Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato
Presso
Prof. Stella
Casiello - Presidente
Prof. Claudio
Varagnoli - Segretario
Prof. Alberto
Grimoldi - Commissario
Prof. Luciano
Re - Commissario
Prof.
Francesco Tomaselli – Commissario.
Candidata Boato
Anna
Profilo curriculare:
Laureata in Architettura, Dottore
di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è Ricercatore (ssd:
Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Ricercatore presso
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Si è sempre impegnata nella didattica, aprendosi in parallelo a ricerche di tipo applicativo, con un taglio originale fra più campi disciplinari, anche in ambito extra-universitario. Ha all’attivo numerose partecipazioni a convegni di carattere nazionale e internazionale, e ha prodotto un numero cospicuo di pubblicazioni. Le sue ricerche si concentrano sul tema del costruito storico, in particolare genovese, attraverso indagini su fonti documentarie (contributi nei convegni Objets et mots e Histoire et mesure), e analisi di tipo archeologico alla scala della città (Palazzo Ducale di Genova), con contributi innovativi che la collocano fra gli studiosi emergenti nel settore disciplinare.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in conservazione dei beni architettonici presso il Politecnico di Milano , titolare di assegno di ricerca, poi ricercatore presso l’università di Genova, ha partecipato a ricerche sia nazionali (MURST e PRIN) sia internazionali, sia affidate all’Università da una committenza pubblica. Ha ricoperto gli insegnamenti di caratteri costruttivi dell’edilizia storica e di degrado e diagnostica, e alle Scuole di Specializzazione di Genova e di Milano tiene i corsi di Archeologia dell’edilizia storica e di archeologia e archeometria. Ha sviluppato una produzione scientifica in progressivo approfondimento. Ai temi e agli strumenti dell’archeologia dell’architettura si volgono in prevalenza i suoi studi, nei quali mostra padronanza di strumenti anche complessi, spesso mutuati dalle scienze. Possiede anche la capacità di valersi delle acquisizioni più avanzate nel campo dell’anamnesi e della diagnostica, della conoscenza che permette la tutela. Al tempo stesso mostra una capacità di controllo e di interpretazione delle fonti archivistiche anche al di là dello specifico architettonico, e queste più estese nozioni sono fondamentali per l’acquisizione di dati anche tecnico-costruttivi altrimenti difficilmente accessibili.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Esperta attività didattica e di
ricerca nel contesto della facoltà e della scuola di specializzazione di Genova
conducendo ricerche originali e con significativi risultati conoscitivi e
pratici sull’architettura genovese e medievale e postmedievale, nel settore
dell’archeologia urbana e sviluppando gli indirizzi metodologici proposti da T.
Mannoni. Le indagini perseguono tanto la conoscenza storico-tecnologica “pura”,
quanto lo sviluppo di cantieri della conoscenza finalizzati a interventi di
restauro in collaborazione con
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Genova, ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro con contributi nell’ambito delle teorie, della storia e dell’ archeologia del costruito storico a supporto della conservazione architettonica. Presenta pubblicazioni pertinenti di sicura originalità la cui sequenza attesta continuità e impegno.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca, espleta attività didattica e di
ricerca presso la facoltà e la scuola di specializzazione di Genova, conducendo
ricerche originali e con significativi risultati conoscitivi e pratici
sull’architettura genovese medioevale e postmedioevale. La candidata domina gli
strumenti anche complessi dell’archeologia dell’architettura e dell’archeologia
urbana, spesso mutuati dalle scienze. Nella ricerca documentaria mostra una
capacità di controllo e di interpretazione delle fonti archivistiche anche al
di là dello specifico architettonico. Le pubblicazioni sono costituite da
approfonditi contributi sul patrimonio sia monumentale sia diffuso, e sulla
tradizionale arte del costruire genovese. Alle monografie si accompagnano atti
di convegni e contributi a prestigiose riviste francesi, con specifica
attinenza alla disciplina nelle sue problematiche più attuali. L’attività del
candidato appare di eccellente livello.
