Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario Presso la Facolta' di SCIENZE DELL’EDUCAZIONE MOTORIA Settore BIO/09 - FISIOLOGIA. Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 del 11/07/2008

                                                                         

       
VERBALE N. 3

 

Il giorno 15 giugno 2010 alle ore 9:30, presso i locali del Dipartimento di Scienze Mediche di Base ed Applicate dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” in Chieti, ha avuto luogo la 3a riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.

 

La Commissione,  composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Giovanni BERLUCCHI -  Presidente

Prof. Albertino BIGIANI -  Segretario

Prof. Pietro Enrico DI PRAMPERO -  Membro designato

Prof. Maria Concetta MORRONE -  Membro sorteggiato

Prof. Daniela PIETROBON -  Membro sorteggiato

 

risulta presente al completo e pertanto la seduta è valida.

           

La Commissione procede alla redazione del curriculum dell’attività di ciascun candidato ed alla formulazione dei giudizi dei singoli commissari.

 

 

SCHEDE CURRICULARI

 

 

Candidato AICARDI Giorgio

Nato a Bologna il 25/09/1955. Laurea con lode in Farmacia presso l’Università di Bologna nel 1979. Specializzato in Farmacologia presso l’Università di Modena nel 1981. Ricercatore nel SSD BIO/09 dal 1983 e Professore Associato di Fisiologia generale dal 1992 presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Bologna. Ha svolto attività didattica istituzionale nell’Università di appartenenza. Soggiorni di studio all’estero presso la Warwick University di Coventry, U.K., e la University of Washington di Seattle WA, U.S.A. Presenta 20  pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato ALOISI Anna Maria

Nata a Montalcino (SI) il 20/11/1960. Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Siena nel 1985. Dottore di Ricerca nel 1991. Ricercatore dal 1990 e Professore Associato nel SSD BIO/09 dal 2001 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena.  Ha svolto attività didattica istituzionale nell’Università di appartenenza. Soggiorni di studio all’estero presso il Brain Research Institute di Amsterdam, la Columbia University di New York, l’Università di Heidelberg e la North Carolina University. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato BALLERINI Laura

Nata a Firenze il 24/03/1961. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia nel 1988 e Specializzazione in Farmacologia nel 1992 presso l’Università di Firenze. Ricercatore nel SSD BIO/09 presso la SISSA di Trieste dal 1995. Professore Associato nel SSD BIO/09 presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste dal 2002. Attività didattica istituzionale nel SSD BIO/09 presso la stessa Facoltà. Soggiorni di ricerca all’estero presso lo University College di Londra e l’Università di Berna. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato BATTAGLIA MAYER Alessandra

Nata a Roma il 07/06/1965. Laurea in Matematica nel 1991 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dottore di Ricerca nel 2000, Ricercatore dal 2001 e Professore Associato nel SSD BIO/09 dal 2005 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia della stessa Università. Attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Soggiorno di ricerca all’estero presso l’Università del Minnesota a Minneapolis, U.S.A.. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato BOSCO Gianfranco

Nato a Militello (CT)  il 16/1/1966. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania nel 1990. Dottore di Ricerca presso l’Università di Catania nel 1997. Assistant Professor dell’Università del Minnesota dal 1998 al 2000. Ricercatore dal 2000 e Professore Associato dal 2005 nel SSD BIO/09 presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Dal 1992 ha effettuato brevi periodi di soggiorni all’estero come visiting professor presso l’Università di Minnesota. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato BUCHERELLI Corrado

Nato a Firenze il 3/8/1949. Laurea con lode in Farmacia presso l’Università di Firenze nel 1972 e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 1973 presso la stessa Università. Assistente Ordinario dal 1980 presso l’Università di Firenze e Professore Associato dal 1987 nel settore presso la stessa università. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Firenze. Ha svolto attività di ricerca all’estero per brevi periodi presso l’Istituto di Fisiologia dell’Accademia delle Scienze Cecoslovacche di Praga dal 1990 al 1992. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato BUFFELLI Mario Rosario

Nato a Ugento (Lecce) il 25/11/1962. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Verona nel 1987. Dottore di Ricerca presso l’Università di Verona nel 1995. Ricercatore 1998 al 2006,  Professore Associato dal 2006 nel SSD BIO/09 presso l’Università di Verona. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Dal 2000 al 2002 ha effettuato  brevi periodi di soggiorni all’estero come visiting professor presso il Department of Anatomy and Neurobiology presso la Washington University di St Louis. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato DE STEFANO Maria Egle

Nata a Napoli il 23/1/1963. Laurea con lode in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1986. Dottore di Ricerca presso l’Università di Roma nel 1993. Ricercatore dal 1999 al 2006, Professore Associato dal 2006 nel SSD BIO/09 presso la stessa Università. Ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di appartenenza. Dal 1991 al 1994 ha effettuato brevi periodi di soggiorni all’estero presso il Laboratory of Neuromorphology dell’University of Connecticut. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato GRASSI Bruno

Nato a Saronno (VA) il 6/1/1958. Laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1984 all’Università di Milano. Specialista in Medicina dello Sport nel 1987. Dottore di Ricerca in Fisiologia umana nel 1993. Ricercatore con contratto a tempo determinato presso il CNR di Milano dal 1991. Professore Associato di Fisiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano dal 2001 al 2007 e presso dal novembre 2007 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Udine. Ha svolto attività didattica istituzionale nel Settore BIO/09  presso le Università di Milano e di Udine. Dal marzo 2008 è Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dello stesso Ateneo. Periodi di studio e ricerca all’estero (UCSD, San Diego). Presenta 20 pubblicazioni nei termini.

 

Candidato INCERPI Sandra

Nata a Lucca l’8/4/1948. Laureata con lode in Scienze Biologiche nel 1974 all’Università di Roma “La Sapienza”. Ricercatore confermato dal 1980. Professore associato di Fisiologia Generale (E04A) dal 1988 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Roma “Tor Vergata” e dal 1997 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Roma Tre. Ha svolto attività didattica nel Settore BIO/09 presso le Università di Roma Tor Vergata e Roma Tre. Numerosi soggiorni all’estero (Israele, Danimarca, Ohio - USA). Presenta 20 pubblicazioni nei termini.

 

Candidato LINARI Marco

Nato a Firenze il 30/12/1963. Laureato con lode in Scienze Naturali nel 1990 presso l’Università di Firenze. Dottore di Ricerca in Fisiologia nel 1994. Vincitore di concorso per Ricercatore universitario nel 1995, nel 1997 prende servizio come ricercatore preso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Firenze. Professore Associato di Fisiologia presso la stessa Facoltà dal 2001. Ha svolto attività didattica istituzionale nel Settore BIO/09 presso l’Università di Firenze. Periodi di studio e ricerca all’estero (Department of Physiology dell’University College London). Presenta 19 pubblicazioni nei termini.

 

Candidato MARIGGIÒ Maria Addolorata

Nata a Manduria (TA) l’11/01/66. Laurea con lode in Scienze Biologiche nel 1989 all’Università di Perugia. Specializzazione in Biochimica e Chimica Clinica con lode nel 1993 all’Università di Perugia.  Dottore di Ricerca nel 2002 presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Dal 2001 al 2006 è Ricercatore universitario (SSD BIO/09) presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione motoria dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. È poi Professore associato di Fisiologia presso la stessa Facoltà. Ha svolto attività didattica istituzionale nel Settore presso le Università di Perugia e Chieti-Pescara. Periodi di studio e ricerca all’estero (University College London). Presenta 20 pubblicazioni nei termini.

 

Candidato MARINO Maria

Nata a Lucera (Foggia)  il 15/7/1955. Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1982. Dottore di Ricerca presso l’Università di Roma “Tor Vergata” nel 1990. Ricercatore universitario presso la Università di Roma Tre dal 1995 al 2004.  Professore associato dal 2005 nel SSD BIO/09 presso la stessa Università. Ha effettuato brevi periodi di soggiorno all’estero presso il University and Medical School of Nottingham (U.K.) e presso Baylor College of Medicine di Houston. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato ORIZIO Claudio

Nato a Brescia il 25/1/1954. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso Università di Brescia nel 1981. Specializzazione in Medicina dello Sport nel 1987 e in Neurofisiopatologia nel 1998 presso l’Università di Pavia. Professore Associato dal 2000 nel SSD BIO/09 presso l’Università di Brescia. Ha svolto attività didattica istituzionale presso la stessa Università. Dal 1987 al 2002 ha effettuato  brevi periodi di soggiorno all’estero presso l’Università di Leida, l’Università della Louisiana e il National Institute of Occupational Health di Copenhagen. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato PALMERI Agostino

Nato a Misterbianco (CT) il 24/11/1957. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania. Specializzazione in Neurologia nel 1987 e in Medicina dello Sport nel 1994 presso l’Università di Catania. Dal 1996 al 2001 Ricercatore e dal 2001 Professore Associato nel SSD BIO/09 presso la stessa Università. Ha svolto attività didattica istituzionale nell’Università di appartenenza. Dal 1987 al 1992 ha effettuato brevi periodi di soggiorno all’estero presso l’Università di Friburgo (Svizzera) e nel 2004 presso la Columbia University. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato PROTASI Feliciano

Nato a Foligno (PG) il 14/10/1966. Laurea con lode in Scienze Biologiche presso l’Università di Perugia nel 1991. Professore a contratto presso l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara nel periodo marzo-giugno 2001 e settembre 2002. Professore Associato per chiamata diretta per il SSD BIO/09 (Fisiologia) dal dicembre 2002 presso l’Università di Chieti-Pescara. Ha svolto attività didattica istituzionale nell’Università di appartenenza come pure presso istituzioni straniere (Harvard Medical Scool). Soggiorni di studio all’estero presso la University of Pennsylvania School of Medicine e Brigham and Women’s Hospital (Harvard Medical Scool). Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato RECCHIA Feliciano

Nato a Putignano (BA) il 30/04/1965. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bari nel 1990. Specializzazione in Anestesiologia e rianimazione nel 1993 presso l’Università di Bari.  Dottore di Ricerca nel 1998 presso l’Università di Torino. Professore Associato di Fisiologia presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna, Pisa dal 2002. Ha svolto attività didattica presso la Scuola suddetta come pure presso istituzioni straniere (New York Medical College, USA). Soggiorni di studio all’estero presso la Divisione di Cardiologia della Johns Hopkins University di Baltimore ed il Dipartimento di Fisiologia del New York Medical College. Presenta 20 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

Candidato TANCREDI Virginia

Nata a Roma il 23/08/1956. Laurea con lode in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ricercatore nel 1983, Professore Associato dal 2001 nel SSD E04B Fisiologia Umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Attività didattica istituzionale nel SSD BIO/09 presso la stessa Facoltà. Soggiorni di ricerca all’estero presso il Montreal Neurological Institute, McGill University. Presenta 19 pubblicazioni secondo le indicazioni del bando.

 

 

            Ogni Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare, dei titoli e delle pubblicazioni procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni candidato.

