Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario presso la Facolta' di ARCHITETTURA
Settore ICAR 14 . Pubblicato sulla Gazzetta n. 37 del 10/05/2005.

 
VERBALE N. 3

 

Il giorno 27 marzo 2006  alle ore 10.00, e il giorno 28 marzo 2006 alle ore 08.30 presso la Facoltà di Architettura, , dell'Università di Chieti, nei locali del dipartimento di Infrastrutture, Design, Engineering, Architettura, in viale Pindaro Pescara i, ha avuto luogo la 3^ riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.

 

La Commissione,  composta dai seguenti  professori:

 

Prof.Giangiacomo D’Ardia -  Membro designato

Prof. Gianni Braghieri  -  Membro eletto

Prof. Marta Calzolaretti -  Membro eletto

Prof.  Umberto Cao-  Membro eletto

Prof. Giancarlo Luigi Mainini -  Membro eletto

 

risulta presente al completo e pertanto la seduta è valida.

In data odierna il Candidato Vincenzo Melluso ha fatto pervenire alla Commissione la richiesta di essere escluso dalla valutazione nel presente Concorso. La Commissione prende visione ed accogli suddetta richiesta che allega al presente verbale (vedi all. 2)     

            Ogni Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare, dei titoli e delle pubblicazioni procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni candidato.

 

 

 

 

 

 

GIUDIZI   INDIVIDUALI

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Candidato Bradaschia Maurizio:

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

            - data di nascita: 06/02/1962

            - data di laurea: 02/04/1987

            - status accademico: Professore Associato in Architettura Tecnica (ICAR/10)

            - altri titoli accademici: Dottore di ricerca conseguito il 5/7/1994

 

 

1. Carriera accademica e Attività didattica

Ricercatore Universitario in Disegno (ex H11) dal 1995 al 1998. Professore Associato in Architettura Tecnica (ICAR/10) per l’insegnamento di “Tecniche edilizie per i PVS”, Facoltà di Ingegneria di Trieste e affidamento del Laboratorio di Composizione 2, Facoltà di Architettura di Trieste. Docente nel Programma di cooperazione universitaria per il D.R. Italo-Nigeriano.

 

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

Ha svolto attività di ricerca sull’Architettura tropicale per l’Università di Ife e per Istituti di ricerca locali in Nigeria. E’ componente del working team nel progetto Interreg 2 “Vision Planet”. Dal 1987 svolge ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria civile della Facoltà di Ingegneria di Trieste. Ha fondato nel 1997 la rivista “Il Progetto”. E’ consulente della Enciclopedia Italiana Treccani.

 

 

3. Principali attività di progettazione

Progetto di 4 Case di abitazione a Gretta, Trieste. Ampliamento Municipio di Sgonico (TS). Abitazione unifamiliare a Buttrio (UD). Riuso dell’ex Sporting club di Roma. Concorso ad inviti Recupero Ex Pescheria a Trieste. Concorso Europan 6, Intercittà dinamiche. Concorso Centro Cultura Contemporanea a Brescia.

 

 

4. Pubblicazioni

Si segnalano “Invarianti progettuali dal moderno al contemporaneo: il tema dell’architettura tecnologica”, 1992, e “Memoria Piano Progetto: architettura e tecniche per i centri storici”, 1996.

Oltre alle 5 Pubblicazioni richieste dal bando si evidenzia una intensa attività editoriale sulla città di Trieste, sulla disciplina del Disegno, su maestri dell’architettura contemporanea, editoriali e scritti vari sulla rivista fondata e diretta, “Il Progetto”.

 

 

5. Altre attività culturali

Assessore alla pianificazione Territoriale del Comune di Trieste da 2001 al 2002

 

 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri  

Il candidato presenta un attività didattica e di ricerca in svariati ambiti disciplinari : disegno e rilievo, architettura tecnica e progettazione architettonica. Professore associato in Architettura Tecnica dal 1998 ha svolto attività politica nell’amministrazione comunale di Trieste ed è presente in programmi di ricerca nazionali ed internazionali. La poliedricità degli interessi e la non consolidata attività didattica nel campo del raggruppamento oggetto della valutazione comparativa non restituisce un candidato interessante ai fini del presente concorso.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta titoli accademici affini alla progettazione architettonica e urbana, anche se ha insegnato in Laboratori di Composizione. I suoi interessi si aprono ad un ventaglio di discipline che vanno dall’urbanistica alla progettazione architettonica al disegno.

La sua formazione culturale proviene dalla scuola veneziana.

Svolge una intensa attività partecipando a convegni, conferenze, seminari nazionali e internazionali. Fondatore e direttore della rivista “Il Progetto” partecipa al dibattito sui temi del progetto architettonico nella città contemporanea, ai quali ha contribuito anche come Assessore al Comune di Trieste dove ha  promosso inziative a livello internazionale. Tra  queste di particolare rilievo è stato il Concorso per la progettazione del frontemare storico della città.

 

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

 

Le pubblicazioni presentate confermano l’interesse del candidato per la Progettazione Architettonica anche se le più significative tra quelle riportate nel curriculum sembrano orientate agli studi storico urbanistici sulla città di Trieste e alla sua formazione nel disegno e nel restauro.

Il candidato è dal 1998 P.A. nel settore ICAR/10 (Architettura tecnica). Nel complesso la sua produzione progettuale appare intensa, attenta al dibattito, anche se influenzata da un eccesso di sperimentalismo. Il candidato mostra impegno nei diversi campi in cui opera: dalla attività di progettista, al ruolo di direttore della rivista di architettura “Il progetto”, all’impegno politico nelle amministrazioni comunali. Intensa l’attività in convegni o concorsi nazionali ed internazionali, sufficientemente presente quella nei programmi di Ricerca nazionali ed internazionali. E’ docente nella cooperazione universitaria con iniziative importanti sviluppate in Nigeria. La formazione culturale proviene dalla scuola veneziana; quella in Disegno e Rilievo è stata recentemente integrata dall’insegnamento nei Laboratori di Composizione architettonica. Il candidato mostra una attività ampia ed eclettica che attraversa diverse discipline, dall’insegnamento del disegno e del rilievo alle tecniche edilizie sino alla composizione.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

 

Candidato che nella sua formazione accademica mostra molteplici interessi in ambiti disciplinari differenti. Questa sua scelta, si riconduce sempre ad un più sviluppato interesse verso il progetto architettonico. La fondazione e direzione della rivista “ il Progetto” ne sono una importante verifica.

Và ricordato il suo impegno professionale attento alle formule dello sperimentalismo e di recente il suo ruolo di Assessore al Comune di Trieste, dove ha portato con qualità temi di lavoro fortemente connessi con i suoi ambitidi studio. Il concorso, da lui voluto, per la riprogettazione del Frontemare storico della città di Trieste, è stato il momento significativo di un Consulto progettuale di levatura internazionale. Il suo impegno Accademico, che si svolge in gran parte presso la Facoltà di Ingegneria, è stato diretto al superamento del torpore tecnicistico/funzionalista che la caratterizzava.

Si ritiene il candidato, figura di studioso matura ed originale.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il candidato è professore associato nel settore ICAR/10 (Architettura tecnica). Anche se nel  complesso la sua attività progettuale appare consistente e aggiornata sull’attuale dibattito architettonico, sembra tuttavia contrassegnata da un certo sperimentalismo eclettico. Tale considerazione trova conferma nell’esame delle pubblicazioni presentate, orientate in prevalenza secondo le diverse angolazioni disciplinari che tradizionalmente caratterizzano il settore dell’architettura tecnica  oppure verso interessi storici ed urbanistici riferiti alla città di Trieste. In questi ultimi lavori l’attenzione è rivolta, in particolare, verso le questioni del disegno e del restauro (vedi Invarianti progettuali dal moderno al contemporaneo: il tema dell’architettura tecnologica, 1992 e Memoria, Piano, Progetto: architettura e tecniche per i centri storici, 1996). Interessanti, come testimonianza di impegno critico sui temi dell’architettura contemporanea, sono gli studi dedicati a figure dell’architettura contemporanea (vedi il saggio su Dominique Perrault, 2002). Anche l’attività didattica appare contraddistinta da una pluralità di interessi; dapprima si è sviluppata nell’ambito del disegno e del rilievo, poi si è rivolta verso i temi del recupero e della conservazione degli edifici, infine si è rivolta verso la composizione architettonica. In sintesi, il candidato, oltre che nell’impegno didattico svolto in più settori disciplinari, mostra campi di attività e di interesse spesso complementari ma non propriamente specifici rispetto al SSD oggetto della valutazione.

 

 

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Candidato Buondonno Emma

 

Profilo Curriculare

 

0.    Dati generali

-    Data e luogo di nascita: 23. 02. 1961, Napoli

-   Data di laurea:1986, nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”,

-  Status accademico: Professore associato per il SSD ICAR 14, Composizione architettonica e urbana, dal 2003 nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”,

-   Altri titoli accademici: fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Storia, Architettura, Ambiente della Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II, per i cicli dal XVI al XIX;

     è Responsabile scientifico del “Centro risorse ed orientamento per l’occupabilità femminile nel settore Agricoltura e Ambiente: Architettura rurale, Difesa ambientale, Sviluppo produttivo, Turismo sostenibile”, PON reg. Ob.01, 2000-06 UE-MIUR, proponente e attuatore il Dipartimento di Progettazione architettonica e ambientale dell’Università di Napoli “Federico II”.

 

 

1.      Attività didattica

La candidata è titolare del Laboratorio integrato di Composizione architettonica 2° nel CdL S 5UE della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”.

A partire dal 1986 ha svolto continuativamente attività didattica ricoprendo ruoli diversi nelle Facoltà di Agraria e di Architettura di quell’Ateneo:

dal 1993 al 2003 ha svolto l’attività didattica in qualità di Ricercatore universitario, fino al 2001nel SSD AGR 10 e successivamente, in seguito a parere favorevole del CUN, nel SSD ICAR 14 ;

dal 1997 al 2000 è stata docente nel Corso di Perfezionamento in Analisi delle risorse naturali ed agricole e Pianificazione territoriale in ambiente mediterraneo, della Facoltà di Agraria;

dal 1998 al 2003 è stata professore a contratto per Contributi integrativi al Laboratorio di Progettazione Architettonica 4° della Facoltà di Architettura;

dal 2000 fa parte del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Storia, Architettura, Ambiente della Facoltà di Architettura, per i cicli dal XVI al XIX;

dal 2001è docente nel Corso di alta formazione per “Manager per la gestione di processi ecocompatibili in ambito urbano”, PON reg. Ob.01, 2000-06 UE-MIUR, proponente il Dipartimento di Progettazione architettonica e ambientale;

nell'a.a. 2002-03,  stata incaricata del Laboratorio di Sintesi Architettura-Natura-Energia: 5° anno N.O. nella Facoltà di Architettura;

 

 

2.      Attività di ricerca scientifica universitaria ed extrauniversitaria

La candidata ha svolto una intensa attività scientifica incentrata su tre principali linee di ricerca:

-          progettazione architettonica ed ambientale;

-          progettazione e restauro di parchi, giardini ed aree verdi;

-          le costruzioni rurali ed il paesaggio agrario.

-          Inoltre, la candidata ha svolto ricerche per conto della Regione Campania

 

 

3.      Attività di progettazione

La candidata documenta una attività di progettazione, relativa al SSD ICAR14, costituita dalla partecipazione a concorsi, da consulenze e convenzioni e dalla redazione di progetti nell’ambito dell’attività professionale. Tale complesso di attività è stato svolto in parte in collaborazione con il prof. Aldo L. Rossi. Molti di questi progetti sono stati pubblicati ed esposti in mostre ed alcuni realizzati. Tra i riconoscimenti conseguiti si segnala il 1° premio nel Concorso nazionale di idee per la Riqualificazione ambientale, in funzione di uno sviluppo integrato turismo-agricoltura, della fascia litoranea della Piana del Sele.

 

 

4.      Pubblicazioni presentate ed altre

Dal curriculum della candidata, oltre alle pubblicazioni presentate per la procedura comparativa, traspare una cospicua attività pubblicistica costituita da volumi di AA.VV. ed in collaborazione e da articoli e saggi pubblicati su quaderni dipartimentali, atti di convegni e riviste specialistiche, quali «Rassegna ANIAI», «Oltre» ed «ECO», che si occupano in prevalenza di temi inerenti la difesa dell’ambiente e di sviluppo integrato.

 I temi privilegiati sono quelli dell'ambiente, del verde, della città storica e dello sviluppo metropolitano. 

Il volume Dalla dissoluzione della città all'ecopolis raccoglie alcuni testi pubblicati nelle sopracitate riviste e, nel 1992, è stato finalista nel concorso internazionale "Città del XXI secolo".

 

 

5.      Altre attività culturali

La candidata appare  molto attiva nella organizzazione e nella partecipazione ad eventi culturali riguardanti l’ambiente urbano e il territorio, specialmente se riferiti alla realtà della Campania.

Tra esse si possono ricordare: le mostre riguardanti i parchi ed i giardini di Napoli: “La Floridiana”, “Parco ex Corradini”, i “Giardini di S. Ferdinando”, “Antiche masserie, ville rustiche, casali, delizie e poderi intra ed extra moenia a Napoli”. Infine, la candidata è fondatrice della rivista "ECO".

 

 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta un curriculum interessante per le interrelazioni con i settori interdisciplinari dell’ l’architettura ambientale, il restauro di parchi e giardini ed il recupero di manufatti rurali e produttivi che l’ impegnano nelle tematiche dell’architettura sostenibile. Il suo recente impegno nella didattica, relativamente alla Composizione architettonica, fa trasparire una figura di sicuro interesse ma ancora immatura per la presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il profilo scientifico della candidata dimostra una intensa attività scientifica incentrata su tre principali linee di ricerca caratterizzate da un approccio interdisciplinare:

progettazione architettonica ed ambientale; progettazione e restauro di parchi, giardini ed aree verdi; le costruzioni rurali ed il paesaggio agrario.

La sua attività progettuale, svolta con il prof. A.L.Rossi, è intensa, partecipa a importanti concorsi tra i quali si segnalano quelli su tematiche ambientali. Su questo tema a partire dalla metà degli anni Ottanta la Candidata presenta una notevole produzione sia nella didattica e nella ricerca che nella partecipazione e eventi pubblici, quali convegni conferenze e commissioni ma anche nella sperimentazione progettuale e nella sistematizzazione della materia. 

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

La formazione della candidata, anche a seguito della collaborazione con il prof. A. L. Rossi, nasce da un forte interesse per le problematiche legate al paesaggio e all’ambiente, alla città storica come a quella in espansione, ma sempre con una particolare attenzione al rapporto tra costruito e spazi verdi. In particolare il rapporto Architettura-Natura caratterizza la sua produzione e ne costituisce l’aspetto più originale che si esplicita in alcuni impegni anche progettuali, come quello della ristrutturazione del Cimitero Monumentale di Salerno.

Coerentemente con questa linea di interesse, ha prodotto molti interessanti materiali di ricerca all’interno di gruppi finanziati dal MIURST-MIUR, CNR e Regione Campania, prevalentemente incentrati sulle tematiche di uno sviluppo urbano sostenibile, che documentano una lunga attività integrata anche dalla partecipazione a mostre, convegni e seminari. Dal curriculum della candidata traspare una cospicua attività pubblicistica costituita da volumi di AA.VV. ed in collaborazione e da articoli e saggi presentati su quaderni dipartimentali, atti di convegni e riviste specialistiche. In sintesi, pur nella molteplicità degli interessi, è possibile rilevare il carattere complessivamente integrato della produzione scientifica e progettuale che emerge dal curriculum della candidata della quale si apprezza l’impegno nella didattica ed in particolare quello nella pubblicistica in ambito campano e napoletano.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

La candidata presenta un profilo curriculare fortemente caratterizante i suoi interessi di studiosa che si muovono principalmente intorno alle problematiche del paesaggi, del restauro delle aree verdi, e dell’edilizia in ambiente rurale. Ha svolto attività didattica presso la della Federico II di Napoli e presso la Facoltà di Agraria. Ha contribuito ad iniziative accademiche della Facoltà di Architettura sulle tematiche della riqualificazione ambientale. Ha partecipato al Concorso della piana del Sele ottenendo il 1° premio.

