Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di

Professore Associato  Presso  la Facolta' di  ARCHITETTURA  Settore ICAR 14 COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA ED URBANA  Pubblicato sulla Gazzetta n. 54   DELL’11/07/2008

 

VERBALE TERZA SEDUTA

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 457 del 24/03/2010 e  pubblicata su G.U. n. 28 Serie Speciale - del 09/04/2010, composta dai seguenti  professori:

 

Prof.  Carmela Andriani                       Presidente

Prof.  Giancarlo Carnevale                   Segretario

Prof.  Massimo Carmassi                     Commissario

Prof.  Giorgio Grassi                            Commissario

Prof.  Raffaele Panella              Commissario

La Commissione si è riunita nei locali del Dipartimento IDEA, presso la Facoltà di Architettura, dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, il giorno 21/10/2010 alle ore 14.30  per la presa d’atto della documentazione e per la valutazione titoli e pubblicazioni.

La Commissione, sulla base dei criteri già deliberati nel verbale preliminare, procedendo secondo l'ordine alfabetico dei candidati ammessi, esprime su ognuno dei candidati i seguenti giudizi individuali:

             

Candidata AVALLONE ELISABETTA

Profilo curriculare:

Nata nel 1965.

Si laurea in Architettura con lode nel 1984 presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di  Roma.

Corsi di perfezionamento in Progettazione architettonica assistita dal CAAD e in Teorie dell’Architettura.

Attività di ricerca

Dottore di ricerca in Composizione Architettonica – teorie dell’Architettura,  nel 2000, conseguito presso la medesima Università. Svolge ricerche  in ambito universitario e per conto di soggetti diversi.

Attività didattica

Dal 1991 svolge opera di tutoraggio e assistenza ai Corsi di Composizione  Architettonica della Facoltà di Architettura della Sapienza in Roma  e di Roma 3. Nel 1998 e negli anni successivi ottiene contratti di insegnamento nei corsi integrativi in laboratori di progettazione.  E’ curatrice di numerosi workshop.

Attività di sperimentazione progettuale

Sul piano della sperimentazione progettuale, dal 1991 collabora a diversi  studi professionali in Roma fino all’esperienza continuativa condotta nello studio  Studiofrankus, ARCHINEXT, ( di cui è socio fondatore ), nello Studio NEXTARCHITETTI D.R.L., e nella TER.RE  s.r.l., società di servizi  professionali per l’Architettura.

Svolge una imponente attività concorsuale in ambito sia nazionale che internazionale in vari gruppi professionali e negli studi sopra indicati.

Premio H.C. Andersen dell’Accademia di S. Luca.

 

 

Pubblicazioni di maggiore interesse

Le pubblicazioni comprendono saggi in volumi collettanei riguardanti le problematiche paesaggistiche e le esperienze progettuali  condotte nello studio ARCHINEXT e NEXTARCHITETTI, di cui la candidata fa parte. Partecipa a numerose mostre collettive precipuamente finalizzate alla presentazione dei progetti.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

La candidata presenta un profilo di interessante rilevanza dal punto di vista del progetto così come si evince dalle numerose partecipazioni a concorsi e dalle esperienze professionali. Questa attitudine si conferma nella attività didattica condotta con impegno e coerenza. Ne emerge una figura interessante di docente sicuramente un via di maturazione.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

La candidata appare da tempo impegnata nella didattica che svolge con grande impegno e partecipazione. Significativa la attività progettuale, in collaborazione, anche ben illustrata, sia svolta partecipando a numerosi concorsi sia in esperienze professionali, mostrando doti apprezzabili di progettista. La figura che ne emerge è quella di un progettista molto ben impostato e di un docente già ricco di esperienza.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La candidata presenta una figura particolarmente rivolta alla sperimentazione progettuale che ha condotto nello studio che ha costituito e in altri gruppi professionali. Si riscontra una buona pubblicistica relativa soprattutto al suo impegno progettuale. Come docente ha lavorato prestando la sua opera come collaboratrice didattica e negli ultimi anni acquisendo la responsabilità di moduli integrativi all’interno di Laboratori di progettazione.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Si delinea una figura di progettista matura e impegnata anche nella professione (lavori in collaborazione). Nell’Università ottiene incarichi in corsi integrativi. Pubblicazioni collettive riguardanti specialmente l’attività progettuale.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

La figura del candidato si qualifica essenzialmente per i risultati e l’esperienza  acquisita nel campo della sperimentazione progettuale condotta in gruppi di progettazione e studi professionali di cui è cofondatrice. Sul piano didattico ha svolto essenzialmente opera di collaborazione e di conduzione di moduli integrativi nei laboratori di progettazione. La pubblicistica si riferisce al lavoro di progettista. Si segnalano anche mostre di progetti.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. AVALLONE ELISABETTA:

 

Il curriculum di Elisabetta Avallone evidenzia un profilo nettamente incline alla sperimentazione progettuale, assistito da una presenza della scuola costante dal 1991.

La produzione  progettuale, che si avvale anche di una importante partecipazione a concorsi nazionali e internazionali,  spazia nei diversi campi con risultati di sicuro interesse. La partecipazione sistematica a gruppi di progettazioni e a studi di riconosciuta  esperienza impedisce di identificare il contributo specifico della candidata alle diverse esperienze di progettazione.

Candidato BALDUCCI VALTER

Profilo curriculare:

Nato nel 1959

Laurea a  Venezia nel 1987

Titolo di dottore di ricerca  in Composizione Architettonica presso l’IUAV  (1994)

Borsa post-dottorato presso l’università di Genova 1997/99 Chargé de Recherche a Parigi.

Ricercatore confermato presso la facoltà ‘Aldo Rossi ‘ di Cesena .

Attività didattica

Cultore della materia negli anni 1989/1995 presso le Facoltà di Firenze, Venezia, Genova.

Professore a contratto negli anni 1995/2000 presso la Facoltà di Genova.

Ricercatore dal 2001.

Relatore di diverse tesi di laurea.

Attività di ricerca

Tre i principali temi di ricerca :

La nozione teorica della composizione architettonica ed urbana, la nozione di spazio collettivo nell’architettura dell’abitazione. Il progetto urbano. La città balneare.

Colonie di vacanza in Italia e in Europa.

Attività progettuale

Collaborazioni progettuali a concorsi  sia nazionali che internazionali.

Alcune realizzazioni.

Pubblicazioni di maggiore interesse

Monografia  ‘Ignazio Gardella ‘ ed Marsilio 1991-92

Pubblicazione ‘Metropolis. Lecture des villes contemporaines‘ ricerca diretta da Bruno Fortier In particolare Balducci svolge una ricerca sul tema dell’immaginario urbano contemporaneo e delle sue radici nella tradizione urbana europea.

Monografia ‘Architetture per le Colonie di vacanza’ ed Alinea 2005.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Valter Balducci è una figura di ricercatore matura sia nell’esperienza didattica che nella attività di ricerca, sempre documentata in pubblicazioni di varie tipologie, attestanti in modo chiaro il contributo specifico del candidato. Interessante l’apertura tematica dei tre filoni di ricerca indicati, (dal progetto urbano alla città balneare, dalla nozione di spazio collettivo residenziale, all’immaginario urbano contemporaneo, ecc), peraltro fortificata da un continuativo raffronto con l’esperienza francese. Prevale l’attività di speculazione teorica del progetto su quella applicata, come del resto attestano le pubblicazioni scelte.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Il candidato mostra una formazione articolata, avendo svolto attività didattica e di ricerca in molte sedi italiane (Firenze, Venezia, Cesena, Genova), ma persegue filoni di ricerca costanti. Buona la sua operosità scientifica e coerente l’attività progettuale, impostata secondo una riconoscibile impostazione metodologica ed espressiva. Si segnala un periodo di ricerca svolto in Francia. Una figura di progettista e ricercatore di buon livello, già dotato di rimarchevole esperienza didattica.

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La sua figura di ricercatore è documentata da varie tipologie di pubblicazioni sui seguenti temi: “dal progetto urbano alla città balneare, lo spazio collettivo residenziale, l’immaginario urbano contemporaneo”. Tali pubblicazioni, pur presentando numerosi progetti, privilegiano gli aspetti della speculazione teorica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Valter Balducci è figura interessante di ricercatore sia in campo didattico che nella ricerca teorica e progettuale. Dalle pubblicazioni presentate risalta una attenzione particolare alla speculazione teorica circa il progetto e il suo rapporto con la storia.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

E’ una figura che presenta una singolare e interessante sinergia tra ricerca  analitico-critica e ricerca progettuale, incanalata quest’ultima verso un linguaggio di tendenza sufficientemente omogeneo. Presenta una monografia su Ignazio Gardella e pubblicazioni di un certo spessore sulle sue ricerche in ambiente italiano e europeo.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. VALTER BALDUCCI:

 

E’ una figura di ricercatore matura sia nell’esperienza didattica che nella attività di ricerca, che ha toccato precipuamente alcuni campi operativi di un certo interesse, quali la città balneare, con l’inevitabile appendice delle colonie, lo spazio collettivo nell’abitazione,  l’immaginario urbano contemporaneo. Presenta una monografia su Ignazio Gardella e pubblicazioni di un certo spessore sulle sue ricerche in ambiente italiano e europeo. Presenta una singolare sinergia tra ricerca  analitico-critica e ricerca progettuale, incanalata quest’ultima verso un linguaggio di tendenza sufficientemente espressivo.

 

Candidato BILO’ FEDERICO

Profilo curriculare:

Nato nel  1965

Laurea in Architettura con lode a Roma nel 1990. Dottorato di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Pescara nel 1995. Borsa di studio del CNR  nel 1991 e  Borsa di studio post-dottorato nel 1996.

Ricercatore in Composizione architettonica dal 2003, poi confermato.

Attività didattica

Fin dal 1991 svolge attività didattica come collaboratore a Corsi di Progettazione architettonica.

Docente a contratto a Roma 3 dal 1999 al 2002; a Pescara dal 2000 al 2002

Dal 2003 docente di Composizione architettonica. E’ anche Visiting Professor presso la  Waterloo School of Architecture.

Attività di progettista

Svolge attività progettuale nello studio GAP di cui è socio fondatore. Partecipa a Concorsi di progettazione nazionali e internazionali ricevendo anche riconoscimenti.

Attività di ricerca

Dal 1990 svolge con costanza una ricca attività di ricerca sia nell’ambito dell’Università che per conto di enti e istituzioni pubbliche segnatamente nel campo dell’abitazione. L’Abitare il Paesaggio costituiscono i suoi filoni principali di ricerca.

Pubblicazioni di maggiore interesse

E’ autore di una monografia e di due curatele su architetti contemporanei.

Due pubblicazioni riguardano progetti redatti dallo studio GAP. E’ autore di numerosi saggi su riviste e pubblicazioni specialistiche, nonché di recenzioni, pubblicate su importanti riviste nazionali. E’ organizzatore di convegni di studio di livello nazionale e internazionale.