 

 

GIUDIZI   INDIVIDUALI

 

 

Candidato AICARDI Giorgio:

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1955. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1988 e il 2008 in riviste internazionali di livello medio-buono con varie specializzazioni, per lo più nelle neuroscienze.  Gli argomenti trattati, alcuni dei quali hanno destato un discreto interesse in ambito scientifico internazionale,  sono di natura molto varia, ma in genere pertinenti al SSD BIO/09. Alcuni studi trattano aspetti della fisiologia della corteccia visiva e della corteccia prefrontale; altri presentano analisi elettrofisiologiche e farmacologiche di canali ionici membranari; altri ancora affrontano argomenti assai disparati, dall’attività cardiodepressiva della fluodipina, alla facilitazione dell’impianto di embrioni a rischio, agli effetti di radiofrequenze modulate su neuroni corticali, all’influenza del contesto sulle ricadute nell’abuso di alcol. Forse la  linea di ricerca più decisamente personale del candidato è quella che concerne la neuroplasticità nell’ippocampo e strutture collegate di ratti in relazione alla memoria e le influenze esercitate dall’addestramento e dalla dieta. Nell’insieme si può desumere che la qualità della produzione scientifica del candidato sia generalmente buona, ma l’eterogeneità degli argomenti trattati rende ardua l’identificazione del suo apporto specifico ai singoli lavori.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Aicardi ha svolto ampia attività didattica istituzionale presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Bologna, ha ricevuto nel 2003 un encomio del Rettore di tale Università per l’elevato apprezzamento da parte degli studenti. Ha svolto lezioni in occasione di Corsi Internazionali (International School on Bioelectromagnetism, Erice) e presso l’Università di Granada (Spagna). Titolare di numerosi finanziamenti nazionali (tra i quali CNR, PRIN e FIRB) ed internazionali (Comunità Europea). Numerose attività di coordinamento didattico e scientifico (organizzazione di congressi). Coordina un  gruppo di ricerca presso il Dipartimento di Fisiologia umana e generale dell’Università di Bologna. Produzione scientifica nel campo della fisiologia dei canali voltaggio-dipendenti del calcio, della plasticità sinaptica e dei processi di formazione della memoria. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello buono o ottimo. In 8 articoli compare come primo autore o corresponding author. Contributi su riviste prestigiose (PNAS, EMBO J). Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Gli interessi scientifici del Prof. Aicardi, dopo un iniziale periodo di studio dedicato alla percezione visiva del movimento, sono diretti: i) alla modulazione dei canali ionici voltaggio-dipendenti e, ii) alla plasticità sinaptica, specificamente circa la formazione della memoria e la dipendenza da sostanze d’abuso. Particolarmente interessanti, per quanto riguarda il punto i) la caratterizzazione dell’azione modulatoria della noradrenalina e della protein-cinasi sui canali del calcio delle cellule b pancreatiche, lo studio delle proprietà delle correnti calciche attraverso i canali voltaggio dipendenti delle cellule della granulosa ovarica umana e sugli effetti dei campi magnetici dovuti alla telefonia mobile sui canali calcici voltaggio dipendenti di neuroni corticali di ratto. Per quanto riguarda il punto ii), sono da notare le osservazioni che dimostrano come il mantenimento nel tempo della dipendenza da sostanze d’abuso possa essere dovuto a meccanismi di plasticità sinaptica nel sistema mesocorticolimbico, e gli studi volti alla comprensione dei meccanismi soggiacenti alla formazione della memoria a lungo termine nel ratto. I risultati di questi studi sono condensati in 35 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello in cui il candidato appare spesso come primo o ultimo autore e in numerosi capitoli di libri e comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati. Ben documentata e di elevato livello l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di alto livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Aicardi è un neurofisiologo che ha studiato la selettività neuronale delle aree visive della scimmia, per poi estendere gli interessi di ricerca allo studio dei circuiti della memoria e ai meccanismi di plasticità, ottenendo 36 pubblicazioni su riviste internazionali, talora di grande prestigio. Ha sviluppato ricerche anche sulla caratterizzazione delle proprietà di membrana cellulare con tecniche di patch-clamp. Ha collaborato con numerosi centri di ricerca alcuni internazionali ed è stato titolare di numerosi fondi di ricerca. I lavori prodotti sono conosciuti e citati, e 5 di questi (2 recenti) superano le 30 citazioni, per un indice h di 15.  Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore attivo e maturo, ben conosciuto nello specifico settore. Giudizio: più che buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività scientifica del Prof. Aicardi ha riguardato principalmente la neurofisiologia. Tale attività di ricerca ha prodotto un più che discreto numero di pubblicazioni (31) su riviste qualificate del settore (con continuità temporale molto buona negli ultimi anni). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente la modulazione dei canali del calcio in varie cellule e la plasticità sinaptica e formazione della memoria, in particolare il potenziamento e la depressione a lungo termine in fettine di corteccia peririnale e lo studio della memoria in ratti anziani in correlazione con il rimodellamento sinaptico. In questi ultimi ambiti, alcune delle pubblicazioni recenti in cui il candidato è autore corrispondente sono di livello molto buono su riviste molto qualificate. Nel 60% delle pubblicazioni presentate il candidato appare in posizione intermedia tra gli autori, in contrasto con le pubblicazioni degli ultimi 6 anni, nella maggior parte delle quali il Prof. Aicardi è primo o autore corrispondente. Ha ottenuto numerosi fondi nazionali e internazionali. Ben documentata e di alto livello l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si delinea la figura di un ricercatore maturo, in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di alto livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio molto buono.

 

           

Candidato ALOISI Anna Maria: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1960. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1993 e il 2007 in riviste scientifiche internazionali qualificate, i risultati in esse esposti sono pienamente attinenti al SSD BIO/09 e sono citati nella letteratura internazionale specializzata.  Spicca nella produzione scientifica per l’originalità e il significato fisiologico dei reperti il rapporto fra ormoni gonadici, differenze di sesso e di orientamento sessuale, e basi cerebrali del dolore e dell’analgesia. Gli apporti alla conoscenza dell’azione degli ormoni steroidi sul sistema setto-ipotalamico sono degni di particolare attenzione. L’autonomia scientifica della candidata è documentata, oltre che dall’insieme delle pubblicazioni, dalla titolarità di fondi per la ricerca e dall’ampia attività di revisore svolta per riviste scientifiche specializzate internazionali. Pertanto si presenta come una ricercatrice produttiva e collaudata con una coerente linea di ricerca sui meccanismi biologici e comportamentali del dolore. Va inclusa in una rosa ristretta da prendere in considerazione per l’attribuzione dell’idoneità.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Aloisi ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Siena. È direttore della European Pain School presso la medesima università. Ha trascorso periodi di lavoro all’estero. Titolare di alcuni progetti nazionali (CNR, PRIN). Ampia attività di coordinamento di iniziative scientifiche in ambito nazionale ed internazionale (congressi, simposi). Produzione scientifica incentrata sui meccanismi del dolore e della terapia del dolore. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello molto buono. In 15 pubblicazioni compare come primo autore o corresponding author. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Gli interessi scientifici della Prof.ssa Aloisi sono principalmente diretti allo studio: i) dei meccanismi del dolore; ii) delle differenze sessuali nelle risposte comportamentali, ormonali e neuronali al dolore persistente; iii) della terapia del dolore; iv) dei meccanismi dello stress ed effetti dello stress sull’aggregazione piastrinica. Questi studi sono stati condotti in larga prevalenza sull’animale (ratto), sia mediante tecniche analitiche sperimentali (attività elettrica, analisi istologica, espressione genica) sia mediante studio delle risposte comportamentali. I risultati di questi studi sono condensati in 73 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello in cui la candidata appare spesso come primo o ultimo autore, oltre che in numerosi altri articoli o capitoli di libri. È autore di una monografia dal titolo “Le differenze di genere nel dolore”. Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati.  Degne di nota le pubblicazioni dedicate alle differenze sessuali nelle risposte al dolore. Ben documentata l’attività didattica. È Direttore della Scuola estiva “European Pain School at the University of Siena” e dimostra ottime capacità organizzative. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

La Prof.essa Aloisi studia i meccanismi neuronali alla base dello stress, del dolore e i relativi meccanismi di controllo nei ratti e recentemente nell’uomo. Presenta 61 pubblicazioni sulle riviste internazionali più diffuse del campo e 10 capitoli su libri con editorial board internazionali: per circa i 2/3 dei lavori è primo o ultimo autore e per 4 lavori è il solo autore. Fra le 20 pubblicazioni presentate merita sottolineare una review di cui è unico autore su un’ottima rivista di neuroscienze. I lavori sono molto noti e citati, con un indice h di 21 e un totale di citazioni intorno a 1200. Ha una consolidata esperienza di ricerche collaborative con diversi laboratori esteri. Ai fini della presente valutazione comparativa la candidata si presenta degno di considerazione per l’originalità della sua linea di ricerca e l’impegno nel perseguirla con coerenza e sistematicità. Il giudizio complessivo è ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Aloisi ha riguardato la fisiologia del dolore, in particolare le differenze sessuali nelle risposte comportamentali e neuronali al dolore. Tale attività di ricerca ha prodotto un notevole numero di pubblicazioni (61) su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare le differenze sessuali nelle risposte al dolore persistente e le modificazioni indotte sul sistema nervoso centrale da stimoli dolorosi o stressanti, e il ruolo svolto dagli ormoni gonadici sulle risposte al dolore e gli effetti della morfina sugli ormoni stessi. La Prof.ssa Aloisi è primo autore o autore corrispondente nella maggior parte delle pubblicazioni presentate, molte delle quali sono sulla rivista più qualificata nel campo della fisiologia del dolore, e alcune sono review molto citate. L’impatto degli studi della candidata e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal numero delle citazioni ricevute e dal notevole numero di inviti come relatore a simposi internazionali oltre che dalla attività editoriale e di revisore internazionale. La Prof.ssa Aloisi dirige da 7 anni una qualificata scuola internazionale sul dolore. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di rilievo, matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.

 

 

Candidato BALLERINI Laura: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1961. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1993 e il 2007 in ottime riviste internazionali di fisiologia o di neuroscienze, sono tutte pertinenti alle tematiche del SSD BIO/09, e sono citate nella letteratura specializzata. Una buona parte della produzione scientifica è dedicata ai meccanismi fisiologici e farmacologici dell’attività spontanea del midollo spinale isolato del ratto neonato o di culture organotipiche di interneuroni spinali. La linea di ricerca più strettamente personale della candidata è quella dell’analisi dello sviluppo di circuiti spinali organizzati in culture in vitro, che ha portato a risultati originali sui processi di genesi dei neuroni, della glia e delle sinapsi. Molto originale lo sviluppo tecnico recente basato sull’uso di nanotubi al carbonio per l’amplificazione di segnali di cellule nervose in cultura. La candidata si presenta come una ricercatrice seria e competente, capace di assumere un ruolo direttivo autonomo in ricerche innovative, soprattutto nelle pubblicazioni più recenti che indubbiamente la identificano come ispiratrice e principale esecutrice della linea di ricerca nanotecnologica. Va inclusa in una rosa ristretta da prendere in considerazione per l’attribuzione delle idoneità.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Ballerini ha svolto attività didattica in corsi di PhD della SISSA e in corsi di laurea e di laurea specialistica presso l’Università di Trieste. Ha trascorso periodi di lavoro all’estero. Titolare di progetti nazionali (tra i quali Telethon, PRIN, FIRB) ed internazionali (Comunità Europea). Attività scientifica nel campo dello sviluppo e della plasticità di reti neuronali. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali molto buone od ottime. Compare come primo autore o autore corrispondente in 12 pubblicazioni, alcune delle quali di prestigio (J Neurosci, Neuron). Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Gli interessi scientifici della Prof.ssa Ballerini nel periodo 1988-95 sono diretti alle seguenti linee di ricerca: i) modulazione del potenziale di membrana durante il differenziamento di cellule di eritroleucemia murina; ii) attività sinaptica di fettine di ippocampo in vitro; iii) ruolo del glutamato nelle sinapsi del SNC; iv) “Central Pattern Generators” nel midollo spinale di ratto in vitro. Dal 1996 la Prof.ssa Ballerini dirige un gruppo di lavoro le cui linee di ricerca principali sono: A) sviluppo e plasticità dei circuiti neurali con particolare attenzione alla modulazione dinamica di reti spinali in coltura; B) sviluppo di reti neurali integrate con nanotubi di carbonio; C) sviluppo di modelli in vitro volti a riprodurre le caratteristiche più significative delle malattie neurodegenerative o dei processi patologici successivi a lesioni spinali. I risultati di questi studi sono condensati in 40 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello in cui la candidata appare spesso come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione comparativa la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati sopra (sub A, B e C).  Particolarmente degne di nota le pubblicazioni dedicate al cosiddetto “neuroengineering” in cui il gruppo di lavoro coordinato dalla candidata è oggi all’avanguardia. Ben documentata l’attività didattica. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

La Prof.ssa Ballerini studia la plasticità e lo sviluppo di circuiti di reti neuronali provenienti dal midollo spinale in cultura e ha raggiunto risultati importanti anche per possibili trasferimenti alla medicina. La candidata ha una prolungata esperienza di ricerca presso importanti centri ed università stranieri ed ha gestito, come coordinatore, importanti fondi di ricerca da enti internazionali come progetti del VI Programma Quadro della Comunità Europea. Presenta 36 lavori pubblicati sulle migliore riviste specializzate del campo. I suoi lavori sono molto conosciuti e citati con un indice h di 18.  È quasi sempre l’autore più senior delle pubblicazioni più recenti, denotando una maturità ed indipendenza nella direzione del gruppo di ricerca. Ai fini della presente valutazione comparativa la candidata si presenta degna di considerazione per l’originalità della sua linea di ricerca e l’impegno nel perseguirla con coerenza e sistematicità. Il giudizio complessivo è ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Ballerini ha riguardato la neurofisiologia, in particolare lo sviluppo e plasticità delle reti neuronali del midollo spinale e lo studio dell’interazione tra reti di neuroni e nanotubi di carbonio. Tale attività di ricerca ha prodotto un discreto numero di pubblicazioni (27) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare lo sviluppo e la plasticità omeostatica delle reti neuronali del midollo spinale in coltura organotipica e l’efficacia dei nanotubi nel promuovere l’adesione e la crescita neuronale e la loro capacità di stimolare i neuroni. Particolarmente notevoli per originalità e innovatività e molto citati i due studi recenti (comparsi su riviste di alto livello) in cui si dimostra che la crescita di neuroni sui nanotubi  è accompagnata da aumento di attività di network e viene indagato il meccanismo alla base di tale aumento. La Prof.ssa Ballerini è autore corrispondente o primo autore nella maggior parte delle pubblicazioni presentate. L’impatto degli studi della candidata, soprattutto i più recenti sull’interazione neuroni-nanotubi, e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dalle citazioni e dagli inviti come relatore a simposi internazionali e dai finanziamenti di ricerca nazionali ed internazionali oltre che da attività editoriale e di revisore internazionale. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di rilievo, matura ed indipendente, con notevole esperienza in qualificati ambienti scientifici internazionali ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.