Candidato Carabellese
Ignazio
Profilo curriculare: Laureato in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei Beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Dottore di ricerca in
“Conservazione dei beni architettonici”, dal 1999 è ricercatore universitario
presso
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Anche prima dell’immissione in ruolo come ricercatore (1999) si è impegnato nell’attività didattica, che ha proseguito con regolarità fino ad oggi. La produzione scientifica è condotta con continuità, anche partecipando a seminari e convegni. Le pubblicazioni, molte delle quali in collaborazione, privilegiano la conoscenza e la conservazione del patrimonio architettonico pugliese, al quale è dedicata anche l’intensa attività professionale.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in conservazione dei beni architettonici presso l’università di Napoli, dal 1999 ricercatore presso il Politecnico di Bari è stato ivi titolare del laboratorio di restauro architettonico. Le sue pubblicazioni presentano continuità, in particolare a partire dal 2000, ma si tratta di testi di ampiezza limitata, spesso in collaborazione, o di schedature, anche pregevoli, di elementi costruttivi di singoli edifici o di parti dei centri urbani. Essi sono in prevalenza dedicati all’architettura pugliese, con l’eccezione di un articolo in collaborazione dedicato a Spalato, peraltro carente.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Dottore di ricerca, l’attività scientifica oggetto delle pubblicazioni privilegia il riconoscimento critico del patrimonio architettonico pugliese e i temi della sua conservazione. L’attività didattica e la partecipazione universitaria sono costanti e operose.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
Il candidato, dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Bari, ha svolto attività di ricerca sui temi del restauro architettonico, in particolare nell’ambito della storia e delle teorie e della scala urbana della tutela. Ha concentrato la sua attenzione sulla storia della disciplina e sul dibattito teorico. Presenta pubblicazioni pertinenti alla disciplina. La produzione scientifica manifesta originalità e continuità.
Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei
cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale
Dottore di ricerca e ricercatore presso il Politecnico
di Bari, ha svolto un’intensa attività didattica. Presenta pubblicazioni
pertinenti al settore disciplinare del restauro, riguardanti prevalentemente
l’analisi critica e la conservazione dei beni architettonici in Puglia. Ad
eguali criteri è orientata l’attività professionale, svolta con continuità
nell’arco degli anni. Nel complesso, la produzione del candidato appare di buon
livello.
Candidato Carillo
Saverio
Profilo curriculare: Laureato in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Ricercatore dal 2002 presso
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Dottore di ricerca (1998) e borsista post-dottorato presso
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in conservazione dei Beni Architettonici dell’Università
di Napoli Federico II, docente nella scuola media superiore, ricercatore dal
2002 presso
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Si apprezza l’autenticità dell’attenzione delle ricerche su personaggi e questioni storico critiche della tutela e del restauro tra Otto e Novecento, nonché nella ricerca e nella documentazione delle tecniche storiche in area campana. Un ulteriore originale filone di studi, espresso in attenti saggi, riguarda l’attualità dell’architettura sacra, nei rapporti tra liturgia, memoria, conservazione, innovazione. L’interesse prevalente per gli aspetti storiografici della conservazione è documentato dalla pubblicistica, che pare l’aspetto più rilevante del profilo scientifico del candidato, il quale è certamente meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
Il candidato, dottore di ricerca, ricercatore confermato di
Restauro ICAR/19 presso
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca e ricercatore dal 2002 presso
Candidato Cazzani
Alberta
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso il Politecnico di Milano dal 2004
