Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Scienze MM.FF.NN. Settore CHIM/03 – Chimica Generale ed Inorganica - Pubblicato sulla Gazzetta n. 55  del 13 Luglio 2004

 

VERBALE TERZA SEDUTA

 

La Commissione, costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n.  1075 del 22/10/04 e pubblicata su G.U. n. 88 del 05/11/2004 e composta dai seguenti  professori:

 

Prof. BERTINI  Ivano                                     -  Membro eletto, Presidente

Prof. VIDALI  Maurizio                                  -  Membro eletto

Prof. DEL  ZOTTO  Alessandro                     -  Membro eletto

Prof. CAPOZZI  Francesco                            -  Membro eletto

Prof. BRESSAN Mario                                  -  Membro designato, Segretario

 

si è riunita presso la sede del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 8 febbraio 2005 alle ore 14.30.

 

La Commissione, sulla base dei criteri già deliberati nel verbale preliminare, esprime su ognuno dei candidati i seguenti giudizi individuali:

 

Candidato Nicola D’ALESSANDRO

Profilo curriculare: Il dott. Nicola D’Alessandro è nato a San Vito Chietino (CH) il 1/1/1963, si è laureato in Chimica nel 1987 presso l’Università di Pavia ed è attualmente, dal 1997, ricercatore presso l’Università di Chieti-Pescara, settore scientifico-disciplinare CHIM/06.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Ivano BERTINI

I 20 lavori presentati dal candidato Nicola D’Alessandro sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. E’ un esperto di fotochimica e di catalisi omogenea; ha fatto sintesi e ha isolato e caratterizzato prodotti organici naturali.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un significativo impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad elevata diffusione scientifica e buon indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica molto ampia e largamente congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica di Pescara come contrattista e presso l’Università di Torino e di Chieti-Pescara come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università del Maryland e il Max Planck Institut di Mulheim.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche, Consorzio Universitario di Genova-Pavia-Torino.

Ha coordinato un progetto di ricerca presso l’Università di Chieti-Pescara per conto della ditta Sigma-Tau.

Il candidato è molto meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Maurizio VIDALI

I 20 lavori presentati dal candidato Nicola D’Alessandro sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto sostanziale del candidato. La tematica di ricerca riguarda la fotocatalisi e la catalisi ossidativa, sintesi e caratterizzazione di composti metallorganici.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste di alta rilevanza e diffusione scientifica, con un buon indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica ampia e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica di Pescara come contrattista e presso l’Università di Torino come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università del Maryland e il Max Planck Institut di Mulheim.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche, Consorzio Universitario di Genova-Pavia-Torino.

Ha coordinato come responsabile un progetto di ricerca triennale della ditta Sigma-Tau.

Il candidato è ampiamente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Alessandro DEL ZOTTO

I 20 lavori presentati dal candidato Nicola D’Alessandro sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. La sua attività di ricerca è focalizzata sulla catalisi omogenea, sulla fotochimica e sulla sintesi metallorganica.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto buon impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad alta diffusione scientifica, con un indice di impatto mediamente elevato.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica ampia e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica di Pescara come contrattista e presso l’Università di Torino come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università del Maryland e il Max Planck Institut di Mulheim.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche, Consorzio Universitario di Genova-Pavia-Torino.

E’ stato responsabile di un progetto di ricerca triennale della ditta SigmaTau.

Il candidato è ampiamente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Francesco CAPOZZI

I 20 lavori presentati dal candidato sono in larga parte pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono svolti tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato.

Da quanto emerge dai lavori si evince che il candidato ha svolto ricerche nel settore delle reazioni fotochimiche, comprese quelle ossidative, considerando anche substrati naturali. In particolare ha svolto ricerche sui meccanismi ossidativi mediati da complessi del rutenio e ferro attraverso l’impiego di molteplici tecniche spettroscopiche e cromatografiche.

I lavori  e l’apporto del candidato sono tutti originali, innovativi e svolti con particolare rigore metodologico; hanno avuto un importante impatto nell’avanzamento del settore scientifico-disciplinare del concorso.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad ampia diffusione scientifica; le riviste hanno mediamente un importante indice di impatto.

Il candidato ha sviluppato la sua produzione scientifica con costante continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso, avendo svolto dal 2000 il corso di Chimica (CHIM/03) e, in precedenza, avendo espletato funzioni di supporto alle attività didattiche per lo stesso settore scientifico-disciplinare.