La candidata se pure molto impegnata nell’attività didattica svolta quasi sempre ai margini della disciplina , non sembra avere raggiunto la maturità necessaria ai fini della presente procedura.

 

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il profilo scientifico e didattico della candidata riflette interessi teorici ed orientamenti progettuali interni alle problematiche della cultura organica. Il rapporto Architettura-Natura caratterizza la sua produzione e ne costituisce l’aspetto più originale per il tentativo di pervenire ad una integrazione interdisciplinare tra la progettazione architettonica ed ambientale, tra le trasformazioni urbane e la progettazione ed il restauro di giardini e parchi, tra la progettazione e il recupero di manufatti rurali e per una rinnovata attenzione al valore formale del paesaggio agrario. Documenti di ricerca e scritti critici, prevalentemente incentrati sulle tematiche di uno sviluppo urbano sostenibile, documentano la continuità di una attività che dal 1986 ad oggi è testimoniata anche dalla promozione e partecipazione ad eventi culturali di livello nazionale ed internazionale. L’attività progettuale è caratterizzata da una costante collaborazione con il prof. A. L. Rossi, anche attraverso la partecipazione a vari concorsi . Più recentemente, la candidata ha sviluppato una attività autonoma che si segnala per il progetto riguardante la ristrutturazione del Cimitero Monumentale di Salerno. In sintesi, pur nella molteplicità degli interessi, è possibile rilevare il carattere complessivamente integrato della sua produzione.

 

 

 

 

 

 

 

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Candidato Calcagnile Luigi

 

Profilo Curriculare

0. Dati Generali

Data di nascita:  Copertino (Lecce), 5.12.1942

Data di laurea:  Università di Roma “La Sapienza”, 1971.

Status accademico: Professore associato di “Composizione architettonica e urbana”, ICAR 14,

Altri titoli accademici: Dal 1981 al 2004 è Ricercatore presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Diploma di Specializzazione in “Studio e Restauro dei Monumenti” presso l’Università di Roma “La Sapienza”, 1990.

 

1. Carriera accademica e attività didattica

Addetto alle esercitazioni  presso le cattedre di Disegno e Rilievo e di Composizione Architettonica  dal 1975 al 1978, svolge dal 1978 al 1981 assistenza ai corsi di Composizione architettonica tenuto dal prof. Costantino Dardi.

Dal 1981 è impegnato nella ricerca e nella didattica della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza” nel ruolo di ricercatore in Composizione architettonica e urbana (settore scientifico-disciplinare ICAR 14, già 143 e H10A).

Dal 1994 al 2004 svolge incarichi di docenza per affidamento alla Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università di Roma “La Sapienza”, e dal 2005 è professore associato presso la medesima Facoltà.

 

 

2. Principale attività di ricerca e scientifica universitaria ed extrauniversitaria

Attivo nella ricerca di Ateneo e Ministeriale (ex 60% e ex 40%), si segnala la partecipazione al progetto di ricerca “Roma. Nuove centralità nella periferia” diretta dal prof. Franco Purini (2003) e nel PRIN 2004 e 2005 coordinato dal prof. Guido Canella, e diretto dal prof. Franco Purini.

Della sua attività di ricerca si nota l’elaborazione di alcune nozioni teoriche, come quella di “morfema” architettonico e urbano, e quella di “stringa” architettonica e urbana.

 

 

3. Principale attività di progettazione

Oltre ai numerosi progetti di ricerca svolti all’interno delle occasioni universitarie, partecipa a numerosi concorsi di idee, spesso pubblicati, ottenendo segnalazioni (Campobasso 1996), rimborsi spese (Matera 1975; Latina 1975; Quartu Sant’Elena, 1976) o premi (terzo premio a Pozzuoli, 1976). Numerosi sono gli incarichi pubblici, soprattutto nel comune di Copertino.

Svolge una attività professionale nel campo della ristrutturazione e restauro ( Bari,1983; Ruvo di Puglia, 1985; Copertino, 1984, 1988, 1993-96; Lecce, 1987; Bari 2001). Si segnala l’analisi storico critica con proposta di intervento nel castello di Copertino presentata nel 1990 come tesi di specializzazione in “Studio e Restauro dei Monumenti”, relatore prof. Arnaldo Bruschi.

 

 

4. Pubblicazioni

Oltre alla serie di pubblicazioni dedicate alla propria attività progettuale, o legate a specifici avvenimenti culturali locali, editi in riviste spesso a carattere locale (“Il Cagliaritano”, Il Cittadino di Puglia”, “Salento domani”, Quotidiano”, Verde Ambiente”, “L’Unione sarda”, “Puglia”, “La testata”, ecc.), si segnala la partecipazione al volume collettivo “Figure dell’atopia”, a cura di M. Neuroni, al cui interno presenta due scritti a carattere teorico.

Nel 2003 pubblica la sua personale monografia “L’architettura come me” (edizioni Gangemi, Roma 2003).

 

 

5. Altre attività culturali

Nel 2003 è membro del Comitato organizzatore e della Direzione scientifica e del coordinamento generale per il conferimento della laurea honoris causa a Clorindo Testa (proposta dal pof. Franco Purini).

 

 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato ha svolto una lunga attività di docente alla Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza” prima come assistente volontario poi per più di vent’anni come ricercatore e da un anno come professore associato. La lunga militanza come ricercatore non ha prodotto risultati di particolare rilevanza che si possano rilevare dalle pubblicazioni che per lo più si riducono a cronache di avvenimenti editi in riviste di carattere locale. La scarsa produzione teorica e professionale è edita in pubblicazioni di carattere autoreferenziale. La scarsa attività di ricerca e progettuale e la troppo recente nomina a professore associato non individua una figura di qualche interesse ai fini del presente concorso.

 

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta una lunga attività didattica nella Facoltà di Architettura di Roma come ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana e come supplente in corsi di Progettazione.

Svolge attività di ricerca soprattutto su temi riguardanti Roma e su aspetti teorici tra i quali si segnalano La definizione di una semantica architettonica e la partecipazione al volume collettivo: Figure dell’atopia, a cura di M. Neuroni, dove il Candidato presenta due scritti a carattere teorico.

L’attività progettuale, pubblicata in L’architettura come me, è rivolta prevalentemente verso problematiche riguardanti aree dell’Italia meridionale.  

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Si è formato nel campo del “Disegno e Rilievo”, spostandosi poi sulla Progettazione architettonica, settore nel quale è diventato prima Ricercatore e poi, nel 2005, Associato. Insegna nei Corsi e Laboratori di Progettazione Architettonica e svolge ricerca all’interno di gruppi coordinati da Franco Purini e cofinanziati MIUR. Pubblica materiali progettuali, disegni e scritti vari, sino alla autobiografia edita nel 2003, nella quale ricostruisce e descrive in modo dettagliato il suo pensiero e le sue opere di architettura. Per quanto appassionato nel lavoro di approfondimento teorico e di elaborazione progettuale, si compiace di avventurose definizioni e di spunti che non sempre appaiono trasmissibili nell’ambito del dibattito sul progetto di architettura.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

 

Ricercatore per lungo tempo presso la facoltà di Architettura, dell’Università degli Studi “la Sapienza”, di recente nomina come professore associato non ha potuto ancora esprimere a pieno il suo contributo scientifico in questo ruolo. Fa eccezione il volume autobiografico “L’architettura come me” (edizioni Gangemi, Roma 2003). Compendio di progetti e raccolta dei testi prodotti in occasioni differenti negli anni passati. Il candidato sembra svolgere un lavoro di pura conferma degli assunti teorici pregressi rinunciando a processi evolutivi.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L:  Mainini

Il curriculum del candidato restituisce con chiarezza  il suo percorso formativo che, dall’area del Disegno si è poi rivolto verso quella della Progettazione architettonica, sottolineando, con la sua attività, le strette interrelazioni che legano i due campi disciplinari. In questo contesto si inquadra la sua attività didattica nei Corsi e nei Laboratori di Progettazione architettonica e quella di ricerca svolta, per lo più, in gruppi coordinati dal prof.  F. Purini. Scritti e disegni costituiscono un’apprezzabile testimonianza della sua riflessione teorica e della sua sperimentazione progettuale. Tra essi, degno di nota è il volume L’architettura come me,  una raccolta di progetti e di saggi, prodotti nel corso degli anni, restituiti in forma autobiografica che, purtroppo, proprio per questa strutturazione, non sempre appaiono dotati di trasmissibilità e passibili di verifiche intersoggettive.

 

 

 

 

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Candidato De Rossi Antonio

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali:

-                      data di nascita: Torino 1965

-                      data di laurea:  Torino 1991

-                      status accademico: Professore Associato in Composizione architettonica e urbana, ICAR14

-                      Dottore di ricerca in Architettura e Progettazione Edilizia, Politecnico di Torino 1993-1997

-                      dal 2005 coordinatore della Laurea Specialistica in “Progetto di Architettura e gestione delle trasformazioni urbane e territoriali” della I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino

 

 

1. Carriera Accademica e Attività didattica:

Corso di specializzazione in Progettazione del Paesaggio, dell’ambiente e delle aree verdi della Regione Piemontese

Borsa post-Dottorato, 1996-1997

Ricercatore Universitario in Composizione architettonica e urbana, Dipartimento di progettazione architettonica del Politecnico di Torino, dal 1999. Docente a contratto del corso “Teorie e Tecniche della progettazione architettonica” (1997-99) e nel 2000 tiene anche il Laboratorio di sintesi ”Paesaggi della dispersione insediativa: interpretazioni e proposte”.

Professore Associato in Composizione architettonica e urbana, ICAR14, Dipartimento di Progettazione Architettonica e Disegno Industriale, I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, dal 2001. Tiene il Laboratorio Architettura-Urbanistica del 1anno del 1° ciclo, all’interno del modello formativo 3+2.

 

 

2. Attività di ricerca e scientifica universitaria ed extrauniversitaria:

Dal 1996 svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Torino, con i Professori Isola, Gambetti, Giammarco, Bazzanella e Olmo su questioni strategiche del territorio piemontese

Svolge lavori di ricerca progettuale finalizzati alla messa a punto di strumentari di indirizzo e valutazione di progetti (2002-2005)

Ricerca MURST-MIUR di interesse nazionale INFRA – Forme insediative e infrastrutture. Procedure criteri e metodi per il progetto. Coordinato dal prof. Aimaro Isola.

 

 

3. Attività di Progettazione

Partecipa con Roberto Gabetti e Aimaro Isola a numerosi concorsi nazionali e internazionali

E’ socio fondatore dell’associazione “ Avventura Urbana” che promuove esperienze di architettura partecipata

Dal 2003 lavora come consulente presso l’Urban Center di Torino dove si occupa di trasformazioni contemporanee dell’area metropolitana

Sta curando il progetto di allestimento museale “montagne in movimento” a Vinadio con Studio Azzurro.

 

 

 4. Pubblicazioni

Oltre alle cinque pubblicazioni richieste dal bando, dal curriculum si rileva una intensa attività editoriale sia in forma di saggi, che di cura a convegni e a volumi prevalentemente su temi relativi al paesaggio alpino in un primo periodo e in seguito sui temi relativi alla valutazione dei progetti urbani e dei programmi complessi.

 

5. Altre attività culturali

Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali, seminari e workshop internazionali ed ha tenuto conferenze su temi inerenti la sua ricerca.

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta un’attività di ricerca e di progettazione di alto livello attraverso convenzioni di ricerca e partecipazioni a concorsi di architettura tra i quali numerose sono le collaborazioni con Gabetti, Isola e Giammarco. E’ difficile in queste collaborazioni ritrovare l’apporto individuale del candidato. Numerose le pubblicazioni con saggi e articoli dove prevalgono gli interessi tra il progetto e l’ambiente alpino. L’attività progettuale, di ricerca e didattica dimostrano un elevato grado di congruità e di maturità.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

L’attività didattica e scientifica, sia di ricerca che progettuale, è caratterizzata da una forte coerenza rispetto ai temi affrontati e ai metodi di lavoro che ha permesso al candidato di arrivare  ad interessanti approfondimenti sia sul piano teorico e metodologico che figurativo. Progettare il programma mette in evidenza l’interesse per la complessità dell’iter progettuale e la capacità di elaborazione su temi riferiti prevalentemente alla trasformazione dei paesaggi.

Di particolare interesse sono le ricerche e le pubblicazioni: Atlante forme insediative e infrastrutture e Atlante dei paesaggi costruiti dall’uomo.

Il candidato svolge inoltre una intensa attività di progettazione all’interno sia del Dipartimento di Progettazione che in strutture associative sui temi della riqualificazione urbana, del riuso di manufatti industriali e di spazi all’aperto quali piazze e parchi, testimoniando l’importanza di operare sinergie tra aspetti teorici e sperimentazione progettuale.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Di scuola torinese vicina ad Aimaro Isola, ha percorso un itinerario accademico di notevole impegno anche gestionale ed organizzativo. L’attività didattica si è sviluppata in parallelo con la ricerca nei Corsi e Laboratori di progettazione architettonica trattando temi relativi alla città, al paesaggio ed alle infrastrutture. L’attività di ricerca lo ha visto per quattro anni impegnato all’interno del gruppo torinese di coordinamento della rete interuniversitaria INFRA che riuniva 12 Università attorno ai temi del progetto delle infrastrutture (Progetto cofinanziato MIUR, diretto da Aimaro Isola). Anche nell’attività di progettazione ha collaborato in numerosi concorsi con i suoi “maestri” ottenendo premi e consensi.

Tra le pubblicazioni, “Progettare il programma” mette in evidenza l’interesse per temi riferiti prevalentemente alla trasformazione del paesaggio. Interessante il contributo del candidato ai volumi “Atlante forme insediative e infrastrutture” e “Atlante dei paesaggi costruiti dall’uomo” che riassumono i risultati della ricerca INFRA. Altri saggi e scritti pubblicati confermano una personalità di rilievo benché ancora nella sua fase di consolidamento.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Figura di giovane studioso e di brillante docente presso il politecnico di Torino ha collaborato con con Roberto Gabetti e Aimaro D’Isola sulle strategie territoriali Torinesi.e con loro prende parte a numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Interessante il lavoro sull’architettura partecipata (Avventura Urbana) che però sembra,fermarsi a momenti di approccio e ad elaborazioni teoriche. Il suo lavoro costituisce una sicura promessa per l’evoluzione degli ambiti specifici della disciplina.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il curriculum del candidato evidenzia un’attività didattica e di ricerca scientifica e progettuale contraddistinta da una forte unitarietà e coerenza sui temi e nella metodologia. Città, paesaggio e architettura delle infrastrutture caratterizzano la sua attività nei Corsi e nei Laboratori di progettazione, la sua partecipazione all’U.O. di Torino nella ricerca Cofin INFRA e l’attività di progettazione nella quale ha  ottenuto significativi consensi e riconoscimenti. In questo campo il candidato svolge la propria attività all’interno del Dipartimento di Progettazione e in strutture associate sui temi della riqualificazione urbana, del riuso e della progettazione degli spazi aperti e dei parchi. Tra le pubblicazioni si segnalano Progettare il programma e il contributo ai volumi Atlante, forme insediative e infrastrutture e Atlante dei paesaggi costruiti dall’uomo.

