Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario
Presso
Il giorno 15 giugno 2010
alle ore 9:30, presso i locali del Dipartimento di Scienze Mediche di Base ed
Applicate dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo
la 3a riunione della Commissione costituita per il concorso di cui
in premessa.
Prof. Giovanni BERLUCCHI - Presidente
Prof. Albertino BIGIANI - Segretario
Prof. Pietro Enrico DI PRAMPERO - Membro designato
Prof. Maria Concetta MORRONE - Membro sorteggiato
Prof. Daniela PIETROBON - Membro sorteggiato
risulta presente al completo e pertanto la seduta è
valida.
La Commissione procede alla redazione del curriculum
dell’attività di ciascun candidato ed alla formulazione dei giudizi dei singoli
commissari.
SCHEDE CURRICULARI
Candidato AICARDI Giorgio
Nato a Bologna il 25/09/1955.
Laurea con lode in Farmacia presso l’Università di Bologna nel 1979.
Specializzato in Farmacologia presso l’Università di Modena nel 1981. Ricercatore
nel SSD BIO/09 dal 1983 e Professore Associato di Fisiologia generale dal 1992 presso
Candidato ALOISI
Anna Maria
Nata a Montalcino (SI) il
20/11/1960. Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Siena nel
1985. Dottore di Ricerca nel 1991. Ricercatore dal 1990 e Professore Associato
nel SSD BIO/09 dal 2001 presso
Candidato BALLERINI
Laura
Nata a Firenze il 24/03/1961. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia
nel 1988 e Specializzazione in Farmacologia nel 1992 presso l’Università
di Firenze. Ricercatore nel SSD BIO/09 presso
Candidato BATTAGLIA
MAYER Alessandra
Nata a Roma il 07/06/1965. Laurea
in Matematica nel 1991 presso l’Università di Roma “
Candidato BOSCO
Gianfranco
Nato a Militello (CT) il 16/1/1966. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania nel 1990. Dottore di Ricerca presso l’Università di Catania nel 1997. Assistant Professor dell’Università del Minnesota dal 1998 al 2000. Ricercatore dal 2000 e Professore Associato dal 2005 nel SSD BIO/09 presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Dal 1992 ha effettuato brevi periodi di soggiorni all’estero come visiting professor presso l’Università di Minnesota. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato BUCHERELLI
Corrado
Nato a Firenze il 3/8/1949. Laurea con lode in Farmacia presso l’Università di Firenze nel 1972 e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 1973 presso la stessa Università. Assistente Ordinario dal 1980 presso l’Università di Firenze e Professore Associato dal 1987 nel settore presso la stessa università. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Firenze. Ha svolto attività di ricerca all’estero per brevi periodi presso l’Istituto di Fisiologia dell’Accademia delle Scienze Cecoslovacche di Praga dal 1990 al 1992. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato BUFFELLI
Mario Rosario
Nato a Ugento (Lecce) il 25/11/1962. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Verona nel 1987. Dottore di Ricerca presso l’Università di Verona nel 1995. Ricercatore 1998 al 2006, Professore Associato dal 2006 nel SSD BIO/09 presso l’Università di Verona. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Dal 2000 al 2002 ha effettuato brevi periodi di soggiorni all’estero come visiting professor presso il Department of Anatomy and Neurobiology presso la Washington University di St Louis. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato DE
STEFANO Maria Egle
Nata a Napoli il 23/1/1963. Laurea con lode in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1986. Dottore di Ricerca presso l’Università di Roma nel 1993. Ricercatore dal 1999 al 2006, Professore Associato dal 2006 nel SSD BIO/09 presso la stessa Università. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Dal 1991 al 1994 ha effettuato brevi periodi di soggiorni all’estero presso il Laboratory of Neuromorphology dell’University of Connecticut. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato GRASSI
Bruno
Nato a Saronno (VA) il 6/1/1958. Laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1984 all’Università di Milano. Specialista in Medicina dello Sport nel 1987. Dottore di Ricerca in Fisiologia umana nel 1993. Ricercatore con contratto a tempo determinato presso il CNR di Milano dal 1991. Professore Associato di Fisiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano dal 2001 al 2007 e presso dal novembre 2007 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Udine. Ha svolto attività didattica istituzionale nel Settore BIO/09 presso le Università di Milano e di Udine. Dal marzo 2008 è Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dello stesso Ateneo. Periodi di studio e ricerca all’estero (UCSD, San Diego). Presenta 20 pubblicazioni nei termini.
Candidato INCERPI
Sandra
Nata a Lucca l’8/4/1948. Laureata con lode in Scienze Biologiche nel 1974 all’Università di Roma “La Sapienza”. Ricercatore confermato dal 1980. Professore associato di Fisiologia Generale (E04A) dal 1988 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Roma “Tor Vergata” e dal 1997 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Roma Tre. Ha svolto attività didattica nel Settore BIO/09 presso le Università di Roma Tor Vergata e Roma Tre. Numerosi soggiorni all’estero (Israele, Danimarca, Ohio - USA). Presenta 20 pubblicazioni nei termini.
Candidato LINARI
Marco
Nato a Firenze il 30/12/1963. Laureato con lode in Scienze Naturali nel 1990 presso l’Università di Firenze. Dottore di Ricerca in Fisiologia nel 1994. Vincitore di concorso per Ricercatore universitario nel 1995, nel 1997 prende servizio come ricercatore preso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Firenze. Professore Associato di Fisiologia presso la stessa Facoltà dal 2001. Ha svolto attività didattica istituzionale nel Settore BIO/09 presso l’Università di Firenze. Periodi di studio e ricerca all’estero (Department of Physiology dell’University College London). Presenta 19 pubblicazioni nei termini.
Candidato MARIGGIÒ
Maria Addolorata
Nata a Manduria (TA) l’11/01/66. Laurea con lode in Scienze Biologiche nel 1989 all’Università di Perugia. Specializzazione in Biochimica e Chimica Clinica con lode nel 1993 all’Università di Perugia. Dottore di Ricerca nel 2002 presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Dal 2001 al 2006 è Ricercatore universitario (SSD BIO/09) presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione motoria dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. È poi Professore associato di Fisiologia presso la stessa Facoltà. Ha svolto attività didattica istituzionale nel Settore presso le Università di Perugia e Chieti-Pescara. Periodi di studio e ricerca all’estero (University College London). Presenta 20 pubblicazioni nei termini.
Candidato MARINO
Maria
Nata a Lucera (Foggia) il 15/7/1955. Laurea in Scienze Biologiche
presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1982. Dottore di Ricerca presso
l’Università di Roma “Tor Vergata” nel 1990. Ricercatore universitario presso
la Università di Roma Tre dal 1995 al 2004.
Professore associato dal 2005 nel SSD BIO/09 presso la stessa
Università. Ha effettuato brevi periodi di soggiorno all’estero presso il University
and Medical School of Nottingham (U.K.) e presso Baylor College of Medicine di
Houston. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato ORIZIO
Claudio
Nato a Brescia il 25/1/1954. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso Università di Brescia nel 1981. Specializzazione in Medicina dello Sport nel 1987 e in Neurofisiopatologia nel 1998 presso l’Università di Pavia. Professore Associato dal 2000 nel SSD BIO/09 presso l’Università di Brescia. Ha svolto attività didattica istituzionale presso la stessa Università. Dal 1987 al 2002 ha effettuato brevi periodi di soggiorno all’estero presso l’Università di Leida, l’Università della Louisiana e il National Institute of Occupational Health di Copenhagen. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato PALMERI
Agostino
Nato a Misterbianco (CT) il 24/11/1957. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania. Specializzazione in Neurologia nel 1987 e in Medicina dello Sport nel 1994 presso l’Università di Catania. Dal 1996 al 2001 Ricercatore e dal 2001 Professore Associato nel SSD BIO/09 presso la stessa Università. Ha svolto attività didattica istituzionale nell’Università di appartenenza. Dal 1987 al 1992 ha effettuato brevi periodi di soggiorno all’estero presso l’Università di Friburgo (Svizzera) e nel 2004 presso la Columbia University. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato PROTASI
Feliciano
Nato a Foligno (PG) il 14/10/1966. Laurea con lode in Scienze Biologiche presso l’Università di Perugia nel 1991. Professore a contratto presso l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara nel periodo marzo-giugno 2001 e settembre 2002. Professore Associato per chiamata diretta per il SSD BIO/09 (Fisiologia) dal dicembre 2002 presso l’Università di Chieti-Pescara. Ha svolto attività didattica istituzionale nell’Università di appartenenza come pure presso istituzioni straniere (Harvard Medical Scool). Soggiorni di studio all’estero presso la University of Pennsylvania School of Medicine e Brigham and Women’s Hospital (Harvard Medical Scool). Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.
Candidato RECCHIA
Feliciano
Nato a Putignano (BA) il
30/04/1965. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bari
nel 1990. Specializzazione in Anestesiologia e rianimazione nel 1993 presso
l’Università di Bari. Dottore di Ricerca
nel 1998 presso l’Università di Torino. Professore Associato di Fisiologia
presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento
Sant’Anna, Pisa dal
Candidato TANCREDI
Virginia
Ogni
Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare, dei titoli e delle
pubblicazioni procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni
candidato.
