politiche ambientali (in particolare il tentato progetto di insediamento di un terminale di rigassificazione a Monfalcone e il caso del petrolchimico di Marghera) vengono messe a confronto con le teorie del liberalismo politico per analizzare possibili modelli decisionali nel contesto della democrazia rappresentativa.
  2. Le nuove frontiere della Sociologia politica. Poteri e dilemmi della democrazia contemporanea, Roma, Carocci, 2204. Il testo è suddiviso in sette capitoli rivolti alla discussione sulle “nuove frontiere” della Sociologia politica nei temi della globalizzazione, dei movimenti sociali, della comunicazione politica, della trasformazione dei rapporti centro/periferia, ecc. dando prova di originalità di approccio alle trasformazioni che investono l’analisi teorica della disciplina.

Le altre monografie sul Localismo politico (2001) sull’evoluzione del sistema politico italiano, La transizione italiana. Analisi e interpretazioni sociologiche (1997) evidenziano un’approfondita conoscenza della letteratura politologica sul caso italiano, sulla crisi dei partiti e originalità di interpretazione nel mettere in luce la connessione esistente fra il sorgere dei movimenti politici locali e la “trasformazione dei rapporti legalità/legittimità.

Per l’ampiezza e continuità della produzione scientifica, per la completezza dei riferimenti teorici ed empirici, in una trattazione ricca di originalità di analisi, si ritiene che il candidato sia in una posizione di rilievo nel presente concorso.

 

Giudizio individuale del Prof. Vaclav Belohradsky sul candidato Vincenzo Antonio Bova

La produzione scientifica del candidato Bova è incentrata sull’analisi dei movimenti sociali, particolarmente apprezzabile il volume “Solidarnosc”, dove analizza la nascita, la dinamica e le radici sociali del successo eccezionale di questo sindacato legato alla società civile. Apprezzabile anche le ricerche sui conflitti sociali nell’ambito urbano meridionale, specificamente a Reggio Calabria. Giudico la produzione del candidato pienamente idonea ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del Prof. Vaclav Belohradsky sul candidato Daniele Ungaro

La produzione scientifica del candidato Daniele Ungaro è eccezionalmente continua e coerente. Dall’inizio sviluppa i temi centrali della sociologia politica, specialmente le categorie di legittimità e legalità, nel loro rapporto, ad esempio, con Tangentopoli o con problemi ambientali. Particolarmente apprezzabile il volume Democrazia Ecologica, dove analizza, sul piano teorico ed empirico, i limiti della democrazia rappresentativa nel contesto dei problemi ambientali. Particolarmente importante il volume Le nuove frontiere della sociologia politica, in cui sviluppa l’analisi della comunicazione politica e della crisi dello Stato Nazione provocata dalla globalizzazione e la ridefinizione dei rapporti tra il centro e la periferia. Giudico la produzione scientifica del candidato pienamente idonea ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del Prof. Vincenzo Pace sul candidato Vincenzo Antonio Bova

Il candidato presenta cinque monografie, due articoli su riviste di rilevanza nazionale e tre saggi in volume. La produzione scientifica spazia dall’analisi di un particolare laboratorio sociale come la Polonia, assunto come punto di osservazione per analizzare, al tempo stesso, i processi di cambiamento sociale, politico e culturale e per verificare una teoria dei movimenti collettivi, allo studio dei conflitti sociali in ambiente urbano, e ,infine, alle ricerche sugli atteggiamenti delle nuove generazioni italiane nei confronti della politica e delle istituzioni. La portata innovativa delle ricerche e la valenza teorica che le sostiene delineano un profilo di studioso valido e maturo.

