Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato
Presso
Prof. Romano Del Nord
Presidente
Prof. Michele Di Sivo
Segretario
Prof. Giovanni Guazzo
Commissario
Prof. Patrizia Ranzo Commissario
Prof. Massimo Lemma Commissario
si
riunisce alle ore 9,00 del giorno 21.05.2010 presso il Dipartimento DiTAC della
Facoltà di Architettura.
In
apertura di seduta il Presidente chiede
ai membri della Commissione se ritengono di avere acquisito tutti gli elementi
necessari per poter formulare il proprio giudizio individuale su ciascun
candidato. I membri chiedono di poter approfondire l’esame della documentazione
disponibile anticipando – per ciascun candidato – la definizione di un profilo
sintetico mediante cui estrapolare dalla documentazione presentata gli elementi
obiettivamente connotanti gli aspetti salienti dei curricula didattici e
scientifici. All’unanimità si conviene che l’estrapolazione di tali dati possa
essere condotta collegialmente, per ciascun candidato.
Si
stabilisce di procedere, in ordine alfabetico e a partire dalla lettera A,
consultando la documentazione disponibile.
Per
ogni candidato viene redatto un profilo sintetico al quale ha fatto seguito il
giudizio soggettivo espresso da ciascun commissario ed il giudizio collegiale
espresso dalla Commissione.
Il
primo candidato di cui si analizza la documentazione è ASCIONE PAOLA
ASCIONE PAOLA
Profilo sintetico
Come
desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in
riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti
salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente
riassunti.
Il
candidato – architetto - è Ricercatore confermato nel Settore disciplinare ICAR
12. È Dottore di ricerca in Tecnologia dell’architettura ed ha ottenuto borse
di studio post-dottorato, lavorando su temi connessi al mantenimento nel tempo
della qualità di un edificio.
Dal
La
sua attività di ricerca si svolge – come membro in gruppi di ricerca - in
diversi programmi ministeriali nazionali e ricerche CNR.
La
sua produzione scientifica è caratterizzata da diversi contributi in volumi a
più autori, numerosi articoli su rivista e alcune comunicazioni a convegni, per
lo più nazionali.
Giudizio del Prof. Massimo Lemma
Il
candidato si connota per una formazione coerente con gli ambiti disciplinari
dell’ICAR 12. Tale circostanza è riscontrabile sia nell’attività didattica,
svolta con continuità ed incarichi diretti da oltre 10 anni, che nell’attività
di ricerca che – quando ha raggiunto ambiti nazionali – si è svolta all’interno
di gruppi che affrontavano temi propri all’ambito disciplinare.
La
produzione scientifica – per quanto rilevabile nel curriculum - è
sufficientemente pertinente ai temi propri del settore scientifico disciplinare
anche se non sempre appare legata alle attività svolte nei gruppi di ricerca
con cui il candidato ha collaborato. Con riferimento alle pubblicazioni inviate
ed oggetto di valutazione comparativa, la produzione del candidato non mostra
particolari elementi di originalità ed innovatività, evidenziando in qualche
passaggio una impostazione di carattere più divulgativo/descrittivo che di
approfondimento scientifico. Solo in alcuni casi la collocazione editoriale dei
contributi appare rilevante in campo nazionale. Buona appare l’attività
didattica e di servizio svolta dal candidato.
Con riferimento alle considerazioni
prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente
valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato
appare sufficiente.
Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo
La candidata, impegnata,
didatticamente e scientificamente, sui temi delle metodologie e le tecnologie
per il recupero del moderno, dimostra, dai titoli e dalla documentazione
presentati, una costante attività culturale sui temi che caratterizzano la sua
ricerca coerentemente con le tematiche della disciplina oggetto del presente
concorso; tale impegno non è
adeguatamente rappresentato dalle pubblicazioni presentate (3 saggi in volume e
due articoli su rivista), che non dimostrano un lavoro del tutto maturo, anche
se con alcuni spunti di originalità e di interesse.
Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo
Architetto, ricercatore confermato nel Settore
scientifico-disciplinare ICAR 12, gli
interessi scientifici della candidata sono sostanzialmente indirizzati verso
tematiche connesse con il mantenimento nel tempo della qualità degli
edifici, con particolare riferimento al recupero del moderno.
Tali interessi sono coerentemente riferiti alle specificità
disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura.
Sulla base della documentazione presentata si formula il
seguente giudizio in base ai criteri approvati nella seduta preliminare al fine
della successiva valutazione comparativa: l’originalità e l’innovatività
dell’attività scientifica è particolarmente positivo; il rigore metodologico,
inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità
e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare ottimo;
l’attività della candidata è congruente con le discipline ricomprese nel
ssd per il quale è bandita la procedura; la
collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno
della comunità scientifica è
particolarmente buona;
la produzione scientifica del candidato testimonia la
continuità temporale del suo impegno e la coerenza con il settore scientifico
disciplinare; Tale produzione è
caratterizzata da diversi contributi in volumi a più autori, numerosi articoli
su rivista e alcune comunicazioni a convegni, per lo più nazionali.
Dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata
un’attività didattica coerente con le discipline che caratterizzano l’area del
disegno industriale; Ha svolto attività di insegnamento presso Master e
Dottorati di ricerca istituzionali.
La sua attività di ricerca si svolge – come membro in gruppi
di ricerca - in diversi programmi ministeriali nazionali e ricerche CNR. in
convenzioni conto terzi – di cui ha assunto anche il coordinamento.
La candidata ha svolto un’interessante attività di
sperimentazione e di ricerca progettuale con un costante riferimento alle
discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura.
In conclusione si valuta che la candidata disponga di buone
competenze e buoni strumenti per
garantire un corretto approccio alla progettazione; dispone inoltre di
significative capacità critiche per assicurare una buona attività formativa nel
campo della tecnologia dell’architettura.
Giudizio del Prof. Romano Del Nord
L’attività didattica svolta dalla
candidata è connotata da continuità e coerenza con gli obbiettivi disciplinari
del settore ICAR12 e da una decennale esperienza di trasferimento nei corsi
formativi di quanto oggetto di suo specifico interesse scientifico. I temi,
trattati con correttezza metodologica, afferiscono alla più generale
problematica della Cultura Tecnologica della Progettazione, con attenzione
particolare rivolta all’informazione tecnica per il progetto e per la gestione
degli edifici. Le conseguenti elaborazioni di sistemi per la schedatura dei
dati appaiono ben strutturate. In generale la produzione scientifica appare un
po’ settoriale e non si riscontrano esperienze importanti di responsabilità
scientifica e coordinamento operativo. Pu rtuttavia si rileva un buon rigore
metodologico ed una coerenza di interessi nei contributi offerti alla ricerca
di settore. I contenuti delle pubblicazioni, pertinenti all’area e centrati
maggiormente sui temi del recupero e della tecnologia dei materiali, risultano
– in alcuni casi- di discreto interesse per il settore tecnologico. Il profilo
che se ne può dedurre è quello di una personalità abbastanza matura ancorché
settorialmente orientata.
Giudizio del Prof. Michele Di Sivo
Il candidato presenta titoli che
mettono in luce un profilo didattico connotato da continuità e coerenza con gli
obbiettivi disciplinari del settore ICAR12, in particolare si evidenzia la
correttezza metodologica del progetto e della gestione degli edifici. L’attività di ricerca, anche se un appare un
po’ settoriale, risulta ben documentata e presenta modalità di articolazione e
sviluppo coerente con gli interessi della ricerca del settore tecnologico. I risultati
conseguiti, sui temi del recupero e della tecnologia dei materiali, risultano
di buono interesse per la cultura tecnologica. In definitiva si tratta di una
figura di studioso e di docente non
abbastanza matura per le finalità del concorso.
Giudizio collegiale
Gli interessi scientifici del
candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche che hanno come
oggetto temi connessi al
mantenimento nel tempo della qualità degli edifici. Tali interessi appaino e risultano correlati e coerentemente
riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia
dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi in
sede didattica che scientifica.
Sulla base di tutta la documentazione presentata
(pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di
interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo
l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della
successiva valutazione comparativa:
- l’originalità e l’innovatività
dell’attività scientifica, intesa, nel suo complesso, in termini di modalità di articolazione
dello sviluppo del lavoro è di discreto interesse; altrettanto è
l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la
trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro
risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche
selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è
giudicata buona;
- il rigore
metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi
dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da
valutare buono ma in alcuni casi si evidenzia una impostazione più divulgativa
che scientifica;
- l’attività del candidato risulta un po’
settoriale ma è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è
bandita la procedura;
- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro
diffusione all’interno della comunità scientifica è buona e solo in qualche caso appare rilevante;
- la produzione
scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la
continuità temporale del suo impegno e la coerenza con il settore scientifico
disciplinare , anche se non sempre appare direttamente correlata all’attività
di ricerca.
In conclusione con riferimento alle considerazione espresse dai giudizi individuali e ai criteri
scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, si valuta che
il candidato disponga di buone competenze settoriali con spunti in alcuni casi
anche innovativi, ma risulta non sufficientemente matura per le finalità del
concorso.
Alle
ore 19.30 il Presidente decide di sospendere la riunione e di aggiornarla al
giorno 25/06/10 alle ore 09.00.
Pescara,
21.05.2010
Il Presidente
Prof. Romano Del Nord
I Commissari
Prof. Giovanni Guazzo
Prof. Patrizia Ranzo
Prof. Massimo Lemma
Il Segretario
Prof. Michele Di Sivo