 

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Figura di progettista di evidente rilievo, all’interno dello studio GAP di cui è socio fondatore, figura di docente consolidata nella Facoltà di Architettura di Pescara ove consegue il titolo di dottore di Ricerca, ottiene una borsa di studio post-dottorato e dove diviene ricercatore nel 2003 poi confermato. Il curriculum di Bilò mette in risalto una figura molto riconoscibile di studioso interessato a diversi aspetti della ricerca poi confluenti tutti nella intensa pratica di progetto e in una ricca attività didattica: il tema del paesaggio e della nuova dimensione interpretativa dei fenomeni urbani, (tesi di dottorato) la questione dell’abitazione anche nel senso di un mandato sociale dell’architettura, il dibattito critico sull’architettura contemporanea. A questo proposito si evidenziano diverse pubblicazioni inerenti l’approfondimento critico della architettura contemporanea olandese a partire dalle radici del moderno e dell’esperienza del Team X cui si deve l’approfondimento scientifico tuttora in corso della figura e dell’opera di Giancarlo De Carlo. Si delinea un profilo autonomo e maturo sia di docente che di progettista.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Bilò presenta un curriculum completo e coerente. La sua attività di ricerca si sviluppa attraverso una riflessione approfondita sulle contemporanee tendenze progettuali, sugli sviluppi del pensiero teorico. Ben documentata appare la sua produzione progettuale, sviluppata nella partecipazione a concorsi, anche internazionali e nella realizzazione di opere di alto profilo, vantando anche esperienze svolte all’estero, pubblicate con ampio risalto. Ricche di interesse le pubblicazioni presentate consistenti in articoli accolti su riviste di prestigio internazionale, saggi ed alcune monografie. Si segnala come progettista dotato, ricercatore brillante e docente già maturo.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato ha curato tre monografie rispettivamente di Rem Koolhaas, Mecanoo e Giancarlo De Carlo. I suoi lavori sono illustrati da due antologie, riviste antologiche, Almanacco di Casabella 2007 e Lotus n.130. Presenta inoltre una notevole quantità di scritti e di risultati della sua attività didattica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Interessante figura di ricercatore e docente particolarmente attratto dalle forme dello sperimentalismo contemporaneo e dall’eredità delle avanguardie artistiche e storiche. E’ alla ricerca di una espressività che a partire da queste esperienze si confronti ed esprima altresì le contraddizioni della vita e della sperimentazione progettuale contemporanea.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Federico Bilò è una figura di ricercatore e docente incentrata senza ambiguità sulle tematiche dell’Architettura, colte sia sotto il profilo del linguaggio e dell’ambito disciplinare (lavoro sugli ambiti disciplinari di confine, il Paesaggio, in particolare ), sia sotto il profilo sociale gestionale (il problema dell’abitazione). Il lavoro di sperimentazione progettuale condotto all’interno dello Studio GAP, è tutto dentro la ricerca e il dibattito dell’architettura contemporanea. Considerando il suo curriculum e la sua attività pubblicistica. Federico Bilò è certamente maturo per il ruolo.

 

 

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. FEDERICO BILO’:

Il curriculum di Federico Bilò evidenzia la figura di uno studioso molto riconoscibile che associa su un livello alto una significativa propensione alla ricerca con una costante e impegnata attività didattica. Assume particolare valore nel profilo di ricercatore la duplice attenzione che egli riserva, da un lato, all’architettura contemporanea, sondata con spirito analitico critico. Dall’altro, l’attenzione prestata a tematiche di grande attualità per lo sviluppo della progettualità delle nostre città: l’abitazione e il Paesaggio, una frontiera sociale e una disciplinare che si integrano a vicenda. Sul piano didattico, la sua attività segna una significativa continuità e maturazione nell’insegnamento dell’Architettura, arricchita da occasioni di confronto e dibattito su molte  delle quali egli  svolge un ruolo attivo di organizzatore. Non manca nella figura di Bilò una sperimentazione progettuale di alto profilo, nella quale egli si confronta con importanti temi di progettazione, all’interno di uno studio – lo studio GAP - da lui fondato, sui quali ottiene importanti riconoscimenti.

 

Candidato BOSCHETTI ANDREA

Profilo curriculare:

DATI GENERALI

Nato a Bolzano nel 1969

Laureato con lode presso la Facoltà di Architettura di Venezia. Consegue nel 2001 il dottorato di Ricerca in Urbanistica.

PUBBLICAZIONI

Modesta appare la produzione teorica e/o scientifica del candidato, indicata nel curriculum come elaborazione collettiva del gruppo di cui è cofondatore: Metrogramma. Al contrario risulta riccamente documentata l’attività progettuale del gruppo, seguita da riviste di rilievo sia nazionali che internazionali. Si segnalano anche cataloghi e volumi collettanei che registrano l’attività progettuale del gruppo.

Attività DI RICERCA PROGETTUALE

Viene documentata una consistente partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali, molto spesso coronata da riconoscimenti e premiazioni; altrettanto ricca appare l’attività professionale, a varia scala (da Master Plan a singoli edifici, fino a residenze monofamiliari).

ATTIVITà DIDATTICA E RICERCA

Esperienze nazionali ed internazionali (USA, Paesi Nordici, Svizzera) come visiting professor ed in qualità di conferenziere. 

 

GIUDIZI COMMISSARI:

           

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Il candidato cofondatore dello studio Metrogramma si caratterizza per una copiosa produzione progettuale pubblicata in gran parte su riviste di settore. Svolge la sua attività di ricerca e didattica presso numerose sedi straniere, come visiting professor. Collabora con lo studio Secchi-Viganò, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca  in Urbanistica presso lo IUAV. Ottiene come studio, numerosi premi e riconoscimenti sull’attività progettuale. Si rileva un profilo decisamente sbilanciato verso il progetto e la ricerca sperimentale di innovative visioni metropolitane. D’altra parte risulta ancora in fase di maturazione la  sistemazione teorica di una ricerca che si ritiene di grande interesse seppur ancora in corso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Andrea Boschetti si laurea con lode in architettura a Venezia ove frequenta il Dottorato di Urbanistica coordinato da Bernardo Secchi, conseguendo il titolo nel 2001. La sua formazione avviene però anche al di fuori dell’Università: determinante l’esperienza condotta presso l’OMA così come la collaborazione professionale con lo stesso prof. Secchi. La fondazione di Metrogramma segna l’inizio di una fortunata attività progettuale, condotta con impegno e intensità che ha portato a numerosi riconoscimenti sia in occasione di concorsi (partecipazioni frequenti e continue) sia in riferimento ad alcune realizzazioni. L’attività professionale infatti, condotta prevalentemente in ambito regionale, ma anche con un significativo intervento all’estero (Laboratori Chimici a Barcellona), è oggetto di attenzione critica da parte della stampa di settore: molte le partecipazioni ad esposizioni, anche internazionali e frequenti i riconoscimenti (Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana, Triennale del 2003). La figura che si delinea è quella di un progettista sensibile e dotato di grande capacità di lavoro, ma è inevitabile attribuire a  Metrogramma tali qualità, restando problematica la identificabilità del contributo individuale. Inoltre, per una più completa maturazione intellettuale, si auspicherebbe un impegno teorico (dunque riconducibile alla didattica) che riesca a fissarsi non solo nella ricerca progettuale, ma anche nella scrittura.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato presenta una figura di operatore complesso con interessi, e titoli, che spaziano dall’architettura all’urbanistica. Il suo profilo si è espresso finora quasi esclusivamente in ambito progettuale, essendo carenti le pubblicazioni attinenti  l’attività nella scuola, se si eccettua il Dottorato conseguito in Urbanistica. Come progettista egli opera infatti con un suo studio che ha effettuato una significativa attività progettuale in Italia e all’estero che ha ottenuto premi e riconoscimenti.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Formatosi prevalentemente al di fuori dell’università compiendo anche esperienze progettuali interessanti. E’ cofondatore di uno studio professionale con il quale realizza numerosi progetti di cui alcuni premiati. Come visiting professor ha frequentato alcune università straniere.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

La figura del candidato che si è specializzato con un Dottorato in Urbanistica a Venezia è imperniata  su una vasta e qualificata attività di progettista che egli esercita nell’ambito dello studio Metrogramma di cui è cofondatore.  In questo campo il candidato ha ottenuto anche importanti riconoscimenti. La sua pubblicistica è legata quasi interamente a questa attività. Non appaiono con evidenza i segni di un impegno ad una ricerca ed a una pubblicistica di carattere teorico fondativo e – per quanto assai apprezzabili le attività svolte all’estero – i segni di un impegno diretto nelle nostre scuole.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  Dott. BOSCHETTI ANDREA:

Il candidato, laureatosi a Venezia con riconoscimento della lode, consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Urbanistica, sempre presso l’Iuav. In precedenza si segnala una sua collaborazione presso lo studio OMA (1994-95) e presso lo studio Secchi-Viganò (1997-99). Nel 1998 è fra i fondatori dello studio Metrogramma, a Milano. La rilevante produzione progettuale dello studio trova molto spazio nella pubblicistica di settore attirando anche l’attenzione di qualificati media internazionali. Si segnalano interessanti realizzazioni di opere e partecipazioni, spesso riconosciute con premi, a concorsi nazionali ed internazionali. Dopo una iniziale collaborazione ad un corso di Urbanistica tenuto dal prof. Secchi, Andrea Boschetti è chiamato come visiting professor in numerose occasioni. In conclusione pur apparendo evidenti le buone qualità della produzione progettuale, vasta e qualificata, documentata dal curriculum, permane la difficoltà ad individuare i contributi dei singoli progettisti, accomunati nella appartenenza ad un collettivo. La produzione scientifica appare, al momento, in fase di maturazione, non essendovi ancora compiute riflessioni sulla copiosa ricerca progettuale sin qui condotta. La partecipazione in qualità di conferenziere e di visiting professor in ambiti universitari, soprattutto all’estero, testimonia una attenzione verso il lavoro progettuale, ma non può identificarsi come attività didattica completa, prevalendo, inevitabilmente nei casi documentati, la componente autobiografica.

 

Candidata BRANCIAROLI ROSA

Profilo curriculare:

Nata nel 1951. Laurea in Architettura nel 1977. Ricercatrice in Composizione Architettonica nel 1985.

Attività didattica

Dopo molti anni di collaborazione didattica  a Corsi di Composizione architettonica, ha l’affidamento annuale di Corsi, prima, e di Laboratori, poi, di Progettazione architettonica a partire dal 1992.

Attività di progettista

Svolge attività di sperimentazione progettuale in gruppi che manifestano una certa omogeneità culturale, partecipando a concorsi anche internazionali, ricevendo anche riconoscimenti.

Attività di ricerca

Attività svolta in gruppi di lavoro programmati in ambito universitario su tematiche emergenti della città contemporanea, molti dei quali pubblicati.

Pubblicazioni di maggiore interesse

E’ autrice di due monografie, di  una monografia a due mani e di due volumi collettanei, in un arco di tempo che va dal 1992 al 2008. Tutte le pubblicazioni presentate trattano della evoluzione dell’organismo urbano e del modo come il progetto deve atteggiarsi per rapporto alle nuove realtà. Quasi sempre affiora la città di Pescara sia come luogo di controllo delle nuove problematiche urbane che come campo di esplorazione progettuale.

Al di là delle pubblicazioni presentate la candidata è autrice di articoli e saggi inerenti la consistente attività progettuale effettuata, in collaborazione con altri.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Rosa Branciaroli, ricercatore della Facoltà di Architettura di Pescara dal 1984, ha svolto prevalentemente nella sede di appartenenza la sua attività scientifica e didattica con assiduità ed impegno. Prevalente l’attività di pubblicistica su quella progettuale, ha partecipato a numerose ricerche d’ateneo e di facoltà , come parte integrante di comunità scientifiche consolidate nella scuola d’appartenenza ben assecondando, con un contributo di qualità, attraverso diverse pubblicazioni e con una impegnata attività didattica , alcuni  temi di ricerca caratterizzanti il settore disciplinare di sede.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

La Branciaroli mostra, attraverso la documentazione prodotta, una rilevante capacità didattica e un pronunciato senso istituzionale. Il suo lavoro non è solo riscontrabile nell’esperienza didattica, ma anche nella partecipazione, svolta con impegno e responsabilità, all’organizzazione di esposizioni ed attività culturali. Il suo lavoro scientifico è documentato da molte pubblicazioni, sul tema del progetto urbano, ed è anche autrice di alcune monografie. Coerente con la produzione scientifica, appare anche l’attività progettuale. Una figura di studiosa di alto profilo, dotata di ottime attitudini didattiche.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La candidata presenta una figura molto definita sul piano culturale e scientifico per la sua lunga esperienza didattica e di ricerca nell’Università.

Sul piano dei campi di interessi affrontati come docente  e ricercatrice emerge un quadro che spazia dagli studi urbani all’architettura, anche in questo costituendo una figura con una precisa individualità.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Prevalente l’impegno nell’università come collaboratrice a Corsi di Composizione Architettonica e poi come contrattista a Corsi e Laboratori di Progettazione. In gruppo partecipa a concorsi di architettura anche internazionali. Le pubblicazioni presentate riguardano in particolare il tema della città e delle nuove realtà urbane.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Rosa Branciaroli per la sua lunga militanza sia nell’insegnamento dell’Architettura che nella ricerca universitaria presenta una figura con una sua riconoscibilità in ambito universitario. Non trascurabile è la forte omogeneità delle problematiche affrontate sia in sede di ricerca che in sede progettuale, che mirano a sposare gli studi urbani con la progettazione, l’Architettura con la Città.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. ROSA BRANCIAROLI:

Il curriculum di  Rosa Branciaroli evidenzia la figura di una studiosa dedita con continuità e grande sistematicità, più che ventennale,  all’insegnamento della Composizione architettonica  e alla ricerca, condotta all’interno delle strutture universitarie, in gruppi organizzati e su programmi che manifestano una grande omogeneità di interessi scientifici.

