Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di lingue Settore M-FIL/03 - Filosofia Morale. Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008.

 

VERBALE TERZA SEDUTA

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 190 del  28/12/2009 e   pubblicata su G.U. n.  5  serie speciale  del 19/01/2010   e composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Biasutti Franco                   Presidente

Prof. Razzotti Bernardo              Segretario

Prof. Delogu Antonio                 Commissario

Prof. Gessa Kurotschka Vanna   Commissario

Prof. Trincia Francesco Saverio Commissario

 

si è riunita presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 6.07.2010 alle ore 9.00.

La Commissione prende atto (cfr. Lettera Rettorale prot. 5806/2.07.2010, in allegato) della rinuncia dei candidati Buzzi Elisa Maria e Poli Roberto.

Successivamente, la Commissione, sulla base dei criteri già deliberati nel verbale preliminare, esprime su ognuno dei candidati i seguenti giudizi individuali:

 

 

Candidato Aguti Andrea

 

Profilo curriculare:

 

Laurea in Filosofia (Urbino, 1994), Laurea in Sociologia (Urbino, 1990), Dottorato di ricerca in Filosofia e scienze umane (Perugia, 1998), Assegnista (Urbino, 2000-2002), Ricercatore di Filosofia morale (Urbino, 2004).

 

Giudizio del commissario prof. Biasutti Franco

Il candidato presenta tre lavori monografici concernenti problemi di filosofia della religione. 

Il libro La questione dell’ermeneutica in K. Barth cerca di mettere in evidenza alcuni nodi tematici che si trovano al fondo della riflessione filosofica sulla religione. In questo contesto il cosiddetto “fideismo” barthiano appare come il tentativo di tematizzare lo statuto interlocutorio della ragione, che la riflessione teologica e filosofica moderna ha cercato di neutralizzare. La monografia su H. Duméry risulta suddivisa in due parti: nella prima sono esposte le fasi principali in cui risulta articolata la filosofia della religione dell’autore; nella seconda si analizzano i momenti più significativi del dibattito da essa suscitato in campo teologico. Il volume Autonomia e eteronomia della religione affronta il rapporto tra teologia evangelica e svolta antropologica della filosofia moderna.

Il candidato presenta inoltre vari articoli ed alcune curatele, che completano il contesto storico-culturale delle monografie e testimoniano la continuità della sua produzione scientifica.

Considerata nel suo complesso la produzione scientifica del candidato appare di buon livello ed attinente con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione comparativa.

Attività didattica: insegnamento di Storia della filosofia e Epistemologia delle religioni (Urbino); Filosofia della religione (Trento).

Esperienze di studio e di ricerca all’estero: Tübingen (1996-97), Lovanio (1999).

Borsa di studio post-doc: Centro per le Scienze religiose di Trento (1999-2000).

In considerazione di quanto qui sopra esposto ed alla luce dei criteri adottati dalla Commissione, il Dott. Andrea Aguti si presenta come uno dei candidati meritevoli di essere presi in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario prof. Delogu Antonio

Andrea Aguti manifesta notevole padronanza dei problemi di filosofia della religione su cui presenta saggi di encomiabile densità teoretica e equilibrata argomentazione. Con rigorosa impostazione metodologica e pregevole originalità svolge una spesso convincente riflessione su importanti temi riguardanti i rapporti tra filosofia e teologia, la natura della religione, la pretesa assolutezza della rivelazione cristiana. Di ciò danno conferma i saggi su K. Barth, Otto, Troeltsch. Nel ben definito percorso di ricerca del candidato emerge, in particolare, la centralità della questione ermeneutica nella riflessione barthiana, la preminente importanza della filosofia della religione e della critica del cristianesimo nel pensiero di Henry Duméry; pensiero di cui pone in evidenza l’obbiettivo di una fondazione metodologica della filosofia della religione, dell’esplicitazione del suo possibile presupposto metafisico, dell’elaborazione di una fenomenologia volta all’analisi critica del cristianesimo. Il candidato è meritevole della massima considerazione

 

Giudizio del commissario prof. Gessa Kurotschka Vanna

Gli  interessi di ricerca del candidato si sono rivolti in particolare alla filosofia della religione e a Karl Barth. In una serie di saggi critici ha approfondito aspetti della filosofia della religione soprattutto del XX° secolo.

Aguti ha pubblicato tre monografie dedicate a: La questione dell’ermeneutica in Karl Barth (2001); Henry Duméry. Filosofia della religione e critica del cristianesimo (2004) e Autonomia ed eteronomia della religione: Troelch, Otto, Barth (2007).

