Procedura di
Valutazione comparativa ad un posto di Professore
Ordinario presso la Facoltà di ECONOMIA dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Settore IUS 10 – DIRITTO
AMMINISTRATIVO.
Il giorno 26.01.2007 alle ore 17.35, presso i locali
del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi “G.
D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha avuto luogo la 3^ riunione della Commissione
costituita per il concorso di cui in premessa.
La
Commissione, composta dai seguenti
professori:
Prof.
Paolo Stella Richter - Presidente
Prof.
Paolo Urbani - Segretario
Prof.
Gaetanino Longobardi - Membro eletto
Prof.
Giampaolo Rossi - Membro eletto
Prof.
Aldo Travi - Membro eletto
risulta
presente al completo e pertanto la seduta è valida.
Ogni Commissario, dopo attenta
analisi del profilo curricolare, dei titoli e delle pubblicazioni procede alla
formulazione di un giudizio individuale per ogni candidato.
GIUDIZI INDIVIDUALI
Candidato STEFANO
CIVITARESE MATTEUCCI
Giudizio
del Prof. PAOLO URBANI
Il
candidato ha svolto una intensa attività didattica, ricoprendo sia i corsi di
diritto amministrativo che di diritto pubblico.
Tra
i lavori presentati ai fini della presente valutazione comparativa vi sono 2
lavori monografici ed otto saggi.
Il
lavoro monografico più recente, intitolato La
forma presa sul serio. Formalismo pratico, azione amministrativa ed illegalità
utile, inserito nella collana Costituzione
e amministrazione. Studi di diritto pubblico (ed. Giappichelli), affronta il tema dei cosiddetti vizi
formali dei provvedimenti amministrativi con il dichiarato intento di
inquadrare il problema all’interno di una più ampia concezione delle nozioni di
forma e formalismo giuridico a partire dal punto di vista della teoria
giuridica e della discussione filosofico-giuridica odierna, di cui l’autore
mostra una sicura e professionale padronanza, giungendo a proporre una
interessante ricostruzione di temi centrali per il diritto amministrativo quali
l’invalidità, la dicotomia discrezionalità-vincolatezza, il rapporto tra norme,
potere e processo. Il lavoro mostra elevate doti
di analisi critica, una approfondita e vasta conoscenza della letteratura
giuspubblicistica e giusfilosofica rilevante per i temi affrontati, rigore
metodologico ed originalità in alcuni dei risultati raggiunti.
L’altra monografia, Contributo
allo studio del principio contrattuale, edita nella collana “Diritto delle amministrazioni pubbliche”
(ed. Giappichelli), è uno studio sul tema degli accordi tra amministrazioni e
privati che rappresenta uno dei filoni di ricerca preferiti dal candidato.
Anche questo lavoro, che è divenuto negli anni uno di quelli di riferimento sul
tema, ampiamente conosciuto e discusso all’interno della comunità scientifica,
si segnala per l’originalità della tesi di fondo che tenta di conciliare
l’asserita natura privatistica degli accordi con il carattere comunque
funzionale del potere amministrativo che in essi permane.
A questo filone sono riconducibili tanto la voce accordo di
programma (enc. dir.) quanto l’ampio saggio apparso sulla rivista Diritto pubblico relativo al rapporto
tra attività amministrativa e diritto privato, in cui si precisano, sviluppano
ed in parte si correggono idee già presentate nella suddetta monografia.
Tra gli altri lavori vi sono un saggio pubblicato in
castigliano in una delle più importanti riviste giuridiche spagnole del settore
in tema di servizio pubblico del gas; un saggio in materia di autonomia
normativa degli enti locali e controlli all’indomani della riforma del Titolo V
Cost.; ed un articolo relativo alle novità in tema di comunicazione di avvio
del procedimento contenute nella L. 15/2005. Il saggio sul paesaggio, quello sugli
interessi differenziati nella pianificazione del territorio e quello sulla
localizzazione delle opere statali testimoniano dello specifico interesse del
candidato per i temi del governo del territorio, settore in cui lo stesso ha
fornito nel corso degli anni un contributo apprezzabile e riconosciuto dalla
comunità scientifica. Anche in tutta questa produzione il candidato dimostra
quelle doti di analisi critica e di originalità che caratterizzano i lavori
maggiori. Tutti questi lavori sono pubblicati in Riviste di primaria e
riconosciuta rilevanza nazionale.