 

Giudizio individuale del Prof. Vincenzo Pace sul candidato Daniele Ungaro

Il candidato presenta otto monografie, un articolo su una importante rivista di rilevanza nazionale e un ampio saggio in volume.  La produzione scientifica spazia dall’analisi sociologica dei temi ambientali e, in particolare, al governo dei processi sociali connessi al rischio ambientale, allo studio dei principali cambiamenti intervenuti nella società italiana, sia dal punto di vista politico che culturale. Il contributo originale che il candidato ha dato soprattutto nello sviluppo di una riflessione teorica sull’ecologia rappresenta senz’altro un elemento di spicco nella sua produzione. La vastità delle ricerche compiute e la profondità teorica che le sostiene delineano un profilo di studioso sicuramente valido e maturo.

 

Giudizio individuale del Prof. Mauro Palumbo sul candidato Vincenzo Antonio Bova

L’attività scientifica del candidato si sviluppa attorno a temi di ricerca importanti per la sociologia politica, quali i movimenti sociali e la loro dimensione identitaria, nei riflessi che producono sul comportamento politico ed elettorale. Si è concentrato in particolare su due casi di movimenti sociali che hanno prodotto diversi risultati sul piano politico. I volumi dedicati a questi temi analizzano in modo più puntuale le relazioni tra movimenti e sistema politico, con buon approfondimento delle dimensioni teoriche delle tematiche implicate e un’accurata analisi delle fonti disponibili.

La produzione scientifica del candidato viene valutata positivamente per la sua coerenza con il Settore Scientifico Disciplinare, coerenza che risulta solo parziale, ma comunque più che adeguata, per quel che concerne l’attività didattica svolta.

 

Giudizio individuale del Prof. Mauro Palumbo sul candidato Daniele Ungaro

 

L’attività scientifica del candidato prende l’avvio da interessi giovanili sui temi della sociologia della conoscenza e dell’epistemologia, per concentrarsi ben presto sui temi del rischio e dell’ambiente, analizzati in rapporto all’evoluzione del principio di legittimazione della democrazia contemporanea. I lavori più propriamente riconducibili alla sociologia politica mostrano un forte grado di competenza teorica e di capacità di sviluppare in modo originale e documentato, oltre che fortemente innovativo, le connessioni tra partecipazione ai processi decisionali, costruzione dell’identità, formulazione delle policies, mutamenti nelle fonti e nelle dimensioni della legittimazione.

La valutazione della qualità della produzione scientifica del candidato è decisamente positiva, mentre l’attività didattica è pienamente coerente con le materie ricomprese nel Settore Scientifico Disciplinare SPS/11.

 

Giudizio individuale del Prof. Giordano Sivini sul candidato Vincenzo Antonio Bova

Vincenzo Antonio Bova, professore associato di Sociologia dei fenomeni politici, svolge con continuità da molti anni attività di insegnamento e di ricerca che riguardano tematiche sociologiche inerenti ai movimenti sociali, ai movimenti collettivi e alle religioni. Questi interessi si riflettono pienamente soprattutto nelle quattro monografie, relative alla rivolta di Reggio Calabria, al rapporto dei cattolici con il sistema politico italiano, e soprattutto alla dinamica sociale e istituzionale della Polonia dagli anni ’50 ad oggi. In particolare “Solidarnosc. Origini, sviluppo e istituzionalizzazione di un movimento sociale” esprime il punto di arrivo di un percorso teorico e analitico scientificamente originale, che lo qualifica per una rilevante positiva considerazione nella valutazione.

 

 

 Giudizio individuale del Prof. Giordano Sivini sul candidato Daniele Ungaro

 

Daniele Ungaro, professore associato confermato di Sociologia dei fenomeni politici, con un lungo curriculum di insegnamento e ricerca su problematiche sociologiche inerenti al settore oggetto di valutazione comparativa, presenta diverse pubblicazioni di ottimo livello (tra cui monografie). L’ultima, tra quelle presentate, riguarda l’ambiente e la crisi delle istituzioni liberali. Il contributo scientifico individuale, che lo qualifica per una rilevante positiva considerazione nella valutazione, è rinvenibile in particolare nella capacità di collocare l’analisi delle problematiche relative alla gestione delle risorse ambientali nel quadro dei ‘dilemmi della democrazia contemporanea’, come recita il sottotitolo di un altro interessante lavoro.