Significativa l’attività pubblicistica che può contare  su monografie nelle quali si evidenzia la figura del candidato.

 

Candidato CALABRESE VINCENZO

Profilo curriculare:

Nato nel  1961. Laurea in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Pescara nel 1991, vince nello stesso anno una borsa di studio al concorso Internazionale ‘Domus Architettura e Città’ Napoli, Nel 1994 vince una borsa di Dottorato presso il Dip Architettura ed Urbanistica di Pescara, diviene Ricercatore nel 2003. E’ ricercatore confermato.

E’ stato Visiting Researcher presso C.C.A.C. di San Francisco, e presso il College of Environmental Design, University of California, Berkeley.

Attività didattica

Cultore della materia già nel 1991, svolge con diversi ruoli (fino a quello attuale di ricercatore confermato) attività didattica in maniera pressoché ininterrotta, con numerose esperienze all’estero e presso altre sedi in qualità di tutor o guest teacher.

 

Attività di progettista

Prevalente l’attività di progettista con una oscillazione interessante delle scale della progettazione, dalla scala del design che ottiene premi e riconoscimenti, a quella di scala urbana e metropolitana, con particolare riferimento alle tematiche della sostenibilità e del terzo mondo. Espone fra l’altro alla biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, alla Biennale di architettura Giovani del Mediterraneo.

Candidato all’ADI INDEX Design al Compasso d’oro 2007

Attività di ricerca

Prevalente l’attività di ricerca applicata su quella teorica , peraltro sbilanciata verso la indagine sulla mutazione dei paradigmi linguistici introdotti con l’avvento del digitale, e sulla condizione di Atopia.

Pubblicazioni di maggiore interesse

‘Atopie, spazi quasi pubblici‘ (cura) nell’ambito della collana Ossimori del DAU di Pescara, ‘Il territorio secondo i Bit’ (saggio in volume di altro autore), e ‘Il Paesaggio Parallelo:  mucche al pascolo e cyber autostrade’ in Ossimori, pubblicazione della tesi di dottorato, delimitano il campo di interesse scientifico del candidato e la forte attitudine alla sperimentazione nella ricerca applicata.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Si delinea una figura di ricercatore di rilevante interesse per l’attitudine transdisciplinare e sperimentale. I numerosi riconoscimenti e titoli di carattere internazionale testimoniano d’altra parte la qualità ed il rigore di alcuni esiti in particolare, soprattutto legati alla scala del design. Figura di rilievo, soprattutto se intesa in relazione ad una ridefinizione dell’ambito disciplinare ed alle competenze che da essa derivano.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Svolge da tempo attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Pescara, ove si è formato, ma annovera esperienze formativa e di ricerca presso istituzioni statunitensi. Notevoli esperienze di progettista, particolarmente versatile, ha ottenuto molti ed importanti riconoscimenti prevalentemente nei lavori dedicati al design, partecipando ad esposizioni quali la Biennale di Venezia o la Triennale di Milano. Vivace la sua produzione scientifica che registra numerosi articoli, saggi ed anche alcune monografie. Il profilo che si evidenzia è quello di un docente ricco di esperienza e di un ricercatore con una brillante e personale attitudine scientifica, convincentemente espressa nell’attività di progetto.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato ha illustrato la sua attività alle diverse scale da quella urbana a quella metropolitana, alla scala del design, con particolare riferimento alle tematiche della sostenibilità e del terzo mondo.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Prevalente attività di designer, supportata da approfondite riflessioni sul rapporto forma/pensiero tecnico. Attività di docente condotta in diverse sedi nazionali ed estere. Pone in costante relazione la sua attività di progettista designer con quella didattica.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Il candidato presenta una figura di progettista dal multiforme quadro di interessi scientifici e di attività, in cui primeggia certamente il design. Alla base di tutto ciò si intravede una grande creatività, che poggia su una conoscenza approfondita  dei meccanismi di formazione della risposta progettuale alle varie esigenze, che gli consente di  non nutrire alcun imbarazzo nei passaggi di scala, né di esercitarsi nella progettazione di oggetti domestici, come di pezzi della Stazione Tiburtina di Roma. Come progettista e soprattutto come designer riceve importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale come lo sono anche le sue partecipazioni a iniziative  e Mostre quali la Triennale di Milano, la Biennale di Venezia, il MoMa di New Jork e altre istituzioni nord americane. Per quanto leggermente eccentrico nel rapporto con i requisiti posti dal presente Bando di valutazione comparativa Vincenzo Calabrese è certamente maturo per il titolo.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. CALABRESE VINCENZO:

Ricercatore confermato, è stato Visiting Researcher presso C.C.A.C. di San Francisco, e presso il College of Environmental Design, University of California, Berkeley, testimoniando una dimensione di interessi che travalica l’ambito locale. Anche in ambito didattico opera sia a livello nazionale che internazionale. In ogni caso, egli presenta una figura di  progettista dal multiforme quadro di interessi transdisciplinari e dall’attitudine a lavorare su ambiti sperimentali. Tra le sue attività primeggia certamente il design, anche se il suo curriculum mostra la sua capacità di operare anche nell’ambito strettamente disciplinare. Per la sua attività di progettista riceve importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale ( inviti della Biennale di Venezia, della Triennale di Milano, del MoMa di New Jork e di altre istituzioni nord americane). La sua attività pubblicistica riprende puntualmente con saggi e articoli le tematiche affrontate. La sua ricerca, che appare di particolare interesse nel contesto culturale scientifico contemporaneo ne fa una figura di sicuro rilievo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Candidato CIARCIA SAVERIO MAURO VALERIO

Profilo curriculare:

Nato nel 1950

Laureato con lode presso la Facoltà di Architettura di Napoli, dove, nel 1974. Nel 1980 diviene Ricercatore Universitario, SSD icar 14,  presso la Facoltà di Architettura di Napoli.

PUBBLICAZIONI

Si registra una attività pubblicistica, consistente soprattutto in articoli, recensioni e interventi in atti di convegno. Molteplici ed eterogenee le tematiche, legate alle occasioni stesse delle pubblicazioni, riconducibili ad alcune riflessioni metodologiche e teoriche sul progetto, con particolare attenzione alle questioni dell’architettura di interni e degli allestimenti museografici.

Si segnalano anche degli studi critici sulla opera di Nicola Pagliara.

Attività DI RICERCA PROGETTUALE

Negli ultimi anni partecipa ad alcuni concorsi nazionali limitando il proprio impegno progettuale ad alcune rilevanti consulenze legate ad allestimenti e sistemazioni esterne per conto di pubbliche istituzioni culturali.

ATTIVITà DIDATTICA E RICERCA

Dal 1992 è titolari di corsi progettuali, in particolare si dedica all’insegnamento dell’Architettura di interni per il Corso di Perfezionamento istituito a Napoli, presso la facoltà di Architettura. Documenta gli esiti di alcuni e di tesi di laurea.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Docente presso la Facoltà di architettura di Napoli, impegnato prevalentemente nell’attività didattica e di ricerca , in particolare nel corso di Arredamento, Design domestico e Grafica, con numerose tesi. Il profilo del candidato si caratterizza per una sensibile competenza tecnica e del dettaglio architettonico. Si rileva in tal senso una prevalenza nell’attività progettuale di occasioni di allestimenti, interni museali e sistemazioni esterne. Diverse pubblicazioni attinenti i suoi ambiti di ricerca. Partecipazione a concorsi di progettazione in collaborazione ed in ambito regionale. Figura interessante di docente, particolarmente legata  alla caratterizzazione di sede.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Il candidato, laureatosi con lode a Napoli, inizia subito dopo la laurea la sua carriera didattica collaborando prima ai corsi svolti da Nicola Pagliara. Divenuto Ricercatore Universitario, nel 1980, sviluppa una particolare competenza e sensibilità progettuale verso i temi dell’allestimento museografico e dell’architettura di interni. Entra a far parte del collegio dei docenti del Corso di Perfezionamento diretto da Agostino Bossi, presso la Facoltà di Architettura di Napoli. La sua ricerca progettuale si colloca significativamente nel campo di allestimenti, di notevole importanza e in quello di consulenze per conto della Soprintendenza: si segnala la illuminazione del parco della Reggia di Caserta e gli interventi per il Palazzo Reale di Napoli. Ben documentata la sua attività didattica. Ci troviamo di fronte ad un docente maturo, in grado di fornire significativi apporti scientifici e culturali, dotato di una competenza progettuale rilevante e specifica, che lo colloca in un ambito disciplinare ben identificato.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La sua ricerca nel settore della museografia e degli interni è illustrata attraverso articoli, saggi su riviste e partecipazione a convegni e congressi. Sono illustrati numerosi allestimenti di mostre ed esposizioni e gli esiti di numerose tesi di laurea che ha seguito nel tempo.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Come saggista il Ciarcia si è occupato di svariati argomenti tutti riconducibili però alla sua attività relativa prevalentemente all’architettura degli interni e agli allestimenti museali. Come progettista risaltano le sue consulenze progettuali specie per pubbliche istituzioni culturali. La sua attività didattica, trentennale, si svolge anch’essa nel campo della progettazione degli interni.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

E’ una figura di docente maturo che opera da più di trent’anni in corsi di progettazione, anche di architettura degli interni. In questa attività e nella molteplice pubblicistica, il candidato mostra una speciale attenzione alle questioni teoriche, nelle quali egli va alla ricerca dei fondamenti della disciplina  e del fare architettura. L’importanza attribuita alle tecniche lo porta ad esplorare gli aspetti della produzione materiale alla quale si appoggia l’architettura. Perviene in questo modo ad un’idea di sostenibilità  generale come nuova frontiera dell’architettura. Molte le pubblicazioni, le più interessanti rivolte  alla tematica prima segnalata.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. SAVERIO MAURO VALERIO CIARCIA:

Il candidato, laureatosi con lode a Napoli, inizia subito dopo la laurea la sua carriera didattica collaborando prima ai corsi svolti da Nicola Pagliara. Divenuto Ricercatore Universitario, nel 1980, sviluppa una particolare competenza e sensibilità progettuale verso i temi dell’allestimento museografico e dell’architettura di interni. Entra a far parte del collegio dei docenti del Corso di Perfezionamento diretto da Agostino Bossi, presso la Facoltà di Architettura di Napoli. La sua ricerca progettuale si colloca significativamente nel campo di allestimenti, di notevole importanza e in quello di consulenze per conto della Soprintendenza: si segnala la illuminazione del parco della Reggia di Caserta e gli interventi per il Palazzo Reale di Napoli. Ben documentata la sua attività didattica. Ci troviamo di fronte ad un docente maturo, in grado di fornire significativi apporti scientifici e culturali, dotato di una competenza progettuale rilevante e specifica, che lo colloca in un ambito disciplinare ben identificato.

 

Candidato COCCIA LUIGI

Profilo curriculare:

DATI GENERALI

Nato a Foggia nel 1963.

Laureato con lode nel 1991 presso la Facoltà di Architettura di Pescara

Dottore di Ricerca in Progettazione Urbana nel 1994 presso la “FedericoII” di Napoli

Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura di Camerino, nel 2001

PUBBLICAZIONI

Cospicua attività pubblicistica, svolta con continuità a partire dagli anni di studio fino ad oggi; rappresentata da alcuni libri (in collaborazione), numerosi saggi in volumi collettanei e numerosi articoli in pubblicistica di settore. Prevalente tematica riferita alle questioni del territorio, del paesaggio e degli insediamenti urbani.