 

 

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Candidato Durbiano Giovanni

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali:

-          data di nascita: Torino 1966

-          data di laurea:  Torino 1993

-          status accademico: Professore Associato in Composizione architettonica e urbana, ICAR14 dal 2002

-          Dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’urbanistica, Politecnico di Torino 1993-1997

-          dal 2003 coordinatore della Laurea in Scienze dell’architettura della I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino

 

1. Carriera Accademica e Attività didattica:

Borsa post-Dottorato, 1997-1998

Ricercatore Universitario in Composizione architettonica e urbana, Dipartimento di progettazione architettonica del Politecnico di Torino, dal 1999.

Professore Associato in Composizione architettonica e urbana, ICAR14, Dipartimento di Progettazione Architettonica e Disegno Industriale, I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, dal 2002.

Dal 1990 al 2000  svolge attività didattica  all’interno del Laboratorio di Progettazione diretto da A. Isola

1999-2000 è titolare del corso di Caratteri Tipologici

2000-2001 è titolare Laboratorio di Progettazione 1

Dal 2003 è coordinatore della Laurea in Scienze dell’architettura della I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino

 

2.Attività di ricerca e scientifica universitaria ed extrauniversitaria:

- I temi di ricerca sono fondamentalmente 3: Paesaggio e architettura; Contesti operativi; Rapporto storia progetto, sui quali lavora all’interno del il Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Torino. Sul primo tema partecipa e organizza come membro del Comitato Scientifico numerosi convegni. E’ membro del gruppo di coordinamento nazionale di INFRA .Sul secondo tema organizza e partecipa a convegni, workshop, mostre. E’ membro della giuria per il premio Architettura-Qualità della Regione Emilia Romagna 2004.Sul terzo tema svolge la tesi di Dottorato “ I Nuovi Maestri dell’architettura: una generazione di architetti raccolti intorno a Casabella Continuità”. Continua a lavorare sull’argomento e partecipa a numerosi incontri conferenze. E’ curatore dal 2005 della collana “Torino Architettura” per i tipi di Allemandi.

 

3. Attività di Progettazione

L’attività progettuale si interessa di due grandi temi: I contesti storici connotati e architettura e Paesaggio. Essa viene svolta in parte in ambito universitario per una committenza pubblica, in parte in ambito professionale.

Riguardo a quest’ultima si mette in evidenza il restauro e l’ampliamento della Certosa di San Francesco in corso di realizzazione; il Concorso Europan per abitazioni temporanee; Il parco scientifico per l’Ambiente- Environment Park

 

 4. Pubblicazioni

Oltre alle cinque pubblicazioni richieste dal bando, dal curriculum si rileva una intensa attività editoriale sia in forma di saggi, che di cura a convegni e volumi prevalentemente sui temi affrontati nella didattica, nella ricerca e nell’attività progettuale. Le pubblicazioni presentate

5. Altre attività culturali

ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali, seminari e workshop internazionali ed ha tenuto conferenze su temi inerenti la sua ricerca.

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato, dottore di ricerca in storia dell’architettura e dell’urbanistica e professore associato in Composizione architettonica, presenta un curriculum dove la ricerca, l’attività didattica e l’attività di progettazione spesso prodotta in collaborazione ritrovano un alto grado di congruità. Le numerose pubblicazioni documentano una figura di ricercatore dove i temi del rapporto tra paesaggio e architettura e il rapporto tra storia e progetto ritrovano una linea di ricerca progressiva nel filone che Roberto Gambetti ha portato avanti nel Politecnico di Torino.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Impegnato all’interno del Politecnico di Torino sia nell’attività didattica e di ricerca che sul piano organizzativo e gestionale, come coordinatore dal 2003 della Laurea in Scienze dell’architettura della Facoltà di Architettura, ha ottenuto risultati di alta qualità sia sul piano formativo che nella elaborazione teorica.

Per quanto riguarda la ricerca, di particolare interesse sono gli studi sui temi: Paesaggio e architettura, Contesti operativi e Rapporto storia progetto.

Lo svolgimento dell’attività progettuale, in parte in ambito universitario per una committenza pubblica, in parte in ambito professionale, esprime un valido rapporto tra ricerca teorica e sperimentazione e consente elaborazioni di alto livello.

Tra le pubblicazioni presentate sono di particolare interesse per la originalità delle analisi : I nuovi Maestri. Architetti tra politica e cultura nel dopoguerra, per i tipi di Marsilio Editori e Paesaggio e Architettura, con Matteo Robiglio per i tipi di Donzelli Editore

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Si è formato al Politecnico di Torino nel campo della Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. Ha quindi proseguito la sua carriera universitaria spostandosi nell’area della Composizione architettonica sia nell’attività didattica e di ricerca, sotto l’influenza culturale di Aimaro Isola. Molto attivo sul piano organizzativo e gestionale, è coordinatore dal 2003 del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura. Per quanto riguarda la ricerca, di particolare interesse sono gli studi sui temi del Paesaggio e dell’Architettura delle infrastrutture. Anche questo candidato è stato impegnato per quattro anni all’interno del gruppo torinese di coordinamento della rete interuniversitaria INFRA che riuniva 12 Università attorno ai temi del progetto delle infrastrutture (Progetto cofinanziato MIUR, diretto da Aimaro Isola).

Altri impegni di ricerca lo hanno visto lavorare su tematiche che investivano i territori piemontesi e le loro trasformazioni. Molto attivo nell’organizzazione di convegni, seminari, workshop e mostre, è anche promotore e curatore della collana “Torino Architettura”. Ha pubblicato lavori didattici e saggi di buon interesse storico critico. Tra le pubblicazioni presentate sono di particolare interesse per la originalità delle analisi “I nuovi Maestri. Architetti tra politica e cultura nel dopoguerra”, e “Paesaggio e Architettura”.

L’attività progettuale, prevalentemente sui temi dei contesti storici viene svolta in parte in ambito universitario, in parte in ambito professionale. Si segnala per importanza il restauro della Certosa di San Francesco in corso di realizzazione.

In conclusione il candidato dimostra una buona consapevolezza disciplinare e un alto livello di preparazione alle responsabilità accademiche, benché ancora in formazione.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Giovane studioso che si pone in continuità con la scuola torinese. Svolge un ruolo importante nella organzzazione delle attività di studio e ricerca della Facoltà di Architettura. Il suo curriculum si caratterizza per lo spaziare da indagini di studioso della storia, a quelle sulla modalità della costruzione dei processi. Ritengo che le promesse individuate oggi “L’architettura come me” (edizioni Gangemi, Roma 2003).

nel suo lavoro debbano ancora collocarsi su chiare prospettive disciplinari.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il curriculum del candidato testimonia di un impegno qualificato e costante nell’attività didattica e di ricerca scientifica, cui negli ultimi anni si è aggiunto anche quello organizzativo e gestionale, come coordinatore del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura. Nella sua produzione è possibile rileggere il percorso formativo che dal campo della Storia dell’architettura e dell’Urbanistica si è progressivamente rivolto verso l’area della Composizione architettonica. Nella sua attività di ricerca si segnalano, in modo particolare, gli studi relativi al paesaggio e ai sui rapporti con l’architettura delle infrastrutture (vedi partecipazione alla ricerca Cofin Infra). Meritevoli di attenzione sono anche le riflessioni che il candidato conduce sull’incidenza della storia nell’articolazione del procedimento progettuale. Tra le pubblicazioni è di particolare interesse I nuovi maestri. Architetti tra politica e cultura nel dopoguerra. Consistente è anche l’attività nell’organizzazione di convegni, seminari e mostre cui si aggiunge l’attività di curatore della collana Torino Architettura. L’attività progettuale è applicata prevalentemente a temi relativi ai contesti storici e viene svolta in parte in ambito universitario, in parte in ambito professionale.

 

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Candidato Fusco Ludovico Maria

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

-        data di nascita: 20/08/1946

-        data di laurea: luglio 1972

-        status accademico: Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana

(ICAR/14)

 

1. Carriera accademica e Attività didattica

Laureato addetto alle esercitazioni dal 1972 al 1975. Titolare di Contratto dal 1975. Ricercatore Universitario dal 1982 al 1992. Professore Associato in “Progettazione Architettonica” dal 1992 (ex H100) ad oggi (ICAR/14). Da allora svolge attività didattica nei Corsi e nei Laboratori di Progettazione Architettonica della Facoltà di Architettura Università Federico II di Napoli. Dal 1992 è anche membro del Collegio docenti del Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica, sede amministrativa Palermo. Dal 1993 è membro della Giunta di Dipartimento di Progettazione Urbana, Università Napoli Federico II, dal 1998 è Responsabile della Sezione “Architettura della città” dello stesso dipartimento. E’ attualmente membro della Commissione Cultura della Facoltà di Architettura, Università Napoli Federico II.

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

Si occupa prevalentemente di problematiche relative all’analisi della città consolidata e della sua trasformazione. Si forma con Agostino Renna attorno ai temi del rapporto tra “tipologia e morfologia” che lo portano, come responsabile scientifico, a guidare Ricerche finanziate MURST o MIUR sul “Recupero urbano del centro antico di Napoli” (1983/84 e 1985/86); sul “Progetto tra le due guerre a Napoli” (1987/92); sull’”Area Montesanto a Napoli” (1993/95); su “Architettura e modificazione urbana” (1993/95) e sulla “Costruzione dello spazio pubblico” (1996). Ha condotto anche una ricerca finanziata dal Governo della Provincia di Misiones in Argentina. Negli ultimi tempi ha spostato l’interesse sui temi dell’Abitare e del restauro del Moderno.

 

3. Principali attività di progettazione

Tra i progetti si segnala la partecipazione a Concorsi Nazionali, tra cui come capogruppo “Rione Terra a Pozzuoli” (segnalato, 1976); “Riqualificazione quartiere Bagnoli” (2° premio 1999); “Area viale Giochi del Mediterraneo” (2° premio 1999); altri risultati di merito: “Pineta comunale di Afragola” (in gruppo, 2° premio 1978); “Giardino Villa Avellino a Pozzuoli (in gruppo, 2° premio 1981). Ha sviluppato progetti all’interno di Convenzioni stipulate dall’Università Federico II e ha svolto attività professionale con interventi di qualità alla piccola scala.

 

4. Pubblicazioni

Non ha presentato pubblicazioni

 

5. Altre attività culturali

Partecipazione attiva con relazioni e conferenze a convegni e seminari, tra cui, recentemente, relazioni alla “Conferenza Nazionale dei Dottorati di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana (2001) e al successivo “Congresso Nazionale dei Dottorati di Ricerca Italiani in progettazione Architettonica” (Torino, 2003). Ha organizzato convegni, come il ciclo di manifestazioni a Napoli su “La luce e lo spazio, Architettura e Pittura (1998). Ha partecipato in gruppo a Mostre importanti come quella itinerante “Progetti per Napoli, ventidue idee per una città” (1987); la Triennale di Milano nel 1987; la Biennale di Venezia nel 1991. più recentemente alla mostra organizzata dal Comune di Napoli “Il progetto degli spazi collettivi” (2003).

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato, formatosi nell’ambito delle ricerche della “Tendenza” con Agostino Renna, presenta un curriculum dove l’impegno nella didattica e nella ricerca ritrovano uno sviluppo coerente con la progettazione. L’impegno negli organi collegiali e nel dottorato di ricerca dimostrano un impegno completo e importante per lo sviluppo della didattica e della ricerca nell’Università di Napoli. La figura del  candidato è di sicuro interesse ai fini della valutazione comparativa.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta una intensa attività accademica sia nella didattica e nella partecipazione alla gestione della Facoltà che nella attività di ricerca scientifica.

La sua formazione lo ha portato ad approfondire gli studi sul progetto urbano e sul tema del rapporto tra tipologia e morfologia nella città consolidata e nella città storica con particolare riferimento a Napoli.

La sua attività progettuale si esprime attraverso progetti e concorsi nazionali ottenendo buoni riconoscimenti. E’ notevole la sua partecipazione a convegni conferenze e seminari e la presentazione di suoi lavori e studi a importanti mostre quali la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia. Non presenta le pubblicazioni.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Formatosi vicino ad Agostino Renna nell’ambito delle ricerche della “Tendenza”, movimento entro il quale può essere circoscritta anche la sua sperimentazione progettuale, il candidato si presenta come un docente impegnato e particolarmente attivo, non solo nella didattica ma anche in una partecipazione attenta agli organi collegiali, nella redazione di pubblicazioni scientifiche e nel raccordo fra il lavoro degli studenti e le sue personali ricerche (“Ricerca e didattica per il progetto urbano”, del1993, “Studio di un progetto urbano sull’itinerario Spirito Santo”, del1994, “Per una architettura del piano”, del 1997). L’interesse per gli studi tipo-morfologici e i caratteri della città consolidata e storica si esprimono in termini originali nel saggio “Dietro il risanamento: il centro antico di Napoli (1983)”, scritto a più mani, mentre gli altri articoli e saggi sul rapporto tra Piano e progetto, sulla forma consolidata della città e del territorio (“Preesistenza e trasformazione”, del 1989), costituiscono un significativo impegno all’aggiornamento dei fondamenti teorici di un pensiero importante e ampiamente condiviso, ma in parte estraneo alle più significative questioni dell’Architettura contemporanea. Fusco dimostra complessivamente una solida statura di docente fortemente radicato alla scuola napoletana.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Inserito con continuità nella scuola napoletana , incentra la sua attività di studioso  sui temi dell’analisi urbana e dell’intervento nei centri urbani consolidati.. Dal curriculum si evidenzia l’impegno nelle attività didattiche e  nella organizzazione degli eventi culturali della facoltà.

Il candidato non ha inviato pubblicazioni.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il candidato, nel complesso della sua produzione scientifica, mostra una forte appartenenza alla tradizione della scuola napoletana incentrata sull’analisi e la progettazione urbana e sulla riflessione tipologica. Benché il candidato non abbia presentato le pubblicazioni, a questa tradizione si possono riferire molti dei suoi scritti che costituiscono un significativo contributo all’avanzamento teorico nel campo degli studi urbani. Ha svolto e coordinato molte ricerche universitarie e derivanti da convenzioni sulle tematiche emergenti della città di Napoli e del suo intorno territoriale. Dal curriculum si intravede una buona attività pubblicistica anche nel campo della didattica con pubblicazioni legate ad esperienze maturate nei vari insegnamenti di Composizione Architettonica. E’ stato impegnato anche nelle attività di gestione e culturali della facoltà, come testimonia l’organizzazione e la partecipazione a numerose mostre, convegni e seminari, tra cui vanno segnalate le partecipazioni alle Triennali di Milano e alla Biennale di Venezia.

In sintesi, il candidato appare come un docente dotato di alta e solida esperienza, fortemente impegnato nelle attività didattiche e di ricerca scientifica.

 

 

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Candidato Garofalo Francesco

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

            - data di nascita: Ancona, 09/05/1956

            - data di laurea: Roma,13/ 04/ 1984

            - status accademico: Professore Associato Confermato

            - altri titoli accademici: Dottore di Ricerca

 

1. Carriera accademica e attività didattica

Nel 1992 è nominato ricercatore universitario presso lo IUAV di Venezia, dove  svolge attività di tutor presso corsi  di Composizione Architettonica I e poi nei Laboratori di Progettazione Architettonica I e II, dal 1992 al 1996. Nel A.A.1995/96 ha in affidamento il corso di Teorie e Tecniche della Composizione Architettonica presso la facoltà di Architettura di Pescara.

Dal 1999 ad oggi, svolge attività didattica in qualità di Professore Associato presso la facoltà di Architettura di Pescara, nei Laboratori di Composizione Architettonica (titolare) e nel corso di Teoria e tecniche (affidamento).

E’ stato Visiting Professor e Visiting Critic presso la Waterloo School of Architecture la Siracuse University School of Architecture.

E’ stato Guest Critic presso numerose università straniere (Toronto, Waterloo, Zurigo, New York, ecc.)

Attualmente è mebro della Commissione didattica della Facoltà di Architettura di Pescara

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

Ricerca CNR (borsa 1985/86) presso la Colombia University, NY.