In sintesi siamo in presenza di uno studioso di sicura
serietà e maturità, con una vasta gamma di interessi scientifici, la tendenza a
non adagiarsi sulle posizioni “consolidate” ed in grado di contribuire in
maniera non irrilevante allo sviluppo della disciplina.
Giudizio del Prof. ALDO TRAVI
E’ autore di numerosi studi che hanno toccato
praticamente tutti i grandi temi del diritto amministrativo, con
approfondimenti estesi anche alla giustizia amministrativa, al diritto
costituzionale e alla teoria generale. I suoi lavori, inizialmente diretti
verso alcuni settori specifici (diritto urbanistico, diritto dell’ambiente,
ecc.), testimoniano una progressiva estensione dell’interesse verso i profili nodali
per l’attuale assetto del diritto amministrativo.
Si segnala in particolare il “Contributo allo studio del principio
contrattuale nell’attività amministrativa”, oggetto anche di recensioni
favorevoli (si veda quella di Marzuoli su Diritto pubblico) e termine di
riferimento per tutto il dibattito successivo in argomento sia per il rigore
dell’impostazione che per il valore delle tesi sostenute. La più recente
monografia su “La forma presa sul serio” propone l’analisi del tema delle
illegittimità formali dell’atto amministrativo alla luce di una serie di
considerazioni originali, che spaziano dalle ragioni delle garanzie formali nel
diritto amministrativo alla relazione fra forma e sostanza nei fenomeni
giuridici, ai canoni dell’interpretazione giuridica. Vari altri temi di diritto
amministrativo generale, di giustizia amministrativa, di diritto amministrativo
speciale risultano affrontati negli articoli e nelle note a sentenza
pubblicati, anche di recente, dal candidato: in essi sono testimoniate la continuità
nelle riflessioni scientifiche, la passione per l’analisi rigorosa e la ricerca
attenta di un inquadramento sistematico per temi nuovi.
I contributi del candidato offrono sempre argomenti
originali di riflessione: hanno rappresentato spesso un riferimento importante
per la dottrina successiva e testimoniano una piena maturità scientifica.
Ha svolto un’intensa attività accademica ed è
professore associato, vincitore di concorso per il raggruppamento di diritto
amministrativo.
Giudizio
del Prof. PAOLO STELLA RICHTER
Il
candidato Stefano Civitarese Matteucci è professore associato confermato di
diritto amministrativo nella Facoltà di Economia dell’Università D’Annunzio di
Chieti-Pescara.
Presenta
un’ottima esperienza didattica più che decennale.
Il
candidato presenta due monografie e otto pubblicazioni minori.
La
produzione scientifica del candidato è ampiamente circolata nella comunità
scientifica e spazia su più temi, tutti pertinenti alla materia oggetto del
concorso.
La
monografia Contributo allo studio del
principio contrattuale nell’attività amministrativa denota già una completa
padronanza della metodologia scientifica. Assai più impegnativa e originale è
la seconda monografia, La forma presa sul
serio. Malgrado il titolo di sapore giornalistico, si tratta di un lavoro
di grande impegno teorico, che dimostra una cultura molto ampia comprendente
opere di autori stranieri e di teoria generale.
La
sua lettura stimola la riflessione su vari problemi sia astratti che di
interpretazione del diritto positivo, anche nelle sue più recenti evoluzioni.
Le
rilevanti doti di studioso sono desumibili anche dai lavori, definiti minori
solo dal punto di vista della mole.
Per
l’originalità della trattazione e il rigore del ragionamento il giudizio non
può che essere del tutto positivo e concludersi per la piena maturità
scientifica del candidato.
Giudizio
del Prof. GIAMPAOLO ROSSI
Tra
i lavori presentati ai fini della presente valutazione comparativa vi sono 2
lavori monografici ed otto saggi.