Attività DI RICERCA PROGETTUALE

Partecipa a numerosi concorsi, a seminari progettuali svolgendo anche ricerca applicata conto terzi, realizza anche alcune opere. Si registrano alcune segnalazioni e partecipazioni a mostre di interesse nazionale, con alcune curatele di esposizioni di rilievo.

ATTIVITà DIDATTICA E RICERCA

Dal 1991 al 1999 collabora ad attività didattiche presso le facoltà di architettura di Pescara, Napoli e Camerino. Docente a contratto dal 1994 al 2001 a Camerino. Intensa e documentata l’attività di relatore ed i risultati di workshop e seminari intensivi. Partecipa a numerose ricerche anche per conto di soggetti esterni all’Università.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Dottore di ricerca, ricercatore confermato presso l’Università di Camerino, dottore in Architettura dal 1991 con laurea a Pescara, il profilo di Luigi Coccia si delinea per la ricca attività di ricerca sia teorica che applicata. Elementi caratterizzanti sono le questioni legata alla grande scala, ai paesaggi urbani contemporanei, al ruolo delle armature infrastrutturali nelle trasformazioni del territorio. Inoltre il candidato risulta essere molto attivo non solo nella didattica ma anche nella organizzazione e cura scientifica di eventi ed attività culturali presso la sua sede. Numerose le pubblicazioni in tal senso. Si delinea un profilo maturo di docente oltrechè di architetto impegnato in una consapevole attività di ricerca applicata.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Il candidato, nato nel 1963, in possesso del titolo di dottore di ricerca, conseguito nel 1991 a Pescara e Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura di Camerino, si presenta come un docente ricercatore molto attrezzato, dotato di strumenti critici raffinati e già in possesso di una esperienza sia progettuale sia didattica, considerevole. Tale profilo viene attestato dalla ricca produzione pubblicistica, spesso legata alla divulgazione di materiali didattici o ad esiti di ricerche, ma anche indirizzata su riflessioni critiche. L’ambito su cui si esercita la ricerca progettuale e  l’impegno teorico di Luigi Coccia, sembra essere definito nel rapporto tra Architettura e Territorio: il ruolo che i grandi segni infrastrutturali rivestono, le modificazioni a scala di paesaggio, sono questi i temi riproposti spesso sia nell’esperienza didattica sia affrontati nella sperimentazione progettuale. Attività, questa ultima, attestata dalle numerose partecipazioni concorsuali, talora accompagnate da riconoscimenti, che, ben documentate, confermano le qualità di controllo critico degli esiti progettuali. Il profilo del candidato viene completato considerando la sua partecipazione a convegni, mostre, seminari e workshop: un ruolo svolto con costante impegno a testimoniare il già maturo senso della istituzione raggiunto.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato presenta una figura bilanciata tra insegnamento e progetto, tra un significativo lavoro didattico e un’attività di progettista molto impegnata. Come ricercatrice  e progettista lavora anche ai limiti della disciplina, cercando le connessioni tra architettura e paesaggio, con un’apertura – comunque – alle questioni territoriali.

La pubblicistica documenta queste esperienze  a mezzo di saggi e articoli in libri e riviste di interesse nazionale.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Il Coccia si dimostra un candidato interessante sia come docente che come ricercatore. La sua produzione pubblicistica è rivolta prevalentemente alla divulgazione di ricerche e materiali universitari. Interessato al rapporto città-territorio: indaga le grandi trasformazioni, le variazioni di scala e le loro conseguenze e la relativa sperimentazione progettuale contemporanea.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Presenta una figura di studioso colto con un’impegnativa esperienza didattica a cui fa riscontro una ricerca progettuale molto densa. Interessante appare il taglio specifico delle due ricerche prevalentemente orientate  a cogliere le implicazioni progettuali della scala territoriale e urbana e alla definizione della categoria del paesaggio.

Tutto questo impegno ha un riflesso nella pubblicistica svolta con continuità in volumi collettanei e articoli sulle riviste di settore.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. LUIGI COCCIA:

Il candidato, laureatosi a Pescara nel 1991, consegue il titolo di dottore di ricerca in Progettazione Urbana presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Diviene Ricercatore Universitario vincendo un concorso a Camerino nel SSD ICAR 14. La sua operosità scientifica viene attestata dalle numerose pubblicazioni, quasi tutte riconducibili a riflessioni teoriche e/o critiche sulle questioni della grande scala, quella del paesaggio, del territorio infra-strutturato. Produce anche, in collaborazione, alcune monografie legate a ricerche svolte per istituzioni culturali. Molto impegnato nella didattica presso la facoltà di Architettura di Camerino, già nell’immediato dopo laurea, contribuisce ad organizzare eventi culturali, mostre e convegni. La sua produzione progettuale, molto controllata e caratterizzata da una costante attenzione alla rappresentazione, appare ben documentata e fertile, legandosi ad occasioni concorsuali, affrontate in collaborazione, ma anche ad una discreta attività professionale. I temi affrontati in prevalenza riguardano, come già indicato, la scala del paesaggio, ma si registrano anche interventi a scala edilizia. Svolge una consistente attività di ricerca, riuscendo spesso ad inserirsi in  gruppi di ricerca sostenuti da programmi di finanziamento istituzionali. Si delinea la figura di un ricercatore ben attrezzato culturalmente, impegnato nella didattica sia sul piano organizzativo che su quello pedagogico, dotato di una spiccata propensione progettuale orientata soprattutto (ma non esclusivamente) verso una scala  paesistico-territoriale.

 

Candidata DE CESARIS ALESSANDRA

Profilo curriculare:

DATI GENERALI

Nata a Roma nel 1955

Laureata con lode presso la Facoltà di Architettura di Roma, dove, nel 1992, consegue il titolo di

Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Ottiene una borsa post-dottorato nel 1993 presso il Politecnico di Bari. Nel 1997 diviene Ricercatore Universitario, SSD ICAR 14,  presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”.

PUBBLICAZIONI

Si registra una attività pubblicistica, svolta con continuità , consistente soprattutto in articoli, recensioni e interventi in atti di convegno, ma è anche autrice di alcune monografie. I temi indagati in prevalenza si riferiscono ai Landmark, ai segni che le infrastrutture tracciano sulla superficie del territorio.  Si segnalano anche degli studi critici sulla opera di Erskine.

Attività DI RICERCA PROGETTUALE

Prevalgono, nella ricca partecipazione concorsuale, i temi legati alla grande scala, dal disegno di parchi ai Master Plan, dai temi paesaggistici ai manufatti infrastrutturali. Nella fase più recente risulta quasi sempre Capogruppo. Una parte significativa della produzione progettuale della candidata deriva dallo sviluppo di ricerche applicate, “conto terzi”, svolte presso varie istituzioni, sempre su temi prevalentemente legati ai tracciati infrastrutturali.

ATTIVITà DIDATTICA E RICERCA

Documenta gli esiti di alcuni corsi laboratori ali svolti a partire dal 2000 sui temi dell’Housing, del progetto urbano, degli insediamenti di nuova costituzione. In precedenza ha collaborato nei corsi tenuti dal prof. V. Bordini.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Alessandra De Cesaris, già dottore di ricerca presso la sapienza di Roma, ricercatore dal 1997 presso la stessa sede, svolge una intensa attività di ricerca scientifica spesso applicata in ‘conto terzi’ o in concorsi di progettazione , incarichi di ricerca o attività professionale. Le tematiche più frequenti , poi rilevate anche nelle pubblicazioni, riguardano i sistemi infrastrutturali come armature significanti del territorio e delle sue modificazioni. Progetti a scala urbana e territoriale, questioni inerenti la nuova nozione di paesaggio e la modificazione del suolo, si riverberano anche in una rilevante attività didattica. Si delinea un profilo maturo di docente di progettazione architettonica nella complessità delle sue diverse scale d’approccio e nella accezione più vasta che l’ambito disciplinare esprime.

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Alessandra De Cesaris, laureatasi a Roma, consegue il titolo di Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1992, successivamente, nel 1997 diviene professore associato sempre presso “La Sapienza”, nel SSD icar 14. Dal curriculum emerge il profilo di una candidata molto impegnata sia nella ricerca (condotta spesso in “conto terzi”) sia nella produzione pubblicistica su tematiche che riguardano le tracce che i sistemi infrastrutturali lasciano nel territorio. I temi che ne derivano hanno attinenza con il progetto del paesaggio, ma anche con la modellazione, a grande scala, della superficie del suolo. L’attività progettuale, quasi sempre riscontrata attraverso pubblicazioni, ci descrive un impegno costante, attraverso concorsi, incarichi di ricerca e attività professionale, affrontato con ricchezza di strumenti critici e tecnici. Anche l’attività didattica riflette, seppure con opportune mediazioni, gli interessi disciplinari enunciati. Si delinea una personalità di alto profilo scientifico, in possesso di una specifica cultura tecnica forse orientabile verso una didattica più pertinente il terzo livello.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La candidata presenta una figura bilanciata tra l’insegnamento e la ricerca che ella persegue con determinazione e ottimi risultati, lavorando ora sulle problematiche dell’abitazione, ora sul progetto urbano visto come uno strumento che può consentire all’architettura di farsi carico dell’organizzazione della città; ma con la stessa serietà affronta anche lo studio dell’architettura contemporanea. Presenta in ogni caso una lunga e impegnata attività didattica. Le sue pubblicazioni, numerose e molto impegnate – comprensive di alcuni libri -  riflettono pienamente gli interessi scientifici appena elencati.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Alessandra De Cesaris, già dottore di ricerca in Composizione Architettonica (92) e ricercatrice (97) presso La Sapienza di Roma. Dal curriculum emerge il profilo di una candidata impegnata sia nella ricerca che nella pubblicistica su temi che riguardano il rapporto tra sistemi infrastrutturali e paesaggio. L’attività progettuale è documentata da concorsi, incarichi di ricerca e attività professionale.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Dal curriculum emerge una figura di studiosa che si caratterizza per un interessante equilibrio fra progettazione e ricerca, segnatamente rivolta al progetto urbano, al progetto di paesaggio e all’housing. Molto attiva  nella didattica e nella ricerca, presenta una gran numero di saggi e articoli e alcune monografie. I campi indagati vanno dalle opere di trasformazione del territorio allo studio dei maestri del contemporaneo.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. ALESSANDRA DE CESARIS:

La De Cesaris, professore associato di Composizione Architettonica presso “La Sapienza” di Roma, si caratterizza come docente esperto, seppure all’interno di un ambito ben definito di competenze disciplinari. L’intera produzione scientifica della candidata ruota intorno ad alcuni nuclei problematici cui ha dedicato il proprio impegno: il tema del rapporto suolo sottosuolo, quello delle infrastrutture e dei trasporti. In tali ambiti si svolge una intensa attività pubblicistica, investigativa e progettuale. Viene anche documentata una attiva partecipazione ad unità di ricerca che operano per conto terzi sugli stessi temi. Si riscontra una profonda competenza, molto ben indirizzata ed attestata dalla ricca e qualificata operosità registrata attraverso il curriculum, anche se l’ambito disciplinare così definito appare circoscritto.

 

La seduta è sospesa alle ore 20.00 e la Commissione si riconvoca per il giorno 22/10/2010 alle ore 09.00 sempre presso i locali del Dipartimento IDEA, Facoltà di Architettura, dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, per proseguire con i lavori di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali dei candidati.

 

Pescara, 22/10/2010 ore 09.00 la Commissione riapre la seduta per proseguire i lavori di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali dei candidati.

 

Candidata FERRINI SUSANNA

Profilo curriculare:

DATI GENERALI

Nata nel 1961

Laureata con lode nel 1989 presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza” ove ottiene il Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica nel 1995.

Corso di Perfezionamento post-laurea in “Teorie dell’Architettura”, Roma, 1989-90.

Borsa di studio del MAE e del Governo Francese,  presso l’Ecole d’Architecture Paris-Villemin 1991-92.

Ricercatore, vincitore di concorso presso l’Università “G. D’ANNUNZIO” di Cheti-Pescara nel 2001, confermato nel 2004.

PUBBLICAZIONI

Viene documentata una intensa e vasta attività, svolta con continuità, numerosi saggi in volumi collettanei e numerosi articoli in pubblicistica di settore.

Collabora con riviste anche internazionali.

