GIUDIZI FINALI INDIVIDUALI
LORETTA FABBRI
AGRATI
L’attività di ricerca della candidata è caratterizzata da un interesse prevalente verso la formazione degli insegnanti e l’analisi delle pratiche educative. La discussione delle pubblicazione consente di rilevare soprattutto l’approfondimento teorico di alcuni filoni di ricerca e la conoscenza di esperienze straniere sempre legate all’analisi delle pratiche educative in contesti scolastici. Il confronto con un dibattito più ampio legato allo studio delle pratiche nei diversi contesti lavorativi consentirebbe riferimenti meno riduttivi .
BUONO
L’attività di ricerca della candidata, testimoniata anche dalle pubblicazione, è concentrata sulla formazione degli insegnanti , con particolare attenzione al rapporto tra insegnamento e ricerca, nonché ai setting della formazione in servizio. I temi dell’inclusione e delle tecnologie educative definiscono il quadro dentro il quale si muove. Nel colloquio emerge una ricca esperienza professionale che àncora le argomentazioni soprattutto sul piano esperienziale e ad interessi che nascono dalla pratica professionale.
CAPRINO
L’attività di ricerca della candidata è legata soprattutto all’approfondimento delle tecnologie educative nel campo della disabilità. La ricerca sull’utilizzazione degli artefatti robotici nei percorsi educativi per disabili connota la settorialità e insieme l’innovatività di una ricerca di “confine” che ha buone base per un promettente sviluppo.
MaRCONI
L’attività di ricerca della candidata testimonia un impegno su più temi come l’inclusione sociale e le tecnologie informatiche. L’ampia produzione consente di rilevare l’interesse per una molteplicità di questioni non sempre adeguatamente approfondite. La discussione dei titoli conferma importanti esperienze, interessi professionali originali che attendono di essere approfonditi.
MESSURI
L’attività di ricerca e le pubblicazioni consentono di rilevare interessi e soprattutto modalità di lettura che faticano a situarsi dentro i confini della ricerca didattica. La discussione dei titoli conferma l’ancoraggio, non sempre rigoroso e con qualche rischio di approssimazione , della candidata verso paradigmi teorici e metodologici che si muovono genericamente tra settori disciplinari diversi.
NARDONE
La produzione scientifica e l’ attività di ricerca della candidata, pur circoscritte e delimitate a temi specifici testimoniano un rigore teorico e metodologico che le consente di affrontare la ricerca didattica nella sua complessità. Emergono interessanti prospettive di ricerca focalizzate sull’implementazione dei processi di apprendimento nei contesti di vita quotidiana a partire dall’utilizzazione degli artefatti tecnologici. Le traiettorie si situano dentro alcune linee emergenti che caratterizzato quei versanti della ricerca didattica interessati ad approfondire il ruolo degli artefatti tecnologico nei processi di apprendimento nei diversi contesti di sociali. Nella, presentazione delle pubblicazioni la candidata ricostruisce con rigore e profondità gli ancoraggi teorico-metodologici del suo percorso di ricerca collocando il suo interesse dentro traiettorie interessate a dimensioni didattiche più ampie.
PASCALE
Le tematiche affrontate sono pertinenti al quadro teorico-disciplinare,richiamano temi emergenti nella ricerca didattica, come il ruolo delle tecnologie nei processi di apprendimento e di formazione . La candidata nella presentazione dei titoli fatica a coordinare il piano delle esperienze compiute con gli sfondi teorici richiamati. La produzione scientifica se pur numerosa ,è concentra su canali prevalentemente locali.
PIERI
La candidata presenta una produzione scientifica composta da monografie, saggi e articoli, congruenti con settori specifici interessati al mobile learning. Novità tematica e proprietà metodologica caratterizzano i lavori della candidata. L’ancoraggio al dibattito internazionale legano la sua produzione ad un ampia comunità scientifica. Il promettente percorso di ricerca, significativo per lo sviluppo di temi riconducibili sotto la voce tecnologie e-learning , ha bisogno di transitare verso dimensioni meno decontestualizzate e più situate in codici di ricerca specifici.