Il
lavoro monografico più recente, intitolato La
forma presa sul serio. Formalismo pratico, azione amministrativa ed illegalità
utile, inserito nella collana
Costituzione e amministrazione. Studi di diritto pubblico (ed. Giappichelli), affronta il tema dei cosiddetti vizi formali
dei provvedimenti amministrativi con il dichiarato intento di inquadrare il
problema all’interno di una più ampia concezione delle nozioni di forma e
formalismo giuridico. L’autore mostra una sicura padronanza, e offre una
interessante ricostruzione di temi centrali per il diritto amministrativo quali
l’invalidità, la dicotomia discrezionalità-vincolatezza, il rapporto tra norme,
potere e processo. Il lavoro mostra elevate doti
di analisi critica, una approfondita e vasta conoscenza della letteratura
giuspubblicistica e giusfilosofica rilevante per i temi affrontati, rigore
metodologico ed originalità.
L’altra monografia, Contributo
allo studio del principio contrattuale, è uno studio sul tema degli accordi
tra amministrazioni e privati che rappresenta uno dei filoni di ricerca
preferiti dal candidato. Anche questo lavoro si segnala per l’originalità della
tesi di fondo che tenta di conciliare l’asserita natura privatistica degli
accordi con il carattere comunque funzionale del potere amministrativo che in
essi permane.
In sintesi, la produzione scientifica del candidato mostra
l’elevata capacità scientifica e la piena maturità conseguite. L’attività
accademica svolta mostra una piena capacità didattica.
Giudizio
del Prof. GAETANINO LONGOBARDI
Il
prof. Stefano Civitarese Matteucci, già dottore di ricerca dal 1997, è
dal 2005 professore associato confermato di diritto amministrativo nella
Facoltà di Economia dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti e Pescara, dopo
aver conseguito la relativa idoneità nel 2001.
Ha maturato una assai ampia ed
altamente apprezzabile esperienza di docenza universitaria assumendo sin dal
1995 la titolarità di corsi di professore a contratto ed in seguito svolgendo
la sua docenza oltre che di diritto amministrativo e pubblico, anche in ambiti
più specialistici, attinenti al settore concorsuale relativo alla presente
procedura, sui quali vertono alcune delle pubblicazioni presentate.
Il candidato presenta due monografie
e otto pubblicazioni su vari temi collocate in riviste di sicura rilevanza
nazionale. Una pubblicazione, in lingua spagnola, ha trovato posto nella
prestigiosa Revista de administration publica.
La produzione del candidato è
ampiamente circolata nella comunità scientifica e si segnala per l’analisi e
l’approfondimento dei nodi più problematici del diritto amministrativo con
grande attenzione al diritto comparato e per la ricerca volta a cogliere e
sviluppare segnali innovativi presenti nell’ordinamento.
La prima monografia: «Contributo
allo studio del principio contrattuale nell’attività amministrativa» è del
1997 ed ha quale oggetto di studio il principio contrattuale nell’attività
amministrativa alla luce dell’art. 11 della legge n. 241 del 1990. L’autore
critica efficacemente la concezione dominante secondo cui i contratti della
pubblica amministrazione costituiscono esplicazione di autonomia privata,
evidenziando la funzionalizzazione dell’intera attività amministrativa ed il
suo ancoraggio al principio di imparzialità. Ne consegue, quindi, la messa in discussione
dell’usuale distinzione tra contratti di diritto pubblico e contratti di
diritto privato dell’amministrazione. Lo studio perviene a pregevoli e ben
argomentate conclusioni.
La seconda recentissima monografia
su «La forma presa sul serio», di assai notevole ampiezza, contiene un
primo ponderoso capitolo su «La forma e il diritto» nel quale il
candidato mostra solide conoscenze di teoria generale del diritto derivanti
dallo studio di importanti autori, sia italiani, sia, soprattutto, stranieri.
La monografia si segnala in quanto
non solo viene affrontato – con grande attenzione anche alla giurisprudenza del
giudice amministrativo – un tema di grandissimo impegno, al cuore della
problematica attuale del diritto amministrativo e delle sue trasformazioni,
quello della distinzione tra attività amministrativa discrezionale (secondo la
nozione tramandata di discrezionalità) e attività amministrativa c.d.
vincolata, ma anche per il tentativo di individuare, a partire dalle premesse
teoriche enunciate nel primo capitolo, un regime unitario fortemente
differenziato per l’attività c.d. vincolata, con rilevantissime conseguenze in
termini di tutela. Vengono al riguardo anche sviluppati al massimo spunti
derivanti dalla disciplina dell’invalidità degli atti amministrativi recata
dall’art. 21-octies, L. n. 241/1990.