Per i suoi interessi specialistici dimostra una maturità scientifica pienamente soddisfacente.

 

Giudizio del commissario prof. Razzotti Bernardo  

Il candidato, in possesso della laurea in Sociologia, della laurea in Filosofia, del dottorato di ricerca in Filosofia e scienze umane, è attualmente Ricercatore confermato in Filosofia Morale presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Urbino, dove insegna Storia della Filosofia al corso di Laurea triennale in Sociologia ed Epistemologia delle religioni al corso di Laurea specialistica in Sociologia della Multiculturalità nella stressa Facoltà. Ha anche avuto l'insegnamento a contratto di Filosofia della religione alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. Ha soggiornato presso l'Università di Tubinga dal 1996 al 1997; è stato borsista prima presso il Centro Universitario Cattolico di Roma (1998-2000) e successivamente borsista presso il Centro per le Scienze Religiose di Trento (1999-2000), borsista di ricerca presso l'Università di Leuven (Belgio 1999), quindi assegnista di ricerca in Filosofa Morale (Urbino 2004) e professore a contratto di Storia della Filosofia (Urbino 2002).

 

Presenta 3 monografie (La questione dell'ermeneutica in Karl Barth, Dehoniane, Bologna 2001; Henry Duméry. Filosofia della religione e critica del cristianesimo, Morcelliana, Brescia 2004; Autonomia e eteronomia della religione. Ernst Troeltsch, Rudolf Otto, Karl Barth, Cittadella, Assisi 2007). Presenta inoltre la cura dei seguenti volumi: I. Mancini, Frammento su Dio, Morcelliana Brescia 2000; R. Guardini, Scritti di filosofia della religione (v. I), Morcelliana, Brescia 2008; P. Grassi, A. Aguti (ed), La natura dell'uomo. Neuroscienze e filosofia a confronto, Vita & Pensiero, Milano 2008), e numerosi saggi in riviste e volumi, voci di dizionari ed enciclopedie, relazioni, cura di scritti e traduzioni.

 

La ricerca del candidato attraversa fondamentali luoghi storiografici e tematici della filosofia morale e della filosofia della religione, esplorati attraverso confronti puntuali con autori e questioni rilevanti. Apprezzabile è la produzione sia per ampiezza di orizzonti che per impostazione su nuclei tematici unitari. Si tratta di lavori densi e compatti, costruiti con rigore metodologico, fondati su conoscenze che consentono al candidato di approdare a proposte interpretative anche originali.

Per tali ragioni il candidato è da prendere in attenta considerazione per la valutazione del presente concorso.

Giudizio del commissario prof. Trincia Francesco Saverio

Autore di saggi su Henry Duméry, Karl Barth, Hannah Arendt, Richard Swinburne, Friedrich Gogarten, Italo Mancini.

Autore di volumi su: La questione dell’ermeneutica in Karl Barth, Edizioni Devoniane, Bologna 2001; Henry Duméry. Filosofia della religione e critica del cristianesimo, Morcelliana, Brescia 2004; Autonomia ed eteronomia della religione. E. Troeltsch, R. Otto, K. Barth, Cittadella, Assisi 2007.

Nell’analisi della filosofia della religione e della teologia protestante di Barth come di Duméry, e degli altri autori oggetto della sua analisi, il candidato mostra, sia nei saggi che nei volumi, una eccezionale competenza, una grande capacità espositiva e una profonda passione teoretica.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. Aguti Andrea

 

La ricerca del candidato è apprezzabile sia per ampiezza di orizzonti che per impostazione su nuclei tematici unitari. Si tratta di lavori costruiti con rigore metodologico, fondati su conoscenze che consentono al candidato di approdare a proposte interpretative anche originali. Per tali ragioni il candidato è da prendere in attenta considerazione per la presente procedura di valutazione comparativa.

 

Candidata Di Biase Giuliana

 

Profilo curriculare:

 

Laurea in Filosofia (Chieti/Pescara, 1996), Laurea in Lettere moderne (Chieti/Pescara, 1992), Dottorato di ricerca in Etica e antropologia (Lecce, 2002), Assegnista (Chieti/Pescara, 2005), Ricercatore di Filosofia morale (Chieti/Pescara, 2005).

 

Giudizio del commissario prof. Biasutti Franco

La Candidata presenta innanzitutto tre lavori che affrontano temi e problemi di etica contemporanea.

