Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di ricercatore Presso la Facolta' di Scienze Sociali Settore scientifico disciplinare M-STO/04, Pubblicato sulla Gazzetta n G.U. n. 26  - Serie Speciale - Concorsi ed Esami  del 02/04/2004 (D.R. n. 602  del 23/03/2004).   

 

 

                                         VERBALE   DELLA   SECONDA  SEDUTA

La Commissione costituita per il Concorso di cui in premessa, nominata con D.R. 877 del 09/07/2004, pubblicato nella G.U. 4° Serie Speciale n. 59 del 27/07/2004, e composta

Prof. Elena Aga Rossi     Presidente

Prof. Vittorio Vidotto     Commissario

Dott. Pietro Neglie          Segretario

si è riunita, presso il Rettorato dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti - Pescara, il giorno  19/10/2004, alle ore 11.00 per procedere alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati.

La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni al riguardo, prende atto che i candidati che hanno presentato la domanda (corredata della prescritta documentazione) per la valutazione comparativa in oggetto sono  i Dott.:

1.      Maria Teresa Giusti

2.      Giovanni Murru

3.      Gabriele Rigano

Ciascun membro della Commissione dichiara di non avere relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati ai sensi degli artt. 51 e 52 del C.P.C.

La Commissione verifica che le pubblicazioni risultano consegnate sigillate e recanti la data di spedizione nei termini di cui al Bando, nonché il protocollo di acquisizione da parte di questo Ateneo.

La Commissione procede, ai sensi del D.P.R. 117/2000, all’esame della documentazione allegata alle domande di partecipazione alla valutazione comparativa, prendendo visione dei titoli presentati e delle pubblicazioni inviate, verificandone la rispondenza a quelle dichiarate nell’elenco allegato alle domande.

Nella valutazione delle pubblicazioni inviate dai candidati, i Commissari rilevano che non vi sono  lavori in collaborazione con membri della Commissione.

Si procede, quindi, all’esame dei titoli e delle pubblicazioni allo scopo  di redigere le schede curriculari di ciascun candidato e di formulare i giudizi individuali da parte di ciascun commissario e il giudizio Collegiale.

Candidato: Maria Teresa Giusti

Scheda curriculare: Laureata in Lingue nel 1988 e in materie letterarie nel 1998 presso l’Università degli studi de L’Aquila; dottorato di ricerca in “Storia politica e comparata dell’Europa XIX e XX secolo” presso l’Università di Bologna (1999-2003). Nell’A.A. 2002-2003 docente nei laboratori di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi de L’Aquila. Nell’A.A. 2003-’04 docente a contratto integrativo di Storia contemporanea per il corso di laurea in Servizio sociale, Facoltà di Scienze sociali dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Abilitata all’insegnamento della lingua russa nonché delle discipline: italiano, storia, geografia nelle scuole secondarie superiori. Durante gli anni della sua formazione ha ottenuto diversi riconoscimenti, sia nella forma di borse di studio che in quella di premi. In particolare la sua tesi di laurea ha ricevuto tre premi (premio Nicola Gallerano, il premio “Miriam Novitch” e il premio “Spadolini-Nuova Antologia”), la sua tesi di dottorato il premio Spadolini - Nuova Antologia e uno speciale riconoscimento del Presidente della Repubblica con medaglia d’argento, il volume è stato finalista al premio Acqui-Storia)

 

Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

  1. La propaganda antifascista tra i prigionieri di guerra italiani nell’Urss, “Ricerche di Storia politica”, 2000, n. 3, pp. 337-364.
  2. Dalle marce del “davaj” ai campi di prigionia. I militari italiani caduti e dispersi in Russia durante la seconda guerra mondiale, “Nuova Storia contemporanea”, 2000, n. 6, pp. 43-80.
  3. La questione del rimpatrio dei prigionieri di guerra italiani in Unione Sovietica. 1941-1946, in AA.VV., L’Annale IRSIFAR. Studi e ricerche, a cura dell’Istituto Romano di Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza, Milano, F. Angeli, 2000, pp. 41-81.
  4. Introduzione al saggio di Volkov dal titolo Quando Stalin voleva allearsi con Hitler. Le trattative  fra Urss e Terzo Reich nel 1940, in “Ventunesimo secolo”, 2003, n. 3, pp. 7-8.
  5. I prigionieri italiani in Russia (Bologna, il Mulino, 2003)

 

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato Maria Teresa Giusti

 

Prof. Elena Aga Rossi

La dottoressa Giusti ha una lunga esperienza didattica, prima nell’ambito della scuola, come insegnante di ruolo, e poi nell’università, dove ha prestato servizio come cultore della materia in Storia contemporanea dal a.a. 2001 presso l’università de l’Aquila e dal 2003 come docente a contratto presso l’università di Chieti.