Ricerca della  Graham Foundation, USA, su tre opere di Giuseppe Vaccaio (1994)

Dal 1999 presso la facoltà di Architettura di Pescara, svolge ricerche MURST 60%, sui temi dell’architettura museale.

Ha organizzato e ha curato l’allestimento di numerose mostre di Architettura a Roma, a Venezia presso istituzioni come La Biennale di Venezia, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Centro per le Arti Contemporanee, e la Galleria Nazionale di Arte Moderna.

Ha partecipato a numerosissimi convegni e conferenze in Italia e all’estero.

 

3. Principali attività di progettazione

Presenta una attività di progettazione continuativa in concorsi Nazionali ed Internazionali, (liberi ed ad inviti).

E’ titolare dello studio Professionale Garofalo & Myura con il quale ha svolto attività di consulenza e progettazione presso enti ed istituzioni ( Soprintendenza Arte Contemporanea, Galleria Nazionale Arte moderna, Comuni, Ministero Beni ed Attività culturali, Vicariato di Roma, ecc.).

Realizza il complesso parrocchiale di S. Maria Josefa in Roma (2002).

 

4. Pubblicazioni

Oltre alle 5 pubblicazioni richieste dal bando si segnala una intensa attività pubblicistica con articoli  saggi e curatele su riviste specialistiche, quotidiani nazionali, e cataloghi.

Ha curato un saggio del 1996, su Giuseppe Vaccaro, opere dal 1925 al 1935.

Ha curato il n° 3, della rivista IUAV, Intersezioni

Ha curato la Biografia , e le schede del libro Adalberto Libera, opera completa. Ed. Electa.

E’ autore insieme ad altri del volume Adalberto Libera, Princeton Architectural Press, NY.

E’ autore del volume Steven Holl, Rizzoli/Skirà, Milano.

 

5. Altre attività culturali

Ha partecipato, invitato, a numerose mostre Nazionali ed Internazionali, tra cui: la V, la VIII e la IX Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e  La Triennale di Milano ecc.

Ha curato numerose mostre di architettura sui maestri del Moderno.

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta un’attività didattica, di ricerca e progettuale di sicura qualità che definiscono, nell’insieme, un alto profilo accademico. La sua personalità di docente e di progettista unita all’attività intensa di organizzatore di eventi e all’interno dei corsi di laurea della Facoltà di Architettura di Pescara lo pone come una figura interessante nel panorama italiano. L’insegnamento costante nelle Università Nordamericane restituiscono esperienze didattiche formative importanti. Molto coerente è il rapporto tra attività di ricerca e di progettazione , nella quale indaga con sistemicità e qualificati risultati le diverse scale del progetto architettonico. L’importante produzione pubblicistica e saggistica sulle principali figure del novecento e su Steven Holl lo pongono come un candidato di sicuro interesse ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta un curriculum che mette in evidenza la sua intensa attività in tutti i campi della disciplina della Progettazione Architettonica e Urbana. Presente nelle Facoltà di Architettura prima a Venezia e poi a Pescara svolge una importante attività come docente e come ricercatore; nell’ambito professionale si distingue con opere realizzate di alto livello, nella pubblicista presenta una notevole produzione tra cui sono da mettere in evidenza gli studi sulle principali figure dell’architettura italiana del Novecento.

I suoi studi presso la Columbia University hanno contribuito a definire la dimensione internazionale dei suoi interessi testimoniata anche dalla partecipazione a Mostre internazionali, a convegni, conferenze e dalla sua attività di docente per alcune università Nordamericane.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Il candidato si è formato come docente allo IUAV di Venezia prima e a Pescara poi, svolgendo una intensa attività sia didattica che scientifica e gestionale. Saggista di notevole spessore storico - critico, non ha mai limitato i suoi interessi in ambito locale e nazionale svolgendo didattica e ricerche anche all’estero, alla Graham Foundation, alla Columbia University e presso altre Università americane. Tra le pubblicazioni si segnala il volume su Libera edito da Zanichelli e numerosi saggi sui maestri italiani del Novecento. Molti saggi sono stati pubblicati con ottima evidenza anche su importanti riviste come Domus, Controspazio e Abitare.

Da alcuni anni è anche attivo nel campo della progettazione architettonica con una partecipazione positiva a Concorsi e con molti progetti segnalati e pubblicati. Importante è la realizzazione della Chiesa Santa Maria Josefa a Roma, che ha raccolto ampi consensi.

In definitiva il candidato riesce ad esprimere una ottima preparazione in campo didattico-scientifico e una consapevolezza critica di alto profilo, sempre inserito nel vivo del dibattito internazionale, aperto ai contributi ed alle idee innovative, certamente in grado di coprire alti livelli di responsabilità accademica.

 

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Il candidato é professore associato in Composizione architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara dal 1998.

Negli anni precedenti la sua nomina ha svolto attività di ricerca e di didattica presso lo IUAV. In Contemporaneamente ha svolto attività didattica presso numerose Università Nordamericane..

Presenta una importante produzione pubblicistica  di saggistica e critica. Tra le sue pubblicazioni si ricordano per qualità e completezza quelle relative alle figure principali del Novecento italiano come gli studi su Libera, Moretti e  Vaccaro si segnala il recente volume sull’architetto Steven Holl.

Notevole e approfondito il suo interesse verso le teorie del progetto. In questa veste numerosi sono i suoi interventi su quotidiani e stampa specialistica.

Ha svolto nell’ambito del suo studio professionale, numerosi progetti di ampliamento e di ristrutturazione di edifici, e interessanti interventi di allestimenti museali.Ha inoltre realizzato il complesso parrocchiale di S: Maria Josefa in Roma (2002)

Significativa è la partecipazione a concorsi di architettura nazionali ed internazionali. nei quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti.

Dal curriculum e dal modo con cui questo è organizzato, si comprende la grande importanza  che il candidato attribuisce alle attività di logistica accademica, anche come espressione di un significativo portato teorico.

L’attività didattica copre sia gli aspetti teorici che quelli applicati al progetto. Numerose sono le tesi di cui è stato relatore sulle tematiche dell’architettura museale. Il candidato è attivo membro del collegio dei docenti del dottorato in Composizione architettonica e progettazione urbana del dipartimento IDEA. 

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L .Mainini

Il curriculum del candidato evidenzia la figura di un docente, maturo ed attento verso tutti i campi e i temi che articolano la disciplina architettonica, che con la sua intensa attività è costantemente presente nel dibattito che oggi la caratterizza. Il lavoro svolto nella Facoltà di Architettura di Venezia e negli Stati Unititi, presso la Columbia University, ha contribuito a precisare i suoi interessi e dato una dimensione internazionale alla sua attività di docente  e di studioso. Intensa e puntuale è la sua attività pubblicistica della quale si segnalano, in particolare, i lavori sull’architettura italiana contemporanea e sui maestri del ‘900. Svolge conferenze e partecipa a convegni e a mostre di livello nazionale ed internazionali e presta la sua attività di docente anche in alcune università straniere. Nel campo della ricerca progettuale partecipa a vari concorsi e nell’ambito professionale le sue opere, alcune delle quali anche realizzate, si segnalano per il loro alto livello qualitativo. In sintesi, dall’insieme della produzione scientifica del candidato emerge con chiarezza la figura di  un docente e di uno studioso particolarmente maturo ed impegnato, che per l’intensa attività e la curiosità intellettuale, è decisamente interessante e coerente con i fini della presente valutazione comparativa.

 

 

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Candidato Melis Paolo

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

-          data di nascita: Roma il 26/01/1941

-          data di laurea: Roma 29/ 01/ 1971

-          status accademico: professore associato

-          altri titoli accademici:

 

1. Carriera accademica e Attività didattica

Ricercatore Universitario Composizione Architettonica (ex H10A) dal 1980 al 2004. Professore Associato in Composizione architettonica ed Urbana (ICAR/14) presso la Facoltà di Architettura “ Valle Giulia” dell’università degli studi la Sapienza di Roma

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

E’ direttore del “CSSARCH” Centro dipartimentale di Studi e Strategie dell’Architettura presso il dipartimento AR_COS di Roma.

Numerose ricerche sul movimento Moderno.

 

3. Principali attività di progettazione

L’attività di progettazione è svolta principalmente attraverso concorsi nazionali ed internazionali. Questi lavori sono sporadicamente apparsi su pubblicazioni specialistiche.

 

4. Pubblicazioni

Oltre alle pubblicazioni inviate tra le quali si evidenzia Adalberto Libera 1903-1963, Rovereto, si evidenziano i numerosi articoli su “Domus”,”Controspazio”,”Abitare”.

 

5. Altre attività culturali

Partecipa a una serie di convegni portando il suo contributo sulle tematiche delle sue ricerche.

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta nel curriculum un’ importante attività pubblicistica attraverso saggi e collaborazioni con importanti riviste specialistiche nazionali. L’attività progettuale, limitata per lo più alla partecipazione a concorsi di architettura dimostra una congruità con l’attività didattica e di ricerca. La definizione di “spazio per l’esperienza estetica” che dagli studi per il Museo dell’Acropoli persegue  dagli anni ottanta per tutta la sua attività di ricerca fino alle più recenti analisi sul lavoro di Libera e sul Danteum di Terragni  sono significative.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta una intensa attività didattica e di organizzazioneall’interno della Facoltà:

è’ direttore del “CSSARCH” Centro dipartimentale di Studi e Strategie dell’Architettura presso il diparimento AR_COS di Roma.

La sua attività di progettazione è documentata dalla partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali molti dei quali pubblicati.

Di particolare interesse la pubblicazione su Adalberto Libera 1903-1963. I luoghi e le date di una vita, e i numerosi articoli su Domus. Controspazio, Abitare, Rassegna di Architettura e Urbanistica. Su quest’ultima rivista lo studio sull’architettura dell’abitazione in Olanda presenta una attenta analisi su alcune recenti sperimentazioni.

Partecipa a numerosi convegni, conferenze portando il suo originale contributo.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Di formazione romana, dove ha compiuto gli studi e il suo itinerario di formazione accademica sino alla posizione di Professore Associato, presenta un’ampia attività saggistica ed editoriale riferita soprattutto a temi e maestri del Moderno, che ha recentemente completato con una attenta osservazione del contributo italiano al razionalismo architettonico riscontrabile dagli studi su Terragni e Libera. E’ presente nelle attività dipartimentali e nella ricerca cofinanziata MURST_MIUR. Appare coerente nelle relazioni tra didattica e ricerca anche attraverso la partecipazione a concorsi di progettazione nei quali ottiene significativi consensi.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Il curriculum di Paolo Melis è fortemente caratterizzato da una importante attività di saggista presso numerose  riviste specialistiche nazionali ed internazionali. Le sue ricerche sono principalmente concentrate sulle figure del Movimento Moderno in Italia. La sua produzione progettuale è limitata alla partecipazione a concorsi d’idee e ricerche progettuali autocommissionate.

Notevole è il suo apporto alla didattica sempre ben programmata nella quale ottiene interessanti risultati.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il curriculum del candidato è fortemente orientato verso gli aspetti teorici della disciplina. Questo interesse è ampiamente testimoniato da numerosi e significativi saggi ed articoli apparsi  su riviste specialistiche, quali «Domus» e «Controspazio». Tra le sue ricerche, prevalentemente rivolte alle teorizzazioni, agli avvenimenti e alle figure emergenti del Movimento Moderno in Italia ed in Europa, degno di una speciale attenzione è il volume su Adalberto Libera, pubblicato in occasione del centenario della sua nascita e dotato di una documentazione imprescindibile per futuri studi sulla cultura architettonica e artistica della prima metà del ‘900. Il candidato è direttore del CSSArch, cento studi del dipartimento Ar-Cos di Roma “Valle Giulia”e presenta una ricca partecipazione a convegni sui temi delle sue ricerche. Di ottimo livello è il suo contributo alla didattica, testimoniato dagli interessanti risultati, conseguiti con continuità. Meno intensa, anche se sempre di qualità, è la sua attività progettuale, svolta quasi esclusivamente in alcuni concorsi e in ricerche.

 

 

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Candidato Miano Pasquale

 

Profilo Curriculare

0 Dati generali

 

-    Data e luogo di nascita: 20.02.1957,

-   Data di laurea: 1983, nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”

-  Status accademico: Professore associato per il SSD ICAR 14, Composizione architettonica e urbana, dal 2002 nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”,

-   Altri titoli accademici: nel 1990, presso lo IUAV, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Composizione Architettonica;

 

1 Attività didattica

Il candidato, è titolare del Laboratorio di Composizione architettonica III e docente di Progettazione architettonica nel Laboratorio di sintesi finale nel CdL.S della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”.

Dal1989 al 1998, come componente del Comitato di Coordinamento e come docente, guida gruppi di progettazione nei Seminari Internazionali di Progettazione "Napoli, architettura e città", organizzati dai dottorati in Composizione architettonica di Napoli, Palermo e Reggio Calabria e dalla rivista «Domus» e dal Museo di Architettura di Francoforte..

Dal 1999 al 2002 tiene il corso di Teoria e tecnica della progettazione e dal 2002 quello di Progettazione Architettonica presso la Scuola di Specializzazione in Progettazione urbana dell’Università di Napoli“Federico II”.

Dal 2003 è titolare del Laboratorio di Composizione architettonica III e dal 2005 anche docente di Progettazione architettonica nel Laboratorio di sintesi finale nel CdL.S in Architettura..000-02ivottonica

 

2 Attività di ricerca scientifica universitaria ed extrauniversitaria.

L’attività di ricerca scientifica del candidato si è sviluppata attraverso la partecipazione a progetti di ricerca universitaria (Ateneo, MIUR, CNR) ed a convenzioni con enti pubblici e privati. Dopo aver frequentato tra il 1987 ed il 1990 il Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso lo IUAV, l’attività di ricerca è stata indirizzata su alcuni temi-guida, approfonditi in varie circostanze (convegni, concorsi e seminari di progettazione): lo studio dei sistemi monumentali, i rapporti tra strumenti e tecniche per la trasformazione della città, lo studio di ambiti territoriali come laboratori della riconfigurazione urbana.

 

3 Attività di progettazione

 

L’attività di progettazione è stata sviluppata in stretta integrazione con la ricerca universitaria e quella applicata delle convenzioni. In questo contesto si segnala la partecipazione alla convenzione per la progettazione, nel comune di Pozzuoli, del nuovo insediamento di Monteruscello (1983-86).

Nell’ambito dell’attività progettuale autonoma, avviata a partire dal 1992, è ancora possibile ritrovare l’articolazione già individuata nel lavoro di ricerca.

Molti dei progetti del candidato sono stati  esposti in mostre e pubblicati in riviste e cataloghi.

 

4.  Pubblicazioni presentate ed altre

Dal punto di vista editoriale il curriculum del candidato mostra una produzione ricca e articola in una serie di scritti che testimoniano il risultato del suo lavoro di ricerca entro le linee già indicate.

I lavori, i risultati e le relazioni del Seminario Internazionale di Progettazione che si svolgeva a Napoli sono stati pubblicati, nel corso degli anni, nella collana: ”Napoli, architettura e città”.

 

5 Altre attività culturali

Il Candidato è stato relatore ed ha organizzato numerosi convegni e seminari, ha partecipato e curato diverse mostre nazionali ed internazionali riguardanti i temi della progettazione architettonica e urbana.

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato documenta un’attività scientifica articolata dove si evidenzia l’approfondimento delle tematiche che investono il rapporto tra la progettazione architettonica e il contesto urbano. Coerente l’attività didattica con quella di ricerca e l’attività di progetto evidenziata in alcune pubblicazioni che denotano una figura di alto livello nella ricerca e nell’insegnamento e di un certo interesse ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta una notevole attività didattica e di ricerca all’interno della Facoltà di Architettura di Napoli.