La monografia dedicata a R.M. Hare ne analizza da un punto di vista sistematico il pensiero, che, a partire da una prospettiva metaetica, è sfociato in un utilitarismo delle preferenze, passando attraverso una forma di prescrittivismo universalistico. In questo senso la prospettiva di Hare può venir definita come il tentativo di rendere linguistica la disciplina razionale dell’etica kantiana della volontà. Il volume Etica analitica si propone di fornire una lettura della filosofia morale di indirizzo analitico al fine di saggiare le potenzialità interpretative del metodo adottato e di chiarirne le articolazioni interne. Il libro Comunicare bene assume come premessa che nell’era della economia della comunicazione l’importanza assunta dalle attività che ad essa si connettono ha stimolato una presa di coscienza delle potenzialità racchiuse nei processi comunicativi. Da questo punto di vista diventa importante individuare i principi morali più idonei a vincolare in modo normativo la prassi comunicativa.

Gli ulteriori saggi e articoli su problemi di etica analitica e di bioetica, la traduzione di J. Murdoch, La sovranità del bene,  precisano ulteriormente gli interessi della candidata e testimoniano la continuità della sua produzione scientifica nel corso degli ultimi dieci anni.

Considerata nel suo complesso la produzione scientifica della candidata appare di buon livello ed attinente con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione comparativa.

Attività didattica: insegnamento di Etica e deontologia della comunicazione e di Storia della filosofia (Chieti/Pescara). Cultrice della materia nelle seguenti discipline: Filosofia del linguaggio; Psicologia del pensiero; Storia della filosofia; Filosofia morale.

In considerazione di quanto qui sopra esposto ed alla luce dei criteri adottati dalla Commissione, la dott. Giuliana Di Biase si presenta come uno dei candidati meritevoli di essere presi in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del commissario prof. Delogu Antonio

Giuliana Di Biase presenta un coerente e stimolante percorso di ricerca nei volumi Richard Mervyn Hare. Pensiero e parola morale nell’opera più recente; Etica analitica. Un metodo tra sviluppi e diversità nella filosofia contemporanea; Iris Murdoch, La sovranità del bene,a cura di, ; Comunicare bene. Per un’etica dell’attenzione. Dei saggi di Hare, sottolineatane la vocazione di studioso del linguaggio morale,  la Di Biase sottolinea, con puntuali riflessioni critiche, i limiti delle analisi nel campo della bioetica in rapporto al fine, che il filosofo si propone,  di mostrare l’efficacia dell’etica prescrittivista, ma al contempo pone in evidenza l’importanza data alla proprietà formale della universalizzabilità. La candidata esplora nei suoi studi, con ricchezza di riferimenti e encomiabile impianto metodologico,  percorsi  importanti dell’etica analitica. Discute anche, con efficace argomentazione, temi della bioetica tenendo in evidenza i valori essenziali nella direzione del vero, del giusto, del bene: dei valori cioè insopprimibili in un’etica che favorisca l’integrazione, il reciproco riconoscimento e il dialogo oltre che lo sviluppo di un’identità personale. La produzione scientifica della candidata è meritevole della massima attenzione.

 

Giudizio del commissario prof. Gessa Kurotschka Vanna

Gli interessi di ricerca di Di Biase sono: l’etica analitica e in particolare il pensiero di Hare; gli sviluppi recenti e il ripensamento critico dell’approccio analitico in etica; il concetto di attenzione e la sua centralità per una definizione dell’uomo come persona.

Giuliana Di Biase ha pubblicato tre volumi e ulteriori saggi. Ha inoltre editato e introdotto il rilevante volume di Iris Murdoch  “La sovranità del bene”.

Il lavoro scientifico di Di Biase dimostra la sua maturità scientifica.

 

 

Giudizio del commissario prof. Razzotti Bernardo   

La candidata, in possesso della laurea in Filosofia, della laurea in Lettere moderne, del dottorato di ricerca in Etica e antropologia. Storia e fondazione, è attualmente Ricercatrice confermata in Filosofia Morale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti e Pescara dove insegna Etica e deontologia della comunicazione e Storia della Filosofia; nella stessa Facoltà è stata assegnista di ricerca in Filosofia Morale e cultrice della stessa disciplina. E stata anche cultrice in Filosofia del linguaggio e Psicologia del pensiero rispettivamente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e la Facoltà di Psicologia dello stesso Ateneo.