Ha prestato servizio come titolare di contratto di ricerca presso l’Istituto Sperimentale per la Elaiotecnica (05/95-1/97) e, dal gennaio 1997, è ricercatore universitario di ruolo per il SSD CHIM/03, prima presso l’Università di Torino, in seguito, dal 1 settembre 1997, presso l’Università di Chieti-Pescara

Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze Chimiche nel settembre 1992.

Ha coordinato un progetto di ricerca  per conto della ditta Sigma-Tau presso l’Università di Chieti-Pescara.

Il candidato è sicuramente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Mario BRESSAN

I 20 lavori presentati dal candidato Nicola D’Alessandro sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. E’ un esperto di fotochimica, fotocatalisi e catalisi di ossidazione, con vasta esperienza nella sintesi chimica e nella caratterizzazione di composti organici e organometallici.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un notevole impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad elevata diffusione scientifica e buon indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica molto ampia e in larga parte congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica di Pescara e presso l’Università di Torino e di Chieti-Pescara come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università del Maryland e il Max Planck Institut di Mulheim.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche, Consorzio Universitario di Genova-Pavia-Torino.

Ha coordinato un progetto di ricerca presso l’Università di Chieti per conto della ditta SigmaTau.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato dott. Nicola D’Alessandro:

I 20 lavori presentati dal candidato Nicola D’Alessandro sono sostanzialmente pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato.

Da quanto emerge dai lavori si evince che il candidato ha svolto ricerche nel settore delle reazioni fotochimiche, comprese quelle ossidative, considerando anche substrati naturali. In particolare ha svolto ricerche sui meccanismi ossidativi mediati da complessi del rutenio e ferro attraverso l’impiego di molteplici tecniche spettroscopiche e cromatografiche.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e notevolmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un significativo impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad elevata diffusione scientifica e buon indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica molto ampia e largamente congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica di Pescara come contrattista e presso l’Università di Torino e di Chieti-Pescara come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università del Maryland e il Max Planck Institut di Mulheim.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche, Consorzio Universitario di Genova-Pavia-Torino.

Ha coordinato un progetto di ricerca presso l’Università di Chieti-Pescara per conto della ditta Sigma-Tau.

Il candidato è ampiamente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Candidato Giuseppe FALINI

Profilo curriculare: Il dott. Giuseppe FALINI è nato a Bellante (TE) il 12/10/1966, si è laureato in Chimica nel 1990 presso l’Università di Bologna ed è attualmente ricercatore presso l’Università di Bologna, settore scientifico-disciplinare CHIM/03.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Ivano BERTINI

I 20 lavori presentati dal candidato Giuseppe Falini sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione, eccetto uno. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. E’ un esperto dello studio della cristallizzazione e determinazione strutturale di macromolecole biologiche. Ha studiato l’interazione tra macromolecole biologiche e fasi inorganiche. Nell’insieme si può considerare il candidato un ricercatore nella biomineralizzazione.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un significativo impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste di varia natura dalla diffusione limitata e dal mediocre indice d’impatto, fino ad un articolo sulla diffusissima e prestigiosa rivista Science.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica buona e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha svolto attività di ricerca presso il Weizmann Institut di Rehovot, la UC di Santa Barbara e l’Istituto Ruder Boskovich di Zagabria.

E’ dottore di ricerca.

Il candidato è ben meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Maurizio VIDALI

I 20 lavori presentati dal candidato Giuseppe Falini sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono in collaborazione, eccetto uno. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Ha studiato l’interazione fra fasi solide inorganiche e matrici organiche, in particolare ha studiato la deposizione di fasi inorganiche mediata da matrici organiche.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con rigore metodologico.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad ampia diffusione scientifica.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica ampia e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha svolto attività di ricerca presso il Weizmann Institut, la University of California Santa Barbara e l’Istituto Ruder Boskovich di Zagabria.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Alessandro DEL ZOTTO

I 20 lavori presentati dal candidato Giuseppe Falini sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti (eccetto uno) in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto sostanziale del candidato. La sua attività di ricerca è focalizzata fondamentalmente sulle interazioni tra fasi inorganiche e matrici organiche macromolecolari, con particolare interesse nel processo di biomineralizzazione.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con elevato rigore metodologico.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica, alcune delle quali ad alto indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica congrua e temporalmente significativa con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Bologna come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso diversi centri di ricerca esteri e l’Università di Bologna.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Francesco CAPOZZI

I 20 lavori presentati dal candidato Giuseppe Falini sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono svolti tutti in collaborazione, eccetto uno. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato.