GIUDIZI INDIVIDUALI
Candidato AICARDI Giorgio:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1955. Le 20
pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1988 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Aicardi ha svolto ampia attività didattica istituzionale presso
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Gli interessi scientifici del Prof. Aicardi, dopo un iniziale periodo di studio dedicato alla percezione visiva del movimento, sono diretti: i) alla modulazione dei canali ionici voltaggio-dipendenti e, ii) alla plasticità sinaptica, specificamente circa la formazione della memoria e la dipendenza da sostanze d’abuso. Particolarmente interessanti, per quanto riguarda il punto i) la caratterizzazione dell’azione modulatoria della noradrenalina e della protein-cinasi sui canali del calcio delle cellule b pancreatiche, lo studio delle proprietà delle correnti calciche attraverso i canali voltaggio dipendenti delle cellule della granulosa ovarica umana e sugli effetti dei campi magnetici dovuti alla telefonia mobile sui canali calcici voltaggio dipendenti di neuroni corticali di ratto. Per quanto riguarda il punto ii), sono da notare le osservazioni che dimostrano come il mantenimento nel tempo della dipendenza da sostanze d’abuso possa essere dovuto a meccanismi di plasticità sinaptica nel sistema mesocorticolimbico, e gli studi volti alla comprensione dei meccanismi soggiacenti alla formazione della memoria a lungo termine nel ratto. I risultati di questi studi sono condensati in 35 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello in cui il candidato appare spesso come primo o ultimo autore e in numerosi capitoli di libri e comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati. Ben documentata e di elevato livello l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di alto livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il
Prof. Aicardi è un neurofisiologo che ha studiato la selettività neuronale
delle aree visive della scimmia, per poi estendere gli interessi di ricerca
allo studio dei circuiti della memoria e ai meccanismi di plasticità, ottenendo
36 pubblicazioni su riviste internazionali, talora di grande prestigio. Ha
sviluppato ricerche anche sulla caratterizzazione delle proprietà di membrana
cellulare con tecniche di patch-clamp. Ha collaborato con numerosi centri di ricerca
alcuni internazionali ed è stato titolare di numerosi fondi di ricerca. I
lavori prodotti sono conosciuti e citati, e 5 di questi (2 recenti) superano le
30 citazioni, per un indice h di 15. Dall’esame globale dei titoli scientifici si
delinea la figura di un ricercatore attivo e maturo, ben conosciuto nello
specifico settore. Giudizio: più che
buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività scientifica del Prof. Aicardi ha riguardato principalmente la neurofisiologia. Tale attività di ricerca ha prodotto un più che discreto numero di pubblicazioni (31) su riviste qualificate del settore (con continuità temporale molto buona negli ultimi anni). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente la modulazione dei canali del calcio in varie cellule e la plasticità sinaptica e formazione della memoria, in particolare il potenziamento e la depressione a lungo termine in fettine di corteccia peririnale e lo studio della memoria in ratti anziani in correlazione con il rimodellamento sinaptico. In questi ultimi ambiti, alcune delle pubblicazioni recenti in cui il candidato è autore corrispondente sono di livello molto buono su riviste molto qualificate. Nel 60% delle pubblicazioni presentate il candidato appare in posizione intermedia tra gli autori, in contrasto con le pubblicazioni degli ultimi 6 anni, nella maggior parte delle quali il Prof. Aicardi è primo o autore corrispondente. Ha ottenuto numerosi fondi nazionali e internazionali. Ben documentata e di alto livello l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si delinea la figura di un ricercatore maturo, in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di alto livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio molto buono.
Candidato
ALOISI Anna Maria:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata
nel 1960. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il
1993 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
La
Prof.ssa Aloisi ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università
di Siena. È direttore della European Pain School presso la medesima università.
Ha trascorso periodi di lavoro all’estero. Titolare di alcuni progetti nazionali
(CNR, PRIN). Ampia attività di coordinamento di iniziative scientifiche in
ambito nazionale ed internazionale (congressi, simposi). Produzione scientifica
incentrata sui meccanismi del dolore e della terapia del dolore. Presenta 20
pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello molto
buono. In 15 pubblicazioni compare come primo autore o corresponding author.
Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Gli interessi scientifici della Prof.ssa Aloisi sono principalmente diretti allo studio: i) dei meccanismi del dolore; ii) delle differenze sessuali nelle risposte comportamentali, ormonali e neuronali al dolore persistente; iii) della terapia del dolore; iv) dei meccanismi dello stress ed effetti dello stress sull’aggregazione piastrinica. Questi studi sono stati condotti in larga prevalenza sull’animale (ratto), sia mediante tecniche analitiche sperimentali (attività elettrica, analisi istologica, espressione genica) sia mediante studio delle risposte comportamentali. I risultati di questi studi sono condensati in 73 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello in cui la candidata appare spesso come primo o ultimo autore, oltre che in numerosi altri articoli o capitoli di libri. È autore di una monografia dal titolo “Le differenze di genere nel dolore”. Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati. Degne di nota le pubblicazioni dedicate alle differenze sessuali nelle risposte al dolore. Ben documentata l’attività didattica. È Direttore della Scuola estiva “European Pain School at the University of Siena” e dimostra ottime capacità organizzative. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
La Prof.essa Aloisi studia i meccanismi neuronali alla base dello stress, del dolore e i relativi meccanismi di controllo nei ratti e recentemente nell’uomo. Presenta 61 pubblicazioni sulle riviste internazionali più diffuse del campo e 10 capitoli su libri con editorial board internazionali: per circa i 2/3 dei lavori è primo o ultimo autore e per 4 lavori è il solo autore. Fra le 20 pubblicazioni presentate merita sottolineare una review di cui è unico autore su un’ottima rivista di neuroscienze. I lavori sono molto noti e citati, con un indice h di 21 e un totale di citazioni intorno a 1200. Ha una consolidata esperienza di ricerche collaborative con diversi laboratori esteri. Ai fini della presente valutazione comparativa la candidata si presenta degno di considerazione per l’originalità della sua linea di ricerca e l’impegno nel perseguirla con coerenza e sistematicità. Il giudizio complessivo è ottimo.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della
Prof.ssa Aloisi ha riguardato la fisiologia del dolore, in particolare le
differenze sessuali nelle risposte comportamentali e neuronali al dolore. Tale
attività di ricerca ha prodotto un notevole numero di pubblicazioni (61) su qualificate
riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le
pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in
particolare le differenze sessuali nelle risposte al dolore persistente e le
modificazioni indotte sul sistema nervoso centrale da stimoli dolorosi o
stressanti, e il ruolo svolto dagli ormoni gonadici sulle risposte al dolore e
gli effetti della morfina sugli ormoni stessi. La Prof.ssa Aloisi è primo
autore o autore corrispondente nella maggior parte delle pubblicazioni
presentate, molte delle quali sono sulla rivista più qualificata nel campo
della fisiologia del dolore, e alcune sono review molto citate. L’impatto degli
studi della candidata e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal
numero delle citazioni ricevute e dal notevole numero di inviti come relatore a
simposi internazionali oltre che dalla attività editoriale e di revisore
internazionale. La Prof.ssa Aloisi dirige da 7 anni una qualificata scuola
internazionale sul dolore. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame
globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di rilievo,
matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di
coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.
Candidato
BALLERINI Laura:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1961. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1993
e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Gli interessi scientifici della Prof.ssa Ballerini nel periodo 1988-95 sono diretti alle seguenti linee di ricerca: i) modulazione del potenziale di membrana durante il differenziamento di cellule di eritroleucemia murina; ii) attività sinaptica di fettine di ippocampo in vitro; iii) ruolo del glutamato nelle sinapsi del SNC; iv) “Central Pattern Generators” nel midollo spinale di ratto in vitro. Dal 1996 la Prof.ssa Ballerini dirige un gruppo di lavoro le cui linee di ricerca principali sono: A) sviluppo e plasticità dei circuiti neurali con particolare attenzione alla modulazione dinamica di reti spinali in coltura; B) sviluppo di reti neurali integrate con nanotubi di carbonio; C) sviluppo di modelli in vitro volti a riprodurre le caratteristiche più significative delle malattie neurodegenerative o dei processi patologici successivi a lesioni spinali. I risultati di questi studi sono condensati in 40 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello in cui la candidata appare spesso come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione comparativa la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati sopra (sub A, B e C). Particolarmente degne di nota le pubblicazioni dedicate al cosiddetto “neuroengineering” in cui il gruppo di lavoro coordinato dalla candidata è oggi all’avanguardia. Ben documentata l’attività didattica. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
La Prof.ssa Ballerini studia la plasticità e lo sviluppo di circuiti di reti neuronali provenienti dal midollo spinale in cultura e ha raggiunto risultati importanti anche per possibili trasferimenti alla medicina. La candidata ha una prolungata esperienza di ricerca presso importanti centri ed università stranieri ed ha gestito, come coordinatore, importanti fondi di ricerca da enti internazionali come progetti del VI Programma Quadro della Comunità Europea. Presenta 36 lavori pubblicati sulle migliore riviste specializzate del campo. I suoi lavori sono molto conosciuti e citati con un indice h di 18. È quasi sempre l’autore più senior delle pubblicazioni più recenti, denotando una maturità ed indipendenza nella direzione del gruppo di ricerca. Ai fini della presente valutazione comparativa la candidata si presenta degna di considerazione per l’originalità della sua linea di ricerca e l’impegno nel perseguirla con coerenza e sistematicità. Il giudizio complessivo è ottimo.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della
Prof.ssa Ballerini ha riguardato la neurofisiologia, in particolare lo sviluppo
e plasticità delle reti neuronali del midollo spinale e lo studio
dell’interazione tra reti di neuroni e nanotubi di carbonio. Tale attività di
ricerca ha prodotto un discreto numero di pubblicazioni (27) su qualificate riviste
internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni
presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare lo
sviluppo e la plasticità omeostatica delle reti neuronali del midollo spinale
in coltura organotipica e l’efficacia dei nanotubi nel promuovere l’adesione e
la crescita neuronale e la loro capacità di stimolare i neuroni.
Particolarmente notevoli per originalità e innovatività e molto citati i due
studi recenti (comparsi su riviste di alto livello) in cui si dimostra che la
crescita di neuroni sui nanotubi è accompagnata
da aumento di attività di network e viene indagato il meccanismo alla base di
tale aumento. La Prof.ssa Ballerini è autore corrispondente o primo autore
nella maggior parte delle pubblicazioni presentate. L’impatto degli studi della
candidata, soprattutto i più recenti sull’interazione neuroni-nanotubi, e la
sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dalle citazioni e dagli
inviti come relatore a simposi internazionali e dai finanziamenti di ricerca
nazionali ed internazionali oltre che da attività editoriale e di revisore
internazionale. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei
titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di rilievo, matura ed
indipendente, con notevole esperienza in qualificati ambienti scientifici
internazionali ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio:
estremamente buono.