Presenta 3 volumi (R.M. Hare. Pensiero e parola nell'opera più recente, Laterza, Roma-Bari 2004; Etica analitica: un metodo tra sviluppi e diversità nella filosofia contemporanea, Carabba, Lanciano 2004; Comunicare bene. Per un'etica dell'attenzione, Vita & Pensiero, Milano 2008) e la cura del volume di Iris Mourdoch, La sovranità del bene, con un'ampia introduzione, traduzione e note, Carabba, Lanciano 2005. Presenta inoltre saggi pubblicati in riviste e in volumi collettanei.

La ricerca della candidata, fortemente caratterizzata anche in prospettiva etica, ricostruisce gli itinerari di pensiero in costante e consapevole dialogo con la storiografia più affermata, pervenendo a risultati originali. E da sottolineare un suo modo proprio di accordare e conciliare etica, scienza, ragione, difendendo l'autonomia di ciascun campo di indagine. Il percorso della candidata acquista rilevanza anche dal confronto costante con Hare e Iris Murdoch attraversandone i fondamentali luoghi storiografici e tematici della filosofia morale e della storia della filosofia. Il complesso della produzione scientifica di Di Biase si presenta ricco sotto il profilo degli autori e delle correnti presi in esame (Camus, Hare, Clark,...) e caratterizzato da una scrittura limpida e pienamente filosofica, tale da proporsi come degno della massima considerazione nel presente concorso.

 

Giudizio del commissario prof. Trincia Francesco Saverio

Docente di Etica e deontologia della comunicazione Facoltà di LLS dell’Università G. D’Annunzio di Chieti dal 2006 al 2009.

Autrice di saggi su Albert Camus, Richard Mervyn Hare, Giuseppe Capograssi etc..

Autrice di volumi su: R.M. Hare, Pensiero e parola morale nell’opera più recente, Laterza, Roma-Bari 2004, Etica analitica: un metodo tra sviluppi e diversità nella filosofia contemporanea, Barabba, Lanciano 2004, Iris Murdoch, La sovranità del bene, Introduzione, traduzione e note a cura di G. Di Biase, Comunicare bene. Per un’etica dell’attenzione, Vita e Pensiero, Milano 2008.

La candidata ha focalizzato la sua attenzione sull’etica analitica, sui protagonisti di questo approccio teorico, e sul funzionamento del linguaggio morale. La sua attenzione si è orientata verso le problematiche filosofiche di tipo linguistico-comunicativo e da ultimo sul concetto di attenzione. Tutti i suoi lavori, sia i saggi sia i volumi, mostrano una notevolissima capacità di indagine critica e una perfetta padronanza degli argomenti trattati.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata   dott. Di Biase Giuliana:

 

La ricerca della candidata ricostruisce gli itinerari di pensiero in costante dialogo con la storiografia più affermata, pervenendo a risultati originali. Nel complesso la sua produzione scientifica si presenta diversificata sotto il profilo degli autori presi in esame e caratterizzata da una scrittura pienamente filosofica, tale da proporsi all’attenzione dell’intera commissione come degna della massima considerazione nella presente procedura di valutazione comparativa.

 

Candidato Fortunato Marco

 

Profilo curriculare:

 

Laurea in Filosofia (Milano/Statale, 1987), Dottorato di ricerca in Filosofia (Milano/Statale, 1996).

 

Giudizio del commissario prof.: Biasutti Franco

Il candidato presenta quattro volumi che trattano temi relativi ad autori dell’ ’800 e del ‘900.

Il libro Il soggetto e la necessità affronta tematiche come quelle del dolore e dell’angoscia e più in generale dei motivi di sofferenza e di esasperazione del soggetto, con particolare riferimento al pensiero di Leopardi e di Nietzsche. In Aporie della decisione viene analizzata la condizione aporetica del soggetto, secondo un percorso che trova il suo punto nevralgico in Adorno ed ulteriori punti di riferimento in autori quali Musil, Weininger, Bloch, Michelstaedter. Il volume Il mondo giudicato presenta G. Rensi come il filosofo post-hegeliano che con maggiore lucidità ha analizzato i fattori di negatività del reale, mentre Kierkegaard è visto come il filosofo che ingiunge di rimanere fedeli alla realtà della sofferenza. In Alternative alla vita sono via via esaminati diversi tentativi di soluzione del problema esistenziale, attraverso il confronto con motivi desunti dai grandi autori della tradizione filosofica, in particolare Spinoza, Hegel, Leopardi, Nietzsche, Kierkegaard e Freud.