TRENTIN
L’attività di ricerca e la produzione scientifica del candidato testimoniano il suo interesse verso la didattica del greco. Il taglio “disciplinaristico” della sua produzione scientifica e gli interessi di ricerca chiamati in causa durante la discussione evidenziano una familiarità verso studi classici che poco hanno a che fare con la ricerca didattica.
VENTURA
La produzione scientifica della candidata, congruente con alcuni interessi tradizionalmente prevalenti nel settore scientifico-disciplinare M-PED/03 relativi alla ricerca sull’insegnamento scolastico e la formazione degli insegnanti , si compone di monografie, saggi, articoli. La sua attività di ricerca è interessata a discutere temi legati alla professionalità docente dove convergono , non sempre adeguatamente distinte la dimensione personale e esperienziale e la dimensione scientifica.
Prof.ssa Renza Cerri
GIUDIZI INDIVIDUALI
AGRATI LAURA
La candidata presenta una produzione congruente al settore scientifico disciplinare composta da monografie, saggi e articoli. I temi di ricerca afferiscono alla formazione degli insegnanti, al mentoring e l’analisi delle pratiche, anche con sguardo internazionale. L’insieme delle pubblicazioni e l’argomentazione del colloquio attestano una discreta maturità scientifica.
BUONO ROSANNA
La produzione scientifica della candidata si compone di due monografie e alcuni diversi contributi congruenti al settore scientifico disciplinare. Lavora sui temi della formazione degli insegnanti correlata alla ricerca, sulla didattica tecnologica e l’inclusione individuando alcuni spunti originali che tuttavia poi non sviluppa. Il colloquio mette in luce la sua notevole esperienza professionale, ma una certa difficoltà a portare a compimento anche in termini argomentativi le prospettive euristiche individuate.
CAPRINO FRANCESCA
La candidata presenta alcuni contributi, anche internazionali, collegati ad una specifica e qualificata ricerca sui percorsi educativi e riabilitativi dei bambini disabili attraverso artefatti robotici. La sua produzione è pertinente al settore scientifico disciplinare nella declinazione della pedagogia e didattica speciale. Nella discussione di titoli e delle pubblicazioni mette in luce buone capacità di utilizzare fonti molteplici, i carattere interdisciplinare seppure nei limiti del campo di indagine. Emerge un buon livello di qualità scientifica della candidata, passibile di svilupparsi ulteriormente in modo positivo
MARCONI AUGUSTA
Le pubblicazioni presentate dalla candidata spaziano su una pluralità di ambiti di interesse, e si focalizzano, almeno in parte, sul tema dell’e-learning e su quello dell’inclusione sociale, con particolare riferimento all’immigrazione. Risultano, pertanto, congruenti al settore scientifico disciplinare. Emerge un’ampia attività di indagine in diversi settori che, se si configura in un curriculum ricco e articolato, si traduce in fase di discussione in difficoltà ad esplicitare un profilo metodologico scientificamente congruente.
MESSURI IMMACOLATA
Le pubblicazioni della candidata sono solo in parte pertinenti al settore scientifico-disciplinare. I suoi studi attengono il tema dell’orientamento, della mediazione educativa e del disagio adolescenziale. Emerge dalla discussione una certa fragilità nell’approccio metodologico e la tendenza ad assimilare fra loro fonti e riferimenti di differente rilievo scientifico.
NARDONE MARIAROSARIA
Presenta una produzione scientifica non eccessivamente ampia, orientata a temi specifici, ma di buon livello perché capace di ancorarsi a solidi quadri teorici di riferimento. I temi di indagine sono relativi ai games studies, all’apprendimento connesso alle comunità virtuali e si vanno estendendo ad una dimensione didattica più ampia e diffusa, individuando prospettive di ricerca focalizzate sull’implementazione dei processi di apprendimento a partire dalle competenze digitali. Utilizza un approccio euristico di taglio internazionale con attenzione alla letteratura più aggiornata. Le modalità di ricerca esplicitate anche attraverso il colloquio dimostrano capacità di individuare e creare connessioni metodologiche e interdisciplinari di sicuro interesse per lo sviluppo della ricerca didattica.