Da quanto emerge dai lavori si evince che il candidato ha studiato le interazioni tra fasi inorganiche solide e, soprattutto, i processi di biomineralizzazione, mediante l’impiego di metodi diffrattometrici a raggi X.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali, innovativi e svolti con buon rigore metodologico; hanno avuto un importante impatto nell’avanzamento del settore scientifico-disciplinare del concorso.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a buona diffusione scientifica; le riviste hanno mediamente un discreto indice di impatto, sebbene piuttosto eterogeneo.

Il candidato ha sviluppato la sua produzione scientifico con costante continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso, essendo incaricato dal 1999 del Corso di Chimica Generale e Inorganica presso il Corso di Laurea in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali, Università di Bologna.

Ha prestato servizio presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Bologna come ricercatore.

Ha svolto attività di ricerca presso il Weizmann Institut di Rehovot, la UC di Santa Barbara e l’Istituto Ruder Boskovich di Zagabria.

Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 1994.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Mario BRESSAN

I 20 lavori presentati dal candidato Giuseppe Falini sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione, eccetto uno. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. E’ un esperto nella determinazione strutturale di macromolecole biologiche e nello studio delle interazioni tra biomolecole e composti inorganici.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un notevole impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste di buona diffusione scientifica e con indice di impatto molto variabile.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica ampia e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha svolto attività di ricerca presso il Weizmann Institut di Rehovot, la University of California Santa Barbara e l’Istituto Ruder Boskovich di Zagabria, avendo accesso alle sorgenti di luce di sincrotrone a Grenoble e Trieste.

E’ dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato dott. Giuseppe Falini:

I 20 lavori presentati dal candidato Giuseppe Falini sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione, eccetto uno. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. E’ un esperto dello studio della cristallizzazione e determinazione strutturale di macromolecole biologiche.

La sua attività di ricerca è focalizzata fondamentalmente sulle interazioni tra fasi inorganiche e matrici organiche macromolecolari, con particolare interesse nel processo di biomineralizzazione.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con alto rigore metodologico; hanno avuto un significativo impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste con diffusione scientifica ed indice di impatto varianti da un livello basso fino ad arrivare alla punta prestigiosa di Science.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica buona e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha svolto attività di ricerca presso il Weizmann Institut di Rehovot, la UC di Santa Barbara e l’Istituto Ruder Boskovich di Zagabria..

E’ dottore di ricerca.

Il candidato è ben meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso

 

Candidato Luca LABELLA

Profilo curriculare: Il dott. Luca Labella è nato a Pisa il 31/07/1962, si è laureato in Chimica nel 1988 presso l’Università di Pisa ed è attualmente ricercatore presso l’Università di Pisa, settore scientifico-disciplinare CHIM/03.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Ivano BERTINI

I 20 lavori presentati dal candidato Luca Labella sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Egli ha sviluppato nuovi metodi sintetici, ha sintetizzato e caratterizzato nuovi metalloceni, nuovi N,N dialchilcarbammati e una serie di composti di coordinazione e metallorganici.

I lavori sono originali e abbastanza innovativi, svolti con buon rigore metodologico; hanno avuto abbastanza impatto nell’avanzamento delle conoscenze del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica, con indice d’impatto medio-alto, ad eccezione di una review che ha indice di impatto molto alto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una notevole attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso; in particolare ha ricevuto l’affidamento del corso di Chimica Generale e Inorganica dal 98 al 2001 e del corso di Chimica Generale e Laboratorio di Stechiometria per Scienze Biologiche dal 2003 al 2004.

Ha avuto un corso di formazione professionale dal 92 al 2002.

Ha conseguito il Diploma di perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Oxford (1993-94), l’Università del Texas A&M (1991) e il CNRS di Lione (alcuni mesi).

Il candidato è ben meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Maurizio VIDALI

I 20 lavori presentati dal candidato Luca Labella sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Il candidato ha svolto ricerche nell’ambito della chimica di coordinazione.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali e svolti con rigore metodologico.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad ampia diffusione scientifica.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Università di Pisa.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Oxford, l’Istituto di Ricerche per la Catalisi CNRS di Lione  e il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università del Texas A&M.