 

 

Candidato BATTAGLIA MAYER Alessandra: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1965. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1998 e il 2007 in qualificate riviste internazionali di neuroscienze, sono citate nella letteratura specializzata e sono tutte congruenti con il SSD BIO/09. L’argomento ricorrente di studio è l’organizzazione delle aree corticali parietali, occipitali e frontali del macaco impegnate nel controllo di movimenti di raggiungimento di mire visive con le mani e con lo sguardo. Gli studi, eseguiti in parte negli Stati Uniti e in parte a Roma,  contengono contributi originali di rilievo, soprattutto riguardo alla codifica corticale in aree effettrici di stimoli visivi in movimento, nonché alla coordinazione fra movimenti diretti manuali e direzione dello sguardo. Appaiono importanti per la clinica neurologica le inferenze dai risultati degli esperimenti sugli animali riguardo alla fisiopatologia della sindrome dell’eminegligenza spaziale, e specialmente della sua componente motoria, nell’uomo. La candidata ha lavorato con successo e intensamente per alcuni anni in Italia e all’estero, e appare ben avviata all’acquisizione di una completa autonomia che le consenta di dirigere gruppi di ricerca.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Battaglia Mayer ha svolto attività didattica istituzionale del settore presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha trascorso periodi di lavoro all’estero (Brain Sciences Center, Dept. Neuroscience, University of Minnesota). Titolare di finanziamenti locali e nazionali (PRIN). Attività scientifica relativa alla neurofisiologia della corteccia cerebrale. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello buono o ottimo. In 7 articoli compare come primo autore. Contributi su riviste prestigiose (J Neurosci). Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca della Prof. Battaglia-Mayer è diretta allo studio della neurofisiologia del controllo motorio, in particolare del controllo visivo dei movimenti dell’arto superiore nella scimmia e nell’uomo.  Questi studi, riassunti in 33 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore, suggeriscono che popolazioni neuronali specifiche di varie aree della corteccia, sensitive, motorie, associative, opportunamente collegate, codifichino parametri globali del movimento e siano responsabili della coordinazione visuo-motoria. Inoltre, sul piano applicativo, lo studio delle proprietà dinamiche di queste strutture fornisce una base per l’interpretazione dei disturbi del movimento in pazienti affetti da atassia ottica (da notare una “review” in collaborazione con il Prof. Roberto Caminiti) o da lesioni del lobo parietale. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 7 volte come primo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale della candidata si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

La Prof.essa Battaglia-Mayer è una elettrofisiologa che studia l’attività nervosa delle aree corticali superiori nei primati durante l’esecuzione di compiti di discriminazione percettiva o motori, una tecnica a disposizione di pochissimi laboratori in Europa che consente di mettere in relazione diretta l’attività cerebrale dei circuiti con la funzione. La qualità della produzione è eccellente, come è ben documentato dalle numerose citazioni (circa 1300), e da un indice h di 20. La candidata al momento del concorso presentava 27 lavori in estenso su ottime riviste internazioni e 3 capitoli di libri su invito per raccolte internazionali, una produzione da considerarsi ottima visto la difficoltà dell’ambito di ricerca. È primo autore di 7 delle 20 pubblicazioni presentate ed ultimo in 2, denotando il ruolo determinante al raggiungimento dei risultati.  La candidata ha una lunga esperienza all’estero presso uno dei centri più autorevoli dello studio del sistema motorio nei primati. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità matura ed autonoma, molto conosciuta internazionalmente nel suo specifico settore che sicuramente diventerà un leader di riferimento a livello internazionale. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Battaglia-Mayer ha riguardato la neurofisiologia del controllo motorio. Tale attività di ricerca ha prodotto un discreto numero di pubblicazioni (26) su riviste internazionali di buono ed ottimo livello del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare il controllo visivo dei movimenti dell’arto superiore nella scimmia e nell’uomo.  La  Prof.ssa Battaglia-Mayer è autore corrispondente in 4 delle pubblicazioni presentate e 1° autore in altre 4 (la maggior parte su ottime riviste del settore). Tra queste,  si distinguono per innovatività e rilevanza quelle riguardanti la codifica corticale in aree effettrici di stimoli visivi in movimento e la coordinazione tra movimenti manuali e direzione dello sguardo. L’attività didattica è ben documentata. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice molto esperta e preparata ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di ottimo livello. Giudizio: molto buono.

 

 

Candidato BOSCO Gianfranco: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1966. Tutta l’attività di ricerca del candidato rientra nel campo della neurofisiologia ed è pertanto congruente con il SSD BIO/09. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1993 e il 2008 in ottime riviste scientifiche specializzate, soprattutto nel Journal of Neurophysiology che ha rappresentato per decenni la rivista di riferimento della disciplina, e sono citate nella letteratura internazionale. La tematica centrale riguarda diversi aspetti del controllo motorio, dal controllo cerebellare dei movimenti oculari alla partecipazione cerebellare alla propriocezione, dall’importanza sensorimotoria dei parametri cinematici dell’arto alla elaborazione sofisticata di informazioni nei circuiti spinali. Dopo una fruttuosa collaborazione con i neurofisiologi dell’Università del Minnesota, il candidato ha intrapreso a Roma con il Prof. Francesco Lacquaniti una originale linea di ricerca sulla rappresentazione cerebrale della forza di gravità e sulla partecipazione della corteccia vestibolare alla valutazione visiva della caduta dei gravi, arrivando all’importante conclusione dell’esistenza di un modello interno precostituito ma modificabile della legge di gravità. Complessivamente il candidato si presenta come un ricercatore produttivo e collaudato con coerenti tematiche sperimentali, dotato di esperienza organizzativa e direttiva nella ricerca scientifica, come è documentato anche dalla sua posizione di responsabile di progetti finanziati dal MIUR e dall’Agenzia Spaziale italiana.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Bosco ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha inoltre contribuito all’organizzazione e realizzazione di un laboratorio didattico presso l’University of Minnesota. Ha trascorso numerosi periodi di lavoro presso l’University of Minnesota prima come Post-doctoral fellow, poi nella veste di Research Associate / Assistant Professor, ed infine come Visiting Professor. Titolare di progetti nazionali (PRIN, ASI). Attività scientifica dedicata alla neurofisiologia del controllo motorio. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello molto buono, in 12 delle quali compare come primo autore o corresponding author. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca del Prof. Bosco è diretta allo studio della neurofisiologia del controllo motorio che egli ha inizialmente affrontato con metodiche neuro-anatomiche ed elettrofisiologiche. Ciò ha contribuito a chiarire alcune caratteristiche del controllo cerebellare dei movimenti oculari. Successivamente il candidato ha diretto i suoi interessi allo studio delle rappresentazioni neurali dei parametri cinematici della coordinazione motoria. Tali ricerche, condotte inizialmente presso il Dipartimento di Fisiologia e Neuroscienze dell’Università del Minnesota, hanno dimostrato come parametri cinematici globali dell’arto siano codificati dall’attività di neuroni spino-cerebellari e cuneo-cerebellari. Più recentemente il candidato ha affrontato lo studio della possibile rappresentazione interna da parte del SNC di invarianti fisiche, quali l’accelerazione di gravità. Questi studi hanno dimostrato, da un lato l’esistenza di questo tipo di rappresentazione interna, dall’altro come questa possa andare incontro a fenomeni adattativi, ad esempio durante la permanenza prolungata in condizioni di microgravità. Inoltre, studi mediante tecniche di Risonanza Magnetica Funzionale hanno permesso di individuare il probabile substrato neurale del modello interno della gravità. I risultati di questi studi sono riassunti in 41 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 12 volte come primo, e 1 volta come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato appare sostanziale come si può evincere da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Bosco è uno studioso dei circuiti alla base del controllo motorio sia in animali che nell’uomo, utilizzando sia tecniche di elettrofisiologia che di imaging funzionale e comportamentali. Presenta 41 lavori pubblicati su riviste internazionali molto diffuse e specialistiche del campo, due meritano particolare rilievo pubblicate su riviste generali ad altissimo impatto (Science e TINS). Ha una collaborazione di lunga durata e molto proficua con un importante laboratorio negli Stati Uniti. I lavori sono ben citati con un indice h di 12. Molti dei lavori più citati hanno solo due autori e di altri è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore attivo, molto produttivo e promettente. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Bosco ha riguardato la neurofisiologia del controllo motorio. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (40) su riviste internazionali di buono ed ottimo livello del settore (con continuità temporale molto buona).  Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare le rappresentazioni neurali dei parametri cinematici nella coordinazione motoria e la possibile rappresentazione interna da parte del SNC di invarianti fisiche, quali l’accelerazione di gravità. Il Prof. Bosco è primo autore in 12 delle 20 pubblicazioni presentate (la maggior parte delle quali su J Neurophysiol). È responsabile di progetti finanziati dal MIUR e dall’Agenzia Spaziale Italiana. L’attività didattica è ben documentata. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore molto esperto, produttivo, dotato di esperienza organizzativa ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di ottimo livello. Giudizio: molto buono.

 

 

Candidato BUCHERELLI Corrado: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1949. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1999 e il 2007 in qualificate riviste internazionali di neuroscienze, sono citate nella letteratura specializzata e sono tutte congruenti con il SSD BIO/09. La produzione scientifica è caratterizzata da rigore metodologico e notevole coerenza tematica, essendo tutta rivolta allo studio delle basi nervose del comportamento animale. I contributi principali, caratterizzati da indubbia originalità, riguardano il ruolo dell’amigdala, dell’ippocampo e della sostanza nera nella memorizzazione di risposte condizionate di evitamento. Interessante ed istruttiva la recente rassegna sull’istamina come trasmettitore cerebrale partecipante a numerose funzioni cognitive. Il candidato ha ricoperto il ruolo di coordinatore di progetti di ricerca finanziati e svolto in prima persona collaborazioni di ricerca con accreditate istituzioni internazionali, che attestano la sua autonomia scientifica e il suo ruolo direttivo in linee di ricerca innovative e produttive.  

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Bucherelli ha svolto ampia attività didattica istituzionale presso l’Università di Firenze. Ha trascorso periodi di lavoro presso l’Istituto di Fisiologia dell’Accademia delle Scienze Cecoslovacca a Praga nel laboratorio “Neurophysiology of learning and memory” diretto dal Prof. Jan Bures. Titolare di finanziamenti nazionali (PRIN). Interesse scientifico principale nei riguardi dei meccanismi alla base dei riflessi condizionati e dei processi di apprendimento e memorizzazione nel ratto. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello buono od ottimo. Contributi apparsi su riviste internazionali di prestigio (J Neurosci, PNAS); in 14 pubblicazioni compare come primo autore o corresponding author. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività scientifica del Prof. Bucherelli è diretta principalmente allo studio del comportamento animale nel ratto, più specificamente allo studio dei riflessi condizionati e delle strutture del SNC coinvolte nei meccanismi di apprendimento e memoria. Nella fattispecie, queste ricerche coprono un’ampia gamma di problemi, dagli effetti di diversi stimoli sulla memorizzazione di risposte condizionate, allo studio delle attività comportamentali di base in diversi ceppi murini e in diverse condizioni; dalla preferenza destra sinistra, agli effetti di sostanze farmacologiche e ormonali su apprendimento e memoria; dal ruolo di diverse sedi cerebrali nella memorizzazione delle risposte condizionate, agli effetti degli inibitori della sintesi proteica sull’apprendimento. Oltre agli studi sull’animale, nei primi anni 80, il Prof. Bucherelli ha condotto una serie di ricerche sulle risposte somatiche esterocettive nell’uomo a stimolazione elettrica della cute. I risultati di questi studi sono riassunti in 66 lavori per esteso, molti dei quali su qualificate riviste internazionali del settore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 1 volta come primo, e 11 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su buone riviste del settore, il contributo personale del candidato appare sostanziale ed autonomo, come si può evincere da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Bucherelli ha svolto per più di 35 anni attività di ricerca nel campo dello studio dei meccanismi di memoria ed apprendimento del ratto, utilizzando principalmente tecniche comportamentali ma anche elettrofisiologiche di registrazione da singoli neuroni. Presenta 74 lavori su riviste internazionali, che sono abbastanza citate in letteratura (fattore h di 18). Delle pubblicazioni presentate 8 corrispondono a primo o ultimo autore; 3 pubblicazioni (2 su J Neurosci ed 1 su PNAS) meritano particolare nota per l’ottima qualità dei risultati raggiunti. Dimostra una notevole continuità di ricerca, soprattutto nel campo dello studio dei processi di memoria e di reazione di paura, ed una ottima leadership.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Bucherelli è stata rivolta allo studio delle basi nervose del comportamento animale, in particolare i riflessi condizionati. Tale attività di ricerca ha prodotto un notevole numero di pubblicazioni (66) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare i riflessi condizionati e il ruolo di diverse sedi cerebrali nella memorizzazione di risposte condizionate nel ratto (tramite inattivazione funzionale di zone circoscritte dell’encefalo).