Benché premesse, opzioni ed esiti
interpretativi siano fortemente discutibili, lo studio del candidato reca un
notevole ed assai originale apporto all’intavolazione dei più fondamentali ed
attuali problemi del diritto amministrativo, contribuendo al superamento di
teoriche tradizionali oggi non più adeguate.
La produzione scientifica del
candidato ha caratteristiche di continuità ed originalità; si segnala, in
particolare, per l’attitudine che dimostra a condurre una ricerca approfondita,
anche mettendo in discussione i concetti tradizionali del diritto
amministrativo. Ad essa si accompagna una continuativa ed assai intensa
attività didattica nel settore concorsuale.
Ne deriva un giudizio positivo nei confronti
del candidato, in quanto risulta comprovata, sotto entrambi i profili
esaminati, scientifico e didattico, la maturità del prof. Civitarese Matteucci
e la sua piena idoneità a rivestire il ruolo di professore di prima fascia.
Candidato GIORGIO PAGLIARI
Giudizio
del Prof. PAOLO URBANI
Tra
i dieci lavori – presentati ai fini della presente valutazione comparativa vi
sono quattro lavori di carattere monografico e sei articoli su riviste.
I
quattro volumi riguardano nell’ordine le sanzioni amministrative, l’invalidità
successiva del provvedimento amministrativo, il manuale di diritto urbanistico
e le fondazioni bancarie.
La
monografia Profili teorici della sanzione
amministrativa del 1988, che costituisce la prima monografia organica, si
apprezza soprattutto nella parte in cui ricostruisce e discute le più
significative posizioni dottrinali sul tema, ed elabora una parte ricostruttiva
che tuttavia non apporta significativi avanzamenti dogmatici.
La
monografia Contributo allo studio della
cd invalidità successiva dei provvedimenti ammniistrativi ha l’intento di
presentare una buona panoramica delle principali posizioni dottrinali
sull’argomento, su un tema poco indagato dalla dottrina.
Il Corso di diritto urbanistico del 2002
ampio e ben impostato sul piano sistematico, ha il pregio di una esposizione
assai chiara e molto particolareggiata, tesa a ricostruire il fondamento di
alcuni istituti del diritto urbanistico anche se il lavoro si apprezza in
particolare per avere finalità didattico-espositive ai fini della didattica
universitaria.
Il libro Le fondazioni bancarie, profili giuridici
del 2004 costituisce il lavoro monografico più organico articolato in primis nella ricostruzione del quadro
normativo, per poi concentrarsi sulla contraddittoria legislazione degli ultimi
anni ed in particolare sulle disposizioni contenute nella legge finanziaria per
il 2001, mettendone in luce con attenzione ed analiticità i diversi profili di
incostituzionalità. L’analisi delle disposizioni normative è accurata e condotta
con strumenti critici appropriati, giungendo ad ipotizzare soluzioni innovative
ed interessanti sul piano della politica legislativa.
I
lavori minori, tutti editi in riviste di riconosciuta rilevanza nazionale,
riguardano prevalentemente il settore dell’urbanistica e dell’edilizia e
mostrano buone doti analitiche, critiche ed espositive.
L’ultimo
lavoro (2005) pubblicato sulla rivista Il
diritto dell’economia che riguarda le persone giuridiche pubbliche e
private costituisce una soddisfacente ricostruzione del dibattito giuridico
sull’argomento.
In
definitiva la produzione scientifica del candidato è varia e tocca tematiche
diverse relative al Diritto amministrativo, mostra una buona continuità e
rivela sicure attitudini per la ricostruzione ragionata dei temi affrontati,
anche se gli spunti originali sul piano metodologico e delle tesi dogmatiche
non appaiono particolarmente rilevanti.