Ha conseguito il Diploma di perfezionamento in Chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Alessandro DEL ZOTTO

I 20 lavori presentati dal candidato Luca Labella sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. La sua attività di ricerca è focalizzata sulla chimica di coordinazione classica.

I lavori sono originali, in parte innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto discreto impatto nell’avanzamento delle conoscenze del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica, con indice d’impatto medio-alto, ad eccezione di una review che ha indice di impatto molto alto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una attività didattica ampia e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa.

Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e alcuni centri di ricerca esteri.

Ha conseguito il Diploma di perfezionamento in Chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Francesco CAPOZZI

I 20 lavori presentati dal candidato Luca Labella sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Egli ha sviluppato nuovi metodi sintetici nell’ambito della chimica di coordinazione.

I lavori sono originali e mediamente innovativi, svolti con buon rigore metodologico; hanno avuto un buon impatto nell’avanzamento delle conoscenze del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica, con indice d’impatto medio-alto, ad eccezione di una review che ha indice di impatto molto alto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una notevole attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha conseguito il Diploma di specializzazione in Chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Oxford, l’Università del Texas A&M  e, per un periodo limitato, presso il CNRS di Lione.

Il candidato è ben meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Mario BRESSAN

I 20 lavori presentati dal candidato Luca Labella sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. L’attività di ricerca è centrata su vari aspetti della chimica di coordinazione.

I lavori sono originali, in parte innovativi e svolti con rigore metodologico; hanno avuto un certo impatto nell’avanzamento delle conoscenze del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica, con buon indice d’impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una attività didattica ampia e congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Università di Pisa.

Ha svolto attività di ricerca anche presso l’Università Texas A&M (1991), l’Università di Oxford (1994) e il CNRS di Lione (1994-95).

Non è dottore di ricerca, ma ha conseguito il Diploma di specializzazione in Chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato dott. Luca Labella:

I 20 lavori presentati dal candidato Luca Labella sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Egli ha sviluppato nuovi metodi sintetici nell’ambito della chimica di coordinazione, sintetizzando e caratterizzando nuovi metalloceni ed altri composti di coordinazione.

I lavori sono originali e parzialmente innovativi, svolti con buon rigore metodologico; hanno avuto un discreto impatto nell’avanzamento delle conoscenze del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica, con indice d’impatto medio-alto, ad eccezione di una review che ha indice di impatto molto alto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una notevole attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha conseguito il Diploma di specializzazione in Chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Oxford, l’Università del Texas A&M  e, per un periodo limitato, presso il CNRS di Lione.

Il candidato è ben meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Candidato Placido Giuseppe Mineo

Profilo curriculare: Il dott. Placido Giuseppe Mineo è nato a Bronte (CT) il 6/1/1966, si è laureato in Chimica nel 2002. Attualmente è in servizio presso l’Istituto per la Chimica e Tecnologia dei materiali polimerici del C.N.R. in qualità di collaboratore tecnico.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Ivano BERTINI

I 20 lavori presentati dal candidato Placido Giuseppe Mineo sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato, anche se l’attività è molto varia: dalla sintesi alla spettrometria di massa, alla termochimica e allo sviluppo di software.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un notevole impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a diffusione scientifica limitata o buona, con indice d’impatto che va da molto basso a buono.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica, con contratti di docenza, solo parzialmente congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Università di Catania con contratti d’opera presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e l’Istituto Chimico della Facoltà di Ingegneria. E’ stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Chimiche. Dal 2004 presta servizio presso un istituto CNR.

Non è dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Maurizio VIDALI

I 20 lavori presentati dal candidato Placido Giuseppe Mineo sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Le tematiche di ricerca riguardano la sintesi e la caratterizzazione di composti, anche polimerici, e loro applicazioni.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali e svolti con rigore metodologico; hanno avuto in parte impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a buona diffusione scientifica.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto limitata attività didattica in settori diversi da quello concorsuale.

Presta servizio presso l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Materiali Polimerici del CNR di Catania.

Non è dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Alessandro DEL ZOTTO

I 20 lavori presentati dal candidato Placido Giuseppe Mineo sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. La tematica di ricerca è stata prevalentemente focalizzata sulla chimica dei polimeri e dei composti bio-inorganici.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali,  relativamente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto discreto impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a buona diffusione scientifica.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica parzialmente congrua con il settore disciplinare del concorso.