La sua pubblicazione sulle Lezioni di progettazione architettonica testimoniano una profonda capacità nell’elaborare e sistematizzare temi e aspetti interni alla disciplina, con interessanti approfondimenti su una serie di questioni che riguardano la città, i rapporti tra tipo e morfologia, sulla composizione architettonica.

Il candidato dimostra una grande coerenza sui temi affrontati sia nella didattica che nella ricerca che nella sperimentazione progettuale. Tra le pubblicazioni è di particolare interesse il testo Dalla casa unifamiliare alla casa urbana di Pompei che presenta una articolata elaborazione teorica sul tema.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Il candidato è di formazione napoletana costruita con l’insegnamento di Salvatore Bisogni e portata avanti con Uberto Siola, quindi particolarmente attento ai problemi dell’architettura della città e della progettazione urbana, già documentati nei primi materiali scientifici e progettuali che risentono anche dell’esperienza nei Seminari di Progettazione “Napoli Architettura Città”. Riesce a coniugare il momento di riflessione teorica con l’esperienza progettuale sia nella didattica che nella ricerca, come è bene evidenziato anche dalle ultime pubblicazioni che riassumono esperienze didattiche (“Unità dell’Architettura e integrazione delle discipline”) e attività di ricerca (“La formazione dei nuovi luoghi centrali. Recupero delle aree dimesse di Caloria”).

L’esperienza più esplicitamente progettuale rivela una impostazione di scuola, ma anche un impegno al rinnovamento dei dispositivi progettuali ed un attento lavoro di aggiornamento ai temi più attuali del dibattito.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Figura di studioso attento alle problematiche connesse alla costruzione del mestiere, individua nella scuola il campo di applicazione delle proprie ricerche sui temi del rinnovo urbani applicati alla città di Napoli. Ne deriva una attenta presenza nelle attività della facoltà e ad eventi essa connessi. L’attività di ricerca. è abbondante e continua e si svolge con impegno equilibrato tra teoria e progetto. Figura  di sicuro interesse per la procedura concorsuale in oggetto.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo Mainini

L’esame della produzione scientifica e pubblicistica del candidato evidenzia una convincente maturità nell’individuazione e nell’approfondimento delle problematiche che investono più direttamente la relazione fra la progettazione architettonica e la dimensione urbana dell’architettura. In particolare è riconoscibile una apprezzabile coerenza della posizione teorica ed una padronanza sicura delle strumentazioni disciplinari alle diverse scale di intervento che si evidenziano maggiormente negli studi sulle periferie e sulle aree dimesse della città contemporanea.

L’attività di ricerca del candidato si è sviluppata con regolarità e si è felicemente interrelata con una densa attività di partecipazione a convegni, conferenze e seminari, tra i quali si segnalano quelli internazionali di progettazione Napoli Architettura e città (1989-1998). L’attività didattica è di ottimo livello e consistente per la  conduzione di più insegnamenti, anche presso la facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli. I temi della trasformazione e del rinnovo urbano sono centrali anche nel lavoro didattico e costituiscono motivo di interesse nei vari testi dedicati alla formazione disciplinare. Nel complesso il candidato si presenta come un docente pronto ad assumere ruoli più importanti e da tenere in considerazione ai fini del presente concorso.

 

 

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Candidato Petrini Sergio

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

-         data di nascita: 01/08/1944

-         data di laurea: 1971

-         status accademico: Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana

(ICAR/14)

 

1. Carriera accademica e Attività didattica

Laureato addetto alle esercitazioni nel 1971-74 presso la Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza. Titolare di Contratto in Composizione Architettonica dal 1975 al 1981 Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza. Ricercatore Confermato in Composizione Architettonica dal 1981 al 1988 presso la Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza. Professore Associato dal 1988 ad oggi presso la facoltà di Architettura di Pescara prima e presso la Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza poi. Membro nel Collegio docenti del Dottorato in Composizione Architettonica di Chieti (Pescara), sede amministrativa. Attività didattica interamente svolta nella Composizione Architettonica e Urbana: Corsi e Laboratori di Progettazione Architettonica (ICAR/14) nelle sedi delle Università di Chieti D’Annunzio (Pescara) e di Roma La Sapienza. E’ membro della Commissione Didattica Facoltà di Architettura L. Quaroni, Roma La Sapienza; membro della Giunta di Dipartimento CAVEA, Roma La Sapienza; membro del Comitato di Presidenza del CdL TAC, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza; membro del Comitato di coordinamento di Area, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza;

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

Attività di Ricerca nel dipartimento di Architettura e Analisi della Città (Roma La Sapienza) con finanziamenti CNR (1973-74 e 1976-77); molte Ricerche cofinanziate MURST e MIUR dagli anni 1979 agli anni 2004 sui temi della città consolidata, della città ottocentesca a Roma (Quartiere Esquilino e area industriale Ostiense), della Archeologia Industriale, della residenza, delle Stazioni ferroviarie e delle Infrastrutture (INFRA).

 

3. Principali attività di progettazione

Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione nazionali e internazionali. Tra quelli come capogruppo il “Residential Park on Lutzow Platz” a Berlino (segnalato, 1981); “Piazza Italia” a Scicli (segnalato, 1982); Fontana Monumentale a Roma (premiato, 1983); “Ponte dell’Accademia a Venezia (segnalato, 1985); e ha svolto una attività professionale di qualità: “Stazione Metro di superficie a Sassari (2001); Scuola materna in via Anangnina a Roma (2005).

 

4. Pubblicazioni

Tra le più significative: “Progetti per l’Ostiense” con altri autori; “Progetto e Luogo” su Portogallo e dintorni di AA.VV e “Sui luoghi di A.Aalto” curato con Umberto Cao; oltre alle 5 selezionate a norma di bando si segnala una intensa attività editoriale.

 

5. Altre attività culturali

Partecipazione a convegni seminari e mostre , tra cui “Esiste una scuola romana?” (1982) e la III Mostra internazionale di architettura di Venezia (1985).

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta un curriculum dove l’attività di ricerca è rivolta a sondare i problemi dell’architettura urbana. Di un certo interesse sono gli studi e le interpretazioni proposte per la città di Roma anche se spesso prive di un apporto originale teorico. Il campo di ricerca e di progettazione sembra privilegiare soprattutto la città di Roma sui problemi della riqualificazione urbana. L’intensa attività didattica e la coerenza con l’attività progettuale definiscono una personalità interessante.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il candidato presenta una intensa attività didattica, iniziata negli anni Settanta e svolta quasi interamente a Roma, con l’eccezione di pochi anni svolti come Associato a Pescara.

Sulla base di una profonda conoscenza dell’architettura moderna e contemporanea la sua didattica coinvolge gli studenti in elaborazioni di alta qualità.

Interessato agli studi sulle questioni relative al rapporto Architettura  e Città; sulla relazione con l’esperienza del Movimento Moderno e dei suoi maestri; sulle modalità di intervento nella città consolidata e negli spazi aperti delle periferie, elabora alcune interessanti ricerche e pubblicazioni.

La sua esperienza progettuale prevalentemente legata a Concorsi o ad occasioni di Ricerca, i suoi contributi scritti e la sua partecipazione a convegni e seminari testimoniano una personalità aperta a continui aggiornamenti e capace di approfondire vari aspetti della disciplina.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Il candidato si presenta come architetto maturo e colto, lontano da eccessi formali come da maniere superficiali, formatosi attraverso un lungo percorso attraverso le principali questioni che hanno attraversato il dibattito architettonico di questi anni: la riscoperta del rapporto Architettura – Città, la continuità con l’esperienza del Movimento Moderno e dei suoi maestri; la necessità di intervenire sia nel corpo della città consolidata che negli spazi aperti delle periferie. Sia nell’esperienza progettuale legata a Concorsi o ad occasioni di Ricerca, sia nei contributi scritti o nella partecipazione a convegni e seminari, il contributo di Petrini è sempre denso di riferimenti e di cultura disciplinare. L’attività didattica, iniziata negli anni Settanta e svolta quasi interamente a Roma, (per pochi anni come Associato a Pescara) segue una deriva coerente che non esclude aggiornamenti ed approfondimenti. Il materiale prodotto con gli studenti in tanti anni di docenza è di alta qualità, frutto di un insegnamento maturo e responsabile. Dietro ogni passaggio teorico o applicato, nonché ad alcune posizioni dichiaratamente “ideologiche” non è difficile riscontrare una profonda conoscenza della Architettura moderna e contemporanea e dei fondamenti della Disciplina.

 

Giudizio del Prof. Giangiacomo D’Ardia

Candidato che ha dedicato gran parte della sua attività alla didattica, sempre svolta con metodo particolarmente diretto alla formazione di base svolta in continuità con i dettami della lezione del Movimento Moderno. La sua quasi maniacale attenzione nei confronti delle tematiche presenti nella sua città lo ha forse distratto dalle vicende dell’architettura del mondo contemporaneo. Questo splendido autoisolamento non sembra essere stato utilizzato a fondo per l’evoluzione dei principi assunti.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L.  Mainini

Dal complesso della produzione scientifica del candidato emerge una particolare attenzione per il rapporto che, alle diverse scale del progetto, lega architettura e città. Questo interesse trae origine da una accurata riflessione sull’esperienza del Movimento Moderno e riguarda sia la strumentazione di analisi e progettuale, sia le questioni connesse al linguaggio dell’architettura e del progetto urbano. Testimonianza di questo impegno è la partecipazione a numerosi progetti di ricerca che hanno dato luogo ad interessanti pubblicazioni e che hanno riguardato sia le parti storiche della città, sia le periferie e le aree di margine. In questi studi una particolare attenzione è stata rivolta al progetto degli spazi aperti, quali componente primaria nelle strategie e nei processi di definizione della forma urbana. Una stretta continuità con questi studi è riscontrabile nell’attività di ricerca progettuale, espletata prevalentemente attraverso concorsi e nella quale, in particolare, è sempre riscontabile una singolare accuratezza nella definizione degli impianti. Nel profilo del candidato una menzione di assoluto rilievo merita l’attività didattica, testimoniata dall’alta qualità che contraddistingue le elaborazioni dei suoi allievi.        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Candidato Piemontese Antonietta

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali:

-          data di nascita: Napoli 1949

-          data di laurea:  Napoli 1973

-          status accademico: Professore Associato in Composizione architettonica e urbana, ICAR14

 

1. Carriera Accademica e Attività didattica:

Nel 1973 è vincitrice di una Borsa di Studio di addestramento didattico e scientifico presso l’Istituto di Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II .

Contrattista quadriennale  per il gruppo di discipline “Urbanistica e pianificazione Territoriale” (1975-1980).

Ricercatore presso la Facoltà di Architettura di Napoli, raggruppamento H14A – Urbanistica (1980-1998).

Ricercatore presso la Facoltà di Architettura di Napoli, raggruppamento ICAR14 – Composizione Architettonica e Urbana (1999-2002).

Professore Associato in Composizione architettonica e urbana, ICAR14.

È titolare del Laboratorio integrato di Composizione Architettonica 1°anno, nel corso di laurea in Architettura 5UE  (dal 2001/2002) presso la Facoltà di Architettura di Napoli.

Ha fatto parte e fa ancora parte del collegio dei docenti dei seguenti Dottorati con sede presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II:

XVI ciclo Dottorato in “Sostenibilità Ambientale”,

XVII, XVIII, XIX ciclo Dottorato in “ Composizione Architettonica, progettazione Urbana, Storia Architettura e Ambiente”,

XX ciclo Dottorato in “Composizione Architettonica e Urbana”.

 

 

2. Attività di ricerca e scientifica universitaria ed extrauniversitaria:

 

Nei primi anni dopo la laurea la sua attività di ricerca si rivolge soprattutto verso le questioni di pianificazione territoriale secondo un approccio che comprende gli aspetti teorici, metodologici e sperimentali. Lavora in collaborazione con il prof. R.Scarano.

Unisce la ricerca universitaria alla ricerca per Enti Pubblici quali la Regione Campania, il  Ministero della Pubblica Istruzione, la GESCAL-CER, l’ISFOL, l’INFRASUD ecc.

Dal 1999 circa, diventando coordinatrice di progetti di ricerca CNR, lavora sul tema della ecocompatibilità negli ambienti urbani e nell’architettura. Ne sono testimonianza le numerose pubblicazioni sull’argomento e la partecipazione a convegni. Partecipa inoltre ad un progetto di ricerca cofinanziato MIUR sul tema “Integrazione del fotovoltaico in architettura. Natura, ambiente e nuovi linguaggi”.

Il suo ultimo lavoro editoriale è la cura della edizione Italiana di “Architettura e Computer:azione e reazione nella rivoluzione del progetto digitale” di James Steele, contribuendo con una premessa al testo.

 

3. Attività di Progettazione

Nel 1980 progetta alloggi economici e popolari a Villaricca per lo IACP.

Tra i progetti elencati si mette in evidenza la progettazione, nel 2001 per l’Amministrazione Comunale di Napoli, della sede dell’IAPC a Ercolano con l’utilizzazione di tecnologie fotovoltaiche.

 

 4. Pubblicazioni

Oltre alle cinque pubblicazioni richieste dal bando, dal curriculum si rileva una buona attività editoriale sia in forma di saggi, che di libri sui temi della ecocompatibilità. Inoltre sono da mettere in evidenza il saggio su “La città compatta del golfo orientale” e  quelli sull’ area dei Campi Flegrei: “ Ambiente e trasformazione territoriale dei Campi Flegrei”  e “Paesaggio e ambiente costruito: modelli per il controllo della dinamica territoriale dei Campi Flegrei”

 

5. Altre attività culturali

ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali, seminari e workshop internazionali ed ha tenuto conferenze su temi inerenti la sua ricerca.

 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta un attività di ricerca nell’ambito dell’edilizia convenzionata e popolare di un certo interesse. Nelle pubblicazioni presentate non è distinguibile il suo apporto personale. L’attività progettuale è consistente ma non sempre congrua con l’attivita progettuale. Il candidato non presenta un curriculum di un certo interesse per la valutazione comparativa oggetto del presente concorso.

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

L’attività didattica e scientifica, sia di ricerca che progettuale, della candidata è caratterizzata dall’interesse per i temi riguardanti il territorio, la sostenibilità e l’ambiente sui quali elabora e dirige numerose ricerche finanziate dal CNR.

La sua capacità di trovare sinergie tra il lavoro universitario e la ricerca per Enti Pubblici quali la Regione Campania, il  Ministero della Pubblica Istruzione, la GESCAL-CER, l’ISFOL, l’INFRASUD ecc le ha consentito di sperimentare metodi di lavoro utili a collocare l’Università a contatto con esperienze concrete.

Tra le sue pubblicazioni, prevalentemente elaborate insieme a Rolando Scarano, si segnala lo studio e la raccolta di esempi sulla Energia solare e architettura e una presentazione su Architettura e computer relativa alle elaborazioni di J. Steele.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

La candidata si è formata a Napoli nel campo dell’Urbanistica e della Pianificazione territoriale, orientandosi poi alla Progettazione architettonica, sino a diventare Ricercatrice nel settore ICAR/14. L’interesse per la grande scala, associato ai temi della “sostenibilità” si ripropone nello svolgimento dell’attività didattica e nella ricerca. Produce materiali sulla compatibilità ambientale a seguito di ricerche per enti pubblici e privati; si occupa di energia fotovoltaica in un progetto cofinanziato MIUR.

Analogo interesse per l’architettura ecocompatibile viene sviluppato in alcune esperienze progettuali per l’IACP a Villaricca ed Ercolano.

Le sue pubblicazioni, prevalentemente elaborate in gruppo, si sviluppano in parte sul versante territoriale, in parte su quello ambientale. Soprattutto queste ultime costituiscono strumenti utili per integrare i temi della composizione architettonica con l’innovazione tecnologica e l’energia rinnovabile.