Il candidato presenta inoltre vari articoli su Adorno, Nietzsche, Leopardi, Kierkegaard, Michelstaedter, che completano il contesto culturale dei volumi e testimoniano la continuità della sua produzione scientifica dall’inizio degli anni Novanta fino ad oggi.

Attività didattica: insegnamento di Estetica (Milano/Politecnico).

Borsa di studio post-doc: Università di Padova.

Il candidato è condirettore della rivista “Itinerari filosofici”.

In considerazione di quanto qui sopra esposto ed alla luce dei criteri adottati dalla Commissione, il Dott. Marco Fortunato si presenta come un candidato che potrebbe  essere preso in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario prof. Delogu Antonio

Marco Fortunato nei suoi studi privilegia il rapporto tra letteratura e filosofia così che risultano pertinenti ai temi trattati i riferimenti a Leopardi, Musil, T. Mann, autori con i quali, in rapporto a momenti importanti della filosofia contemporanea, dispiega un serrato e denso confronto critico. Il mondo giudicato, Aporie della decisione, Il soggetto e la necessità sono i volumi su cui il candidato manifesta  buona attitudine all’approfondimento teoretico, sicura conoscenza degli incroci più significativi del pensiero novecentesco, coerenza e rigore metodologici. Sono convincenti quanto originali le riflessioni proposte nei saggi su totalità e miseria, sull’obbedienza, sui rapporti tra identità e differenza, sul senso della verità. Le pubblicazioni presentate sono meritevoli di particolare attenzione.

 

Giudizio del commissario prof. Gessa Kurotschka Vanna

Il candidato ha pubblicato quattro volumi che dimostrano il concentrarsi del suo interesse filosofico nei confronti dell’esistenzialismo, di Nietzsche e della filosofia primo novecentesca di sapore nietzscheano. Fortunato ha pubblicato inoltre saggi su argomenti limitrofi a quelli delle monografie.

Le ricerche di Fortunato sono ben condotte dal punto di vista della ricostruzione storica e argomentate teoricamente. Fortunato dimostra di aver conseguito una adeguata maturità scientifica.

 

Giudizio del commissario prof. Razzotti Bernardo  

Il candidato, in possesso della laurea in Filosofia e del dottorato di ricerca in Filosofa, ha anche usufruito di una borsa di studio biennale per l'attività di ricerca post-dottorato presso l'Università di Padova. E stato per alcuni anni professore a contratto per l'insegnamento di Estetica all'interno del laboratorio di progettazione architettonica del Politecnico di Milano.

Presenta 4 volumi (Il soggetto e la necessità. Akronos, Leopardi, Nietzsche e il problema del dolore, Guerini e Associati, Milano, 1994; Aporie della decisione. Separatezza del soggetto e saggismo filosofico da Weininger e Michelstaedter ad Adorno, Guerini e Associati, Milano 1996; Il mondo giudicato. L'immediato e la distanza nel pensiero di Rensi e di Kierkegaard, Mimesis, Milano 1998; Alternative alla vita. Esistenza e filosofia, Il Melangolo, Genova 2004. Presenta inoltre saggi pubblicati in riviste e in volumi collettanei.

L'attività di ricerca del candidato è documentata attraverso la pubblicazione di alcuni volumi e studi comparsi prevalentemente su riviste. Ha curato la voce "Michelstaedter, Carlo" della Enciclopedia filosofica edita da Bompiani. Gli interessi di ricerca del candidato sono prevalentemente orientati su questioni e problemi di filosofia dell’esistenza. Nella sua ricerca non sempre approda a risultati originali.

 

 

Giudizio del commissario prof. Trincia Francesco Saverio

Professore a contratto Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano

Autore di saggi su, tra gli altri, Michelstaedter, Adorno, T. Mann, Giuseppe Rensi, Kierkgaard

Autore di volumi su: Il soggetto e la necessità. Akronos, Leopardi, Nietzsche e il problema del dolore, Guerini e Associati, Milano 1994; Aporie della decisione. Separatezza del soggetto e saggiamo filosofico da Weininger e Michelstaedter ad Adorno, Guerini e Associati, Milano 1996; Il mondo giudicato. L’immediato e la distanza nel pensiero di Rensi e Kierkgaard, Mimesis, Milano 1998; Alternative alla vita. Esistenza e filosofia, il Melangolo, Genova 2004.