Presta servizio presso l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Materiali Polimerici del CNR di Catania.

Ha svolto attività di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chimiche e l’Istituto Chimico della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania.

Non è dottore di ricerca.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Francesco CAPOZZI

I 20 lavori presentati dal candidato Placido Giuseppe Mineo non sono tutti pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono svolti tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato.

Da quanto emerge dai lavori si evince che il candidato ha sintetizzato e caratterizzato, mediante spettrometria MALDI/TOF, leganti polimerici e macromolecole organiche.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali, sebbene non sempre innovativi, e svolti con discreto rigore metodologico; hanno avuto un sufficiente impatto nell’avanzamento del settore scientifico-disciplinare del concorso.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a discreta diffusione scientifica; alcune riviste hanno medio-alto indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifico con sufficiente continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica non del tutto congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio come collaboratore tecnico alla ricerca.

Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Catania e presso l’Istituto per la Chimica e Tecnologia dei Materiali Polimerici del CNR.

Non è dottore di ricerca.

Ha sempre svolto attività di ricerca diretta e coordinata da altri.

Il candidato è sufficientemente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Mario BRESSAN

I 20 lavori presentati dal candidato Placido Giuseppe Mineo sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. L’attività di ricerca è rivolta allo studio di macromolecole organiche.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un certo impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a buona diffusione scientifica.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una limitata attività didattica, solo in parte congrua con il settore disciplinare del concorso in atto.

Presta servizio presso l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Materiali Polimerici del CNR di Catania.

Ha svolto attività di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chimiche e l’Istituto Chimico della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania.

Non è dottore di ricerca, ma è attualmente allievo del corso di Dottorato di ricerca “Materiali polimerici” (XIX ciclo).

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato dott. Placido Giuseppe Mineo:

I 20 lavori presentati dal candidato Placido Giuseppe Mineo sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. L’attività risulta essere molto varia in quanto copre molti aspetti metodologici: dalla sintesi alla spettrometria di massa, alla termochimica e allo sviluppo di software.

I lavori e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto un notevole impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a discreta diffusione scientifica, con accettabile indice d’impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una limitata attività didattica, con contratti di docenza, poco congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha prestato servizio presso l’Università di Catania con contratti d’opera presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e l’Istituto Chimico della Facoltà di Ingegneria. E’ stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Chimiche. Dal 2004 presta servizio presso un istituto CNR.

Non è dottore di ricerca, ma frequenta il XIX ciclo del dottorato di ricerca in “Materiali polimerici”.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Candidato Giacomo Parigi

Profilo curriculare: Il dott. Giacomo Parigi è nato a Borgo San Lorenzo (FI) il 17/09/1967, si è laureato in Fisica nel 1992 presso l’Università di Firenze ed è attualmente ricercatore presso l’Università di Firenze, settore scientifico-disciplinare CHIM/03.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Ivano BERTINI

I 20 lavori presentati dal candidato Giacomo Parigi sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Ha contribuito allo sviluppo della teoria del rilassamento nucleare dei composti paramagnetici e soprattutto ha studiato una varietà di sistemi dal punto di vista sperimentale per determinare la struttura di metalloproteine. Ha anche sviluppato algoritmi per determinare strutture di metalloproteine.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto grande impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a medio-elevata diffusione scientifica e medio-alto indice di impatto. Ha contribuito alla stesura di un libro scientifico.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una sufficiente attività didattica, congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Firenze come assegnista presso il Dipartimento di Scienze del Suolo, come borsista presso il Dipartimento di Chimica e, per un anno, presso il Dipartimento di Fisiopatologia Clinica.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è molto meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Maurizio VIDALI

I 20 lavori presentati dal candidato Giacomo Parigi sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Il candidato ha sviluppato la teoria e metodologia per l’investigazione delle interazioni fra elettroni spaiati e nuclei magnetici e della loro dipendenza dal tempo.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a elevata diffusione scientifica con alto indice di impatto. Ha contribuito alla stesura di un libro scientifico.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso.

E’ in servizio quale ricercatore presso l’Università di Firenze.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Firenze presso i Dipartimenti di Scienze del Suolo, di Chimica e di Fisiopatologia Clinica.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è ampiamente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Alessandro DEL ZOTTO

I 20 lavori presentati dal candidato Giacomo Parigi sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto sostanziale del candidato. La sua attività scientifica è focalizzata sugli studi di sistemi bio-inorganici mediante tecnica NMR.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto notevole impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad alta diffusione scientifica, alcune con alto indice di impatto.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso.