Giudizio del Prof. ALDO TRAVI
E’
autore di vari studi che toccano diversi settori del diritto amministrativo
(minore sembra invece l’interesse per i temi di giustizia amministrativa), con
particolare riferimento a temi di diritto urbanistico ed ambientale, di diritto
dell’economia (fondazioni bancarie) e alle sanzioni amministrative, ma
affrontando anche temi di ordine generale, come l’invalidità successiva
dell’atto amministrativo e la sospensione dell’atto da parte
dell’amministrazione, o la distinzione fra soggetti pubblici e soggetti
privati.
I
suoi lavori si caratterizzano per chiarezza nell’esposizione, per l’ampiezza
dei riferimenti, nei vari argomenti trattati, alla dottrina precedente (ciò
vale, in particolare, per il volume sulle Sanzioni amministrative), ma anche
per l’approfondimento di aspetti nuovi. Negli scritti più recenti (in
particolare nel volume dedicato alle Fondazioni bancarie) emergono una maggiore
capacità di valutazione critica e la ricerca di elaborazioni più originali (per
esempio, nel volume sulle Fondazioni bancarie, con riferimento alla posizione
giuridica dei terzi che aspirano ad essere destinatari delle erogazioni delle
fondazioni). Il “Corso di diritto urbanistico”, la cui terza edizione si
colloca a cavallo dell’entrata in vigore del testo unico del 2001, testimonia,
oltre a un evidente intento didattico, anche sensibilità per le ragioni della
tecnica urbanistica.
Ha svolto un’intensa attività accademica ed è
professore associato, vincitore di concorso per il raggruppamento di diritto
amministrativo.
Giudizio
del Prof. PAOLO STELLA RICHTER
Il
candidato è professore associato di diritto amministrativo presso la facoltà di
giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. Ha svolto
continuativamente attività didattica, soprattutto nella materia del diritto
urbanistico.
Uno
dei volumi è rappresentato infatti da un manuale di diritto urbanistico
destinato alla didattica.
Il
candidato presenta poi tre lavori monografici che spaziano su argomenti diversi
e precisamente sulla discussa figura della invalidità successiva, sulle
fondazioni bancarie e sulle sanzioni amministrative.
In
tutti i lavori si apprezza soprattutto la compiutezza dell’informazione e la
accuratezza dell’analisi dei vari autori presi in esame. Non sempre
proporzionate alle premesse sono le conclusioni.
Tenuto
conto anche delle opere minori, prevalentemente in materia edilizia, il
giudizio complessivo può essere positivamente espresso.
Giudizio
del Prof. GIAMPAOLO ROSSI
Tra
i dieci lavori – presentati ai fini della valutazione comparativa - vi sono
quattro lavori di carattere monografico e sei articoli su riviste.
I
quattro volumi riguardano le sanzioni
amministrative, l’invalidità successiva del provvedimento amministrativo, il
manuale di diritto urbanistico e le fondazioni bancarie.
La
monografia Profili teorici della sanzione
amministrativa del 1988 ricostruisce e discute le più significative
posizioni dottrinali sul tema ed elabora una ricostruzione apprezzabile della
materia.
La
monografia Contributo allo studio della
cd invalidità successiva dei provvedimenti ammniistrativi presenta una esauriente
panoramica delle principali posizioni dottrinali sull’argomento, su un tema
poco indagato dalla dottrina.
Il Corso di diritto urbanistico del 2002 ricostruisce
alcuni istituti del diritto urbanistico con una chiara capacità espositiva.
Il libro Le fondazioni bancarie, profili giuridici
del 2004 costituisce il lavoro monografico più organico. L’analisi delle
disposizioni normative è condotta con strumenti critici adeguati e giunge a
prospettare soluzioni innovative sul piano della politica legislativa.
I
lavori minori, tutti editi in riviste di riconosciuta rilevanza nazionale,
riguardano prevalentemente il settore dell’urbanistica e dell’edilizia e
mostrano buone doti analitiche, critiche ed espositive.
La
produzione scientifica del candidato concerne varie tematiche del Diritto amministrativo,
mostra continuità e attitudine per la ricostruzione scientifica dei temi
affrontati.
L’attività
accademica svolta mostra una piena capacità didattica.