Analizza alcuni nodi teorici legati al rapporto forma-costruzione.

Dal curriculum non sembrano evidenziarsi monografie.

Attività DI RICERCA PROGETTUALE

Partecipa con continuità a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, anche su invito, conseguendo anche riconoscimenti ed affermazioni.

Risulta principale progettista nei lavori svolti in collaborazione.

Intensa appare anche l’attività progettuale professionale, legata soprattutto ad opere pubbliche. Si segnalano quattro realizzazioni ultimate tra il 2001 e il 2003.

Numerosi riscontri nella stampa di settore sul lavoro progettuale svolto dalla candidata.

Partecipa a mostre ed esposizioni nazionali ed internazionali conseguendo anche premi e riconoscimenti

ATTIVITà DIDATTICA E RICERCA

Dal 2001 al 2003 collabora a corsi progettuali divenendo titolare del corso di Teorie e tecniche dell’Architettura dal2002 al 2005. Segue numerose tesi di laurea.

Dal 2004 è responsabile anche di corsi di Composizione Architettonica, sempre presso la Facoltà di Architettura di Pescara.

PARTECIPAZIONE A MOSTRE E CONVEGNI

Viene documentata una assidua partecipazione, come relatrice,  anche in convegni svolti all’estero; inviti a mostre nazionali ed internazionali.

Due partecipazioni alla Biennale di Venezia (1996, 2008), premio “Inarch opera prima” (2000), premio Inarch “Maurizio Sacripanti” (2001), 2 Medaglia d’oro all’Architettura Italiana, Triennale di Milano (2003 e  2006), European Holcim Awards (2005).

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Dottore di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma, Ricercatore Icar 14 presso la Facoltà di Architettura di Pescara dal 2001, ove viene confermata. Intensa attività progettuale come ricerca applicata, come concorsi di progettazione nazionali ed internazionali, come occasioni professionali, a firma dello studio n! di cui è socio fondatore. Numerosi i premi e riconoscimenti, taluni prestigiosi, dell’attività progettuale. Numerose le pubblicazioni su riviste e cataloghi anche esteri. Partecipa a Biennali e Triennali d’architettura. Si delinea un profilo di grande interesse dal punto di vista della ricerca applicata anche nella assidua e ricca attività didattica di cui si apprezzano i risultati. Il rapporto fra architettura e tecnica è uno dei settori di ricerca privilegiati anche nella pubblicazione degli scritti per la attitudine che essi manifestano rispetto ad una rigorosa sperimentazione delle tecniche e dei materiali innovativi. Questo aspetto della ricerca  caratterizza il suo contributo come collegio dei docenti del Dottorato di Pescara di Architettura Urbanistica Design.

Profilo maturo di docente.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

L’operosità scientifica e didattica di Susanna Ferrini è riccamente documentata dai materiali prodotti. Spicca la sua evidente propensione per la sperimentazione progettuale, condotta non solo attraverso una copiosa produzione (sia legata ad occasioni concorsuali, sia professionali – quasi esclusivamente verso opere pubbliche – sia anche nella partecipazione a mostre ed esposizioni), ma anche nel seguire numerose tesi di laurea. La qualità delle esperienze progettuali è sempre convincente e mostra una consequenzialità chiaramente perseguita. L’area progettuale cui fa riferimento la candidata e evidenziata, ma sono riconoscibili viraggi e modalità che rendono già personale il suo contributo.

La produzione pubblicistica, vasta e continua, si rivolge soprattutto ad articoli e brevi saggi: riflessioni metodologiche e, talora, teoriche, sul progetto attraverso alcune opere contemporanee. Degna di nota la sua partecipazione ad attività istituzionali ed il ruolo svolto in numerose ricerche non solo in ambito accademico.

La figura che si individua è quella di un docente già esperto in possesso di una spiccata personalità progettuale.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La candidata offre una buona serie di titoli tra i quali un volume monografico sulle opere delle studio associato di cui fa parte.

Presenta due riviste monografiche di cui è stata curatrice, una delle quali, quella cinese sui musei europei contemporanei.

Fornisce inoltre una cospicua raccolta degli esiti della sua intensa attività didattica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

E’ evidente la propensione progettuale della candidata, legata prevalentemente a occasioni concorsuali e professionali, rivolta a una sperimentazione attenta delle più recenti tendenze formali. I suoi progetti, tutti in collaborazione, sono rivolti soprattutto al campo dell’allestimento di interni oltre che all’allestimento museale.

In questa direzione si mette in risalto la contrapposizione fra le propensioni sperimentali sul piano stilistico della candidata e la qualità propria del materiale d’esposizione, specie quando si tratta di materiale archeologico.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

La candidata presenta un profilo caratterizzato da un forte impegno nella ricerca progettuale che si riversa da un lato nella didattica, dall’altro in una attività pubblicistica molto intensa anche se priva di monografie. Segnatamente la ricerca progettuale copre un campo molto esteso che si misura su competizioni a livello nazionale e internazionale e alcune significative realizzazioni, riconosciute da premi e da inviti alla partecipazione di mostre di prestigiose istituzioni. Le principali riviste nazionali ed europee mostrano interesse al suo lavoro di progettista che presenta una cifra riconoscibile.

Contemporaneamente la candidata è molto presente e attiva nella scuola essendo responsabile di corsi di composizione architettonica. Considerando il suo curriculum e la sua attività pubblicistica, Susanna Ferrini è certamente matura per il ruolo.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata

dott. SUSANNA FERRINI: La candidata, nata nel 1961, si laurea a Roma nel 1989 presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”; ottiene il titolo di Dottore di Ricerca  in Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara nel 1995 ove, nel 2001 vince il concorso per un posto di Ricercatore Universitario Icar 14.  Intensa e variegata la attività pubblicistica: Susanna Ferrini ha pubblicato saggi ed articoli, anche in ambito internazionale, su riviste di settore e in volumi collettanei; si riscontra una spiccata attitudine ad operare riflessioni teoriche partendo dalla produzione architettonica contemporanea. L’attività di ricerca progettuale, sviluppatasi attraverso la partecipazione, quasi sempre come capogruppo, a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, appare riccamente documentata. Altrettanto significativa appare anche la ricerca progettuale ben ricondotta nell’esperienza professionale: si segnalano alcune realizzazioni museali (a Nazzano, 2002, in Isernia, 2003 ed il Deposito dei reperti archeologici di Villa Quintilli a Roma, 2003). Il suo impegno progettuale è testimoniato da numerose riviste di settore, anche internazionali. Si registra la sua partecipazione a Mostre importanti (Biennale di Venezia, Triennale di Milano) ottenendo anche riconoscimenti. Continuo risulta l’impegno didattico della candidata, anch’esso documentato attraverso numerose tesi di laurea e la frequente pubblicazione degli esiti didattici dei corsi condotti dal 2001 ad oggi. Frequenta convegni nazionali ed internazionali in qualità di relatore. La figura che si delinea è quella di un docente maturo, di ricercatore dotato che ha elaborato, nel tempo, una propria riflessione teorica ed una posizione ben definita nel dibattito architettonico contemporaneo. La sua produzione progettuale, copiosa, risulta in progressiva evoluzione, acquistando una propria cifra personale e collocandosi in un’area di sperimentazione linguistica fortemente caratterizzata.

 

Candidato/a FIDONE EMANUELE

Profilo curriculare:

Nato nel 1957

Laurea in Architettura con lode a Venezia nel 1984.

Ricercatore (ICAR 14) nel 2002.

Attività didattica

Insegna “Architettura degli interni” a Siracusa dal 2001 al 2004.

Responsabile dei “Laboratori di Progettazione 1/2/3/4” dal 2002 al 2008.

Critic professor a Mendrisio nel 2007/08.

Tutor di diversi workshop in diverse facoltà.

Attività di progettista

Come capogruppo: diversi progetti a Siracusa, Milano, Roma.

Come co-progettista:   Europan 93, Premio Luigi Cosenza 96, Europan 94, numerosi concorsi pubblici in Sicilia, soprattutto progetti di restauro e/o ricostruzione su edifici monumentali, molti dei quali premiati.

Attività di ricerca

Dal 1990 svolge una ricca attività di ricerca sia in ambito universitario che per conto di importanti istituzioni pubbliche, specie nel campo del rapporto architettura archeologia.

Organizza e partecipa a convegni di studio di livello nazionale e internazionale.

Pubblicazioni di maggiore interesse

Numerosi testi, articoli e saggi, relativi prevalentemente alle aree archeologiche siracusane.

Particolarmente notevole il libro (a cura di) “ From the Italian Vernacular Villa to Schinkel to the Modern House”.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Figura fortemente caratterizzata sia dal punto di vista teorico che progettuale dal  tema del rapporto fra sedimentazione storica e progetto del nuovo. Tema affrontato problematicamente con grande maturità sia dal punto di vista progettuale che da quello scientifico dell’approccio teorico. Particolarmente significativi in questo senso gli scritti su Schinkel  ed il suo viaggio in Italia, e sull’architettura tradizionale siciliana , suo contesto privilegiato di riferimento. Si delinea una figura precisata sia negli interessi che nelle attitudini, espressa da un compiuto equilibrio fra maturità progettuale e ricerca scientifica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Emanuele Fidone mostra si rappresenta come una figura di intellettuale di grande interesse, sia per la sua formazione, articolata e ricca di esperienze anche internazionali, sia per le raffinate capacità progettuali. Oltre alla partecipazione a molti concorsi, vengono documentate alcune realizzazioni di convincente qualità per la misurata capacità espressiva e per l’attenzione alla coerenza costruttiva. Degna di segnalazione la sua ricerca su Schinkel che ha prodotto una monografia di rilevante valore scientifico. In complesso si evidenzia il profilo di un progettista sensibile e completo, di un docente già maturo dotato di un vasto patrimonio culturale.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato presenta una importante serie di titoli, tra i quali un prezioso volume dal titolo” From the Italian Vernacular Villa off Schinkel to the Modern House”, una monografia de Il Poligrafo collettiva che illustra alcune opere che sottolineano una originale personalità di progettista. Un volume Marsilio insieme ad alcuni risultati di workshop illustrano una notevole capacità didattica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Ricercatore ICAR dal 2002 svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Siracusa dove dal 2002 è responsabile di laboratori di progettazione. Ha svolto compiti di tutor e visiting professor in diverse facoltà anche straniere. La sua attività progettuale, di pari passo con una continua e importante attività di ricerca anche sul campo, si rivela fin dai primi progetti e realizzazioni molto interessante e rivolta quasi esclusivamente nella direzione di un’attenta e sapiente relazione tra progetto e storia. Storia che nel territorio siracusano significa: la struttura greca della città, antiche stratificazioni, importanti siti e reperti archeologici.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Profilo di ricercatore e di progettista con una forte coerenza tra esplorazione analitico critica e modo di praticare il progetto di architettura soprattutto nel rapporto con l’antico. Come studioso è autore oltre che di numerosi saggi anche della cura di una monografia ( su Schinkel) che gli consente di poggiare su basi teoriche robuste il suo pensiero sull’architettura moderna. Ha avuto modo di realizzare alcuni progetti di carattere  restaurativo e riabilitativo, ottenendo anche importanti riconoscimenti.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott.  EMANUELE FIDONE:

Dal curriculum presentato si evince la figura di un progettista molto dotato. Alcune opere realizzate hanno avuto un ampio riscontro nella pubblicistica di settore. Autore di una corposa monografia su Schinkel. Attività didattica documentata, svolta all’interno di corsi di cui è titolare, ma anche in occasione di workshop condotti in altre scuole di architettura.

Il profilo che si delinea è quello di un docente esperto, dotato di buone capacità di comunicazione, di ricercatore attento e coerente, in grado di indagare con competenze storiche e critiche raffinate e di progettista particolarmente sensibile, che ha già dato testimonianza di capacità notevoli.

 

 

Candidata GREGORY PAOLA

Profilo curriculare:

Nata nel  1957

Laurea in Architettura con lode a Roma nel 1983

Dottore di ricerca  a Roma “La Sapienza”nel 1997

Ricercatore confermato dal 2001

Attività didattica

Dal 2001 numerosi corsi in affidamento , tesi di laurea, su tematiche varie.