Presta servizio quale ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Firenze.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Ha curato l’organizzazione di diversi workshop sulla risonanza magnetica.

Il candidato è meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Francesco CAPOZZI

I 20 lavori presentati dal candidato sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono svolti tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato.

Da quanto emerge dai lavori si evince che il candidato ha decisamente contribuito allo sviluppo della teoria alla base delle interazioni nucleo-elettrone per l’interpretazione di dati spettroscopici relativi a sistemi contenenti metalli paramagnetici.

I lavori  e l’apporto del candidato sono molto originali, sicuramente innovativi e svolti con chiaro rigore metodologico; hanno avuto un deciso impatto nell’avanzamento del settore scientifico-disciplinare del concorso.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad alta diffusione scientifica; le riviste hanno mediamente un alto indice di impatto. Ha contribuito alla stesura di un libro scientifico.

Il candidato ha sviluppato la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto attività didattica congrua con il settore disciplinare del concorso.

Attualmente è ricercatore presso l’Università di Firenze, SSD CHIM/03.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Firenze come assegnista presso il Dipartimento di Scienze del Suolo, come borsista presso il Dipartimento di Chimica e, per un anno, presso il Dipartimento di Fisiopatologia Clinica.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è altamente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Giudizio individuale del commissario Prof. Mario BRESSAN

I 20 lavori presentati dal candidato sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono svolti tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato.

E’ esperto nelle teorie del rilassamento nucleare ed elettronico dei composti paramagnetici ed ha sviluppato algoritmi per ottenere informazioni strutturali via NMR.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto notevole impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste ad alta diffusione scientifica, con alto indice di impatto; ha contribuito alla stesura di un libro scientifico.

Il candidato ha sviluppato la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una soddisfacente attività didattica, congrua con il settore disciplinare del concorso.

Presta servizio quale ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Firenze in vari Dipartimenti.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è sicuramente meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

Conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque Commissari, il Presidente apre la discussione in esito alla quale la Commissione perviene alla formulazione, all’unanimità, del seguente giudizio collegiale relativo al candidato dott. Giacomo Parigi:

I 20 lavori presentati dal candidato Giacomo Parigi sono pertinenti e congrui con la materia del presente concorso.

I lavori sono tutti in collaborazione. L’evoluzione temporale delle tematiche di ricerca permette di individuare l’apporto del candidato. Ha contribuito allo sviluppo della teoria del rilassamento nucleare dei composti paramagnetici e soprattutto ha studiato, sviluppando anche gli opportuni algoritmi, una varietà di sistemi dal punto di vista sperimentale per determinare la struttura di metalloproteine.

I lavori  e l’apporto del candidato sono originali e particolarmente innovativi e svolti con elevato rigore metodologico; hanno avuto grande impatto nell’avanzamento del settore.

Le pubblicazioni sono apparse su riviste a medio-elevata diffusione scientifica e medio-alto indice di impatto. Ha contribuito alla stesura di un libro scientifico.

Il candidato ha svolto la sua produzione scientifica con continuità temporale.

Il candidato ha svolto una sufficiente attività didattica, congrua con il settore disciplinare del concorso.

Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Firenze come assegnista presso il Dipartimento di Scienze del Suolo, come borsista presso il Dipartimento di Chimica e, per un anno, presso il Dipartimento di Fisiopatologia Clinica.

E’ dottore di ricerca in Scienze Chimiche.

Il candidato è molto meritevole di essere considerato ai fini del presente concorso.

 

 

 

Terminate le operazioni di formulazione e discussione dei giudizi individuali e collegiali la seduta è tolta alle ore 20:00 e la Commissione si riconvoca per il giorno 9 febbraio alle ore 8, presso la sede del Dipartimento di Scienze per la predisposizione dei temi per la prova didattica e per la discussione dei titoli e della produzione scientifica.

 

 lì Pescara, 8 febbraio 2005

 

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

 

Prof.                                        BERTINI  Ivano

                                  

I  Commissari 

 

Prof.                                        CAPOZZI  Francesco

 

Prof.                                        DEL  ZOTTO  Alessandro

 

Prof.                                        VIDALI  Maurizio

 

Il  Segretario

 

Prof.                                        BRESSAN Mario