Candidato
BATTAGLIA MAYER Alessandra:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1965. Le 20
pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1998 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
La
Prof.ssa Battaglia Mayer ha svolto attività didattica istituzionale del settore
presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha trascorso periodi di lavoro
all’estero (Brain Sciences Center, Dept. Neuroscience, University of
Minnesota). Titolare di finanziamenti locali e nazionali (PRIN). Attività
scientifica relativa alla neurofisiologia della corteccia cerebrale. Presenta
20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello buono
o ottimo. In 7 articoli compare come primo autore. Contributi su riviste
prestigiose (J Neurosci). Giudizio:
molto buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca della Prof. Battaglia-Mayer è diretta allo studio della neurofisiologia del controllo motorio, in particolare del controllo visivo dei movimenti dell’arto superiore nella scimmia e nell’uomo. Questi studi, riassunti in 33 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore, suggeriscono che popolazioni neuronali specifiche di varie aree della corteccia, sensitive, motorie, associative, opportunamente collegate, codifichino parametri globali del movimento e siano responsabili della coordinazione visuo-motoria. Inoltre, sul piano applicativo, lo studio delle proprietà dinamiche di queste strutture fornisce una base per l’interpretazione dei disturbi del movimento in pazienti affetti da atassia ottica (da notare una “review” in collaborazione con il Prof. Roberto Caminiti) o da lesioni del lobo parietale. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 7 volte come primo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale della candidata si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
La Prof.essa Battaglia-Mayer è una elettrofisiologa che studia l’attività nervosa delle aree corticali superiori nei primati durante l’esecuzione di compiti di discriminazione percettiva o motori, una tecnica a disposizione di pochissimi laboratori in Europa che consente di mettere in relazione diretta l’attività cerebrale dei circuiti con la funzione. La qualità della produzione è eccellente, come è ben documentato dalle numerose citazioni (circa 1300), e da un indice h di 20. La candidata al momento del concorso presentava 27 lavori in estenso su ottime riviste internazioni e 3 capitoli di libri su invito per raccolte internazionali, una produzione da considerarsi ottima visto la difficoltà dell’ambito di ricerca. È primo autore di 7 delle 20 pubblicazioni presentate ed ultimo in 2, denotando il ruolo determinante al raggiungimento dei risultati. La candidata ha una lunga esperienza all’estero presso uno dei centri più autorevoli dello studio del sistema motorio nei primati. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità matura ed autonoma, molto conosciuta internazionalmente nel suo specifico settore che sicuramente diventerà un leader di riferimento a livello internazionale. Giudizio: ottimo.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Battaglia-Mayer ha riguardato la neurofisiologia del controllo motorio. Tale attività di ricerca ha prodotto un discreto numero di pubblicazioni (26) su riviste internazionali di buono ed ottimo livello del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare il controllo visivo dei movimenti dell’arto superiore nella scimmia e nell’uomo. La Prof.ssa Battaglia-Mayer è autore corrispondente in 4 delle pubblicazioni presentate e 1° autore in altre 4 (la maggior parte su ottime riviste del settore). Tra queste, si distinguono per innovatività e rilevanza quelle riguardanti la codifica corticale in aree effettrici di stimoli visivi in movimento e la coordinazione tra movimenti manuali e direzione dello sguardo. L’attività didattica è ben documentata. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice molto esperta e preparata ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di ottimo livello. Giudizio: molto buono.
Candidato
BOSCO Gianfranco:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1966. Tutta l’attività
di ricerca del candidato rientra nel campo della neurofisiologia ed è pertanto
congruente con il SSD BIO/09. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra
il 1993 e il 2008 in ottime riviste scientifiche specializzate, soprattutto nel
Journal of Neurophysiology che ha
rappresentato per decenni la rivista di riferimento della disciplina, e sono
citate nella letteratura internazionale. La tematica centrale riguarda diversi
aspetti del controllo motorio, dal controllo cerebellare dei movimenti oculari
alla partecipazione cerebellare alla propriocezione, dall’importanza
sensorimotoria dei parametri cinematici dell’arto alla elaborazione sofisticata
di informazioni nei circuiti spinali. Dopo una fruttuosa collaborazione con i
neurofisiologi dell’Università del Minnesota, il candidato ha intrapreso a Roma
con il Prof. Francesco Lacquaniti una originale linea di ricerca sulla
rappresentazione cerebrale della forza di gravità e sulla partecipazione della
corteccia vestibolare alla valutazione visiva della caduta dei gravi, arrivando
all’importante conclusione dell’esistenza di un modello interno precostituito
ma modificabile della legge di gravità. Complessivamente
il candidato si presenta come un ricercatore produttivo e collaudato con
coerenti tematiche sperimentali, dotato di esperienza organizzativa e direttiva
nella ricerca scientifica, come è documentato anche dalla sua posizione di
responsabile di progetti finanziati dal MIUR e dall’Agenzia Spaziale italiana.
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Bosco ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di
Roma “Tor Vergata”. Ha inoltre contribuito all’organizzazione e realizzazione
di un laboratorio didattico presso l’University of Minnesota. Ha trascorso
numerosi periodi di lavoro presso l’University of Minnesota prima come
Post-doctoral fellow, poi nella veste di Research Associate / Assistant
Professor, ed infine come Visiting Professor. Titolare di progetti nazionali
(PRIN, ASI). Attività scientifica dedicata alla neurofisiologia del controllo motorio.
Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di
livello molto buono, in 12 delle quali compare come primo autore o
corresponding author. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca del Prof. Bosco è diretta allo studio della neurofisiologia del controllo motorio che egli ha inizialmente affrontato con metodiche neuro-anatomiche ed elettrofisiologiche. Ciò ha contribuito a chiarire alcune caratteristiche del controllo cerebellare dei movimenti oculari. Successivamente il candidato ha diretto i suoi interessi allo studio delle rappresentazioni neurali dei parametri cinematici della coordinazione motoria. Tali ricerche, condotte inizialmente presso il Dipartimento di Fisiologia e Neuroscienze dell’Università del Minnesota, hanno dimostrato come parametri cinematici globali dell’arto siano codificati dall’attività di neuroni spino-cerebellari e cuneo-cerebellari. Più recentemente il candidato ha affrontato lo studio della possibile rappresentazione interna da parte del SNC di invarianti fisiche, quali l’accelerazione di gravità. Questi studi hanno dimostrato, da un lato l’esistenza di questo tipo di rappresentazione interna, dall’altro come questa possa andare incontro a fenomeni adattativi, ad esempio durante la permanenza prolungata in condizioni di microgravità. Inoltre, studi mediante tecniche di Risonanza Magnetica Funzionale hanno permesso di individuare il probabile substrato neurale del modello interno della gravità. I risultati di questi studi sono riassunti in 41 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 12 volte come primo, e 1 volta come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato appare sostanziale come si può evincere da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il Prof. Bosco è uno studioso dei circuiti alla base del controllo motorio sia in animali che nell’uomo, utilizzando sia tecniche di elettrofisiologia che di imaging funzionale e comportamentali. Presenta 41 lavori pubblicati su riviste internazionali molto diffuse e specialistiche del campo, due meritano particolare rilievo pubblicate su riviste generali ad altissimo impatto (Science e TINS). Ha una collaborazione di lunga durata e molto proficua con un importante laboratorio negli Stati Uniti. I lavori sono ben citati con un indice h di 12. Molti dei lavori più citati hanno solo due autori e di altri è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore attivo, molto produttivo e promettente. Giudizio: estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof. Bosco ha riguardato la neurofisiologia del controllo motorio. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (40) su riviste internazionali di buono ed ottimo livello del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare le rappresentazioni neurali dei parametri cinematici nella coordinazione motoria e la possibile rappresentazione interna da parte del SNC di invarianti fisiche, quali l’accelerazione di gravità. Il Prof. Bosco è primo autore in 12 delle 20 pubblicazioni presentate (la maggior parte delle quali su J Neurophysiol). È responsabile di progetti finanziati dal MIUR e dall’Agenzia Spaziale Italiana. L’attività didattica è ben documentata. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore molto esperto, produttivo, dotato di esperienza organizzativa ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di ottimo livello. Giudizio: molto buono.
Candidato
BUCHERELLI Corrado:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1949. Le 20 pubblicazioni presentate sono
apparse fra il 1999 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Bucherelli ha svolto ampia attività didattica istituzionale presso
l’Università di Firenze. Ha trascorso periodi di lavoro presso l’Istituto di
Fisiologia dell’Accademia delle Scienze Cecoslovacca a Praga nel laboratorio
“Neurophysiology of learning and memory” diretto dal Prof. Jan Bures. Titolare
di finanziamenti nazionali (PRIN). Interesse scientifico principale nei
riguardi dei meccanismi alla base dei riflessi condizionati e dei processi di
apprendimento e memorizzazione nel ratto. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione
su riviste internazionali di livello buono od ottimo. Contributi apparsi su
riviste internazionali di prestigio (J Neurosci, PNAS); in 14
pubblicazioni compare come primo autore o corresponding author. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività scientifica del Prof. Bucherelli
è diretta principalmente allo studio del comportamento animale nel ratto, più
specificamente allo studio dei riflessi condizionati e delle strutture del SNC
coinvolte nei meccanismi di apprendimento e memoria. Nella fattispecie, queste
ricerche coprono un’ampia gamma di problemi, dagli effetti di diversi stimoli
sulla memorizzazione di risposte condizionate, allo studio delle attività
comportamentali di base in diversi ceppi murini e in diverse condizioni; dalla
preferenza destra sinistra, agli effetti di sostanze farmacologiche e ormonali
su apprendimento e memoria; dal ruolo di diverse sedi cerebrali nella
memorizzazione delle risposte condizionate, agli effetti degli inibitori della
sintesi proteica sull’apprendimento. Oltre agli studi sull’animale, nei primi
anni 80, il Prof. Bucherelli ha condotto una serie di ricerche sulle risposte
somatiche esterocettive nell’uomo a stimolazione elettrica della cute. I
risultati di questi studi sono riassunti in 66 lavori per esteso, molti dei
quali su qualificate riviste internazionali del settore. Ai fini della presente valutazione il candidato
presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 1 volta come primo, e 11
volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su buone riviste
del settore, il contributo personale del candidato appare sostanziale ed
autonomo, come si può evincere da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Dal
complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in
modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il Prof. Bucherelli ha svolto per più di 35 anni attività di ricerca nel campo dello studio dei meccanismi di memoria ed apprendimento del ratto, utilizzando principalmente tecniche comportamentali ma anche elettrofisiologiche di registrazione da singoli neuroni. Presenta 74 lavori su riviste internazionali, che sono abbastanza citate in letteratura (fattore h di 18). Delle pubblicazioni presentate 8 corrispondono a primo o ultimo autore; 3 pubblicazioni (2 su J Neurosci ed 1 su PNAS) meritano particolare nota per l’ottima qualità dei risultati raggiunti. Dimostra una notevole continuità di ricerca, soprattutto nel campo dello studio dei processi di memoria e di reazione di paura, ed una ottima leadership.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof. Bucherelli è stata rivolta allo studio delle basi nervose del comportamento animale, in particolare i riflessi condizionati. Tale attività di ricerca ha prodotto un notevole numero di pubblicazioni (66) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare i riflessi condizionati e il ruolo di diverse sedi cerebrali nella memorizzazione di risposte condizionate nel ratto (tramite inattivazione funzionale di zone circoscritte dell’encefalo).