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Dal 2001 dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici presso il Politecnico di Milano, è ricercatore ICAR 19/Restauro dal 2004 presso lo stesso Ateneo. Con continuità ha svolto attività didattica dal 2005. I temi della ricerca riguardano essenzialmente il paesaggio e il verde storico, senza trascurare i criteri di gestione. Partecipa a mostre, convegni e seminari e affronta anche problematiche di carattere più generale, riguardanti sempre il raggruppamento disciplinare per il quale concorre. Alla luce della documentazione presentata, la candidata appare meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Dopo gli studi di dottorato presso il Politecnico di Milano, ha svolto anche prima dell’immissione in ruolo una meritevole funzione didattica nello stesso Ateneo, dove ha tenuto corsi di restauro dei parchi e giardini storici. Coerentemente con l’impegno didattico, partecipa a programmi di ricerca universitari e opera professionalmente nel medesimo settore, con consulenze per amministrazioni locali. Enumera una copiosa produzione scientifica, tra rapporti di ricerca, dispense didattiche e pubblicazioni a stampa, di cui molte in collaborazione. Le pubblicazioni prodotte per la valutazione sono incentrate su temi della tutela paesaggistica in Italia e all’estero affrontati con taglio innovativo e culturalmente aperto (La tutela paesistica in Svizzera; Highway e parkway, paesaggi lineari statunitensi), con risultati originali degni di considerazione.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore di ricerca in conservazione dei Beni Architettonici al Politecnico di Milano, titolare di assegni di ricerca e dal 2004 ricercatore. Le sono stati affidati come compiti didattici sia il corso restauro urbano, sia il Laboratorio di restauro architettonico. Gli scritti, assai numerosi, documentano continuità nella produzione scientifica, e sono in prevalenza dedicati al tema della conservazione dei giardini storici, e alla tutela del paesaggio agrario. Le pubblicazioni presentate illustrano e discutono anche la normativa di tutela negli altri paesi europei e degli Stati Uniti e la sua applicazione, a definire complessivamente una prospettiva di ricerca poco praticata e innovativa.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Specializzata e dottore di ricerca, le sue pubblicazioni sviluppano con apprezzata sistematicità e coerenza le questioni del riconoscimento e la conservazione del patrimonio culturale del paesaggio storico e del verde, anche nei loro aspetti specifici in Italia e Svizzera. L’attività, di specifico interesse disciplinare dimostrata nelle pubblicazioni, si inquadra coerentemente in una partecipazione costante ad attività culturali e di specifica propositività per il territorio (mostre, seminari, convegni). Costante l’attività di facoltà e didattica, opportunamente estesa anche alle problematiche più generali della disciplina. Studiosa, attenta e motivata, merita particolare attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso il Politecnico di Milano, ha svolto attività di ricerca prevalentemente nei temi del restauro con particolare riferimento all’ambito del paesaggio con contributi che riassumono pratiche esperienze e approfondimenti sulla tutela. Ha svolto attività di ricerca. Presenta pubblicazioni pertinenti alla disciplina. La produzione scientifica manifesta originalità e continuità.
Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei
cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale
Specializzata e dottore di ricerca al
Politecnico di Milano, vi è ricercatore e titolare di insegnamenti e presta un
ampio contributo alla didattica (sui temi del restauro urbano e nel laboratorio
di restauro architettonico) e collabora attivamente all’attività di ricerca
della sede. Ha concentrato la sua ricerca, sul tema della conservazione dei
giardini storici, e più in generale del paesaggio culturale. Questo indirizzo
caratterizza anche le pubblicazioni presentate insieme alla documentazione
delle pratiche e della normativa di tutela del territorio negli altri paesi
europei e degli Stati Uniti e definisce una prospettiva di ricerca autonoma. Le
sue pubblicazioni si sviluppano con sistematicità e coerenza. L’attività del
candidato appare di ottimo livello.