Il candidato dimostra una ampia competenza su temi di filosofia morale contemporanea. Alla grande varietà di tali temi corrisponde un interesse teoretico unitario, che ha prodotto buoni risultati scientifici.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. Fortunato Marco:

 

Il candidato dimostra una ampia competenza sui temi di filosofia dell’esistenza. Alla grande varietà di tali temi corrisponde un interesse teoretico unitario, che ha prodotto discreti risultati scientifici. Per questi motivi si presenta come un candidato che può essere tenuto presente ai fini della attuale procedura di valutazione comparativa.

 

Candidata Procacci Silvana

 

Profilo curriculare:

 

Laurea in Filosofia (Perugia, 1994), Dottorato di ricerca in Filosofia e scienze umane (Parma, 1998), Assegnista (Perugia, 2001-2004).

 

Giudizio del commissario prof. Biasutti Franco

La candidata presenta innanzitutto due volumi concernenti problematiche di filosofia della storia. 

Nella monografia Alle radici dell’olismo si cerca innanzitutto di collocare la figura di J.C. Smuts all’interno della storia del pensiero filosofico e scientifico del suo tempo, mettendo in evidenza tanto le suggestioni raccolte dal clima culturale di inizio Novecento, quanto le influenze prodotte nel sapere filosofico successivo. Fondamentale risulta comunque l’interazione con il sapere scientifico dell’epoca, che questo autore dimostra di conoscere in modo critico ed approfondito. Il volume Comunicare la storia è suddiviso in due parti: nella prima parte vengono delineate le principali categorie attinenti alla storia ed alla sua elaborazione filosofica; nella seconda parte viene presentato un ampio quadro di autori, che hanno dato contributi rilevanti nel settore della filosofia della storia e che sono considerati alla luce dei concetti elaborati nella prima parte.

La candidata presenta inoltre vari articoli ed alcune curatele, che completano il contesto storico-culturale delle monografie e testimoniano la continuità della sua produzione scientifica, che risulta nel suo complesso attinente con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione comparativa.

Attività didattica: collaborazione a vario titolo con la cattedra di Filosofia della storia (Università di Perugia).

In considerazione di quanto qui sopra esposto ed alla luce dei criteri adottati dalla Commissione, la Dott. Silvana Procacci si presenta come un candidato che potrebbe essere preso in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario prof. Delogu Antonio

Silvana Procacci presenta studi di buona valenza teoretica  sui rapporti tra olismo e riduzionismo nelle scienze della natura in cui,  tra l’altro, l’attenzione si sofferma con puntuali notazioni critiche  sul pensiero di Quine e di Popper. Di particolare spessore metodologico e teoretico sono gli studi sulle problematiche relative all’evoluzionismo e alla scienza della complessità relative agli orientamenti di pensiero del Novecento; e quelli che, sul rapporto scienza-fede, approfondiscono i nodi tematici della filosofia di H. Jonas  e di Teilhard de Chardin, il pensatore su cui è volta in maniera preminente la sua attenzione . Si è occupata anche, in pregevoli saggi, di filosofia della storia e di teoria della comunicazione in cui, con ricchezza di riferimenti e, spesso, con finezza argomentativa, discute  sul rapporto tra persona umana e derive nichilistiche nel pensiero contemporaneo. La produzione della candidata è meritevole di particolare attenzione.

 

Giudizio del commissario prof. Gessa Kurotschka Vanna

Gli interessi di ricerca di Silvana Procacci si sono rivolti: 1. alla filosofia della scienza con particolare riferimento al concetto di olismo e alla teoria dei sistemi, alle problematiche dell’evoluzionismo e della complessità; 2. al rapporto scienza-fede; 3. alla questione della persona. Silvana Procacci ha pubblicato tre volumi, dedicati alle radici dell’olismo e alla ricostruzione del percorso della filosofia della storia in occidente, e ha inoltre curato tre raccolte di saggi di cui due su P. Teilhard de Chardin e uno sul rapporto fra filosofia e teologia. Ha pubblicato saggi in riviste o volumi collettanei.

Gli interessi di Silvana Procacci, fruttuosamente sfociati in pubblicazioni ampie e ben argomentate, paiono più rivolti alla filosofia della scienza e al rapporto scienza-religione che alla filosofia morale.