Si distinguono due studi molto citati su ottime riviste in cui viene stabilito il ruolo cruciale della corteccia entorinale, dell’amigdala basolaterale e del verme del cervelletto nel consolidamento della memoria delle risposte di tipo aversivo. Il Prof. Bucherelli è primo autore in una e autore corrispondente in 11 delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore maturo, autonomo ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio buono.

 

 

Candidato BUFFELLI Mario Rosario: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1962. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1992 e il 2008 in qualificate riviste internazionali e sono citate nella letteratura specializzata. Una parte consistente della produzione scientifica è dedicata ad approfondite analisi dello sviluppo delle giunzioni neuromuscolari e della loro modificabilità in animali adulti. Il candidato ha fornito importanti contributi sperimentali alla conoscenza dei meccanismi che mantengono od eliminano le sinapsi neuromuscolari, o favoriscono la reinnervazione di muscoli denervati, in funzione della presenza o assenza di attività motoneuronale e in rapporto all’azione di varie molecole biologiche: il peptide legato al gene della calcitonina, la reelina, gli ormoni steroidei. Di rilievo le dimostrazioni di meccanismi funzionali hebbiani e genetici nella competizione fra motoneuroni per la formazione di giunzioni neuromuscolari. Tutti i lavori si caratterizzano per lo spiccato rigore metodologico e per il senso critico, e dall’esame complessivo del curriculum del candidato si evidenzia una personalità di un ricercatore collaudato, capace di stabilire collaborazioni in ambienti scientifici diversi e di impostare una propria ricerca personale.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Buffelli ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Verona. Ha trascorso periodi di lavoro all’estero (Canada e Stati Uniti). Titolare di finanziamenti competitivi nazionali (PRIN) e locali (Università di Verona). Ha coordinato iniziative in campo scientifico. Produzione scientifica centrata sullo studio della fisiologia delle sinapsi, in particolare la competizione sinaptica. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione, delle quali 18 su riviste internazionali di livello buono od ottimo, alcune su riviste prestigiose (Science, Nature, J Neurosci), un contributo ad un libro ed uno ad una rivista nazionale. Compare come primo autore o corresponding author in 6 articoli. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Fin dai primi anni post laurea gli interessi scientifici del Prof. Buffelli sono indirizzati principalmente alle seguenti linee di ricerca : i) controllo del trofismo delle fibre muscolari e dei neuroni dei gangli della radice dorsale nel ratto; ii) ruolo dell’attività elettrica nella competizione ed eliminazione sinaptica nella giunzione neuromuscolare; iii) ruolo della reelina nel controllo della maturazione sinaptica, nello sviluppo del sistema nervoso periferico e dopo lesione nervosa; iv) ruolo dell’attività delle cellule del Purkinje nella competizione sinaptica a livello cerebellare; v) fisiologia dei canali ionici nella membrana dei linfociti T. I risultati di tali studi sono riassunti in 28 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore e in capitoli di libri, dove spesso il candidato figura come primo autore o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 6 volte come primo, e 1 volta come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati in parte su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato appare sostanziale ed autonomo, come si può evincere da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti, evidenziata anche dal recente cospicuo finanziamento da parte dell’Università di Verona per l’allestimento di un laboratorio interdipartimentale di microscopia avanzata in fluorescenza. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Buffelli è un elettrofisiologo del sistema motorio. Presenta 22 pubblicazioni su ottime riviste specialistiche; meritano particolare apprezzamento 3 lavori pubblicati su Nature, J Neurosci e PNAS che riguardano la plasticità sinaptica: in due di questi lavori è primo autore. Dall’analisi delle citazioni dei lavori risultano un indice h di 7 e un numero di citazioni complessive di 229. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore esperto e preparato ed in grado di affrontare linee di ricerca autonome di buon livello nel campo della neurofisiologia. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Buffelli ha riguardato la fisiologia delle sinapsi, in particolare il ruolo dell’attività elettrica nella competizione ed eliminazione sinaptica alla giunzione neuromuscolare. Tale attività di ricerca ha prodotto 20 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore, talune di grande prestigio (con buona continuità temporale). Il Prof. Buffelli è autore corrispondente in una e primo autore in 6 delle pubblicazioni presentate; tra queste ultime meritano particolare nota per la qualità dei risultati e il prestigio della rivista le due su Nature e PNAS. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore molto esperto e preparato ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di livello molto buono. Giudizio: più che buono.

 

 

Candidato DE STEFANO Maria Egle: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1963. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1990 e il 2008 in riviste internazionali di buon livello, sono pertinenti al SSD BIO/09 e sono citate nella letteratura internazionale. Con l’esclusione di due lavori dedicati alla struttura della coroide dell’occhio degli uccelli, eseguiti con il Prof. Enrico Mugnaini negli Stati Uniti, la produzione scientifica della candidata rientra tutta nel campo della neurobiologia cellulare con un interesse speciale per i meccanismi di plasticità sinaptica. Risultati originali sono stati ottenuti con lo studio delle alterazioni morfologiche e chimiche susseguenti all’assotomia in gangli simpatici di uccelli e mammiferi, con l’analisi dell’espressione dell’enzima fosfodiesterasi specifica per il cGMP, e con l’esame dell’azione della distrofina sulle sinapsi nel ganglio cervicale superiore in topi normali o con distrofia muscolare genetica. Le pubblicazioni più recenti e l’attività di revisore per riviste internazionali attestano che la candidata ha raggiunto l’autonomia scientifica ed ha acquisito una propria personalità di ricercatrice.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa De Stefano ha svolto attività didattica istituzionale presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha trascorso periodi di lavoro presso il Laboratory of Neuromorphology dell’University of Connecticut, USA, prima come Visiting Student poi come Post-doctoral research associate. Attività scientifica composita nel campo delle Neuroscienze (tra cui plasticità neuronale, sinaptogenesi, struttura ed innervazione della coroide dell’occhio aviario, rapporti neurone-bersaglio). Pur partecipando a progetti finanziati, non risulta responsabile dei medesimi. Presenta 20 pubblicazioni scientifiche per la valutazione in riviste internazionali buone o molto buone, in 12 delle quali risulta come primo autore o corresponding author. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Gli interessi scientifici della Prof.ssa De Stefano, fin dai primi anni post laurea, sono indirizzati alle seguenti linee di ricerca: i) studio dei meccanismi alla base della plasticità neuronale e della genesi, stabilizzazione e rimodellamento delle sinapsi interneuronali; ii) rapporti neurone- organo bersaglio e loro influenza sulla sopravvivenza e differenziamento neuronale; iii) alterazioni del SNC e del sistema nervoso autonomo nella distrofia muscolare di Duchenne ; iv) ruolo di proteasi extracellulari e di chemochine nel danno neuronale  e nelle risposte infiammatorie di patologie neurodegnerative; v) struttura e funzione della coroide dell’occhio degli uccelli. I risultati di tali studi, condotti su modelli animali, ma con rilevanza anche riguardo alle patologie neurodegenerative umane, sono riassunti in 29 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore, dove spesso la candidata figura come primo autore o come autore corrispondente. Ai fini della presente valutazione presenta 20 pubblicazioni nei termini dove la candidata compare 9 volte come primo, e 3 volte come ultimo autore o “corresponding author”. In tutti questi lavori, il contributo personale della candidata appare sostanziale. Nei lavori svolti in collaborazione, il contributo originale ed autonomo della candidata emerge da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca della Prof.ssa De Stefano è rivolta allo studio molecolare e morfologico delle sinapsi e della loro plasticità. Tale attività di ricerca ha prodotto 28 pubblicazioni su riviste internazionali talora di buon livello qualitativo, in 9 di queste la candidata figura come primo autore, mai come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. Dall’analisi delle citazioni dei lavori risulta un indice h di 11; raramente fra i lavori citati la candidata è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura una ricercatrice ben strutturata, produttiva. Giudizio: più che sufficiente.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa De Stefano ha riguardato la fisiologia e fisiopatologia delle sinapsi interneuronali. Tale attività di ricerca ha prodotto 29 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona).  Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i meccanismi che regolano la formazione delle sinapsi, la loro stabilizzazione e il loro rimodellamento in condizione fisiologiche e patologiche, e i fattori che regolano il rapporto neurone-organo bersaglio nel ganglio cervicale superiore. Sono tutte su riviste buone o medio-buone del settore. La Prof.ssa De Stefano è autore corrispondente e/o primo autore in 12 delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice esperta ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di buon  livello. Giudizio: buono.

 

 

Candidato GRASSI Bruno: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1958. Le 20 pubblicazioni presentate ai fini della presente procedura di valutazione sono apparse in ottime riviste specifiche del settore scientifico disciplinare BIO/09 fra il 1993 e il 2007, sono citate nella letteratura internazionale, e di ciascuna di esse il candidato è indubbiamente l’autore principale e il responsabile di contributi personali sostanziali. La produzione è coerentemente incentrata sugli aggiustamenti ventilatori e circolatori nell’esercizio, nella ipossia alle alte quote e nella iperpnea pre-immersione, nel lavoro fisico in trapiantati di cuore e polmoni. Particolarmente innovativa è la linea di ricerca sui fattori causali del consumo massimo di ossigeno, e sulla regolazione del metabolismo ossidativo del muscolo isolato in situ durante le transizioni fra diversi stati funzionali, linea che ha portato alla scoperta che il principale fattore limitante il consumo di ossigeno del muscolo nella contrazione è la lentezza intrinseca dell’adeguamento dei processi ossidativi intracellulari. Questa scoperta è illustrata a fondo nelle ricerche 13 e 17, eseguite rispettivamente sul cane e sull’uomo, ed ha riscosso molto interesse nella letteratura specializzata. Complessivamente la produzione scientifica, caratterizzata dall’impiego di tecniche avanzate quantitative,  qualifica il candidato come un fisiologo di provata capacità, in grado da tempo di ottenere risultati originali e arrivare a ipotesi nuove, nonché di dirigere gruppi di ricerca collaborando fruttuosamente con ricercatori di diversa provenienza. Va incluso in una rosa ristretta da prendere in considerazione per l’attribuzione delle idoneità.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Grassi ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Milano e l’Università di Udine. Ha svolto esercitazioni di fisiologia respiratoria e cardiovascolare presso l’Universitè de Genéve (Svizzera) e la University of California San Diego. Ha trascorso numerosi periodi di lavoro all’estero (Svizzera, USA). Ha partecipato a spedizioni scientifiche internazionali. Titolare di finanziamenti nazionali (Telethon, FIRST, ASI) ed internazionali (NATO, Comunità Europea). Produzione scientifica notevole nel campo della fisiologia del metabolismo energetico ossidativo muscolare e dell’esercizio fisico. Risulta come primo autore o corresponding author in tutte le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione ed apparse su riviste internazionali di livello molto buono. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività scientifica del Prof. Grassi è diretta allo studio del lavoro muscolare e degli adattamenti all’ambiente in condizioni fisiologiche e patologiche, con particolare riferimento ai meccanismi di regolazione del metabolismo ossidativo muscolare. Tale attività di ricerca è condensata in numerose pubblicazioni (69) su qualificate riviste internazionali del settore, dove spesso il candidato figura come primo o ultimo autore, e in numerosi altre pubblicazioni e capitoli di libri. Le 20 pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione sono apparse in ottime riviste specifiche fra il 1993 e il 2007. Si tratta di lavori in collaborazione dove il  candidato compare 15 volte come primo, 2 volte come ultimo e 3 volte come unico autore. In tutti questi lavori, il contributo personale del candidato appare sostanziale. Argomenti prevalenti sono le risposte ventilatorie, circolatorie e metaboliche all’esercizio, nella ipossia alle alte quote e nella iperpnea pre-immersione, la capacità di lavoro fisico in trapiantati di cuore e polmoni e nelle miopatie metaboliche, e i meccanismi di regolazione della cinetica del metabolismo ossidativo del muscolo isolato in situ e nell’uomo durante le transizioni fra diversi stati funzionali. Degna di nota, riguardo a quest’ultimo argomento, la dimostrazione che la cinetica del consumo di ossigeno è determinata dalla velocità di adattamento dei processi ossidativi intracellulari. Le ricerche sono state eseguite con tecniche avanzate quantitative, producendo risultati originali e ipotesi innovative.  Ben documentata l’attività didattica. Ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Grassi è un esperto ricercatore della fisiologia dell’esercizio con una particolare attenzione al metabolismo ossidativo muscolare e agli aggiustamenti centrali che consentono la risposta dell’organismo all’aumento dell’attività muscolare. Le ricerche del Prof. Grassi sono pubblicate in 69 lavori su riviste internazionali specialistiche del campo ad ampia diffusione. In esse l’apporto individuale del candidato si evince in modo chiaro dai vari indici presi in considerazione: posizione del nome nei lavori (è spesso autore corrispondente), coerenza dei temi delle pubblicazioni. È coordinatore di molti progetti di ricerca finanziati da agenzie internazionali molto competitive. Collabora proficuamente con ottimi laboratori all’estero. 12 dei lavori presentati sono citati più di 70 volte e per 7 di questi il Prof. Grassi è primo autore. L’indice h del candidato (22) dimostra che la sua ricerca ha fortemente influenzato l’ambito di studio sul metabolismo ossidativo muscolare. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità matura ed autonoma, ben conosciuta internazionalmente nel suo specifico settore. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Grassi ha riguardato la fisiologia dell’esercizio, la fisiologia degli adattamenti all’ambiente e la bioenergetica muscolare. Tale attività di ricerca ha prodotto un numero notevole di pubblicazioni (69) su qualificate riviste internazionali del settore della Fisiologia (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare i meccanismi di regolazione del metabolismo energetico ossidativo e la valutazione funzionale di questo metabolismo nell’uomo; particolarmente notevoli per originalità e innovatività e molto citati sono gli studi sui fattori limitanti la cinetica e il massimo consumo di O2, che riportano lo sviluppo di una tecnica che permette la prima misura diretta delle cinetiche di uptake di O2 muscolari e la dimostrazione che queste cinetiche non dipendono da quelle di rifornimento di ossigeno ma da un’inerzia intrinseca del metabolismo ossidativo. Altri studi riguardano gli adeguamenti fisiologici all’esercizio in soggetti anziani e in pazienti con trapianto di cuore. La maggior parte di queste pubblicazioni sono comparse sulle più importanti riviste internazionali dedicate alla fisiologia applicata e alcune sulle migliori riviste del settore. Il Prof. Grassi è autore corrispondente in tutte (eccetto una in cui è primo autore) le pubblicazioni presentate. Il grande impatto degli studi del candidato e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal notevole numero di citazioni ricevute, dal grande numero di inviti come relatore a simposi internazionali e da svariati finanziamenti di ricerca nazionali ed internazionali oltre che da attività di revisore internazionale. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di notevole rilievo, matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.