Candidato D’Avino
Stefano
Profilo curriculare: Laureato in
Architettura, Dottore di ricerca in “Storia dell’architettura e
dell’Urbanistica”, è Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Le ricerche del candidato, tutte
pertinenti al settore disciplinare per il quale concorre, riguardano molteplici
temi. La produzione scientifica e l’attività didattica presentano una
continuità temporale e dimostrano anche capacità di coordinamento di gruppi di
ricerca. Studioso promettente e in fase di maturazione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Specializzato in Restauro dei Monumenti e dottore di ricerca,
è da molti anni impegnato con costanza e serietà nella didattica presso
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore di ricerca in storia dell’architettura presso l’Università di Chieti Pescara, ricercatore dal 2001. Ispettore onorario del Ministero dei BB.CC. per la provincia di Perugia, segnala nel curriculum un certo numero di progetti di restauro. Sempre nel curriculum, gli scritti appaiono numerosi, ma di dimensioni limitate, su argomenti molto vari comunque pertinenti il restauro, anche nei suoi aspetti tecnico - materici. Le pubblicazioni presentate danno atto di un approccio più tradizionale alla conoscenza degli edifici e illustrano singoli casi.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Le pubblicazioni riguardano la storia e i restauri di significativi monumenti in Roma e Brindisi e la storicizzazione dei loro interventi di restauro. Dottore di ricerca e specializzato in restauro, ha svolto con continuità attività didattica e professionale d’interesse specifico su incarico di Enti diversi.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
Il candidato, dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Chieti e Pescara , ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro architettonico con contributi nell’ambito della storia, delle teorie e del progetto per l’archeologia. Presenta pubblicazioni pertinenti alla disciplina. La produzione scientifica manifesta originalità.
Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei
cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale
Dottore
di ricerca, specializzato e ricercatore presso l’Università degli Studi di
Chieti e Pescara, è Ispettore Onorario del Ministero dei BB. CC. per la
provincia di Perugia. Le ricerche dal candidato sono pertinenti al settore
disciplinare e coprono temi e metodi molteplici, con particolare attenzione
agli aspetti tecnico-materici del restauro. L’attività didattica risulta
intensa e continua, e si accompagna a notevoli capacità di coordinamento di
gruppi di ricerca. Nel complesso, la produzione del candidato appare di buon
livello.
Candidato Docci
Marina
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore
di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è Ricercatore (ssd:
Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici nel 1995, ricercatore universitario dal 2000 nel settore ICAR 19.La produzione scientifica e l’attività didattica svolta presso l’Università di Roma “La sapienza”, risulta congruenti con il settore disciplinare per il quale concorre. Particolare interesse è rivolto alla conoscenza e al rilievo dell’architettura e al degrado delle superfici avvalendosi per le indagini anche del laser scanner. La monografia su San Paolo fuori le mura dimostra la capacità della studiosa di analizzare un monumento di grande complessità. Si tratta dunque di persona impegnata, matura e meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Dottore di ricerca e ricercatore, è stata anche borsista CNR
e sempre impegnata nella didattica presso l’Università degli Studi “
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore di ricerca, e ricercatore presso l’Università
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Dottore di ricerca in conservazione, presenta pubblicazioni tanto sugli aspetti storico metodologici dei restauri di rilevanti monumenti di area romana e senese, nonché su procedimenti innovativi nel campo della conservazione. Le pubblicazioni appaiono coerenti con un’assidua attività scientifica e di impegno universitario e con un decennale esperienza didattica. Candidata molto meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, dottore di ricerca, ricercatore confermato di
Restauro ICAR/19 presso l’Università
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca e ricercatore presso l’Università
di Roma “
Candidato Fabbri
Rita
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, dottore di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è
Ricercatore (ssd: Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Dal 1999 ricercatore presso l’Università di Ferrara, la
candidata ha sviluppato con continuità una buona produzione scientifica e
un’attività didattica sempre congrua con il settore disciplinare di cui al