Giudizio
del Prof. GAETANINO LONGOBARDI
Il prof. Giorgio Pagliari, è attualmente
professore associato di Diritto Urbanistico
nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma.
Continuativa è l’esperienza di docenza universitaria maturata dal candidato,
soprattutto nel diritto urbanistico.
Il candidato presenta due monografie, un manuale e
sette pubblicazioni su vari temi collocate in collane e riviste di rilevanza
nazionale. La produzione del candidato, circolata nella comunità scientifica,
spazia sulle più varie tematiche del diritto amministrativo ed è congruente con
il settore disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di
valutazione.
La prima monografia su “Profili teorici della
sanzione amministrativa” risale al 1988 e si caratterizza per l’accurata
analisi della dottrina italiana in argomento, la correttezza d’impostazione del
tema trattato ed il giusto proposito di ricondurre ad organicità e
sistematicità, anche al di là dello stretto diritto positivo, la materia delle
sanzioni amministrative.
Il “Corso di diritto urbanistico” del 2002
(terza edizione) costituisce un valido e approfondito testo particolarmente
idoneo ai fini didattici, ma altresì consente agevolmente l’individuazione e la
conoscenza delle più rilevanti questioni relative alla materia urbanistica ed
edilizia.
Nella più recente monografia su «Le
fondazioni bancarie» il candidato
compie una assai accurata analisi della complessa evoluzione del quadro
normativo, muovendo dalle origini storiche delle Casse di Risparmio, dei Monti
di credito su pegno e degli istituti di credito di diritto pubblico.
Altrettanto accurata è la considerazione della dottrina sul tema. Il candidato
ben motiva l’esigenza di tutela dei cittadini con riguardo alle scelte delle
fondazioni bancarie ed evidenzia, infine, che l’assetto normativo attuale resta
assai insoddisfacente con riguardo all’esigenza di salvaguardia delle legittime
aspettative della società civile.
La produzione scientifica del candidato si
segnala soprattutto per l’accuratezza
analitica dell’indagine e la corretta evidenziazione dei problemi oggetto di analisi.
Ad essa si accompagna un’attività didattica nel settore concorsuale concentrata
soprattutto nel diritto urbanistico.
***
La Commissione quindi procede alla formulazione dei giudizi collegiali.
Per ciascun candidato si perviene alla formulazione di un giudizio collegiale
sintetico e conclusivo, che si riporta di seguito.
GIUDIZI COLLEGIALI
Candidato:
STEFANO CIVITARESE MATTEUCCI
Il
candidato ha svolto con continuità attività didattica come titolare di corsi
relativi al settore disciplinare oggetto della valutazione. Ha partecipato a
gruppi di ricerca non solo in sede nazionale, assumendone anche il
coordinamento. La sua produzione, attenta anche al diritto comparato, ha una
collocazione editoriale di sicura rilevanza scientifica e si articola in una
pluralità di settori tematici, sia generali sia settoriali, con prevalenza dei
temi di maggiore rilievo teorico ed attualità per il diritto amministrativo. Il
candidato, attraverso di essa, dimostra matura consapevolezza degli aspetti
metodologici della disciplina e spiccata sensibilità per l’analisi critica,
pervenendo a risultati originali e significativi per il settore
scientifico-disciplinare. In sintesi, certamente si è in presenza pienamente
maturo e competente , idoneo a rivestire il ruolo di professore di prima
fascia.
Candidato:
GIORGIO PAGLIARI
Il
candidato ha svolto con continuità attività didattica come titolare di corsi
relativi al settore disciplinare oggetto della valutazione. La produzione del
candidato, che ha una collocazione editoriale di sicura rilevanza, denota buona
capacità analitica e conoscenza del dibattito scientifico. La commissione
riconosce il positivo lavoro scientifico del candidato.
La seduta è tolta alle ore 19.30 e si riconvoca alle ore 19.35.
Letto, approvato e sottoscritto seduta
stante.
La Commissione:
Prof.
Presidente Paolo Stella Richter
Prof.
Segretario Paolo Urbani
Prof.
Gaetanino Longobardi
Prof.
Giampaolo Rossi
Prof.
Aldo Travi