PASCALE ANGELA
Presenta un numero elevato di contributi, per lo più concentrati in un ristretto canale di diffusione nella comunità scientifica. Le tematiche affrontate sono pertinenti al settore scientifico-disciplinare: la professionalità docente, la didattica scolastica in chiave tecnologica, le metodologie cooperative. Durante il colloquio emerge un certa difficoltà a sostenere in modo congruente la connessione fra impianto metodologico e quadro teorico di riferimento impiegati nel percorso di ricerca.
PIERI MICHELLE
La candidata presenta una monografia, due curatele e una ricca produzione di articoli e proceedings a diffusione sia nazionale sia internazionale. Il curriculum testimonia un profilo di ricerca coerente e di buon livello. Le tematiche affrontate riguardano in particolare il mobile learning in contesti formali e non formali. La produzione è quindi specifica ma pertinente il settore scientifico disciplinare e presenta alcuni caratteri di innovatività. Il colloquio conferma buone competenze di ricerca e sistematizzazione dei costrutti indagati. L’ambito d’indagine è passibile di implementazioni e dovrebbe tendere a ulteriori dimensioni di sviluppo didattico.
TRENTIN BIJOY
Presenta una serie di pubblicazioni riferite a temi di didattica disciplinare, pertanto non del tutto congruenti il settore scientifico disciplinare. Il percorso di ricerca è evidentemente settoriale e il colloquio attesta una tendenza ad ampliare l’approccio alle tematiche indagate, non sostenuta, tuttavia, da sufficienti chiarezza concettuale e rigore metodologico.
VENTURA AGATA
Presenta una monografia e alcuni saggi in volumi collettanei, pertinenti col settore scientifico-disciplinare. I temi di ricerca riguardano la formazione degli insegnanti e in particolare il tirocinio e la metodologia osservativa, con l’intento esplicitato di indagare il nesso teoria-pratica. Dalla discussione delle pubblicazioni si conferma la capacità di riferirsi a fonti autorevoli del sapere didattico, senza tuttavia giungere a formalizzare un modello coerente di riferimento euristico e interpretativo delle dinamiche indagate.
Giudizi individuali –
prof.ssa Marisa Rosalba PAVONE
AGRATI Laura Sara
L’ampia
produzione scientifica
della candidata riguarda la formazione degli insegnanti e lo studio delle
metodologie che sottendono all’analisi delle pratiche, con una particolare attenzione alla letteratura internazionale. La
produzione è congruente al settore scientifico disciplinare ed è caratterizzata
da buona sistematicità e proprietà argomentativa.
BUONO Rosanna
La produzione scientifica della candidata riguarda il rapporto tra la formazione degli insegnanti e la ricerca, l’inclusione e la didattica tecnologica. Nell’insieme è ampia, congruente al settore disciplinare e dimostra una buona continuità nel tempo; pur risultando non solidamente sistematizzata. Per quanto riguarda in particolare il tema dell’inclusione delle diversità, durante il colloquio non vengono sufficientemente approfondite ed argomentate le articolazioni e le connessioni tra i modelli di riferimento dichiarati.
CAPRINO
Francesca
La ricerca scientifica compiuta dalla candidata è indirizzata
in modo prevalente all’impiego delle tecnologie (in particolare alla robotica) nei percorsi
educativi rivolti ai bambini con disabilità severa.
Questo interesse è testimoniato
dalle pubblicazioni presentate, alcune delle quali in lingua inglese, comparse
anche su riviste referate. Nel complesso, dalla
produzione e dal colloquio emerge una buona capacità di analisi ed
approfondimento della tematica affrontata, che tuttavia appare piuttosto settoriale.