Si distinguono due studi molto citati su ottime riviste in cui viene stabilito il ruolo cruciale della corteccia entorinale, dell’amigdala basolaterale e del verme del cervelletto nel consolidamento della memoria delle risposte di tipo aversivo. Il Prof. Bucherelli è primo autore in una e autore corrispondente in 11 delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore maturo, autonomo ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio buono.
Candidato
BUFFELLI Mario Rosario:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato
nel 1962. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1992 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il Prof. Buffelli ha svolto
attività didattica istituzionale presso l’Università di Verona. Ha trascorso
periodi di lavoro all’estero (Canada e Stati Uniti). Titolare di finanziamenti
competitivi nazionali (PRIN) e locali (Università di Verona). Ha coordinato
iniziative in campo scientifico. Produzione scientifica centrata sullo studio
della fisiologia delle sinapsi, in particolare la competizione sinaptica.
Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione, delle quali 18 su riviste
internazionali di livello buono od ottimo, alcune su riviste prestigiose (Science,
Nature, J Neurosci), un contributo ad un libro ed uno ad una
rivista nazionale. Compare come primo autore o corresponding author in 6
articoli. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Fin dai primi anni post laurea gli interessi scientifici del Prof. Buffelli sono indirizzati principalmente alle seguenti linee di ricerca : i) controllo del trofismo delle fibre muscolari e dei neuroni dei gangli della radice dorsale nel ratto; ii) ruolo dell’attività elettrica nella competizione ed eliminazione sinaptica nella giunzione neuromuscolare; iii) ruolo della reelina nel controllo della maturazione sinaptica, nello sviluppo del sistema nervoso periferico e dopo lesione nervosa; iv) ruolo dell’attività delle cellule del Purkinje nella competizione sinaptica a livello cerebellare; v) fisiologia dei canali ionici nella membrana dei linfociti T. I risultati di tali studi sono riassunti in 28 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore e in capitoli di libri, dove spesso il candidato figura come primo autore o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 6 volte come primo, e 1 volta come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati in parte su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato appare sostanziale ed autonomo, come si può evincere da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti, evidenziata anche dal recente cospicuo finanziamento da parte dell’Università di Verona per l’allestimento di un laboratorio interdipartimentale di microscopia avanzata in fluorescenza. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il Prof. Buffelli è un elettrofisiologo del sistema motorio. Presenta 22 pubblicazioni su ottime riviste specialistiche; meritano particolare apprezzamento 3 lavori pubblicati su Nature, J Neurosci e PNAS che riguardano la plasticità sinaptica: in due di questi lavori è primo autore. Dall’analisi delle citazioni dei lavori risultano un indice h di 7 e un numero di citazioni complessive di 229. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore esperto e preparato ed in grado di affrontare linee di ricerca autonome di buon livello nel campo della neurofisiologia. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof. Buffelli ha riguardato la fisiologia delle sinapsi, in particolare il ruolo dell’attività elettrica nella competizione ed eliminazione sinaptica alla giunzione neuromuscolare. Tale attività di ricerca ha prodotto 20 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore, talune di grande prestigio (con buona continuità temporale). Il Prof. Buffelli è autore corrispondente in una e primo autore in 6 delle pubblicazioni presentate; tra queste ultime meritano particolare nota per la qualità dei risultati e il prestigio della rivista le due su Nature e PNAS. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore molto esperto e preparato ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di livello molto buono. Giudizio: più che buono.
Candidato DE
STEFANO Maria Egle:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1963. Le 20
pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1990 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Gli interessi scientifici della Prof.ssa De Stefano, fin dai primi anni post laurea, sono indirizzati alle seguenti linee di ricerca: i) studio dei meccanismi alla base della plasticità neuronale e della genesi, stabilizzazione e rimodellamento delle sinapsi interneuronali; ii) rapporti neurone- organo bersaglio e loro influenza sulla sopravvivenza e differenziamento neuronale; iii) alterazioni del SNC e del sistema nervoso autonomo nella distrofia muscolare di Duchenne ; iv) ruolo di proteasi extracellulari e di chemochine nel danno neuronale e nelle risposte infiammatorie di patologie neurodegnerative; v) struttura e funzione della coroide dell’occhio degli uccelli. I risultati di tali studi, condotti su modelli animali, ma con rilevanza anche riguardo alle patologie neurodegenerative umane, sono riassunti in 29 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore, dove spesso la candidata figura come primo autore o come autore corrispondente. Ai fini della presente valutazione presenta 20 pubblicazioni nei termini dove la candidata compare 9 volte come primo, e 3 volte come ultimo autore o “corresponding author”. In tutti questi lavori, il contributo personale della candidata appare sostanziale. Nei lavori svolti in collaborazione, il contributo originale ed autonomo della candidata emerge da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca della Prof.ssa De Stefano è rivolta allo studio molecolare e morfologico delle sinapsi e della loro plasticità. Tale attività di ricerca ha prodotto 28 pubblicazioni su riviste internazionali talora di buon livello qualitativo, in 9 di queste la candidata figura come primo autore, mai come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. Dall’analisi delle citazioni dei lavori risulta un indice h di 11; raramente fra i lavori citati la candidata è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura una ricercatrice ben strutturata, produttiva. Giudizio: più che sufficiente.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della Prof.ssa De Stefano ha riguardato la fisiologia e fisiopatologia delle sinapsi interneuronali. Tale attività di ricerca ha prodotto 29 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i meccanismi che regolano la formazione delle sinapsi, la loro stabilizzazione e il loro rimodellamento in condizione fisiologiche e patologiche, e i fattori che regolano il rapporto neurone-organo bersaglio nel ganglio cervicale superiore. Sono tutte su riviste buone o medio-buone del settore. La Prof.ssa De Stefano è autore corrispondente e/o primo autore in 12 delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice esperta ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di buon livello. Giudizio: buono.
Candidato
GRASSI Bruno:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1958. Le 20 pubblicazioni presentate ai fini
della presente procedura di valutazione sono apparse in ottime riviste
specifiche del settore scientifico disciplinare BIO/09 fra il 1993 e il 2007,
sono citate nella letteratura internazionale, e di ciascuna di esse il
candidato è indubbiamente l’autore principale e il responsabile di contributi
personali sostanziali. La produzione è coerentemente incentrata sugli
aggiustamenti ventilatori e circolatori nell’esercizio, nella ipossia alle alte
quote e nella iperpnea pre-immersione, nel lavoro fisico in trapiantati di
cuore e polmoni. Particolarmente innovativa è la linea di ricerca sui fattori
causali del consumo massimo di ossigeno, e sulla regolazione del metabolismo
ossidativo del muscolo isolato in situ durante le transizioni fra diversi stati
funzionali, linea che ha portato alla scoperta che il principale fattore
limitante il consumo di ossigeno del muscolo nella contrazione è la lentezza
intrinseca dell’adeguamento dei processi ossidativi intracellulari. Questa
scoperta è illustrata a fondo nelle ricerche 13 e 17, eseguite rispettivamente
sul cane e sull’uomo, ed ha riscosso molto interesse nella letteratura
specializzata. Complessivamente la produzione scientifica, caratterizzata
dall’impiego di tecniche avanzate quantitative,
qualifica il candidato come un fisiologo di provata capacità, in grado
da tempo di ottenere risultati originali e arrivare a ipotesi nuove, nonché di
dirigere gruppi di ricerca collaborando fruttuosamente con ricercatori di
diversa provenienza. Va incluso in una rosa ristretta da prendere
in considerazione per l’attribuzione delle idoneità.
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il Prof. Grassi ha svolto
attività didattica istituzionale presso l’Università di Milano e l’Università
di Udine. Ha svolto esercitazioni di fisiologia respiratoria e cardiovascolare
presso l’Universitè de Genéve (Svizzera) e
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività scientifica del Prof. Grassi è diretta allo studio del lavoro muscolare e degli adattamenti all’ambiente in condizioni fisiologiche e patologiche, con particolare riferimento ai meccanismi di regolazione del metabolismo ossidativo muscolare. Tale attività di ricerca è condensata in numerose pubblicazioni (69) su qualificate riviste internazionali del settore, dove spesso il candidato figura come primo o ultimo autore, e in numerosi altre pubblicazioni e capitoli di libri. Le 20 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione sono apparse in ottime riviste specifiche fra il 1993 e il 2007. Si tratta di lavori in collaborazione dove il candidato compare 15 volte come primo, 2 volte come ultimo e 3 volte come unico autore. In tutti questi lavori, il contributo personale del candidato appare sostanziale. Argomenti prevalenti sono le risposte ventilatorie, circolatorie e metaboliche all’esercizio, nella ipossia alle alte quote e nella iperpnea pre-immersione, la capacità di lavoro fisico in trapiantati di cuore e polmoni e nelle miopatie metaboliche, e i meccanismi di regolazione della cinetica del metabolismo ossidativo del muscolo isolato in situ e nell’uomo durante le transizioni fra diversi stati funzionali. Degna di nota, riguardo a quest’ultimo argomento, la dimostrazione che la cinetica del consumo di ossigeno è determinata dalla velocità di adattamento dei processi ossidativi intracellulari. Le ricerche sono state eseguite con tecniche avanzate quantitative, producendo risultati originali e ipotesi innovative. Ben documentata l’attività didattica. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il Prof. Grassi è un esperto ricercatore della fisiologia dell’esercizio con una particolare attenzione al metabolismo ossidativo muscolare e agli aggiustamenti centrali che consentono la risposta dell’organismo all’aumento dell’attività muscolare. Le ricerche del Prof. Grassi sono pubblicate in 69 lavori su riviste internazionali specialistiche del campo ad ampia diffusione. In esse l’apporto individuale del candidato si evince in modo chiaro dai vari indici presi in considerazione: posizione del nome nei lavori (è spesso autore corrispondente), coerenza dei temi delle pubblicazioni. È coordinatore di molti progetti di ricerca finanziati da agenzie internazionali molto competitive. Collabora proficuamente con ottimi laboratori all’estero. 12 dei lavori presentati sono citati più di 70 volte e per 7 di questi il Prof. Grassi è primo autore. L’indice h del candidato (22) dimostra che la sua ricerca ha fortemente influenzato l’ambito di studio sul metabolismo ossidativo muscolare. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità matura ed autonoma, ben conosciuta internazionalmente nel suo specifico settore. Giudizio: ottimo.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof.