 

 

Candidato INCERPI Sandra: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1948. Fra le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione, 19 sono apparse fra il 1979 e il 2007 in riviste scientifiche internazionali di buon livello, sono pertinenti al SSD BIO/09 e risultano citate nella letteratura specializzata. Una parte preponderante della produzione scientifica presentata ha avuto come argomento centrale la modulazione strutturale e funzionale della membrana cellulare e dei suoi trasportatori del sodio da parte dell’insulina, del fattore natriuretico atriale, degli ormoni tiroidei e dell’EGF. La candidata ha riassunto l’esperienza sperimentale sugli effetti rapidi (non genomici) degli ormoni tiroidei in una breve ma istruttiva introduzione ad un fascicolo della rivista Endocrinology dedicato all’argomento. Di interesse marginale per la fisiologia il lavoro sul pH cellulare nelle infezioni virali. La lunga carriera della candidata la qualifica come una ricercatrice seria e competente, dedita in modo lodevole al lavoro sperimentale, anche se la sua capacità di assumere un ruolo direttivo nella ricerca non appare completamente dimostrata.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Incerpi ha svolto ampia attività didattica istituzionale presso l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università di Roma “Tor Vergata” e l’Università “Roma TRE”. Titolare di finanziamenti nazionali (PRIN) ed internazionali (USA). L’attività scientifica si colloca nell’ambito della fisiologia della membrana plasmatica con particolare attenzione alla modulazione di attività enzimatiche e sistemi di trasporto da parte degli ormoni. Risulta primo autore o corresponding author in 11 pubblicazioni delle 20 presentate per la valutazione, tutte apparse su riviste internazionali di livello buono o molto buono. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Gli interessi scientifici della Prof.ssa Incerpi sono diretti allo studio della fisiologia della membrana plasmatica, in particolare alla modulazione di attività enzimatiche e dei sistemi di trasporto, quali la Na/K ATPasi e l’antiporto Na/H ed alla loro modulazione ormonale. Interessanti gli studi che hanno dimostrato come lo scambiatore Na/H può svolgere un ruolo importante in situazioni patologiche in cui si verifichi un’alterazione dello stato redox della cellula e gli studi volti ad elucidare gli effetti degli ormoni tiroidei sullo stato ossidativo della cellula. I risultati di questi studi sono condensati in 56 pubblicazioni, numerose delle quali  su riviste internazionali di buono od ottimo livello ed in cui la candidata appare spesso come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 20 pubblicazioni nei termini sugli argomenti menzionati. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di buon livello. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Incerpi è rivolta allo studio della fisiologia della permeabilità plasmatica e in particolar modo alle attività enzimatiche e di trasporto delle membrane. Tale attività di ricerca ha prodotto 58 pubblicazioni su riviste internazionali talora di buon livello qualitativo, in un terzo delle quali la candidata figura come primo autore. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri: il contributo allo sviluppo della linea di ricerca della candidata emerge comunque in modo chiaro. I lavori sono citati frequentemente (con 14 pubblicazioni con più di 14 citazioni) e in alcuni di questi la candidata è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata, produttiva e promettente. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Incerpi ha riguardato la fisiologia cellulare. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (46) su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente la modulazione della pompa Na/K e lo scambiatore Na/H da parte di ormoni, e gli effetti non genomici di estrogeni e ormoni tiroidei. Gran parte delle pubblicazioni sono su riviste buone del settore. La Prof.ssa Incerpi è autore corrispondente in 3 e primo autore in 8 delle pubblicazioni presentate. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice matura ed in grado di affrontare in modo autonomo progetti di ricerca di buon livello. Giudizio: buono.

 

 

Candidato LINARI Marco: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1963. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1992 e il 2007 in ottime riviste internazionali generaliste e di fisiologia e biofisica, sono citate nella letteratura specializzata, e sono interamente dedicate ai meccanismi biofisici della contrazione muscolare. I risultati sono di grande originalità e innovatività, soprattutto riguardo al comportamento dei ponti trasversi in varie condizioni sperimentali e ai meccanismi dello sviluppo di forza da parte delle teste della miosina. Sono state utilizzate tecniche molto avanzate, combinando, ad esempio, l’analisi di effetti meccanici con quella basata sull’interferenza a raggi X. A chi a buon diritto presume che il candidato abbia contribuito da vari punti di vista in prima persona a queste ricerche, spiace ammettere che oggettivamente questo contributo è sminuito dal fatto che quasi tutte le pubblicazioni presentate sull’argomento siano firmate anche dal suo maestro Prof. Vincenzo Lombardi. Peraltro la capacità di interagire e collaborare fruttuosamente con vari gruppi nazionali ed internazionali, gli inviti a presentare seminari in vari laboratori, e i finanziamenti personali per la ricerca forniscono elementi che depongono a favore dell’autonomia scientifica del candidato, e l’esame complessivo del curriculum suggerisce che si tratti di un ricercatore di prima qualità. Va incluso in una rosa ristretta da prendere in considerazione per l’attribuzione dell’idoneità.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Linari ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Firenze. Ha trascorso un periodo di lavoro presso il Department of Physiology dell’University College London. Titolare di finanziamenti nazionali (PRIN) ed internazionali (EMBL, NIH, Comunità Europea). Ha svolto attività di coordinamento di iniziative scientifiche (congressi). Produzione scientifica notevole relativa al meccanismo molecolare della contrazione muscolare. Notevole la collocazione editoriale delle pubblicazioni, con articoli su Nature, Cell, PNAS. Compare come primo autore o autore corrispondente in 10 delle 19 pubblicazioni presentate ai fini comparativi, tutte su riviste internazionali molto buone od ottime. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca del Prof. Linari è diretta all’analisi dei meccanismi molecolari della contrazione del muscolo scheletrico. Nella fattispecie il candidato ha studiato le modalità con cui l’energia liberata dall’idrolisi dell’ATP è trasformata in forza e accorciamento a livello del sarcomero. A questo fine il candidato ha indagato la funzionalità della singola fibra muscolare, combinando tecniche di meccanica, biochimica, calorimetria e diffrazione a raggi X con luce di sincrotrone. Particolarmente rilevanti i contributi del candidato nello sviluppo: i) di un sistema meccanico per lo studio di fibre demembranate; ii) di un sistema meccanico - calorimetrico che consente lo studio del rendimento di motori molecolari; iii) di un sistema per lo studio della singola fibra alle linee di luce del sincrotrone. Questi raffinati sistemi di indagine hanno portato interessanti ed innovativi risultati per quanto riguarda le proprietà meccaniche del motore miosinico e l’energetica della contrazione muscolare in singole fibre, l’accoppiamento chemomeccanico a livello del sarcomero in fibre demembranate e la dinamica strutturale del motore miosinico. I risultati di queste ricerche sono riassunti in 31 pubblicazioni su riviste internazionali di ottimo o prestigioso livello, in numerose delle quali il candidato appare come primo autore, e in numerose comunicazioni a congressi e capitoli di libri. Ai fini della presente valutazione  il candidato presenta 19 pubblicazioni nei termini dove compare 9 volte come primo e 3 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca del Prof. Linari è rivolta allo studio della contrazione muscolare applicando varie tecniche di indagine sperimentale. Tale attività di ricerca ha prodotto 31 pubblicazioni sulle riviste internazionali più diffuse del campo e di queste merita sottolineare 6 su riviste con impact factor più alto di 6 di cui 3 su Nature. In 7 lavori il candidato figura come primo autore. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono citati molto spesso (indice h uguale a 20) e fra quelli più citati il candidato è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore attivo e maturo, ben conosciuto nello specifico settore di indagine. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Linari ha riguardato la fisiologia del muscolo, in particolare i meccanismi molecolari della contrazione. Tale attività di ricerca ha prodotto un più che discreto numero di pubblicazioni (31) su riviste internazionali di elevato livello e talora di grande prestigio (con continuità temporale molto buona).  Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare le proprietà meccaniche e cinetiche del motore miosinico in singole fibre muscolari intatte e demembranate, l’energetica della contrazione in singole fibre e la dinamica strutturale del motore miosinico tramite diffrazione a raggi X. Il Prof. Linari è 1° autore in 8 e autore corrispondente in due delle pubblicazioni presentate. Tra le pubblicazioni in cui il candidato appare come autore prominente (la maggior parte su riviste molto qualificate del settore) si distinguono per innovatività quelle in cui viene studiato l’accoppiamento chemo-meccanico del motore miosinico in fibre muscolari demembranate e stimato il contributo del filamento di actina alla cedevolezza dell’emisarcomero e la frazione di teste di miosina attaccate all’actina durante la contrazione isometrica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che il candidato è un ricercatore molto esperto e preparato, ben conosciuto in campo internazionale ed in grado di affrontare linee di ricerca autonome di ottimo livello. Giudizio: estremamente buono.