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

La professoressa Piemontese presenta una attività  fortemente caratterizzato da numerose ricerche in ambito CNR e per Enti pubblici locali, sulle tematiche della sostenibilità ambientale. Le pubblicazioni presentate sono a firma congiunta con il professor Rolando Scarano, l’indice non ne permette la riconoscibilità dell’apporto individuale.

La candidata presenta un curriculum difficilmente confrontabile con i requisiti richiesti dalla presente procedura comparativa.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo Mainini

La candidata presenta una consistente attività di ricerca scientifica cui si accompagna un costante impegno nella didattica. Nel suo lavoro, gli aspetti inerenti i temi territoriali e della sostenibilità  ambientale, benché prevalenti rispetto a quelli più propriamente compositivi, costituiscono un contributo significativo allo sviluppo delle conoscenze, delle tecniche e delle metodologie nel campo dell’architettura ecocompatibile. Ugualmente degni di nota sono gli studi relativi all’adozione del fotovoltaico in architettura e la sua incidenza sia sul piano tecnico ed impiantistico, sia su quello figurativo. Su questi aspetti elabora e/o dirige ricerche per il CNR e per il MIUR. Consistente è anche il lavoro di ricerca per enti territoriali e per altri soggetti pubblici e privati. Vanno infine segnalate le sue elaborazioni sui rapporti tra architettura, computer e progettazione assistita.

 

 

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Candidato Pitzalis Efisio

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

 

-          data di nascita: 01.01.1958

-          data di laurea:1984

-          status accademico: ricercatore confermato

-          altri titoli accademici: dottore di ricerca in Composizione Architettonica

 

1. Attività didattica

L’attività didattica documentata ha inizio a partire dall’a.a. 1989/90 a Roma presso la Facoltà di Architettura La Sapienza in forme non strutturate. Successivamente l’attività didattica prosegue alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari con una borsa post-dottorato biennale. In seguito, come ricercatore, il candidato ottiene la supplenza nell’a.a. 1999/2000 per il corso di Composizione Architettonica 2 presso la stessa Facoltà.

 

2. Attività di ricerca  e scientifica universitaria ed extrauniversitaria

Nel 1993 vince la Borsa post-dottorato in Composizione Architettonica

Nel 1997 svolge una Ricerca CNR coordinata dal Prof. Claudio D’Amato

 

3. Attività di progettazione

L’attività di progettazione del candidato conta numerosi concorsi nazionali ed internazionali, condotti in collaborazione e come capogruppo, pubblicati su riviste nazionali. L’attività professionale documentata è di scarso rilievo.

La produzione progettuale del candidato è stata accolta in numerose mostre di architettura italiane ed estere.

Tra i concorsi si segnala l’invito alla seconda fase del Concorso Internazionale per il Centro Congressi all’EUR, Roma e il primo premio ex equo per il Concorso Nazionale a Sabaudia.

 

4. Scritti

Il candidato presenta una consistente attività editoriale come saggista e critico in qualità di redattore della rivista Area. Ha pubblicato saggi su “L’industria delle Costruzioni” e su “Edilizia Popolare”.

Nel 1994 pubblica  “ Elementi architettonici del progetto moderno”, Gangemi Editore, e  il saggio “La nuova chiesa. Statuti e trasfigurazioni”, in La nuova chiesa. San Filippo Neri. Appunti per un progetto contemporaneo, Electa, Milano, 1995.

Ha curato il volume “Carlo Aymonino disegni, 1972-1997”, Federico Motta Editore, 2000.

 

5. Altre attività culturali

Il candidato partecipa a numerose mostre di Architettura tra cui la Triennale di Milano e nel 2000 viene organizzata all’AAM di Roma una mostra sul suo lavoro.

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta una produzione coerente dei suoi scritti e della sua attività progettuale. I suoi numerosi saggi dimostrano una specifica attenzione con acume critico all’opera di architetti del novecento offrendo elementi per una riflessione critica sull’architettura di questo secolo anche se preferibilmente circoscritta all’ambiente romano. L’intensa attività di progettazione e i riconoscimenti avuti lo pongono tra gli architetti più interessanti della sua generazione. L’attività didattica, non sembra avere ancora espresso una piena maturità del candidato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato presenta una intensa attività didattica e di ricerca nelle Facoltà di Bari e nella Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli. La sua attività progettuale è molto vasta, espressa soprattutto attraverso la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali ottenendo in molti casi ottimi risultati. La sua dimensione di architetto impegnato nella sperimentazione progettuale si conferma negli scritti indirizzati alla analisi critica di opere realizzate, o non, e di questioni teoriche riguardanti la progettazione.

La sua partecipazione a convegni, conferenze, mostre rivela la sua costante presenza nel dibattito architettonico soprattutto nazionale.

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Dopo una lunga fase di partecipazione volontaria alla didattica nella Facoltà di Architettura di Roma, sotto l’influenza di Franco Purini, e dopo lo svolgimento di alcune ricerche finanziate, il candidato ha svolto alcuni anni di serio impegno didattico come Ricercatore nella Facoltà di Architettura di Bari. Attualmente svolge didattica nella Progettazione architettonica e urbana come Professore Associato nella seconda Facoltà di Napoli.

Intensa è stata sia l’attività teorica e saggistica, sia quella progettuale. Ha prodotto scritti vari su riviste importanti come “Industria delle Costruzioni” “Edilizia Popolare” e “Area” della quale è anche redattore. Nel 2.000 ha pubblicato un volume sui Disegni di Carlo Aymonino.

Ma il candidato mostra talento soprattutto nell’attività di progettazione architettonica, meritando premi e segnalazioni ed una specifica mostra dei progetti organizzata dalla AAM di Roma. Complessivamente Pitzalis è una figura di docente dalla indubbia capacità didattica e scientifica.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Numerosi i saggi e i progetti presentati dal candidato .molti i concorsi a cui ha partecipato ottenendo lusinghieri risultati. Pitzalis è studioso attento sia alle teorie che al progetto architettonico, che però non sembra molto interessato ad una riconoscibilità del suo apporto di docente nell’ambito didattico.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Dal curriculum del candidato è possibile rilevare una convincente coerenza  tra la sua attività didattica, i suoi scritti e la sua ricerca progettuale. Svolge attività didattica dal 1989, prima presso la Facoltà di Architettura di Roma, in forme non strutturate, sotto la guida del prof. F. Purini, successivamente in quella di Bari, come ricercatore, ed infine, più recentemente, come professore associato, nella Seconda Università di Napoli. Il candidato presenta una consistente attività pubblicistica con scritti su riviste quali «Edilizia Popolare» e «Area» della quale è anche redattore; nel 1994 pubblica Elementi architettonici del progetto moderno e, nel 2000, cura il volume Carlo Aymonino disegni, 1972-1997. La ricerca progettuale, che rappresenta l’attività di maggior rilievo del candidato, si segnala per la partecipazione a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nei quali ha ottenuto significativi apprezzamenti. I suoi lavori sono stati pubblicati su varie riviste ed esposta in numerose mostre di architettura italiane ed estere, tra cui la Triennale di Milano e una personale organizzata dalla AAM di Roma. Questi riconoscimenti confermano che il candidato rappresenta uno degli architetti più interessanti della sua generazione.

 

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Candidato Pozzi Carlo

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

-       data di nascita: 30/01/1951

-       data di laurea: 11/10/1974

-       status accademico: Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana

-       (ICAR/14)

-       è responsabile delle convenzioni tra Università di Chieti e Montevideo e tra Università di Chieti e Florida University

 

 

1. Carriera accademica e Attività didattica

Laureato addetto alle esercitazioni dal 1974. Titolare di assegno di formazione didattica e scientifica dal 1976 al 1980. Ricercatore Universitario dal 1980 al 1992. Professore Associato in “Progettazione Architettonica” dal 1992 (ex H10A) ad oggi (ICAR/14). Membro del Collegio docenti del Dottorato di Composizione Architettonica della Facoltà di Architettura di Pescara. Membro del Coordinamento scientifico del Master Interuniversitario in “Architettura della strada”. Ha svolto lezioni e Seminari in Italia e all’estero.

 

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

Contratto di ricerca internazionale CRUI – British Council, 1998. Numerosi contratti di ricerca MURST-MIUR che vertono sulle problematiche disciplinari salienti ed attuali della salvaguardia del patrimonio architettonico, della promozione di ‘nuove centralità, , nonché sul ruolo degli spazi pubblici e delle infrastrutture nella connotazione del paesaggio contemporaneo. Coordinatore del progetto di Ricerca EQUAL “Ricostruire lo sviluppo”. Nel 2004-05 fa parte del gruppo di lavoro incaricato dalla DARC per una “Indagine sulle architetture italiane del secondo Novecento”, comparto Abruzzo e Molise.

 

 

3. Principali attività di progettazione

Tra i progetti si segnalano: nel 1983 il primo premio ex-equo nel Concorso per un “Sistema di parchi urbani” a Pescara. Ancora nel 1983 primo premio per “Abitare un’idea”. Nel 1990 le ristrutturazioni dei Sassi di Matera , premio regionale InArch. Il negozio di abbigliamento a Budapest del 1996, la piazza a Miano del 1999, l’ampliamento dell’Art Center a Los Angeles, Honorable mention 2001, il mercato coperto e il municipio ad Ortona del 2002, progetto segnalato. Gli esiti progettuali sono stati pubblicati su numerose riviste di architettura tra le quali si ricordano “Abitare”, “Ottagono”, “L’architettura c. e s.”, “Controspazio”, “Industria delle costruzioni”.

 

 

4. Pubblicazioni

Tra le più significative: “Ricognizioni urbane”, Sala 1997; “Caro manuale” Sala 1999; “Ibridazioni Architettura/Natura Meltemi 2003; oltre alle 5 selezionate a norma di bando si segnala una intensa attività editoriale.

 

 

 

5. Altre attività culturali

Partecipazione a convegni seminari e mostre , tra cui la XVI Triennale di Milano(1981), e la III Mostra internazionale di architettura di Venezia (1985). 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato, che insegna ininterrottamente alla facoltà di Architettura di Pescara dal 1976, ha ereditato l’insegnamento dei maestri fondatori della Facoltà del ceppo napoletano (Siola, Renna, Manzo) e del ceppo milanese (Rossi, Grassi, Monestiroli, Bonicalzi) continuando e perseguendo con attenzione gli studi urbani e cercando di restituire una spinta critica di rinnovamento. L’attività editoriale è di notevole interesse e il testo, “Caro manuale, pedagogie dell’architettura”, rappresenta una conferma positiva della sua ricerca. L’attività progettuale equilibrata tra professione e partecipazione a concorsi, contribuisce a delineare la figura di uno studioso di notevole interesse adatto a ricoprire il ruolo richiesto dalla presente valutazione.

 

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Il Candidato è docente molto attivo nella Facoltà di Architettura di Pescara sia nella didattica e nella gestione che nella ricerca. Le ricerche finanziate dall’Ateneo e dal MIUR vertono su questioni relative agli studi urbani e offrono interessanti interpretazioni soprattutto in occasione delle analisi e delle proposte per la progettazione degli spazi pubblici e delle infrastrutture.

La vasta attività di ricerca progettuale riguarda lo studio di importanti interventi urbani elaborati sia in occasione di incarichi professionali che come partecipazione a concorsi.

Numerose le sue partecipazioni a convegni, conferenze e seminari nazionali e internazionali che confermano i suoi interessi. Tra le pubblicazioni di rilevante interesse il numero speciale della rivista L’Architettura, cronache e storia su Pescara.

La sua attività all’interno della facoltà, la sua responsabilità in attività di ricerca coordinata con partner internazionali delineano una figura di studioso di notevole interesse.

 

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Dalle pubblicazioni più recenti come “Ricognizioni urbane”, un volume a doppia firma sui nuovi territori della città contemporanea (Sala 1997), “Caro manuale” (Sala 1999), la ricostruzione autobiografica del percorso didattico di una componente importante della scuola di Pescara, e “Ibridazioni Architettura/Natura (Meltemi 2003), sulla sfida che caratterizza l’impegno dell’architetto alla trasformazione del paesaggio, scaturisce un impegno coerente su temi di grande attualità e una propensione all’approfondimento critico ed autobiografico. L’attività progettuale è svolta in coerenza con i contenuti della attività didattica sia in occasioni professionali che in concorsi. Dopo i primi anni caratterizzati per una forte e sincera appartenenza al dibattito sugli studi urbani, si sviluppa una ricerca di aggiornamento e di partecipazione ai temi dell’Architettura contemporanea. E’ ben documentata l’attività di ricerca con finanziamenti sia di Ateneo che di MIUR. Il percorso di ricerca è continuo e coerente. L’attività didattica, interamente orientata al progetto di architettura, è stata svolta nel vivo delle tematiche locali ed adriatiche, bene documentata ed integrata da riflessioni critiche, quindi ben relazionata alla ricerca. Il candidato, per il continuo e solido impegno nella didattica e nella ricerca, per la capacità di approfondire interessi e temi e per la solida preparazione disciplinare è in grado di coprire ruoli accademici di responsabilità.

 

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Il candidato Carlo Pozzi, Professore Associato presso la facoltà di Architettura di Pescara , svolge da molti anni, prima come ricercatore poi come professore associato, la sua attività di ricerca in ambiti tematici che fanno parte a pieno titolo di aree della ricerca della facoltà pescarese.

Notevole  è il suo contributo alle attività didattiche dei primi anni della formazione degli studenti architetti. I risultati di questa attività sono oggetto di numerose  pubblicazioni.

Il candidato è autore di interessanti saggi sulle tematiche della tipologia e del mestiere di architetto.

Il candidato ha partecipato a vari concorsi nazionali ed internazionali di progettazione ottenendo lusinghieri consensi. Recentemente si sono precisati con maggiore definizione le tematiche di lavoro di Carlo Pozzi, centrandosi sugli aspetti della interdipendenza tra infrastrutture, paesaggio e architettura.( ricerca INFRA). Profondo conoscitore delle problematiche della costa adriatica ha curato un numero speciale della Rivista “l’Architettura” dedicato alla città di Pescara.

Il candidato conferma con la sua equilibrata attività un matura corrispondenza alle attese della presente procedura.

 

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il candidato, attraverso le sue pubblicazioni e i suoi progetti,  documenta un’attività didattica, scientifica e di ricerca progettuale continua e qualificata in cui sono coerentemente sviluppati i diversi aspetti e temi dell’architettura, dal rapporto con la città alla costruzione. Questa attività, nel suo complesso, evidenzia anche la non frequente capacità di saper approfondire e far evolvere con coerenza, nel corso del tempo, temi e questioni impostate negli anni della formazione, portandole a reagire positivamente con i nuovi stimoli della riflessione disciplinare contemporanea e i mutati contesti fisici. Così, le attività di ricerca e didattica, ben radicate nelle tematiche della realtà del territorio costiero e collinare adriatico, costituiscono una concreta occasione per riflessioni critiche e sperimentazioni in cui il progetto di architettura è assunto come utile e necessario strumento di conoscenza, di proposta e di verifica. Queste attività sono ben documentate, in particolare quella di ricerca che ha goduto di finanziamenti sia di Ateneo sia MIUR. Di qualità è anche l’attività progettuale svolta in coerenza con i contenuti della attività di ricerca sia in concorsi sia in occasioni professionali. In sintesi, dall’insieme della produzione scientifica del candidato emerge una figura di docente e di studioso particolarmente maturo ed impegnato, con grande energia e curiosità intellettuale, decisamente interessante e coerente coni fini della presente valutazione comparativa.

 

 

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Candidato Stenti Sergio

 

Profilo Curriculare

 

0 Dati generali

Data e luogo di nascita: 22.02.1946, Civitavecchia

     Data di laurea: 1972, nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”

    Status accademico: Professore associato per il SSD ICAR 14, Composizione architettonica e urbana, dal 2002 nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”, dove afferisce al Dipartimento di Progettazione architettonica ed ambientale

     Altri titoli accademici: Coordinatore del Corso di Perfezionamento in “Progettazione architettonica per il recupero urbano” della Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”,dal 2001.