concorso. La capacità di leggere le stratificazioni dei monumenti emerge con
evidenza nelle pubblicazioni presentate. Partecipa dal
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Specialista in Restauro dei Monumenti e dottore di ricerca, è da molti anni impegnata con la didattica ai vari livelli, fino alle tesi di laurea, parallelamente agli impegni professionale nell’ambito disciplinare, svolti in collaborazione con istituti di ricerca e amministrazioni locali. La produzione scientifica è orientata sullo studio delle tecniche costruttive, analizzate in uno spettro molto ampio che giunge al Novecento, tanto in singoli manufatti, quanto in relazione al costruito storico nella sua complessità. La ricerca risulta condotta secondo un’organica strategia attraverso gli anni, concretata in un numero ragguardevole di pubblicazioni, con intelligenti agganci all’impegno professionale sul territorio. I lavori presentati , come gli studi sull’edilizia tradizionale ferrarese, evidenziano competenza e conoscenza diretta, nonché capacità di autonoma elaborazione, tali da rendere il profilo della candidata di ottima qualità.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Ricercatore presso l’Università di Ferrara (1999) e professore aggregato, titolare dei corsi di Caratteri costruttivi dell’edilizia storica, poi di teoria e storia del restauro, e più sistematicamente del corso di restauro architettonico, conferma un impegno sistematico nella didattica, nella ricerca, nell’organizzazione della Facoltà di appartenenza. Le sue numerose pubblicazioni, anche in collaborazione, testimoniano una crescita costante nell’elaborazione scientifica. Il patrimonio architettonico ferrarese, in tutta la sua ricchezza e singolarità e in tutta la sua estensione anche temporale, è l’oggetto prevalente, ma non esclusivo del suo lavoro, attento anche ad elementi costruttivi di particolare complessità, accuratamente documentati, collegando così il dato archivistico alla concretezza dei manufatti.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Di formazione e specializzazione alla facoltà di Architettura di Milano, è attiva da anni nella didattica e nei programmi di ricerca della facoltà di Ferrara, città alla conoscenza della cui architettura e delle cui tecniche costruttive storiche ha dedicato gran parte della propria attività scientifica. Gli esiti sono sistematici e originali, oggetto di molte pregevoli pubblicazioni, anche di là dalla ristretta selezione richiesta. Si tratta di un campo d’indagine ancora relativamente meno indagato rispetto a altri territori italiani, ma che, come luogo d’originale integrazione tra culture e tecniche lombarde e tosco-romane, offre originali spunti di valutazione critica, quando si fondi, come è il caso della candidata, su un’ampia e appassionata ricerca, condotta anche nel coordinamento degli apporti di più studiosi. Un’intensa e propositiva attenzione è rivolta dalle questioni della storia e della critica del restauro, alla presenza e alla suscettività del patrimonio architettonico edilizio urbano (compreso quello moderno), a fronte del problematico rapporto con l’attualità e il divenire della città contemporanea. Si condivide anche l’attinenza scientifica dell’attività professionale svolta per enti e altre committenze. In sede di università, si rileva la costanza e l’efficacia dell’impegno didattico, con la relazione a numerose tesi e nella collaborazione alle attività di rappresentanza e gestione. Candidata particolarmente meritevole di attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Ferrara, ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro con contributi nell’ambito della storia del restauro architettonico e dell’analisi delle fabbriche e degli insediamenti urbani. Presenta pubblicazioni pertinenti affrontando tematiche teoriche della disciplina con studi di singoli edifici e brani di città, con approfondimenti sulla cultura materiale della costruzione. Della produzione si apprezzano l’originalità e la continuità.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Specializzata presso
Candidato Giambruno
Mariacristina
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore
di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è Ricercatore (ssd:
Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
Ricercatore confermato di
Restauro ICAR/19 presso il Politecnico di Milano, è autrice di contributi
nell’ambito del restauro architettonico ed urbano con approfondimenti riguardanti
materiali e finiture. Le pubblicazioni sono tutte di attinenza disciplinare,
con una rilevante competenza nelle problematiche della disciplina, dagli
aspetti teorici, alla tutela dei beni culturali in generale, allo studio del
patrimonio architettonico, in particolare lombardo, e soprattutto alla
conoscenza e alle problematiche dell’architettura contemporanea. La candidata
merita pertanto particolare attenzione.