 

 

Candidato MARIGGIÒ Maria Addolorata: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1966. Le 20 pubblicazioni presentate sono apparse fra il 1993 e il 2008 in riviste internazionali di buon livello, sono pertinenti al SSD BIO/09 e sono citate nella letteratura internazionale. Esse riguardano varie tematiche di biologia cellulare, dalle proteine S100 e i loro effetti apoptotici in linee cellulari neuronali, alle interazioni fra GTP extracellulare e NGF nella crescita assonale e nel differenziamento neuronale, agli effetti di campi magnetici sui batteri e sul cervello di ratti senescenti. Senza disconoscere l’impegno della candidata nella ricerca e la continuità e buona qualità della sua produzione scientifica, va rilevato che i suoi lavori sono firmati da numerosi collaboratori fra i nomi dei quali quello della candidata è non raramente sperso. Inoltre la varietà ed eterogeneità degli argomenti trattati non consente di individuare una chiara linea di ricerca personale.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Mariggiò ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha svolto attività di coordinamento di iniziative didattiche e scientifiche. Ha condotto ricerche relative ai meccanismi di trasduzione del segnale ed agli effetti di parametri ambientali sulla fisiologia cellulare. Presenta 20 pubblicazioni ai fini della valutazione, di cui 18 indicizzate, su riviste buone o molto buone. Compare come primo autore o corresponding author in 5 pubblicazioni. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Mariggiò è diretta all’analisi dei meccanismi di trasduzione del segnale dovuti a fattori extracellulari e delle risposte cellulari indotte da fattori ambientali. Nella fattispecie la candidata ha affrontato i seguenti argomenti. i) Le funzioni di una famiglia di proteine leganti il Calcio (S-100) in tessuti eccitabili, quali il muscolo scheletrico, e in membrane cellulari isolate da cervello di ratto. Inoltre, un’importante parte dell’attività della candidata in questo campo è indirizzata allo studio dei meccanismi con cui la proteina S-100 induce apoptosi nelle cellule neuronali PC12. ii) L’attività di purine extracellulari, quali il GTP, e di piccoli peptidi sul differenziamento di cellule neuronali PC12. Questi studi hanno portato a postulare l’esistenza sulla membrana cellulare delle cellule PC12 di una nuova classe recettoriale purinergica. iii) L’effetto dei campi magnetici a bassa frequenza su diversi modelli animali e cellulari. Si è così messo in evidenza che effetto comune dei campi magnetici a bassissima frequenza sui sistemi cellulari o animali è il coinvolgimento dei meccanismi implicati nello stress ossidativo. iv) Un’ulteriore serie di studi ha portato la candidata a indagare numerosi aspetti dell’omeostasi cellulare in differenti sistemi cellulari e condizioni sperimentali. I risultati di queste ricerche sono riassunti in 35 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in numerose delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore, e in numerose comunicazioni a congressi e capitoli di libri. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 4 volte come primo e 3 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su ottime riviste del settore, il contributo della candidata si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca, anche se non è sempre facile identificare il suo effettivo apporto. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità organizzativa. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca della Prof.ssa  Mariggiò è rivolta allo studio neurobiologico della traduzione dei segnali e dell’omeostasi cellulare. Tale attività di ricerca ha prodotto 31 pubblicazioni su riviste internazionali di buon livello qualitativo, in 8 di queste la candidata figura come primo o come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono citati con indice h uguale a 16. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata, produttiva. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Mariggiò ha riguardato la fisiologia cellulare. Tale attività di ricerca ha prodotto un numero più che discreto di pubblicazioni (31) su qualificate riviste internazionali del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i meccanismi di trasduzione del segnale di fatttori extracellulari, in particolare i meccanismi che sono alla base del processo di apoptosi indotto da S-100 e l’azione di purine e piccoli peptidi sui processi di differenziamento neuronale in cellule PC12; alcune delle pubblicazioni riguardano l’effetto di campi elettromagnetici a frequenze basse su modelli animali e cellulari. Molte delle pubblicazioni sono su riviste buone del settore. La Prof.ssa Mariggiò è primo autore in 4 delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata e produttiva, ma che deve ancora dimostrare la sua capacità di assumere un ruolo direttivo nella ricerca. Giudizio: più che discreto.

 

 

Candidato MARINO Maria: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1955. Le 20 pubblicazioni presentate per la valutazione sono apparse fra il 1990 e il 2008 in riviste internazionali,  sono citate nella letteratura specializzata e sono in buona parte pertinenti al SSD BIO/09. Dopo i lavori iniziali dedicati all’analisi di meccanismi cellulari della rigenerazione epatica, la maggior parte della produzione scientifica della candidata si è incentrata su vari effetti e meccanismi di azione dell’ormone 17β-estradiolo, con un importante contributo, molto citato, sulla regolazione del recettore da parte dell’ormone tramite la palmitoilazione. I lavori più recenti rappresentano sviluppi degli studi di fisiologia cellulare sul 17β-estradiolo e sono dedicati all’apoptosi di cellule dell’adenocarcinoma del colon e all’inibizione della loro proliferazione. Indipendentemente dalla validità scientifica dei risultati ottenuti, la congruenza di queste ricerche con le discipline del settore BIO/09 appare marginale. Nell’insieme la candidata si caratterizza come una ricercatrice attiva e produttiva, ma con una linea di ricerca che sembra evolvere in un ambito dottrinario distinto dalla Fisiologia.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Marino ha svolto ampia attività didattica istituzionale presso l’Università di Roma Tre. Titolare di finanziamenti nazionali (PRIN). Ha svolto attività di coordinamento di iniziative scientifiche (congressi, giornate di studio). Produzione scientifica su tematiche di fisiologia cellulare relative alla trasduzione del segnale. Presenta 20 pubblicazioni ai fini della valutazione su riviste internazionali di livello buono o molto buono, di cui 18 come primo autore o corresponding author. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Marino è stata inizialmente diretta alla regolazione della sintesi di alcune macromolecole glicoproteiche da parte di composti isoprenoidi e ormoni in mammiferi durante la rigenerazione epatica, il differenziamento, l’invecchiamento e la gravidanza. Questi studi hanno messo in evidenza il ruolo dell’accumulo di dolicolo (prodotto della via biosintetica del colesterolo) come marcatore dell’invecchiamento epatico. Successivamente la candidata ha diretto i suoi interessi allo studio delle modificazioni intracellulari e dei meccanismi recettoriali che seguono la somministrazione di ormoni (insulina, vasopressina, adrenalina) in diversi modelli sperimentali (fegato rigenerante o epatociti in coltura) di mammiferi o di uccelli. Dalla seconda metà degli anni 90 la candidata ha iniziato a occuparsi dei meccanismi alla base degli effetti dell’ormone 17β-estradiolo sulla proliferazione cellulare e sull’omeostasi del colesterolo, ciò che ha consentito di mettere in evidenza nuove vie di traduzione del segnale attivate dal recettore per gli estrogeni. Attualmente questi studi proseguono valutando le risposte cellulari in sistemi che esprimano entrambe le isoforme del recettore per gli estrogeni, la modulazione dell’attività dei recettori stessi da parte di diversi ligandi endogeni, quali l’ossido di azoto, ed i meccanismi molecolari alla base degli effetti della naringenina (un flavonoide nutrizionale) e del bisfenolo-A.  Un’altra linea di ricerca della candidata è diretta allo studio dei ligandi endogeni ed esogeni dei recettori imidazolici cardiaci, ciò che ha evidenti ricadute circa gli effetti indesiderati di trattamenti farmacologici. Più recentemente la candidata ha diretto la sua attenzione ai meccanismi di inibizione dell’attività catalitica della caspasi 3 ed agli effetti delle emissioni naturali di radon su vertebrati acquatici. I risultati di queste ricerche sono riassunti in 74 pubblicazioni su riviste nazionali o internazionali di buono od ottimo livello, in numerose delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore, e in numerose comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 12 volte come primo e 6 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su buone od ottime riviste del settore, il contributo della candidata si evince da una buona continuità tra i numerosi temi di ricerca, anche se non è sempre facile identificare il suo effettivo apporto, né una sua autonoma linea di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità organizzativa e di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare progetti scientifici di elevato livello. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca della Prof.essa Marino è rivolta allo studio biocellulare della sintesi di varie macromolecole ed ormoni. Tale attività di ricerca ha prodotto 70 pubblicazioni su riviste internazionali di buon livello qualitativo e 3 capitoli di libri, in 19 di queste la candidata figura come primo o autore senior. I lavori sono citati (indice h uguale a 14). Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura una ricercatrice ben strutturata, produttiva ed autonoma. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Marino ha riguardato la fisiologia cellulare, in particolare i meccanismi molecolari dell’azione di ormoni (soprattutto estrogeni). Tale attività di ricerca ha prodotto un notevole numero di pubblicazioni (63) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare lo studio dei meccanismi alla base degli effetti degli estrogeni sulla proliferazione cellulare e sull’omeostasi del colesterolo, e lo studio della modulazione dei recettori per gli estrogeni da parte di sostanze endogene (NO) e di origine nutrizionale (flavonoidi). Si distinguono alcuni studi in cui vengono caratterizzate nuove vie di trasduzione del segnale non genomiche del recettore degli estrogeni ERalpha. La Prof.ssa Marino è autore corrispondente (o primo autore) nella maggior parte delle pubblicazioni presentate. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice matura e indipendente, ben conosciuta nello specifico settore ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio più che buono.

 

 

Candidato ORIZIO Claudio: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1954. Le 20 pubblicazioni presentate sono state prodotte fra il 1989 e il 2008, sono apparse in riviste internazionali di buon livello e sono citate nella letteratura internazionale. Tutta la produzione scientifica del candidato presenta una notevole omogeneità, essendo costantemente incentrata su tematiche riguardanti la fisiologia muscolare con particolare riferimento alla produzione di suoni durante la contrazione. Particolarmente informativi, e con vari apporti innovativi, appaiono  i lavori sugli effetti dell’esercizio intenso e della fatica sull’attività muscolare, nei quali l’elettromiografia classica si combina fruttuosamente con altri metodi di analisi, quali il  meccanomiogramma di superficie o fonomiogramma. Fin dal 1993 il candidato si è qualificato come un esperto dello studio fono- e meccanografico della contrazione muscolare, come dimostra il successo di citazioni ottenuto dalla rassegna sull’argomento che egli ha pubblicato come solo autore in quell’anno. La continuativa serie di lavori pubblicati successivamente conferma la qualifica del candidato come ricercatore autonomo, attivo e dotato di particolare competenza riguardo a vari aspetti della fisiologia muscolare, da lui coltivata anche come revisore per riviste scientifiche specializzate.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Orizio ricopre il ruolo attuale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Brescia. Titolare di finanziamenti nazionali ed internazionali (Comunità Europea, ESA). Ha svolto attività di coordinamento di iniziative didattiche. Produzione scientifica relativa alla fisiologia muscolare e dell’esercizio fisico. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello buono, in 19 delle quali compare come primo autore o corresponding author. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività scientifica del Prof. Orizio è incentrata sullo studio della fisiologia del muscolo scheletrico, in particolare della meccanomiografia di superficie, e dell’esercizio fisico, in particolare dell’adattamento della frequenza cardiaca all’inizio ed alla fine del lavoro, in varie condizioni sperimentali. Tale attività di ricerca ha prodotto 44 pubblicazioni di buono od ottimo livello su riviste internazionali del settore, in oltre la metà delle quali il candidato figura come primo autore, oltre a numerose comunicazioni a congressi nazionali o internazionali e capitoli di libri. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini, su riviste internazionali di buono od ottimo livello, dove compare 16 volte come primo, 2 come unico ed 1 volta come ultimo autore. L’intera produzione scientifica del candidato presenta una notevole omogeneità. Nei lavori in collaborazione l’apporto personale del candidato si evince chiaramente dalla sua posizione di primo autore o ultimo autore in 17 dei lavori in collaborazione, e di unico autore di due rassegne. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è un ricercatore attivo, dotato di particolare competenza in alcuni settori della fisiologia muscolare, competenza dimostrata anche dalla sua attività di revisore per riviste scientifiche specializzate, e con capacità autonome di direzione di gruppi di ricerca di ottimo livello. Ben documentata l’attività didattica. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca del Prof. Orizio è stata sviluppata con costanza e coerenza di temi dal 1988, soprattutto sui due filoni del meccanomiogramma e della frequenza cardiaca durante l’attività fisica, e dimostra un’ottima autonomia. La ricerca è stata pubblicata su buone riviste specializzate, in genere con molti coautori, con un totale di 44 lavori in extenso che sono molto conosciuti e citati, in particolare una review del 1993 è tuttora considerata un lavoro di riferimento nel campo con oltre 219 citazioni. Il Prof. Orizio ha una prolungata esperienza di ricerca presso importanti centri ed Università stranieri ed ha gestito importanti fondi di ricerca da enti internazionali. Ai fini della presente valutazione comparativa il candidato si presenta degno di considerazione per l’originalità della sua linea di ricerca e l’impegno nel perseguirla con coerenza e sistematicità. Il giudizio complessivo è molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività scientifica del Prof. Orizio ha riguardato la fisiologia del muscolo scheletrico e dell’esercizio fisico. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (38) su riviste internazionali di livello buono-medio del settore. Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente lo studio dei segnali meccanici (registrati tramite meccano miogramma di superficie MMG) durante la contrazione muscolare, in particolare lo studio dei meccanismi di base della generazione del MMG e del legame tra MMG e il reclutamento delle unità motorie, la frequenza di scarica e il livello di forza trasmessa dal tendine. Il Prof. Orizio è autore corrispondente o primo autore nelle pubblicazioni presentate (eccetto una). La notorietà del candidato nel campo specifico è testimoniata dalle citazioni ricevute, dai finanziamenti di ricerca nazionali ed internazionali e dall’attività editoriale e di revisore internazionale. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore attivo, maturo, indipendente, ben conosciuto nello specifico settore ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: molto buono.