 

Giudizio del commissario prof. Razzotti Bernardo  

La candidata collabora alla cattedra di Filosofia della storia dell'Università di Perugia. E autrice delle seguenti monografie: Alle radici dell'olismo. Filosofia della natura in J. C. Smuts, ESI, Napoli 2001; Comunicare la storia. La filosofia della storia nel pensiero occidentale, Ed. Morlacchi, Perugia 2005. Inoltre ha curato di P. Teilhard de Chardin, La scienza di fronte a Cristo. Credere nel mondo e credere in Dio, Il Segno di Gabrielli Ed., Verona 2002 e Verso la convergenza. L'attivazione dell'energia nell'umanità, Il Segno di Gabrielli Ed., Verona 2004. Ha curato anche di AA.VV., Filosofia e teologia della storia di fronte alla sfida del nichilismo, Rubbettino, Soneria Mannelli 2002.

E autrice di saggi e articoli apparsi su riviste.

L'attività di ricerca della candidata, documentata attraverso i suoi scritti, si muove prevalentemente nell'ambito dell'antropologia filosofica lato sensu, scandendosi in analisi che riguardano paradigmi antropologici presenti soprattutto in Teilhard de Chardin, rivelando buone capacità di critica e di approccio interpretativo ed una metodologia accurata e rigorosa.

 

 

Giudizio del commissario prof. Trincia Francesco Saverio

Docente di Filosofia della scienza Pontificia, Università Sant’Anselmo (Viterbo)

Autrice di saggi su: Teilhard de Chardin, Hans Jonas, sul rapporto tra scienza, religiosità, fede e teologia, su determinismo e olismo.

Autrice dei seguenti volumi:

-  Comunicare la storia. La filosofia della storia nel pensiero occidentale, Morlacchi Editore 2005

-  Filosofia e teologia della storia di fronte alla sfida del nichilismo (a cura di), Rubbettino 2002

-  Alle radici dell’olismo. La filosofia della natura in J.C. Smuts, Edizioni Scientifiche Italiane 2001

-  Pierre Teilhard de Chardin. Verso la convergenza: l’attivazione dell’energia nell’umanità (a cura di), Il Segno dei Gabrielli editori 2004

La candidata si segnala per i lavori dedicati al rapporto fra scienza, fede e religione e incentrati soprattutto sulla figura di Teilhard de Chardin. In essi la candidata mostra una notevole padronanza degli argomenti trattati.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata   dott. Procacci Silvana:

 

L’attività di ricerca della candidata si muove prevalentemente nell’ambito dell’antropologia filosofica, scandendosi in analisi che riguardano paradigmi antropologici presenti soprattutto in Teilhard de Chardin, rivelando buone capacità di critica e di approccio interpretativo ed una metodologia accurata e rigorosa. Pertanto la candidata può essere presa in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

Candidato TOLONE ORESTE

 

Profilo curriculare:

 

Laurea in Filosofia, Dottorato di ricerca in Etica e antropologia filosofica.

 

Giudizio del commissario prof. Biasutti Franco

Il Candidato presenta tre lavori concernenti temi e problemi di antropologia filosofica e di filosofia della religione. 

Il volume Homo absconditus si propone di inquadrare la filosofia di H. Plessner all’interno della antropologia filosofica del XX secolo. La conclusione è che l’uomo, secondo Plessner, non diventa ciò che è, ma piuttosto ha il dovere di essere ciò che diventa, ovvero di reinventare la propria umanità in quanto aperta al futuro. La monografia dedicata a Bernhard Welte ne analizza la filosofia della religione, dando particolare rilievo ai temi della finitezza e dell’infinito nell’uomo, della libertà e del nichilismo.

Il libro Il sorriso di Adamo analizza le modalità del rapporto tra antropologia e religione in autori come H. Plessner, A. Gehlen, B. Welte e R. Guardini.

Gli ulteriori saggi e articoli presentati, le due traduzioni da B. Welte (Storicità e rivelazione; Sul male), precisano ulteriormente gli interessi del Candidato e testimoniano la continuità di una produzione scientifica che risulta attinente con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione comparativa.

Attività didattica: affidamenti di Antropologia delle religioni e Antropologia filosofica (Università di Chieti).

Esperienze di studio e di ricerca all’estero: Università di Friburgo.