Grassi ha riguardato la fisiologia dell’esercizio, la fisiologia degli adattamenti
all’ambiente e la bioenergetica muscolare. Tale attività di ricerca ha prodotto
un numero notevole di pubblicazioni (69) su qualificate riviste internazionali
del settore della Fisiologia (con continuità temporale molto buona). Le
pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in
particolare i meccanismi di regolazione del metabolismo energetico ossidativo e
la valutazione funzionale di questo metabolismo nell’uomo; particolarmente
notevoli per originalità e innovatività e molto citati sono gli studi sui
fattori limitanti la cinetica e il massimo consumo di O2, che
riportano lo sviluppo di una tecnica che permette la prima misura diretta delle
cinetiche di uptake di O2 muscolari e la dimostrazione che queste
cinetiche non dipendono da quelle di rifornimento di ossigeno ma da un’inerzia
intrinseca del metabolismo ossidativo. Altri studi riguardano gli adeguamenti
fisiologici all’esercizio in soggetti anziani e in pazienti con trapianto di
cuore. La maggior parte di queste pubblicazioni sono comparse sulle più
importanti riviste internazionali dedicate alla fisiologia applicata e alcune
sulle migliori riviste del settore. Il Prof. Grassi è autore corrispondente in
tutte (eccetto una in cui è primo autore) le pubblicazioni presentate. Il
grande impatto degli studi del candidato e la sua notorietà nel campo specifico
sono testimoniati dal notevole numero di citazioni ricevute, dal grande numero
di inviti come relatore a simposi internazionali e da svariati finanziamenti di
ricerca nazionali ed internazionali oltre che da attività di revisore
internazionale. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei
titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di notevole rilievo,
matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di
coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.
Candidato
INCERPI Sandra:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1948. Fra le 20
pubblicazioni presentate per la valutazione, 19 sono apparse fra il 1979 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Gli interessi scientifici della Prof.ssa Incerpi sono diretti allo studio della fisiologia della membrana plasmatica, in particolare alla modulazione di attività enzimatiche e dei sistemi di trasporto, quali la Na/K ATPasi e l’antiporto Na/H ed alla loro modulazione ormonale. Interessanti gli studi che hanno dimostrato come lo scambiatore Na/H può svolgere un ruolo importante in situazioni patologiche in cui si verifichi un’alterazione dello stato redox della cellula e gli studi volti ad elucidare gli effetti degli ormoni tiroidei sullo stato ossidativo della cellula. I risultati di questi studi sono condensati in 56 pubblicazioni, numerose delle quali su riviste internazionali di buono od ottimo livello ed in cui la candidata appare spesso come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Incerpi è rivolta allo studio della fisiologia della permeabilità plasmatica e in particolar modo alle attività enzimatiche e di trasporto delle membrane. Tale attività di ricerca ha prodotto 58 pubblicazioni su riviste internazionali talora di buon livello qualitativo, in un terzo delle quali la candidata figura come primo autore. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri: il contributo allo sviluppo della linea di ricerca della candidata emerge comunque in modo chiaro. I lavori sono citati frequentemente (con 14 pubblicazioni con più di 14 citazioni) e in alcuni di questi la candidata è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata, produttiva e promettente. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Incerpi ha riguardato la fisiologia cellulare. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (46) su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente la modulazione della pompa Na/K e lo scambiatore Na/H da parte di ormoni, e gli effetti non genomici di estrogeni e ormoni tiroidei. Gran parte delle pubblicazioni sono su riviste buone del settore. La Prof.ssa Incerpi è autore corrispondente in 3 e primo autore in 8 delle pubblicazioni presentate. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice matura ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di buon livello. Giudizio: buono.
Candidato
LINARI Marco:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1963. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono
apparse fra il 1992 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Linari ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di
Firenze. Ha trascorso un periodo di lavoro presso il Department of Physiology
dell’University College London. Titolare di finanziamenti nazionali (PRIN) ed
internazionali (EMBL, NIH, Comunità Europea). Ha svolto attività di coordinamento
di iniziative scientifiche (congressi). Produzione scientifica notevole
relativa al meccanismo molecolare della contrazione muscolare. Notevole la
collocazione editoriale delle pubblicazioni, con articoli su Nature, Cell,
PNAS. Compare come primo autore o autore corrispondente in 10 delle 19
pubblicazioni presentate ai fini comparativi, tutte su riviste internazionali
molto buone od ottime. Giudizio: estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca del Prof. Linari è diretta all’analisi dei meccanismi molecolari della contrazione del muscolo scheletrico. Nella fattispecie il candidato ha studiato le modalità con cui l’energia liberata dall’idrolisi dell’ATP è trasformata in forza e accorciamento a livello del sarcomero. A questo fine il candidato ha indagato la funzionalità della singola fibra muscolare, combinando tecniche di meccanica, biochimica, calorimetria e diffrazione a raggi X con luce di sincrotrone. Particolarmente rilevanti i contributi del candidato nello sviluppo: i) di un sistema meccanico per lo studio di fibre demembranate; ii) di un sistema meccanico - calorimetrico che consente lo studio del rendimento di motori molecolari; iii) di un sistema per lo studio della singola fibra alle linee di luce del sincrotrone. Questi raffinati sistemi di indagine hanno portato interessanti ed innovativi risultati per quanto riguarda le proprietà meccaniche del motore miosinico e l’energetica della contrazione muscolare in singole fibre, l’accoppiamento chemomeccanico a livello del sarcomero in fibre demembranate e la dinamica strutturale del motore miosinico. I risultati di queste ricerche sono riassunti in 31 pubblicazioni su riviste internazionali di ottimo o prestigioso livello, in numerose delle quali il candidato appare come primo autore, e in numerose comunicazioni a congressi e capitoli di libri. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 19 pubblicazioni nei termini dove compare 9 volte come primo e 3 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività
di ricerca del Prof. Linari è rivolta allo studio della contrazione muscolare
applicando varie tecniche di indagine sperimentale. Tale attività di ricerca ha
prodotto 31 pubblicazioni sulle riviste internazionali più diffuse del campo e
di queste merita sottolineare 6 su riviste con impact factor più alto di 6 di cui 3 su Nature. In 7 lavori il candidato figura come primo autore. Alcune
di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati
laboratori stranieri. I lavori sono citati molto spesso (indice h uguale a 20) e fra quelli più citati
il candidato è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si
delinea la figura di un ricercatore attivo e maturo, ben conosciuto nello
specifico settore di indagine. Giudizio:
estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività
di ricerca del Prof. Linari ha riguardato la fisiologia del muscolo, in
particolare i meccanismi molecolari della contrazione. Tale attività di ricerca
ha prodotto un più che discreto numero di pubblicazioni (31) su riviste
internazionali di elevato livello e talora di grande prestigio (con continuità
temporale molto buona). Le pubblicazioni
presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare le
proprietà meccaniche e cinetiche del motore miosinico in singole fibre
muscolari intatte e demembranate, l’energetica della contrazione in singole
fibre e la dinamica strutturale del motore miosinico tramite diffrazione a
raggi X. Il Prof. Linari è 1° autore in 8 e autore corrispondente in due delle
pubblicazioni presentate. Tra le pubblicazioni in cui il candidato appare come
autore prominente (la maggior parte su riviste molto qualificate del settore)
si distinguono per innovatività quelle in cui viene studiato l’accoppiamento
chemo-meccanico del motore miosinico in fibre muscolari demembranate e stimato
il contributo del filamento di actina alla cedevolezza dell’emisarcomero e la
frazione di teste di miosina attaccate all’actina durante la contrazione
isometrica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è
un ricercatore molto esperto e preparato, ben conosciuto in campo
internazionale ed in grado di affrontare linee di ricerca autonome di ottimo
livello. Giudizio: estremamente buono.