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Specializzata in Restauro e dottore di ricerca presta servizio presso il Politecnico di Milano, dove riveste un’efficace funzione didattica. Da anni opera, dal punto di vista professionale, nel settore della pianificazione, all’interno del quale ha gestito incarichi di rilievo per amministrazioni comunali e per l’Università. La produzione scientifica, condotta anche in occasione di convegni e seminari internazionali, annovera numerosi e pregevoli contributi, a cui si aggiungono dispense e rapporti di ricerca. Le pubblicazioni presentate testimoniano una riflessione coerente e sistematica sui temi della tutela del paesaggio e della città, come nella monografia Per una storia del restauro urbano, concretizzata anche in contributi di carattere operativo.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore di ricerca in conservazione dei Beni Architettonici presso il Politecnico di Milano, è stata successivamente titolare di assegno di ricerca e dal 2002 ricercatore. Le è stato affidato un compito didattico sicuramente impegnativo, il Laboratorio di Restauro ai due diversi livelli di laurea. Ha svolto anche importanti incarichi organizzativi, e partecipato a numerosissime ricerche affidate al Politecnico dando un contributo sostanziale ai rapporti di ricerca. Le pubblicazioni sono numerose, a testimoniare continuità nella produzione scientifica, su argomenti molteplici; vi prevalgono in modo non esclusivo i temi del restauro urbano e della conservazione del patrimonio contemporaneo. Le pubblicazioni presentate testimoniano l’attenzione sull’istruttoria del progetto di restauro e sulla gestione attiva della tutela.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
Pubblicazioni tutte di attinenza disciplinare, dimostrano una qualificata ed equilibrata competenza sulle problematiche della disciplina, dalle questioni teorico-critiche, ai temi dei beni culturali in generale, alla conoscenza del patrimonio architettonico territoriale lombardo e segnatamente alla conoscenza e alle problematiche del moderno. L’attività universitaria è ampia e costante, e così la partecipazione attiva a convegni e gruppi di ricerca progettuale su commesse di Enti territoriali.Studiosa meritevole di particolare considerazione.
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso il Politecnico di Milano, ha svolto attività di ricerca nei temi del restauro architettonico ed urbano, con approfondimenti relativi all’impiego dei materiali per le finiture. Presenta pubblicazioni pertinenti alla disciplina del concorso, da cui emergono caratteri di originalità e continuità.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
Dottore di ricerca e ricercatore presso il Politecnico
di Milano dal 2002, dopo aver fruito di assegno di ricerca. Ha svolto
importanti compiti organizzativi e partecipato a numerose ricerche affidate al
Politecnico, contribuendo ai relativi rapporti di ricerca. Le pubblicazioni testimoniano
continuità nella produzione scientifica su argomenti molteplici: prevalgono i
temi del restauro urbano, del patrimonio moderno e contemporaneo, e più in generale
lo studio dell’architettura lombarda. L’interesse prevalente si concentra sull’istruttoria
del progetto di restauro e sulla gestione attiva della tutela. L’attività della
candidata appare di ottimo livello.
Candidato Maniaci
Alessandra
Profilo curriculare: Laureata in
Architettura, Dottore
di ricerca in “Conservazione dei beni architettonici”, è Ricercatore (ssd:
Restauro ICAR/19) presso
Giudizio del commissario prof.: Stella Casiello
L’attività scientifica e
didattica della candidata è pertinente e congruente con il settore per il quale
concorre (Icar 19 Restauro). Ricercatore confermato dal
Giudizio del commissario prof.: Claudio Varagnoli
Dopo uno specifico periodo dedicato alla ricerca presso il Politecnico di Milano, prima nel dottorato, poi come borsista, ha svolto attività didattica nella Facoltà di Architettura di Palermo, dove è stata professore a contratto, e in altri enti di formazione. Dal 1998 è ricercatore presso l’Università di Reggio Calabria, dove è efficacemente impegnata in numerosi insegnamenti teorici e applicativi. Ha seguito un percorso scientifico incentrato, in primo luogo, sulla storia dei restauri dei monumenti di Palermo, sviluppato con coerenza fino alle questioni relative alla conservazione della città storica nel dibattito attuale; successivamente la ricerca si è aperta a riflessioni teoriche su temi fondativi della disciplina, in un coerente quadro complessivo.