In considerazione di quanto qui sopra esposto ed alla luce dei criteri adottati dalla Commissione, il Dott. Oreste Tolone si presenta come uno dei candidati che potrebbero essere presi in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

 

Giudizio del commissario prof. Delogu Antonio

Oreste Tolone presenta una ricca produzione scientifica di cui sono significativa espressione i saggi sul pensiero di Plessner, Welte, Rosenzweig, Gelhen. L’encomiabile impegno teoretico, sostenuto da articolate argomentazioni critiche, è evidente negli studi dedicati al nesso tra fede, religiosità, tensione alla trascendenza e natura umana. Ben motivate risultano le pagine in cui definisce l’immagine dell’uomo in perenne tensione tra sé e l’altro da sé nella esperienziale irriducibilità al corpo, all’ambiente, alle istituzioni storico-sociali. Del candidato si segnalano in particolare i volumi: Homo absconditus – l’antropologia filosofica di H. Plessner; Il sorriso di Adamo – antropologia e religione in Plessner, Gehlen, Welte, e Guardini; Bernhard Welte – filosofia della religione per non-credenti.  La produzione scientifica del candidato è meritevole di particolare considerazione.

 

Giudizio del commissario prof. Gessa Kurotschka Vanna

Il candidato si è occupato essenzialmente di filosofia della religione con particolare riferimento alla riflessione della prima metà del Novecento e al rapporto fra religione e antropologia filosofica.

Ha pubblicato tre monografie su:  Homo abscontitus. L’antropologia filosofica di H. Plessner (2000), Bernhard Welte. Filosofia della religione per non credenti (2006) e Il sorriso di Adamo (2008). Tolone ha inoltre curato l’edizione critica di due saggi di Welte.

I suoi lavori scientifici dimostrano competenza nell’ambito della filosofia della religione.

 

Giudizio del commissario prof. Razzotti Bernardo  

Il candidato è stato affidatario di insegnamenti (Antropologia delle religioni, Antropologia filosofica), e relatore a vari convegni, seminari, conferenze.

Presenta 3 volumi (Homo absconditus. L'antropologia filosofica di Helmuth Plessner, ESI, Napoli 2000; Bernhard Welte. Filosofia della religione per i non-credenti, Morcelliana, Brescia 2007; Il sorriso di Adamo. Antropologia e religione in Plessner, Gehlen, Welte e Guardini, Marietti, Genova, Marietti 2008). Presenta inoltre saggi pubblicati in Riviste. Ha tradotto e curato di B. Welte, Storicità e Rivelazione, Micella, Lecce 1997 e, sempre di B. Welte, Sul male. Una ricerca tomista, Morcelliana, Brescia 2008.

La ricerca del candidato segue coerentemente nel tempo la linea di riflessioni su problemi etici, tra fede e sapere, i cui risultati sono verificabili nei volumi e nei saggi presentati ai fini di una valutazione comparativa, mostrando buone capacità di indagine e senso di orientamento critico. Si tratta, tuttavia, di una produzione bisognevole di espansione.

 

Giudizio del commissario prof. Trincia Francesco Saverio

Autore dei seguenti volumi:

-          Bernhard Welte. Filosofia della religione per non-credenti, Morcelliana 2006

-          Homo absconditus. L’antropologia filosofica di Helmuth Plessner, ESI 2000

-          Il sorriso di Adamo. Antropologia e religione in Plessner, Gehlen, Welte e Guardini, Marietti 2008

-          B. Welte, Storicità e rivelazione (a cura di), Milella 2001

-          B. Welte, Sul male. Una ricerca tomista, Morcelliana 2008

Autore di articoli su: Schelling-Heidegger, neuroscienza e filosofia, Gehlen, Rosenzweig

Il candidato mostra nei suoi numerosi lavori di essere competente sugli autori studiati e in particolare su Welte.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato   dott. Tolone Oreste:

 

La ricerca del candidato segue coerentemente la linea di riflessioni su problemi etici, tra fede e sapere, i cui risultati sono verificabili nei volumi e nei saggi presentati. Il candidato mostra in particolare di essere competente su Bernhard Welte, dando prova di buona capacità di indagine e senso di orientamento critico. Può essere quindi preso in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

 

 

Terminate le operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è tolta alle ore 10,10 e la Commissione si riconvoca per il giorno 6.07.2010, alle ore 10.15 presso la sede del Rettorato per la predisposizione dei temi per la prova didattica e per la discussione dei titoli e della produzione scientifica.

 

 lì 6.07.2010

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

 

Prof. Biasutti Franco                                       _____________________________________                               

 

I  Commissari 

 

Prof. Delogu Antonio                                      _____________________________________

 

Prof. Gessa Kurotschka Vanna                       _____________________________________

 

Prof. Trincia Francesco Saverio                    _____________________________________

 

Il  Segretario

 

Prof. Razzotti Bernardo                                   _____________________________________