Candidato
MARIGGIÒ Maria Addolorata:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1966. Le 20
pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1993 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Mariggiò è diretta all’analisi dei meccanismi di trasduzione del segnale dovuti a fattori extracellulari e delle risposte cellulari indotte da fattori ambientali. Nella fattispecie la candidata ha affrontato i seguenti argomenti. i) Le funzioni di una famiglia di proteine leganti il Calcio (S-100) in tessuti eccitabili, quali il muscolo scheletrico, e in membrane cellulari isolate da cervello di ratto. Inoltre, un’importante parte dell’attività della candidata in questo campo è indirizzata allo studio dei meccanismi con cui la proteina S-100 induce apoptosi nelle cellule neuronali PC12. ii) L’attività di purine extracellulari, quali il GTP, e di piccoli peptidi sul differenziamento di cellule neuronali PC12. Questi studi hanno portato a postulare l’esistenza sulla membrana cellulare delle cellule PC12 di una nuova classe recettoriale purinergica. iii) L’effetto dei campi magnetici a bassa frequenza su diversi modelli animali e cellulari. Si è così messo in evidenza che effetto comune dei campi magnetici a bassissima frequenza sui sistemi cellulari o animali è il coinvolgimento dei meccanismi implicati nello stress ossidativo. iv) Un’ulteriore serie di studi ha portato la candidata a indagare numerosi aspetti dell’omeostasi cellulare in differenti sistemi cellulari e condizioni sperimentali. I risultati di queste ricerche sono riassunti in 35 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in numerose delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore, e in numerose comunicazioni a congressi e capitoli di libri. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 4 volte come primo e 3 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su ottime riviste del settore, il contributo della candidata si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca, anche se non è sempre facile identificare il suo effettivo apporto. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità organizzativa. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Mariggiò è rivolta allo studio neurobiologico della traduzione dei segnali e dell’omeostasi cellulare. Tale attività di ricerca ha prodotto 31 pubblicazioni su riviste internazionali di buon livello qualitativo, in 8 di queste la candidata figura come primo o come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono citati con indice h uguale a 16. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata, produttiva. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Mariggiò ha riguardato la fisiologia cellulare. Tale attività di ricerca ha prodotto un numero più che discreto di pubblicazioni (31) su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i meccanismi di trasduzione del segnale di fatttori extracellulari, in particolare i meccanismi che sono alla base del processo di apoptosi indotto da S-100 e l’azione di purine e piccoli peptidi sui processi di differenziamento neuronale in cellule PC12; alcune delle pubblicazioni riguardano l’effetto di campi elettromagnetici a frequenze basse su modelli animali e cellulari. Molte delle pubblicazioni sono su riviste buone del settore. La Prof.ssa Mariggiò è primo autore in 4 delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata e produttiva, ma che deve ancora dimostrare la sua capacità di assumere un ruolo direttivo nella ricerca. Giudizio: più che discreto.
Candidato
MARINO Maria:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1955. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono
apparse fra il 1990 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Marino è stata inizialmente diretta alla regolazione della sintesi di alcune macromolecole glicoproteiche da parte di composti isoprenoidi e ormoni in mammiferi durante la rigenerazione epatica, il differenziamento, l’invecchiamento e la gravidanza. Questi studi hanno messo in evidenza il ruolo dell’accumulo di dolicolo (prodotto della via biosintetica del colesterolo) come marcatore dell’invecchiamento epatico. Successivamente la candidata ha diretto i suoi interessi allo studio delle modificazioni intracellulari e dei meccanismi recettoriali che seguono la somministrazione di ormoni (insulina, vasopressina, adrenalina) in diversi modelli sperimentali (fegato rigenerante o epatociti in coltura) di mammiferi o di uccelli. Dalla seconda metà degli anni 90 la candidata ha iniziato a occuparsi dei meccanismi alla base degli effetti dell’ormone 17β-estradiolo sulla proliferazione cellulare e sull’omeostasi del colesterolo, ciò che ha consentito di mettere in evidenza nuove vie di traduzione del segnale attivate dal recettore per gli estrogeni. Attualmente questi studi proseguono valutando le risposte cellulari in sistemi che esprimano entrambe le isoforme del recettore per gli estrogeni, la modulazione dell’attività dei recettori stessi da parte di diversi ligandi endogeni, quali l’ossido di azoto, ed i meccanismi molecolari alla base degli effetti della naringenina (un flavonoide nutrizionale) e del bisfenolo-A. Un’altra linea di ricerca della candidata è diretta allo studio dei ligandi endogeni ed esogeni dei recettori imidazolici cardiaci, ciò che ha evidenti ricadute circa gli effetti indesiderati di trattamenti farmacologici. Più recentemente la candidata ha diretto la sua attenzione ai meccanismi di inibizione dell’attività catalitica della caspasi 3 ed agli effetti delle emissioni naturali di radon su vertebrati acquatici. I risultati di queste ricerche sono riassunti in 74 pubblicazioni su riviste nazionali o internazionali di buono od ottimo livello, in numerose delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore, e in numerose comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 12 volte come primo e 6 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su buone od ottime riviste del settore, il contributo della candidata si evince da una buona continuità tra i numerosi temi di ricerca, anche se non è sempre facile identificare il suo effettivo apporto, né una sua autonoma linea di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità organizzativa e di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare progetti scientifici di elevato livello. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca della Prof.essa Marino è rivolta allo studio biocellulare della sintesi di varie macromolecole ed ormoni. Tale attività di ricerca ha prodotto 70 pubblicazioni su riviste internazionali di buon livello qualitativo e 3 capitoli di libri, in 19 di queste la candidata figura come primo o autore senior. I lavori sono citati (indice h uguale a 14). Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura una ricercatrice ben strutturata, produttiva ed autonoma. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della
Prof.ssa Marino ha riguardato la fisiologia cellulare, in particolare i
meccanismi molecolari dell’azione di ormoni (soprattutto estrogeni). Tale
attività di ricerca ha prodotto un notevole numero di pubblicazioni (63) su qualificate
riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le
pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in
particolare lo studio dei meccanismi alla base degli effetti degli estrogeni
sulla proliferazione cellulare e sull’omeostasi del colesterolo, e lo studio
della modulazione dei recettori per gli estrogeni da parte di sostanze endogene
(NO) e di origine nutrizionale (flavonoidi). Si distinguono alcuni studi in cui
vengono caratterizzate nuove vie di trasduzione del segnale non genomiche del
recettore degli estrogeni ERalpha. La Prof.ssa Marino è autore corrispondente
(o primo autore) nella maggior parte delle pubblicazioni presentate. Ben
documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si
deduce che la candidata è una ricercatrice matura e indipendente, ben
conosciuta nello specifico settore ed in grado di coordinare un gruppo di
ricerca. Giudizio più che buono.
Candidato
ORIZIO Claudio:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato
nel 1954. Le 20 pubblicazioni presentate sono state prodotte fra il 1989 e il
2008, sono apparse in riviste internazionali di buon livello e sono citate
nella letteratura internazionale. Tutta la produzione scientifica del candidato
presenta una notevole omogeneità, essendo costantemente incentrata su tematiche
riguardanti la fisiologia muscolare con particolare riferimento alla produzione
di suoni durante la contrazione. Particolarmente informativi, e con vari
apporti innovativi, appaiono i lavori
sugli effetti dell’esercizio intenso e della fatica sull’attività muscolare,
nei quali l’elettromiografia classica si combina fruttuosamente con altri
metodi di analisi, quali il
meccanomiogramma di superficie o fonomiogramma. Fin dal 1993 il
candidato si è qualificato come un esperto dello studio fono- e meccanografico
della contrazione muscolare, come dimostra il successo di citazioni ottenuto
dalla rassegna sull’argomento che egli ha pubblicato come solo autore in
quell’anno. La continuativa serie di lavori pubblicati successivamente conferma
la qualifica del candidato come ricercatore autonomo, attivo e dotato di
particolare competenza riguardo a vari aspetti della fisiologia muscolare, da
lui coltivata anche come revisore per riviste scientifiche specializzate.
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Orizio ricopre il ruolo attuale presso
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività scientifica del Prof.
Orizio è incentrata sullo studio della fisiologia del muscolo scheletrico, in
particolare della meccanomiografia di superficie, e dell’esercizio fisico, in
particolare dell’adattamento della frequenza cardiaca all’inizio ed alla fine
del lavoro, in varie condizioni sperimentali. Tale attività di ricerca ha prodotto
44 pubblicazioni di buono od ottimo livello su riviste internazionali del
settore, in oltre la metà delle quali il candidato figura come primo autore,
oltre a numerose comunicazioni a congressi nazionali o internazionali e
capitoli di libri. Ai fini della presente
valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini, su riviste
internazionali di buono od ottimo livello, dove compare 16 volte come primo, 2
come unico ed 1 volta come ultimo autore. L’intera produzione
scientifica del candidato presenta una notevole omogeneità. Nei lavori in
collaborazione l’apporto personale del candidato si evince chiaramente dalla
sua posizione di primo autore o ultimo autore in 17 dei lavori in
collaborazione, e di unico autore di due rassegne. Dal complesso dei titoli si
deduce che il candidato è un ricercatore attivo, dotato di particolare
competenza in alcuni settori della fisiologia muscolare, competenza dimostrata
anche dalla sua attività di revisore per riviste scientifiche specializzate, e
con capacità autonome di direzione di gruppi di ricerca di ottimo livello. Ben
documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti.
Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca del Prof. Orizio è stata sviluppata con costanza e coerenza di temi dal 1988, soprattutto sui due filoni del meccanomiogramma e della frequenza cardiaca durante l’attività fisica, e dimostra un’ottima autonomia. La ricerca è stata pubblicata su buone riviste specializzate, in genere con molti coautori, con un totale di 44 lavori in extenso che sono molto conosciuti e citati, in particolare una review del 1993 è tuttora considerata un lavoro di riferimento nel campo con oltre 219 citazioni. Il Prof. Orizio ha una prolungata esperienza di ricerca presso importanti centri ed Università stranieri ed ha gestito importanti fondi di ricerca da enti internazionali. Ai fini della presente valutazione comparativa il candidato si presenta degno di considerazione per l’originalità della sua linea di ricerca e l’impegno nel perseguirla con coerenza e sistematicità. Il giudizio complessivo è molto buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività scientifica del Prof.
Orizio ha riguardato la fisiologia del muscolo scheletrico e dell’esercizio fisico.
Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (38) su riviste
internazionali di livello buono-medio del settore. Le pubblicazioni presentate
ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente lo studio dei
segnali meccanici (registrati tramite meccano miogramma di superficie MMG)
durante la contrazione muscolare, in particolare lo studio dei meccanismi di
base della generazione del MMG e del legame tra MMG e il reclutamento delle
unità motorie, la frequenza di scarica e il livello di forza trasmessa dal
tendine. Il Prof. Orizio è autore corrispondente o primo autore nelle
pubblicazioni presentate (eccetto una). La notorietà del candidato nel campo
specifico è testimoniata dalle citazioni ricevute, dai finanziamenti di ricerca
nazionali ed internazionali e dall’attività editoriale e di revisore
internazionale. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura
di un ricercatore attivo, maturo, indipendente, ben conosciuto nello specifico
settore ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: molto buono.