Attività di progettista

Diversi progetti in collaborazione sia come progettista che come collaboratrice.

Numerosi allestimenti di interni.

Attività di ricerca

Svolge attività di ricerca prevalentemente legata a tematiche inerenti il paesaggio e le teorie dell’architettura contemporanea presso l’università degli Studi “La Sapienza” .

Partecipazione a convegni internazionali su questi temi (Portogallo, IUAV)

Prevalente la attività di speculazione teorica sulla ricerca progettuale incentrata su numerosi allestimenti realizzati e su una discreta attività concorsuale in collaborazione o in co-progettazione. Si rileva la partecipazione a un concorso europeo come capogruppo pubblicato nel catalogo relativo ma senza esiti di ulteriore rilievo.

Pubblicazioni di maggiore interesse

Monografie. Prevalenti le pubblicazioni inerenti l’attività scientifica teorica su quella applicata. Cura atti di convegni e seminari.

Non rilevanti pubblicazioni della attività di ricerca applicata.

 

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Si delinea una figura di studiosa di interessante rilievo  capace negli anni di tracciare un percorso di progressione coerente delle tematiche via via di portata più ampia. Particolare interesse per le questioni legate alla interpretazione del paesaggio nell’ambito delle teorie dell’architettura contemporanea, in un ottica di approccio interdisciplinare.

La candidata dimostra una capacità matura di confrontarsi senza pregiudizi con le nuove frontiere di indagine dello spazio e del rapporto via via mutevole fra progetto architettonico e paesaggio. Nè trascura alcuni aspetti solo apparentemente marginali della condizione contemporanea, quale il tema dell’effimero e della durevolezza indagato alle diverse scale del progetto in una concezione transcalare. Questo approccio si rintraccia in una consistente attività didattica, in alcune tesi e in diverse occasioni di ricerca e seminari organizzati all’interno della istituzione universitaria di cui fa parte.

 

 

 

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Laureatasi a Roma La Sapienza, svolge attività didattica in molti ambiti legati al progetto. Il suo interesse prevalente appare legato agli studi sul Paesaggio e alle diverse riflessioni teoriche prodottesi nel tempo. Partecipa a seminari e convegni internazionali, contribuisce a coordinare attività culturali istituzionali e segue come curatrice allestimenti ed esposizioni. Pubblica saggi e monografie incentrando la propria produzione teorica sulle linee di ricerca già descritte. Attività progettuale coerente. Si traccia la figura di un docente dotato di buona impostazione scientifica, ben centrato su ambiti di ricerca di rilevante interesse, in grado di svolgere un rilevante lavoro di ricerca con rigore e coerenza teorica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il suo curriculum è incentrato sul tema del rapporto tra architettura e paesaggio sia in ambito didattico che di produzione saggistica.

In particolare ha curato la voce dell’Enciclopedia Italiana, riguardante il rapporto tra architettura e paesaggio contemporaneo.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Paola Gregory è una figura di docente e ricercatore che persegue una ricerca centrata in particolare sulle interpretazioni del paesaggio nell’ambito delle teorie dell’architettura contemporanea. Dai titoli risulta una notevole capacità critica e di sintesi rispetto agli argomenti che interessano la sua ricerca.

La sua attività progettuale è ridotta, se pur interessante, così come la sua produzione pubblicistica.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Quello di Paola Gregory è il profilo di una studiosa di alto livello che si è espressa in ambito di ricerca teorico-fondativa sulle tematiche emergenti del rapporto tra architettura e paesaggio, proprio quando il fenomeno urbano esplode sul territorio e postula ottiche nuove di lettura e di progetto.  Di pari passo e tenore la ricerca sul linguaggio dell’architettura contemporanea. A questo impegno nella ricerca fondativa hanno fatto riscontro numerose ricerche progettuali condotte in ambito didattico e sperimentale, essenzialmente sul tema del paesaggio. Rimarchevole la sua produzione saggistica che conta anche su una voce della Enciclopedia italiana e su una monografia di grande respiro sulla dimensione paesaggistica nel progetto contemporaneo. Considerando il suo curriculum e la sua attività pubblicistica Paola Gregory è certamente matura per il ruolo.

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. PAOLA GREGORY:

La candidata esprime con chiarezza l’ambito precisamente delimitato della sua ricerca scientifica incentrata da anni su di una significazione del termine paesaggio in rapporto alle fenomenologie di trasformazioni del territorio.

Dimostra una consapevolezza matura degli argomenti sostenuta da convincimenti ed assunti teorici che tendono ad includere la questione infrastrutturale nell’alveo delle competenze disciplinari architettoniche.

Si delinea un profilo consolidato di studiosa più incline alla speculazione teorica che alla prassi applicativa.

Da rilevare a suo merito, l’acquisizione recente di queste tematiche alla delimitazione di campo dell’Icar 14.

 

 

Candidata MALCOVATI SILVIA

Profilo curriculare:

Nata nel 1969. Laurea in Architettura  presso il Politecnico di Milano nel  1994.

Borsa di studio per attività di perfezionamento all’estero del MURST a Zurigo – Istitut Geschichte und Theorie der Architektur, 1995

Attività didattica

Dopo un’attività di assistenza prestata nel Laboratorio di progettazione architettonica del Politecnico di Milano, iniziata nel 1995, dall’a.a. 2003/2004 è titolare del Laboratorio di progettazione architettonica II presso il Politecnico di Torino, continuando a svolgere presso il Politecnico di Milano ruoli di docente a contratto nel settore della Tecnologia dell’Architettura.

Attività di ricerca

Dottore di ricerca in Composizione architettonica presso l’IUAV nel 2000.

Borsa di studio Post Dottorato in Progettazione architettonica e urbana presso il Politecnico di Milano, 2000 – 2002.

Ricercatore a tempo determinato presso il Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura.

Ricercatore a tempo indeterminato ICAR 14 dal 2006 presso lo stesso Politecnico.

Svolge una intensa attività di ricerca nel ruolo specifico ma anche presso altre istituzioni italiane e europee; in particolare, per la Municipalità di Barcellona, l’ETSAB, la ETH di Zurigo. Segnatamente in questo ambito assume il ruolo di Coordinatore scientifico del progetto internazionale di ricerca sul “Regionalismo critico nello sviluppo dell’Architettura europea, e della ricerca su “Aree Archeologiche e progetto di Architettura”. Dal 1991 partecipa a numerosi seminari, svolge conferenze sia in ambito italiano che straniero. E’ organizzatrice di numerose mostre di architettura. Svolge attività di sperimentazione progettuale, in collaborazione, in ambito professionale e concorsuale e collabora in modo continuativo dal 1994 al 2004 ad uno studio professionale di architettura. 

Pubblicazioni di maggiore interesse

E’ autrice di numerosi saggi su importanti riviste e monografie collettanee sia italiane che straniere.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Elemento caratterizzante dei titoli e pubblicazioni di Sivia Malcovati è la forte attitudine alla speculazione teorica ed al ragionamento critico in un ambito scientifico precisamente definito sia negli indirizzi che nelle figure di riferimento. Di particolare interesse l’attenzione scientifica rivolta al contributo della architettura tedesca (Schinkel) nel panorama europeo, nonché gli esiti e le pubblicazioni prodotti da queste ricerche.

Coerenza nel delineare con precisione il proprio percorso di ricerca anche nella scelta dei luoghi accademici (ETH Zurigo, ETSAB, Politecnico di Milano e di Torino). Viceversa la produzione progettuale, prevalentemente svolta come collaborazione qualificata e continuativa di un importante studio, è in fase di maturazione di un proprio profilo ben precisato.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

La Malcovati appare come una figura di studiosa molto ben caratterizzata. Presente nella scuola con compiti didattici assunti con impegno e ben documentati, vanta anche una esperienza di collaborazione con istituzioni universitarie estere (ETSAB in Spagna e ETH in Svizzera). Partecipa a convegni e seminari e produce numerose pubblicazioni che ben riflettono i suoi interessi scientifici, coerenti con le esperienze progettuali documentate. Partecipa infatti a concorsi nazionali ed internazionali, svolti anche in collaborazione. Cura mostre ed iniziative culturali di rilievo. Si tratteggia il profilo di un docente già ben inserito, dotato di autonome attitudini critiche.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il suo curriculum prefigura una precoce e precisa linea di riferimento che la orienta sia all’ambito della ricerca che in quello progettuale verso esperienze fortemente connotate, teoricamente e linguisticamente, fondate su profonde e consapevoli radici culturali, utili per affrontare con profitto per gli studenti, il lavoro didattico.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Presenta un curriculum di studi, di ricerca e insegnamento estremamente individuato e coerente. Lo stesso dicasi per l’attività progettuale documentata. La sicurezza con cui afferma e giustifica, con i suoi scritti e le sue opere, le sue scelte teoriche e metodologiche le deriva da una padronanza del campo d’indagine e dei mezzi espressivi che denotano una sicura maturità sia come architetto/ricercatore che come docente.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Silvia Malcovati è una figura di docente e ricercatore che persegue con costanza una ricerca centrata sull’architettura moderna mitteleuropea, segnatamente tedesca, che è insieme anche una scelta di linguaggio che ella applica alla progettazione architettonica, selezionando ambiti di studio, occasioni concorsuali e partners che le consentono una adeguata sperimentazione.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. SILVIA MALCOVATI:

Il curriculum di Silvia Malcovati  evidenzia la figura di una studiosa con un profilo scientifico del tutto riconoscibile e di grande spessore  nell’ambito delle tematiche di ricerca legate alla vicenda moderna dell’Architettura europea, che ella riflette anche a livello progettuale e nell’ambito di un imponente lavoro di esplorazione e convegnistico di respiro internazionale. In specie, le ricerche sul contributo della cultura architettonica tedesca alla vicenda architettonica  europea, articolate in ricerche di carattere analitico critico su figure eminenti (Schinkel, Tessenov), e sulla vicenda berlinese. Appare di un certo interesse sul piano didattico e sul piano della delineazione di un modo di essere dell’architettura l’aver associato all’insegnamento della progettazione architettonica l’insegnamento della tecnologie delle costruzioni.

Le acquisizioni di carattere critico conoscitivo si riflettono anche in scelte di carattere linguistico effettuate nella sperimentazione progettuale per quanto condotte essenzialmente in associazione con altri progettisti e collaborando in modo continuativo all’attività di uno studio professionale.

 

 

Candidata MORELLI MARIA DOLORES

 

Profilo curriculare:

Nata nel 1966.

Laurea nel 1991 con lode presso l’Università di Napoli ‘Federico II’

Borsa di studio nel 1995 per attività di perfezionamento all’estero. Assegno di ricerca dal 1999 svolge uno studio per il settore scientifico disciplinare H10A (Restauro e Costruzione) Dottore di Ricerca in progettazione Architettonica  presso l’Università di Palermo nel 2000.

 

Dal 2002 ricercatore universitario nel settore disciplinare Icar 14.

Dal 2006 è ricercatore confermato.

Attività didattica

Collabora ai corsi ‘Allestimento e Museografia’ e ‘Caratteri Tipologici e Morfologici’, Laboratori di Progettazione e Laboratori di sintesi. Particolare applicazione allo studio tipo-morfologico dei centri storici di medie dimensioni dell’Ager Campanus  anche come relatrice di tesi . Numerose  pubblicazioni dell’attività didattica .

Attività di progettista

L’attività di progettazione è caratterizzata dalla partecipazione con  gruppi diversi a concorsi prevalentemente nazionali. Collaborazioni con U. Siola, P. Belfiore, Elemento caratterizzante della esperienza progettuale è l’applicazione a contesti storici, sia dal punto di vista metodologico che da quello attuativo. Esperienza progettuale, sempre in collaborazione, anche nel campo del restauro sia architettonico che ambientale .

Attività di ricerca

Si rileva una attenzione costante nei confronti delle questioni legate alla storia dell’architettura moderna e contemporanea, ai temi di riqualificazione sia architettonica che ambientale.  Partecipazione a numerose ricerche d’ateneo, PRIN e convenzioni. Partecipa alla ricerca del MIBAAC e DARC ‘Architetture italiane del secondo Novecento’ con riferimento al contesto napoletano. 