Giudizio del commissario prof.: Alberto Grimoldi
Dottore in conservazione dei Beni Architettonici al Politecnico di Milano, ricercatore presso l’Università di Reggio Calabria (dal 1998), vi ha tenuto numerosi corsi del settore ICAR19 (su molteplici argomenti ad eccezione del consolidamento) al primo e al secondo livello di laurea. Come professore a contratto, ha insegnato anche presso l’Università di Palermo. E’ stata titolare di borsa post dottorato presso il Politecnico di Milano. Le sue numerose pubblicazioni, dagli anni Novanta, sono dedicate in particolare a Palermo e ai suoi edifici, e – vedi gli articoli su Ananke, peraltro di buona diffusione – sono in misura significativa orientati ad una sorta di critica operativa dei restauri, anche del passato. Purtroppo le pubblicazioni presentate non documentano altri indirizzi di ricerca della studiosa desumibili dal curriculum.
Giudizio del commissario prof.: Luciano Re
La candidata, formatisi alla facoltà di Palermo, è in possesso dei titoli di dottorato e specializzazione. E’ membro del comitato di redazione di “‘Ananke”. Manifesta interessi di studio sulla città mediterranea, con ricerche in Spagna; presenta inoltre una ricca monografia su monumenti e restauri di Palermo normanna, diverse monografie su palazzi palermitani, un saggio in “‘Ananke” sull’autenticità del centro storico di Palermo come “tipo all’antica” nel PRGC. Interessante lo studio sulla presenza delle rovine nel territorio calabrese. Stimolanti sono i contributi al tema del recupero dei centri storici, con riferimento prevalente a casi in Sicilia e particolare attenzione ai tipi qualificanti il tessuto urbano. Ha curato il convegno sul patrimonio castellano in Sicilia, pubblica validi contributi al convegno di Bressanone sulla reversibilità e interessanti riflessioni sul rapporto teoria/ prassi. L’impegno universitario è costante, e la candidata risulta meritevole d’interesse
Giudizio del commissario prof.: Francesco Tomaselli
La candidata, specialista e dottore di ricerca, ricercatore confermato di Restauro ICAR/19 presso l’Università di Reggio Calabria, ha svolto attività scientifica nei temi del restauro architettonico con contributi nell’ambito della storia e delle teorie. Le pubblicazioni appaiono pienamente pertinenti alla disciplina. La produzione scientifica appare innovativa e ricca di apporti personali.
Conclusa l’enunciazione dei
giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in
esito alla quale
La candidata, formatasi alla facoltà di Palermo, è
dottore di ricerca in Conservazione e specializzata presso il Politecnico di
Milano. Apporta oggi un costante e fattivo contributo alla didattica della
Facoltà di Reggio Calabria, presso la quale è ricercatore. Collabora al
comitato di redazione di ‘Ananke, da cui ha mutuato un’attività di “critica
operativa” sui restauri, anche del passato. Altri interessi di studio
riguardano la città mediterranea, con Spagna e Catalogna, e il ruolo delle
rovine, in particolare nel territorio calabrese. Ulteriori contributi
pertengono al tema del recupero dei centri storici, con riferimento prevalente
a casi siciliani. L’attività del candidato appare di buon livello.
Terminate le operazioni di
formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è
tolta alle ore 20.00 e
Pescara,
27 settembre 2010
Il
Presidente
Prof. Stella
Casiello _____________________________________
I
Commissari
Prof. Alberto Grimoldi _____________________________________
Prof.
Luciano Re _____________________________________
Prof. Franco Tomaselli ____________________________________
Il Segretario
Prof.
Claudio Varagnoli _____________________________________