Candidato
PALMERI Agostino:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1957. I 20 lavori presentati per la valutazione sono apparsi
fra il 1989 e il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Palmeri ha svolto attività didattica presso l’Università di Catania. Ha
trascorso periodi di lavoro all’estero. Titolare di un finanziamento
dall’Alzheimer’s Association. L’attività scientifica ha riguardato vari aspetti
della fisiologia dei sistemi motori e dell’integrazione sensori-motoria.
Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di
livello mediamente buono, di cui 5 come primo autore o corresponding author.
Contributi su riviste prestigiose (New Engl J Med, J Neurosci).
Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca del Prof. Palmeri è diretta alle seguenti principali linee di ricerca: i) il controllo della corteccia sensitivo-motoria sulla trasmissione al talamo ed al cervelletto di impulsi estero- e propriocettivi nel gatto e nella cavia e, limitatamente alla cavia, le relazioni ingresso-uscita nella corteccia cerebrale; ii) i meccanismi sensoriali e neurochimici in grado di modulare il circuito del riflesso di ammiccamento nell’uomo; iii) il ruolo del controllo noradrenergico sull’attività riflessa spinale nel ratto, nella scimmia e nell’uomo; iv) l’organizzazione centrale del movimento volontario nella scimmia; v) i tempi di reazione dei movimenti uni- o bimanuali, gli effetti della stimolazione magnetica transcranica e il ruolo della tossina botulinica nei disordini motori nell’uomo; vi) il ruolo dell’ossido nitrico e della proteina beta-amiloide nei fenomeni di plasticità sinaptica. I risultati di queste ricerche condotti anche in prestigiosi laboratori italiani e stranieri (Prof. Giacomo Rizzolatti, Parma, Prof. Mario Wiesendanger, Friburgo, Svizzera, Prof. Ottavio Arancio, Columbia University, New York, USA) sono riassunti in 43 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore, e in numerosi “abstracts”. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 4 volte come primo e 2 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca del Prof. Palmieri è rivolta principalmente allo studio elettrofisiologico e comportamentale del sistema motorio e somatosensoriale nei mammiferi, nelle scimmie e nell’uomo. Tale attività di ricerca ha prodotto 40 pubblicazioni su riviste internazionali più diffuse del campo, in 5 di queste il candidato figura come primo autore, e solo 2 volte come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono citati con un indice h uguale a 11 e raramente fra quelli citati il candidato è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore ben strutturato, produttivo, ma non molto autonomo. Giudizio: buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof. Palmeri ha riguardato la neurofisiologia. L’attività di ricerca su tematiche molto eterogenee ha prodotto un numero più che discreto di pubblicazioni (31) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i) il controllo noradrenergico sull’attività riflessa spinale (ratto, scimmia, uomo); ii) il controllo della corteccia cerebrale sulla trasmissione di impulsi estero- e propriocettivi a livello dei nuclei delle colonne dorsali e del nucleo ventroposterolaterale del talamo; iii) il ruolo della tossina botulinica nei disordini motori; iv) il ruolo dell’ossido nitrico e della proteina beta amiloide nella plasticità sinaptica. Il Prof. Palmeri è primo autore in 4 e autore corrispondente in una delle pubblicazioni presentate. Si tratta di pubblicazioni buone o medio-buone del settore. Tra le 20 pubblicazioni presentate ce ne sono alcune su riviste prestigiose, in cui però il candidato appare in posizione intermedia tra gli autori ed è difficile valutarne il contributo effettivo. In seguito alla fruttuosa collaborazione stabilita col Prof. Ottavio Arancio della Columbia University, ha recentemente ottenuto in qualità di co-principal investigator buoni finanziamenti dalla Alzheimer’s Association. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si delinea la figura di un ricercatore ben strutturato e attivo, ma di cui non è del tutto chiara la capacità di assumere un ruolo direttivo nella ricerca. Giudizio: buono.
Candidato
PROTASI Feliciano:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato
nel 1966. I 20 lavori presentati per la valutazione sono apparsi fra il 1989 e
il
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Protasi ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università
“G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e presso
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
Il principale campo d’interesse della ricerca del Prof. Protasi riguarda i meccanismi di controllo dell’omeostasi del calcio nel muscolo scheletrico e le relative implicazioni nelle miopatie genetiche ereditarie. Nei primi anni della sua attività di ricerca il candidato, in collaborazione con la Prof. Clara Franzini-Armstrong, ha messo in evidenza le differenze strutturali, molecolari e fisiologiche nell’accoppiamento eccitazione-contrazione tra muscolo scheletrico e cardiaco. Inoltre, attraverso l’utilizzazione di tecniche di biologia molecolare e transfezione in colture con vettori virali, il candidato ha studiato le differenze funzionali tra diverse isoforme dei canali di rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico, identificandone i diversi domini implicati nell’accoppiamento elettromeccanico del muscolo scheletrico. Al suo rientro in Italia il candidato ha indirizzato i suoi interessi alle seguenti linee di ricerca: i) il recupero della funzionalità muscolare assistita in pazienti affetti da lesioni spinali; ii) il ruolo dei sistemi di controllo dell’omeostasi calcica nel declino della funzionalità muscolare nell’anziano; iii) il ruolo dell’interazione morfo-funzionale dei mitocondri con i siti di rilascio del calcio nel muscolo scheletrico; iv) il ruolo della calsequestrina nel controllo del rilascio e riassunzione di calcio dal reticolo sarcoplasmatico. Quest’ultimo argomento getta le basi delle future ricerche del candidato, dirette a identificare il potenziale ruolo della calsequestrina in miopatie umane. I risultati di questi studi sono riassunti in 7 “reviews” e 44 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 6 volte come primo e 6 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Particolarmente degna di nota la “review” in collaborazione con la Franzini-Armstrong “ The ryanodine receptor of striated muscle: a complex channel capable of multiple interactions” (Physiol. Rev. 77: 699-729, 1997). Ben documentata l’attività didattica e ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il Prof. Protasi studia i muscoli scheletrici e cardiaci a livello molecolare, strutturale e funzionale. Recentemente si occupa anche di disfunzioni patologiche e di possibili strategie di riabilitazione anche nell’ambito di progetti finanziati da Telethon. Molta dell’attività e della carriera del candidato si è sviluppata all’estero (Facoltà di Medicina dell’Università della Pennsylvania e di Harvard), dove ha diretto unità di ricerca e ha svolto attività didattica. Presenta 37 lavori, di cui 5 reviews su riviste molto diffuse del campo, 5 pubblicazioni sono su riviste generali e molto prestigiose con impact factor più alto di 10 e in particolare una importante review su Physiological Reviews (IF 26). I lavori sono molto noti e molto citati (più di 2000 citazioni) ed l’indice h è pari a 24. 8 lavori sono citati più di 70 volte e due superano le 200 citazioni. L’alto numero di citazioni sottolinea l’impatto che questi risultati hanno prodotto nello specifico campo di indagine. Dal complesso dei titoli scientifici presentati emerge la figura di uno studioso dedicato, maturo ed autonomo con ampia esperienza internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof.
Protasi ha riguardato la fisiologia del muscolo, in particolare lo studio
dell’accoppiamento eccitazione-contrazione nei muscoli scheletrico e cardiaco,
e dell’omeostasi del calcio nel muscolo scheletrico. Tale attività di ricerca
ha prodotto numerose pubblicazioni (41) su riviste internazionali di elevato
livello e talora di grande prestigio (con continuità temporale molto buona). Le
pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in
particolare: i) lo studio dell’accoppiamento eccitazione-contrazione nel
muscolo e le differenze strutturali e fisiologiche di tale accoppiamento nei muscoli
scheletrico e cardiaco; ii) il ruolo della calsequestrina nell’omeostasi del Ca2+
nel muscolo scheletrico e lo studio del ruolo dei sistemi che controllano
l’omeostasi del Ca2+ nella diminuita performance del muscolo
scheletrico dell’anziano; iii) lo studio dell’efficacia di un’innovativa
tecnica di elettrostimolazione per il recupero della funzionalità muscolare in
pazienti affetti da lesioni spinali. In molte delle pubblicazioni riguardanti
la prima tematica (studi svolti in gran parte all’estero) il Prof. Protasi
appare come primo autore; tra queste particolarmente notevole e citato lo
studio sul ruolo dei recettori rianodinici nell’assemblaggio delle unità di
rilascio di Ca2+ nel muscolo scheletrico. Nella maggior parte delle
pubblicazioni riguardanti le altre due tematiche (studi svolti dopo il ritorno
in Italia) il candidato è autore corrispondente; tra queste, notevole una
recente pubblicazione su PNAS in cui
viene mostrato un grado sorprendente di recupero della struttura, massa e forza
muscolare dopo elettrostimolazione in completa assenza di innervazione motoria
e sensoriale e fattori trofici neuronali. Il grande impatto degli studi del
candidato e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal notevole
numero di citazioni ricevute, dal grande numero di inviti come relatore a
simposi internazionali e dall’attività di revisore su riviste internazionali di
alto livello. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei
titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di notevole rilievo,
matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di
coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.
Candidato
RECCHIA Fabio Anastasio:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nato nel 1965. Le 20 pubblicazioni
presentate dal candidato per la valutazione sono state prodotte dal 1996 al
2007 e sono apparse in ottime riviste internazionali. Esse riguardano tutte il
sistema cardiocircolatorio, studiato da diversi punti di vista, sono tutte di
pertinenza del SSD BIO/09, ed attestano una chiara continuità in un’intensa attività
di ricerca. Gran parte dei lavori presentati è stata eseguita negli Stati
Uniti, prima alla Johns Hopkins University di Baltimora e poi presso il New
York Medical College. Il candidato ha contribuito significativamente alla
conoscenza della regolazione del circolo coronarico, dimostrando il ruolo strategico
dell’ossido nitrico nella mediazione di vari effetti vascolari, metabolici e
meccanici sull’attività cardiaca. Molto citate nella letteratura specializzata
sono la pubblicazione sulla riduzione della produzione dell’ossido nitrico nel
cuore scompensato sperimentalmente e la rassegna del 2005 sulle modificazioni
del metabolismo energetico nel cuore scompensato rispetto a quello sano. I lavori
più recenti hanno approfondito le basi genetiche e molecolari di alterazioni
cardiache indotte sperimentalmente, e l’ultimo lavoro presentato estende le
conoscenze sperimentali allo studio del metabolismo miocardico in pazienti con
cardiomiopatia dilatativa. Complessivamente il candidato si presenta come un
ricercatore motivato, competente e produttivo che ha raggiunto una completa
autonomia di ricerca e una indubbia capacità di dirigere ampi gruppi di
ricercatori. A questo proposito è lecito esprimere qualche riserva sulla
opportunità di pubblicare costantemente lavori con un elevato numero di
coautori, che negli ultimi casi arriva fino a 14-15. Va incluso in una rosa ristretta da prendere
in considerazione per l’attribuzione dell’idoneità.