 

1        Attività didattica

Il candidato, è titolare del Laboratorio di Composizione architettonica I nel CdL triennale della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”. Nell'A.A. 1990-91, dalla facoltà di Architettura di Napoli, gli viene affidato il corso di Teoria e tecnica della progettazione. Dal 1991 al 1994 gli viene affidato il corso di Allestimento e museografia. Dal 1994 al 1999 è responsabile del Laboratorio di Progettazione I. Nell'A.A. 1995-96, dalla facoltà di Architettura della 2° Università Napoli, gli viene affidato il corso di Composizione Architettonica del Laboratorio di Progettazione architettonica. Dal 2001 è Coordinatore del Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica per il recupero urbano.

 

2        Attività di ricerca scientifica universitaria ed extrauniversitaria

Il candidato partecipa a ricerche finanziate dall’Ateneo, dal MIUR, dal CNR e dalla Regione. Fa parte della UO di Napoli (resp. prof. V. Fraticelli) per la ricerca MURST 40% (resp. naz. prof. F. Drugman) Il Museo del Lavoro; della UO di Napoli per  il PRIN La città mediterranea, trasformazione, conservazione, innovazione (resp. naz. prof. R. Scarano); della UO di Napoli per  il PRIN La città mediterranea, trasformazione, conservazione, innovazione (resp. naz. prof. R. Scarano); della UO di Napoli (resp. prof. S. Bisogni) per  il PRIN Funzione e figura delle architetture pubbliche e servizi per lo sviluppo sostenibile della aree metropolitane  (resp. naz. prof. G. Canella).

 

3         Attività di progettazione

L'attività progettuale, svolta spesso in collaborazione, rappresenta la produzione di maggior interesse del candidato. Essa si esplica prevalentemente attraverso la partecipazione a concorsi dove, recentemente, ha ottenuto anche significativi riconoscimenti. I suoi progetti sono stati spesso esposti in mostre di architettura e pubblicati in cataloghi e riviste specializzate. Tra questi si segnalano il concorso per la Ristrutturazione e l’ampliamento del Mercato ortofrutticolo di Mondragone, (in coll.), 1° premio; il concorso per l’Ampliamento del Cimitero di Mondragone, (in coll.), 1° premio.

 

4        Pubblicazioni presentate ed altre

Il curriculum del candidato testimonia una buona attività pubblicistica costituita prevalentemente  da articoli e saggi presentati su quaderni dipartimentali, atti di convegni e riviste specialistiche. Tema privilegiato è la residenza, in particolare a Napoli, analizzata nei suoi diversi aspetti, dall’impianto urbano, alla tipologia, al linguaggio, alla costruzione. Nel 1990 cura il bel numero monografico di «Storia della città» su Le città americane.

 

5        Altre attività culturali

Il curriculum del candidato presenta una viva partecipazione ad attività culturali interne ed esterne alla università. Tiene conferenze, partecipa e organizza convegni e seminari nazionali ed internazionali.

 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato presenta un profilo di studi che non si rivolge solo al territorio napoletano ma che dai suoi primi studi sulla Nuova Francoforte sino alla ricerca pubblicata sulla città nordamericana approfondisce diverse problematiche di livello internazionale. L’attività progettuale si rivolge prevalentemente come ricerca con la partecipazione a concorsi di architettura ed è strettamente legata all’attività didattica che ha trovato una sua peculiarità anche grazie alle sue esperienze di carattere internazionale.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Svolge attività didattica nella Facoltà di Architettura di Napoli Federico II, dal 2001 é Coordinatore di un Corso di Perfezionamento in Progettazione Architettonica per il recupero urbano.

E’ particolarmente attivo nell’attività di ricerca all’interno del dipartimento dove si è dedicato, in un primo periodo, a interessanti studi sulla città americana come  testimoniato dalla pubblicazione di un numero monografico di “Storia della città”, in seguito ad attente analisi sulla città mediterranea.  Di particolare interesse sono gli studi sulla residenza come si può rilevare da sue numerose pubblicazioni.

La sua attività progettuale, molto vasta, è rappresentata dai numerosi concorsi, molti dei quali premiati, pubblicati ed esposti.

Ha partecipato a numerosi convegni conferenze, seminari che testimoniano una attiva partecipazione al dibattito sull’architettura contemporanea e sui temi della città.

 

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Il candidato si è formato vicino ad Agostino Renna, con il quale ha iniziato le sue esperienze nell’insegnamento. Come Ricercatore e come Associato dal 2002 ha svolto una proficua attività didattica documentata nel quaderno "Ricerca sulla città come casa urbana. Francoforte sul Meno 1935-30" e nella mostra didattica del 1989 organizzata dal Dipartimento di Progettazione Urbana di Napoli. Altro merito didattico è la partecipazione come coordinatore al Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica per il recupero urbano. Con continuità ha lavorato all’interno di gruppi di ricerca finanziati CNR, MURS-MIUR e di Ateneo. Uno degli interessi prioritari del candidato è stato il tema della residenza, bene documentato da alcuni saggi come Città e case popolari a Napoli e “Le case moderne nel dibattito architettonico a Napoli”.

L’attività di progettazione costituisce una parte molto significativa del lavoro del candidato. Essa, nell’ultimo periodo, sembra essersi allontanata dai riferimenti e dalla formazione iniziale per confrontarsi con alcune tematiche del dibattito contemporaneo.

Dal complesso della produzione scientifica del candidato emergono in definitiva interessi sia per la grande che per la piccola scala di progettazione, mentre il numero monografico di «Storia della città» unitamente ad un saggio storico-critico su Boston, costituiscono un interessante estensione degli interessi dall’ambito napoletano della propria formazione, ad una dimensione più internazionale.

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

Curatore di una monografia sulla città nord americana mostra interessi equilibrati sui vari aspetti della disciplina oggetto della presente procedura. I suoi studi sono applicati alle problematiche della città consolidata  si avvalgono di  verifiche sia con la partecipazione a concorsi che con interventi in ambito convegnistico in Italia e all’estero. I suo impegno è conforme alle richieste della procedura oggetto del presente concorso.

 

Giudizio del  Prof. GiancarloL. Mainini

Dal complesso della produzione scientifica del candidato emergono interessi per la correlazione tra le diverse scale del progetto di architettura. I temi connessi alla dimensione urbana sono sviluppati negli studi sulla città americana, particolarmente significativi per qualità e rigore. Di sicuro interesse è il numero monografico di «Storia della città» 49/90, curato dal candidato, unitamente al saggio storico-critico su un distretto  di Boston. Questa stessa attenzione è riscontrabile anche negli studi sulla residenza popolare a Napoli, come testimoniano il volume Napoli moderna, città e case popolari, del ’93 e il più recente Riprogettare la periferia, del 2003. L’attività progettuale, documentata nel catalogo Napoli 5 Architetti, costituisce una parte molto significativa del lavoro del candidato. Essa, nell’ultimo periodo, sembra essersi liberata da schematismi ed appesantimenti di maniera, evolvendosi verso forme più autonome e mature negli impianti e nel linguaggio. Apprezzabile appare anche l’attività didattica alla quale hanno sicuramente giovato i rapporti internazionali e le permanenze all’estero.  

 

 

 

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Candidato Trisciuoglio Marco

 

Profilo Curriculare

 

0. Dati generali

-       data di nascita: 30/11/1966

-       data di laurea: 1992

-       Dottorato di Ricerca nel 1997 in “Problemi di metodo della Progettazione architettonica” (ICAR/14)

-       status accademico: Professore Associato dal 2002 nel Politecnico di Torino in Composizione Architettonica e Urbana (ICAR/14)

 

1. Carriera accademica e Attività didattica

Dal 1992 al 1997 ha svolto attività didattica, lezioni e seminari come cultore della materia. Dal 1997 è docente a contratto,dal 1999 è Ricercatore Universitario e svolge contratti di insegnamento in Corsi e Laboratori di Composizione architettonica. Dal 2002 copre a carico didattico insegnamenti di Composizione architettonica ed entra nel Collegio Docenti del Corso di Dottorato di Ricerca in Architettura e Progettazione edilizia. Dal 2004 è anche membro del Collegio Docenti del Dottorato in Composizione architettonica, Politecnico di Milano. E’ stato visiting professor nel Centro universitario UNIVATES in Brasile.

 

2. Principali attività di ricerca scientifica universitaria ed extra universitaria

E’ stato borsista CNR nel 1994. E’ stato membro di Comitati scientifici ed organizzatore di Convegni Seminari e Mostre. Dal 1995 partecipa a ricerche cofinanziate MURST-MIUR all’interno di unità operative del Politecnico di Torino ed è stato coordinatore scientifico in alcuni progetti di ricerca del politecnico di Torino dal 1999 al 2001. Nel 2005 è stato responsabile scientifico di Convenzioni di ricerca su aree industriali piemontesi (“La strada della lana”, “Il museo del paesaggio industriale”, ecc.)

 

3. Principali attività di progettazione

Lavora in gruppo ed ha realizzato opere pubbliche in Piemonte, come il Teatrino di Caramagna e la sede della Gazzetta d’Alba; nonché ristrutturazioni interne ed arredi.

 

 

4. Pubblicazioni

Non ha presentato le pubblicazioni richieste.

 

5. Altre attività culturali

Organizza viaggi di istruzione, seminari e varie iniziative culturali con gli studenti.

 

 

Giudizio del. Prof. Gianni Braghieri

Il candidato non presenta le pubblicazioni ed è quindi problematico esprimere un giudizio di merito sulle sue attività di ricerca che attraverso l’elencazione dei saggi e dei contributi editoriali sembra essere di notevole interesse. Dal curriculum si evince la preparazione solida e poliedrica attraverso i suoi studi di carattere archeologico e antropologico che definiscono una figura altamente preparata dal punto di vista teorico. L’attività progettuale, sia di ricerca con la partecipazione a concorsi di architettura che professionale, denota

una certa immaturità ed incongruità con l’attività didattica e di ricerca.

 

Giudizio del  Prof. Marta Calzolaretti

Una brillante carriera accademica vede il Candidato impegnato in studi presso il Dipartimento di Scienze Antropologiche-Archeologiche e Storico-Territoriali di Torino e in seguito approfondire con una borsa di studio Post-Dottorato aspetti teorici e metodologici della disciplina. Insegna caratteri distributivi degli edifici e teoria della ricerca architettonica discipline sulle quali il candidato sembra avere una preparazione molto approfondita.

La produzione progettuale, relativamente ampia ed eterogenea, presenta in alcuni casi, per altro importanti, soluzioni linguistiche e compositive difficilmente condivisibili.

Il Candidato non presenta le pubblicazioni.

 

Giudizio del  Prof. Umberto Cao

Di formazione torinese, ha svolto una brillante carriera accademica nel politecnico di Torino, diventando professore Associato nell’arco di dieci anni. Svolge intensa e continua attività didattica sia nei Corsi di Composizione architettonica che in quelli di Dottorato. Molto attivo anche nell’organizzare Convegni e Seminari. Non è possibile valutare nel merito la produzione scientifica non avendo consegnato materiali relativi alle pubblicazioni. Per quanto riguarda l’attività di progettazione si rilevano scelte espressive discontinue orientate ad un discutibile storicismo.

 

 

Giudizio del  Prof. Giangiacomo D’Ardia

 Giovane studioso attento alle tematiche legate alla storia urbana, presenta un curriculum nel quale illustra alcuni progetti, realizzati in ambito professionale,  di difficile abbinamento alle impostazioni culturali alle quali si riferisce nella sua attività.

Il candidato, non avendo inviato le pubblicazioni , non permette una valutazione sui contenuti della sua attività di ricerca.

Giudizio del  Prof. Giancarlo L. Mainini

Il candidato non ha presentato le pubblicazioni, pertanto non è possibile valutare compiutamente la sua produzione scientifica. Si è formato nel Politecnico di Torino dove, come professore associato, svolge con continuità una  apprezzata attività didattica sia nei corsi di Composizione architettonica, sia nel Dottorato di ricerca. Degna di nota è anche la sua attività nell’organizzazione di convegni e seminari progettuali. Meno interessante appare, invece, l’attività progettuale, svolta prevalentemente in gruppo, con caratteristiche marcatamente professionali e contraddistinta da un eclettismo di maniera. 

 

 

 

La Commissione quindi procede alla formulazione dei giudizi collegiali. Per ciascun candidato si perviene alla formulazione di un giudizio collegiale sintetico e conclusivo, che si riporta di seguito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GIUDIZI  COLLEGIALI

 

 

 

Candidato: Bradaschia Maurizio

Presenta pubblicazioni orientate su diverse angolazioni disciplinari che comprendono aspetti inerenti l’architettura tecnica, sia in senso esteso (“Invarianti progettuali dal moderno al contemporaneo: il tema dell’architettura tecnologica”, 1992), sia in senso applicato (“Memoria Piano Progetto: architettura e tecniche per i centri storici”, 1996). Altre pubblicazioni relative ad interventi attuati, nonché a profili monografici dedicati a figure dell’architettura contemporanea (tra cui il volume “Klaus Kada”, 2003 e il saggio “Dominique Perrault”, 2002) dimostrano un assiduo impegno critico sui temi dell’architettura contemporanea, testimoniato anche da altri numerosi testi. La produzione progettuale in sede professionale, per ricerche universitarie, per concorsi di architettura e per programmi europei (URBAN, P.I.C.) è svolta spesso in collaborazione. L’attività prevalente è sui temi del recupero di edifici e di tessuti storici. Conduce attività di ricerca legate alla metodologia della progettazione architettonica ed urbana, alla sperimentazione didattica, ai programmi europei sulle strategie di analisi, recupero e valorizzazione del costruito. L’attività didattica, dapprima sviluppata nell’ambito delle discipline del disegno e del rilievo, si è poi arricchita di impegni sul tema del recupero e conservazione degli edifici, e quindi di incarichi nella Composizione Architettonica. Ha inoltre partecipato a Corsi Master, ha tenuto conferenze e seminari in Università italiane ed estere. In conclusione, l’impegno scientifico e didattico del candidato appare  caratterizzato da un’articolazione pluridisciplinare e da molteplici livelli di sperimentazione, che definiscono una personalità vivace ed interessante.

 

Candidato: Buondonno Emma

La candidata mostra di orientare il suo interesse scientifico verso lo studio di differenti tematiche comprese tra la progettazione architettonica, l'urbanistica e la progettazione ambientale. Questa articolazione trova la sua radice nella lunga esperienza di ricercatore, maturata prima nella Facoltà di Agraria, nel settore delle costruzioni rurali e della valorizzazione del paesaggio, e poi nella Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II”, dove insegna discipline riferite alla progettazione architettonica.

I suoi contributi teorici afferiscono prevalentemente all’ambito della riqualificazione urbana, con un particolare interesse per la progettazione e il recupero dei parchi e dei giardini storici e sono testimonianza di una assidua presenza, anche come promotrice di mostre e convegni, nel dibattito culturale, locale e nazionale, sugli argomenti della città, del territorio e dell’ambiente.

La rivisitazione critica della cartografia settecentesca e ottocentesca, con particolare riferimento alla città di Napoli, unitamente alle analisi e alla progettazione di interventi su parchi urbani, orti e giardini, costituiscono un originale ed utile contributo, conoscitivo e metodologico, alla conoscenza e alla progettazione urbana.

 

Candidato: Calcagnile Luigi

Il Candidato, che si è formato nel campo del Disegno e Rilievo, presenta una lunga attività didattica nella Facoltà di Architettura di Roma come ricercatore in Composizione architettonica e urbana e come supplente in corsi di Progettazione, da un anno come professore associato.