La Giusti ha svolto una proficua attività di ricerca, sia nell’ambito di istituti di ricerca e di progetti  di gruppi di ricerca (comando presso l’IRRE de l’Aquila dal 1999, collaborazione a un progetto della SSPA e a uno del MUIR) che individualmente.

Oltre ad alcuni saggi la candidata presenta il volume I prigionieri italiani in Russia (Bologna, Mulino, 2003), che costituisce la prima opera scientifica sull’argomento. Tratto dalla sua tesi di dottorato, il libro è il risultato di anni di ricerche negli archivi militari e del partito comunista sovietico, sugli archivi italiani e sulla memorialistica. Grazie a un uso intelligente e attento di questa documentazione ricchissima, per lo più mai consultata finora, la Giusti ha ricostruito la storia dei soldati dell’ARMIR dal momento della ritirata e della cattura fino al rimpatrio, chiarendo questioni che erano rimaste oscure, come le ragioni e le circostanze dell’altissima mortalità,  la vita nei lager, l’atteggiamento sovietico nei confronti dei prigionieri, l’utilizzo dei comunisti italiani  per la rieducazione e la propaganda. Il volume per lo straordinario interesse del contenuto, l’originalità dell’approccio al tema, la maturità e l’equilibrio dell’analisi ha riscosso ampi riconoscimenti e un grande successo editoriale.

 

Prof.: Vittorio Vidotto:

Maria Teresa Giusti ha un ricco curriculum formativo e una larga esperienza di didattica universitaria. I suoi studi hanno affrontato, prevalentemente, il problema dei prigionieri italiani in Urss: tema complesso e rimasto a lungo insufficientemente indagato. Nel volume I prigionieri italiani in Russia Giusti fornisce la prima ricca e completa ricostruzione della vicenda in un lavoro che si segnala per originalità, approfondita disamina della documentazione ex sovietica ed equilibrio interpretativo.

 

Dott. Pietro Neglie

L’attività didattica e di ricerca della dottoressa Giusti, quale si evince dal suo curriculum, si caratterizza per continuità, serietà scientifica e profondità. La base formativa della candidata appare molto solida e strutturata, consistendo in due lauree ed un dottorato di ricerca.

Sotto il profilo dell’esperienza didattica, quella della dottoressa Giusti è un’attività che senza soluzione di continuità la vede impegnata da molti anni, prima nelle scuole medie superiori, quindi nell’Università. Nella ricerca, invece, la Giusti si è misurata con un impegno di notevole interesse e difficoltà, il cui esito finale è una monografia pubblicata da il Mulino lo scorso anno ( I prigionieri italiani in Russia), che ha avuto risonanza nazionale sia per il carattere di novità rivestito dal tema, sia per l’approccio maturo e riflessivo cui si è accompagnato un uso ponderato e professionale della documentazione archivistica esistente e in gran parte ancora non utilizzata.

 

 

Giudizio Collegiale:

Candidato: Maria Teresa Giusti

“Il percorso formativo, l’esperienza didattica e di ricerca presentano aspetti rilevanti di ampiezza e di originalità. In particolare la monografia “I prigionieri Italiani in Russia”, risultato di approfondite ricerche negli archivi italiani ed ex sovietici, costituisce la prima opera scientifica su questo tema che apporta un contributo rilevante alle conoscenze storiche in un campo mai prima esplorato.

 

 

Candidato: Giovanni Murru

Scheda curriculare: Laureato in Lettere nel 1995-’96 presso l’Università di Cagliari; cultore di Storia contemporanea presso la medesima Università. Ha conseguito il perfezionamento in Storia presso l’Università degli Studi di Firenze nell’A.A. 1999-2000. E’ giornalista pubblicista.

 

 

 

Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

1.      Via Cesari n.8, storia, storiografia, fascismo. Conversazione con Renzo de Felice, (C.u.e.c. editrice, Cagliari, 1999

2.      Una città possibile, Bonifica , educazione , propaganda a Mussolinia  di Sardegna 1934-1938 (ed. S’Alvure, Oristano, 2001)

3.      Festina Lente. Saggi, interviste  e note a proposito del novecento (C.u.e.c. editrice, Cagliari, 2001)

4.      Antifascista senza fanfare. Saggio biobibliografico su Renzo De Felice (ed. S’Alvure, Oristano, 2002)

5.      AA.VV., L’identità storica di Arborea. Atti 1997-2001, a cura di G. Murru (ed. S’Alvure, Oristano, 2004)

 

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato Giovanni Murru

 

Prof.: Elena Aga Rossi

Il candidato mostra una notevole capacità critica nella analisi del dibattito storiografico contemporaneo. E’ però carente per quanto riguarda l’originalità e l’innovatività della produzione scientifica.