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Il
Prof. Recchia ha svolto attività didattica presso
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca del Prof.
Recchia è diretta ai seguenti elementi portanti: i) l’emodinamica; ii) il ruolo
dell’ossido nitrico nella fisiologia e fisiopatologia cardiovascolare; iii) il
metabolismo del cuore normale, ischemico o scompensato; iv) la contrattilità,
perfusione e metabolismo del tessuto cardiaco rigenerato. Il modello prescelto
per questi studi è il mammifero di media taglia: cane o maiale. Più
specificamente, i principali argomenti d’indagine all’interno di queste linee
di ricerca sono: a) l’identificazione del ruolo del polso pressorio e dell’ossido
nitrico nella regolazione del flusso coronarico e del metabolismo cardiaco
(utilizzazione di carboidrati e di acidi grassi) in condizioni normali e
patologiche in vivo ed ex vivo, e b) la messa a punto di tecniche innovative di
terapia genica e cellulare per la rivascolarizzazione e rigenerazione
cardiache. I risultati di questi studi sono riassunti in 55 pubblicazioni su
riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il
candidato appare come primo o ultimo autore, e in numerosi capitoli di libri e
comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione il
candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 4 volte come primo
e 12 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste
prestigiose del settore, il contributo personale del candidato si evince
da una buona continuità tra i temi di ricerca. Particolarmente
degna di nota la “review” in collaborazione con W.C. Stanley e G.D. Lopaschuk
“Myocardial and energy substrate metabolism in the normal and failing heart” (Physiol. Rev. 85: 1093-1192, 2005). Ben documentata
l’attività didattica e ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal
complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in
modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di
ricerca. Giudizio: estremamente buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
Il
Prof. Recchia studia la fisiopatologia cardiovascolare e molte delle sue
ricerche hanno una diretta rilevanza clinica. Svolge principalmente la sua
ricerca all’estero ed è professore in Italia a tempo determinato, con un carico
didattico molto limitato. Presenta 55 lavori su ottime riviste internazionali
ad ampia diffusione e per 24 dei 55 lavori presentati è primo o ultimo autore
denotando un ruolo fondamentale nello sviluppo delle ricerche. Dirige
all’estero un folto gruppo di ricerca attirando numerosi fondi anche da agenzie
prestigiose e molto competitive come NIH. Le sue ricerche sono molto conosciute
e citate (circa 1874 volte), anche se tale valore va normalizzato per il campo
specifico che è molto ampio. L’indice h
di 23 dimostra che circa un quarto dei suoi lavori sono citati più di 23 volte,
a testimonianza dell’ottima qualità della sua produzione. Nell’insieme, il
candidato si caratterizza come un giovane ricercatore attivo e capace di
eseguire ricerche di elevata specializzazione e qualità. Giudizio: estremamente
buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca del Prof. Recchia ha riguardato la fisiologia e fisiopatologia cardiovascolare. Tale attività di ricerca ha prodotto un grande numero di pubblicazioni (55) su riviste internazionali molto qualificate del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa (su studi svolti in gran parte all’estero) riguardano in particolare l’emodinamica, il ruolo dell’ossido nitrico nella regolazione del flusso coronarico e nel controllo del metabolismo cardiaco di acidi grassi e carboidrati, il metabolismo del cuore normale, ischemico e scompensato. Particolarmente notevoli e citati gli studi in cui si dimostra una ridotta produzione di ossido nitrico e un alterato metabolismo durante lo scompenso cardiaco e si evidenzia un legame tra alterata ossidazione degli acidi grassi e ridotta espressione di recettore alpha dei retinoidi X. Molte di queste pubblicazioni sono comparse sulle più importanti riviste internazionali del settore, alcune di grande prestigio. Il Prof. Recchia è autore corrispondente o primo autore nella maggior parte delle pubblicazioni presentate. Il grande impatto degli studi del candidato e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal grande numero sia di citazioni ricevute che di inviti come relatore a simposi internazionali e da svariati finanziamenti di ricerca nazionali ed internazionali oltre che da attività editoriale e di revisore internazionale. L’attività didattica, anche se non ben documentata, appare adeguata. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di notevole rilievo, matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.
Candidato
TANCREDI Virginia:
Giudizio
del Prof. Giovanni Berlucchi:
Nata nel 1956. Le 19 pubblicazioni
presentate sono state prodotte fra il 1990 e il 2007, sono tutte pertinenti al
SSD BIO/09 e sono tutte apparse in riviste internazionali di buon livello. Uno
degli argomenti trattati in profondità riguarda i meccanismi cellulari
dell’epilettogenesi, studiati con tecniche elettrofisiologiche e chimiche
soprattutto su fettine di ippocampo.
Risultati di notevole originalità sono stati ottenuti con l’analisi del
ruolo di ioni inorganici, in particolare il magnesio, e di sostanze organiche,
nei processi di eccitamento ed inibizione neuronale che avvengono
nell’ippocampo o nella corteccia in relazione con la genesi o la soppressione
dell’accesso epilettico. Hanno ricevuto considerevole interesse nella
letteratura internazionale i lavori sugli effetti del tumor necrosis factor,
dell’interleuchina-2 e recentemente dell’assenza di colesterolo sulla
trasmissione e la plasticità sinaptica nell’ippocampo. La linea scientifica
seguita dalla candidata è quella impostata originariamente e tuttora perseguita
dal Prof. Massimo Avoli del Montreal Neurological Institute, in collaborazione
con il quale si è svolta predominantemente l’attività di ricerca della
candidata. In base all’esame complessivo del curriculum e della produzione
scientifica, la candidata va ritenuta una ricercatrice attiva e capace di
eseguire ricerche originali, anche se non ha ancora dimostrato pienamente la
propria autonomia scientifica.
Giudizio
del Prof. Albertino Bigiani:
Giudizio
del Prof. Pietro Enrico di
Prampero:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Tancredi è diretta allo studio di alcuni sistemi neurosensoriali implicati nel controllo dei movimenti. In particolare le ricerche della candidata sono dirette a caratterizzare la funzione di questi sistemi attraverso lo studio delle loro alterazioni in modelli patologici, quali le varie forme di epilessia. La candidata ha indirizzato le sue ricerche principalmente alle vie somatoestesiche talamocorticali in diversi modelli sperimentali in vitro, mediante tecniche elettrofisiologiche. Nella fattispecie, ha studiato il ruolo di vari fattori, (e.g.: ione K+, neurotrasmettitori eccitatori, 4-aminopiridina, ioni Mg++, antagonisti dei recettori NMDA e non-NMDA del glutammato, recettori A1 dell’adenosina) nel modulare l’attività epilettiforme di neuroni dell’ippocampo di ratto. La candidata ha inoltre studiato gli effetti sulla plasticità sinaptica di: interleuchina-2, Tumor Necrosis Factor e NGF ed ha esteso gli studi circa i meccanismi che modulano l’ipereccitabilità neuronale nei circuiti talamo-corticali anche in modelli di knock-out per Sinapsina I e II ed ha recentemente esteso i suoi interessi allo studio degli effetti dei ”rafts” lipidici del colesterolo sulla degenerazione neuronale. Questi studi sono riassunti in 42 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore e in numerose altre pubblicazioni, capitoli di libri, o comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 19 pubblicazioni nei termini dove compare 10 volte come primo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste buone o molto buone del settore, il contributo personale della candidata si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Maria Concetta Morrone:
L’attività di ricerca della Prof.ssa Tancredi è rivolta allo studio fisiopatologico dei sistemi sensorimotori e nella caratterizzazione dei circuiti neuronali nell’ippocampo del ratto in modelli di epilessia sperimentale. Tale attività di ricerca ha prodotto 46 pubblicazioni su riviste internazionali di buon livello qualitativo, in 14 di queste la candidata figura come primo autore, e solo 2 volte (in lavori minori) come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono noti e citati circa 990 volte (indice h uguale a 18). Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata, produttiva, ma ancora non totalmente autonoma. Giudizio: molto buono.
Giudizio
del Prof. Daniela Pietrobon:
L’attività di ricerca della
Prof.ssa Tancredi ha riguardato la neurofisiologia. Tale attività di ricerca ha
prodotto numerose pubblicazioni (40) su qualificate riviste internazionali del
settore (con buona continuità temporale).
Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano
principalmente i meccanismi fisiologici che intervengono nella genesi,
propagazione e modulazione dell’ipereccitabilità neuronale nei circuiti
talamo-corticali e nei circuiti ippocampo-corteccia, i fenomeni di plasticità
sinaptica in fettine di ippocampo. La Prof.ssa Tancredi è primo autore in 9 e
autore corrispondente in una delle pubblicazioni presentate. Tra le
pubblicazioni di cui è primo autore (tutte in riviste buone o medio-buone del
settore), sono particolarmente citate e originali quelle in cui si descrive un
nuovo modello di epilessia ottenuto rimuovendo gli ioni Mg2+ e in
cui si dimostra il ruolo modulatorio del TNF sul potenziamento a lungo termine
in fettine di ippocampo. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Ben
documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si
deduce che la candidata è una ricercatrice attiva e in grado di eseguire
ricerche originali, anche se non ha ancora dimostrato pienamente la sua
autonomia scientifica. Giudizio: più che buono.
La seduta è tolta
alle ore 19:00 e si riconvoca per 16 giugno 2010 alle ore 8:30.
Letto,
approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Presidente___________________________
Prof. Segretario___________________________
Prof. ________________________________
Prof. ________________________________
Prof. ________________________________