 

 

Candidato PALMERI Agostino: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1957. I 20 lavori presentati per la valutazione sono apparsi fra il 1989 e il 2008 in riviste internazionali indicizzate di buon livello e sono attinenti al SSD BIO/09. Anche se tutte le pubblicazioni riguardano la neurofisiologia e le neuroscienze in genere, le tematiche affrontate sono eterogenee. Un filone di ricerca, svolto in Svizzera con il gruppo di Prof. Mario Wiesendanger, riguarda le basi nervose del controllo motorio in primati umani e non umani e in particolare la coordinazione bimanuale. Un’altra linea di ricerca condotta in Fisiologia e Neurologia a Catania concerne vari aspetti dei rapporti fra corteccia motoria e centri sottocorticali e spinali, con contributi sperimentali sulla modulazione noradrenergica dei riflessi e sull’uso della tossina botulinica in condizioni neuropatologiche. Infine i lavori più recenti, eseguiti alla Columbia University con il gruppo del Prof. Ottavio Arancio, hanno avuto come oggetto alcune basi molecolari specifiche della plasticità sinaptica al servizio della memoria con sviluppi interessanti per la comprensione neurofisiopatologica dei disturbi amnesici nella malattia di Alzheimer. Dall’esame complessivo del curriculum del candidato si evidenzia un’attività sperimentale continuativa di buon livello con alcuni risultati originali, ma risulta difficile individuarne i contributi personali e una propria linea autonoma di ricerca.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Palmeri ha svolto attività didattica presso l’Università di Catania. Ha trascorso periodi di lavoro all’estero. Titolare di un finanziamento dall’Alzheimer’s Association. L’attività scientifica ha riguardato vari aspetti della fisiologia dei sistemi motori e dell’integrazione sensori-motoria. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello mediamente buono, di cui 5 come primo autore o corresponding author. Contributi su riviste prestigiose (New Engl J Med, J Neurosci). Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca del Prof. Palmeri è diretta alle seguenti principali linee di ricerca: i) il controllo della corteccia sensitivo-motoria sulla trasmissione al talamo ed al cervelletto di impulsi estero- e propriocettivi nel gatto e nella cavia e, limitatamente alla cavia, le relazioni ingresso-uscita nella corteccia cerebrale;  ii)  i meccanismi sensoriali e neurochimici in grado di modulare il circuito del riflesso di ammiccamento nell’uomo; iii) il ruolo del controllo noradrenergico sull’attività riflessa spinale nel ratto, nella scimmia e nell’uomo; iv) l’organizzazione centrale del movimento volontario nella scimmia; v) i tempi di reazione dei movimenti uni- o bimanuali, gli effetti della stimolazione magnetica transcranica e il ruolo della tossina botulinica nei disordini motori nell’uomo; vi) il ruolo dell’ossido nitrico e della proteina beta-amiloide nei fenomeni di plasticità sinaptica. I risultati di queste ricerche condotti anche in prestigiosi laboratori italiani e stranieri (Prof. Giacomo  Rizzolatti, Parma, Prof. Mario Wiesendanger, Friburgo, Svizzera, Prof. Ottavio Arancio, Columbia University, New York, USA) sono riassunti in 43 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore, e in numerosi “abstracts”. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 4 volte come primo e 2 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca del Prof. Palmieri è rivolta principalmente allo studio elettrofisiologico e comportamentale del sistema motorio e somatosensoriale nei mammiferi, nelle scimmie e nell’uomo. Tale attività di ricerca ha prodotto 40 pubblicazioni su riviste internazionali più diffuse del campo, in 5 di queste il candidato figura come primo autore, e solo 2 volte come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono citati con un indice h uguale a 11 e raramente fra quelli citati il candidato è primo autore. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di un ricercatore ben strutturato, produttivo, ma non molto autonomo. Giudizio: buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Palmeri ha riguardato la neurofisiologia. L’attività di ricerca su tematiche molto eterogenee ha prodotto un numero più che discreto di pubblicazioni (31) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i) il controllo noradrenergico sull’attività riflessa spinale (ratto, scimmia, uomo); ii) il controllo della corteccia cerebrale sulla trasmissione di impulsi estero- e propriocettivi a livello dei nuclei delle colonne dorsali e del nucleo ventroposterolaterale del talamo; iii) il ruolo della tossina botulinica nei disordini motori; iv) il ruolo dell’ossido nitrico e della proteina beta amiloide nella plasticità sinaptica. Il Prof. Palmeri è primo autore in 4 e autore corrispondente in una delle pubblicazioni presentate. Si tratta di pubblicazioni buone o medio-buone del settore. Tra le 20 pubblicazioni presentate ce ne sono alcune su riviste prestigiose, in cui però il candidato appare in posizione intermedia tra gli autori ed è difficile valutarne il contributo effettivo. In seguito alla fruttuosa collaborazione stabilita col Prof. Ottavio Arancio della Columbia University, ha recentemente ottenuto in qualità di co-principal investigator buoni finanziamenti dalla Alzheimer’s Association. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si delinea la figura di un ricercatore ben strutturato e attivo, ma di cui non è del tutto chiara la capacità di assumere un ruolo direttivo nella ricerca. Giudizio: buono.

 

 

Candidato PROTASI Feliciano: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1966. I 20 lavori presentati per la valutazione sono apparsi fra il 1989 e il 2008 in riviste internazionali indicizzate di qualità e sono tutti attinenti al SSD BIO/09. Molti di essi descrivono ricerche eseguite presso laboratori americani di avanguardia come quello della Prof.ssa Clara Franzini-Armstrong alla Università di Pennsylvania e quello del Prof. Paul Allen alla Harvard University. A Philadelphia il candidato ha avuto la fortuna e anche il merito di partecipare a studi sui recettori-canali per la rianodina fondamentali per la comprensione delle strutture e dei meccanismi che partecipano all’accoppiamento elettro-meccanico nella contrazione muscolare. La rassegna firmata dal candidato con la Franzini-Armstrong pubblicata in Physiological Reviews nel 1997 ha costituito e costituisce un riferimento obbligato per gli studi sul canale per la rianodina nel muscolo striato, ed è tuttora ampiamente citata nella letteratura specializzata. Di grande rilievo anche gli studi sulle differenze nei recettori canali per la rianodina fra muscolo striato e muscolo cardiaco, e l’identificazione di isoforme di questi recettori  eseguita in collaborazione con Allen. In Italia il candidato ha avviato fruttuose linee di ricerca sulla calsequestrina nell’omeostasi del calcio nel muscolo striato, con possibili sviluppi originali riguardanti patologie nervose e muscolari. L’ampia attività di revisore per riviste scientifiche specializzate nei suoi settori di ricerca, e la direzione di unità di ricerca locale finanziate in selettivi progetti nazionali ed internazionali dimostrano esaurientemente la completa autonomia del candidato che si presenta quindi come un valido e ben collaudato ricercatore. Va incluso in una rosa ristretta da prendere in considerazione per l’attribuzione dell’idoneità.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Protasi ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e presso la Harvard Medical School. Titolare di finanziamenti nazionali (Rientro dei cervelli, Telethon, PRIN). Ha trascorso numerosi periodi di lavoro all’estero (University of Pennsylvania School of Medicine, Harvard Medical School). Produzione scientifica notevole relativa all’accoppiamento eccitazione-contrazione nel muscolo scheletrico. Presenta 20 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello molto buono od ottimo. Notevole la collocazione editoriale delle pubblicazioni, con articoli su J Cell Biol, PNAS, Cell. Compare come primo autore o autore corrispondente in 9 pubblicazioni. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

Il principale campo d’interesse della ricerca del Prof. Protasi riguarda i meccanismi di controllo dell’omeostasi del calcio nel muscolo scheletrico e le relative implicazioni nelle miopatie genetiche ereditarie. Nei primi anni della sua attività di ricerca il candidato, in collaborazione con la Prof. Clara Franzini-Armstrong, ha messo in evidenza le differenze strutturali, molecolari e fisiologiche nell’accoppiamento eccitazione-contrazione tra muscolo scheletrico e cardiaco. Inoltre, attraverso l’utilizzazione di tecniche di biologia molecolare e transfezione in colture con vettori virali, il candidato ha studiato le differenze funzionali tra diverse isoforme dei canali di rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico, identificandone i diversi domini implicati nell’accoppiamento elettromeccanico del muscolo scheletrico. Al suo rientro in Italia il candidato ha indirizzato i suoi interessi alle seguenti linee di ricerca: i) il recupero della funzionalità muscolare assistita in pazienti affetti da lesioni spinali; ii) il ruolo dei sistemi di controllo dell’omeostasi calcica nel declino della funzionalità muscolare nell’anziano; iii) il ruolo dell’interazione morfo-funzionale dei mitocondri con i siti di rilascio del calcio nel muscolo scheletrico; iv) il ruolo della calsequestrina nel controllo del rilascio e riassunzione di calcio dal reticolo sarcoplasmatico. Quest’ultimo argomento getta le basi delle future ricerche del candidato, dirette a identificare il potenziale ruolo della calsequestrina in miopatie umane. I risultati di questi studi sono riassunti in 7 “reviews” e 44  pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore. Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 6 volte come primo e 6 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Particolarmente degna di nota la “review” in collaborazione con la Franzini-Armstrong “ The ryanodine receptor of striated muscle: a complex channel capable of multiple interactions” (Physiol. Rev. 77: 699-729, 1997).  Ben documentata l’attività didattica e ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Protasi studia i muscoli scheletrici e cardiaci a livello molecolare, strutturale e funzionale. Recentemente si occupa anche di disfunzioni patologiche e di possibili strategie  di riabilitazione  anche nell’ambito di progetti finanziati da Telethon. Molta dell’attività e della carriera del candidato si è sviluppata all’estero (Facoltà di Medicina dell’Università della Pennsylvania e di Harvard), dove ha diretto unità di ricerca e ha svolto attività didattica.  Presenta 37 lavori, di cui 5 reviews su riviste molto diffuse del campo, 5 pubblicazioni sono su riviste generali e molto prestigiose con impact factor più alto di 10 e in particolare una importante review su Physiological Reviews (IF 26).  I lavori sono molto noti e molto citati (più di 2000 citazioni) ed l’indice h è pari a 24. 8 lavori sono citati più di 70 volte e due superano le 200 citazioni. L’alto numero di citazioni  sottolinea l’impatto che questi risultati hanno prodotto nello specifico campo di indagine. Dal complesso dei titoli scientifici presentati emerge la figura di uno studioso dedicato, maturo ed autonomo con ampia esperienza internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Protasi ha riguardato la fisiologia del muscolo, in particolare lo studio dell’accoppiamento eccitazione-contrazione nei muscoli scheletrico e cardiaco, e dell’omeostasi del calcio nel muscolo scheletrico. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (41) su riviste internazionali di elevato livello e talora di grande prestigio (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano in particolare: i) lo studio dell’accoppiamento eccitazione-contrazione nel muscolo e le differenze strutturali e fisiologiche di tale accoppiamento nei muscoli scheletrico e cardiaco; ii) il ruolo della calsequestrina nell’omeostasi del Ca2+ nel muscolo scheletrico e lo studio del ruolo dei sistemi che controllano l’omeostasi del Ca2+ nella diminuita performance del muscolo scheletrico dell’anziano; iii) lo studio dell’efficacia di un’innovativa tecnica di elettrostimolazione per il recupero della funzionalità muscolare in pazienti affetti da lesioni spinali. In molte delle pubblicazioni riguardanti la prima tematica (studi svolti in gran parte all’estero) il Prof. Protasi appare come primo autore; tra queste particolarmente notevole e citato lo studio sul ruolo dei recettori rianodinici nell’assemblaggio delle unità di rilascio di Ca2+ nel muscolo scheletrico. Nella maggior parte delle pubblicazioni riguardanti le altre due tematiche (studi svolti dopo il ritorno in Italia) il candidato è autore corrispondente; tra queste, notevole una recente pubblicazione su PNAS in cui viene mostrato un grado sorprendente di recupero della struttura, massa e forza muscolare dopo elettrostimolazione in completa assenza di innervazione motoria e sensoriale e fattori trofici neuronali. Il grande impatto degli studi del candidato e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal notevole numero di citazioni ricevute, dal grande numero di inviti come relatore a simposi internazionali e dall’attività di revisore su riviste internazionali di alto livello. Ben documentata l’attività didattica. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di notevole rilievo, matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.