Pubblicazioni di maggiore interesse

Autrice di diversi saggi e articoli in riviste e cataloghi. Cura una intervista Purini-Thermes, è in corso di stampa una monografia su Carlo Cocchia (Ed Graffiti, Napoli) a sua cura (in condivisione con altro autore).

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Maria Dolores Morelli è figura di ricercatrice impegnata su diversi fronti disciplinari come attestano titoli e pubblicazioni presentati, con una rilevante attenzione alla storia dell’architettura e, per quanto attiene al progetto, agli interventi di riqualificazione e restauro sia degli edifici che del paesaggio. Tuttavia, proprio in ragione dell’ampiezza di questo spettro di competenze che rendono molto apprezzabile il suo lavoro, è auspicabile una maturazione ulteriore sia nel senso di approfondimento dei diversi filoni di ricerca , sia di integrazione  degli stessi attraverso la sintesi progettuale. Aspetto quest’ultimo non ancora compiuto dal punto di vista di autonoma riconoscibilità della progettista.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

La candidata si occupa da tempo di didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Napoli, ma ha ottenuto il dottorato in composizione a Palermo. Il suo campo di interesse riguarda lo studio dell’Housing, e le evoluzioni che si sono registrate sia sotto il profilo tipologico che morfologico. Analizza il contesto napoletano in particolare, producendo pubblicazioni e studi su alcune figure di rilievo. Attività di progetto con lo studio Siola. Si evidenzia una approfondito interesse sui temi del contesto e del rapporto con l’ambiente costruito. Una figura di docente dotato di buone capacità didattiche, con una interessante attitudine all’investigazione scientifica, impegnata su più linee di ricerca.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Autore di articoli e saggi su riviste e cataloghi,cura un’intervista a Franco Purini e Laura Thermes e una monografia su Carlo Cocchia, numerose pubblicazioni sull’attività didattica e collaborazioni nel campo dei contesti storici e del restauro.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

La candidata mostra attraverso i titoli presentati il suo interesse per la ricerca tipo-morfologica: vedi gli studi sui centri storici di medie dimensioni nell’Ager Campanus. La sua attività di progettista si esplica specialmente sui centri storici, oltre che nel campo del restauro sia architettonico che ambientale. La sua attività didattica riguarda la collaborazione ai corsi “allestimento e museografia”, “caratteri tipologici e morfologici” e ai laboratori di progettazione.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Propone una figura di studiosa impegnata in numerose ricerche di carattere nazionale molto attente al rapporto tra architettura e storia, bilanciato con un certo interesse all’architettura contemporanea, colta in alcuni autori di area. Ha anche sviluppato ricerche di carattere progettuale in gruppo e in  collaborazione sempre nel settore indicato, dalle quali tuttavia non si rileva un suo particolare contributo.

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. MARIA DOLORES MORELLI:

La candidata presenta una figura di studiosa e di ricercatrice molto attenta al rapporto tra architettura e storia e al territorio nella quale conduce la sua attività sperimentale.

Ma non è meno incline agli studi sulla cultura architettonica moderna e contemporanea, rilevabile attraverso le sue pubblicazioni (monografia su Carlo Cocchia, in condivisione con altro autore e sull’Architettura italiana del secondo Novecento,  con particolare riferimento al contesto napoletano).

Come progettista ha condotto esperienze prevalentemente  nel campo degli interventi di riqualificazione e di restauro sia edilizi che paesaggistici, operando in gruppi e in collaborazione.

 

 

Candidato POTENZA DOMENICO ANTONIO

Profilo curriculare:

Nato nel  1959

Laurea in Architettura con lode a Pescara nel 1990 . Dottorato di ricerca nel 1998 presso la Facoltà di Architettura di Pescara. Assegno di ricerca dal 2000 al 2006 nella stessa Università e Borsa di studio nel 2007.

Attività didattica

Fin da 1990 svolge attività di collaborazione didattica all’interno di Laboratori di Progettazione Architettonica.

Docente incaricato di Composizione architettonica dal 2006.

E’ visiting professor di istituzioni americane in Italia, e presso la NJIT di Newark.

Partecipa  a numerosi seminari di progettazione tenuti da istituzioni italiane e straniere in Italia.

Attività di progettista

Ha svolto una intensissima attività progettuale sia in correlazione con la didattica che in gruppi che operano in ambienti vicini all’Università, sia in forma direttamente operativa, pervenendo a qualche realizzazione.

Sono in gran numero i Concorsi ai quali ha partecipato  anche con  riconoscimenti. Ha assunto anche ruoli di capogruppo affermando una sua figura di progettista, documentata anche da opere realizzate.

Attività di ricerca

Oltre la ricerca condotta in ambito universitario, che appare per sua vocazione essenzialmente incardinata sulla sperimentazione progettuale, si è occupato della valorizzazione della pietra di Apricena, fondando anche un laboratorio specifico e dando luogo a numerosi iniziative ed eventi culturali.

 

Pubblicazioni di maggiore interesse

E’ autore di  tre monografie, di una curatela e di un saggio in un volume collettaneo. Due di questi volumi sono legati allo studio e alla valorizzazione della pietra di Apricena. I restanti riguardano tematiche di progettazione attuali.

E’ organizzatore di eventi, workshop e convegni.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Figura consolidata di studioso e di docente, Domenico Potenza svolge la sua attività didattica e di ricerca scientifica da quasi venti anni.  presso la sede di Pescara, ove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca , La sua produzione scientifica e didattica è di sicuro rilievo. Interessante ed autonoma figura di progettista, Domenico Potenza è anche responsabile di diverse iniziative culturali specifiche , di cui si fa promotore e curatore scientifico. Le sue attività sono ben documentate da una ricca e qualificata pubblicistica . Profilo consolidato di sicuro interesse.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Il candidato mostra una singolare capacità produttiva, sia rivolta alla progettazione ,svolta spesso in collaborazione, amplia e documentata, con prove di rilevante qualità, sia nell’esperienza didattica. I suoi studi tendono ad approfondire aspetti specifici legati alla cultura materiale. Notevole partecipazione alle attività organizzative della Scuola. Un docente di già comprovate capacità ed un ricercatore dagli interessi ben definiti.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato presenta una figura di progettista impegnato in svariati campi e con risultati di un certo interesse, generalmente pubblicati nello spirito di chi intende mostrare una continuità di ricerca.  Si è molto prodigato in iniziative connesse alla valorizzazione dei luoghi della sua formazione, sempre comunque connesse al ruolo che può svolgere e svolge l’architettura.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Attivo nella Facoltà di architettura di Pescara dal 2000 come collaboratore didattico. Vasta la produzione progettuale prevalentemente sottoforma di concorsi ma anche come attività professionale. Ha svolto intensa attività di ricerca in ambito universitario. Ha compiuto studi specifici su una pietra, detta di Apricena, proponendosi anche la sua valorizzazione.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Domenico Potenza porta felicemente la sua inclinazione alla progettazione nella didattica ed è un infaticabile progettista con una sua identità anche se la maggior parte della sua progettazione è praticata in gruppo. Molta parte della attività progettuale è documentata da cataloghi e pubblicazioni specifiche. E’ anche promotore di iniziative legate alla valorizzazione del territorio, e autore di numerosi articoli. Considerando il suo curriculum   egli è certamente maturo per il ruolo.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. DOMENICO ANTONIO POTENZA:

Il curriculum di Domenico Potenza evidenzia la figura di un operatore infaticabile che conduce una copiosa attività di sperimentazione progettuale sia direttamente nella scuola nell’esercizio della didattica, sia in ambito professionale in gruppi legati agli ambienti accademici, utilizzando anche con successo il canale concorsuale. Non secondaria la capacità di applicarsi a questioni di natura culturale-tecnica specifiche, mostrando anche una buona capacità di organizzatore.

 

Candidato REINERIO LUCA

Profilo curriculare:

Nato il 1965 a Torino

Laurea presso il Politecnico di Torino nel 1993 con lode e dignità di stampa discussa con Gabetti e Isola.

Dottore di Ricerca  in ‘Architettura e Progettazione edilizia presso il Politecnico di Torino nel 1998

Assegno di ricerca nel 1999 e ricercatore nello stesso anno.

Dal 1999 al 2007 ha diversi incarichi didattici.

Ricercatore confermato a tempo parziale dal ‘01.

Attività didattica

 Dal 1993 svolge attività didattica a vario titolo come supporto al corso e delle tesi di laurea del Prof. Gabetti, del corso del prof. Gianmarco, come professore titolare del Laboratorio di Sintesi WS004 ‘paesaggi della dispersione insediativa :interpretazione e proposte”, come Professore titolare di ‘Caratteri distributivi degli edifici e di teoria della ricerca architettonica e contemporanea’, come Professore incaricato del “Laboratorio di Architettura e Urbanistica2 presso la Prima Facoltà di Architettura - Politecnico di Torino.

Attività di progettista

Numerosi progetti di committenza prevalentemente pubblica spesso in collaborazione con Durbiano, con diverse destinazioni d’uso.

Appartenenza linguistico formale alla scuola di Gabetti e Isola.

Si rileva un ampio spettro di occasioni, dal disegno di giardini pubblici, a scuole elementari, a numerosi interventi di riqualificazione e restauro, piazza e parcheggi interrati, residenze universitarie, ecc.

Attività di ricerca

L’attività di ricerca esplora dal punto di vista della indagine teorica alcuni temi che attraversano la ricerca applicata del progetto. Numerosi articoli e saggi inerenti l’opera di Gabetti e Isola, i fenomeni di trasformazione dei territori dal punto di vista complessivo di ridisegno del paesaggio, l’approccio alle aree archeologiche, lo spazio del sacro.

Pubblicazioni di maggiore interesse

In continuità con le linee di ricerca sopra indicate , si rilevano pubblicazioni coerenti quali ‘Linee del paesaggio, esplorazioni nei territori della trasformazione’, ‘Studi e disegni nel corso di Roberto Gabetti’.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Luca Reinerio è figura di ricercatore precisamente delineata nell’ambito culturale della scuola torinese segnata dall’insegnamento di Gabetti e Isola. Questo dato ne costituisce il segno identitario ma allo stesso tempo un limite nell’esplorazione di un proprio percorso di ricerca originale ed evolutivo degli assunti gabettiani. Nonostante questo aspetto si rileva anche negli scritti, una consapevolezza matura del proprio saper fare per altro applicato con accortezza nelle numerose occasioni progettuali.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Laureatosi al politecnico di Torino ove consegue il titolo di Dottore di Ricercanel 1998, ivi opera come Ricercatore a tempo parziale dal 2001. Svolge attività didattica per il corso di “Caratteri Distributivi”. Si applica a ricerche progettuali, per lo più a carattere pubblico, a scala urbana, collaborando a numerosi progetti di buon livello. L’impostazione è di scuola Gabettiana, ma con originali personali. Altre linee di ricerca riguardano il Paesaggio. La sua cultura appare rigorosa e coerente e si delinea una figura di docente con un promettente margine di evoluzione.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

Il candidato presenta una figura originale, comunque legata alla scuola torinese di Gabetti e Isola, che affronta sul piano fondativo e progettuale le nuove questioni poste all’architettura dalla categoria del paesaggio. Naturalmente nel suo curriculum non manca una riflessione sulla scuola di cui fa parte e una discreta sperimentazione progettuale rivolta ad ambiti e momenti topici, essenzialmente pubblici, di costruzione della città con l’architettura.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Lavora al Politecnico di Torino come ricercatore confermato a tempo parziale dal 2001 e come professore incaricato del Laboratorio di Architettura e Urbanistica. Ha coadiuvato Roberto Gabetti nel tutoraggio di tesi di laurea. Come progettista è autore di numerosi progetti in cui è riconoscibile l’ascendenza Gabetti/Isola. Numerose le pubblicazioni, in gran parte riferite agli studi sul paesaggio e ai progetti di Gabetti e Isola.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

Dal curriculum del candidato emerge la figura di uno studioso particolarmente attento  al rapporto tra  architettura e paesaggio e al disegno come elemento fondativo del progetto. Tutti interessi che ha perseguito in ambito didattico in discipline vicine alla composizione architettonica e nell’ambito delle sue ricerche. Ma dal curriculum emerge anche una figura di progettista che si è sperimentato in numerose occasioni, con una produzione interessante mirata essenzialmente alla realizzazione di luoghi del collettivo urbano.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. LUCA REINERIO:

Ricercatore confermato, è stato Visiting Researcher presso C.C.A.C. di San Francisco, e presso il College of Environmental Design, University of California, Berkeley, testimoniando una dimensione di interessi che travalica l’ambito locale. Anche in ambito didattico opera sia a livello nazionale che internazionale. In ogni caso, egli presenta una figura di  progettista dal multiforme quadro di interessi transdisciplinari e dall’attitudine a lavorare su ambiti sperimentali. Tra le sue attività   primeggia certamente il design, anche se il suo curriculum mostra la sua capacità di operare anche nell’ambito strettamente disciplinare. Per la sua attività di progettista riceve importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale ( inviti della Biennale di Venezia, della Triennale di Milano, del MoMa di New Jork e di altre istituzioni nord americane). La sua attività pubblicistica riprende puntualmente con saggi e articoli le tematiche affrontate. La sua ricerca, che appare di particolare interesse nel contesto culturale scientifico contemporaneo ne fa una figura di sicuro rilievo ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Candidato VAL PIERANTONIO

Profilo curriculare:

Nato nel 1955

Laurea in Architettura con lode a Venezia nel 1980.