Svolge ricerca in gruppi coordinati da Franco Purini e cofinanziati MIUR. Ha inoltre svolto attività di ricerca soprattutto su temi riguardanti Roma e su aspetti teorici tra i quali si segnalano La definizione di una semantica architettonica, più tardi Uso e significato della nozione di “struttura” in Architettura e la partecipazione al volume collettivo: Figure dell’atopia, a cura di M. Neuroni, dove il Candidato presenta due scritti a carattere teorico.

Per quanto impegnato nello svolgimento dei compiti didattici e nelle riflessioni teoriche, non sempre riesce a restituire in modo chiaro e coerente gli esiti del suo lavoro.

L’attività progettuale è ampiamente documentata in L’architettura come me.

 

Candidato: De Rossi Antonio

Di scuola torinese vicina ad Aimaro Isola, ha percorso un itinerario accademico di notevole impegno anche gestionale ed organizzativo.

L’attività didattica e scientifica, sia di ricerca che progettuale, è caratterizzata da una forte coerenza sui temi e sui metodi di lavoro che ha consentito interessanti approfondimenti sia sul piano teorico e metodologico che figurativo.

.L’attività di ricerca lo ha visto per quattro anni impegnato all’interno del gruppo torinese di coordinamento della rete interuniversitaria INFRA che riuniva 12 Università attorno ai temi del progetto delle infrastrutture (Progetto cofinanziato MIUR, diretto da Aimaro Isola).

Progettare il programma mette in evidenza l’interesse per la complessità dell’iter progettuale e la capacità di elaborazione di temi riferiti prevalentemente sulla trasformazione dei paesaggi.

Di particolare interesse sono le ricerche e le pubblicazioni: “Atlante forme insediative e infrastrutture” e “Atlante dei paesaggi costruiti dall’uomo”.

Il candidato svolge inoltre una intensa attività di progettazione all’interno sia del Dipartimento di Progettazione che di strutture associative sui temi della riqualificazione urbana, del riuso di manufatti industriali e di spazi all’aperto quali piazze e parchi, testimoniando l’importanza di costruire sinergie tra aspetti teorici e sperimentazione progettuale.

 

Candidato: Durbiano Giovanni

Si è formato al Politecnico di Torino nel campo della Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. Ha quindi proseguito la sua carriera universitaria spostandosi nell’area della Composizione architettonica sotto l’influenza culturale di Aimaro Isola.

Impegnato all’interno del Politecnico sia nell’attività didattica e di ricerca che sul piano organizzativo e gestionale, come coordinatore dal 2003 della Laurea in Scienze dell’architettura della Facoltà di Architettura, ha ottenuto buoni risultati sia sul piano formativo che nella elaborazione teorica.

E’ stato impegnato per quattro anni all’interno del gruppo torinese di coordinamento della rete interuniversitaria INFRA che riuniva 12 Università attorno ai temi del progetto delle infrastrutture (Progetto cofinanziato MIUR, diretto da Aimaro Isola).

Per quanto riguarda la ricerca di particolare interesse sono gli studi sui temi del Paesaggio e architettura, dei Contesti operativi e del Rapporto storia progetto.

Lo svolgimento dell’attività progettuale, in parte in ambito universitario per una committenza pubblica, in parte in ambito professionale, esprime un valido rapporto tra ricerca teorica e sperimentazione e consente elaborazioni di alto livello.

Si segnala per importanza il restauro della Certosa di San Francesco in corso di realizzazione. Tra le pubblicazioni presentate sono di particolare interesse per la originalità delle analisi : I nuovi Maestri. Architetti tra politica e cultura nel dopoguerra,  per i tipi di Marsilio Editori e Paesaggio e Architettura, con Matteo Robiglio per i tipi di Donzelli Editore.

In conclusione, il candidato, benché ancora in formazione, dimostra una buona consapevolezza disciplinare e un alto livello di preparazione alle responsabilità accademiche.

 

Candidato: Fusco Ludovico Maria

Il candidato si è formato didatticamente con Agostino Renna, dal quale ha mutuato l’interesse per gli studi urbani ed i rapporti tra tipo e forma. Ha svolto una lunga attività nella didattica della Progettazione Architettonica e una attiva partecipazione ai momenti istituzionali della Facoltà e del Dipartimento. Ha personalmente guidato molte Ricerche istituzionali finanziate MURST su tematiche proprie della città di Napoli e del suo intorno territoriale. E’ stato direttamente impegnato nelle attività culturali della facoltà, come testimoniato dalla organizzazione e partecipazione a mostre convegni e seminari. Per quanto riguarda l'attività di progettazione Fusco ha lavorato ad alcuni concorsi sia in gruppo che come capogruppo, (ottenendo anche premi e segnalazioni), ed ha partecipato a numerose mostre di Architettura, tra cui due Triennali di Milano e una Biennale di Venezia (in collaborazione). Questi lavori evidenziano un notevole spessore culturale non sempre integrato da contributi originali ed innovativi. Le occasioni professionali hanno riguardato interventi alla piccola scala. In definitiva, Ludovico M. Fusco si presenta come un docente di esperienza, assiduamente impegnato sia nelle attività didattiche ed accademiche, che in quelle della ricerca scientifica. Non avendo inviato pubblicazioni la commissione ritiene che il giudizio non possa  essere completato.

 

Candidato: Garofalo Francesco

Il candidato é professore associato in Composizione architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara dal 1998.

Negli anni precedenti la sua nomina ha svolto attività di ricerca e di didattica presso lo IUAV. Nello stesso periodo ha svolto attività didattica presso numerose Università Nordamericane.

Presenta una importante produzione pubblicistica di saggistica e critica. Tra le sue pubblicazioni si ricordano, per qualità e completezza, quelle relative alle figure principali del Novecento italiano, come gli studi su Libera, Moretti e  Vaccaro, e il suo libro recente sull’architetto Nordamericano Steven Holl.

Notevole e approfondito il suo interesse verso le teorie del progetto che si svolge con continuità sia nell’Università che sulla pubblicistica nazionale e specialistica.

Ha svolto nell’ambito del suo studio professionale, numerosi progetti di ampliamento e di ristrutturazione di edifici e interessanti interventi di allestimenti museali. Ha realizzato in Roma una Chiesa Parrocchiale (S. Maria Josefa, 2002) Recentemente  è stato invitato ha fatto parte della rappresentaza italiana alla  Biennale di Venezia

In questi ultimi anni la partecipazione a concorsi di architettura, ha avuto importanti riconoscimenti. nazionali ed internazionali.

Dal curriculum e dal modo con cui questo è organizzato, si comprende la grande importanza  che il candidato attribuisce alle attività di logistica accademica, anche come espressione di un significativo portato teorico.

Fa parte del collegio dei docenti del Dottorato in Composizione architettonica di Pescara fornendo un  importante apporto critico.

Il curriculum e le pubblicazioni presentate dal candidato confermano una figura di studioso e di docente, apprezzato nella comunità scientifica e  maturo ai fini del presente concorso.

 

Candidato: Melis Paolo

Il curriculum del candidato evidenzia un suo prevalente interesse verso gli aspetti teorici della Disciplina con una importante presenza pubblicistica su riviste specialistiche di diffusione internazionale. Nel complesso, la sua produzione scientifica evidenzia il lavoro di un attento e minuzioso ricercatore ma anche quello di uno studioso capace di tradurre in proposte operative  le sue riflessioni teoriche.

Spicca nella sua produzione il recente volume su Adalberto Libera, edito da Nicolodi, Rovereto. Il teso è prezioso apporto alla conoscenza degli anni della formazione del Maestro e sicuramente sarà apparato di riferimento per chi volesse intraprendere studi sul periodo a cavallo dell’ultimo conflitto.

Abbastanza interessante è il suo contributo alle attività didattiche.

Purtroppo la commissione deve rilevare la ridotta attività progettuale del candidato che lo rende non pienamente partecipe nei confronti della ricerca progettuale contemporanea.

 

Candidato: Miano Pasquale

Il curriculum del candidato evidenzia una personalità di docente e di studioso attento ed impegnato, che ha sviluppato con continuità la propria attività teorico-critica, didattica e di sperimentazione progettuale, testimoniata sia da una ampia produzione pubblicistica, prevalentemente di diffusione universitaria e locale, sia attraverso concorsi di architettura e convenzioni di ricerca con enti pubblici e privati. Le problematiche affrontate investono più direttamente la relazione fra la progettazione architettonica e la dimensione urbana dell’architettura rivelando una padronanza delle strumentazioni disciplinari specialmente negli studi di analisi condotti sulle periferie e sulle aree dimesse della città di Napoli. Spunti di sicura originalità sono contenuti negli studi sul concetto di “non-contemporaneità” in architettura, anche per le formulazioni relative alla ridefinizione dei rapporti tra parti della città e tra aree centrali e sistema metropolitano. In sintesi, dall’insieme della produzione scientifica del candidato emerge una figura di docente e di studioso maturo ed impegnato con grande energia e curiosità intellettuale, interessante ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Candidato: Petrini Sergio

Il candidato si distingue per un’attività continua di ricerca, condotta prima nei gruppi di studio guidati dai professori L.Quaroni e C.Chiarini, poi anche in forma autonoma con prevalenti interessi per il linguaggio della città moderna, indagato prevalentemente nelle vicende architettoniche dell’area romana.

Pur in un quadro di interessi prevalente rivolti all’analisi e all’interpretazione della città, più spesso la sua ricerca ha chiari intenti progettuali.

L’attività di ricerca progettuale si è andata strutturando in due distinti momenti: il primo, che si estende sino a metà degli anni novanta, dimostra l’interesse a partecipare ai concorsi nazionali e internazionali in seno a qualificati gruppi professionali; il secondo, in cui l’attività è meno intensa, è più attento a temi prevalentemente urbanistici. I temi della ricerca progettuale, che si riflettono anche nella didattica, sono coerenti con quelli indagati nell’attività di ricerca e volti a elaborare soluzioni per la riqualificazione formale e funzionale della città consolidata. Spesso i suoi progetti hanno meritato la pubblicazione su riviste specializzate, cataloghi e guide dell’architettura contemporanea.

I titoli presentati appaiono congruenti ai fini del presente concorso.

 

Candidato: Piemontese Antonietta

La candidata si è formata a Napoli nel campo dell’Urbanistica e della Pianificazione territoriale, orientandosi poi verso la Progettazione architettonica, sino a diventare Ricercatrice nel settore ICAR/14.

L’attività didattica e scientifica della candidata, sia di ricerca che progettuale, è caratterizzata dall’interesse per i temi riguardanti il territorio, la sostenibilità e l’ambiente sui quali elabora e dirige numerose ricerche finanziate dal CNR.

La sua capacità di trovare sinergie tra il lavoro universitario e la ricerca per Enti Pubblici, quali la Regione Campania, il  Ministero della Pubblica Istruzione, la GESCAL-CER, l’ISFOL, l’INFRASUD ecc, le ha consentito di sperimentare metodi di lavoro adatti a collocare l’Università a contatto con esperienze concrete.

L’interesse per l’architettura ecocompatibile viene sviluppato in alcune esperienze progettuali per l’IACP a Villaricca ed Ercolano.

Tra le sue pubblicazioni, prevalentemente elaborate insieme al prof. R. Scarano, si segnalano lo studio e la raccolta di esempi sulla energia solare e architettura e una presentazione su architettura e computer relativa alle elaborazioni di J. Steele.

Soprattutto queste ultime costituiscono strumenti utili per integrare i temi della composizione architettonica con l’innovazione tecnologica e l’energia rinnovabile.

 

Candidato: Pitzalis Efisio

Il candidato mostra una notevole coerenza ed originalità nell’operare nei diversi campi della Disciplina. L’apporto teorico/critico è sempre originale e solidamente ancorato ad aspetti culturali molto ampi, ne deriva una cospiqua produzione di saggi ed articoli. Il contributo alla ricerca applicata anche esso originale è in massima parte inserito nella attività concorsuale sia nazionale che internazionale, nella quale ha ottenuto imporatanti riconoscimenti. La commissione rileva al contrario una presenza di scarso rilievo nelle attività collegate alla didattica, forse dovute ad una non troppo consolidata permanenza nella facoltà dove svolge il suo ruolodi Professore Associato..

 

Candidato: Pozzi Carlo

La Commissione rileva nel candidato una intensa attività didattica e scientifica su temi che mettono a confronto architettura e città ed architettura e costruzione, che confluisce in una ampia serie di contributi editoriali, in progetti che hanno avuto riconoscimenti e apprezzamenti, e nella ininterrotta attività didattica svolta presso la Facoltà di Architettura di Chieti e Pescara. Ne scaturisce un impegno coerente e continuo, ma anche la capacità di approfondire e aggiornare la propria formazione avvenuta in contiguità con la scuola di Venezia degli anni Sessanta e Settanta, con gli spunti più innovativi del pensiero contemporaneo. Così dalla formazione “pescarese” degli anni Ottanta si avvia un processo di maturazione intellettuale che bene raccoglie nuove pulsioni e nuovi spunti. La discontinuità di alcuni risultati, soprattutto in alcune opere costruite, è giustificata dalla precisione e completezza delle motivazioni teoriche. La Commissione apprezza la robusta esperienza del candidato nella progettazione architettonica e ne coglie la coerenza con l’attività di ricerca e con la didattica. Le tematiche abruzzesi ed adriatiche, si intrecciano con i grandi temi dell’architettura contemporanea e delle trasformazioni urbane.

In conclusione la Commissione ritiene il candidato una ottima figura di architetto, docente e studioso, estremamente attivo e interessante sul piano progettuale, in grado di restituire all’insegnamento ed alla ricerca un notevole patrimonio di conoscenze e capacità critiche.

 

 

 

Candidato: Stenti Sergio

Dal complesso della produzione scientifica del candidato emergono interessi equilibrati sui vari aspetti della disciplina. Un particolare rilievo assumono i temi connessi alla dimensione urbana, sviluppati negli studi sulla città americana. Di sicuro interesse è il numero monografico di “Storia della città”, curato dal candidato, unitamente al saggio storico-critico su un distretto  di Boston. Tra gli altri temi di interesse del candidato, meritevoli di segnalazione, vi è quello sulla residenza popolare a Napoli, oggetto di varie pubblicazioni a partire dagli anni ’90 ad oggi.  Consistente è  l’attività di ricerca, svolta in numerosi progetti cofinanziati. L’attività progettuale costituisce una parte significativa del lavoro del candidato, soprattutto quella più recente per la chiara evoluzione verso forme più autonome e mature negli impianti e nel linguaggio. Apprezzabile appare anche l’attività didattica alla quale hanno sicuramente giovato i rapporti internazionali e le permanenze all’estero.  

 

Candidato: Trisciuoglio Marco

Il candidato ha studiato e si è formato nel Politecnico di Torino, all’interno del quale è stato apprezzato per le qualità dimostrate nella didattica sia dei Corsi e Laboratori di progettazione architettonica che nei Dottorati di Ricerca. Ha così potuto portare a compimento una veloce carriera accademica diventando Professore Associato in Composizione architettonica. Dal curriculum si evince una ampia elencazione di impegni e di temi correlati alla progettazione architettonica, ma non sono state inviate le pubblicazioni, pertanto non è possibile valutare la produzione scientifica.

Non appare coerente la produzione progettuale, svolta in gruppo e di carattere eminentemente professionale, caratterizzata da oscillazioni linguistiche di maniera e da preoccupanti cadute neostoriciste.

 

        La seduta è tolta  alle ore 12,00  del 28/03/2006 e si riconvoca per19/04/2006- alle ore 11,00.

 

        Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

La Commissione :

Firmato            Prof.Giangiacomo D’Ardia Il  Presidente

 

                        Prof. Gianni Braghieri  il Commissario

 

                        Prof. Marta Calzolaretti il Segretario

 

                        Prof.  Umberto Cao il Commissario

 

                        Prof. Giancarlo Luigi Mainini il Commissario