 

 

Candidato RECCHIA Fabio Anastasio: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nato nel 1965. Le 20 pubblicazioni presentate dal candidato per la valutazione sono state prodotte dal 1996 al 2007 e sono apparse in ottime riviste internazionali. Esse riguardano tutte il sistema cardiocircolatorio, studiato da diversi punti di vista, sono tutte di pertinenza del SSD BIO/09, ed attestano una chiara continuità in un’intensa attività di ricerca. Gran parte dei lavori presentati è stata eseguita negli Stati Uniti, prima alla Johns Hopkins University di Baltimora e poi presso il New York Medical College. Il candidato ha contribuito significativamente alla conoscenza della regolazione del circolo coronarico, dimostrando il ruolo strategico dell’ossido nitrico nella mediazione di vari effetti vascolari, metabolici e meccanici sull’attività cardiaca. Molto citate nella letteratura specializzata sono la pubblicazione sulla riduzione della produzione dell’ossido nitrico nel cuore scompensato sperimentalmente e la rassegna del 2005 sulle modificazioni del metabolismo energetico nel cuore scompensato rispetto a quello sano. I lavori più recenti hanno approfondito le basi genetiche e molecolari di alterazioni cardiache indotte sperimentalmente, e l’ultimo lavoro presentato estende le conoscenze sperimentali allo studio del metabolismo miocardico in pazienti con cardiomiopatia dilatativa. Complessivamente il candidato si presenta come un ricercatore motivato, competente e produttivo che ha raggiunto una completa autonomia di ricerca e una indubbia capacità di dirigere ampi gruppi di ricercatori. A questo proposito è lecito esprimere qualche riserva sulla opportunità di pubblicare costantemente lavori con un elevato numero di coautori, che negli ultimi casi arriva fino a 14-15. Va incluso in una rosa ristretta da prendere in considerazione per l’attribuzione dell’idoneità.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

Il Prof. Recchia ha svolto attività didattica presso la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna (Pisa) e il New York Medical College, USA. Ha trascorso numerosi periodi di lavoro all’estero (New York Medical College). Titolare di numerosi finanziamenti nazionali ed internazionali (tra cui NIH, CV-Therapeutics). Produzione scientifica notevole relativa alla fisiologia cardiovascolare. Compare come primo autore o autore corrispondente in 12 delle 20 pubblicazioni presentate ai fini comparativi, tutte su riviste internazionali buone od ottime. Contributi su riviste prestigiose (Circulation, Circ Res). Giudizio: ottimo.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca del Prof. Recchia è diretta ai seguenti elementi portanti: i) l’emodinamica; ii) il ruolo dell’ossido nitrico nella fisiologia e fisiopatologia cardiovascolare; iii) il metabolismo del cuore normale, ischemico o scompensato; iv) la contrattilità, perfusione e metabolismo del tessuto cardiaco rigenerato. Il modello prescelto per questi studi è il mammifero di media taglia: cane o maiale. Più specificamente, i principali argomenti d’indagine all’interno di queste linee di ricerca sono: a) l’identificazione del ruolo del polso pressorio e dell’ossido nitrico nella regolazione del flusso coronarico e del metabolismo cardiaco (utilizzazione di carboidrati e di acidi grassi) in condizioni normali e patologiche in vivo ed ex vivo, e b) la messa a punto di tecniche innovative di terapia genica e cellulare per la rivascolarizzazione e rigenerazione cardiache. I risultati di questi studi sono riassunti in 55 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali il candidato appare come primo o ultimo autore, e in numerosi capitoli di libri e comunicazioni a congressi.  Ai fini della presente valutazione il candidato presenta 20 pubblicazioni nei termini dove compare 4 volte come primo e 12 volte come ultimo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste prestigiose del settore, il contributo personale del candidato si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Particolarmente degna di nota la “review” in collaborazione con W.C. Stanley e G.D. Lopaschuk “Myocardial and energy substrate metabolism in the normal and failing heart” (Physiol. Rev. 85: 1093-1192, 2005).  Ben documentata l’attività didattica e ottima la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che il candidato è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

Il Prof. Recchia studia la fisiopatologia cardiovascolare e molte delle sue ricerche hanno una diretta rilevanza clinica. Svolge principalmente la sua ricerca all’estero ed è professore in Italia a tempo determinato, con un carico didattico molto limitato. Presenta 55 lavori su ottime riviste internazionali ad ampia diffusione e per 24 dei 55 lavori presentati è primo o ultimo autore denotando un ruolo fondamentale nello sviluppo delle ricerche. Dirige all’estero un folto gruppo di ricerca attirando numerosi fondi anche da agenzie prestigiose e molto competitive come NIH. Le sue ricerche sono molto conosciute e citate (circa 1874 volte), anche se tale valore va normalizzato per il campo specifico che è molto ampio. L’indice h di 23 dimostra che circa un quarto dei suoi lavori sono citati più di 23 volte, a testimonianza dell’ottima qualità della sua produzione. Nell’insieme, il candidato si caratterizza come un giovane ricercatore attivo e capace di eseguire ricerche di elevata specializzazione e qualità. Giudizio: estremamente buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca del Prof. Recchia ha riguardato la fisiologia e fisiopatologia cardiovascolare. Tale attività di ricerca ha prodotto un grande numero di pubblicazioni (55) su riviste internazionali molto qualificate del settore (con continuità temporale molto buona). Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa (su studi svolti in gran parte all’estero) riguardano in particolare l’emodinamica, il ruolo dell’ossido nitrico nella regolazione del flusso coronarico e nel controllo del metabolismo cardiaco di acidi grassi e carboidrati, il metabolismo del cuore normale, ischemico e scompensato. Particolarmente notevoli e citati gli studi in cui si dimostra una ridotta produzione di ossido nitrico e un alterato metabolismo durante lo scompenso cardiaco e si evidenzia un legame tra alterata ossidazione degli acidi grassi e ridotta espressione di recettore alpha dei retinoidi X. Molte di queste pubblicazioni sono comparse sulle più importanti riviste internazionali del settore, alcune di grande prestigio. Il Prof. Recchia è autore corrispondente o primo autore nella maggior parte delle pubblicazioni presentate. Il grande impatto degli studi del candidato e la sua notorietà nel campo specifico sono testimoniati dal grande numero sia di citazioni ricevute che di inviti come relatore a simposi internazionali e da svariati finanziamenti di ricerca nazionali ed internazionali oltre che da attività editoriale e di revisore internazionale. L’attività didattica, anche se non ben documentata, appare adeguata. Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea una personalità scientifica di notevole rilievo, matura ed autonoma, ben conosciuta in ambito internazionale ed in grado di coordinare un gruppo di ricerca. Giudizio: ottimo.

 

 

Candidato TANCREDI Virginia: 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Berlucchi:

Nata nel 1956. Le 19 pubblicazioni presentate sono state prodotte fra il 1990 e il 2007, sono tutte pertinenti al SSD BIO/09 e sono tutte apparse in riviste internazionali di buon livello. Uno degli argomenti trattati in profondità riguarda i meccanismi cellulari dell’epilettogenesi, studiati con tecniche elettrofisiologiche e chimiche soprattutto su fettine di ippocampo.  Risultati di notevole originalità sono stati ottenuti con l’analisi del ruolo di ioni inorganici, in particolare il magnesio, e di sostanze organiche, nei processi di eccitamento ed inibizione neuronale che avvengono nell’ippocampo o nella corteccia in relazione con la genesi o la soppressione dell’accesso epilettico. Hanno ricevuto considerevole interesse nella letteratura internazionale i lavori sugli effetti del tumor necrosis factor, dell’interleuchina-2 e recentemente dell’assenza di colesterolo sulla trasmissione e la plasticità sinaptica nell’ippocampo. La linea scientifica seguita dalla candidata è quella impostata originariamente e tuttora perseguita dal Prof. Massimo Avoli del Montreal Neurological Institute, in collaborazione con il quale si è svolta predominantemente l’attività di ricerca della candidata. In base all’esame complessivo del curriculum e della produzione scientifica, la candidata va ritenuta una ricercatrice attiva e capace di eseguire ricerche originali, anche se non ha ancora dimostrato pienamente la propria autonomia scientifica.

 

Giudizio del  Prof. Albertino Bigiani:

La Prof.ssa Tancredi ha svolto attività didattica istituzionale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha trascorso diversi periodi di lavoro all’estero (McGill University, Montreal). Titolare di numerosi finanziamenti nazionali (tra cui CNR, PRIN e FIRB) ed internazionali (NIH). Interesse scientifico per i sistemi sensoriali coinvolti nell’elaborazione dell’attività motoria e per la plasticità sinaptica. Presenta 19 pubblicazioni per la valutazione su riviste internazionali di livello buono o molto buono, di cui 12 come primo autore o corresponding author. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Pietro Enrico di Prampero:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Tancredi è diretta allo studio di alcuni sistemi neurosensoriali implicati nel controllo dei movimenti. In particolare le ricerche della candidata sono dirette a caratterizzare la funzione di questi sistemi attraverso lo studio delle loro alterazioni in modelli patologici, quali le varie forme di epilessia. La candidata ha indirizzato le sue ricerche principalmente alle vie somatoestesiche talamocorticali in diversi modelli sperimentali in vitro, mediante tecniche elettrofisiologiche. Nella fattispecie, ha studiato il ruolo di vari fattori, (e.g.: ione K+, neurotrasmettitori eccitatori, 4-aminopiridina, ioni Mg++, antagonisti dei recettori NMDA e non-NMDA del glutammato, recettori A1 dell’adenosina) nel modulare l’attività epilettiforme di neuroni dell’ippocampo di ratto. La candidata ha inoltre studiato gli effetti sulla plasticità sinaptica di: interleuchina-2, Tumor Necrosis Factor e NGF ed ha esteso gli studi circa i meccanismi che modulano l’ipereccitabilità neuronale nei circuiti talamo-corticali anche in modelli di knock-out per Sinapsina I e II ed ha recentemente esteso i suoi interessi allo studio degli effetti dei ”rafts” lipidici del colesterolo sulla degenerazione neuronale. Questi studi sono riassunti in 42 pubblicazioni su riviste internazionali di buono od ottimo livello, in molte delle quali la candidata appare come primo o ultimo autore e in numerose altre pubblicazioni, capitoli di libri, o comunicazioni a congressi. Ai fini della presente valutazione la candidata presenta 19 pubblicazioni nei termini dove compare 10 volte come primo autore. In tutti questi lavori, pubblicati su riviste buone o molto buone del settore, il contributo personale della candidata si evince da una buona continuità tra i temi di ricerca. Ben documentata l’attività didattica e buona la capacità di ottenere finanziamenti. Dal complesso dei titoli si deduce che la candidata è in grado di affrontare in modo autonomo progetti scientifici di ottimo livello e di dirigere un gruppo di ricerca. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof. Maria Concetta Morrone:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Tancredi è rivolta allo studio fisiopatologico dei sistemi sensorimotori e nella caratterizzazione dei circuiti neuronali nell’ippocampo del ratto in modelli di epilessia sperimentale. Tale attività di ricerca ha prodotto 46 pubblicazioni su riviste internazionali di buon livello qualitativo, in 14 di queste la candidata figura come primo autore, e solo 2 volte (in lavori minori) come autore senior. Alcune di queste indagini sono state sviluppate in soggiorni presso qualificati laboratori stranieri. I lavori sono noti e citati circa 990 volte (indice h uguale a 18).  Dall’esame globale dei titoli scientifici si delinea la figura di una ricercatrice ben strutturata, produttiva, ma ancora non totalmente autonoma. Giudizio: molto buono.

 

Giudizio del  Prof.  Daniela Pietrobon:

L’attività di ricerca della Prof.ssa Tancredi ha riguardato la neurofisiologia. Tale attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni (40) su qualificate riviste internazionali del settore (con buona continuità temporale).  Le pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano principalmente i meccanismi fisiologici che intervengono nella genesi, propagazione e modulazione dell’ipereccitabilità neuronale nei circuiti talamo-corticali e nei circuiti ippocampo-corteccia, i fenomeni di plasticità sinaptica in fettine di ippocampo. La Prof.ssa Tancredi è primo autore in 9 e autore corrispondente in una delle pubblicazioni presentate. Tra le pubblicazioni di cui è primo autore (tutte in riviste buone o medio-buone del settore), sono particolarmente citate e originali quelle in cui si descrive un nuovo modello di epilessia ottenuto rimuovendo gli ioni Mg2+ e in cui si dimostra il ruolo modulatorio del TNF sul potenziamento a lungo termine in fettine di ippocampo. Buona la capacità di ottenere finanziamenti. Ben documentata l’attività didattica. Nel complesso, dai titoli presentati si deduce che la candidata è una ricercatrice attiva e in grado di eseguire ricerche originali, anche se non ha ancora dimostrato pienamente la sua autonomia scientifica. Giudizio: più che buono.

 

 

La seduta è tolta  alle ore 19:00 e si riconvoca per 16 giugno 2010 alle ore 8:30.

 

        Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

 

La Commissione:

 

Prof. Presidente___________________________

 

Prof. Segretario___________________________

 

Prof. ________________________________    

 

Prof. ________________________________

 

Prof. ________________________________