Attività didattica

Dal 1981 al ‘82: collaborazione ad un corso di Composizione architettonica IUAV

Dal 1995 al ‘98:  docente a contratto Laboratorio di Progettazione architettonica IUAV

Dal 2001 al 2004: docente a contratto Laboratorio di Progettazione architettonica Campus Leonardo POLIMI

Dal 2003 al ‘08: docente a contratto Laboratorio di Progettazione architettonica IUAV

Attività di progettista

Svolge fin dagli esordi una vasta attività di progettista mai banale e con alcuni esempi di rilevante interesse e qualità soprattutto interessanti l’area veneta. Fra questi anche alcune opere pubbliche. Ha collaborato a lungo con lo studio Gregotti.

I progetti e le opere realizzate sono in gran parte pubblicate su riviste e/o pubblicazioni universitarie che testimoniano la stretta relazione tra la sua attività di progettista e l’attività didattica e di ricerca.

Attività di ricerca

Parallelamente all’attività didattica svolge intensa attività di ricerca quasi esclusivamente in ambito universitario, ricerche interessanti anche commesse esterne dell’università da vari enti pubblici.

Pubblicazioni di maggiore interesse

 “Pier Antonio Val. Relazioni e distanze” con prefazione di Vittorio Gregotti. Il libro racconta alcuni dei progetti più significativi dell’autore.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Laureato a Venezia nel 1980 con Vittorio Gregotti, docente a contratto da circa trenta anni nella medesima sede, con diverse esperienze europee di insegnamento e workshop di progettazione, la figura di Val è caratterizzata da una intensa attività di progettazione cominciata con una collaborazione nello studio Gregotti e continuata autonomamente con una produzione di sicuro rilievo. La riflessione teorica accompagna costantemente e dà sostanza alla attività progettuale, intesa oltrechè per la sua dotazione di senso anche per il suo mandato civile ed etico. Diverse le pubblicazioni in tal senso, a testimoniare una competenza attraverso le varie scale del progetto con particolare riferimento al contesto veneto. Questo aspetto caratterizza e dà valore alla figura di docente nella scuola di appartenenza radicandolo utilmente. Si delinea un profilo di sicuro interesse.

 

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

Il candidato vanta una cospicua esperienza didattica avendo svolto per molti anni attività di insegnamento presso l’Iuav. Ricca e ben documentata è la sua esperienza progettuale, prima come collaboratore e poi come responsabile diretto. Esperienza documentata attraverso la partecipazione a concorsi e anche attraverso una rilevante pratica professionale. Una monografia raccoglie la sua produzione progettuale più significativa. La coerenza mostrata nel tempo rende la figura di Pier Antonio Val  particolarmente interessante, sia per la sua completezza sia per la ricchezza dell’esperienza raggiunta.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

I suoi titoli più riconoscibili sono costituiti da una vasta e continua attività di progettista, illustrata in un volume monografico e da pubblicazioni universitarie, che testimoniano la stretta relazione tra la sua attività professionale e l’attività didattica e di ricerca.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Interessante figura di progettista e di insegnante che non intende separare le due direzioni di indagine e sperimentazione. L’attenzione costante centrata su questa coerenza fa sì che i suoi progetti e le sue costruzioni, anche le minori, contengano sempre una singolare carica dimostrativa/didattica, e che la sua attività di docente risulti sempre segnata da un forte carattere di praticità e utilità.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

E’ una figura di studioso che riesce a tenere insieme con grande vigore la sua ricchissima  attività di sperimentazione progettuale, con la ricerca fondativa delle basi dell’architettura. Il tutto profondendosi in una intensa attività didattica, centrata sullo specifico disciplinare, che lo vede coinvolto da molti anni a Venezia, sua sede di origine, come a Milano, come in moltissime altre occasioni promosse da istituzioni italiane e straniere, nelle quali egli rappresenta anche la scuola di Venezia nella sua interezza. La sua monografia sulle opere progettate, molte delle quali realizzate, è una riflessione critica che riesce a chiudere il circolo tra i presupposti fondativi e la sperimentazione pratica dell’architettura, punto di partenza per una didattica finalmente  affondata nella pratica dell’architettura.

 

La restante copiosa attività pubblicistica segue con coerenza le stesse linee di ricerca. Considerando il suo curriculum e la sua attività pubblicistica Pier Antonio Val è certamente maturo per il ruolo.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato  dott. PIERANTONIO VAL:

Il candidato ha esperienza didattica considerevole, svolgendo corsi da molti anni presso la Facoltà di Architettura di Venezia ma anche presso il politecnico di Milano. Autore di una interessante monografia, ha anche al suo attivo la pubblicazione di articoli e saggi su riviste di settore. Attività progettuale ben documentata, attraverso partecipazione a concorsi, ma anche in esperienze professionali di alto profilo.

Val dimostra qualità già mature di docente e la sua produzione progettuale appare coerente e improntata ad una notevole accuratezza costruttiva.

 

Candidata VALENTIN NILDA MARIA

Profilo curriculare:

Nata nel  1957

Laurea in Architettura con lode presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” a Roma nel 1985 (riconoscimento di laurea americana, Georgia Institute of Technology , Bachelor in Architettura,  Master in Architettura e Master in City Planning) 

Professore a contratto l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 2002 al ‘06

Dottore di ricerca  a Roma “La Sapienza”nel 1994 in Composizione Architettonica 

Post dottore di ricerca in Architettura nel 1997

Ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 2007. 

 

 

Attività didattica

Dal 1995 svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Roma

La Sapienza”.

E’ membro di Commissione didattica e relatore di divers Tesi.

Attività di laboratorio di sintesi.

Attività di progettista

Cospicua attività progettuale legata ad occasioni professionali e ad occasioni di concorsi di architettura , nell’ambito dello studio Lenci-Valentin , di cui è socio fondatore. 

Attività di ricerca

Partecipa a diverse ricerche di Ateneo e ricerche di Facoltà.

Su tematiche inerenti prevalentemente la riqualificazione ed il  recupero urbano di aree dismesse lungo i tracciati ferroviari. Studi recenti sull’opera di Moshe Safdie.

Pubblicazioni di maggiore interesse

Monografia sull’opera di Moshe Safdie in corso.

Monografia ‘L’architettura della grande luce’  scritto a più mani.

Interessanti pubblicazioni delle ricerche di progettazione eseguite.

 

GIUDIZI COMMISSARI:

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Carmela Andriani

Rilevante la formazione internazionale approdata al riconoscimento del titolo di Laurea e di Master presso il Georgia Institute of Technology , Nilda Maria Valentin è figura interessante di ricercatore con buona attività di ricerca scientifica ed applicata nell’ambito dell’Ateneo de ‘La Sapienza’. Emerge anche un profilo di progettista di rilievo (co-fondatore dello studio Lenci-Valentin) applicato sia ad occasioni professionali che di ricerca. Si apprezza l’apertura dell’ambito disciplinare a questioni inerenti il recupero di aree dismesse lungo i tracciati infrastrutturali, il recupero urbano, l’attenzione all’opera di architetti non usuali nella ricerca accademica. (Moshe Safdie alla cui opera è dedicata una monografia in corso di stampa. Si delinea un profilo di sicuro interesse.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giancarlo Carnevale

La candidata di nascita e di formazione straniera, ottiene il riconoscimento della laurea nel 1985, a Roma La Sapienza, dove inizia la propria carriera. Vanta una vasta esperienza internazionale. La sua ricerca investe i temi del recupero di aree dismesse e dei distretti industriali. Ricca attività professionale in collaborazione con lo studio Lenci.

Una documentata produzione pubblicistica sostanzialmente volta ad articoli e saggi. Si segnala una monografia su Moshe Shafdie ed un volume che raccoglie i progetti svolti con Lenci. Una figura di docente e di progettista impegnata con diligente coerenza nell’attività istituzionale.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Massimo Carmassi

La candidata presenta una intensa attività progettuale prevalentemente in associazione con altri architetti ed è autrice di numerose pubblicazioni tra le quali una monografia su Moshe Shafdie. Mancano testimonianze sulla didattica.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Giorgio Grassi

Proveniente dagli USA ha studiato e si è laureata ad Atlanta per poi trasferirsi in Italia e confermare la sua laurea in Architettura nel nostro paese. Qui ha avviato una vasta attività, in collaborazione, di sperimentazione progettuale, misurandosi con i più diversi temi di architettura e di controllo formale del territorio. Insegna altresì Composizione Architettonica a La Sapienza di Roma, avendo conseguito il dottorato nel 1994 e il ruolo di ricercatore nel 2007.

 

Giudizio individuale del Commissario Prof. Raffaele Panella

E’ una figura di studiosa che si è formata in America (laurea e bachelor presso la Georgia Institute of Technology, Master in Architettura e city Planning), rivolta essenzialmente ai caratteri che viene ad assumere l’architettura contemporanea attraverso alcuni autori e alcune situazioni territoriali che mettono in tensione gli strumenti dell’architettura.

Alla intensa attività didattica sullo specifico disciplinare fa riscontro una cospicua attività di ricerca che ricalca gli stessi temi  appena detti ed una altrettanto densa attività progettuale, spesso in collaborazione, che le merita anche riconoscimenti.

E’ autrice della prima monografia su Moshe Safdie che compare in Italia.

 

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo alla candidata  dott. NILDA MARIA VALENTIN:

 

La candidata presenta una figura di studiosa che integra l’esperienza formativa nordamericana  (laurea e bachelor presso la Georgia Institute of Technology, Master in Architettura e city Planning) con quella italiana dove ha preso contatto con il luogo.

Ha completato poi il suo curriculum accademico  nella Sapienza di Roma, dove ha acquisito il ruolo di ricercatrice. La sua ricerca esplora i caratteri dell’architettura contemporanea segnatamente  attraverso lo studio di alcuni autori (è autrice della prima monografia su Moshe Safdie che compare in Italia) e di alcuni luoghi urbani caratterizzati da forte trasformabilità (aree dismesse). 

In ambito progettuale sviluppa molte significative esperienze sia in collaborazione nello studio di cui è cofondatrice, sia come progettista responsabile, riportando importanti riconoscimenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Terminate le operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è tolta alle ore 13.30 e la Commissione si riconvoca per il giorno 25/11/2010, alle ore 09.00 presso i locali del Dipartimento IDEA, Facoltà di Architettura, dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, per la predisposizione dei temi per la prova didattica e per la discussione delle pubblicazioni dei candidati.

 

 Lì, 22/10/2010

 

LA COMMISSIONE:

           

Il  Presidente 

Prof.  Carmela Andriani           _____________________________________

                                  

I  Commissari 

 

Prof.  Massimo Carmassi         _____________________________________

 

Prof.  Giorgio Grassi                _____________________________________

 

Prof.  Raffaele Panella  _____________________________________

 

Il  Segretario

 

Prof.  Giancarlo Carnevale       _____________________________________