MARCONI Augusta
La produzione scientifica della candidata è ampia (tre monografie, saggi ed
articoli); le tematiche sono molteplici e spaziano dall’e-learning e dalla didattica a distanza, alle politiche
di sviluppo della conoscenza nella
comunità europea, alle tematiche interculturali. Gli argomenti affrontati,
pertinenti al settore scientifico disciplinare, attestano una buona continuità
dell’attività di ricerca nel tempo. Tuttavia, anche durante il colloquio,
emerge una certa difficoltà
a ricostruire l’inquadramento teorico delle piste di ricerca
affrontate, nonché i nessi e le
articolazioni tra le stesse.
MESSURI
Immacolata
La ricerca scientifica compiuta dalla candidata riguarda
l’orientamento formativo, la mediazione educativa e il disagio adolescenziale.
L’insieme delle pubblicazioni, piuttosto ampio, è solo in parte pertinente al
settore disciplinare (il suo è un approccio molto psicologico alle questioni didattiche). Durante il colloquio non è
emerso un forte ancoraggio tra l’indagine applicativa e il quadro teorico di
riferimento, per altro non troppo evidente.
NARDONE
Mariarosaria
La produzione scientifica della candidata si concentra
sull’impiego delle nuove tecnologie in educazione (in particolare i
videogiochi), attraverso un approccio teorico e metodologico che muove dal
problematicismo pedagogico, e si ancora a pertinenti riferimenti scientifici
nazionali ed internazionali. Una prospettiva di ampio respiro, che consente di individuare le risorse e le criticità intrinseche
alla tematica, oltre che di sistematizzarla. Le
pubblicazioni sono pertinenti al settore scientifico disciplinare, caratterizzate
da originalità tematica e di impostazione, per altro dimostrate anche in sede di
colloquio.
PASCALE
Angela
La produzione scientifica della candidata, ampia e
continuativa nel tempo, nell’insieme si rivolge alla didattica scolastica,
ambiente dove ha maturato una estesa esperienza
professionale; si è occupata di professionalità docente,
di insegnamento in chiave tecnologica, di metodologie cooperative. Le pubblicazioni,
pertinenti al settore disciplinare, risultano affidate a case editrici a
diffusione locale e a riviste professionali. Durante il colloquio sono emerse
fragilità nella sistematizzazione teorica delle
ricerche empiriche condotte.
PIERI
Michelle Carol Mary
La candidata presenta una ampia produzione
scientifica e una interessante attività di ricerca, anche a livello internazionale. La tematica prevalente è il Mobile
learning studiato in contesti differenti; la
produzione è pertinente al settore disciplinare e presenta caratteri di originalità, emersi anche
durante il colloquio. I suoi percorsi di indagine lasciano immaginare possibili
promettenti sviluppi; gli argomenti oggetto di esplorazione richiedono di
essere ulteriormente ancorati ad un orizzonte scientifico più esteso ed articolato in ambito
didattico.
TRENTIN
Bijoy
Il candidato presenta una produzione complessivamente assimilabile a materiali
per la didattica del greco, fra cui vari
articoli su riviste professionali. La tematica prevalente dimostra una
ridotta pertinenza
rispetto al settore disciplinare. Durante il colloquio è emersa una
certa fragilità nell’inquadramento dell’attività di ricerca all’interno di un
quadro di riferimento riconducibile alla didattica generale.
VENTURA Agata
La produzione scientifica della candidata si concentra sulla formazione degli
insegnanti, con particolare attenzione per il tirocinio e la metodologia osservativa. E’ dunque pertinente al settore scientifico
disciplinare. I modelli di riferimento sono quelli classici della ricerca azione e
del profilo del professionista riflessivo. Dalla pubblicistica e dal colloquio emerge
un approccio all’indagine più solido sul
piano esperienziale e meno su quello teorico.