Tutte le pubblicazioni sono state edite da case editrici locali

 

Prof.: Vittorio Vidotto

Nel curriculum di Murru, nel quale appare solo una limitata esperienza di didattica universitaria, si segnalano due filoni di ricerca: la storiografia sul fascismo e l’analisi dell’opera di De Felice, da un lato e, dall’altro, la ricostruzione del caso di Mussolinia, prima città di fondazione del regime fascista. I lavori appaiono informati e ben condotti anche se privi talora di un adeguato spessore scientifico.

 

Dott. Pietro Neglie

Il dottor Giovanni Murru presenta un curriculum dal quale emerge  una scarsa esperienza maturata nella didattica ed un’attività di ricerca su temi di carattere locale e di ricostruzione storiografica. La sua produzione è prevalentemente  compilativa, sebbene di un certo interesse ed attualità, dalla quale si evince una preparazione solida che gli consente di muoversi con capacità di riflessione e di valutazione analitica su alcuni temi centrali della storiografia contemporaneistica.

 

Giudizio collegiale.

Candidato Giovanni Murru

Agli studi locali Murru affianca un approfondito esame dell’opera di Renzo De Felice. I risultati appaiono nel complesso positivi ed informati pur denunciando qualche limite di ricerca e di interpretazione.

 

 

Candidato: Gabriele Rigano

 

Scheda curriculare:  laureato in Lettere presso l’Università di Roma Tre; nell’aprile 2004 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Storia sociale e religiosa presso l’Università Cattolica di Milano. Attesta un’esperienza di lavoro archivistico presso l’Istituto “Luigi Sturzo” di Roma.

 

Il candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:

  1. Eugenio Zolli tra mondo ebraico e cattolicesimo, Tipografia Pioda , Roma 2004, (depositato ai sensi dell’art. 1 Decreto Legislativo Luogotenenziale 31 agosto 1945 n. 660)
  2. Noi ebrei di Abramo Levi : un caso di dissimulata propaganda antisemita  nell’Italia del 1937, Tipografia Pioda , Roma 2004, (depositato ai sensi dell’art. 1 Decreto Legislativo Luogotenenziale 31 agosto 1945 n. 660)

3.      Un caso di censura antisemita nell’Italia fascista: la Breve Storia d’Israele di Simon Dubnov, in “Quaderni di storia”, n.59 , gennaio-giugno 2004

 

 

I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato Gabriele Rigano:

 

Prof. Elena Aga Rossi

La produzione scientifica si concentra sui temi dell’antisemitismo durante il fascismo e l’occupazione tedesca. In particolare la biografia di Eugenio Zolli è una attenta ricostruzione dell’ambiente ebraico italiano in quel periodo e offre un ritratto convincente di questa figura controversa  e delle ragioni della sua conversione al cattolicesimo.

 

Prof. Vittorio Vidotto. Presenta due pubblicazioni diverse per mole, stampate e depositate di propria iniziativa, relative a temi dell’ebraismo italiano fra fascismo e dopoguerra, argomenti sui quali dimostra di orientarsi con sicurezza avvalendosi di un’ampia documentazione.  Ad esse si aggiunge un breve saggio su una rivista scientifica. La sua produzione e il suo curriculum individuano il profilo di uno studioso in formazione.

 

Dott. Pietro Neglie

La produzione scientifica risulta limitata per quantità e ristretta ad aspetti particolari dell’ebraismo nell’arco temporale che va dal fascismo al dopoguerra. La ricostruzione, l’interpretazione e l’analisi denotano buone potenzialità che necessitano tuttavia di maggiore solidità e arricchimento.

 

Giudizio collegiale

Candidato Gabriele Rigano

La produzione scientifica riguarda il tema dell’antisemitismo e del mondo ebraico italiano durante il fascismo e la seconda guerra mondiale, con risultati  che hanno avuto un limitato sbocco in pubblicazioni scientifiche.

 

Terminate le valutazioni, la Commissione viene sciolta alle ore 14.30 e si riconvoca per le ore 15.15 dello stesso giorno per lo svolgimento della I prova scritta, secondo il calendario stabilito nella seduta preliminare.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Data  19/10/2004

 

La Commissione:

Prof. Elena Aga Rossi          …………………………………

Prof. Vittorio Vidotto            …………………………………

Dott. Pietro Neglie                …………………………………